Manca soltanto il palco per lo show di Nana’ del 9 febbraio in piazza

Manca soltanto la disponibilità di un palco poi tutto sarebbe pronto per lo show di Giuseppe Gulino alias Nana’. L’artista saccense si e’ proposto per un concerto in piazza Angelo Scandaliato per il nove febbraio rinunciando al proprio cachet per rimediare alla mancanza di spettacoli in centro durante il Carnevale.

Il sindaco Fabio Termine sta lavorando alla fattibilità dello show con inni del passato della festa.

Pressato anche dalle numerose lamentele del comparto commerciale del centro, il primo cittadino ha gia’ trovato un accordo per il service, impianto audio e luci, ma mancherebbe solo per il palco di una certa dimensione. Solo questione di pochissime ore e la conferma ufficiale potrebbe arrivare.

Nel frattempo con nota stampa il Comune annuncia il laboratorio artistico legato alla storia, alla tradizione, alla cultura del carnevale in preparazione dello spettacolo itinerante in centro storico dal titolo Arrivau Peppi Nappa, u purtaru li Nanni previsto per il 9 febbraio.

Il progetto, omaggio al Carnevale di Sciacca, è organizzato dall’associazione Cadmium, con il sostegno del Comune di Sciacca- Assessorato al Turismo e dell’Unione Europea.

Dopo l’avviso con l’invito alle iscrizioni e alla partecipazione aperta a tutti e gratuita, le attività del laboratorio saranno avviate domani 26 gennaio per quella che viene presentata come un’esperienza di ricerca, conoscenza, sperimentazione, socialità, formazione, in cui con un approccio artistico contemporaneo si fondono teatro, musica e danza.

Il laboratorio si avvarrà dei maestri dell’associazione Cadmium compagnie.

La direzione artistica del progetto e la regia dello spettacolo è curata da Daniele Marranca; le coreografie dalla danzatrice e insegnante francese Irénée Blin; l’aspetto musicale dal polistrumentista e compositore saccense Giuseppe Cusumano. Il laboratorio si avvarrà della partecipazione del danzatore francese Anthony Roques.

Siccita, Pace: “Autorizzato il travasamento nella diga Castello, ma invasi vuoti”

Una situazione drammatica in tutta la Sicilia quella relativa alla siccità e per questo ieri e’ stata convocata presso l’assessorato all’Agricoltura una riunione tecnica, alla presenza dell’assessore Sammartino, per affrontare la problematica della diga Castello, che serve 14 Comuni della provincia di Agrigento.

Alla riunione ha preso parte anche il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea siciliana, Carmelo Pace.

Al momento, la diga Castello è quasi priva d’acqua visto che su una capienza di quasi 21 milioni di metri cubi, contiene solo 8 milioni di metri cubi d’acqua.

“Una situazione drammatica – afferma Pace – alla quale, al termine della riunione alla quale hanno partecipato anche i commissari dei Consorzi di bonifica, i dirigenti dell’Enel e dell’Autorità di bacino, si è tentato di dare una soluzione autorizzando il travasamento dell’acqua dalla diga Prizzi, attraverso il Gammauta, al bacino Castello”.

“Ringraziamo l’assessore – prosegue – per aver accolto le nostre richieste e definito le procedure di autorizzazione al travasamento, ma se non piove la situazione rimarrà disastrosa. La diga Prizzi/Gammauta infatti, che ha una capienza di oltre 9 milioni di metri cubi, contiene al momento meno di 1 milione di metri cubi d’acqua: è praticamente vuota”.

“Qualora – conclude- dovessero tornare le piogge, grazie all’autorizzazione delle procedure, si potrebbe dare il via quasi nell’immediatezza al travasamento delle risorse idriche. La situazione, però, al momento rimane drammatica in tutta la Sicilia con l’Autorità di bacino pronta a richiedere quanto prima lo stato di emergenza”.

Scossa di terremoto nell’Agrigentino avvertita anche a Sciacca

Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è stato registrato alle 6.22 nella Costa Agrigentina, oggi, 25 gennaio 2024. E’ stato avvertito anche a Sciacca.

  • Le coordinate geografiche sono 37.4330, 13.0180 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma. Non si segnalano danni.

