Diciottenne con cocaina e oltre 2 mila euro a Sciacca finisce ai domiciliari


I carabinieri della compagnia di Sciacca hanno tratto in arresto un diciottenne, saccense, incensurato, che avrebbe venduto circa 3 grammi di cocaina per la somma di 180 euro a un altro giovane. Il diciottenne avrebbe avuto una disponibilità di ulteriori 5 grammi della stessa sostanza stupefacente e di oltre 2 mila euro in denaro contante.

E’ stato posto ai arresti domiciliari con intervento dei carabinieri eseguito, a tarda ora, in una zona nelle immediate vicinanze del centro storico.

Il giovane, assistito dall’avvocato Mauro Tirnetta, dinanzi al gip del Tribunale di Sciacca, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il giudice ha convalidato l’arresto e mantenuto i domiciliari per il giovane. La difesa chiedeva una misura meno afflittiva.

La voce di Mengoni sulle note di “Due Vite” per l’ultimo saluto alla piccola Carola (Video)

“Due Vite” di Marco Mengoni ha accompagnato il momento in cui i palloncini bianchi e viola sono stati liberati in cielo dinnanzi la Cattedrale di Cuneo dove si sono svolti i funerali di Carola Muscarnera, la bimba di cinque anni morta sabato scorso dopo una lunga battaglia contro il cancro.

Il papà della bimba, Antonino Muscarnera, e’ originario di Sciacca e la notizia del decesso della piccola ha destato grande commozione anche nella comunità saccense che qualche settimana prima si era mobilitata per aderire alla raccolta fondi per sostenere le cure mediche della piccina. Poi l’aggravarsi della malattia e il decesso.

Oggi per Carola c’erano anche tanti compagni della scuola materna accompagnati dai genitori. Sono stati in tantissimi a volersi stringere attorno al dolore straziante della famiglia Muscarnera.

L’omelia e’ stata affidata a don Mauro Biodo, che ha incentrato le sue riflessioni in un passo di un padre che, come Antonino e Eleonora, ha perso una figlia.

Sciacca, riapre il teatro Samonà con una mostra su Caravaggio

Dopo anni di silenzio, il teatro popolare Samonà di Sciacca riapre al pubblico e lo fa in grande stile con una mostra su Caravaggio, che promette di diventare uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’estate siciliana 2025. L’evento si inserisce nel calendario ufficiale di “Agrigento Capitale della Cultura” e sarà visitabile dall’ 1 agosto al 14 dicembre.

Un nuovo spazio per l’arte a Sciacca

Il teatro Samonà, progettato da Giuseppe e Alberto Samonà negli anni Settanta, si trasforma in un inedito spazio espositivo grazie a questa importante mostra su Caravaggio. Dopo un lungo periodo di chiusura, l’edificio di proprietà della Regione Siciliana rinasce con una proposta artistica di alto livello, dando nuova vita alla scena culturale della città. Numerosi sopralluoghi Regione-Comune negli ultimi mesi. Il Comune di Sciacca gestirà la struttura anche con l’aiuto di privati.

La mostra: “Caravaggio, tra l’oscurità e la luce”

La mostra, dal titolo evocativo “Caravaggio, tra l’oscurità e la luce”, è promossa da Mediterranea Arte e Navigare, con il patrocinio della Regione Siciliana e la collaborazione del Comune di Sciacca e del Libero Consorzio di Agrigento. I curatori Denis Depaoli, Giulia D’Achille ed Elia Pilati, hanno creato un percorso immersivo che racconta la potenza espressiva e l’eredità lasciata dal maestro Michelangelo Merisi.

Cinque sezioni e un capolavoro assoluto

L’esposizione è articolata in cinque sezioni e presenta 22 opere che testimoniano l’influenza di Caravaggio sull’arte del Seicento, sia in Italia che in Europa. Il fulcro dell’evento è l’opera originale “L’incredulità di San Tommaso”, dove il pittore coglie con realismo disarmante l’istante in cui il dubbio si trasforma in fede. Un’opera potente, che da sola vale la visita alla mostra su Caravaggio.

Un evento da non perdere nel 2025

L’iniziativa valorizza il patrimonio architettonico locale, arricchendo l’offerta culturale del territorio, e contribuisce a rendere Sciacca una delle mete d’arte più affascinanti della Sicilia nel 2025.

