Inchiesta sulle banconote false, gli indagati di Sciacca non rispondono al gip

Gli indagati di Sciacca finiti in carcere nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sulla banda di falsari che avrebbe diffuso in tutta Europa, e in particolare in Francia, banconote false nell’interrogatorio di garanzia sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Non hanno risposto alle domande del gip di Napoli, Rosamaria De Lellis, Marco Gambino, di 36 anni, e Mario Di Benedetto, di 37, che erano collegati in videoconferenza dal carcere di Sciacca, assisti dagli avvocati Francesco Di Giovanna e Giovanni Forte. Gli avvocati hanno chiesto la revoca del carcere. Il gip deciderà nelle prossime ore. I due sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla spendita di banconote false. Domani, venerdì 12 aprile, sarà interrogato Tonino Giordano, 32 anni, di Sciacca, ai domiciliari, difeso dall’avvocato Mauro Tirnetta. Nella foto, gli avvocati Forte e Di Giovanna

Campionato regionale Juniores, Interrante frena a Sciacca la corazzata Castellammare

E’ finita in parità, 1-1, allo stadio Gurrera di Sciacca, tra Unitas e Castellammare, la prima partita della fase regionale del campionato under 19, riservata alle società che partecipano ai tornei di Eccellenza e Promozione. La squadra saccense, guidata dal mister Michele Interrante, che ha dominato la fase provinciale, si è trovata a dover affrontare un’autentica corazzata, il Castellammare, che fornisce parecchi giocatori alla squadra maggiore impegnata in Eccellenza.

Partita giocata alla presenza di un numeroso pubblico con azioni prevalentemente a centrocampo. Le squadre sono state penalizzate dal fondo campo in precarie condizioni e le reti nel secondo tempo con il vantaggio Unitas di Miccolis e il pareggio del Castellammare.

Si gioca con la formula del doppio confronto a campi invertiti. Il match di ritorno è in programma martedì 16 aprile a Castellammare.

Le altre squadre che partecipano alla fase finale del campionato regionale Juniores sono New Eagles 2010, Nuova Rinascita, Messana 1966, Jonica, Don Carlo Misilmeri, San Giorgia Piana, Nissa, Paternò, Real Catania e Priolo Gargallo.

Rigenerazione urbana, Sambuca caso di studio in Francia

Sambuca di Sicilia si sta facendo strada come caso di studio in Francia grazie alle sue politiche innovative di rigenerazione urbana. La scuola superiore d’architettura e l’istituto di scienze politiche di Bordeaux hanno stretto un partenariato scientifico e inviato 42 studenti universitari e sei docenti in un viaggio di studio in Sicilia. 

L’obiettivo è scoprire e analizzare le buone pratiche legate alla rigenerazione sociale e territoriale con particolare attenzione alle iniziative di successo come il programma delle case a 1 euro. Durante la visita, gli studenti avranno l’opportunità di incontrare diverse istituzioni locali, comprese le amministrazioni pubbliche, le istituzioni universitarie, gli enti religiosi e le associazioni culturali coinvolte nella revitalizzazione di comunità emarginate e periferiche, tra cui Sambuca.

Inoltre, verrà data particolare attenzione alle famiglie straniere che hanno acquistato case nel borgo Belicino, evidenziando il ruolo cruciale che giocano nell’ambito della rigenerazione urbana.

 “Le ricerche su internet – sottolinea l’architetto Luca Lotti – ci hanno mostrato l’interesse per le politiche messe in atto in questo territorio e la voglia di approfondirle. In Francia l’esperienza sambucese è ben nota, per questo abbiamo deciso di conoscere da vicino quanto è stato fatto”. 

“Ci fa piacere che un ente formativo francese di tale calibro guardi a Sambuca – dice il sindaco Giuseppe Cacioppo -. A loro racconteremo la nostra esperienza ma sicuramente dai giovani e futuri architetti francesi abbiamo tanto da apprendere”.

Il sindaco Cacioppo accoglierà gli studenti, alle 16, presso il palazzo Panitteri.

Lavori alla banchina del porto di Sciacca, e’ scontro tra Fratelli d’Italia e Dc

“L’assessore Aricò, unitamente ai dirigenti regionali sta elaborando un piano di intervento per la ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile. Di certo non sarà a Sciacca nei prossimi giorni”. Così oggi il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia liquida la questione della visita dell’assessore regionale Arico’ annunciata oggi da una nota stampa del gruppo consiliare della Dc per il 22 aprile prossimo.