Gestione fondi di coesione, in Sicilia si assumeranno 117 funzionari

Nuove assunzioni nella Regione Siciliana per la gestione dei fondi di coesione. Il governo Schifani ha infatti deciso di aderire all’avviso della presidenza del Consiglio dei ministri relativa al Programma nazionale di assistenza tecnica capacità per la Coesione 2021-2027 (Pn CapCoe) che prevede il sostegno finanziario dello Stato per il reclutamento a tempo indeterminato di un contingente di funzionari direttivi che può arrivare fino a 117 unità.

Tra i profili professionali individuati ci sono: 65 specialisti in attività amministrative e contabili, 5 ingegneri, 5 architetti, 5 geologi, 6 avvocati, 9 specialisti informatici, 6 specialisti in materie giuridiche, 5 specialisti della transizione ecologica, 6 addetti all’analisi statistica e 5 addetti alla comunicazione istituzionale.

«La Sicilia – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – ha deciso di aderire al Programma con l’obiettivo di rafforzare la capacità amministrativa dell’amministrazione regionale nell’attuazione delle Politiche di coesione. È nostra intenzione ampliare e innovare le capacità progettuali, gestionali e organizzative della macchina Regione. Un’opportunità per favorire la progettazione e la spesa dei fondi extraregionali».

Le assunzioni previste nelle sette Regioni del Mezzogiorno sono 2.129 e la selezione avverrà su base nazionale. Il reclutamento si svolgerà nel rispetto dei diversi livelli di priorità di ricerca dei profili professionali.

Il processo di assunzione sarà gestito attraverso una o più procedure per esami dal dipartimento nazionale per la Funzione pubblica, che si avvarrà della Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle Pubbliche amministrazioni (Ripam). Al termine della procedura selettiva, i vincitori del concorso pubblico, che saranno inquadrati in Sicilia (nel livello iniziale della categoria D del contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione), frequenteranno un corso di formazione sulle politiche di coesione di durata non superiore a tre mesi.

Giuseppe Geraldi nuovo allenatore della Margheritese

Dopo poco più due anni dal divorzio con lo Sciacca, le dimissioni dalla guida tecnica della squadra, in Eccellenza, il saccense Giuseppe Geraldi riparte dalla Prima categoria. E’ il nuovo allenatore della Margheritese. La “scossa tecnica” si spera possa sortire un rilancio della squadra in termini di risultati dopo qualche battuta d’arresto con la Margheritese a centro classifica a pochi punti comunque dalla zona play off. La squadra bianco-rossa è stata fin qui guidata da Antonio Grafato e da Filippo Campisi, quest’ultimo vero trascinatore in campo e fuori che lo scorso anno ha portato la Margheritese a vincere il campionato di Seconda categoria e che oggi ha augurato i migliori successi al gruppo.
Ancora c’è, comunque, qualche possibilità di vedere Campisi indossare la maglia bianco-rossa in questo finale di campionato. Ci spera anche il presidente Catalano. Adesso due trasferte insidiose per la Margheritese con la Primavera Marsala in lotta per evitare i play out e con il forte Valderice. Francesco Sciara

Siccità, riunione operativa per la diga Castello nell’Agrigentino

Si è tenuta oggi pomeriggio nella sede dell’assessorato regionale dell’Agricoltura a Palermo una riunione operativa, convocata dall’assessore Luca Sammartino, per affrontare le problematiche idriche relative al comprensorio di Ribera, in provincia di Agrigento. All’incontro hanno partecipato rappresentanti del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, dell’Autorità di bacino, del Consorzio di bonifica della Sicilia Occidentale e di Enel Green Power.

L’assessore Sammartino ha chiesto e ottenuto da Enel e dall’Autorità di bacino l’impegno ad attivare le procedure per trasferire volumi d’acqua dalle dighe Prizzi e Gammauta, gestite dall’azienda, verso la diga Castello attraverso l’adduttore consortile.

L’operazione sarà attuata con immediatezza non appena le piogge consentiranno di accumulare acqua a sufficienza, considerato che ad oggi non ci sono volumi idrici disponibili.

