Graziella Cardilicchia di Sciacca compie 100 anni

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La saccense Graziella Cardilicchia, per tutti zia Graziana, ha compiuto 100 anni.
Ha festeggiato il traguardo circondata dall’amore della sua famiglia, in particolare dei figli Giovanni, Ferlando e Dina Falcone e di tutti i nipoti e pronipoti. Ma non solo, la bellissima festa è stata l’occasione per una piacevole rimpatriata familiare.

Infatti, a festeggiare l’importante traguardo di zia Graziana sono arrivati anche parenti da oltreoceano e dal nord Europa che hanno reso il momento ancora più speciale.

Tre riberesi assolti dall’accusa di caporalato

Il Tribunale di Sciacca ha assolto tre riberesi che erano accusati di avere impiegato in campagna lavoratori albanesi e romeni garantendo loro una paga di 40 euro al giorno, a fronte dei 71 sostenuti per un operaio comune del settore.

Il giudice monocratico Dario Hamel ha assolto Antonino Mirabile, di 59 anni, Giuseppe Antonio Orlando, di 60, e Giuseppa Graci, di 83. Due degli operai, entrambi albanesi, secondo l’accusa, sarebbero stati privi del permesso di soggiorno e il loro impiego veniva contestato a Graci ed Orlando. L’anziana è finita a processo quale titolare di un’impresa agricola individuale, mentre Orlando, il figlio, sarebbe stato per l’accusa amministratore di fatto dell’impresa. Mirabile entra nella vicenda giudiziaria quale proprietario del fondo ed utilizzatore della manodopera.

I difensori degli imputati, gli avvocati Mirella Vento per Mirabile ed Enrico Quattrocchi per Graci e Orlando, hanno contestato la ricostruzione dell’accusa che ha determinato il processo e chiesto l’assoluzione dei loro assistiti che è stata poi disposta dal giudice.

Nella foto, l’avvocato Mirella Vento davanti al palazzo di giustizia di Sciacca

Marisa Leo, un sorriso che brilla nel nuovo Museo del Vino a Marsala

Nel cuore del nuovo Museo del Vino a Marsala, un sorriso luminoso e indimenticabile avrà un posto speciale: quello di Marisa Leo, donna del vino e vittima di violenza domestica, tragicamente scomparsa lo scorso settembre. La sua memoria continuerà a brillare nella sala dedicata che sarà inaugurata domenica 12 maggio alle 17, nel suggestivo Palazzo Fici, dal sindaco Massimo Grillo.

L’eredità di Marisa Leo

Come genitori di Marisa, siamo onorati di essere presenti all’inaugurazione della sala dedicata a nostra figlia, nel cuore della città che lei amava tanto. Queste sono le parole commosse di Antonina Cammarata, madre di Marisa e presidente dell’associazione Marisa Leo Aps. Il suo ricordo non si ferma e non lo farà mai.

Una Vita Dedicata alla Cultura del Vino

Marisa Leo, donna solare e instancabile, ha lasciato un segno indelebile nel settore vitivinicolo come responsabile marketing e comunicazione. La sua passione per il vino si univa a un impegno quotidiano nel condividere la cultura del rispetto. Nonostante la sua assenza fisica, continua ad essere presente attraverso l’Associazione a lei dedicata.

Sostegno alle Fasce Deboli

L’Associazione Marisa Leo Aps, nata per preservare il suo ricordo e portare avanti la sua missione, si è fatta portavoce dei valori che Marisa ha sempre difeso. Tra i suoi obiettivi, c’è il sostegno economico alle fasce deboli, in particolare ai bambini colpiti dalla violenza di genere. Un impegno concreto e tangibile per rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo.

Un Tributo Che Va Oltre il Tempo

L’inaugurazione della sala dedicata a Marisa Leo nel Museo del Vino di Marsala non è solo un momento di ricordo, ma un tributo che va oltre il tempo. È un riconoscimento alla sua vita, al suo impegno e alla sua eredità che continua a ispirare e a guidare chiunque si batta per un mondo migliore, libero dalla violenza e ricco di cultura e rispetto.

E’ riberese il medico pioniere della radioterapia guidata da risonanza magnetica in Italia

Si chiama Filippo Alongi ed e’ di Ribera. E’ lui il medico divenuto un riferimento per la cura del cancro a livello internazionale. Si tratta di un vero esperto di Radioterapia.

Il suo percorso innovativo e’ iniziato al San Raffaele di Milano, dove ha lavorato con la Tomoterapia, una delle tecniche più all’avanguardia per il trattamento dei tumori.

In Italia, e’ stato il primo a utilizzare il Truebeam, lo strumento altamente tecnologico in uso all’Humanitas di Rozzano.

Alongi dirige il dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata presso l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, vicino a Verona. Qui, ha introdotto l’uso di EThos e Unity, tecnologia rivoluzionaria che permette una radioterapia ad alta precisione guidata dalla risonanza magnetica ad alto campo, applicabile a tutti i distretti corporei.

