Diga Castello, interrogazione di Carmelo Pace per aumentare la provvista d’acqua

Aumentare a tre milioni e mezzo la provvista d’acqua da mettere a disposizione dell’Autorità di bacino invece, dei due milioni autorizzati: e’ la richiesta formulata dall’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars, nell’interrogazione parlamentare al presidente della Regione e all’assessore all’Energia.

“Occorre fornire – afferma Pace – un reale e concreto aiuto agli agricoltori per i quali, a causa del periodo prolungato di siccità, si prospettano la perdita degli attuali impianti frutticoli e lunghi anni di lavoro e di investimenti per il loro ripristino fino a nuova produzione”.

“Bisogna ricordare – aggiunge – che la stima del fabbisogno irriguo utile a garantire in questa fase emergenziale la salvaguardia dei frutteti, agrumeti e pescheti in particolare, è di 3,5 milioni di metri cubi d’acqua. Durante il tavolo tecnico istituzionale, al quale hanno preso parte i sindaci dei Comuni interessati all’erogazione derivante dall’invaso Castello, l’assessore regionale per le acque e i rifiuti e i rappresentanti del comparto agricolo, è stato evidenziato che la posta d’acqua necessaria al fabbisogno irriguo messa a disposizione, non è bastevole affinché gli impianti frutticoli e le coltivazioni possano avere una chance di sopravvivenza, sino a migliorate condizioni infrastrutturali e climatiche”.

“Più volte – conclude – durante le sedute d’Aula nelle quali si è discusso della crisi idrica, ho manifestato preoccupazione e allo stesso tempo ho proposto soluzioni al reperimento di risorse idriche, facendomi promotore dell’approvazione di una risoluzione presso la commissione parlamentare “Attività Produttive” affinchè potessero essere date risposte a breve termine, nell’attesa di una programmazione infrastrutturale più a lungo raggio, che garantiscano all’agricoltura siciliana la necessaria provvista d’acqua in caso di eventi siccitosi come quello che stiamo attraversando attualmente”, conclude.

Moto d’acqua a fuoco a pochi metri da Scala dei Turchi

E’ andata a fuoco una moto d’acqua al largo dello spazio d’acqua a poche centinaia di metri  dalla spiaggia di Scala dei Turchi. Il fumo generato dal natante era ben visibile ai bagnanti anche della spiaggia di Realmonte a quella di Lido Rossello.

Ad aiutare la persona che era a bordo del mezzo ad acqua, dapprima alcuni diportisti che erano nei dintorni e poi una motovedetta della Guardia Costiera che ha  rimorchiato il natante e spento le fiamme con un estintore.

Per fortuna, nessun danno per la persona che era a bordo del.natante.

Tesla Model Y: nessun restyling per il 2024

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Tutti i fan del marchio americano attendevando il restyling per il 2024 ma occorrerà aspettare ancora un altro po’, Tesla Model Y si rifarà il look nel 2025. Ecco le anticipazioni.

Sì, Elon Musk ha confermato che non ci sarà un restyling della Tesla Model Y quest’anno. Secondo il CEO di Tesla, la strategia dell’azienda si basa su aggiornamenti continui che migliorano costantemente i veicoli. Pertanto, anche senza un “refresh” ufficiale, i modelli futuri della Model Y saranno comunque superiori a quelli attualmente disponibili grazie a questi miglioramenti incrementali. Musk ha comunicato questa informazione tramite il social X (precedentemente noto come Twitter) in risposta a un utente che chiedeva informazioni su eventuali aggiornamenti.

Calano le vendite per Tesla Model Y

Il calo delle vendite della Tesla Model Y potrebbe certamente essere un motivo valido per considerare un restyling. Tra gennaio e aprile del 2023, sono state vendute 423.000 unità, mentre nello stesso periodo del 2024 le vendite sono scese a 386.000 unità. Un aggiornamento significativo potrebbe aiutare a rilanciare l’interesse per questo SUV elettrico, che è stato molto popolare a livello globale.

Un restyling potrebbe includere miglioramenti estetici, nuove funzionalità tecnologiche, miglioramenti dell’autonomia e delle prestazioni, oltre a possibili aggiornamenti dell’interno per renderlo più competitivo rispetto ai nuovi modelli dei concorrenti. Tuttavia, sembra che la strategia di Tesla per ora sia quella di affidarsi agli aggiornamenti continui piuttosto che a un grande refresh.

