Schillaci “Nel 2026 Fondo sanitario nazionale a quota 142,9 miliardi”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Fondo sanitario nazionale finanzia esclusivamente il fabbisogno standard per i Livelli essenziali di assistenza: la spesa sanitaria del documento programmatico include invece anche altri enti extra Lea. Nel 2022 il Fondo era di 125 miliardi, nel 2026 raggiungerà 142,9 miliardi: è comodo parlare di tagli, ma i dati dicono il contrario. La spesa sanitaria oscilla in funzione del Pil: nel 2026 il rapporto Fondo-Pil aumenterà proprio grazie alle risorse stanziate da questo governo, mentre la previsione di spesa sanitaria resterà al 6,5%”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il question time a Montecitorio.

“Il nostro obiettivo è e resta sostenere un Servizio sanitario nazionale efficiente, in cui ognuno svolga il proprio compito e osservi le norme”, ha aggiunto. “Dal suo insediamento questo governo ha riservato un crescente impegno a favore della sanità pubblica, come testimoniano i dati relativi all’incremento del Fondo sanitario nazionale: tuttavia la qualità dei servizi sanitari non dipende solo dall’ammontare delle riforme finanziarie, ma anche dalla gestione, dalla programmazione e dalla capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini sul territorio”, ha concluso Schillaci.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Cina, conferenza unisce idee per la Via della Seta Marittima

HANGZHOU (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La Conferenza 2025 sulla Cooperazione e lo Sviluppo urbano della Via della Seta Marittima e la Conferenza Internazionale delle Agenzie di Viaggio si sono aperte martedì nella città di Wenzhou, nella provincia orientale cinese di Zhejiang.

Con il tema “Integrazione e Innovazione per una Cooperazione Win-win”, quasi 400 partecipanti provenienti da Cina, Italia, Indonesia e altri Paesi stanno esplorando opportunità di crescita collaborativa durante l’evento.

Nell’ambito della Belt and Road Initiative, la Cina ha tracciato un percorso di cooperazione, opportunità e prosperità per uno sviluppo condiviso con i Paesi partner della Via della Seta Marittima, ha dichiarato Fu Hua, presidente dell’Agenzia di Stampa Xinhua, durante la cerimonia di apertura di mercoledì.

Guardando al futuro, Fu ha aggiunto che Xinhua favorirà gli scambi e fornirà servizi per sostenere la collaborazione multisettoriale tra le città della Via della Seta Marittima, contribuendo allo sviluppo di alta qualità della Belt and Road Initiative.

Nel suo intervento, Lian Yimin, presidente del Comitato Provinciale dello Zhejiang della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, ha sottolineato che la provincia continuerà a promuovere una cooperazione guidata dall’innovazione e a condividere i risultati dello sviluppo con le città della Via della Seta Marittima.

La conferenza, che si svolge da martedì a giovedì, è organizzata congiuntamente dalla redazione dello Zhejiang dell’Agenzia di stampa Xinhua, dal governo popolare municipale di Wenzhou, dal Dipartimento provinciale della cultura, della radio, della televisione e del turismo dello Zhejiang e da altre autorità.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Studentessa aggredita al liceo Basile di Messina: indagini in corso su due sedicenni

Momenti di grande tensione al liceo artistico Basile di Messina, dove una studentessa è finita in ospedale dopo essere stata brutalmente aggredita da due ragazze sedicenni, durante la sesta ora, nel bagno dello spogliatoio della palestra adiacente all’istituto. L’episodio è avvenuto mentre alcuni studenti stavano raggiungendo la palestra per la lezione di educazione fisica: sono stati proprio loro a interrompere l’azione violenta e a soccorrere la giovane.

Le due aggressori, che secondo le prime ricostruzioni non frequenterebbero il Basile, hanno approfittato della confusione per allontanarsi rapidamente dal plesso scolastico. La vittima sarebbe stata colpita ripetutamente con schiaffi, calci e pugni. Una delle due responsabili sarebbe un’ex compagna di classe, oggi iscritta a un altro liceo messinese, con la quale in passato la ragazza aveva avuto un rapporto di amicizia poi deteriorato.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la violenza potrebbe essere stata il culmine di tensioni personali e gelosie che, nel tempo, si sarebbero trasformate in un’aggressione premeditata. I genitori della studentessa hanno già sporto denuncia, fornendo elementi utili agli investigatori per identificare le due giovani. Anche la scuola ha annunciato iniziative legali e ha attivato un percorso di supporto psicologico per la ragazza, profondamente scossa dall’accaduto.