Nel suo campo, Alongi che e’ docente universitario di Radioterapia Oncologica presso l’Università di Brescia, e’ considerato voce autorevole avendo al suo attivo oltre 320 pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a più di 500 congressi nazionali e internazionali come relatore, moderatore o direttore scientifico e organizzativo.

E’ inoltre coordinatore nazionale per AIRO, Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica.

Ha guidato gruppi di studio sulla prostata, sulla biologia e cura delle oligometastasi, e il gruppo rappresentativo “Young AIRO”.

Nella sua attività ospedaliera, si occupa della cura di tumori complessi come il cancro alla prostata, le metastasi encefaliche e le oligometastasi. Un vero esperto, ormai da anni della radioterapia di precisione, della radioterapia stereotassica e radiochirurgia, e della radioterapia ablativa (SBRT/SRS/SABR).

Inoltre, è un pioniere nell’uso della radioterapia guidata da risonanza magnetica e della radioterapia “adaptive”.

La Vardera piomba alle Terme di Sciacca: “Non mi hanno fatto entrare”

Era impegnato in una serie di appuntamenti elettorali oggi a Sciacca il parlamentare regionale Ismaele La Vardera quando sollecitato da alcuni cittadini che gli sottoponevano la vicenda delle terme chiuse, ha deciso di compiere una ispezione nell’ex stabilimento termale.

L’onorevole si e’ dapprima rivolto al sindaco della citta’ Fabio Termine e poi anche al liquidatore Carlo Turriciano, ma entrambi gli hanno riferito di rivolgersi al dirigente regionale Silvio Cuffaro.

“Incredibile – ha scritto in un comunicato La Vardera – che sindaco e liquidatore hanno le chiavi delle terme abbandonate ma nessuno ha voluto aprire. Tutti mi hanno rimbalzato a Silvio Cuffaro, che però non ha mai risposto al telefono. Da una giornata mi sento dire che il bene è ‘della Regione’ quando qui oggi sono io il rappresentante della regione che, fra le mie funzioni ispettive, posso visitare luoghi abbandonati dalla politica. Ma com’è possibile che un bene pubblico non sia accessibile? Cosa ci sarà di tanto grave da impedirmi una visita? Su questa vicenda preparerò un’interrogazione all’assessore regionale Marco Falcone perché questa situazione, dove dirigenti e politici si sentono al di sopra della legge, deve finire”.

Dimino: “Vogliamo a Sciacca una quota di 11 mila matrimoni e unioni civili” (Video)

È stato pubblicato l’avviso pubblico esplorativo sui riti civili, per la ricerca di luoghi per l’istituzione di uffici separati di Stato civile esterni al comunale di Sciacca per la celebrazione di matrimoni e la costituzione di unioni civili. Il Comune di Sciacca intende verificare la disponibilità dei cittadini di concedere in comodato d’uso propri spazi idonei. Secondo l’assessore comunale al Turismo, Francesco Dimino, a Sciacca ci sono almeno una decina di richieste che verranno avanzate. L’obiettivo è di intercettare una quota degli 11 mila matrimoni e unioni civili del sud Italia. Gli interessati dovranno far pervenire manifestazione d’interesse entro il 9 giugno 2024. Avviso e moduli sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune.

“Questo avviso – afferma Dimino – rappresenta un’opportunità unica per i proprietari di immobili o siti di particolare pregio storico, artistico, culturale, paesaggistico o turistico, di contribuire attivamente alla crescita e alla promozione della nostra comunità. Ha lo scopo di avviare un nuovo e significativo percorso di sviluppo per la città, per permettere celebrazioni di rito civile fuori dal municipio, e fare diventare la città di Sciacca una destinazione per matrimoni permettendo quindi di aumentare le presenze e creando un indotto legato al mondo turistico ricettivo, ristorativo e artigianale non indifferente”.

Sicurezza nelle spiagge, Pace: “Un milione di euro dalla Regione per servizio vigilanza e salvataggio”

Spetterà ai comuni presentare, entro il prossimo 15 giugno, tutta la documentazione, all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, per assicurare la vigilanza balneare con la presenza di bagnini di salvataggio e dotare le spiagge delle attrezzature e dei servizi necessari per l’incolumità della vita a mare, nel rispetto delle disposizioni emanate dalle competenti Capitanerie di Porto. E’ quanto ha comunicato oggi l’onorevole Carmelo Pace che ha annunciato la messa a disposizione di un milione di euro da parte della Regione e l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane.

“Occorre prevenire spiacevoli incidenti e tutelare l’incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva – dichiara l’On. Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars -. Le nostre spiagge devono essere sicure, giornate di spensieratezza non possono e non devono trasformarsi in un incubo. Avere stanziato un milione di euro consentirà ai Comuni di assicurare il servizio di vigilanza, di cui hanno obbligo, con cadenza quotidiana, senza interruzioni, dalle ore 09 alle ore 19 per un periodo non inferiore a sessanta giorni e non superiore a centoventi, tra il 1° Maggio e il 30 Settembre di ogni anno. Inoltre, devono assicurare la presenza di almeno due bagnini qualificati nello svolgimento dell’attività di vigilanza e salvataggio ogni 150 metri di spiaggia, che consenta ai bagnanti la fruizione di spiagge sicure, fino a un massimo di due chilometri lineari. Il personale addetto alla vigilanza e al salvataggio deve essere munito di brevetto di salvataggio”.

