Musica al tramonto con gli studenti di tutte le scuole e i dipartimenti Classici, Jazz e Pop Rock del Conservatorio riberese per la prima edizione del “Toscanini Music Festival” che si svolgerà dal 10 al 17 giugno nell’Atrio esterno dello stesso Conservatorio alle ore 19,00.
Tutti i concerti saranno ad ingresso libero con il patrocinio del Comune di Ribera e del Dipartimento dei Beni Culturali Regione Sicilian.
Durante l’evento, verranno illustrati anche i vari corsi accademici del Conservatorio di Musica e sarà questa una occasione per conoscere i docenti. La domanda per poter accedere alle Ammissioni ai corsi Accademici A.A.2024-25 scade infatti il 15 Giugno.
Il Comune di Ribera ha messo a disposizione il palco esterno.
Si tratta di una kermesse organizzata grazie al lavoro di gruppo portato avanti in particolare, dal docente referente coordinatore del Festival Maestro Sergio Cali, il direttore di produzione professor Simone Piraino, il Direttore artistico professoressa Mariangela Longo, i docenti, gli studenti e tutto lo staff amministrativo del Conservatorio.
Il Tribunale per i Minorenni di Palermo ha assolto due minori di Menfi dall’accusa di detenzione al fine di spaccio di droga. I carabinieri avevano sequestrato, il 17 novembre 2022, circa 4 grammi di hashish suddivisa in sette dosi e 135 euro in denaro contante. I due si trovavano nei pressi della piscina comunale a Menfi e alla vista della pattuglia uno avrebbe lanciato le bustine poi recuperate dai militari. All’altro giovane sono stati sequestrati 135 euro frutto, secondo l’accusa, di attività di spaccio.
I due minori si sono sottoposti all’interrogatorio e quello al quale è stato sequestrato il denaro, difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone, ha affermato subito che i soldi li aveva ricevuti dalla madre qualche giorno prima per il suo compleanno. L’altro ha scagionato quest’ultimo, attribuendosi la responsabilità del possesso dello stupefacente per fini personali. Al processo l’avvocato Lanzarone ha sostenuto la totale estraneità ai fatti del suo cliente, sottoposto, tra l’altro, a due perquisizioni risultate negative. Per quanto riguarda lo stupefacente che in ogni caso il principio attivo della sostanza era più basso della cannaligh che può acquistarsi legalmente. Per il giovane assistito dall’avvocato Calogero Lanzarone il giudice Maria Pino ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non è stato commesso con dissequestro del denaro. Per l’altro giovane, assistito dall’avvocato Miriam Lo Bello, non luogo a procedere perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.
“La consapevolezza della sopraffazione fisica conseguita dal gruppo e della entità del pregiudizio cagionato alla vittima, l’accanimento dimostrato pur a fronte della tragica condizione della giovane, stremata tanto da perdere ripetutamente i sensi, il compiacimento per l’azione compiuta risaltano con evidenza tale da non esigere esplicazione alcuna né commento e danno compiuta ed allarmante contezza della materialità del fatto e della intensità del dolo dell’imputato”.
Così il Tribunale dei minori di Palermo nella motivazione della sentenza di condanna a 8 anni e 8 mesi, depositata oggi, descrive il comportamento del ragazzo, allora non ancora maggiorenne, imputato della violenza sessuale di gruppo subita a luglio scorso, in un cantiere abbandonato del Foro Italico, da una diciannovenne palermitana.
Il giovane è stato processato separatamente. È il più piccolo fra i sette imputati, tutti maggiorenni, che sono ancora sotto processo.
“Per completezza, va rilevato che il ragazzo ha espresso un giudizio di grave disvalore nei confronti della vittima – spiega il collegio – (‘per me lei era una poco di buono’), ha dato atto del tenore delle considerazioni, palesemente improprie, da lui svolte in merito al fatto (‘…ho riflettuto ed ho capito che queste cose non si fanno a nessuno nemmeno ad una prostituta o ad una escort’) ed ha poi dichiarato un generico pentimento per l’accaduto contestualmente rappresentando il malessere proprio e dei suoi familiari ed una esigenza di aiuto riferita unicamente a sé”.
Secondo il giudice, la vittima è pienamente attendibile.
Per il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, “è stato un buon accordo quello raggiunto ieri e ci saranno più autobotti in città in aggiunta a quelle dei privati. Anche altri Comuni ci hanno aiutato e c’è stato un grande intervento da parte del prefetto”.
Sul guasto al Carboy Termine afferma che “sarà riparato nel più breve tempo possibile”.