Contestano la Ztl mattutina a Sciacca, commercianti pronti ad abbassare le saracinesche (Video)

Alcuni commercianti di corso Vittorio Emanuele si preparano ad abbassare le saracinesche per mercoledì 9 luglio. Sono la stragrande maggioranza di quelli che hanno preso parte all’ultimo incontro con il sindaco per la Zona a traffico limitato che si e’ svolto in Comune lo scorso lunedì durante il quale i titolari dei negozi della strada hanno chiesto di rivedere nelle modalità di attuazione.

Qualche negozio ha gia’ esposto fuori il cartello che annuncia la presa di posizione simbolica che i commercianti vogliono portare avanti per fare cambiare idea al primo cittadino che dal canto suo si è detto assolutamente convinto che sia troppo presto per apportare modifiche al provvedimento adottato a fine maggio.

Enea Pifferi della Discobolo in Grecia per il camp internazionale di ginnastica aerobica

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Un’altra importante conferma per il giovane talento Enea Pifferi, atleta della Discobolo di Sciacca, che è stato selezionato dalla Federazione Ginnastica d’Italia per partecipare al prestigioso Training Camp dell’European Gymnastics di ginnastica aerobica, in corso a Loutraki, in Grecia.

Il giovane talento Enea Pifferi, reduce dal secondo posto ai campionati italiani di ginnastica aerobica disputati a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, è stato inserito tra gli 11 atleti ritenuti dalla federazione come profili di particolare interesse nazionale nella categoria Allievi. Una convocazione che conferma le grandi potenzialità dell’atleta saccense.

Un’esperienza formativa per il giovane talento Enea Pifferi

Guidata dai tecnici federali Chiara Celentano e Giulia Ceroli, la delegazione italiana sta vivendo un’esperienza intensa e altamente formativa. Il camp internazionale offre ad Enea e agli altri atleti selezionati l’opportunità di allenarsi in un contesto internazionale, a stretto contatto con tecnici di livello europeo e in un ambiente multiculturale.

“Siamo orgogliosi di questa convocazione – dichiarano Pippo Simone Vullo, presidente dell’Asd Discobolo, e la coach Marinella Riggio – perché Enea ha dimostrato di avere qualità tecniche e umane fuori dal comune. Questo camp non è solo un allenamento, ma un vero percorso di crescita personale e sportiva.”

Discobolo e Sciacca fanno il tifo per Enea

Il giovane talento Enea Pifferi rappresenta non solo la sua società, ma tutta la città di Sciacca in una vetrina sportiva internazionale. Con la sua dedizione e il suo entusiasmo, Enea dimostra che ogni salto, ogni passo e ogni respiro possono diventare parte di un sogno più grande.

Il camp in Grecia rappresenta un momento fondamentale nel percorso di crescita dell’atleta saccense, che continua a distinguersi nel panorama nazionale della ginnastica aerobica.

Stop alle telefonate moleste dai call center: in arrivo i filtri anti-telemarketing selvaggio

A partire da agosto 2025, scatteranno le prime misure concrete contro il fenomeno dello spoofing, ovvero le chiamate da numeri telefonici falsi o mascherati, spesso provenienti dall’estero. L’obiettivo è tutelare la tranquillità dei cittadini e contrastare il telemarketing selvaggio.

Cosa cambia: in funzione i filtri anti-spoofing

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha autorizzato gli operatori telefonici italiani a implementare un sistema automatico di verifica e blocco per arginare l’abuso delle chiamate non autorizzate. Il meccanismo prevede:

  • Verifica in tempo reale della validità del numero chiamante;
  • Controllo sullo stato di roaming internazionale dell’utente;
  • Blocco automatico delle chiamate da numeri sospetti o contraffatti.

Due le date da segnare:

  • 19 agosto 2025: attivazione dei primi filtri contro le chiamate con falsi numeri fissi provenienti dall’estero;
  • 19 novembre 2025: estensione dei filtri anche alle chiamate da finti numeri mobili internazionali.

Le tecniche usate nel telemarketing aggressivo

Molte delle telefonate indesiderate sfruttano software che generano numeri in modo casuale. Questi sistemi aggirano i controlli, permettendo a chiamate partite da server esteri di presentarsi con numeri apparentemente italiani, spesso non esistenti. Le nuove disposizioni intendono contrastare anche le truffe in cui l’utente visualizza come mittente un numero di una banca, della pubblica amministrazione o delle forze dell’ordine.

Il nuovo Codice di condotta per il telemarketing

Il sistema di blocco si inserisce all’interno di un più ampio Codice di condotta, che disciplina il trattamento dei dati personali per fini promozionali, sia da parte di soggetti italiani che stranieri.

