Versamenti in contanti sul conto corrente: cosa scrivere nella causale per evitare problemi con il Fisco

I versamenti in contanti sul conto corrente possono attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Ogni operazione bancaria è infatti soggetta a monitoraggio, e in caso di importi elevati o frequenti, il rischio è che tali somme vengano considerate redditi non dichiarati, con conseguente avvio di accertamenti fiscali.

Come funziona il controllo dell’Agenzia delle Entrate

In base all’articolo 32 del DPR 600/1973, l’Agenzia delle Entrate ha accesso alle informazioni bancarie dei contribuenti e può verificare la coerenza tra movimenti finanziari e redditi dichiarati. Le banche, a loro volta, trasmettono annualmente dati su versamenti, prelievi e saldi.

In caso di discrepanze, il contribuente è tenuto a dimostrare la provenienza lecita delle somme, attraverso documentazione certa e tracciabile. In assenza di prove adeguate, le somme versate possono essere considerate come redditi imponibili.

L’importanza della causale nei versamenti in contanti

Sebbene la causale del versamento non sia obbligatoria per legge, inserirla correttamente è fortemente consigliato. Serve infatti a:

  • fornire una motivazione tracciabile dell’operazione;
  • difendersi in caso di accertamenti fiscali;
  • dimostrare che la somma non proviene da attività imponibili.

Una causale chiara e specifica, con eventuali riferimenti temporali, può fare la differenza. Ad esempio:

  • “Contributo per affitto – luglio 2025”
  • “Restituzione prestito – contratto del 10/02/2024”
  • “Donazione a mia figlia per spese universitarie”

Quando il Fisco presume un reddito

Secondo l’ordinanza n. 16850/2024 della Cassazione, se il contribuente non giustifica i movimenti bancari, l’Agenzia può legittimamente presumere che si tratti di redditi imponibili. È il contribuente a dover fornire prova contraria, mediante documenti come:

  • contratto di prestito registrato o con data certa;
  • ricevute con firme autenticate;
  • documenti ufficiali per donazioni o vincite.

Esempi di causali corrette

  • Contributo spese genitore/figlio: utile per giustificare aiuti familiari.
  • Canone di locazione: sempre indicare mese e anno.
  • Restituzione prestito: specificare la data o allegare copia del contratto.
  • Bonifico per pagamento fattura: includere numero e oggetto della fattura.
  • Bonifico parlante per detrazioni fiscali: obbligatorio per ristrutturazioni, include dati fiscali di pagante e prestatore.

Quando i soldi non sono reddito

Non tutti i versamenti devono essere dichiarati come reddito. Tra i casi più frequenti:

  • somme ricevute in prestito da privati;
  • donazioni entro le soglie di esenzione (es. 1 milione da genitori a figli);
  • somme da vincite, risarcimenti o vendita di beni usati senza plusvalenza.

In tutti questi casi, è essenziale disporre di documentazione adeguata e datata, utile in caso di controlli.

Conclusione

Versare contanti sul conto corrente non è di per sé illecito, ma richiede attenzione. Inserire una causale chiara e conservare la documentazione relativa alla provenienza delle somme può evitare problemi con il Fisco e tutelare il contribuente da accertamenti e sanzioni.

Furto all’impianto sportivo Spataro di Ribera, rubati 500 metri di cavi in rame


Un furto di rame è stato messo a segno a Ribera nel cantiere per la ristrutturazione dell’impianto sportivo polivalente Spataro. Sono stati rubati 500 metri di cavi in rame per un danno di circa 5 mila euro.

Nella struttura sportiva si sta intervenendo, con lavori iniziati da poche settimane, grazie a un finanziamento di un milione e 90 mila euro: 580 mila euro con somme della Regione siciliana e per il resto risorse del Comune di Ribera.

Nell’impianto Spataro disputa le partite interne la squadra del Ribera 1954, che milita nel campionato di Prima categoria. I lavori avviati prevedono la collocazione del manto in erba sintetica e la costruzione di una tribuna.

Si interverrà anche per migliorare gli ingressi alla struttura e negli spogliatoi.

Sul furto indagano i carabinieri della tenenza di Ribera.

Sciacca, pericolo in via Lido al buio

Con la chiusura del ponte Cansalamone via Lido ormai da anni e’ una strada ad altissimo traffico. Adesso è completamente al buio. Nelle ultime ore tutta la via Lido, dalla zona della Tonnara fino a via Dante Alighieri, è al buio. Se si è trattato di un guasto e’ quanto mai necessario provvedere in tempi brevi perché via Lido, soprattutto nella stagione estiva, non può rimanere al buio neanche una sera.