Rissa ad Agrigento, arrestati 4 giovani per lesioni personali

Nella tarda serata di ieri Agrigento è stata teatro di un violento scontro tra quattro giovani extracomunitari, dai 23 ai 36 anni, culminato in arresti per rissa, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Futili motivi scatenano la violenza

I quattro individui, per motivi apparentemente futili, si sono lanciati in una rissa in piazzale Aldo Moro, provocandosi reciprocamente lesioni personali. In particolare, uno dei coinvolti ha riportato ferite da arma da taglio, derivanti dall’uso di un coltello.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri

Grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, che hanno faticato a sedare gli animi, ulteriori conseguenze gravi sono state evitate. Tuttavia, la situazione ha richiesto il trattenimento di tutti e quattro gli aggressori.

Arresti e misure cautelari

Dopo le formalità di rito, i quattro giovani sono stati arrestati con l’accusa di “rissa aggravata e lesioni personali”. Attualmente, due di loro sono sottoposti agli arresti domiciliari, mentre gli altri due sono trattenuti nella Stazione di Villaggio Mosè. Le autorità stanno conducendo approfondite indagini per comprendere appieno le dinamiche dell’incidente. La comunità resta in attesa di ulteriori sviluppi su questo episodio di violenza.

Grave incidente sulla 115 tra Cattolica e Montallegro

L’elisoccorso e’ atterrato sulla statale 115, tra Cattolica Eraclea e Montallegro, nei pressi del laghetto Gorgo.

Un uomo ha perso il controllo della propria auto. Si tratta di un incidente autonomo.

L’auto è fortemente danneggiata ed i vigili del fuoco sono in azione per portare il conducente e unico passeggero fuori dalla vettura, una Golf. Sul posto un’ambulanza ed i carabinieri.

Altra tegola sull’Oncologia di Sciacca, Santangelo medita di andare via

Potrebbe optare per un anno di aspettativa e l’accettazione dell’incarico al servizio territoriale di oncologia dell’Asp di Trapani dove risulta primo in graduatoria. Così l’unico medico in servizio nell’unità operativa di Oncologia del “Giovanni Paolo II”, l’oncologo Domenico Santangelo sarebbe pronto a mollare.

Nel reparto si vive la precarietà legata alla presenza di un solo medico dopo che l’altro specialista ha lasciato per il servizio territoriale sempre dell’Asp di Agrigento e il terzo medico in pianta organica e’ in maternità.

Prima di Natale, due volte il reparto si è ritrovato in condizione di dover sospendere le sedute di chemioterapia poiche’ Santangelo era semplicemente in malattia. Dopo i disservizi la direzione strategica dell’Asp ha rimediato con l’affiancamento quotidiano di oncologi da altri presidi sanitari della provincia. Cosa che continuerà anche per il prossimo mese di febbraio per garantire il servizio.

Rimane troppo il carico di lavoro per Santangelo che, negli ultimi giorni, sarebbe in procinto di optare per l’incarico a Trapani.

Mentre resta bloccato il concorso che dovrebbe essere in fase di espletamento per l’incarico di primario nel reparto di Oncologia.

Strade a Sciacca, Termine: “Da 40 anni nessuna manutenzione”

In via Savignano, a Sciacca, sono in corso i lavori di manutenzione del manto stradale, ostacolati da decenni di assenza di manutenzione. Questa arteria è solo una delle tante coinvolte. Frasi di questo tipo sono contenute in un post del sindaco di Sciacca, Fabio Termine, che annuncia un intervento megagalattico di manutenzione delle strade della città. 

“Abbiamo constatato un’assenza di manutenzione di oltre 40 anni – dichiara il sindaco Fabio Termine – e questo rallenterà di molto il nostro progetto di adeguamento. I tecnici stanno comunque lavorando e lavoreranno incessantemente per dotare di un manto stradale idoneo a numerose arterie della città e noi punteremo a far sì che sempre più lavori di sistemazione vengano intrapresi”.

Gli interventi più rilevanti finora si sono concentrati su via Sovareto (nel circuito della Sitas), Rione IV novembre, via delle Orchidee, via dei Lillà, via delle Garnette, via Casello Vassallo, via Verona e via Madonna Della Rocca.

Con i 500 mila euro stanziati in bilancio per la manutenzione straordinaria, si prevedono interventi ancora più corposi nei prossimi mesi.