Lavori e limitazioni al traffico fino al 5 luglio sulla 115 tra Sciacca e Menfi

Per lavori di mitigazione acustica, la statale 115 Sud Occidentale Sicula sarà interessata da limitazioni al traffico dal 25 giugno fino a venerdì 5 luglio. Queste misure riguardano il tratto di strada compreso tra il km 109,400 e il km 117,400, situato interamente nel territorio extraurbano del Comune di Sciacca in direzione Menfi.

Misure Specifiche

Durante i lavori, verranno istituiti i seguenti provvedimenti:

1. Divieto di Sorpasso: Per garantire la sicurezza, sarà vietato sorpassare su tutto il tratto interessato.

2. Senso Unico Alternato: La circolazione sarà regolata da un impianto semaforico o da movieri, consentendo il transito alternato dei veicoli in entrambe le direzioni.

3. Limite di Velocità: La velocità massima consentita sarà ridotta a 40 km/h.Queste limitazioni saranno attive dalle ore 7 alle ore 19, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

Zone Coinvolte

Il tratto interessato dai lavori si estende tra Sciacca e Menfi. In dettaglio, il punto più vicino al km 117 è nei pressi di via Cappuccini. L’area di Scunchipane, invece, è situata al km 105,700. Quindi, le limitazioni riguardano esclusivamente la zona extraurbana del Comune di Sciacca.

Importanza degli Interventi

Gli interventi di mitigazione acustica sono fondamentali per migliorare la qualità della vita dei residenti e garantire un ambiente più tranquillo e salubre. Questi lavori, sebbene possano causare temporanei disagi al traffico, rappresentano un passo importante per la sostenibilità ambientale della zona.

Consigli per gli Automobilisti

Gli automobilisti che percorrono la 115 Sud Occidentale Sicula sono invitati a prestare particolare attenzione alla segnaletica stradale e a rispettare le limitazioni imposte. Considerando il divieto di sorpasso e il senso unico alternato, è consigliabile pianificare gli spostamenti tenendo conto di possibili rallentamenti.

Contatti Utili

Per ulteriori informazioni sulle limitazioni al traffico sulla statale 115 Sud Occidentale Sicula e sugli interventi in corso, gli automobilisti possono consultare il sito ufficiale dell’Anas o contattare il servizio di assistenza stradale.

Si torna in consiglio stasera a Sciacca, seduta importante tra capannoni e bilancio

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Si preannuncia una seduta assolutamente interessante quella di stasera del consiglio comunale di Sciacca con diversi punti all’ordine del giorno. A partire dalla possibilità d’integrazione di un’ora per gli ex lavoratori Lsu oggi stabilizzati, il mutuo da 1,8 milioni di euro da contrarre per i capannoni del Carnevale nell’ambito del piano triennale. Punto per il quale i consiglieri Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri avevano avanzato la proposta di rinviarlo al prossimo anno e contrarre mutuo per riparazione delle strade.

Poi si dovrebbe trattare il bilancio di previsione, punto per il quale dieci consiglieri comunali hanno presentato ben sei emendamenti: dalla viabilità all’erosione della costa a Renella e San Marco, e ancora il manto erboso dello stadio comunale, il sostegno alle donne in maternità gravate dalla patologia del post partum. E’ la composizione dei firmatari degli emendamenti a destare nelle ultime ore una certa curiosità’. I dieci sottoscrittori sono Ignazio Bivona, Calogero Bono, Lorenzo Maglienti, Gaetano Cognata, Filippo Bellanca, Giuseppe Catanzaro, Nino Venezia, Luca La Barbera, Pasquale Bentivegna e Ignazio Bivona. Manca all’appello parte dell’opposizione che finora ha rappresentato la maggioranza di fatto in aula, ovvero i tre consiglieri di Forza Italia e i quattro che fanno parte del gruppo misto. Segno di una spaccatura? Nuove alleanze trasversali? Accordo con la minoranza di Termine che finora ha dovuto faticare a trovare la quadra dei numeri in aula? Interrogativi quest’ultimi che soltanto le dinamiche dell’aula saranno in grado ancora una volta di svelare

