Riberese arrestato per l’aggressione al medico Caputo all’ospedale “Cervello” di Palermo

E’ indagato per tentato omicidio un giovane di Ribera che avrebbe aggredito, nei giorni scorsi, il medico Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale «Cervello» di Palermo. E’ stato tratto in arresto dalla Squadra mobile ed associato al carcere Pagliarelli di Palermo. Ha nominato difensore di fiducia l’avvocato Giovanni Vaccaro.

L’aggressione sarebbe avvenuta per motivi legati alla prescrizione di un farmaco.  Caputo ha riportato una grave lesione all’orecchio destro, al braccio sinistro.

Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia da parte del gip del Tribunale di Palermo

Il Margheritese Guirreri debutta nel Lamborghini Super Trofeo Europa 2024 con GG Motorsport

Giuseppe Guirreri, pilota Margheritese emergente, si prepara a fare il suo ingresso nel mondo del Lamborghini Super Trofeo Europa 2024, con un mix di giovinezza e determinazione. Il diciassettenne si unisce alla scuderia GG Motorsport per affrontare le sfide che attendono nella serie monomarca dedicata alle potentissime Huracán Super Trofeo EVO2.

Esordio ad Imola e oltre

Il debutto ufficiale di Guirreri è fissato per il primo round al circuito di Imola nel fine settimana del 20 e 21 aprile. La pista del Santerno sarà solo il primo tassello di una lunga serie di gare che lo vedranno confrontarsi con piloti di alto livello. Dopo Imola, il calendario prevede trasferte emozionanti a Spa e Le Mans, quest’ultima in concomitanza con la celebre 24 Ore. Questi appuntamenti saranno parte integrante dei weekend del Campionato Mondiale FIA WEC, offrendo a Guirreri l’opportunità di misurarsi con talenti internazionali.

Chiusura di stagione

La stagione del Lamborghini Super Trofeo Europa 2024 si concluderà con tre appuntamenti emozionanti: Nürburgring, Barcellona e Jerez de la Frontera. Quest’ultima tappa, in particolare, ospiterà anche le attesissime World Finals Lamborghini a novembre.

Supporto tecnico e preparazion

Guirreri può contare sul supporto tecnico di LM High-Performance, la divisione motorsport guidata da Luigi Moccia, un esperto nella gestione delle competizioni GT a livello globale. Con GG Motorsport e LM High-Performance alle spalle, Guirreri è pronto a dimostrare il suo valore sulle piste europee.

Vernissage a Milano

Per coloro che sono ansiosi di saperne di più sulla stagione 2024 di Giuseppe Guirreri, è previsto un vernissage a Milano il lunedì 25 marzo. Un’opportunità unica per incontrare il giovane pilota e scoprire i dettagli del suo programma agonistico.

Topi nei pressi della scuola San Giovanni Bosco di Sciacca, verifiche in corso

Sono stati i genitori dei piccoli alunni a fotografare i roditori che vedete immortalati nelle immagini che vi proponiamo.

Una presenza che ha fatto immediatamente scattare l’allarme nel plesso San Giovanni Bosco di via Brigadiere Nastasi.

La dirigente scolastica, Anna Conti ha riferito di aver gia’ informato l’ amministrazione comunale e domani gli addetti del Comune torneranno nel plesso per verificare lo stato. L’ultimo controllo è stato effettuato con le apposite esche 15 giorni fa.

Periodicamente gli addetti comunali passano dai vari istituti scolastici delle diverse scuole a mettere le esche.

All’interno della scuola non sono state rilevate tracce finora. Ora le ulteriori verifiche.

Ospedale di Canicattì, impiantato con successo un pacemaker ad una donna di 102 anni

