Corsa di cavalli clandestina a Triscina, carabinieri bloccano la gara

Avevano organizzato e diretto una corsa di cavalli non autorizzata e i carabinieri sono intervenuti con un vero blitz che ha bloccato la corsa degli animali che si stava svolgendo a Triscina, località balneare di Campobello di Mazara.

Nove le persone denunciate a vario titolo per aver messo in pericolo l’integrità fisica degli animali e per corsa clandestina.

I carabinieri della Compagnia di Castelvetrano sono intervenuti assieme ai carabinieri forestali di Trapani e al personale veterinario dell’Asp in un terreno privato che sarebbe stato adibito come un ippodromo.

Durante la corsa vi erano anche un centinaio di spettatori che si sono dileguati alla vista dei militari.

I controlli hanno anche interessato anche i cavalli che sono stati sottoposti a prelievo di campioni ematici per verificare l’eventuale somministrazione di sostanze dopanti.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Marsala, adesso verificheranno se dietro alla corsa vi fosse anche un circuito illegale di scommesse clandestine.

Al via il servizio antincendio in provincia di Agrigento con 600 uomini e due elicotteri

Ci sono, al momento, dislocati nelle varie postazioni, soltanto i centocinquantunisti. Dal 15 giugno toccherà ai centunisti. Complessivamente, circa 600 unità tra torrettisti e componenti delle squadre antincendio della forestale. Confermate le postazioni con elicottero. A Sambuca è già arrivato, mentre a Cammarata dal primo giugno. L’attività andrà avanti fino al 15 ottobre 2024.

Confermate tutte le postazioni degli anni precedenti e pure l’impiego dei droni nella disponibilità dei distaccamenti del Corpo Forestale. I controlli dall’alto consentono di verificare con tempestività principi di incendio, ma anche di rilevare la mancata pulizia di terreni e aree private con la realizzazione dei viali parafuoco e dunque un eventuale rischio che possano sprigionarsi fiamme.

I servizi antincendio vengono intensificati anche nell’ambito di un più stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Sciacca grazie a un protocollo, promosso dall’ufficio giudiziario, che ha determinato, già da alcuni anni, una significativa riduzione del numero delle notizie di reato. Viene sanzionato anche chi non rispetta le ordinanze dei sindaci che obbligano ad intervenire per la pulizia terreni e per la realizzazione dei viali parafuoco. Ammonta a 86 euro la sanzione per ogni ettaro. Anche quest’anno è stata scelta come base l’elisuperficie di Sambuca dove uno dei velivoli messi in campo staziona 24 ore al giorno, per tutta la stagione estiva, pronto ad intervenire nelle province di Agrigento e Trapani. A Sambuca l’elicottero per i servizi antincendio è operativo per il sesto anno consecutivo. A Cammarata, invece, per il terzo anno. Una delle componenti maggiormente apprezzate dai piloti del sito sambucese è la possibilità di effettuare il carico di acqua direttamente nel Lago Arancio e quindi a pochi chilometri dall’elisuperficie.

Gli addetti al servizio antincendio operano in postazioni dislocate ad Agrigento, Santa Margherita Belice, Burgio, Bivona, Santo Stefano, Cammarata, Licata, Casteltermini, Siculiana, Ribera, Sciacca, Cianciana e Grotte. Ventuno le squadre impegnate e 25 le torrette di avvistamento. Un lavoro, quello degli operatori addetti alle squadre antincendio boschivo, finalizzato alla prevenzione dei roghi. Le torrette sono tutte posizionate in luoghi strategici per sorvegliare l’area boschiva da salvaguardare. L’attività messa in campo è coordinata dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Agrigento. La Prefettura ed il Dipartimento di Protezione civile hanno affrontato nei giorni scorsi il problema della sicurezza con i rappresentanti di protezione civile e delle associazioni di volontariato. Il territorio è caratterizzato, spesso, da eventi calamitosi causati dal diffondersi di incendi boschivi e, in moltissimi casi, riconducibili all’incuria dei cittadini o alla mancanza di misure di prevenzione adeguate. Tutto questo, naturalmente, procura l’incenerimento di ettari di terreno boschivo e danni alle attività produttive ed economiche oltre che perdite di vita umana.

Svolta nell’omicidio di Francesco Simone a Favara, arrestato il presunto esecutore

Stefano Nobile, di anni 58, di Favara e’ ritenuto l’esecutore dell’omicidio l’esecutore materiale dell’omicidio perpetrato ai danni di Francesco Simone di 70 anni, avvenuto a Favara nel dicembre del 2023. L’uomo e’ indagato anche per detenzione illegale di armi e ricettazione di una pistola a canna corta.