Due incidenti con scooter a Sciacca, feriti due giovani

Nelle ultime 24 ore, la città di Sciacca è stata teatro di due distinti episodi di incidente che hanno coinvolto altrettanti giovani e richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei sanitari.

Scontro auto-scooter in via Cansalamone

Nel primo pomeriggio incidente con scooter che si è verificato in via Cansalamone, arteria trafficata della città. Un violento scontro tra un Suv e uno scooter ha provocato il ferimento di un giovane saccense, prontamente soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca. Le condizioni del ventiduenne sono monitorate in ospedale. Sul posto sono intervenute le pattuglie del commissariato di polizia e della polizia stradale per effettuare i rilievi e gestire la viabilità.

Notte agitata in via Mulini, ferito un 26enne

Un altro incidente con scooter si è registrato durante la notte in via Mulini e anche in questo caso con dinamica simile: un’auto e uno scooter si sono scontrati, causando la caduta di un giovane di 26 anni. Il ragazzo ha riportato diverse ferite e, dopo il primo intervento in pronto soccorso, è trasferito nel reparto di ortopedia per ulteriori accertamenti e cure.

Sicurezza stradale sotto osservazione

Questi due incidenti ravvicinati accendono nuovamente i riflettori sul tema della sicurezza stradale a Sciacca.

I residenti a San Calogero: “Qui nessun turno per l’acqua, arriva almeno ogni 10 giorni a sorpresa” (Video)

“L’acqua da noi arriva ogni 10 ed a volte anche 13 giorni. Non ci sono turni. Ieri è arrivata dopo che mi sono lamentata con il sindaco e con l’assessore Curreri”. Così Giusi Costanza, del comitato di quartiere San Calogero.

In questa zona della città descrivono una condizione di particolare disagio “che non è affatto migliorata anche con gli ultimi lavori che sono stati eseguiti”, affermano i residenti.

“E quando viene distribuita l’acqua – dice Stefano Segreto, presidente del comitato di quartiere – non raggiunge tutte le zone di San Calogero. Qui ci sono tante famiglie che vogliono sapere quando è previsto il turno di distribuzione. Non si capisce perchè a San Calogero non c’è un turno e magari mentre l’acqua viene distribuita una famiglia non avendo alcuna notizia può trovarsi fuori casa e non potere riempire neanche un bidone”.

Questa mattina i residenti si sono riuniti lamentano una situazione che ormai è diventata insostenibile. E mentre loro protestavano le autobotti salivano per rifornire le famiglie della zona.

Codice della Strada: annullate le multe per auto ibride in ZTL. Ecco le motivazioni della sentenza

Una recente sentenza del Giudice di Pace di Roma ha annullato quattro sanzioni elevate nei confronti di un automobilista alla guida di un’auto ibrida entrata in una Zona a Traffico Limitato (ZTL) della Capitale. La decisione si basa sull’interpretazione dell’articolo 7 del Codice della Strada, che garantisce l’accesso alle ZTL ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida.

L’automobilista, multato dal Comune di Roma nel giugno 2024 per accessi non autorizzati nella ZTL, ha impugnato i verbali sostenendo che il divieto imposto a livello comunale fosse in contrasto con la normativa nazionale. Il giudice ha accolto il ricorso, affermando che una delibera comunale non può derogare a una legge dello Stato.

L’accesso delle auto ibride in ZTL: cosa prevede la legge

L’articolo 7, comma 9-bis, del Codice della Strada stabilisce che i veicoli elettrici o ibridi possono accedere liberamente alle ZTL. La ratio della norma risiede nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nel minor impatto ambientale dei veicoli a basse emissioni.

Secondo il giudice, l’ingresso di un veicolo ibrido non rappresenta un pericolo né per il patrimonio artistico né per l’ambiente urbano, motivo per cui l’accesso non dovrebbe essere vietato. Il principio della gerarchia delle fonti normative impone infatti che una disposizione comunale non possa contrastare con una legge nazionale.

Le incertezze interpretative

Nonostante la sentenza, restano dei dubbi interpretativi. Il Ministero dei Trasporti, in una nota precedente, aveva chiarito che l’articolo 7 del Codice della Strada si applica esclusivamente alle ZTL istituite dopo il 2018 e non a quelle già esistenti. Inoltre, la norma non sarebbe applicabile alle aree pedonali, dove la circolazione è consentita solo a specifiche categorie di veicoli (come quelli delle persone con disabilità o di emergenza).