Questa scelta potrebbe essere dovuta a vari fattori, come la riduzione dei costi di produzione, l’evitare l’interruzione della linea di produzione per retooling, e la possibilità di introdurre nuove funzionalità software che migliorano l’esperienza dell’utente senza la necessità di modificare il design hardware. Tuttavia, resta da vedere se questa strategia sarà sufficiente per invertire il trend delle vendite in calo.

Sulle orme di Tesla Model 3: quali i cambiamenti per la Model Y?

Il Project Juniper per la Tesla Model Y del 2025 sembra promettere un significativo aggiornamento, che includerà sia modifiche estetiche che funzionali. Le novità dovrebbero includere:

  1. Fari anteriori e fanali posteriori rinnovati: Questi aggiornamenti estetici contribuiranno a dare un look più moderno e aggiornato al veicolo.
  2. Miglioramenti aerodinamici: Modifiche progettate per migliorare l’efficienza aerodinamica, che potrebbero tradursi in una maggiore autonomia e migliori prestazioni energetiche.
  3. Sospensioni aggiornate: Un possibile miglioramento delle sospensioni potrebbe offrire una guida più confortevole e una migliore gestione del veicolo.
  4. Insonorizzazione dell’abitacolo: Migliorie nell’insonorizzazione per ridurre il rumore all’interno dell’abitacolo, aumentando il comfort dei passeggeri.
  5. Sistema multimediale: L’introduzione di un nuovo pannello touch frontale da 15,4” potrebbe migliorare l’esperienza utente, offrendo una maggiore interattività e funzionalità avanzate.

Questi aggiornamenti dovrebbero aiutare a mantenere la Model Y competitiva nel mercato sempre più affollato dei veicoli elettrici, rispondendo anche alle richieste e alle aspettative dei consumatori. Se implementati correttamente, potrebbero contribuire a rilanciare le vendite del SUV elettrico più venduto al mondo, affrontando alcune delle critiche e dei punti deboli dei modelli attuali.

Esclusi maltrattamenti e appropriazione indebita in una struttura per migranti, due assoluzioni a Sciacca

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha assolto perché il fatto non sussiste Valerio Ingoglia, di 47 anni, e Giovanna Gaballo, di 45, entrambi di Palermo, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Michele De Stefani e Carmelo Carrara, che erano accusati di maltrattamenti in una struttura di seconda accoglienza di migranti, a Partanna, e di l’appropriazione indebita.

La vicenda riguarda fatti del 2015. Gaballo era stata citata a giudizio nella qualità di legale rappresentante di una società cooperativa, con sede a Partanna, e Ingoglia vice presidente del consiglio di amministrazione. La società si occupava della gestione di strutturi di accoglienza per migranti.

I due imputati erano accusati di avere posto in essere una serie di condotte finalizzate a maltrattare decine di migranti ospitati nelle comunità ed agli stessi affidati sulla base di convenzioni tra il Ministero dell’Interno e il Comune di Partanna che individuava la società come soggetto gestore del centro. Secondo l’accusa avrebbero negato servizi minimi, anche di natura igienica, idonei ad assicurare agli ospiti un’esistenza dignitosa, costringendoli a vivere in locali angusti, sovraffollati, sporchi e privi di arredi adeguati.

Le contestazioni riguardavano anche altre due strutture, una a Partanna e un’altra nella frazione di Triscina, a Castelvetrano. L’ipotesi di reato di appropriazione indebita scaturiva dal fatto che, secondo l’impostazione dell’accusa, Gaballo e Ingoglia si sarebbero appropriati di somme di denaro della cooperativa, distraendole dallo scopo cui erano destinate, in particolare non rendendo servizi previsti in favore degli ospiti.

L’avvocato Carrara, per Gaballo, ha evidenziato che la donna era del tutto estranea ai fatti contestati anche perché la sua permanenza alla guida della cooperativa era limitata a un periodo di tempo in cui non c’era stata alcuna lamentela da parte degli ospiti della struttura. Le difese dei due imputati, in punto di diritto, hanno poi sottolineato che non c’era stato alcun maltrattamento di migranti che, secondo una giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, è limitato ai fatti in cui ci sono trattamenti inumani e degradanti nei confronti degli ospiti delle strutture che non sono paragonabili a quelle delle strutture libiche o tunisine. Per tutto questo è stata presentata al giudice anche una memoria.

