Non luogo a procedere, menfitano fuori da un procedimento per rapina a un’anziana


Il gip del Tribunale di Sciacca, accogliendo la richiesta dell’avvocato Andrea Pellegrino, ha disposto il non luogo a procedere per incapacità irreversibile dell’imputato a partecipare coscientemente al procedimento. La vicenda giudiziaria riguardava un menfitano di 26 anni che era accusato di avere partecipato alla rapina a carico di un’anziana.

Per tutti gli altri soggetti coinvolti, di minore età, deciderà il Tribunale per i Minorenni di Palermo. Si tratta di quattro minori accusati di essersi impossessati, con violenza, di due borselli, sottraendoli a una donna di 77 anni che, durante la rapina, ha riportato lesioni. Durante la rapina uno dei quattro l’avrebbe spinta facendola cadere. Poi sono stati sottratti alla donna i due borselli.

I fatti contestati si riferiscono al 16 maggio 2021. A distanza di quattro anni per il menfitano, unico maggiorenne, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Sciacca, accogliendo la richiesta avanzata dal difensore, l’avvocato Andrea Pellegrino (nella foto) ha disposto il non luogo a procedere e così il procedimento a suo carico si è concluso.

Termine presenta a consiglieri e carristi il progetto dei capannoni del Carnevale

E’ stata la prima volta in assoluto che quello che sarà il centro polifunzionale per la promozione dell’arte della realizzazione dei carri allegorici del Carnevale di Sciacca e’ stato mostrato.

E’ successo durante la riunione che si è svolta stasera in Comune alle 19 su convocazione del sindaco ai presidenti delle associazioni culturali e ai consiglieri di maggioranza e opposizione.

Il progetto, redatto dall’ingegnere dell’Ufficio Tecnico Salvatore Gioia, prevede con l’accensione del mutuo ventennale da 3,5 milioni la costruzione di sei hanger.

La fase gestionale delle strutture e’ quella che ha ricevuto più critiche da parte dell’opposizione che dovrà con il voto dell’aula al bilancio esprimersi sull’accensione del mutuo.

Stasera l’ennesimo passaggio di confronto tra le parti, prima che poi con la fattiva realizzazione con la stipula del mutuo calato nello strumento finanziario, si passi al dibattito politico vero e proprio.

Il Registro Tumori a Burgio presentato in consiglio comunale

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Si è tenuto a Burgio un consiglio comunale straordinario che ha visto la partecipazione eccezionale dell’intera direzione strategica dell’Asp di Agrigento.

L’incontro ha avuto come fulcro la presentazione ufficiale del Registro Tumori Burgio, un momento significativo per la comunità, volto a fare chiarezza sulla situazione sanitaria locale e sulle strategie future.

Presenti in aula il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Capodieci, il direttore sanitario, Raffaele Elia, i direttori di Distretto Marchica (Base) e Asti (Ribera), oltre al funzionario Filippo Daino. Per la prima volta un’intera delegazione Asp ha partecipato a una seduta consiliare comunale.

Dati rassicuranti dal Registro Tumori Burgio

Durante la seduta, Capodieci ha illustrato il contenuto del Registro Tumori Burgio e ne ha consegnato copia ufficiale al sindaco Vincenzo Galifi. I dati emersi sono confortanti: il numero medio di casi tumorali a Burgio è inferiore rispetto alla media nazionale. Un risultato positivo che incoraggia, ma che richiede comunque continuità nella prevenzione e nell’assistenza.

Nuove misure sanitarie a Burgio annunciate dall’Asp

Rete di telemedicina per i pazienti fragiliL’Asp ha annunciato l’attivazione di una rete di telemedicina, pensata per garantire assistenza specialistica ai pazienti fragili e cronici direttamente a domicilio. Il sistema faciliterà diagnosi tempestive e ridurrà gli spostamenti verso le strutture ospedaliere.

Punto prelievi due volte a settimana

Un’altra importante novità è l’apertura di un punto prelievi a Burgio, operativo due volte alla settimana. Un servizio fondamentale per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’accessibilità alla sanità di base.