I militari del Comando Provinciale di Agrigento hanno dato esecuzione all’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento e diretta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo.

La vittima e’ stata colta di sorpresa mentre stava lavorando il terreno della propria abitazione rurale ed e’ stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo che ne hanno causato la morte.

Nobile è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria.

Ribera Knights in serie DR1 di basket

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Dopo nove mesi di sacrifici, sudore, duri allenamenti e tanto gioco di squadra, i Ribera Knights hanno ottenuto la promozione in Serie DR1. Nella finalissima dei play-off ritorno DR2, giocata al PalaTornambè, i Knights hanno sconfitto la Fortitudo Messina con un punteggio di 89-75.

Una Vittoria Storica per Ribera

La partita di ritorno ha visto i Ribera Knights imporsi dopo aver subito un duro colpo nella gara di andata. Nonostante la sconfitta fuori casa, i Knights sono riusciti a ribaltare il risultato sul loro campo, mantenendo inviolato il PalaTornambè. La promozione in DR1 rappresenta un traguardo storico per la squadra, al suo debutto nel panorama cestistico regionale.

Protagonisti della Finalissima

Alex Moricca, Andrea Portannese e Aleandro Massinelli sono stati i protagonisti indiscussi di questa finalissima. I tre cavalieri hanno fatto la differenza in campo con grandi azioni sia in attacco che in difesa. Un ruolo fondamentale è stato giocato anche dal giovane Giuseppe Bono, autore di numerosi rimbalzi, e da Francesco Messina, che ha disputato una delle sue migliori partite della stagione.

Una Sfida Impegnativa

La partita è stata entusiasmante fin dai primi minuti, con entrambe le squadre che hanno dimostrato grande esperienza e passione. Il pubblico, composto da oltre un migliaio di tifosi, ha sostenuto i Ribera Knights in questa epica battaglia finale. La squadra ha dovuto affrontare la fisicità del nr. 81 della Fortitudo Messina, Mahamat Mama Kader, alto 2,15 metri e perno della squadra avversaria.

Un Nuovo Capitolo per il Basket Riberese

Coach M’sakni, insieme alla dirigenza, ha compiuto l’impresa di far rinascere il basket a Ribera. La promozione in serie DR1 segna un nuovo capitolo per i Ribera Knights, che sono stati capaci di riportare entusiasmo e passione per il basket nella comunità riberese. La vittoria di ieri sera non è solo una conquista sportiva, ma anche un momento di grande significato per tutta la città di Ribera, che aspettava da vent’anni di rivivere emozioni simili.

Conclusioni

I Ribera Knights, con la loro promozione in Serie DR1, hanno dimostrato che la determinazione e il gioco di squadra possono portare a grandi risultati. Il successo di questa stagione è il risultato di un lavoro costante e della dedizione di tutti i membri della squadra e dello staff tecnico. Con questa promozione, il futuro del basket a Ribera appare più luminoso che mai.

Resta in via Figuli l’Archivio di Stato, Tar condanna il Comune di Sciacca

La sezione di Sciacca staccata dell’Archivio di Stato, sede di Agrigento, potrà rimanere nei suoi soliti locali nell’edificio sito in via Figuli dove si trova da decenni.

Lo ha deciso il Tar Palermo che ha accolto le contestazioni mosse al diniego di Scia in sanatoria opposto dal Comune di Sciacca.