Accademia di Sicilia, Tanino Bonifacio direttore del “Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea”

ll Senato Accademico, il Direttivo e la Presidenza Accademica, hanno nominato il critico d’arte Tanino Bonifacio coordinatore e direttore del “Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea” dell’Accademia di Sicilia, prestigiosa istituzione culturale che annovera importanti personalità del mondo accademico nazionale.

Il conferimento dell’incarico a Bonifacio sarà attribuito pubblicamente il prossimo 3 giugno al Teatro Politeama di Palermo, in occasione delle celebrazioni delle attività culturali dell’Accademia.

“L’avere attribuito al prof. Tanino Bonifacio un ruolo fondamentale nell’ ambito della Accademia di Sicilia dirigendo il “Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea” – dichiara il Presidente Tommaso Romano – è per il mondo accademico e quello culturale siciliano un evento di forte valore per la sua straordinaria personalità e competenza, da annoverare fra i maggiori storici e critici dell’arte in Italia”.

Così Bonifacio commenta la sua nomina: “Sono veramente grato e onorato per essere stato chiamato a dirigere questo importante Dipartimento dell’Accademia di Sicilia, un incarico di grande responsabilità e di alto profilo culturale che condurrò con dedizione e rigore scientifico che da sempre mi hanno guidato nel lavoro di promozione dell’arte, della cultura e dei sistemi museali”.

Menfitana disconosce il padre e per lo Stato civile risulta inesistente (Video)

Una donna senza nome, una trentenne di Menfi che non risulta iscritta allo Stato Civile del suo Comune e che a breve, dovendo partorire, è preoccupata perché non può fornire in ospedale alcun documento, il proprio codice fiscale. La storia è raccontata oggi dall’avvocato Pietro Alongi, che assiste la donna, sulle colonne del Giornale di Sicilia. La giovane, nata nell’ambito del matrimonio tra i suoi genitori, ha ottenuto il disconoscimento della paternità e poi avanzato istanza al Tribunale di Sciacca per ottenere il riconoscimento da parte del padre biologico che, costituendosi nel giudizio, ha confermato di esserlo. L’udienza al Tribunale di Sciacca è fissata nel prossimo mese di novembre, ma adesso l’avvocato Pietro Alongi, che assiste la donna, ha chiesto che venga anticipata. “E’ stato iniziato il riconoscimento del padre biologico – dice l’avvocato Alongi – e si è in attesa dell’udienza che è fissata a novembre, ma la situazione è che la mia assistita, che a breve dovrà partorire, si trova a non avere alcun cognome perché a seguito della sentenza di disconoscimento c’è stata la trascrizione presso il Comune. Così la mia assistita è inesistente dal punto di vista anagrafico e di Stato civile. Noi abbiamo immediatamente informato il Tribunale di Sciacca con una richiesta di abbreviazione dell’udienza proprio a causa di queste necessità alle quali bisogna dare senza dubbio una risposta”.

Consiglio comunale, scaramucce anche sulle Terme

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Seduta nervosa, quella di ieri sera, del consiglio comunale di Sciacca dove il batti e ribatti tra maggioranza e opposizione non ha risparmiato perfino l’approvazione del documento sulle Terme di Sciacca. Motivo del dibattere: l’emendamento della consigliera Daniela Campione che ha richiesto il cambio dal plurale al singolare, da Comitati a il Comitato”, nel documento approvato dopo la riunione in settimana con i parlamentari del territorio. Una richiesta che ha parecchio arrabbiato l’opposizione con la quale in conferenza dei capigruppo aveva cercato una sintesi in un documento di mediazione. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Gaetano Cognata e della lista Messina, Ignazio Bivona hanno deciso di lasciare l’aula al momento del voto dell’emendamento.

Ma e’ stato soprattutto il dibattito politico sul piano Aro a far salire di livello lo scontro tra le parti. La mozione presentata sessanta giorni fa dall’opposizione riguardava l’obbligo per l’amministrazione comunale che dovrà affidare il servizio di gestione dei rifiuti con il nuovo piano Aro, di relazione. L’assessore Salvino Patti si e’ limitato ad un intervento di pochi minuti. Poi gli interventi dai banchi dell’opposizione si sono concentrati sull’annullamento in autotutela della gara ponte, un fatto tecnico che adesso rischia di creare disservizi.

Infine, la seduta si e’ conclusa con l’esame del punto all’ordine del giorno delle società partecipate. Il focus si e’ spostato sulla Propiter, vecchia società nata per il Patto delle Terre Sicane e adesso, non più utilizzata e Aica, la società consortile che negli ultimi due anni ha subito delle perdite. Così come dichiarato in aula dal dirigente dell’Ufficio di ragioneria per le perdite di Aica il Comune di Sciacca deve ancora versare 570 Mila euro. Il punto e’ stato votato ma per la prima volta senza i consiglieri del gruppo Misto, Paolo Mandracchia, Carmela Santangelo e Raimondo Brucculeri che hanno lasciato l’aula.