La città attualmente dispone di circa 160 litri al secondo “e la situazione è diversa rispetto ad altri Comuni, con ulteriori 50 litri al secondo del Grattavoli che sostanzialmente saranno dirottati su Sciacca”. Per Grattavoli, dove i lavori potranno essere completati intorno a metà luglio, Termine non esprime solo un auspicio. “Ad agosto saremo pienissimi e non ci potranno essere mancanza. Su Sciacca se non ci potrà essere la totalità della portata dal Grattavoli almeno la quasi totalità”.
Ecco la determina del punto all’ordine del giorno del consiglio comunale:
Il presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina, commenta positivamente il lavoro svolto in consiglio comunale, l’intesa raggiunta e sottolinea anche “che ci sarà un miglioramento per il centro storico con l’intervento di autobotti più piccole, da 8 mila litri, e un minor quantitativo di acqua alle scuole che adesso stanno completando l’attività”.
La Srr Ato 11 Agrigento provincia Ovest, in collaborazione con i Comuni e le associazioni ambientaliste del territorio, ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione dal titolo “La differenziata non va in vacanza”. L’iniziativa mira a combattere l’emergenza dei rifiuti sulle spiagge di Menfi, Sciacca, Ribera e Cattolica Eraclea.
Il progetto prevede cinque giornate di sensibilizzazione. Il 21 giugno l’evento si terrà a Sciacca, sulla spiaggia di San Marco, mentre il 22 giugno sarà la volta della spiaggia di Sovareto. Il 29 giugno la campagna si sposterà a Menfi, sulla spiaggia di Porto Palo. Il 6 luglio l’iniziativa arriverà a Ribera, sulla spiaggia di Seccagrande, per poi concludersi il 13 luglio a Cattolica Eraclea, sulla spiaggia di Eraclea Minoa.
“Una iniziativa – commenta il presidente della Srr Vito Marsala – che nasce dalla necessità di tutelare il patrimonio ambientale delle spiagge e promuovere un dialogo di collaborazione con gli stabilimenti balneari, con i bagnanti e con i turisti, partendo dalla condivisione delle principale regole pratiche da seguire per una corretta gestione dei rifiuti e per sensibilizzare sulle conseguenze di una cattiva raccolta differenziata e dell’abbandono”.
Durante le giornate di sensibilizzazione, negli stabilimenti balneari che ospitano l’evento verranno affissi manifesti che ricordano le regole pratiche per una buona raccolta differenziata. Questi materiali informativi sono pensati per bagnanti e frequentatori dei locali pubblici sulle spiagge.
Un tecnico della Srr Ato 11 illustrerà i compiti della società di regolamentazione dei rifiuti e le regole per un corretto smaltimento in spiaggia. I rappresentanti delle associazioni ambientaliste, tra cui Marevivo, Wwf Area Mediterranea, Asi Agrigento e Asd Full Immersione, presenteranno i loro progetti e interventi a supporto dell’ambiente. Parteciperanno anche le autorità locali, come il Comune e la Guardia Costiera, che svolgono un ruolo fondamentale nell’organizzazione del servizio e nel rispetto della legge.
Ogni giornata prevede attività di volontariato, come la pulizia della spiaggia dove si svolge l’evento, e laboratori a cura delle associazioni. Ai partecipanti verranno donati gadget per sensibilizzare sulla tutela delle spiagge e del mare.
“Quello dei rifiuti abbandonati sulle spiagge è un problema che richiede il massimo della sensibilizzazione – aggiunge Marsala – è necessaria una costante attività di comunicazione e vogliamo contribuire a tutto ciò”.
Esprimono soddisfazione i consiglieri di opposizione in merito all’esito della seduta del consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri sera, avente come tema centrale la crisi idrica saccense.
“Il consiglio comunale aperto – scrivono i consiglieri oggi in una nota – fortemente voluto dal Presidente Ignazio Messina, ha rappresentato un momento di democrazia autentica. L’Aula Falcone e Borsellino ha visto la partecipazione attiva di numerosi rappresentanti di categoria, tra cui ristoratori, albergatori e rappresentanti dei condomini saccensi e rappresentanti partiti e movimenti civici, nonché cittadini preoccupati per la situazione. Questo ampio coinvolgimento ha permesso di mettere sotto i riflettori il problema della crisi che sta affliggendo la nostra comunità. Gli interventi susseguitisi nel corso della serata hanno dimostrato quanto sia stata sentita e condivisa la necessità di trovare soluzioni concrete e tempestive. Grazie alla nostra iniziativa come opposizione, siamo riusciti a instaurare un dialogo costruttivo che ha portato a una soluzione importante per la cittadinanza. Dopo una sospensione del consiglio ed una meticolosa mediazione tra i consiglieri comunali, le imprese di autotrasporto ed i vertici di Aica si è arrivati alla conclusione che a partire da domani le autobotti riprenderanno il servizio con gli autotrasportatori locali in questa fase emergenziale, che si estenderà fino al 31 dicembre. Questo risultato rappresenta una vittoria per tutti i cittadini di Sciacca, che potranno nuovamente contare su una risorsa essenziale. L’accordo è stato sancito tra il Comune di Sciacca ed AICA attraverso una delibera di consiglio”.