Screening mobili per la prevenzione

L’Asp metterà a disposizione dei comuni della provincia, incluso Burgio, un mezzo mobile attrezzato per screening preventivi. Il veicolo garantirà visite periodiche e porterà i servizi sanitari direttamente tra i cittadini.

Ambulatorio infermieristico in via di attivazione

Infine, Capodieci ha annunciato l’impegno dell’Asp per l’apertura di un ambulatorio infermieristico a Burgio. Il presidio garantirà medicazioni, assistenza domiciliare, consulenze e gestione delle terapie da parte di personale specializzato.

Un passo importante per la sanità locale

Il sindaco Galifi ha espresso gratitudine verso l’Asp per l’attenzione concreta dimostrata:

“Questo incontro – dice Galifi – segna un passo importante per la sanità a Burgio. La nostra comunità ha bisogno di ascolto e risposte, oggi abbiamo avuto entrambi.”

L’incontro ha rappresentato un punto di svolta nella collaborazione tra istituzioni locali e sanitarie, offrendo nuove speranze per una sanità territoriale più vicina ai cittadini.

Accesso Ztl a Sciacca, Navarra: “Solo veicoli elettrici, non ibridi”

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Sta circolando rapidamente la notizia che un giudice di pace di Roma ha annullato alcuni verbali per transito non autorizzato in Ztl, comminati a proprietari di veicoli ibridi. Questo episodio ha generato confusione tra cittadini e automobilisti, inducendo molti a credere che l’accesso Ztl dei veicoli ibridi sia automaticamente consentito ovunque.

La questione nasce da un’interpretazione dell’articolo 7, comma 9-bis del codice della strada, che cita “veicoli elettrici o ibridi”. Il termine “o” è stato letto da alcuni come una garanzia di equivalenza nei diritti di accesso alle zone a traffico limitato.

Il chiarimento del Tar Lazio

Con la sentenza numero 11841 del 17 giugno 2025, il Tar del Lazio ha messo un punto fermo: i Comuni hanno la facoltà di disciplinare in autonomia l’accesso alle ZTL, anche facendo distinzioni tra veicoli elettrici puri e ibridi.

“Questo significa che, se un Comune prevede che solo i veicoli completamente elettrici possano accedere alla Ztl – afferma il commissario della polizia municipale di Sciacca, Salvino Navarra – tale norma è legittima. È quindi fondamentale che i conducenti verifichino i regolamenti locali prima di entrare in una Ztl con un veicolo ibrido”.

Il caso specifico di Sciacca

A Sciacca, chiarisce Navarra, “il regolamento della Ztl consente l’accesso esclusivamente ai veicoli a propulsione completamente elettrica. I veicoli ibridi, quindi, non possono circolare all’interno della zona a traffico limitato, né temporaneamente né permanentemente”.

La posizione del Comune di Sciacca è conforme alla recente giurisprudenza del Tar, che rafforza la validità delle disposizioni locali in materia di mobilità sostenibile.

Attenzione a multe e ricorsi: non sempre si vincono

L’annullamento di alcuni verbali da parte del giudice di pace di Roma non crea un precedente vincolante. Ogni caso va esaminato in base al contesto normativo specifico del Comune in questione. La sentenza del Tar Lazio ridimensiona l’idea che i possessori di auto ibride possano automaticamente ricorrere con successo contro sanzioni ricevute.

Attenzione ai regolamenti comunali

In definitiva, è importante ricordare che l’accesso Ztl per veicoli ibridi non è garantito ovunque. La normativa nazionale lascia ampio margine alle autorità locali. A Sciacca, come in altre città, il divieto è esplicito. Chi viola tale disposizione rischia sanzioni pienamente. A Sciacca 83 euro più le spese di invio.

L’attesa mostra al Samona’ sul Caravaggio, ecco tutti i dettagli per l’ingresso

Ha suscitato grande attenzione l’annuncio della mostra “Caravaggio, tra l’oscurità e la luce” che segnerà la riapertura del Samona’ a Sciacca e la sua inaugurazione come spazio espositivo.

La mostra si inserisce all’interno degli eventi di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e sarà inaugurato il primo agosto, rimanendo a disposizione dei visitatori fino al 14 dicembre.