Il Direttivo ed il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia con una nota puntualizzano che della vicenda si sta occupando da mesi l’Onorevole Giusy Savarino, sollecitata in tal senso a trovare una adeguata soluzione con l’Assessore Aricò.

“L’importante progetto – scrive il Circolo presieduto da Enzo Leone – fortemente voluto dal centrodestra saccense e seguito nel suo iter dalla Amministrazione Di Paola, dopo un ottimo avvio, ha subito una fase di stasi fino alla totale sospensione dei lavori, forse a seguito della indagine delle Direzione Distrettuale Antimafia che avrebbe coinvolto una o più ditte impegnate nell’esecuzione dell’opera. Dopo la segnalazione da parte del Direttivo di Fratelli d’Italia, l’onorevole Savarino ha tenuto diversi incontri con l’Assessore Aricò con il preciso obiettivo di sbloccare i lavori al più presto. Il primo passo prevede una dettagliata analisi dei lavori fin qui eseguiti con una valutazione dei costi sostenuti, per poi procedere ad un ipotetico scorrimento della graduatoria delle ditte che hanno partecipato alla gara di appalto. L’opera riveste una particolare importanza non solo per le attività portuali e di pesca, ma anche per altri comparti tra cui quello commerciale e turistico”.

Insomma, la possibile visita di un assessore regionale a Sciacca diventa terreno di scontro politico in odore di imminente campagna elettorale per le europee.

” Un sopralluogo – scrive Fratelli d’Italia – insieme all’onorevole Giusy Savarino, sarà effettuato dall’Assessore solo quando si riuscirà a sbloccare l’iter procedurale e servirà a fare il punto su modi e tempi di completamento dell’opera finanziata per un importo di 6.100.00 euro con fondi del Programma FESR 2014/2020 per il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali di interesse regionale.

La “Mariano Rossi” di Sciacca celebra la Giornata del mare con il progetto “Globe” (video)

IoSi è svolta questa mattina, presso la Lega navale di Sciacca, l’iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi” nell’ambito del progetto “Generazione scuola in cammino con Globe”. Il progetto propone l’ambito tematico “Sostenibilità ambientale e transizione ecologica”, promosso dall’associazione Globe Italia, in co progettazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con un team di ricercatori dell’Università di Deakin – Australia.
Il Progetto mira a costruire una comunità di scopo in cui studenti, scienziati e cittadini, collaborino per migliorare la comprensione delle emergenze ambientali e climatiche del sistema Terra, per agire con sperimentazioni a partire da osservazioni condotte sul proprio territorio. L’attività, scelta dalle classi 1^A e 1^E Scuola Secondaria di 1^ grado dell’I.C. M. Rossi, prevede protocolli d’indagine, sviluppate in diverse fasi, con azioni di ricerca nel settore Idrologia per evidenziare e monitorare, parametri chimico-fisici e presenza di microplastiche nelle acque del mare di Sciacca, lungo la costa di Capo San Marco – Maragani. I dati rilevati saranno condivisi con la comunità scientifica internazionale.
Fanno parte del progetto la dirigente scolastica Paola Triolo; la referente Domenica Mulè;
le docenti delle classi coinvolte Maringela Corona, Patrizia Galvano e Stefania De Michele; le classi 1^A e 1^E secondaria di 1^ Grado e l’associazione “Plastic Free”.

Problemi di sicurezza stradale a Sciacca, la consigliera Catanzaro richiede intervento urgente

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La consigliera comunale Clelia Catanzaro ha posto l’attenzione sulle criticità stradali che affliggono via Modigliani e via Orti San Salvatore a Sciacca, chiedendo, attraverso un’interrogazione, un intervento tempestivo per garantire la sicurezza dei cittadini.

Situazione Attuale

Nella giornata di ieri, un cittadino ha segnalato attraverso i social il pericolo imminente causato da una ringhiera pericolante in via Orti San Salvatore. Nonostante ripetute segnalazioni, la situazione è rimasta inalterata per circa due anni, fino all’intervento della Polizia Municipale che ha posto delle transenne per delimitare l’area a rischio. La consigliera Catanzaro aveva già evidenziato questa problematica in una nota inviata il 15 gennaio 2024, ma ad oggi non ha ricevuto risposta.