Villa di Sciacca, il Comitato chiede la rimozione della platea e del gazebo in legno

Con una missiva indirizzata al sindaco e a tutti gli assessori comunali competenti per delega, il Comitato Pro Villa comunale costituito a sua volta dal Comitato di quartiere Sant’Agostino, dal Comitato De Gasperi e da Cittadinanzattiva chiedono la rimozione della platea in legno con massetto in cemento e piastrelle di metri quadri 124, del chiosco/gazebo in legno di metri 78 e della piattaforma in laterocemento di metri quadri 172 che alterano e distruggono la bellezza naturale del luogo più importante, dal punto di vista storico e ambientale della città di Sciacca.

Tutte opere rimaste in loco dopo lo stop ad un progetto di imprenditoria privata che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un ristorante e di un bar all’interno della storica villa comunale di Sciacca circa dieci anni fa.

Il progetto e’ stato bloccato a seguito del ricorso giurisdizionale dello stesso Comitato che ha raccolto duemila firme per stopparlo e ad avere la meglio a seguito di un lungo contenzioso.

Di quell’iniziativa imprenditoriale restano ora soltanto le opere che il Comitato evidenzia deturpano il giardino e delle quali ora chiede il ripristino dello stato dei luoghi e della rimozione.

Crisi idrica a Sciacca, altra settimana di rinvii nella distribuzione

Si preannuncia un’altra settimana di “passione” nella distribuzione idrica a Sciacca.

Dal turno settimanale che Aica, il gestore idrico ha distribuito, si evidenziano i numerosi e frequenti rinvii del turno di erogazione in diverse zone della città. I turni sono ridotti in quasi tutti i quartieri dove la distribuzione avviene soltanto una volta a settimana.

Crisi idrica acuita dal sistema sostitutivo tramite autobotte che fa fatica ad entrare a regime, mentre gli autobottisti che dieci giorni fa, hanno raggiunto un accordo con Aica, a seguito del consiglio comunale aperto che ha portato ad una soluzione, ora paventano una nuova protesta.

Il numero unico di Aica, numero dedicato che Aica ha istituito su Sciacca, non riesce a soddisfare le numerose chiamate. Anche per avere un’autobotte, si attende ancora tanto, i disservizi restano innumerevoli.

Meteo in Sicilia, settimana di caldo rovente con 40 gradi e ancora allerta incendi 

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Nei prossimi giorni, con l’inizio dell’estate, la provincia di Agrigento e, più in generale, tutta la Sicilia saranno investite da un’intensa ondata di calore a causa dell’arrivo di un anticiclone africano. Le condizioni meteorologiche rimarranno stabili per tutta la settimana, con cielo prevalentemente sereno e temperature in costante aumento.

L’apice del caldo è previsto tra giovedì e sabato, con un clima che si farà anche afoso. Durante la notte, le temperature minime non scenderanno sotto i 24-26°C, con punte superiori in alcune località. Durante il giorno, le temperature massime raggiungeranno e supereranno i 40°C nell’entroterra, mentre le coste godranno di un lieve sollievo grazie all’influenza mitigatrice del mare.

A Palermo sono previste temperature massime fino a 34°C, ad Agrigento tra i 37 e i 39°C, a Catania tra i 36 e i 37°C, e a Messina tra i 34 e i 35°C.

In previsione di queste condizioni, la Protezione civile regionale ha emesso un avviso di rischio incendi e ondate di calore, valido dalla mezzanotte di oggi e per le successive 24 ore. L’allerta è classificata come arancione (preallerta).

Entro la fine della prossima settimana, l’ondata di calore potrebbe attenuarsi grazie all’ingresso di correnti più fresche dai quadranti settentrionali che dovrebbero gradualmente abbassare le temperature.

Divertimento e relax a Sciacca per gli attori e i cantanti della Nazionale del Cuore

Serata all’insegna del divertimento e del relax per attori e cantanti della Nazionale Italiana, che ieri pomeriggio hanno partecipato alla quadrangolare di calcio allo stadio comunale Luigi Gurrera di Sciacca. Al termine della partita, i talenti hanno proseguito la serata con una cena in un stabilimento balneare, Snello Beach. Qui hanno avuto l’occasione di rilassarsi e guardare la partita dell’Europeo di calcio, dove l’Italia ha trionfato sull’Albania con un punteggio di 2-1.

