La Scala: “Mai pubblicare sui social foto di minori, soprattutto se in tenera età” (Video)

La Commissione Europea sollecita un quadro aggiornato delle norme del diritto penale per cercare di mettere fine a all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori.

I dati sono preoccupanti. Nel 2022 sul territorio comunitario sono state registrate 1,5 milioni di segnalazioni di abusi sessuali su minori. Ne parla Antonio Maria La Scala, presidente nazionale di Gens Nova, nell’appuntamento settimanale con Risoluto.it.

La Scala esamina le questioni giuridiche, descrive la situazione anche sulla base dell’attività di gens Nova e ribadisce ciò che afferma, in giro per l’Italia, già da molti anni: “Mai pubblicare sui social foto di minori, soprattutto se in tenera età”.

Avevano solo la nuda proprietà di un bene, marito e moglie di Calamonaci assolti dall’accusa di indebita percezione del reddito di cittadinanza

Nel processo per indebita percezione del reddito di cittadinanza una coppia di Calamonaci è stata assolta perché il fatto non sussiste dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dario Hamel. L.C. O., di 44 anni, ed F.G., di 40, entrambi incensurati, erano accusati di avere dichiarato il falso e comunque di avere utilizzato documenti attestanti cose non vere.

Il marito avrebbe indicato nell’attestazione Isee una situazione patrimoniale del valore pari a zero nonostante un patrimonio immobiliare 66 mila euro. La moglie dichiarato il mancato superamento delle soglie legali del patrimonio immobiliare.

Tuttavia, nel corso del procedimento, gli avvocati Michele Dinghile e Giuseppe Lo Gioco, dello studio Palermo, hanno provato che l’immobile di cui l’accusa contestava l’omessa indicazione nella dichiarazione sostitutiva unica in realtà era un bene di cui gli imputati avevano esclusivamente la nuda proprietà mentre gli usufruttuari erano i genitori di uno dei due. Pertanto, visto che nel modello Isee non vanno indicati i beni di cui non si ha una proprietà piena, il giudice ha accolto la tesi assolvendo gli imputati perché il fatto non sussiste.

Nella foto, gli avvocati Lo Gioco, Dinghile e Palermo

A Ribera un libro sulla “Straula” di San Giuseppe

La “Straula”, il tradizionale carro, trainato da un cavallo, dedicato a San Giuseppe e che sfila per le vie di Ribera nel corso dei solenni festeggiamenti in onore del Santo artigiano, è al centro della pubblicazione curata da Salvatore Panepinto, originario di san Giovanni Gemini e studioso di tradizioni popolari.

Il libro sarà presentato nella sala dei convegni “Emanuela e Giovanni Ragusa” del Municipio di Ribera sabato 23 marzo, alle ore 18 nel corso di un incontro, presente l’autore, che vedrà il saluto del presidente del consiglio comunale di Ribera Vincenzo Costa e gli interventi dell’arciprete di Ribera Giuseppe Argento, del vice sindaco e assessore alla cultura Leonardo Augello, dello storico riberese Raimondo Lentini e del giornalista Totò Castelli.

La presenza della “Straula” nel corso dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe è stata “notata” nel secolo scorso da Giuseppe Pitrè nel noto libro da lui realizzato e dedicato alla feste patronali in Sicilia ed è stata oggetto anche negli ultimi tempi delle attenzioni di diversi studiosi delle tradizioni popolari tra i quali Aurelio Rigoli, scomparso recentemente e che è stato nella “città delle arance” per seguire dal vivo i vari momenti della tradizionale festa caratterizzata tra l’altro dall’allestimento di artistici altari, dalla preparazione della “minestra di san Giuseppe” offerta in degustazione all’aperto nel corso della festa e preparata in appositi enormi calderoni, dalla presenza della “Sacra famiglia” che visita i “fondaci” in cerca di accoglienza con personaggi viventi che raffigurano la Madonna, Gesù bambino, questi trasportati da un asinello, e san Giuseppe.
La “Straula”, che fino agli anni ’20 del secolo scorso raggiungeva un’altezza notevole trascinata da due buoi, e che, con l’arrivo della pubblica illuminazione è stata ridimensionata venendo trainata da un mulo in passato e negli ultimi anni da un cavallo, viene fatta transitare durante la processione del 19 marso lungo la “strata di li santi”. La “Straula” è caratterizzata dalla presenza di una sorta di torretta, con struttura in legno, sormontata da una corona e contornata da centinaia di pani a forma di “barba di san Giuseppe”. La torre, che nella parte anteriore propone un quadretto artistico con l’immagine del santo, è intessuta di rametti di alloro.
Nella pubblicazione di Salvatore Panepinto vengono fornite tra l’altro notizie storiche, raccolte testimonianze e immagini varie nelle varie forme assunte nel corso degli anni e proposte alcune note curiose e numerosi canti dedicati al Santo artigiano, particolarmente venerato a Ribera.

