L’ultima parola dovrà dirla l’Asp di Agrigento, ma anche l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, è fiducioso che le nuove analisi effettuate sulle acque del lago Arancio di Sambuca possano consentire di riprendere l’irrigazione dei terreni nei comuni dell’Agrigentino serviti da quest’invaso.

“L’Asp si è riservata un paio di giorni per decidere – dice l’assessore Di Mauro – ma sono ottimista. Sono convinto che avendo cura di fare le cose secondo i dettami che ci detterà l’Asp potremo consentire agli agricoltori di irrigare. Conto entro martedì prossimo di definire ogni cosa”.

La questione lago Arancio, dove tutto è stato bloccato, già da qualche mese, per la presenza della cosiddetta “alga rossa”, è una tra quelle alla base della protesta degli agricoltori Belicini e di Sciacca.

“I risultati delle analisi eseguite dall’Arpa lasciano ben sperare, riteniamo che ci siano le condizioni per riprendere l’irrigazione con l’acqua del lago Arancio”. E’ quanto afferma Giuseppe Cacioppo, sindaco di Sambuca, che ha ricevuto questa mattina le analisi eseguita dall’Arpa nell’invaso dal quale è stato bloccato da tempo il prelievo dell’acqua per scopi irrigui per la presenza dell’alga rossa. Adesso le analisi saranno esaminate dall’Asp e poi compete al consorzio di bonifica, ricevuto il via libera, riprendere il servizio. Da Menfi il sindaco, Vito Clemente, ha fatto sapere che nei giorni scorsi ha avuto una interlocuzione con la direzione del consorzio 3 Agrigento per sollecitare l’intervento di pulizia delle vasche di accumulo di quota 80, quota 150 e quota 180 di competenza della sede periferica Menfi

“L’amministrazione è lieta di apprendere che nelle prossime ore – dice Clemente – inizierà la pulizia delle vasche da parte del consorzio che consentirà di migliorare il servizio e di evitare che vengano intasati gli impianti irrigui degli agricoltori”.