Le reazioni delle istituzioni

«Sono profondamente rammaricato per quanto accaduto alla studentessa del liceo Basile di Messina», ha dichiarato il provveditore Leon Zingales. «Eventi come questo scuotono la nostra comunità scolastica e ci ricordano quanto sia fondamentale garantire un ambiente sicuro e rispettoso. La violenza non deve avere spazio nelle nostre aule».

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano, che ha parlato di un episodio “estremamente grave”. Turano ha sottolineato come la possibile presenza di aggressori esterni all’istituto renda l’accaduto «ancora più allarmante», denunciando l’aumento di episodi violenti ai danni di studenti e personale scolastico.

«Condanno fermamente ogni forma di violenza ed esprimo la mia vicinanza alla giovane coinvolta e alla comunità del Basile», ha aggiunto l’assessore. «Serve un impegno ancora maggiore per assicurare che la scuola rimanga un luogo sicuro, dove vivere e studiare in serenità».

Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio e identificare definitivamente le due responsabili dell’aggressione.

Bonus anziani 2025-2026: tutte le tasse che non vanno più pagate, sconti, requisiti e come richiederli – Guida completa

TARI, ticket sanitario, Canone Rai, bollettini postali, offerte telefoniche dedicate: ecco tutte le agevolazioni per gli over 70 e come ottenerle senza errori.

In Italia cresce il numero di persone che, superati i 70 anni, devono far fronte a spese fisse sempre più pesanti: tasse locali, costi sanitari, bollette e servizi quotidiani. Per questo nel tempo sono state introdotte una serie di agevolazioni – spesso poco conosciute – che permettono agli anziani di risparmiare anche centinaia di euro l’anno.

Non si tratta di un unico “bonus anziani”, ma di più misure, alcune nazionali e altre gestite dai Comuni, che insieme formano un vero pacchetto di sostegno per chi ha compiuto 70 anni.
Ecco la guida completa, aggiornata con requisiti, documenti necessari e modalità per richiederle.


🟦 Sconto TARI per gli over 70: requisiti e modalità

La TARI è una delle spese più pesanti per le famiglie, ma gli over 70 possono accedere a sconti ed esenzioni stabiliti direttamente dai Comuni.

Generalmente lo sconto:

  • è parziale o totale;
  • richiede un ISEE basso o medio-basso;
  • favorisce persone sole o nuclei con un solo percettore di reddito.

Documenti richiesti più spesso:

  • ISEE aggiornato;
  • autocertificazione nucleo familiare;
  • documento d’identità.

Per sapere se nel proprio Comune è previsto uno sconto TARI per gli anziani, basta rivolgersi all’Ufficio Tributi o a un Caf: in molti casi il risparmio è significativo.


🟦 Esenzione Canone Rai (solo per over 75, ma collegata al pacchetto agevolazioni)

Pur non rientrando direttamente nei bonus over 70, la vera esenzione totale scatta al compimento dei 75 anni per chi ha:

  • reddito familiare fino a 8.000 euro;
  • nessun convivente con reddito (escluse colf e badanti).

Richiesta tramite:

  • PEC o raccomandata;
  • modulo ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta approvata, resta valida finché non cambiano i requisiti.


🟦 Esenzione ticket sanitario: si applica già dai 65 anni

Una delle agevolazioni più importanti riguarda l’ambito sanitario. Gli over 65 con reddito familiare fino a 36.151,98 euro possono ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket per visite specialistiche, esami diagnostici e altre prestazioni.

In molti casi l’esenzione viene registrata automaticamente nel sistema sanitario regionale.
Se non risulta attiva, basta presentare:

  • autocertificazione all’ASL;
  • richiesta tramite il proprio medico di base.

Con l’aumento dei controlli e delle visite nella terza età, questo può generare un risparmio molto significativo.


🟦 Bollettini postali: sconto over 70 alle Poste

Poste Italiane applica una tariffa agevolata agli over 70 solo se la si richiede allo sportello.
Ecco gli importi ridotti indicativi:

  • Bollettino F35: da 2,13 € a 1,13 €
  • Bollettino precompilato: da 2,49 € a 1,49 €

Per ottenere lo sconto basta mostrare il documento d’identità e chiedere espressamente la tariffa agevolata.

Un risparmio che, per chi paga bollette e contributi allo sportello, può accumularsi facilmente nel corso dell’anno.


🟦 Offerte telefoniche dedicate agli over 70: rete fissa e mobile

Operatori come TIM e altri gestori offrono piani dedicati agli over 70, spesso non pubblicizzati:

  • riduzione del canone per la rete fissa;
  • minuti gratuiti verso numeri nazionali;
  • offerte mobile con minuti illimitati e traffico dati essenziale;
  • assistenza prioritaria.