I sigg.ri L.B. hanno stipulato con il Ministero della Cultura un contratto di affitto che si rinnova periodicamente, ma nel corso dell’ultimo rinnovo, il Ministero aveva richiesto un aggiornamento della documentazione edilizia ed un nuovo certificato di destinazione d’uso anche per il piano seminterrato dell’immobile.
Così i sigg.ri L.B. hanno conferito incarico ad un tecnico il quale aveva presentato una Scia in sanatoria per la regolarizzazione di alcune difformità e richiedere la modifica della destinazione d’uso dell’immobile.
Il Comune di Sciacca, tuttavia, preavvisava i sigg.ri L.B dell’intenzione di non accogliere tale segnalazione certificata poiché riteneva che l’istanza di S.C.I.A. in sanatoria era da considerare come “ristrutturazione edilizia” e, pertanto, intervento vietato in un lotto di terreno che ricadeva in “zona bianca”, cioè una zona non disciplinata dal PRG.
Ed, infatti, il lotto di terreno ove ricade l’immobile realizzato negli anni ‘70 non era stato previsto nel nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Sciacca approvato nel 2020.
I sigg.ri L.B., allora, si sono rivolti all’avvocato Santo Botta il quale presentava memorie avverso il preavviso di rigetto emesso dal Comune di Sciacca.
Nonostante le puntuali memorie, il comune si determinava ad emettere il provvedimento definitivo di rigetto.
Allora, i sigg.ri L.B. hanno presentato ricorso al TAR Palermo avverso il diniego di scia in sanatoria, sempre con il patrocinio dell’avvocato Santo Botta.
Contestualmente, i sigg.ri L.B. hanno richiesto al Comune di Sciacca di provvedere a disciplinare il lotto ove ricade il loro immobile mediante la procedura di variante parziale al PRG (oggi PUG, Piano Urbanistico Generale), previsto dalla nuova legge urbanistica regionale.
Anche tale richiesta, in un primo momento, e’ stata rigettata dal Comune di Sciacca: così che i sigg.ri L.B. sono stati costretti a proporre un secondo ricorso al TAR.
In pendenza dei giudizi, il Comune di Sciacca si è determinato ad avviare il procedimento di approvazione della variante parziale del Piano prevista dall’art. 26 della Legge regionale n.19/2020.
La variante allo strumento urbanistico e’ stata approvata definitivamente dal consiglio comunale saccense lo scorso marzo.
Il TAR Palermo, in particolare, ha chiarito che le opere oggetto dell’istanza di S.C.I.A. in sanatoria avanzata dai proprietari dell’immobile non hanno comportato alcun intervento edilizio che possa qualificarsi come “ristrutturazione”, condannando altresì il comune al pagamento delle spese processuali.

Indagato per peculato e truffa l’ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciche’

Gianfranco Micciché, ex presidente dell’ Assemblea regionale siciliana, deputato regionale di Forza Italia, risulta indagato dai pm di Palermo per peculato, truffa e false attestazioni.

Oggi gli e’ stata notificata la misura cautelare del divieto di dimora a Cefalù.

I pm contestano l’utilizzo per fini personali dell’auto che gli era stata assegnata per svolgere le funzioni istituzionali.

Inoltre, avrebbe confermato le false missioni di servizio dichiarate da Maurizio Messina, dipendente Ars che gli faceva da autista. Una truffa per indennità non dovute da 10.736 euro.

Miccichè avrebbe, secondo i pm, disposto un uso illegittimo dell’auto blu come recapitare due teglie di pasta al forno per il suo compleanno; accompagnare la moglie o consegnargli un dispenser da sapone; per recapitargli un “bidone di benzina” o consegnargli un imprecisato cofanetto; per portare il gatto dal veterinario o recuperare il caricabatterie dell’iPad. In tutto 33 episodi contestati dagli inquirenti.

A Ribera 100 lavoratori per pulire la città grazie ai Puc e senza spesa per il Comune (Video)

Partono a Ribera i Puc, Progetti di Utilità Collettiva, predisposti dal Distretto Socio Sanitario D6, di cui il Comune di Ribera e’ capofila.

Sono finanziati nell’ambito del Pal – Quota Servizi del Fondo Povertà, annualità 2021 e 2022.  Il sindaco, Matteo Ruvolo, e gli assessori Rosalia Miceli e Giuseppe Maria Sgro’ hanno illustrato i 4 ambiti di intervento dei Puc: ambientale (pulizia e spazzamento delle strade), tutela dei beni comuni (vigilanza aree pubbliche), culturale (portierato nei musei, supporto agli eventi), sociale (supporto ai Servizi sociali dei Comuni). Ribera impiega 100 dei 168 lavoratori previsti in servizi di pulizia della città e delle spiagge, manutenzioni. Gli operatori percepiranno 350 euro al mese per tre ore di lavoro al giorno.

Nei Puc sono coinvolti 168 cittadini, tra percettori di assegno di inclusione e beneficiari del supporto per la formazione e il lavoro, così suddivisi: 100 residenti nel Comune di Ribera, 18 a Cattolica, 14 a Burgio, 13 a Montallegro, 10 a Lucca Sicula, 7 a Villafranca Sicula e 6 a Calamonaci.

