I Borsellino uccisi a Lucca Sicula nel 1992, il racconto di Libera agli studenti di Sciacca (Video)

Vennero uccisi a Lucca Sicula nel 1992, il primo ad aprile e il secondo a dicembre, Paolo e Giuseppe Borsellino, imprenditori che non si erano piegati alla mafia. A distanza di tanti anni, Antonella Borsellino, sorella di Paolo e figlia di Giuseppe, questa mattina ha raccontato la storia agli studenti del “Don Michele Arena” di Sciacca.

E’ stato un incontro incentrato sui temi della legalità, della lotta alla mafia, ma anche dei messaggi agli studenti a tenere comportamenti responsabili.

L’avvocato Carmela Bacino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, ha descritto le conseguenze alle quali si va incontro anche per la semplice detenzione di uno spinello e fino a fatti più gravi come il coinvolgimento in risse.

Lilli Crivello, funzionario del Ministero della Giustizia, ha raccontato la sua esperienza nell’ambito dei servizi sociali con giovani sottoposti a misure cautelari, affidati a comunità o anche in stato di libertà.

All’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Pantano, sono intervenuti la dirigente del “Don Michele Arena”, Daniela Rizzuto, e l’insegnante Betti Indelicato.

Brutte previsioni meteo a Carnevale, Futuris valutera’ venerdì il rinvio

Condizioni meteo avverse per il fine settimana, le previsioni delle ultime ore confermano quanto da giorni era stato preannunciato. Pioggia e venti di burrasca a partire da sabato proprio nel giorno che dovrebbe coincidere con l’avvio del Carnevale a Sciacca.

Le previsioni non lasciano presagire assolutamente nulla di buono tanto che la Futuris, società che organizza la festa, ha gia’ annunciato che venerdì valuterà la situazione con previsioni ancora più attendibili per un eventuale slittamento.

Quello che si cercherà di fare è pianificare lo slittamento per tempo evitando di attendere le ultime ore così come avvenuto nella precedente edizione di maggio ed evitare tutti i disagi e ripercussioni che una sospensione all’ultimo minuto può provocare.

D’altronde il rinvio è una condizione gia’ prevista nel bando della manifestazione da sempre caratterizzata dal meteo.

Carnevale di Sciacca 2024, al via la fase di montaggio dei carri allegorici (Video)

Mancano ormai tre giorni all’inizio dell’edizione 2024 del Carnevale di Sciacca che anche quest’anno si svolgerà in due fine settimana, il 10, 11, 17 e 18 febbraio.

Come ogni anno, qualche giorno prima dell’inizio della festa, i vari pezzi delle opere in cartapesta vengono portati in prossimità del circuito della sfilata per procedere alla fase di montaggio e assemblaggio. Anche quest’anno l’assemblaggio dei carri allegorici avverrà in piazza La Rosa per poi, sabato, spostarsi in via Allende. 

Durante la scorsa notte sono stati trasferiti in piazza La Rosa i carrelloni su cui verranno montati i carri  e i primi pezzi che comporranno le opere in cartapesta che animeranno le sfilate. Intanto, già da qualche giorno, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza e allestimento di via Allende, che sarà interessata dal circuito della sfilata. Sono state collocate transenne alte lungo la ringhiera della zona panoramica. Allestiti i due palchi, quello principale vicino alla struttura che era adibita all’hub vaccinale, posizionato al centro della carreggiata in maniera tale da evitare lo scomodo spostamento del pubblico che avveniva lo scorso anno, e il TicketSms Stage in prossimità dell’incrocio con via Giorgio La Pira.

Inoltre, sono stati posizionati gli stand commerciali, mentre il parco giochi del Museo del Carnevale che accoglierà il kids village è in fase di allestimento. Sono arrivate anche le giostre per la zona luna park e la ruota panoramica è già stata montata da qualche giorno. 

Sono state posizionate anche le biglietterie nei varchi in cui sarà possibile accedere alla manifestazione, in via Capurro, via Lanza e via Bellanca. Sarà possibile acquistare l’abbonamento per accedere alla kermesse entro il 9 febbraio, successivamente saranno disponibili solo i ticket giornalieri.

“Morto per infezione in ospedale”, prosciolti due medici ad Agrigento

Due medici prosciolti dall’accusa di avere provocato la morte di un paziente a causa di un’infezione da batterio contratta in ospedale, ad Agrigento: secondo il giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Miceli, l’ex primario di Medicina dell’ospedale San Giovanni di Dio, Giuseppe D’Anna, “non ha commesso il fatto”. L’ex direttore sanitario Antonello Seminerio, invece, è uscito indenne grazie alla prescrizione: dopo 9 anni, infatti, il reato e’ estinto.

Il procedimento è quello per la morte dell’ottantunenne Carmelo Cimino che si presentò al pronto soccorso insieme al figlio, il 2 settembre del 2015. L’anziano aveva gravi patologie pregresse, fra cui una cardiopatia e gli esiti di un infarto acuto del miocardio. Il figlio lo aveva portato in ospedale perchè era sorto uno stato confusionale e un disorientamento. Cimino viene trasferito in Medicina, le sue condizioni continuano ad aggravarsi. Il 19 settembre gli viene inserito un sondino naso gastrico per consentirgli di alimentarsi. Nei giorni successivi l’ulteriore peggioramento: la Tac al torace evidenzia un’infezione da germi in corso.