Questi pacchetti sono studiati per garantire semplicità d’uso, sicurezza e costi più contenuti.


🟩 Conclusione: tutte le agevolazioni da richiedere (e da non perdere)

Gli over 70 possono accedere a un insieme di agevolazioni che coinvolgono:

  • tasse locali (TARI);
  • costi sanitari (ticket);
  • pagamenti postali;
  • bollette telefoniche;
  • futuro accesso all’esenzione del Canone Rai.

Molti di questi benefici non vengono applicati automaticamente: per questo è consigliabile verificare la propria situazione presso:

  • Uffici comunali;
  • ASL;
  • Poste Italiane;
  • Caf o patronati.

Una semplice richiesta può tradursi in un risparmio immediato e importante.

Si ribalta un trattore e muore a Menfi un agricoltore di 62 anni

Michele Ciaccio, agricoltore di 62 anni, è morto a Menfi. Si è ribaltato il trattore su cui stava lavorando. Il mezzo lo ha schiacciato. L’incidente si è verificato in contrada Cinquanta.

Per l’agricoltore non c’è stato niente da fare. Le indagini sono condotte dai carabinieri della locale stazione.

“Con profondo dolore abbiamo appreso della tragica scomparsa del nostro concittadino a seguito di un incidente sul lavoro in campagna. L’amministrazione comunale esprime il proprio cordoglio e si stringe attorno alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità colpita da questa improvvisa e dolorosa perdita”, così il sindaco di Menfi, Vito Clemente.

Prevenzione dall’uso di stupefacenti, a Salemi parla anche il saccense Curreri

Il percorso di prevenzione dall’uso di stupefacenti a Salemi ha vissuto una nuova tappa con il secondo appuntamento svoltosi al liceo Scientifico, un incontro che ha coinvolto esperti di sicurezza, diritto e sanità per affrontare in modo diretto e chiaro il tema delle dipendenze. L’iniziativa, promossa dal comandante della polizia municipale, Luigi Alessi, ha messo in evidenza i rischi connessi alla guida, all’abuso di alcol e all’uso di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti verso scelte consapevoli.

Conseguenze legali e amministrative

Uno dei momenti centrali è stato l’intervento dell’avvocato Giuseppe Argento del Foro di Marsala, che ha spiegato in modo semplice ma rigoroso le conseguenze penali e amministrative legate al consumo di droghe e alcol, soprattutto quando questi comportamenti interagiscono con la circolazione stradale. Dalla sospensione della patente alle responsabilità penali più gravi, i ragazzi hanno potuto comprendere come le scelte sbagliate possano incidere profondamente sul loro futuro.

Dipendenze, devianza e il ruolo della famiglia

Il contributo di Gero Curreri, di Sciacca, ha aggiunto una prospettiva psicologica e sociale. Ha affrontato il tema della devianza, spiegando come l’uso continuato di sostanze possa trasformarsi in un vero e proprio “tunnel”, complesso da superare senza aiuto. Curreri ha parlato apertamente di cocaina, eroina, fentanyl, crack e cannabis, illustrandone i danni fisici e sociali.

Da qui è nata la proposta di istituire a Salemi uno sportello informativo comunale dedicato a giovani e famiglie: un presidio stabile per intercettare situazioni di rischio e offrire supporto immediato. Una proposta perfettamente coerente con l’obiettivo più ampio della prevenzione stupefacenti a Salemi.

L’aspetto sanitario: alcol, metadone e rischi clinici

Con il contributo dei medici del Sert di Mazara del Vallo è’ stato approfondito l’aspetto riguardante gli effetti dell’alcol sulla pressione arteriosa e l’uso del metadone nei percorsi terapeutici. Gli studenti hanno così potuto collegare gli aspetti legali alle conseguenze mediche, ottenendo un quadro completo dei rischi legati all’abuso di sostanze.

Sicurezza, istituzioni e prossimi passi

All’iniziativa hanno partecipato anche Paoletta Petralia, ispettore della polizia municipale in pensione, Franco Zerilli e Michele Loreto, di Gens Nova, unitamente al delegato provinciale, Ignazio Profeta, e al sindaco, Vito Scalisi, i quali hanno sottolineato l’importanza di una rete istituzionale forte e coordinata.

In chiusura, il comandante Alessi ha rimarcato l’importanza di una condotta responsabile e annunciato il terzo appuntamento previsto per il prossimo anno, confermando la volontà del Comune di Salemi di investire sulla prevenzione dall’uso di stupefacenti come percorso educativo continuativo.