Trenta chili di hashish a Trapani, arrestate 2 persone per spaccio

Lo scambio della stupefacente e’ avvenuto nella centralissima via Fardella, a Trapani, qui i Carabinieri, durante un normale servizio perlustrativo, hanno notato uno dei due uomini poi tratto in arresto e già gravato da numerosi pregiudizi di polizia che, con atteggiamento guardingo e circospetto caricava nel cofano della propria autovettura una enorme busta consegnatagli dall’altro uomo, un 52enne, anche lui arrestato.

Il 39enne ha tentato dapprima una fuga a piedi alla vista delle forze dell’ordine che, a seguito della perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto 94 panetti di hashish (per un peso complessivo di circa 10 Kg).
Poi il controllo e’ proseguito con la perquisizione presso l’abitazione del 52enne dove sono stati rinvenuti ulteriori 203 panetti della medesima sostanza (per un peso complessivo di oltre 21 Kg).
A seguito dell’udienza di convalida entrambi sono stati ristretti presso il carcere di Trapani.

Ciak a Caltabellotta dal 26 maggio, ecco le prime immagini del film “L’abbaglio” (Video)

I primi set sono stati ad Erice e Palermo ad aprile, ora cresce l’attesa per il primo ciak a Caltabellotta, dove si girera’ dal 26 maggio al 15 giugno prossimo.

Intanto, ieri alla Mostra del Cinema di Cannes sono state mostrate le prime immagini del film di Roberto Ando’ “L’abbaglio” alla presenza del regista e dei protagonisti Toni Servillo, Valentino Picone e Salvo Ficarra.

Si tratta di una mega produzione di 18 milioni che vede unite Medusa e Rai Cinema con Tramp Limited e Bibi Film in collaborazione con Netflix e, infine, prodotto da Angelo Barbagallo e Attilio De Razza.

Il film sarà distribuito nelle sale da 01 Distribution il 16 gennaio mentre in tv arriverà prima su Mediaset e poi sulla Rai.

Il regista ha pensato a questo film mentre gia’ girava il precedente “La Stranizza” sempre con lo stesso cast di attori. Un film ambientato nel Risorgimento. Questa la trama: “Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato da giovani idealisti giunti da tutta Italia e da un fedele gruppo di ufficiali, tra i quali il colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini (Toni Servillo). Tra i militi reclutati ci sono anche due siciliani: Domenico Tricò (Salvo Ficarra), contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale (Valentino Picone), illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille scoprono come l’esercito borbonico abbia un’enorme preponderanza numerica. Garibaldi escogita così un piano ingegnoso affidando una manovra diversiva al colonnello Orsini che si rivela vincente.

Nel frattempo, i produttori hanno riaperto le audizioni per reclutare comparse e figuranti.

In particolare, si cercano uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 75 anni, residenti in provincia di Agrigento. Gli interessati che hanno i requisiti descritti sopra possono candidarsi inviando un’email a castingfilmabbaglio@gmail.com, contenente i dati anagrafici e allegando una fotografia in primo piano e un’altra a figura intera, rigorosamente su sfondo neutro, senza occhiali o accessori vari.
Inoltre, la foto non deve essere scontornata e non verranno considerate le candidature con materiale fotografico diverso da quello richiesto.

Infine, nel testo dell’email, è obbligatorio indicare nome, cognome, età, taglia pantalone, taglia giacca, altezza, numero di scarpe, comune di residenza e numero di telefono.

Auto elettriche in Italia: USA chiede maggiore trasparenza dalla Cina

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Il processo d’importazione di auto elettriche cinesi in Italia è sicuro e regolamentato per garantire la sicurezza nazionale?

Gli ecoincentivi e la nuova politica green della CEE che punta a ridurre le emissioni di CO2, spinge l’incremento di vendita e immatricolazioni di auto elettriche in Italia.
In molte parti del processo di scambio commerciale, interviene la Cina.

Il vice portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Vedant Patel, ha espresso la posizione americana riguardo agli investimenti e agli scambi commerciali, evidenziando la necessità di trasparenza, sostenibilità finanziaria, pratiche sostenibili e protezione della sicurezza nazionale e dei dati.

Patel ha sottolineato che tali criteri sono fondamentali per garantire benefici per gli Stati Uniti, l’Italia e le altre parti coinvolte.

Tuttavia, ha anche osservato che questi standard non sono sempre rispettati negli investimenti e nelle pratiche commerciali della Cina.

Questo commento è stato fatto in risposta a una domanda sulle importazioni di auto elettriche cinesi in Italia, suggerendo preoccupazioni specifiche riguardo alla natura degli investimenti cinesi in questo settore.