Nella foto la “Straula” e il giornalista Totò Castelli

Occupazione arbitraria di uno spazio del demanio marittimo a Porto Palo, menfitano assolto

Era accusato di avere arbitrariamente occupato uno spazio di demanio marittimo e, segnatamente, parte della banchina dello specchio acqueo antistante il porto di Menfi attraverso la collocazione di una barca, di sua proprietà, senza la prescritta autorizzazione dell’autorità competente. A distanza di cinque anni dai fatti è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca M.S., di 33 anni, di Menfi, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

La vicenda, emersa nel 2019 quando vennero sequestrati oltre 100 natanti a Porto Palo di Menfi e, successivamente, si è proceduto alla bonifica dello specchio acqueo dai cosiddetti corpi morti” per l’ormeggio, aveva già portato per il menfitano a una sentenza di assoluzione. A seguito del ricorso, da parte della Procura della Repubblica di Sciacca, la Cassazione ha annullato quella sentenza di assoluzione e così si è celebrato un nuovo processo che si è concluso adesso con l’assoluzione del trentatreenne. Per il giudice Dario Hamel manca la prova certa del carattere stabile dell’ormeggio realizzato dall’imputato.

Non appare possibile stabilire con ragionevole certezza processuale che la sua condotta abbia integrato la fattispecie penalmente rilevante anziché quella di carattere amministrativo. Il menfitano, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, è stato così assolto perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

Nella foto, l’avvocato Accursio Gagliano

Sopralluogo in contrada San Calogero a Sciacca, partono i lavori dopo il furto dei cavi dell’illuminazione

Un danno di 30 mila euro causato è stato procurato a seguito di più furti alla linea elettrica nella località San Calogero, a Sciacca. Lunedì 18 marzo verrà eseguito un sopralluogo da parte dei tecnici del Libero Consorzio di Agrigento perché quella è un’area di loro competenza e subito dopo saranno avviati i lavori, finanziati dal Comune, per ripristinare la pubblica illuminazione nella zona.

La vicenda è stata seguita in particolare dall’assessore alla Pubblica illuminazione, Salvino Patti, ma anche dal sindaco, Fabio Termine, e dal vicesindaco, Valeria Gulotta. Hanno rubato per tre volte i cavi della pubblica illuminazione in località San Calogero. Complessivamente, circa 3 chilometri di linea elettrica con un danno per il Comune di Sciacca di circa 130 mila euro. Nel primo furto avevano rubato circa il 70 per cento della linea elettrica e successivamente tutto il resto. Il Comune di Sciacca ha acquisito i preventivi a partire dal primo con quasi 100 mila euro di danni per oltre 2 chilometri di linea, il secondo 10 mila e l’ultimo circa 20 mila euro euro. Intanto, si procede ai lavori, che andranno avanti per circa un mese, nella zona maggiormente abitata.

Intanto, per il potenziamento della pubblica illuminazione in città manca soltanto il quarto lotto dei lavori previsti. Si procede per la sostituzione di 6000 corpi illuminanti con nuova tecnologia led2. L’intervento comprende anche sostituzione o ammodernamento di 80 quadri elettrici; installazione di 100 nuovi pali precedentemente rimossi; rifacimento di 2500 collegamenti elettrici. Il tutto porterà, a regime, a un risparmio di 300 mila euro all’anno per la città. I lavori in centro storico, quelli del quarto lotto, avranno inizio entro qualche settimana per definire tutti gli interventi entro l’estate.

Mandorlo in Fiore, domani la conclusione del festival del folk

Innanzi al Tempio della Concordia, nella Valle dei Templi, domani si esibiranno tutti i gruppi partecipanti alla kermesse e vi sara’ la consegna del “Tempio d’Oro” al gruppo vincitore 2024, scelto dalla giuria popolare.