Sciacca, l’iniziativa “Ogni gesto conta” per Marisa Leo

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Sciacca si prepara ad accogliere un evento dal profondo valore sociale e umano, un appuntamento che mette al centro la memoria, la solidarietà e la cultura del rispetto. L’associazione di volontariato PensaTi organizza per il 25 novembre un pomeriggio dedicato alla riflessione e alla beneficenza, in collaborazione con l’associazione Marisa Leo. Il filo conduttore sarà il messaggio potente racchiuso in “Ogni gesto conta”, un invito a trasformare la cura verso gli altri in un’azione collettiva capace di generare cambiamento.

In un contesto sociale sempre più segnato da individualismo e solitudine, l’iniziativa vuole ricordare che il bene nasce spesso da piccoli gesti quotidiani. La memoria di Marisa Leo, figura brillante del mondo del vino e dell’attivismo, diventa ancora una volta luce guida. Il suo pensiero — “La grandezza di una persona si misura da quanto riesce a cambiare in meglio la vita delle persone che incontra” — risuona come una delle anime portanti dell’evento Ogni gesto conta.

La solidarietà che diventa azione

Il momento culminante del pomeriggio sarà un’asta di beneficenza resa possibile grazie alla generosità di gioiellieri, ceramisti, pittori e artisti locali. Il ricavato verrà interamente devoluto al sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli, proseguendo la missione dell’associazione Marisa Leo, che opera costantemente per promuovere rispetto, uguaglianza e consapevolezza.

Antonina Cammarata, madre di Marisa e presidente dell’associazione, sottolinea come «la memoria di Marisa continui a vivere non solo in chi l’ha conosciuta, ma anche in chi oggi scopre la sua forza». In questa settimana così significativa, ribadisce l’importanza di diffondere la “cultura del rispetto”, unica risposta autentica alla violenza di genere. L’associazione ha scelto il giallo come colore simbolo delle proprie iniziative: non il rosso del sangue, ma la luce della rinascita.

La visione di Marisa Leo, oggi più viva che mai

Samantha Di Laura, fata madrina di Marisa e vicepresidente dell’associazione, ricorda il significato profondo del gesto simbolico tramandato da Marisa: essere luce per gli altri, farsi guida, ispirazione e forza condivisa. Anche il suo messaggio, afferma, continua a risuonare in tutta la Sicilia grazie a chi partecipa agli eventi dedicati al rispetto. È proprio in questa dimensione che Ogni gesto conta assume pieno senso.

L’impegno dell’Associazione Marisa Leo

Oggi divenuta Ets, l’associazione sostiene economicamente fasce fragili, con particolare attenzione ai bambini orfani di femminicidio. Una parte delle donazioni è stata destinata a una polizza dedicata alla piccola Alice, figlia di Marisa. L’associazione si fa inoltre promotrice di iniziative culturali, formative ed educative, e di una significativa battaglia linguistica: trovare, insieme all’Accademia della Crusca, una parola che rappresenti l’esatto contrario di “violenza”.

Numerose proposte sono arrivate da tutta Italia, segno che il messaggio di Marisa continua a mettere radici. Tra i progetti futuri, un impegno crescente nelle scuole per diffondere una cultura nuova, basata su rispetto, empatia e responsabilità.

Ogni gesto conta, oggi più che mai, per trasformare la memoria in cambiamento.

Telefoni muti da due settimane all’istituto comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca

Le scuole si trovano spesso alle prese con difficoltà che riguardano l’approvvigionamento idrico, le manutenzioni e, da un paio di settimane, l’istituto comprensivo “Mariano Rossi” con i telefonini che non funzionano.

Un disagio enorme per la scuola, guidata dalla dirigente Paola Triolo, che ha più volte sollecitato il Comune di Sciacca ad intervenire.

Dalle ultime notizie che sono arrivate a scuola, nei prossimi giorni, forse già domani, i telefoni dovrebbero tornare a funzionare.

Una scuola senza telefoni per due settimane, però, è un disagio enorme per le attività.

La protesta al Consorzio di bonifica 3 Agrigento, lavoratori senza stipendi e convocazione per i sindacati (Video)

Le segreterie territoriali di Flai Cgil e Filbi Uil hanno proclamato lo stato di agitazione del personale del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento. La decisione arriva dopo l’assemblea del 14 novembre a Ribera, in cui i lavoratori hanno denunciato “una irregolare corresponsione delle retribuzioni” che sta creando “rilevanti difficoltà economiche per i dipendenti e per i rispettivi nuclei familiari”.