Dopo la partita, alcuni attori hanno deciso di esplorare il centro storico di Sciacca. La loro presenza non è passata inosservata: decine di ragazzi, usciti per godersi la serata, li hanno riconosciuti e non hanno perso l’occasione per scambiare qualche chiacchiera e scattare dei selfie. I social media sono stati subito inondati di storie e post che immortalavano questi incontri.

Questa mattina, gli artisti, accompagnati dall’associazione Strutture turistiche Sciacca Centro, che li ha ospitati, hanno visitato le stufe di San Calogero e le vecchie terme di Sciacca. La visita ha offerto loro un’opportunità per conoscere meglio il patrimonio locale, prima di tornare nuovamente a passeggiare per il centro storico della città. A guidarli nella visita gli operatori del Museo dei Cinque Sensi.

Estorsione aggravata e spaccio di stupefacenti, 5 misure cautelari a Licata

Cinque licatesi, due 21enni, un 18enne e due 22enni sono gravemente indiziati a vario titolo dei reati di estorsione aggravata, tentata estorsione, lesioni personali, violenza privata in concorso, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari della Compagnia di Licata, col supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e di quelli del Nucleo Cinofili di Palermo, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dei cinque.

Dalle indagini poste in essere, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, nell’ambito dell’operazione denominata “Fork” è emerso che gli indagati, in tre diversi episodi, a vario titolo, durante la scorsa settimana, al fine di estorcere somme da 500 a 1000 euro, hanno aggredito in casa a calci e pugni una donna e un uomo, ferendo quest’ultimo alla testa con una forchetta, per poi farsi consegnare la carta di inclusione da cui hanno prelevato il denaro presente. Gli aggressori hanno minacciato di morte le vittime nel caso avessero denunciato l’accaduto alle Forze dell’Ordine.
Uno degli arrestati è altresì indiziato di aver spacciato un quantitativo imprecisato di sostanze stupefacenti a vari soggetti sin dal giugno 2023.
Nel corso delle perquisizioni, i militari operanti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro complessivamente circa 3 kg. di marijuana, circa 45 gr. di hashish, materiale da taglio e confezionamento della sostanza, una pistola giocattolo senza tappo rosso, nonché svariati telefoni cellulari. Il materiale sarà opportunamente custodito in attesa di essere analizzato.
Nell’ambito dell’esecuzione, è stato segnalato un sesto indagato, un egiziano 23enne, attinto da decreto di perquisizione, presso la cui abitazione è stato rinvenuto il quantitativo di circa 4,5 grammi di hashish.
Un indagato è stato associato alla Casa Circondariale di Agrigento, uno tradotto agli arresti domiciliari e tre sottoposti all’obbligo di dimora, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Controllo del territorio della polizia a Sciacca, agenti anche in un condominio per una lite

Un servizio di controllo straordinario del territorio è stato effettuato nelle scorse ore a Sciacca dagli agenti del locale Commissariato di polizia che hanno svolto un’intensa attività, con otto pattuglie, unitamente alla Polizia stradale e al reparto Prevenzione crimine di Palermo.

Sono state identificate 281 persone e controllati 119 veicoli con una decina di violazioni riscontrate per violazioni al codice della strada. Controllati anche bar e sale da gioco, ma non sono state riscontrate irregolarità.

Due persone sono state denunciate per danneggiamento aggravato in concorso. Si tratta di un quarantacinque e un cinquantenne, entrambi saccensi e pregiudicati. Sono andati a casa di un amico dove si sarebbero ubriacati, danneggiando l’abitazione. Si sarebbero anche feriti. La polizia ha trovato macchie di sangue.

Polizia anche in un condominio dove un saccense, di 30 anni, è stato denunciato per lesioni. Sarebbe scoppiata una lite nel condominio.

Effettuati 13 controlli con precursore, per accertare lo stato alcolemico di conducenti di auto, che hanno dato esito negativo. La polizia ha impiegato tutto la strumentazione di cui dispone.

Anche i controlli in materia di armi per verificarne la corretta detenzione ed immigrazione hanno dato esito.