Novità di quest’anno non solo il Tempio d’oro, ma anche l’assegnazione del Tempio d’argento e di bronzo, come sul podio olimpico.
Inoltre, lo staff organizzatore, coordinato dall’assessore Carmelo Cantone, ha con determinazione promosso l’istituzione di un premio alla memoria di Franco e Totò Li Causi, i maestri che hanno reso planetaria la musica popolare siciliana, rivoluzionando anche il modo di eseguirla.

Domani sarà possibile visitare la Valle dei Templi fino alle ore 13:30, e le biglietterie chiuderanno alle 12. Dalle ore 13:45 sarà consentito l’accesso solo agli spettatori del ‘Mandorlo in fiore” muniti di biglietto, dagli ingressi del Tempio di Giunone, Tempio di Ercole e Porta V.

Domani mattina, come domenica scorsa, in città sarà ancora un tripudio di musica e danze, dalle ore 10 in poi, con la sfilata dell’intero corteo folk partecipante alla Festa, da piazza Pirandello attraverso il centro cittadino fino al Viale della Vittoria. L’onore e l’onere della presentazione degli eventi a Chiara Squaglia e a Riccardo Gaz.

Questa sera, alle 21, l’ultimo dei tre spettacoli al Palacongressi e una vibrante “Notte bianca” in via Atenea, tra musica e intrattenimento con tanti artisti. E in contemporanea, dalle ore 21:30, in piazza Marconi sarà in scena “Medea”, firmata da Marco Savatteri.
Domani sera, invece, sarà il concerto di Lello Analfino a tagliare il traguardo in piazza Marconi, alle 21:30.

Aggiornamento oculistico di un anno ad Agrigento guidato da Martorana

Oggi, sabato 16 marzo, prende il via ad Agrigento un corso di aggiornamento oculistico della durata di un anno, organizzato dal Club Mediterraneo di Oftalmologia. L’obiettivo principale è quello di migliorare ulteriormente l’assistenza ai pazienti, riunendo oculisti ospedalieri e del territorio per condividere conoscenze ed esperienze.

Il corso, intitolato “Ripassiamo insieme”, prevede 11 incontri che si terranno fino al 21 dicembre 2024 presso la sala conferenze dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il primo appuntamento, in programma oggi, tratta il tema della “Refrazione e le sue correzioni”. Presidente del corso e’ il direttore delle unità operative di Oculistica di Agrigento e Sciacca, Charles Anthony Martorana.

Tra i relatori, spiccano tre dirigenti medici dell’unità operativa di Oculistica del San Giovanni di Dio di Agrigento, Stefano Cipolla, Renato Nicoletti e Salvatore Alessi.

Gli argomenti dei restanti incontri spazieranno dalle patologie corneali al glaucoma, dall’oftalmologia pediatrica alle malattie delle palpebre e delle vie lacrimali, offrendo un ampio spettro di conoscenze agli oculisti partecipanti.

La conclusione del corso è prevista per sabato 21 dicembre 2024, quando Agrigento ospiterà il secondo meeting del Club Mediterraneo di Oftalmologia, arricchendo ulteriormente il panorama di temi e discussioni di interesse.

Antincendio, campagna anticipata in Sicilia a maggio

La campagna antincendio in Sicilia sara’ anticipata quest’anno a partire dal 15 maggio e si concluderà il 31 ottobre.

Lo ha stabilito un decreto dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, che ne anticipa per la prima a volta a maggio l’avvio, estendendo a cinque mesi e mezzo il periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi.

«È un ulteriore tassello – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – di una programmazione che ci possa consentire di avere uomini e mezzi disponibili in un periodo più ampio. Una necessità legata ai cambiamenti climatici a causa dei quali, purtroppo, la stagione degli incendi boschivi si allunga di anno in anno. Non vogliamo farci trovare impreparati, per cui stiamo mettendo in campo misure che servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze disponibili. Abbiamo, infatti, il dovere di dare sicurezza ai cittadini e alle attività agricole e produttive. In quest’ottica, abbiamo già aggiudicato la gara per il noleggio di 10 elicotteri leggeri e a breve dovrebbe concludersi anche quella per i mezzi pesanti. Nel frattempo, va avanti anche il progetto di una” control room” regionale unica per le emergenze, che metta insieme Protezione civile e Corpo forestale, anche con l’utilizzo di sistemi all’avanguardia per il monitoraggio del territorio nella logica della prevenzione».