Gli orari di apertura andranno dal primo al 31 agosto 2025 tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 21.

Dal primo settembre al 14 dicembre 2025, invece nei feriali dalle ore 09 alle ore 19.30, mentre nei festivi e weekend dalle ore 09.00 alle ore 20
(orario continuato). Ultimo ingresso trenta minuti prima.

La mostra e’ promossa da “Mediterranea Arte” e “Navigare”, ed e’ curata da Denis Depaoli con Giulia D’Achille ed Elia Pilati e gode del patrocinio della presidenza della Regione Siciliana, dell’assessorato regionale ai Beni culturali, del Libero consorzio di Agrigento e del comune di Sciacca. 

Per quanto riguarda il ticket d’ingresso, ci saranno una biglietteria fisica sul posto e una online.

Il costo sarà di 12 euro– Intero (weekend e festivi), 14 euro Intero (weekend e festivi) e 16 invece il Biglietto Open (include ingresso salta fila)

Ci saranno poi delle riduzioni riservate:
10 euro il biglietto Ridotto. (Tutti i giorni per under 14 anni e over 65, studenti universitari, persone con disabilità, giornalisti con tesserino, accompagnatori persone con disabilità, gruppi di almeno 10 persone)

Cinque euro per i gruppi scolastici, mentre ingresso gratuito per bambini fino a 6 anni.

Le visite guidate 120 euro a gruppo
I laboratori didattici € 150 euro / gruppo
Si accettano le prenotazioni con almeno una settimana di anticipo.
Due euro per il solo noleggio audioguida.

Certificato di malattia gratuito per i lavoratori: il medico non può chiedere denaro, è reato

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione chiarisce un principio fondamentale: il certificato medico per malattia è sempre gratuito per i lavoratori. Se il medico chiede un pagamento, commette un reato. La vicenda esaminata dalla Corte riguarda un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), condannato per istigazione alla corruzione dopo aver richiesto denaro in cambio del rilascio di certificati di astensione dal lavoro.

I fatti all’origine della sentenza

La vicenda si è svolta in Lombardia, dove un medico di base, operante nell’ambito del SSN, è stato condannato in appello per aver chiesto denaro a due pazienti in cambio della compilazione di certificati di malattia. Secondo l’accusa, l’importo richiesto era di 30 euro e veniva presentato come una somma necessaria per il rilascio del documento.

Il medico ha impugnato la condanna in Cassazione, sostenendo che le richieste erano state fatte in tono scherzoso, che la somma era esigua, e che nessuno dei pazienti si era formalmente lamentato. Inoltre, ha invocato l’articolo 131-bis del codice penale, chiedendo l’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto.

La decisione della Corte di Cassazione

Con la sentenza n. 19409 del 2025, la Suprema Corte ha respinto il ricorso, ribadendo che il comportamento del medico costituisce un chiaro caso di istigazione alla corruzione, secondo quanto previsto dall’art. 322, comma 3, del codice penale.

I giudici hanno chiarito che:

  • la richiesta di denaro per un atto dovuto è sempre illecita, anche se l’importo è modesto o l’atteggiamento è informale;
  • non è necessario che il comportamento sia reiterato: anche un singolo episodio può integrare il reato;
  • l’art. 131-bis c.p., relativo alla particolare tenuità del fatto, non è applicabile quando emerge una condotta in contrasto con i principi di imparzialità e correttezza che regolano l’operato del personale sanitario pubblico.

Secondo la Cassazione, l’elemento decisivo è l’idoneità della richiesta a produrre un effetto illecito, ossia a ottenere un certificato medico – atto dovuto e gratuito – in cambio di denaro. Anche somme apparentemente irrisorie possono quindi far scattare la responsabilità penale se sono parte di un comportamento abusivo.

Il principio di diritto affermato

La sentenza rafforza un principio già consolidato: i certificati di malattia rientrano tra le prestazioni garantite gratuitamente dal SSN. Ogni richiesta economica da parte del medico per tali prestazioni costituisce una violazione grave dei doveri d’ufficio, punibile anche penalmente.