Il 22 ottobre la morte. Dopo la denuncia dei familiari partono le indagini che si concentrano subito sull’origine dell’infezione. La vicenda ha gia’ portato a processo Seminerio con l’accusa di omissione di atti di ufficio per la mancata sanificazione – obbligatoria per legge – dei locali ospedalieri e la mancata attivazione del “comitato operativo di prevenzione in materia di infezione”. Per quanto riguarda Seminerio, secondo il gip che dispose l’imputazione coatta, la mancata attivazione del comitato avrebbe provocato la morte e, quindi, si configuro’ l’omicidio colposo.

A D’Anna, invece, si contestava di non avere approntato una terapia adeguata dopo l’insorgere dei sintomi dell’infezione ospedaliera. L’udienza preliminare, nella quale i familiari si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Daniela Ciancimino, si è protratta perchè il giudice ha disposto nuovi accertamenti medico legali a conclusione dei quali ha accolto le richieste della difesa (gli avvocati Giusy Katiuscia Amato per D’Anna e Arnaldo Faro per Seminerio) e ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio con differenti motivazioni.

Siccità, Schifani insedia l’unità di crisi alla Regione

Si è insediata oggi pomeriggio, a Palazzo d’Orléans, l’unità di crisi regionale sull’agricoltura con l’obiettivo di individuare le strategie di intervento per il superamento delle emergenze che sta vivendo il settore in Sicilia.

Istituita dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e presieduta dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, la task force è composta dai dirigenti generali dei dipartimenti Agricoltura, Dario Cartabellotta, Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico (Dasoe), Salvatore Requirez, Acqua e rifiuti, Calogero Giuseppe Burgio, Protezione civile, Salvo Cocina, oltre al segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro. Alla riunione hanno preso parte anche il capo di gabinetto di Palazzo d’Orléans, Salvatore Sammartano, e il dirigente del Servizio tutela delle acque idriche, Antonino Granata. 

«Il governo regionale – dice il presidente Schifani – è vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che la maggior parte dei problemi che attanagliano il settore vanno risolte in sede europea. Pur tuttavia, siamo pronti a fare tutto il necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori. Per questo motivo, ho voluto istituire un’apposita unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa, e in particolare l’emergenza siccità. Le mutate condizioni climatiche ci impongono di intervenire nell’immediato, ma anche di pianificare interventi strutturali con la collaborazione di tutti i rami dell’amministrazione coinvolti».

«Questa crisi – aggiunge l’assessore Sammartino – non è più solo un’emergenza climatica, ma anche sociale. Oggi abbiamo affrontato i temi più caldi: dal depauperamento delle risorse idriche alla possibilità di aiutare gli agricoltori con i foraggi e, soprattutto, abbiamo concordato sulla necessità di snellire le procedure burocratiche affinché gli aiuti messi in campo siano immediati. È chiaro che non tutte le tematiche sono di competenza regionale, quelle che non lo sono saranno segnalate al ministero dell’Agricoltura per fare gioco di squadra, soprattutto ora che dalla Commissione europea sono arrivati segnali di apertura. Abbiamo convocato per domani le associazioni di categoria e i movimenti di protesta che sono nati spontaneamente, vogliamo ascoltarli e vedere come superare insieme questo momento di grande difficoltà».

La prossima riunione è prevista per domani alle 17. Tra i temi che saranno affrontati, anche la convocazione dell’Inps per superare alcune criticità legate ai lavoratori del settore.   

Il gruppo di lavoro, tra i vari compiti, dovrà gestire le segnalazioni che arrivano dalle aree più colpite (ad esempio, gli allevamenti senz’acqua) e coordinare le azioni necessarie coinvolgendo anche Comuni e Protezione civile; definire le possibile deroghe o i provvedimenti per il superamento della fase emergenziale; integrare nei bandi la strategia di adattamento climatico, analizzando gli effetti del Pnrr “Meccanizzazione agricola” e valutare l’impatto di quelli che vengono definiti “sussidi ambientalmente dannosi”, ovvero quegli incentivi pubblici legati all’utilizzo di tecnologie ritenute inquinanti (gasolio agricolo, ad esempio). 

Castello Poggiodiana di Ribera, appaltati i lavori da mezzo milione di euro

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Il Castello Poggiodiana di Ribera, gioiello storico della Sicilia, ha ricevuto un’importante iniezione di fondi per migliorare la sua illuminazione e la sicurezza grazie a un accordo tra l’Ente Parco Archeologico di Agrigento, il Comune di Ribera e il Gal Sicani. L’investimento di mezzo milione di euro, con lavori che adesso sono stati appaltati, mira a completare tutto entro l’estate, come afferma il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo.