Queste indicazioni erano state fornite in risposta a interrogazioni parlamentari, evidenziando la complessità della questione e le differenze di interpretazione tra normativa nazionale e regolamenti locali.

Conclusione

La sentenza rappresenta un importante precedente giurisprudenziale, ma non chiude definitivamente il dibattito. In attesa di chiarimenti normativi univoci, la questione dell’accesso delle auto ibride alle ZTL resta oggetto di interpretazione e potenziale contenzioso tra cittadini e amministrazioni comunali.

Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: un investimento che porta clienti e valore alla tua attività

La mobilità elettrica cresce rapidamente, e anche in Sicilia sempre più persone scelgono veicoli elettrici per i loro spostamenti quotidiani. Se gestisci un’attività con parcheggio, forse ancora non hai valutato quanto installare una colonnina di ricarica possa fare la differenza per il tuo business.

Perché dovresti pensare a una colonnina di ricarica?

Forse pensi che le colonnine siano un costo inutile o un investimento rischioso. In realtà, offrire un punto di ricarica per i veicoli elettrici può diventare un vero vantaggio competitivo e una nuova fonte di guadagno.

  • Attiri nuovi clienti, sempre più attenti all’ambiente e alle comodità offerte.
  • Fidelizzi chi già ti sceglie, offrendo un servizio innovativo e utile.
  • Valorizzi l’immagine della tua attività, mostrando attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.
  • Puoi anche monetizzare il servizio, con sistemi di pagamento semplici e sicuri.
  • Inoltre, esistono incentivi e agevolazioni fiscali che riducono l’investimento iniziale.

Come funzionano le colonnine di ricarica?

Le colonnine che offriamo sono progettate per essere sicure, semplici da usare e adatte a ogni esigenza, dalla ricarica lenta fino a quella ultra-rapida.

  • Ricarica veloce e gestibile anche contemporaneamente su più veicoli.
  • Interfaccia intuitiva con schermo touch, app mobile e sistemi di pagamento digitali.
  • Connessione sicura via WiFi, 4G o Ethernet per controllo e monitoraggio da remoto.
  • Protezioni certificate contro sovraccarichi, cortocircuiti e condizioni ambientali difficili.
  • Installazione rapida e assistenza garantita su tutto il territorio siciliano e italiano.

Quale modello scegliere?

Potenza e UsoIdeale perVantaggi principali
7-22 kW (ricarica lenta)Attività con soste lungheCosti contenuti, semplicità d’uso
44-96 kW (ricarica media)Strutture ricettive, centri commercialiRicarica più veloce, più clienti soddisfatti
60-240 kW (ricarica rapida)Parcheggi pubblici, aree di servizioMinore attesa, flusso elevato di veicoli

Incentivi e agevolazioni

In Sicilia e in Italia sono attivi incentivi per aiutare le imprese a installare infrastrutture di ricarica. Tra i principali:

  • Detrazioni fiscali fino al 65% sull’investimento.
  • Contributi a fondo perduto su base regionale e nazionale.
  • Possibilità di accedere a finanziamenti specifici per la mobilità sostenibile.

A chi è consigliata questa soluzione?

  • Supermercati, centri commerciali, negozi con parcheggio clienti.
  • Hotel, residence e strutture ricettive.
  • Ristoranti, bar e locali con posti auto dedicati.
  • Aziende con parcheggio per dipendenti e visitatori.
  • Parcheggi pubblici o privati.

Come iniziare?

Contattaci per una consulenza gratuita e senza impegno: valuteremo insieme la soluzione più adatta alla tua attività, il modello ideale, le tempistiche e ti guideremo nella richiesta di incentivi.


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Dieci persone denunciate dalla polizia municipale a Sciacca per abbandono di indumenti

Nuovamente in azione una delle telecamere mobili in dotazione al Corpo di polizia municipale di Sciacca.

Dieci le persone denunciate nelle ultime ore. Nel corso di un’attività mirata alla repressione del fenomeno di abbandono di indumenti usati e di rifiuti in genere lungo alcune vie del centro cittadino, si è arrivati ad ad accertare, in sole 24 ore di registrazione, ben 10 abbandoni.

Tale condotta configura il reato previsto e punito dall’articolo 255 del testo unico ambientale tale e ha portato gli operatori a segnalare 10 soggetti all’autorita’ giudiziaria.