Capitale Italiana Cultura 2028, 25 città in corsa

ROMA (ITALPRESS) – Sono 25 i Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di “Capitale italiana della Cultura” per l’anno 2028 rispondendo all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura. Un primo passo che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana.

Di seguito l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse entro il termine fissato da bando al 3 luglio 2025: Anagni (Frosinone) – Lazio; Ancona (Marche); Bacoli (Napoli) – Campania; Benevento (Campania); Catania (Sicilia); Colle di Val d’Elsa (Siena) – Toscana; Fiesole (Firenze) – Toscana; Forlì – Emilia-Romagna; Galatina (Lecce) – Puglia; Gioia Tauro (Reggio Calabria) – Calabria; Gravina in Puglia (Bari) – Puglia; Massa – Toscana; Melfi (Potenza) – Basilicata; Mirabella Eclano (Avellino) – Campania; Moncalieri (Torino) – Piemonte; Pieve di Soligo (Treviso) – Veneto; Pomezia (Roma) – Lazio; Rozzano (Milano) – Lombardia; Sala Consilina (Salerno) – Campania; Sarzana (La Spezia) – Liguria; Sessa Aurunca (Caserta) – Campania; Tarquinia (Viterbo) – Lazio; Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania; Valeggio sul Mincio (Verona) – Veneto; Vieste (Foggia) – Puglia.

Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni.

Con questa prima fase si apre ufficialmente il percorso verso la designazione della Capitale Italiana della Cultura 2028. I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi.

Il titolo di “Capitale italiana della Cultura” ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività.

Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo. Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone.

Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026.

-foto screenshot sito Mic-

(ITALPRESS).

Torna la campagna Airbnb e Polizia di Stato per le vacanze in sicurezza

ROMA (ITALPRESS) – Le truffe online continuano ad aumentare e colpiscono anche i più giovani: Generazione Z e Millennial. A finire nel mirino non sono solo gli anziani, ma anche chi è nato nel digitale, ingannato da phishing, finti annunci o frodi con carta di credito. Per questo motivo, la Polizia di Stato e Airbnb hanno rinnovato la loro collaborazione per aiutare le persone a prenotare la propria vacanza in sicurezza. Una campagna informativa concreta, con contenuti semplici e diretti, pensata per proteggere chi viaggia. Secondo i dati della Polizia Postale, nel 2024 sono stati registrati circa 19 mila casi di truffe online, con un incremento del 14% rispetto al 2023. Le somme sottratte superano i 183 milioni di euro, segnando un aumento del 31% rispetto all’anno precedente. Più in generale, uno studio condotto da mUp Research e Norstat rivela che, sempre nel 2024, circa 2,8 milioni di italiani sono stati vittime di una truffa o di un tentativo di frode nell’e-commerce, per un danno complessivo superiore ai 500 milioni di euro – un aumento del 9% rispetto al 2023. Tra gli strumenti più utilizzati dai malintenzionati ci sono i siti web falsi, seguiti da email ingannevoli. Più di un quarto delle frodi è avvenuto tramite i social network, mentre quasi una su sei attraverso app di messaggistica istantanea.
“La prevenzione è uno strumento fondamentale per contrastare le truffe online, che nel periodo estivo possono riguardare anche le prenotazioni di case vacanza. In questo contesto, è importante ricordare la collaborazione consolidata con piattaforme come Airbnb, che ci consente di fornire ai cittadini indicazioni utili per riconoscere e evitare raggiri sempre più sofisticati, anche a causa dell’impiego dell’intelligenza artificiale da parte dei truffatori”, ha spiegato Luigi Bovio, Direttore della Divisione reati finanziari online della Polizia Postale.
Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia, ha dichiarato: “Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, vogliamo aiutare i viaggiatori a riconoscere i segnali di allarme e a sapere a cosa prestare attenzione. I tentativi di frode su Airbnb sono estremamente rari, anche grazie alla nostra scelta di gestire direttamente i pagamenti e versare i compensi agli host solo 24 ore dopo il check-in. Prenotando, pagando e comunicando esclusivamente tramite Airbnb, gli ospiti sono tutelati dai nostri sistemi di sicurezza e dalle nostre politiche di rimborso”.
Ecco alcuni consigli per evitare le truffe: controllare l’URL del sito web che si sta visitando verificando di essere sul sito ufficiale (usare l’app di Airbnb o direttamente su www.airbnb.it); non cliccare su link sospetti o inaspettati;
fare attenzione alle offerte troppo convenienti o alle richieste di acconti elevati; non effettuare mai pagamenti al di fuori della piattaforma, in quanto Airbnb protegge i suoi utenti gestendo direttamente tutte le comunicazioni e le transazioni sul sito; prenotare, pagare e comunicare solo tramite Airbnb: per beneficiare delle protezioni offerte dalla piattaforma, tutte le attività devono avvenire su di essa; leggere le recensioni per controllare cosa dicono gli altri ospiti e prendere una decisione più consapevole.
Per rimanere sempre aggiornati, per informazioni e segnalazioni è sempre possibile rivolgersi alla Polizia di Stato anche attraverso il sito della Polizia Postale: www.commissariatodips.it
-news in collaborazione con Airbnb –
-foto ufficio stampa Airbnb-
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Dl Infrastrutture, rinviato di un anno il blocco per i Diesel Euro 5