Tra le misure principali:

Fasce orarie consentite per le chiamate

  • Lunedì – Venerdì: 09:00 – 20:00
  • Sabato e prefestivi: 10:00 – 19:00
  • Domenica e festivi: vietate le chiamate

Obbligo di trasparenza

  • Vietate le chiamate anonime o non richiamabili;
  • L’operatore deve presentarsi chiaramente e chiedere il consenso prima di iniziare la promozione.

Esclusioni

Il codice non si applica a:

  • Promozioni via app o pubblicità online;
  • Rilevazioni statistiche, sondaggi o customer satisfaction prive di fini commerciali;
  • SMS e canali non telefonici.

Responsabilità degli operatori e conformità degli script

Gli operatori devono usare script approvati e conformi alla normativa, da fornire in forma documentata. Questi devono contenere anche l’informativa sul trattamento dei dati, da comunicare al contatto in modo chiaro.

Trattamento dei dati e protezione della privacy

Le aziende aderenti sono tenute a:

  • Raccogliere consensi specifici per ogni finalità (marketing, profilazione, ecc.);
  • Informare in modo dettagliato l’interessato sull’uso dei suoi dati;
  • Consentire il pieno esercizio dei diritti previsti dal GDPR;
  • Effettuare una valutazione di impatto per trattamenti automatizzati e attività di profilazione.

Sanzioni in caso di violazioni

I contratti tra aziende committenti e call center devono contenere clausole che prevedano sanzioni in caso di pratiche scorrette, tra cui l’annullamento di provvigioni per contratti ottenuti con telefonate abusive.

Incendio a Ribera, notte di paura in piazza Matteotti

Attimi di panico a Ribera, dove un violento incendio ha devastato un appartamento al piano terra delle case popolari in piazza Matteotti. Solo grazie al coraggio e alla prontezza dei vicini, la tragedia è stata evitata. La famiglia coinvolta –madre, figlia di 32 anni e figlio di 19 anni – è riuscita a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero completamente l’abitazione.

Vicini coraggiosi evitano la tragedia

È stato un lavoratore tunisino, residente da anni nella palazzina adiacente, ad accorgersi per primo del fumo e a dare l’allarme. Non ha esitato un attimo: ha chiamato i carabinieri della tenenza di Ribera, i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca e il 118, ma nel frattempo ha agito personalmente. Insieme ad altri vicini ha sfondato i vetri dell’abitazione e aiutato la famiglia a uscire.

Uno dei soccorritori ha riportato ferite a una mano e a un ginocchio ed è stato medicato al pronto soccorso del Fratelli Parlapiano. Senza il loro tempestivo intervento, l’incendio avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

Cause dell’incendio ancora da chiarire

I vigili del fuoco hanno domato l’incendio prima che si propagasse alle abitazioni adiacenti. I primi sopralluoghi fanno ipotizzare un possibile corto circuito causato dall’impianto elettrico o da un elettrodomestico surriscaldato, complice l’ondata di calore che in questi giorni ha portato le temperature sopra i 40 gradi.

Casa inagibile, solidarietà dei vicini

L’appartamento è stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni subiti, in particolare agli arredi. La famiglia, rimasta senza un tetto, è stata accolta dagli stessi vicini che l’hanno salvata. Un gesto che mostra come, anche di fronte alle difficoltà, l’umanità e l’aiuto reciproco possano fare la differenza.

Palazzine popolari in stato di degrado

L’episodio riaccende l’attenzione sulle condizioni precarie delle case popolari di piazza Matteotti, molte delle quali versano in uno stato di degrado. Urgono interventi di riqualificazione da parte dell’Iacp per garantire la sicurezza degli inquilini e prevenire futuri episodi come questo incendio.

Incidente stradale, anche se hai ragione potresti dover pagare: ecco quando secondo la Cassazione

Una nuova sentenza della Corte di Cassazione chiarisce un principio importante in materia di circolazione stradale: anche se si ha ragione in un incidente, si può essere ritenuti responsabili, se non si è adottata la necessaria prudenza.

Con la pronuncia n. 23939 del 27 giugno 2025, la Sezione IV Penale della Cassazione ha ribadito che l’imprudenza altrui non esonera automaticamente un conducente dalla responsabilità, se questi ha violato le regole di prudenza previste dal Codice della Strada.

Il caso analizzato dalla Corte

Il caso oggetto della sentenza riguarda un conducente che, effettuando una manovra in retromarcia senza verificare l’eventuale presenza di altri veicoli, ha provocato la collisione con un motociclo. L’impatto ha causato la caduta e il successivo decesso del conducente del mezzo a due ruote.