Incontro tra il prefetto Filippo Romano e i sindaci neo eletti nei comuni della provincia agrigentina

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Si è tenuto, ieri, presso il Palazzo del Governo di Agrigento, un incontro tra il Prefetto Filippo Romano e i neo- eletti sindaci dei Comuni di Caltabellotta, Racalmuto, Santa Elisabetta, Naro e Campobello di Licata chiamati al voto lo scorso 8 e 9 giugno.
L’incontro tra il Prefetto Filippo Romano e i sindaci ha rappresentato l’ occasione per sottolineare l’importanza del ruolo svolto dai primi cittadini all’interno dell’ente locale sia in qualità di rappresentante del Comune che in funzione di Ufficiale del Governo ai sensi dell’art 54 TUEL, che deve essere svolta in raccordo con il Prefetto.
Nel corso della visita sono state affrontate le maggiori criticità dei territori interessati, in particolare la crisi idrica, l’indebitamento dovuto alla presenza di diverse comunità di disabili psichici e la mancanza di personale in servizio all’interno degli enti locali.
Il Prefetto Romano ha inoltre manifestato vicinanza e sostegno in relazione alle sfide che i primi cittadini si troveranno ad affrontare nell’espletamento del loro mandato.

Spettacolo di Monte su Amato Vetrano: “E’ l’inizio di una saga dedicata ai personaggi illustri” (Video)

È gia’ attiva la prevendita per lo spettacolo teatrale “Amato Vetrano, visionario Gentiluomo”, il nuovo spettacolo diretto da Salvatore Monte che debutterà a Sciacca, in contrada Marchesa a Sciacca, dal 25 al 28 luglio prossimo.

La compagnia teatrale è attualmente impegnata nell’allestimento della produzione, coordinata dall’Associazione Culturale “Sipario4”, promettendo un’esperienza unica e coinvolgente per tutti gli spettatori. La prevendita offre la possibilità di assicurarsi un posto numerato in platea sin da subito.

Per acquistare i biglietti e scegliere il vostro posto numerato, è sufficiente contattare il numero 3761611612 anche tramite whatsapp.

Cattiva gestione cani padronali, la Lav: “A Sciacca manca educazione civica”

L’associazione animalista LAV di Sciacca denuncia l’inciviltà e la totale mancanza di responsabilità manifestata da numerosi cittadini di Sciacca nei confronti degli animali per due episodi di estrema gravità registrati nel quartiere Cutrone.

Tre cuccioli, denuncia Lav , che sono stati vittime di un abbandono spietato, rischiando la vita e dei quali uno di essi è finito tragicamente all’interno di un tombino, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per il suo salvataggio.

Nella stessa giornata, sempre a Cutrone, una tutor responsabile della gestione e del monitoraggio di una colonia felina ha assistito a un tentativo di uccisione dei gatti da parte di cani di proprietà, lasciati incustoditi dai loro “proprietari” irresponsabili.

“Questo episodio -scrive Lav – di assoluta gravità evidenzia come a Sciacca vi sia una completa mancanza di formazione ed educazione civica dei cittadini riguardo alla responsabilità verso gli animali di proprietà e al rispetto per quelli liberi. È inaccettabile che i gatti liberi delle colonie feline, tutelati dalla legge e soggetti a monitoraggio continuo, diventino preda di cani di proprietà lasciati senza controllo. Questo comportamento irresponsabile da parte dei proprietari non solo mette a rischio la vita dei gatti, ma crea un pericolo imminente per la sicurezza pubblica. L’associazione LAV richiede ufficialmente alle autorità competenti un controllo e un monitoraggio più stringente e continuo per vigilare su tali situazioni, specialmente nei quartieri come Cutrone e San Marco dove un gatto è stato ucciso,davanti agli occhi attoniti di una volontaria, da un cane gestito in passeggiata con un guinzaglio lungo , episodi di questo genere sono frequentemente segnalati.