ROMA (ITALPRESS) – In materia di pianificazione della qualità dell’aria e delle limitazioni della circolazione stradale – con particolare riguardo alle misure adottate dall’Italia per superare la procedura di infrazione della Commissione europea per il superamento dei limiti di qualità dell’aria – è stato approvato dalle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento al DL Infrastrutture finalizzato ad assicurare maggiore flessibilità nelle scelte delle Regioni per il rispetto di tali limiti.
In particolare, è stato differito dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5”, prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 100.000, anzichè 30.000, abitanti.
Inoltre, grazie all’emendamento approvato, decorso il termine del 1° ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione, nei predetti piani, di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento euro-unitario.
Infine, si prevede che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” anche prima del termine del 1 ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi. Grande soddisfazione da parte del vicepremier e ministro Matteo Salvini, che per primo aveva garantito interventi per modificare i divieti: “E’ una scelta di buonsenso”.

– Foto IPA Agency –

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Alla Camera Dekra celebra i 100 anni tra crescita e sicurezza stradale

ROMA (ITALPRESS) – Compie 100 anni Dekra, fondata nel 1925 e specializzata a livello mondiale nel settore della mobilità sicura, nelle ispezioni, verifiche di conformità e certificazioni, attiva in più di 60 Paesi in cinque continenti. La forza lavoro è di oltre 48mila dipendenti (circa 1000 in Italia), in aumento di 800 unità nel 2024, anno in cui Dekra ha consolidato una crescita stabile con ricavi che superano i 4,29 miliardi di euro, con un incremento del 4,7 % rispetto all’anno precedente. La Camera dei Deputati ha ospitato la celebrazione del centenario di Dekra con l’evento “Securing the future. 100 anni di Dekra: un secolo di crescita, innovazione e fiducia nel futuro”, che ha offerto anche l’occasione per illustrare la progettualità futura di Dekra, orientata verso servizi all’avanguardia nei settori della sicurezza informatica automobilistica, dell’innovazione tecnologica, della mobilità sicura e sostenibile.
L’espansione internazionale di Dekra è iniziata con l’ingresso nei mercati di Francia e Italia nel 1988, per allargarsi poi a Paesi come Cina, Stati Uniti, Sudafrica e Nuova Zelanda. In Arabia Saudita ha aperto recentemente la prima stazione #inspection nella città di Hàil, per svolgere attività di ispezioni tecniche periodiche. Con il laboratorio di prova autorizzato da Wi-Fi Alliance a Stoccarda, Dekra amplia la sua rete di laboratori autorizzati a Malaga (Spagna), Guangzhou (Cina) e Taiwan, mentre con quello di test e certificazione delle batterie a Klettwitz, compie un passo avanti per diventare il più grande centro di test indipendente al mondo per la mobilità. Nel 2025 DEKRA avvierà un nuovo servizio, il “Digital Trust Service”: per la prima volta, tre aspetti essenziali della sicurezza – sicurezza funzionale, cybersecurity e IA – saranno riuniti in un unico processo di test e certificazione. Nel nostro Paese, Dekra Italia opera da oltre 30 anni con sede centrale a Milano e uffici a Roma, Torino, Verona, oltre a laboratori a Osnago e Thiene, affiancando aziende dei settori mobilità, industria e formazione. L’obiettivo è garantire sicurezza globale in tutti i settori del trasporto (gomma, rotaia, aereo, marittimo) promuovendo una cultura organizzativa orientata alla salute e sicurezza sul lavoro.
La vision per il centenario dell’azienda è quella di fare di Dekra il partner globale per un mondo sicuro e sostenibile. Con i suoi servizi, Dekra copre l’intero ciclo di vita delle tecnologie energetiche rinnovabili, dalla pianificazione e progettazione, attraverso la produzione e il funzionamento, fino allo smantellamento e al riciclaggio. Con il riconoscimento Platinum della piattaforma EcoVadis, Dekra rientra ora tra l’1% delle aziende classificate come sostenibili.