Criticità e Richieste

Le vie in questione, essendo nel centro storico e frequentate soprattutto nelle ore mattutine per la presenza di un istituto scolastico, richiedono interventi urgenti:


• Sistemazione della pavimentazione del parcheggio in Via Modigliani;
• Riparazione delle ringhiere in Via Orti San Salvatore;
• Rimozione e sostituzione dell’arredo urbano.

Altre problematiche includono la mancata riparazione dell’impianto semaforico danneggiato in un incidente stradale, perdite idriche, e la necessità di interventi di manutenzione su ponti e parcheggi.

Richiesta di Intervento

La consigliera Catanzaro interroga l’amministrazione per conoscere se sono state effettuate le verifiche necessarie e se vi è l’intenzione di programmare gli interventi richiesti, chiedendo anche una tempistica per la loro realizzazione.
Sciacca non può più attendere: è necessario agire per garantire la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini.

Lavoratori part-time a Ribera, Noto: “Salario dignitoso e rispetto”

I lavoratori part-time del Comune di Ribera versano ancora in uno stato di precarietà.
Infatti, nonostante l’integrazione oraria a 32 ore settimanali stabilita per tutti i lavoratori part-time da luglio a dicembre 2023, ad oggi il personale ha ancora un contratto di 24 ore settimanali e da mesi non riceve integrazioni salariali.

A denunciare la situazione è il coordinatore aziendale Cgil, Ezio Noto, che ha ribadito la sofferenza e la difficoltà che il personale part-time del Comune sta affrontando da troppo tempo. Ha chiesto rispetto, un salario dignitoso e un minimo di considerazione.

“La politica espressa da lei e dalla sua giunta per il personale – afferma Ezio Noto, rivolgendosi al sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, e all’amministrazione – ha generato incertezza e precarietà, disparità, ingiustizie, rabbia, discriminazioni e insicurezza. Non è stata garantita l’imparzialità.
Le sue azioni hanno mirato a dividere e mai ad unire. Chiediamo semplicemente rispetto, e uno stipendio dignitoso che garantisca una pensione che superi l’assegno sociale”.

Interrogazione sugli introiti del Carnevale, intanto sabato si parla di Fondazione

Una interrogazione a risposta orale in merito alla mancata comunicazione della percentuale introiti derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso in occasione del Carnevale di Sciacca 2024 e’ stata presentata dai consiglieri comunali Ignazio Bivona e Filippo Bellanca.

“Il Carnevale di Sciacca – si legge in una nota – relativamente all’edizione 2024, si è concluso il 18 Febbraio scorso. Cosi come previsto dall’esito del bando di affidamento per la gestione della manifestazione, la ditta che si è aggiudicata l’organizzazione della manifestazione, la “Futuris s.r.l.s.”, dovrà destinare il 41% degli introiti derivanti dalla vendita dei singoli ticket di ingresso e dagli abbonamenti alle casse comunali. Ad oggi risulta sconosciuto il dato reale relativo al numero di biglietti e di abbonamenti venduti in occasione del carnevale di Sciacca 2024. Risulta altrettanto sconosciuta la cifra reale che la società organizzatrice dovrà versare alle casse comunali” .

I due consiglieri, Intanto chiedono all’amministrazione comunale la motivazione per cui le somme non sono ancora state versate e le motivazioni per cui questi dati importanti, relativi alla manifestazione conclusasi lo scorso febbraio, non sono ancora stati resti noti e se la stessa Amministrazione ha intrapreso una interlocuzione formale con la ditta per comprendere i ritardi di tale procedimento amministrativo.

Intanto, sabato, e’ in programma un convegno per comprendere se il carnevale di Sciacca è pronto per essere gestito da una “Fondazione”.

L’appuntamento e’ alle ore 17.30, all’interno dell’Aula magna dell’I.P.S.I.A. “A. Miraglia” di Sciacca, presieduto dalla professoressa Daniela Rizzuto.

Promotore dell’iniziativa l’ex assessore al turismo ed allo spettacolo Salvatore Monte. La volontà di organizzare un incontro finalizzato a comprendere se il futuro del carnevale di Sciacca possa essere sotto l’egida di una fondazione, è nata dopo una serie di dibattiti in consiglio comunale e dopo l’edizione del carnevale celebratosi alla Perriera lo scorso Febbraio.