“È indispensabile – dichiara Iris Pedrazzi – un intervento risoluto e tempestivo da parte delle istituzioni per prevenire ulteriori atti di crudeltà e promuovere una cultura del rispetto e della tutela degli animali”.

È imperativo sottolineare che il problema del randagismo nella città di Sciacca non è alimentato dai cosiddetti “randagi”, bensì dagli stessi cani di proprietà lasciati liberi di vagare incustoditi. Questi animali, oltre a rappresentare un pericolo per altri animali, costituiscono una minaccia significativa per l’incolumità delle persone. Tale negligenza è inaccettabile e deve essere affrontata con la massima severit

Si rifornisce da un invaso illecitamente, sanzione per autotrasportatore di Ribera

La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Sciacca hanno sorpreso ieri in contrada Torre Makauda un autotrasportatore di Ribera che stava rifornendo la propria autobotte da 6.000 litri prelevando acqua dal torrente “Bellapietra”, il cui corso risultava precedentemente deviato per permettere la creazione di un invaso artificiale che rendesse agevole l’approvvigionamento idrico.

All’autotrasportatore è stato contestato l’illecito approvvigionamento di acque sotterranee o superficiali in invasi e cisterne, punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 8.000 a 50.000 euro, per la quale non è previsto il pagamento in misura ridotta ed è autorità competente l’Assessorato Regionale All’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità, Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, Servizio II, Concessione Idriche di Palermo.

Intervento riuscito su ultra novantenne al Giovanni Paolo II di Sciacca con tecniche mini invasive

Era un caso inoperabile quello del paziente di 94 anni con pluri patologie ricoverato al “Giovanni Paolo II” di Sciacca e per il quale era necessario eseguire un intervento all’addome.
Un rischio elevatissimo per l’anziano a causa delle patologie di base del quale era affetto e che avrebbero determinato il mancato superamento dell’intervento e il post operatorio.
Ma e’ stata l’equipe medica formata dai chirurghi Michele Scarpulla, Daniela Caracappa e dall’anestesista Vera Ruffo a decidere, invece di intervenire con una diversa tecnica in videolaparoscopica al posto del classico intervento in laparotomia.

L’anestesista Ruffo ha optato per l’anestesia loco -regionale spinale, invece di una anestesia generale con intubazione che lo avrebbe portato ad un ricovero in terapia intensiva.

L’ultra novantenne ha così superato l’intervento e con un un recupero molto veloce e’ tornato a casa riprendendo anche a camminare con l’ausilio del bastone.

Una storia di buona sanità che arriva dal Giovanni Paolo II di Sciacca.

Installazioni danneggiate a Porto Palo, il sindaco presenta denuncia ai carabinieri

I carabinieri della stazione di Menfi indagano sul danneggiamento delle installazioni di legno recanti versi di poesie di poeti italiani famosi a Porto Palo. Il sindaco, Vito Clemente, si è recato ieri a denunciare, presso la locale stazione dei carabinieri, il gesto di vandalismo che è stato compiuto lungo la Passeggiata.

Le installazioni sono state realizzate e collocate da un gruppo di volontari, i “citazionisti”, che da tempo contribuiscono per migliorare il territorio anche con la “Rotta delle Citazioni”.

“Una sola parola: vergognatevi”. Così ha scritto in un post sui social il sindaco Clemente, aggiungendo: “Se qualcuno pensa che i citazionisti volontari visionari si arrendano si sbaglia di grosso. Così come non ci arrendiamo noi. Auguratevi sempre che non vi becchiamo perché non ci saranno multe, ma denunce alla Procura della Repubblica”.

I “citazionisti”, intanto, sono già al lavoro per riparare le installazioni danneggiate.