Dekra persegue un approccio integrato alla mobilità, combinando tecnologia, progettazione stradale e responsabilità individuale al fine di ridurre al minimo il rischio di incidenti. Al centro dell’azione di Dekra, che ogni anno presenta in Parlamento e all’Onu, un Rapporto sulla sicurezza stradale, vi è la tutela degli utenti, che può essere supportata dall’uso di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare i flussi di traffico e ridurre le emissioni, verso l’obiettivo di “Vision Zero”, una strategia ambiziosa che punta ad azzerare il numero di incidenti stradali e le relative vittime. In tal senso, Dekra sta sviluppando servizi di test anche in settori come la sicurezza informatica automobilistica, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e i concetti di guida alternativi.
Partecipando a iniziative come l’European Green Deal e REPowerEU, DEKRA svolge un ruolo fondamentale nel viaggio verso la neutralità climatica. Ciò include il sostegno a progetti come i test delle infrastrutture a idrogeno, la conduzione della dovuta diligenza ambientale e la garanzia della conformità al regolamento UE sulle batterie. In occasione del suo centenario, Dekra si apre, inoltre, alla responsabilità sociale, attraverso una partnership con l’UNICEF per l’iniziativa Water Security for All. Insieme, le due organizzazioni stanno implementando programmi per fornire l’accesso all’acqua potabile pulita nelle Regioni colpite dai cambiamenti climatici, tra cui pompe d’acqua a energia solare, centri di formazione tecnica e moderno trattamento delle acque sotterranee.
Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha dichiarato: “100 anni sono un traguardo importante, non sono molte le aziende che possono fregiarsene. Arrivare a questo compleanno significa aver lasciato un segno nella storia del proprio Paese. Dekra ha da tempo superato i confini nazionali e quelli europei, diventando un marchio globale. Anche da centenaria Dekra resta orientata al futuro e determinata ad affrontare le tante sfide globali. Lo si evince dagli investimenti strategici, tanto nel core business quanto nel settore del futuro. La tecnologia evolve, ma a cento anni dalla fondazione Dekra è ancora sinonimo di sicurezza dei veicoli e questo senza tralasciare nuovi servizi nei settori della mobilità, della sostenibilità, del digitale. Dekra certifica le prestazioni ambientali delle aziende, ma fa anche qualcosa di più, offrendo formazione per accompagnarle nella transizione, che è una funzione fondamentale”.
Secondo Giuseppina Castiello, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per i Rapporti con il Parlamento: “Oggi si festeggia il centenario di questa grandissima realtà mondiale come Dekra. Un secolo di innovazione e fiducia per affrontare le sfide del mercato e il cambiamento. E’ un momento importante e celebrativo, che deve essere anche da stimolo per continuare il processo di innovazione e costruzione per il futuro della società. Il percorso intrapreso è volto a garantire un equilibrio tra sostenibilità, benessere e sicurezza stradale, al fine di ridurre al minimo gli incidenti, il numero delle vittime e i feriti. In questo senso, Dekra segue un approccio integrato che va nella giusta direzione coniugando sviluppo, formazione e sicurezza, in linea con l’azione del Governo”.