Il convegno vedrà la partecipazione di due relatori, il Sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ed il suo consulente, commercialista, Salvatore Nicotra dell’Istituzione Fondazione Bellini di Acireale.

Nel corso di questo primo incontro, ma è intendimento di Monte proporne degli altri, i relatori potranno raccontare la loro esperienza acese legata alla gestione del carnevale con l’ausilio di una fondazione.

Alla manifestazione, moderata dai giornalisti Giovanna Venezia e Giuseppe Recca, sono stati invitati tutti i protagonisti del Carnevale, tutti coloro che, negli anni, hanno dato un contributo alla crescita della manifestazione, le istituzioni, gli ex sindaci, gli ex assessori al turismo ed allo spettacolo, i dirigenti comunali che si sono susseguiti negli anni nella gestione della festa e quanti hanno a cuore le sorti del carnevale di Sciacca.

Arrestato il comandante della Municipale di Agrigento per corruzione

Il comandante della polizia municipale del Comune di Agrigento, Gaetano Di Giovanni e’ stato tratto in arresto questa mattina dai militari dell’Arma della compagnia di Partinico con l’accusa di corruzione in concorso.

I fatti contestati si riferiscono a quando Di Giovanni, 59 anni, era all’epoca dirigente del distretto socio-sanitario di Agrigento.

Di Giovanni avrebbe secondo gli inquirenti, compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio consistiti nell’aver favorito l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale per anziani non autosufficienti per un totale complessivo di 204.051,55 euro alla società Medea e l’affidamento dei servizi socio-assistenziali nei Comuni di Santa Elisabetta e di Agrigento, per un importo complessivo di 89.355 euro, alla coop Nido d’Argento, ricevendo dai rappresentanti di fatto anche della società Medea in almeno tre tranches la somma complessiva di 7.500 euro.

Sono 12 le misure cautelari complessivamente eseguite dai carabinieri di Palermo. Tre le persone, comprese il comandante della polizia locale di Agrigento, in carcere; in 6 sono finiti ai domiciliari mentre per 3 sono scattate interdizioni.

Le manette per Giuseppe Gaglio, legale rappresentante e presidente del cda della cooperativa Nido d’Argento, Massimiliano Terzo, dipendente della coop. I domiciliari sono stati disposti per Giuseppe Chiaramonte e Francesco Chiavello, dipendente ed ex dipendente della Nido D’Argento, per l’ex sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo, per Maria Pia Falco, istruttore direttivo al Comune di Marsala e Aldo Raimondi, responsabile del settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di S. Cataldo. Un sesto destinatario degli arresti domiciliari è ancora ricercato. 

 I militari dell’Arma hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere per Di Giovanni che dopo l’arresto è stato trasferito in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa.

Emergenza idrica, Pace: “Acqua del fiume Verdura a mare”

“La siccità che sta colpendo la Sicilia sta già creando numerose perdite economiche agli agricoltori e oltre il danno c’è anche la beffa: vedere l’acqua del fiume Verdura finire a mare anche in questo periodo, con gli invasi privi di acqua, fa tanta rabbia e genera frustrazione. Non è una situazione accettabile, occorre creare nuovi invasi dove far confluire queste preziose risorse idriche”. Lo dichiara l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars.

“Mi appello al presidente della Regione, all’assessore all’agricoltura e alla Protezione civile affinchè si attivino tutte le procedure per iniziare una seria programmazione che porti alla definitiva realizzazione, nel più breve tempo possibile, di nuovi invasi e che vengano inseriti nel piano irriguo nazionale. Sappiamo che si tratta di un atto coraggioso, ma è pur vero – prosegue – che la situazione attuale, anche a causa del cambiamento climatico, rischia di diventare un’emergenza non del momento ma duratura nel tempo”.

“Oltre alla rigenerazione dei pozzi esistenti o alla realizzazione di nuovi e alla creazione di impianti di pompaggio supplementari, così come sta valutando la cabina di regia appena costituita per affrontare l’emergenza, occorre investire anche sull’interconnessione degli invasi e dei vari sistemi acquedottistici siciliani. Dobbiamo sfruttare i prossimi mesi e – conclude Pace – utilizzare le risorse economiche per progettare e trovare soluzioni definitive ad un problema che non sarà solo momentaneo”.