Auto a idrogeno: la guida completa alle auto del futuro

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Le auto a idrogeno sono ancora poco diffuse ma sono già presenti diversi modelli sul mercato. Scopri come funzionano, i pro e i contro.

Cosa Sono le Auto a Idrogeno?

Le auto a idrogeno sono veicoli alimentati da celle a combustibile che utilizzano l’idrogeno come fonte di energia. A differenza delle auto tradizionali a GPL o benzina o diesel e delle auto elettriche con batteria, le auto a idrogeno utilizzano una tecnologia unica che combina l’idrogeno e l’ossigeno per produrre elettricità, con l’unica emissione di vapore acqueo.
Questo le rende un’opzione ecologica e sostenibile per il futuro del trasporto.

Come Funzionano le Auto a Idrogeno?

Il funzionamento delle auto a idrogeno si basa su un processo chimico chiamato “elettrolisi inversa” che avviene all’interno delle celle a combustibile. Ecco una descrizione dettagliata del processo:

  1. Stoccaggio dell’Idrogeno:
    • Serbatoi ad Alta Pressione: L’idrogeno viene immagazzinato in serbatoi ad alta pressione, solitamente a circa 700 bar. Questi serbatoi sono progettati per essere sicuri e resistenti, anche in caso di incidenti.
  2. Alimentazione della Cella a Combustibile:
    • Flusso di Idrogeno: Quando il veicolo è in funzione, l’idrogeno viene rilasciato dai serbatoi e inviato alla cella a combustibile.
    • Elettrodi: La cella a combustibile contiene due elettrodi separati da una membrana elettrolitica. L’idrogeno arriva all’anodo (elettrodo negativo), dove viene separato in protoni ed elettroni.
  3. Produzione di Elettricità:
    • Flusso di Elettroni: Gli elettroni, separati dai protoni, creano un flusso di corrente elettrica attraverso un circuito esterno, fornendo energia al motore elettrico del veicolo.
    • Protoni attraverso la Membrana: I protoni attraversano la membrana elettrolitica e raggiungono il catodo (elettrodo positivo).
  4. Combustione dell’Ossigeno:
    • Reazione Chimica: Al catodo, gli elettroni e i protoni si combinano con l’ossigeno (dall’aria esterna) per formare acqua (H₂O).
    • Emissioni: L’acqua risultante viene espulsa dal veicolo sotto forma di vapore.
  5. Motore Elettrico:
    • Trasmissione dell’Energia: L’elettricità prodotta alimenta un motore elettrico che muove il veicolo. Il motore elettrico è altamente efficiente e fornisce una guida silenziosa e fluida.

Quali sono i pro?

Le auto a idrogeno offrono numerosi vantaggi che le rendono un’opzione interessante per il futuro della mobilità sostenibile:

  1. Zero Emissioni:
    • Impatto Ambientale: Le auto a idrogeno emettono solo vapore acqueo, riducendo drasticamente le emissioni di gas serra e inquinanti rispetto ai veicoli a combustibili fossili.
  2. Rifornimento Rapido:
    • Tempo di Rifornimento: Il rifornimento di un’auto a idrogeno richiede circa 3-5 minuti, simile ai tempi di rifornimento di un’auto a benzina o diesel. Questo è significativamente più veloce rispetto al tempo di ricarica delle auto elettriche a batteria.
  3. Autonomia Elevata:
    • Distanza Percorribile: Le auto a idrogeno possono avere un’autonomia di oltre 500 km con un pieno, rendendole adatte a lunghi viaggi senza la necessità di frequenti rifornimenti.
  4. Prestazioni:
    • Efficienza Energetica: Il motore elettrico alimentato a idrogeno offre un’alta efficienza energetica, con una buona accelerazione e una guida silenziosa e fluida.
    • Costanza delle Prestazioni: Le prestazioni non dipendono dalla temperatura esterna, a differenza delle batterie che possono risentire del freddo intenso.

Quali sono i contro?