Nota oggi anche dall’associazione strutture turistiche Sciacca Centro, che ieri sera ha seguito con particolare interesse la seduta aperta del consiglio comunale, intervenendo con il suo presidente. “Gli imprenditori turistici – scrive l’associazione in una nota – la maggior parte dei quali sono proprietari di strutture in centro, per la tipicità e collocazione, difficili da poter essere serviti da autobotti anche messe a disposizione da Aica o dal Comune, hanno chiesto l’aumento dei turni di erogazione e anche che la stessa potesse essere consistente e tale da poter consentire nella giornata di turnazione dell’acqua, di riempire i piccoli contenitori in più volte soprattutto considerata l’inizio della stagione estiva e le prenotazioni già in corso e per i mesi più caldi. Il presidente di Aica si è detto comprendere la situazione sollevata dal settore turistico, che paventa anche un rischio di cancellazioni di prenotazioni, e un minor numero di turisti in città dovuto alle notizie di cronaca sulla situazione di carenza di acqua nella zona; cosa che ovviamente allontana chi volesse soggiornare nella nostra città. Cantone ha rassicurato i presenti garantendo sull’aumento dei turni e della portata dell’acqua nelle zone del centro storico. Pertanto alla luce degli impegni presi, l’associazione delle strutture turistiche del centro, vigilerà sul mantenimento degli impegni presi ieri sera”.
Nota anche da parte dell’associazione “Sciacca Turismo” che ringrazia il Prefetto: “L’attenzione che sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento – scrive il presidente Ezio Bono ,- ha destinato nelle ultime ore alla situazione del servizio idrico a Sciacca, scaturita dallo sciopero degli autotrasportatori, ci impone di esprimere il nostro ringraziamento alla massima autorità del Governo in provincia di Agrigento. La sollecitazione dell’Amministrazione Comunale, l’impegno quotidiano di tutte le forze politiche locali e del Consiglio comunale, hanno permesso di dare risposte concrete e in modo democratico alle rivendicazioni della comunità e del mondo produttivo di Sciacca. Rimangono immutate le criticità del servizio idrico integrato per via della siccità scaturita dalle avverse condizioni climatiche e da una gestione insufficiente da parte di Aica, ma in questo momento era opportuno dare risposte immediate e questo c’è stato”.
E’ stato riscontrato un guasto alla premente in uscita del sollevamento idrico in contrada Carboj e in contrada Piana del comune di Sciacca. Lo comunica il gestore idrico oggi con una nota.
I necessari lavori di riparazione saranno effettuati il dieci giugno e in questo frangente, sarà necessario sospendere la distribuzione idrica prevista nel comune di Sciacca.
Il gestore annuncia possibili disservizi idrici per le utenze servite e che soltanto a conclusione dei lavori, sarà possibile ripristinare la distribuzione idrica che, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici.
Cio’ significa un’altra settimana di disagi in città reduce dagli ultimi dieci giorni di crisi idrica acuita dallo sciopero degli autobottisti per cui ieri e’ stata trovata una soluzione, ma non ancora formalizzata e pertanto, neanche il servizio sostitutivo di trasporto di acqua tramite privati e’ al momento disponibile
Incontro ieri con il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, Baldassare Giarraputo, al Comune di Sciacca per discutere dell’imminente campagna irrigua. Erano presenti per il comune di Menfi, l’assessore all’agricoltura Franco Gagliano, e una delegazione della Consulta agricola, tra cui Massimo Botta e il coordinatore Filippo Romano.
C’era anche l’assessore all’agricoltura del Comune di Sciacca, Francesco Dimino, e una rappresentanza di agricoltori e delle organizzazioni di categoria locali. È stato riferito che il Consorzio in questi giorni sta mettendo in pressione le condotte, così da poter avviare, già dalla prossima settimana, l’irrigazione degli impianti di colture arboree permanenti.
In funzione della disponibilità delle acque del Lago Arancio, non si potranno garantire i volumi di adacquamento delle precedenti annate, ma ci sarà una riduzione proporzionale.