Secondo quanto accertato nei precedenti gradi di giudizio (Tribunale e Corte d’Appello di Cagliari), l’auto aveva invaso la strada “alla cieca”, avanzando in retromarcia di circa un metro e mezzo oltre la linea di immissione, senza avere visuale dell’incrocio. Il motociclo, che percorreva regolarmente la strada, non ha potuto evitare l’impatto.

Cosa ha stabilito la Cassazione

La Suprema Corte ha confermato le condanne, richiamando principi già consolidati:

  • La manovra di retromarcia deve essere eseguita con massima cautela, lentamente e con controllo completo dello spazio retrostante.
  • Se il conducente non ha visibilità sufficiente, ha l’obbligo di verificare la sicurezza della manovra, anche chiedendo assistenza a terzi.
  • Non è possibile invocare l’imprudenza altrui (in questo caso del motociclista) come causa esclusiva dell’incidente, se questa era prevedibile e non sopravvenuta.

Principio di affidamento e prevedibilità

Il principio di affidamento stabilisce che ciascun utente della strada può confidare nel rispetto delle regole da parte degli altri. Tuttavia, tale principio è limitato dalla prevedibilità del comportamento altrui: se un’azione potenzialmente pericolosa può essere prevista, il conducente deve comunque agire con prudenza per evitarla.

Nel caso in esame, la Corte ha ritenuto che la condotta del motociclista – che avrebbe potuto credere ragionevolmente che l’auto stesse svoltando e non uscendo in retromarcia – non potesse essere considerata imprudente. L’intera responsabilità è quindi stata attribuita al conducente dell’auto.

Quando si è responsabili anche se si ha ragione

La sentenza chiarisce un punto fondamentale: anche in presenza di colpa concorrente da parte di altri utenti, il conducente può essere ritenuto responsabile se la sua condotta è stata imprudente, pericolosa o contraria al Codice della Strada. In particolare:

  • Se si esegue una manovra rischiosa come la retromarcia senza avere piena visibilità;
  • Se non si adottano le cautele necessarie;
  • Se si invade la carreggiata altrui, anche per brevi tratti.

Conclusioni

La Corte di Cassazione rafforza l’obbligo di cautela alla guida e chiarisce che la responsabilità per incidente può ricadere anche su chi ha rispettato le regole, se non ha previsto un comportamento imprudente altrui che rientrava nella sfera della prevedibilità.

Tirnetta: “Bene arresto per chi aggredisce gli arbitri, ma i genitori siano da esempio” (Video)

La modifica dell’articolo 583-quater del codice penale che di fatto ha equiparato gli arbitri ai pubblici ufficiali segna un notevole passo in avanti nella tutelare dei direttori delle gare sportive. Chi compie atti di violenza nei confronti degli arbitri rischia le medesime pene di chi aggredisce gli agenti di pubblica sicurezza compreso il carcere. La norma, nell’omologare la punibilità e le pene, comprende infatti tutte le figure tecniche che assicurano la regolarità delle competizioni.

“Spesso determinati genitori nei campi di calcio sono i primi a scatenare problemi purtroppo gravi e invece dovrebbero essere da esempio per i ragazzi”. Così l’avvocato Mauro Tirnetta, penalista di Sciacca che è stato arbitro di calcio.

“Quando arbitravo non ho mai subito aggressioni fisiche – dice Tirnetta – ma ad altri è capitato e la situazione negli anni è degenerata perchè prima questo si verificava nella categorie minori, in Promozione o in Prima categoria, mentre adesso nei settori giovanili e spesso da parte dei genitori dei ragazzi. Ci vorrebbero anche iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie”.

Incidente alle porte di Naro, 1 vittima e chiusa la strada statale 410

Una persona e’ morta nel tragico incidente stradale registrato all’alba di oggi sulla strada statale 410 in direzione Naro.
Il sinistro ha coinvolto 2 autovetture con un bilancio pesantissimo: 1 persona deceduta e 4 feriti.

Tra Altofonte e Giacalone è stata istituita la viabilità alternativa, in direzione Palermo strada provinciale 20 e strada stalle 186, e in direzione Sciacca strada statale 186 e strada provinciale 20.
Lo ha comunicato l’Anas che è con il proprio personale sul posto così come le forze dell’Ordine per la gestione dell’evento e ripristinare la viabilità ordinaria nel più breve tempo possibile.

Le ambulanze del 118 hanno trasporto nei vicini ospedali le persone rimaste ferite.