Nonostante i numerosi vantaggi, le auto a idrogeno presentano anche alcune sfide e svantaggi:

  1. Infrastruttura Limitata:
    • Disponibilità delle Stazioni di Rifornimento: La rete di stazioni di rifornimento di idrogeno è ancora limitata, specialmente al di fuori delle grandi aree metropolitane. Questo rende difficile l’adozione su larga scala senza un’espansione significativa dell’infrastruttura.
  2. Costo Elevato:
    • Prezzo dei Veicoli: Le auto a idrogeno sono attualmente più costose rispetto ai veicoli a combustibili fossili e alle auto elettriche a batteria, a causa dei costi elevati delle celle a combustibile e dei serbatoi ad alta pressione.
    • Prezzo dell’Idrogeno: Il costo dell’idrogeno come carburante è ancora elevato, sebbene si preveda che diminuisca con l’aumento della produzione e della domanda.
  3. Efficienza Energetica:
    • Produzione di Idrogeno: La produzione di idrogeno, soprattutto attraverso il reforming del gas naturale, richiede molta energia e può produrre emissioni di CO₂. La produzione di idrogeno verde, attraverso l’elettrolisi dell’acqua con energie rinnovabili, è più sostenibile ma attualmente più costosa.
    • Conversione Energetica: Il processo di conversione dell’idrogeno in elettricità e successivamente in movimento comporta perdite di efficienza rispetto all’utilizzo diretto dell’elettricità nelle auto elettriche a batteria.
  4. Sicurezza:
    • Rischi di Manipolazione: L’idrogeno è un gas altamente infiammabile e richiede misure di sicurezza rigorose durante il trasporto, lo stoccaggio e il rifornimento.
    • Tecnologia in Evoluzione: Sebbene le moderne auto a idrogeno siano progettate con elevati standard di sicurezza, la tecnologia è ancora in fase di sviluppo e miglioramento.

Il Futuro delle Auto a Idrogeno

Il futuro delle auto a idrogeno dipende da diversi fattori:

  1. Sviluppo dell’Infrastruttura:
    • Investimenti: Gli investimenti pubblici e privati nell’infrastruttura di rifornimento di idrogeno sono cruciali per facilitare l’adozione su larga scala.
    • Partnership: Collaborazioni tra governi, produttori di automobili e aziende energetiche possono accelerare lo sviluppo delle reti di rifornimento.
  2. Riduzione dei Costi:
    • Economia di Scala: L’aumento della produzione di auto a idrogeno e di idrogeno stesso potrebbe ridurre i costi, rendendo questi veicoli più accessibili ai consumatori.
    • Innovazione Tecnologica: Ricerca e sviluppo possono portare a tecnologie più efficienti e meno costose per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno.
  3. Politiche Governative:
    • Incentivi e Regolamentazioni: Politiche di supporto come incentivi fiscali, sussidi per le infrastrutture e regolamentazioni ambientali possono stimolare l’adozione delle auto a idrogeno.
    • Normative sulle Emissioni: Stricte normative sulle emissioni di CO₂ e altri inquinanti possono favorire la transizione verso veicoli a emissioni zero come le auto a idrogeno.
  4. Consapevolezza del Pubblico:
    • Educazione e Informazione: Aumentare la consapevolezza del pubblico sui benefici e sul funzionamento delle auto a idrogeno può incrementare l’interesse e la domanda.
    • Esperienze di Utilizzo: L’espansione delle flotte di veicoli a idrogeno in settori come il trasporto pubblico e commerciale può dimostrare l’efficacia e l’affidabilità di questa tecnologia.

I modelli di auto a idrogeno disponibili sul mercato

I modelli di auto a idrogeno stanno diventando sempre più comuni man mano che le tecnologie delle celle a combustibile avanzano e l’infrastruttura di rifornimento si espande. Le auto a idrogeno utilizzano celle a combustibile per convertire l’idrogeno in elettricità, che alimenta un motore elettrico. Ecco alcuni dei modelli più noti:

  1. Toyota Mirai: Una delle prime auto a idrogeno disponibili al pubblico. La Mirai offre un’autonomia di circa 500 km con un pieno di idrogeno e si distingue per il suo design futuristico e le sue tecnologie avanzate.
  2. Honda Clarity Fuel Cell: Un’altra pioniera nel settore delle auto a idrogeno. La Clarity Fuel Cell offre un’esperienza di guida simile a quella di un’auto elettrica, con un’autonomia di circa 600 km.
  3. Hyundai Nexo: Questo SUV a idrogeno offre un’autonomia di circa 600 km e viene apprezzato per il suo comfort, tecnologia di bordo e capacità di guida autonoma.
  4. BMW i Hydrogen NEXT: Basata sulla BMW X5, questa concept car rappresenta l’impegno di BMW verso la tecnologia delle celle a combustibile. Sebbene non sia ancora in produzione di massa, mostra il potenziale delle auto a idrogeno nel segmento premium.
  5. Riversimple Rasa: Un’auto a idrogeno sviluppata da una start-up britannica, nota per il suo design leggero e l’efficienza. La Rasa è progettata per essere altamente sostenibile e adatta per la guida urbana.
  6. Mercedes-Benz GLC F-Cell: Un SUV che combina una cella a combustibile a idrogeno con una batteria ricaricabile plug-in, offrendo flessibilità e una buona autonomia.