In ogni caso, in particolare per i vigneti, adottando adeguate tecniche di gestione del suolo e della chioma, salvo imprevisti, si potrà portare a termine l’annata in maniera adeguata. Per le ortive, invece, al momento non si hanno certezze, da verificare prossimamente la possibilità di impiantare carciofeti anche mediante una riduzione proporzionale delle superfici. Nell’ambito della riunione, è stato confermato l’acquisto di 2 motopompe per sollevare le acque del Belìce e poter così garantire l’irrigazione, anche a campagna avviata, della zona sottesa alla vasca di accumulo Basso Belìce. Infine, riguardo la problematica del bloom algale del Lago Arancio, al momento sotto controllo, si prevede prossimamente di avviare uno studio, con il coinvolgimento del Dipartimento Agricoltura e l’Università di Palermo, per verificare come prevenire il fenomeno, per studiare eventuali forme di controllo, nonchè per valutare la qualità delle produzioni delle diverse colture agricole in funzione dell’utilizzo delle acque irrigue.
Dopo gli accertamenti da parte del Ris di Messina nella casa di Cianciana in cui Daniele Alba, il meccanico di 35 anni, ha accoltellato moglie e figli, la difesa dell’indagato si appresta a nominare un consulente tecnico per stabilire la capacità di intendere e di volere adesso e al momento del fatto.
Tante macchie di sangue tutte concentrate in una spazio limitato, nell’ingresso, in pochi metri di quella casa popolare di Cianciana nella quale i carabinieri del Ris di Messina hanno compiuto accertamenti tecnici irripetibili. Erano presenti i legali dell’indagato, gli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio, e l’avvocato Carlo D’Angelo che rappresenta la parte civile, incaricato dalla moglie che è rimasta ferita assieme ai due figli.
Il sangue era tutto in questa parte all’ingresso della casa. Dalle tracce ematiche si cercherà di ricostruire anche la dinamica dei fatti.
Alba, che si trova in carcere, è indagato per triplice tentato omicidio e sequestro di persona, come da richiesta avanzata dalla procura della Repubblica. E’ indagato anche per maltrattamenti, resistenza a pubblico ufficiale e per la detenzione di un proiettile.
Il meccanico ha accoltellato moglie e figli, dopo l’ennesimo litigio in famiglia, e si è barricato in casa prima di arrendersi ed essere arrestato dai carabinieri. I due fratellini, di 7 e 3 anni, sono ricoverati in ospedale, a Palermo, mentre la madre è stata dimessa dal Fratelli Parlapiano di Ribera dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Sciacca Brunella Fava.
Seduta fruttuosa. Il consiglio comunale aperto di questa sera convocato d’urgenza dopo i dieci giorni di protesta degli autobottisti di Sciacca che ha acuito la crisi idrica gia’ in atto, si è concluso con una soluzione al problema.
Una seduta che si era aperta non sotto i migliori auspici con le rimostranze dei cittadini, degli operatori turistici e degli amministratori di condominio e con qualche momento di nervosismo durante gli interventi dei vertici di Aica: sia del direttore Claudio Guarneri che del presidente Settimio Cantone. Tensione generale che ha rischiato di buttarla in caciara senza un nulla di fatto.
Il direttore Guarneri ha suddiviso gli utenti in tre macro gruppi: i contrattualizzati, quelli non contrattualizzati e ricadenti in zone dove esiste la rete idrica, quelli non contrattualizzati e ricadenti in zone non fornite di rete idrica.
Per i primi, sarà Aica a sopportare i costi. Questi utenti potranno chiamare direttamente le ditte che trasportano l’acqua e poi chiedere il rimborso.
I secondi, fare richiesta ad Aica manifestando l’intenzione di allacciarsi alla rete idrica. Questi utenti possono poi chiamare autonomamente le ditte di trasporto acqua.
Infine, a chi in zona non fornita: come servizio suppletivo sarà approvvigionato con autobotte e l’utente potra’ chiamare autonomamente la ditta di trasporto acqua.
Poi gli interventi dei consiglieri comunali e infine, il passaggio del primo cittadino, Fabio Termine che ha riferito la sua interlocuzione con il Prefetto che ha spalancato la possibilità dell’accordo portato avanti con grande opera di ambascerie dal presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina.
In via emergenziale e sostitutiva fino al 31 dicembre, la possibilità per gli autobottisti con una iscrizione nell’elenco di Aica di continuare l’attività di trasporto con chiamata diretta dei cittadini, dall’altro canto l’impegno del gestore ad aumentare il flusso di potenza per l’appresamento dei mezzi, il motivo che aveva scatenato la protesta degli autobottisti iniziata dieci giorni fa. Stesso impegno ad aumentare la potenza e le ore di distribuzione per il centro storico di Sciacca con maggiore rispetto dei turni di distribuzione.
Per quanto concerne i costi, l’acqua verrà pagata sulla bolletta Aica, mentre il trasporto, rimborsato da Aica, verrà pagato, con un tetto massimo di 60 euro alla ditta di trasporto direttamente dall’utente.