La decisione di iniziare il 15 maggio è stata presa anche in considerazione degli eventi incendiari di straordinaria violenza che si sono verificati nel 2023 e dell’andamento climatico che vede la Sicilia alle prese con una gravissima condizione di siccità.

«L’anno scorso – sottolinea l’assessore Pagana – abbiamo avviato la campagna antincendio i primi giorni di giugno, in anticipo rispetto alle altre regioni. Quest’anno, insieme con il presidente Schifani, abbiamo programmato di partire ancora prima. Con i cambiamenti climatici in atto, sempre più evidenti, il concetto di stagionalità è largamente superato ed è necessario che la complessa macchina dell’antincendio boschivo regionale sia pronta il prima possibile».

Emergenza animali abbandonati a Sciacca, appello al sindaco per intervento urgente

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Le associazioni animaliste Lav e Anta di Sciacca hanno sollevato una drammatica emergenza riguardante il recupero di sei cuccioli di cane abbandonati, rimasti senza assistenza per giorni a causa dell’inefficienza degli uffici preposti.

Emergenza randagismo a Sciacca: la richiesta di intervento urgente

Il 13 marzo, nonostante ripetute segnalazioni, nessun ente comunale è intervenuto per soccorrere i cuccioli, lasciati a loro stessi fino a quando volontari delle associazioni animaliste non sono intervenuti per metterli in salvo.

Le richieste agli uffici comunali

Questo episodio evidenzia gravi lacune nella gestione del randagismo nel territorio di Sciacca, mettendo in discussione l’efficacia degli uffici preposti.

L’appello delle associazioni animaliste al sindaco

L’inefficienza nell’affrontare queste emergenze è causa di preoccupazione per cittadini e associazioni animaliste, che chiedono un intervento immediato da parte del sindaco Fabio Termine.

Incontro per trovare soluzioni concrete

È necessario un incontro ufficiale per discutere soluzioni concrete e migliorare la gestione del fenomeno randagismo, coinvolgendo attivamente l’amministrazione comunale.

Le associazioni Lav e Anta si pongono come punto di riferimento per il benessere degli animali abbandonati, ma è fondamentale un impegno congiunto tra istituzioni e società civile per affrontare efficacemente questa emergenza. È tempo di agire e garantire un futuro migliore per gli animali randagi di Sciacca.

Il cardiologo Ciotta idoneo alla nomina a direttore sanitario, accolta istanza di riesame degli avvocati Rubino e Impiduglia

L’Assessorato regionale della Salute ha comunicato al cardiologo Ennio Ciotta l’accoglimento dell’istanza di riesame per l’inserimento nell’elenco biennale degli idonei alla nomina a Direttore Sanitario delle aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale.

La Commissione esaminatrice ha riconosciuto al medico di Canicattì un nuovo punteggio complessivo di 25,12 punti ed è stato ammesso alla successiva fase del colloquio.

Il primario dell’ospedale di Sciacca essendo in possesso dei requisiti di ammissione previsti, aveva infatti, presentato la propria domanda di partecipazione al fine di essere inserito nell’elenco.Tuttavia in sede di valutazione dei titoli, la commissione-esaminatrice aveva attribuito un punteggio di 23, 78 punti, ossia inferiore a quello minimo di 25 punti, previsto dall’avviso pubblico per accedere alla fase del colloquio orale.

Pertanto, Ciotta ritenendo erronea la valutazione espressa dalla Commissione d’esame, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha proposto istanza di riesame per ottenere la rivalutazione del proprio punteggio.
I legali hanno rilevato come in fase di valutazione dei titoli non era stato riconosciuto un corretto punteggio al servizio svolto dal medico come Direttore Sanitario di Presidio Ospedaliero e Direttore di unità operativa complessa.

A riprova degli errori commessi dalla Commissione d’esame, i legali hanno evidenziato l’autonomia e la diversità degli incarichi, i quali all’interno dell’avviso erano stati ricondotti in categorie diverse, prevedendo per ciascuno di essi punteggi distinti.
Infine, hanno rilevato altresì come la Commissione d’esame non aveva valutato correttamente anche l’attività d’insegnamento e ulteriori corsi di formazione manageriale svolti da Ciotta.
Con provvedimento dell’otto febbraio scorso, a seguito del superamento di entrambe le fasi della predetta procedura, lo specialista è stato dunque inserito nell’elenco dei candidati idonei alla nomina di Direttore Sanitario.