Le indagini si stanno dimostrando particolarmente complesse per via del fatto che, dopo aver individuato il veicolo ed il suo proprietario, occorre intraprendere un’attività finalizzata a risalire al reale autore dell’abbandono che, spesso, non risulta essere il proprietario del veicolo.Sono stati individuati un cittadino straniero, un minore di 18 anni e diversi uomini e donne di diverse età residenti a Sciacca.

Campobello di Mazara, arresto per droga: cocaina, hashish e contanti in casa

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I carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara hanno eseguito un arresto per droga nei confronti di un uomo di 40 anni, residente nel comune trapanese. L’operazione è scattata a seguito di una perquisizione domiciliare che ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e materiale utile al confezionamento e al commercio della droga.

Sequestrati cocaina, hashish e marijuana durante l’arresto per droga

Durante il controllo all’interno dell’abitazione del soggetto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto circa 250 grammi di cocaina, 7 grammi di marijuana e quasi 2 chili di hashish. Le sostanze erano nascoste con cura in varie aree dell’appartamento, inclusa la soffitta in uso esclusivo dell’uomo.

I carabinieri hanno inoltre sequestrato bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e una macchina conta soldi, elemento indicativo di un’attività di spaccio strutturata.

Denunciato un secondo uomo presente all’interno dell’abitazione

Nel corso della perquisizione, era presente anche un altro 40enne, originario di Mazara del Vallo. Anche lui è stato denunciato per detenzione di stupefacenti. Gli investigatori stanno verificando il suo eventuale coinvolgimento diretto nell’attività di spaccio condotta dal principale indagato.

L’arresto per droga convalida il lavoro dei carabinieri

L’arresto per droga è stato convalidato durante l’udienza, al termine della quale il 40enne è stato tradotto in carcere. L’operazione dei carabinieri rappresenta un duro colpo alla rete locale di spaccio nel territorio di Campobello di Mazara e rafforza l’attività di controllo sul traffico di stupefacenti nella provincia di Trapani.

Conclusioni

Il tempestivo intervento dell’Arma ha permesso di bloccare un canale illecito di distribuzione di droga sul territorio. Questo nuovo arresto per droga conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, a tutela della sicurezza dei cittadini.

Bonus INPS 2025 per i corsi di lingua: fino a 800 euro per studenti delle scuole primarie e secondarie

L’INPS ha pubblicato il bando 2025 per l’erogazione di borse di studio dedicate all’apprendimento delle lingue straniere. Il contributo economico, fino a 800 euro, è destinato agli studenti iscritti alle scuole primarie (ultimi due anni) e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di sostenere percorsi formativi finalizzati all’ottenimento di certificazioni linguistiche riconosciute.

A chi è rivolto il bonus corsi di lingua 2025

Il bando è riservato ai figli (o orfani) di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. I beneficiari devono essere studenti che, nell’anno scolastico 2024/2025, frequentano le classi indicate nel bando e intendano partecipare a un corso di lingua concluso da un esame di certificazione tra i livelli A2 e C2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (CEFR).

Requisiti del corso

Per essere ammissibile al finanziamento, il corso di lingua deve rispettare i seguenti criteri:

  • durata minima di 4 mesi e massima di 9 mesi;
  • almeno 60 ore di lezione in presenza;
  • conclusione con un esame per la certificazione linguistica CEFR (dal livello A2 al livello C2).

Come presentare domanda

La domanda deve essere inoltrata online tramite il portale INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE all’area riservata. La finestra temporale per la presentazione delle domande va dalle ore 12:00 del 22 luglio 2025 alle ore 12:00 del 2 settembre 2025.

Criteri di graduatoria

L’INPS elaborerà una graduatoria tenendo conto di:

  • profitto scolastico del candidato;
  • indicatore ISEE del nucleo familiare;
  • eventuale condizione di orfano.

Documentazione obbligatoria

I candidati ammessi dovranno inviare entro il 15 ottobre 2025:

  • copia del contratto di iscrizione al corso;
  • fattura che attesti almeno il 50% del pagamento;
  • dichiarazione di impegno alla restituzione del bonus in caso di interruzione;
  • codice IBAN per l’accredito.

Modalità di erogazione del bonus

Il contributo sarà versato in due tranche:

  • prima rata (50% dell’importo) entro il 28 novembre 2025;
  • saldo finale entro il 13 novembre 2026, previa presentazione dell’attestato di superamento dell’esame linguistico.

L’intera procedura, dalla richiesta alla rendicontazione, avviene esclusivamente in modalità telematica sul sito INPS.