Annullati 4 arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso a Santa Margherita Belice

Il Tribunale del Riesame di Palermo nell’ambito dell’operazione per estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, aggravati dal metodo mafioso, con epicentro Santa Margherita Belice, svolta nei giorni scorsi dalla polizia, ha annullato quattro misure cautelari. E’ stato disposto l’annullamento dell’ordinanza che disponeva i domiciliari per Domenico Bavetta, di 42 anni, di Montevago, difeso dall’avvocato Pietro Abate. Annullata anche la misura cautelare della custodia in carcere per Giovanni Campo, di 33 anni, di Santa Margherita Belice, difeso dall’avvocato Carmelo Carrara; Pasquale Ciaccio, di 59 anni, difeso dagli avvocati Carmelo Carrara e Antonino Augello; Pietro Guzzardo, di 46, difeso dall’avvocato Giuseppe Giambalvo.

Dei cinque indagati raggiunti da misura cautelare Bavetta era l’unico per il quale erano stati disposti i domiciliari. Per tutti gli altri custodia in carcere. Al quarantaduenne di Montevago la misura cautelare era stata notificata in carcere, dove si trovava e resta, per altra causa.

Per Pietro Campo, di 72 anni, difeso dall’avvocato Carmelo Carrara, annullamento parziale, anche dell’aggravante prevista. Pietro Campo resta in carcere. Le indagini ipotizzano il pervasivo controllo e la gestione illecita delle attività agro-pastorali sul territorio di Santa Margherita del Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia fino al confine con Contessa Entellina.

Gli indagati secondo quanto emerso dalle indagini avrebbero attuato un controllo sull’economica agro-pastorale dell’area e sull’utilizzo dei fondi agricoli.

Le difese puntavano sulla mancanza dei gravi indizi di colpevolezza e sull’insussistenza dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Le vicende oggetto delle indagini abbracciano un periodo compreso tra il 2016 e il 2022.

Nella foto, gli avvocati Carmelo Carrara, Pietro Abate, Antonino Augello e Giuseppe Giambalvo.

Si sposa e diventa cognato di un consigliere, si dimette l’assessore Franco a Santa Margherita

Si e’ dimesso per incompatibilità l’assessore ai lavori pubblici di Santa Margherita Antonino Franco. La ragione delle dimissioni è la sopraggiunta incompatibilità perché avendo contratto matrimonio e’ divenuto cognato della consigliera Valeria Saladino. Franco era stato nominato otto mesi fa.

“Questa scelta – ha scritto sul suo profilo Facebook – è il frutto di una decisione imposta dal nostro ordinamento giuridico; infatti, una volta sposato, mi sono trovato in una posizione di incompatibilità con un consigliere comunale. Ringrazio per la fiducia accordatami, il nostro sovraccarico settore tecnico, l’intero consiglio comunale e tutti i membri della giunta per il sostegno ricevuto ma soprattutto per aver sempre creduto nella bontà del mio lavoro.
Ringrazio inoltre tutte le persone che, a vario titolo e con occhi e modi diversi, mi hanno permesso di arricchire la mia personale percezione sulle peculiarità e criticità della mia amata cittadina”.
Il curioso caso di incompatibilità tra cognati a Santa Margherita, ha un precedente a Sciacca. Nel gennaio 2012 l’entrata in vigore della norma con la bocciatura dell’emendamento cosiddetto “salva-parenti, l’assessore Fabio Leonte nella giunta di Vito Bono fu costretto alle dimissioni per incompatibilità con il cognato Salvatore Alonge che sedeva in uno scranno del consiglio comunale saccense. Leonte ha ricoperto successivamente il ruolo di assessore con la giunta Valenti e attualmente in quella di Fabio Termine.

Antonino Franco ringrazia il sindaco Viola : “per la fiducia accordatami, il nostro sovraccarico settore tecnico, l’intero consiglio comunale e tutti i membri della giunta per il sostegno ricevuto ma soprattutto per aver sempre creduto nella bontà del mio lavoro.
Ringrazio inoltre tutte le persone che, a vario titolo e con occhi e modi diversi, mi hanno permesso di arricchire la mia personale percezione sulle peculiarità e criticità della mia amata cittadina”.