Nel comunicato sindacale si sottolinea che l’ente non ha partecipato all’incontro autoconvocato il 12 novembre e che, allo stato attuale, i dipendenti attendono ancora il pagamento delle mensilità arretrate. Informazioni interne farebbero prevedere la liquidazione degli stipendi arretrati “nel corso della prossima settimana”, ma le somme “sembrerebbero idonee a garantire esclusivamente la copertura delle mensilità arretrate, senza assicurare il pagamento delle spettanze residue fino al termine dell’anno”.

I sindacati avvisano inoltre che, da oggi, “il personale non è nelle condizioni economiche di utilizzare mezzi di trasporto propri per lo svolgimento delle attività lavorative”.

La vicenda viene seguita con grande attenzione da un ampio fronte sindacale di cui fa parte anche Giuseppe Lauro, dello Snacob.

Intanto, il Consorzio di bonifica Sicilia Occidentale ha convocato le organizzazioni sindacali per il 24 novembre a Palermo, alla presenza del commissario straordinario Baldassare Giarraputo.

In un’intervista a Risoluto.it, Franco Colletti, della Flai Cgil Agrigento, conferma la gravità della situazione. Lunedì i sindacati saranno ricevuti dal Consorzio: “Affronteremo tutta questa vicenda – dice Colletti – per capire come intendono fare fronte al pagamento degli emolumenti”.

A preoccupare ulteriormente è “un nuovo pignoramento e  non sappiamo – dice Colletti – se è stato iscritto al ruolo”. Il sindacalista segnala inoltre la pubblicazione di “due decreti, uno di 900 mila e un altro di circa 500 mila euro”, e riferisce che “almeno una mensilità è certa” se la procedura regionale andrà a buon fine.

Sul perché il problema si ripresenti periodicamente, Colletti è netto: “Tutto parte dal trasferimento delle somme da parte della Regione. Il contributo oggi non riesce più a coprire le spese del personale”. Ne derivano debiti accumulati di anno in anno e “una serie di azioni giudiziarie da parte di terzi” che hanno portato ai pignoramenti.

I lavoratori, aggiunge Colletti, dopo mesi senza stipendio “non sono più in condizione neanche di mettere a disposizione il proprio mezzo” e chiedono da tempo una soluzione.

Licata, arresti per sfruttamento della prostituzione

I carabinieri della Compagnia di Licata, supportati dai militari di Catania Piazza Dante, hanno eseguito all’alba un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro persone: tre uomini licatesi e una donna di origine domenicana.
I quattro sono indagati nell’ambito di un’inchiesta sul presunto sfruttamento della prostituzione ai danni di donne straniere. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Agrigento su richiesta della locale procura della Repubblica.

L’indagine, avviata nell’ottobre 2024 e coordinata dalla procura di Agrigento, si è sviluppata fino al settembre 2025, delineando un presunto sistema articolato di sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto emerso, gli indagati avrebbero operato in concorso tra loro mettendo a disposizione delle donne tre appartamenti, già sottoposti a sequestro preventivo il 22 ottobre scorso.

Le donne coinvolte, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbero versato tra 50 e 60 euro al giorno per l’utilizzo degli immobili.

A queste cifre si sarebbero aggiunti ulteriori pagamenti compresi tra 10 e 40 euro per servizi supplementari come trasferimenti dalla fermata dell’autobus, accompagnamenti per l’acquisto di beni di prima necessità e assistenza per effettuare ricariche PostePay o Mooney Transfer necessarie alla pubblicazione degli annunci su siti specializzati.

Il presunto sistema organizzato

Il quadro che emerge dalle attività d’indagine suggerisce un’organizzazione strutturata, nella quale gli indagati avrebbero gestito gli appartamenti e fornito una serie di “servizi extra” che aumentavano ulteriormente il guadagno. Le donne straniere, secondo gli inquirenti, sarebbero state costrette a sostenere spese quotidiane rilevanti per poter continuare a esercitare nei locali messi a disposizione.

Le tecniche investigative impiegate

L’inchiesta è stata condotta attraverso intercettazioni telefoniche, sistemi di videosorveglianza, appostamenti, pedinamenti e consultazione di portali dedicati agli annunci d’incontro. Questi elementi avrebbero permesso di ricostruire il funzionamento del presunto sistema di sfruttamento della prostituzione e di identificare i ruoli dei singoli indagati.

Le misure cautelari

Per i tre uomini licatesi è stato disposto il regime degli arresti domiciliari. Per la donna domenicana, invece, il gip ha emesso il divieto di dimora nei territori dei Comuni di Licata, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Ravanusa, Butera e Gela.