Illuminazione e Sicurezza: Priorità per il Castello Poggiodiana

Il progetto per la messa in sicurezza e la nuova illuminazione del Castello di Poggiodiana ha ottenuto un fondamentale sostegno finanziario dal Gal Sicani, mezzo milione di euro. Questo accordo, sancito recentemente tra l’Ente Parco Archeologico di Agrigento, il Comune di Ribera e il Gal Sicani, è un passo significativo verso il restauro e il miglioramento delle strutture storiche della regione.

Un Investimento Importante per la Storia della Sicilia

La ditta Sacorest di Favara è risultata aggiudicataria dei lavori, con un quadro economico post-gara di 300.928,82€. Questo significa che presto saranno avviati gli interventi di messa in sicurezza e la prima fruizione del Castello Poggiodiana di Ribera, insieme alla costituzione della rete museale del DRQ Sicani.

La Scelta dell’Azienda e i Tempi dei Lavori

La ditta di Favara presto avvierà gli interventi di messa in sicurezza e la prima fruizione del Castello Poggiodiana di Ribera, insieme alla costituzione della rete museale del DRQ Sicani.

Il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, ha espresso ottimismo riguardo alla tempestività dei lavori, auspicando che siano completati entro la prossima estate.

Carnevale di Sciacca, apertura delle buste prima del rogo e votazione online

Una novità assoluta nella storia del Carnevale di Sciacca quella che e’ stata introdotta dall’ultimo bando: il momento della proclamazione del vincitore dell’edizione 2024 avverrà direttamente nell’ultima giornata della festa sul palco del Carnevale poco prima del rogo del Peppe Nappa.

Una scelta dell’amministrazione in carica quella di voler cambiare le procedure dopo che lo scorso anno, si sono verificati delle incompatibilità che portarono ad una sostituzione di due giurati e al rinvio dell’apertura delle buste.

Cambiamento anche nelle modalità di valutazione. Non solo una giuria di esperti così come avveniva in passato con un professionista chiamato a valutare per ogni singola voce ma, un voto popolare che si esprimerà online e che si sommerà a quello della giuria di qualità.

Il vescovo Damiano dagli agricoltori in protesta al bivio Gulfa: “La chiesa agrigentina e’ con voi” (Video)

L’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano in visita pastorale a Sciacca, ha voluto raggiungere oggi il
presidio permanente degli agricoltori che e’ in corso da ieri mattina sulla Fondovalle Sciacca-Palermo, al bivio
di località Gulfa.

Una visita simbolica da parte del vescovo per manifestare con la vicinanza la propria solidarietà mentre i produttori agricoli del territorio con i loro trattori hanno ribadito che porteranno avanti la loro protesta.

“La chiesa agrigentina – ha detto il vescovo ai manifestanti con i quali ha parlato per circa quaranta minuti – e’ con voi. Andiamo avanti con fiducia e realismo”.

Menfi, dalla Regione 77 mila euro per acquistare uno scuolabus 

Il Comune di Menfi ha ricevuto un contributo regionale straordinario destinato all’acquisto di uno scuolabus. L’importo, pari a circa 77 mila euro, è stato inserito all’interno della Finanziaria Regionale, pubblicata sulla Gurs il 3 febbraio scorso.

Lo scuolabus consentirà di migliorare il trasporto degli studenti e rappresenta un servizio essenziale per garantire la mobilità sicura e confortevole verso le istituzioni scolastiche, promuovendo al contempo l’accesso all’istruzione per tutti.

Il contributo straordinario è stato reso possibile grazie alla proposta presentata dall’onorevole Carmelo Pace, “il cui impegno e attenzione nei confronti della comunità di Menfi sono stati ampiamente apprezzati dall’amministrazione comunale e dalla cittadinanza nel suo complesso”. Così in una nota il sindaco, Vito Clemente. Il costante dialogo e la collaborazione con le istituzioni regionali sono fondamentali per individuare e affrontare le esigenze della comunità locale.

Cambiamenti climatici: incontro con il Wwf al Liceo Classico di Sciacca

Al Liceo Classico “Tommaso Fazello” di Sciacca si è tenuto un incontro formativo sul tema dei cambiamenti climatici, guidato dal Presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta.

Nel corso dell’incontro si è discusso sulle cause del cambiamento climatico e delle possibili soluzioni, evidenziando l’urgente necessità di azioni concrete.

Il Presidente Mazzotta ha sottolineato il ruolo fondamentale delle organizzazioni come il Wwf nel promuovere azioni a livello mondiale per contrastare il cambiamento climatico. È emerso chiaramente che la responsabilità è congiunta e planetaria e richiede l’adesione di tutti i governi del mondo.

Con dati scientifici certi, è stato evidenziato il pericolo della situazione attuale, con un aumento della temperatura globale che si avvicina al limite di non ritorno. Si è fatto un parallelo con la metafora delle “babbaluci” che lentamente si stanno cucinando senza rendersene conto, sottolineando l’importanza di agire ora per evitare conseguenze catastrofiche.

L’incontro si è concluso con un momento ludico, utilizzando un gioco della piattaforma One Planet School dedicato alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al dirigente scolastico e alla rappresentante degli studenti per il loro impegno nell’organizzare l’evento.