Questi modelli rappresentano alcuni dei progressi nel campo delle auto a idrogeno, ma il settore è in continua evoluzione con nuove tecnologie e modelli che vengono sviluppati. L’infrastruttura di rifornimento di idrogeno sta crescendo, rendendo le auto a idrogeno una soluzione sempre più praticabile per la mobilità sostenibile.

Conclusioni

Le auto a idrogeno rappresentano una promettente soluzione per il futuro della mobilità sostenibile, offrendo vantaggi significativi in termini di emissioni, autonomia e tempo di rifornimento. Tuttavia, affrontano ancora sfide importanti riguardo ai costi, all’infrastruttura e all’efficienza energetica. Con ulteriori investimenti, innovazioni tecnologiche e supporto politico, le auto a idrogeno potrebbero giocare un ruolo cruciale nella transizione verso un trasporto più pulito e sostenibile.

Bloccata nuovamente la distribuzione con le autobotti a Sciacca, Aica non risponde al numero dedicato

Riunioni, proposte e soluzioni, ma il servizio stamattina è nuovamente bloccato. Aica non risponde al numero dedicato su Sciacca e nonostante le tante richieste, gli autotrasportatori privati che dovrebbero effettuare il servizio sostitutivo idrico, sono nuovamente fermi al punto di appresamento di contrada Sovareto. Nessuno li autorizza da Aica a caricare il liquido e attendono il da farsi.

E’ un altro lunedì nero sul fronte idrico in città nonostante le rassicurazioni, perfino un incontro in Prefettura venerdì scorso che aveva portato allo snellimento delle procedure per la richiesta di nuovi allacci tanto che Sciacca era stata presa come un modello da seguire in famiglia, la situazione non si sblocca perché il gestore idrico non è reattivo.

La scuola calcio “Fair Play Sciacca” campione regionale Esordienti

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Gli atleti dell’A.s.d. “Fair play Sciacca”, dei mister Giuseppe e Salvatore Geraldi e Salvatore Mannino, dopo aver vinto il campionato interprovinciale Asi categoria Esordienti, hanno trionfato nuovamente nella finale regionale aggiudicandosi il titolo di campioni regionali 2024.
Grande prova dei ragazzi che hanno superato il Valledolmo in semifinale e la scuola calcio Bisacqua Sport nella finalissima. Grande soddisfazione da parte di tutto il gruppo per il risultato sportivo ottenuto e per l’ottima prova dei ragazzi.

Lancio “Space X” visibile anche da Sciacca, diversi gli avvistamenti (Video)

Diverse segnalazioni anche da Sciacca da parte di chi si è ritrovato a guardare ieri il cielo al tramonto credendo di ritrovarsi dinnanzi ad un oggetto misterioso. Alcuni hanno filmato il momento e inviato alla nostra redazione.

Ma nessun oggetto non identificato ciò che molti siciliani da Catania a Palermo e in molte regioni del Sud Italia hanno potuto vedere ma il lancio SpaceX a Cape Canaveral, in Florida negli Stati Uniti d’America che è avvenuto alle 19:15, ora italiana, che ha portato nello spazio il razzo Falcon 9 Block 5 che ha rilasciato in orbita un lotto di satelliti Starlink.

L’orbita dei satelliti a bassa quota e la traiettoria del lancio e’ stato visibile per diversi minuti dalla nostra regione come documenta anche il video in copertina girato da una terrazza di Sciacca.

Bagno di folla per Nino Sandullo con il libro “Dai vicoli al viale”

Grande successo, ieri sera, per la presentazione del nuovo libro di Nino Sandullo. In tantissimi hanno accolto l’invito del medico a partecipare alla serata ascoltando con interesse ed anche un pizzico di nostalgia le storie e le tradizioni della nostra Sciacca e dei suoi protagonisti.

“Dai vicoli al viale. Riverberi di memoria” racconta storie e aneddoti di come alcuni saccensi, nel passato, curavano mal di testa, mal di pancia e malocchi attraverso rimedi antichi e pratiche considerate magiche.