Maria Tripodi, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha osservato: ‘Dekra è un esempio di quella internazionalizzazione delle imprese che va nella direzione di una diplomazia della crescita particolarmente cara al Governo. Dekra è un’azienda iconica nel campo della sicurezza. La sfida della transizione ecologica è un tema molto importante a cui in passato ci si è approcciati solo a livello ideologico. Ben vengano dunque, giornate come questa per rafforzare sinergie e alleanze strategiche tra aziende e politica a tutela della mobilità e della prevenzione. E’ la via giusta per fare in modo che ci possano essere risultati sul lungo periodo ma anche per far fronte alle sfide quotidiane che ci troviamo ad affrontarè.
Secondo Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati: “Stiamo vivendo un momento cruciale per il futuro del nostro Paese. Italia, Europa e Occidente sono chiamate insieme a confrontarsi con molteplici sfide legate alla competitività e alla capacità che avremo di essere attrattivi negli scenari globali. La sostenibilità ambientale, così come quella energetica, per alcuni anni sono state viste come misure dogmatiche che non ammettevano soluzioni diverse rispetto a quelle pensate e, in certi casi, imposte. In questi anni siamo riusciti a cambiare questa prospettiva. Le diverse transizioni che stiamo attraversando sono diventate opportunità. Abbiamo tenuto insieme la sostenibilità sociale ed economica, abbiamo introdotto il concetto di neutralità energetica, siamo stati capaci di offrire uno scenario diverso. Come Italia e grazie al ministro Pichetto Fratin stiamo ridisegnando le politiche ambientali ed energetiche. In questo scenario di grandi cambiamenti e di opportunità, realtà internazionali come Dekra stanno mettendo la propria esperienza al servizio di una transizione pragmatica verso un futuro sostenibile. E’ un processo irreversibile nel quale imprese, cittadini, politica e Istituzioni sono chiamati a misurarsi con queste sfide epocali con una visione comune e con concretezza”.
Toni Purcaro, Executive Vice President Dekra Group and Chairman Dekra Italy, ha affermato: “Il centenario della fondazione di Dekra rappresenta un traguardo importante. Il nostro principale obiettivo è quello di migliorare non solo la sicurezza stradale, ma anche quella nelle case e nelle aziende, cercando di stare al passo con l’innovazione tecnologica, vero e proprio faro di riferimento delle politiche messe in campo da Dekra. La sicurezza non è solo uno standard tecnico o un approccio di gestione del rischio, ma è un diritto. Il nostro obiettivo è rendere il mondo più sicuro, protetto e sostenibile per le prossime generazioni. Celebrare cento anni di storia offre, quindi, l’opportunità per riflettere sulle criticità attuali e sulle progettualità che, come Dekra, abbiamo avviato nella consapevolezza che occorra affrontare con determinazione e skills altamente qualificate le nuove sfide del futuro”.
Per Wolfgang Linsenmaier, Board Member Dekra SE: “Dekra non è solo un’azienda, è un’idea. E 100 anni sono un secolo pieno di responsabilità, cambiamenti, innovazione e crescita. DEKRA, oggi, è riconosciuta a livello mondiale per la sicurezza e la sostenibilità. Abbiamo investito in nuove tecnologie, creato laboratori di prova, acquisito aziende specializzate in testing e ampliato il nostro portfolio, dalla sicurezza dei prodotti e dalle comunicazioni wireless ai servizi per soluzioni energetiche sostenibili. Nel 2010 è stato fondato a Shanghai uno dei laboratori solari più moderni al mondo e abbiamo ampliato la nostra attività di collaudo e certificazione in America Centrale e Arabia Saudita. Dai collaudi sui veicoli e le ispezioni industriali ai test sui prodotti, alla formazione, agli audit e alla sicurezza informatica, con DEKRA abbiamo portato l’idea di sicurezza tecnica in tutto il mondo, creando fiducia dove c’è incertezza. I nostri membri, clienti e partner sono co-creatori di questa missione. Lavoriamo insieme per garantire che i prossimi 100 anni siano più sicuri e sostenibilì.
– news in collaborazione con Dekra –
– foto ufficio stampa Ital Communications (Toni Purcaro, Executive Vice President Dekra Group and Chairman Dekra Italy) –
(ITALPRESS).