Il commento di Nino Sandullo

Felicità e soddisfazione espressa dal medico Nino Sandullo che, con un post ha commentato così la serata:

“È stata una vera festa così come me la ero immaginata. Non solo la presentazione di un libro ma un incontro con tanti cittadini saccensi e non; miei pazienti e non; miei amici e non; con tante persone che hanno riempito ogni angolo dell’arena giardino per manifestarmi il loro affetto e la loro stima. Vi avrei voluto abbracciare uno per uno ma la calca e la pressante richiesta di autografi mi ha impedito di farlo. Lo faccio adesso con un grande abbraccio virtuale e un grande grazie che sgorga dalla parte più profonda del mio cuore per tutte le testimonianze di stima che da ieri sera mi inondano. In tanti avete comprato il mio libro ed avete anche fatto la fila per l’autografo e la dedica che ho cercato di personalizzare per ognuno di voi di cui conosco le specificità. Mi auguro che la lettura possa farvi ricordare momenti sopiti della vostra infanzia: riportare al cuore sensazioni ed emozioni del tempo passato che possano aiutarci a proiettarci ad una vita migliore. Avrei tante cose da dirvi ma concludo con un grande grazie a tutti”.

Nino Sandullo ieri sera ha raccontato di avere scritto il libro quando, per la seconda volta, ha preso il Covid. E’ stata una serata in cui allegria, nostalgia e un pizzico di commozione hanno offerto un mix che ha incollato tanta gente alle sedie. In molti non sono riusciti a trovare posto perché l’affetto della città per Sandullo è andato oltre anche alle previsioni degli organizzatori sulle presenze in una serata egregiamente presentata da Flavia Verde.

Brucculeri e Blo’: “Cimitero di Sciacca sempre nel degrado”

I consiglieri comunali Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco di Sciacca, sullo stato di degrado del
cimitero di Sciacca.
“Il cimitero comunale di Sciacca – scrivono – versa da anni in uno stato di abbandono che è andato
sempre più aggravandosi, scatenando l’indignazione di molti saccensi, che segnalano da tempo lo stato di degrado e di abbandono in cui si trova questo luogo sacro. Considerato che:

  • da tempo viene sollecitato dai cittadini di accelerare i progetti per la realizzazione di
    nuove opere cimiteriali (tombe, cappelle, sarcofagi, edicole), per permettere la
    giusta sepoltura dei propri defunti;
  • alla perdita dei propri cari si aggiunge la beffa di non avere un luogo dove poter
    piangere il proprio defunto;
  • ormai sono tantissime le bare in attesa di tumulazione “ad oggi sono più di un
    centinaio e la situazione è in continuo aumento, tanto che ormai non c’è più spazio
    nemmeno nei locali della stessa struttura cimiteriale”;
  • con l’inizio della stagione estiva la situazione sta precipitando, nella camera mortuaria
    si evidenzia una grave condizione igienico-sanitaria, poiché le bare continuano a
    giacere a deposito in attesa di tumulazione, a causa delle elevate temperature al suo
    interno fuoriesce un odore nauseabondo, che ha pure provocato dei malori ai familiari
    dei defunti che erano andati a farvi visita;
  • oltre alla mancanza di posti per la sepoltura, la situazione igienico sanitaria è
    aggravata dalla carenza di pulizia del cimitero, i contenitori continuano a
  • strapieni di fiori secchi misti alla plastica, la scerbatura in alcune zone è inesistente,
  • gli alberi non curati e sporcizia ovunque”.
  • Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò pertanto, ritenendo che i cittadini di Sciacca non
  • meritano di pregare sulla tomba dei propri cari all’interno di questo contesto di degrado e di
  • mal costume e che i cari defunti non meritano di osservare il loro riposo eterno in mezzo
  • all’incuria e che la nostra città non può permettere di lasciare al suo triste destino un’area adibita
  • alla preghiera ed al culto dei nostri avi, nonché nostri concittadini, le autorità competenti non
  • possono far finta di nulla e relegare il cimitero a terra di nessuno.
  • Inoltre, gli stessi fanno presente che ai sensi dell’art. 50. co.5 del D. lgs. n. 267 del 2000 (T.U. enti locali) al sindaco vengono attribuite le competenze in materia di sanità e igiene locale e pertanto, al fine di non incorrere a responsabilità di natura anche penale, considerato che la responsabilità morale è assodata, si chiede di intervenire tempestivamente e urgentemente per rimuovere tutti i fattori di rischio igienico sanitario del
  • cimitero di Sciacca e alla realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, ricorrendo anche allo strumento del project financing.

Non può entrare in reparto all’ospedale di Sciacca e danneggia gli arredi, denunciato un ventisettenne

Pretendeva di poter entrare in reparto in un orario non consentito per fare visita alla compagna in degenza e al “no” del medico e dei sanitari un ventisettenne di San Biagio Platani e’ andato su tutte le furie danneggiando alcuni arredi dell’unità operativa.

Dapprima sono intervenuti le guardie giurate che lavorano al “Giovanni Paolo II” di Sciacca per cercare di riportare la calma, poi gli agenti del Commissariato di pubblica Sicurezza che allertati da altri pazienti, sono immediatamente arrivati al “Giovanni Paolo II” dove hanno potuto constatare quanto accaduto e identificato il giovane che è stato denunciato, alla procura della Repubblica di Sciacca, per danneggiamento aggravato e minaccia a pubblico ufficiale.

Sciacca, sopralluogo in vista della demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere

Non c’è ancora una data di inizio dei lavori, ma si è svolto un altro sopralluogo, a Sciacca, in vista della demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere, sulla statale 115, un intervento che avrà una durata di due anni e mezzo.

Il Comune si confronta con Anas per la viabilità alternativa. Al sopralluogo sono intervenuti il sindaco, Fabio Termine, e l’assessore alla Polizia municipale, Antonino Certa.

“Non c’è ancora una data di inizio dei lavori – dice l’assessore Certa al Giornale di Sicilia in edicola oggi – ed è quel che possiamo dire adesso. Noi siamo impegnati affinché la città possa avere il minor disagio possibile e dunque per prevedere l’alternativa migliore. L’idea è di trasferire tutto nella zona Ferraro. Con quali viabilità e modifiche lo si stabilirà a breve. Ci stiamo confrontando con Anas proprio per limitare tutto alla zona Ferraro”.

Negli anni la galleria Belvedere è stata sottoposta a diversi interventi di manutenzione, ma, evidentemente, non è possibile eliminare le criticità che sono emerse e che nel passato presentavano anche infiltrazioni di acqua all’interno della galleria stessa. Adesso si procederà con un intervento radicale, la demolizione e ricostruzione della galleria.

Grand Prix a Cattolica Eraclea, vince Luana Russo e Sciacca presente con 32 atleti

Michele D’Italia, dell’Atletica Cistemino nella gara maschile, e la saccense Luana Russo tra le donne sono stati i vincitori della seconda prova del Grand Prix provinciale, Memorial Lillo De Cicco, che si è svolto ieri a Cattolica Eraclea.

Grande presenza saccense dei due sodalizi, Sciacca Running (squadra più numerosa con ben 26 atleti), e Polisportiva Agatocle con 6 atleti.

Numerosi i podi oltre alla vincitrice Russo: Giuseppe Fara 2^SM40, Sergio Termine 3^ JM, Fabio Ambrogio 3^PM, Andrea Di Giovanna 1^ sm70, Domenico Piazza 3^ sm55, Paolo Lazzara 1^ sm80, Patrizia Rapisarda 2 sf55, Rosaria Chiaramonte 1^ sf65.

La gara è stata organizzata dalla Asd Passione Corsa Memorial De Cicco e vuole ricordare un cittadino di Cattolica deceduto nella tragedia di Ustica.

Nelle foto il gruppo saccense in gara e la premizione di Fabio Ambrogio da parte dell’onorevole Pace

Minacce a un avvocato, condannato un margheritese

Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha condannato un margheritese che avrebbe proferito, dialogando con terzi, una frase minacciosa nei confronti di un avvocato. Il giudice ha condannato F.C., di 44 anni, a 300 euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

La frase minacciosa che avrebbe pronunciato, il 5 agosto 2020, dialogando con terzi, è “dicci a to compare Paolo che si nun la finisce d’addifendere a me frate ci dunnu na chiummata!”. L’avvocato in questione è Paolo Femminella che, al processo, si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Antonino Augello. La difesa, con l’avvocato Maria Grazia Cascio, ha sostenuto che si sarebbe trattato di una frase istintiva e senza alcuna volontà di minacciare l’avvocato.

Il Tribunale di Sciacca ha disposto la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel casellario giudiziale. L’imputato è stato condannato al risarcimento dei danni subiti dalla parte civile liquidati in 800 euro e al rimborso delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio in favore della parte civile, 1500 euro.