Singolare successo operatorio presso l’Unità Operativa Complessa di cardiologia del presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì, diretto dal dottor Giuseppe Augello, dove è stato impiantato un pacemaker ad una donna ultracentenaria. La signora, 102 anni primavere all’attivo, è giunta presso il pronto soccorso dell’ospedale in gravissime condizioni, con una frequenza cardiaca bassa, dovuta a blocco atrio-ventricolare, tanto da essere immediatamente ricoverata dal dirigente medico Ilenia Martorana nel reparto di Cardiologia, dove è subito intervenuto il primario Luciano Sutera Sardo per sottoporre l’anziana ad impianto di pacemaker bicamerale. Sutera Sardo, assistito dallo staff di sala operatoria composto dai medici cardiologi Carmelo Castellana e Guido D’Amico e dall’infermiere capo-sala Calogero Gambino, ha effettuato con la dovuta tempestività l’intervento salvavita, nonostante le difficoltà legate all’età molto avanzata della paziente, riuscendo nell’intento senza alcuna complicanza. Nei prossimi giorni la signora potrà dunque tornare a casa e riabbracciare i propri cari grazie ai cardiologi del presidio ospedaliero di Canicattì, i quali, insieme al personale infermieristico, sono rimasti ad effettuare l’intervento impiantistico anche oltre l’orario di lavoro e dopo aver ultimato nella giornata altri tre analoghi impianti.
Nel recente periodo l’Unità di Cardiologia ha peraltro ampliato l’offerta sanitaria erogando numerose prestazioni sanitarie, entro accettabili tempi di attesa, mediante gli ambulatori di cardio-oncologia, di controllo pacemaker e defibrillatori anche per via telematica (controllo remoto), di ecocardiografia, con possibilità di richiedere ecografia transcranica e transesofagea, scompenso cardiaco avanzato ed ergometria. L’upgrade della gamma prestazionale del reparto rientra nell’attività di potenziamento del presidio ospedaliero condotta dalla Direzione strategica dell’Asp di Agrigento grazie alla quale il “Barone Lombardo” può a ben ragione considerarsi un punto di riferimento per la salute non solo dei cittadini del comprensorio di Canicattì ma anche per tanti pazienti provenienti da fuori provincia. Diverse le azioni messe in campo per superare le criticità e migliorare i reparti: fra queste anche la nomina di un nuovo primario per l’Unità operativa di chirurgia nella del dottor Fabrizio Alletto. Al “Barone Lombardo” è peraltro in corso un globale miglioramento strutturale del nosocomio grazie al prossimo rifacimento del prospetto, già progettato per un importo di oltre cinque milioni di euro, agli imminenti lavori di adeguamento sismico ed antincendio e all’ultimazione del primo step dei lavori di riqualificazione del pronto soccorso.

Dichiarato lo stato di crisi idrico per il settore potabile anche per l’Agrigentino

La giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Renato Schifani, ha approvato lo stato di crisi e di emergenza nel settore idrico potabile fino al 31 dicembre per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani. Contestualmente, ha nominato il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, Leonardo Santoro, Commissario delegato con l’incarico di individuare e attuare tutte le misure necessarie per superare la fase più critica.

Il provvedimento, previsto dalla legge regionale numero 13 del 2020, si inserisce nel contesto delle condizioni di siccità persistente che ha ridotto la disponibilità di acqua negli invasi siciliani. Il 2023, infatti, è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo e anche i primi mesi di quest’anno, caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato finora questa tendenza. Non a caso, lo scorso febbraio il governo regionale aveva dichiarato lo stato di crisi idrica sia per il settore irriguo sia per la zootecnia.

Il neo commissario dovrà, tra le altre cose, portare avanti una serie di iniziative urgenti. In particolare:

  • azioni finalizzate al risparmio idrico potabile, quali, la riduzione dei prelievi e l’elaborazione di programmi di riduzione dei consumi, con riferimento alla promozione dell’efficienza di usi esterni, alla verifica degli usi con attuazione di strategie di risparmio, all’attuazione di pratiche tecnologiche e programmi di ammodernamento atti a ridurre i consumi delle apparecchiature delle utenze e alle campagne di sensibilizzazione al risparmio idrico;
  • azioni finalizzate all’aumento delle risorse disponibili, quali, il coordinamento con il Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica (legge 68/2023); la ricognizione e la pianificazione degli interventi urgenti per il reperimento di risorse alternative; l’individuazione di soluzioni per il reperimento di nuove risorse idriche a uso potabile; la ricognizione e le azioni per l’utilizzo di pozzi e sorgenti, nonché l’utilizzo dei volumi morti negli invasi e l’interconnessione invasi;
  • azioni in deroga a norme regionali finalizzate all’aumento delle risorse idriche potabili disponibili, quali la ricognizione delle attuali limitazioni all’approvvigionamento e la proposta di ordinanze in deroga a norme regionali.

Linea dura del personale part-time del Comune di Ribera, sciopero il 21 marzo (Video)

Gli 84 dipendenti part-time del Comune di Ribera scelgono la linea dura e visto che non hanno ricevuto risposte nella direzione da loro auspicata, quella dell’integrazione a 34 ore lavorative, vanno verso lo sciopero. Attualmente quasi tutti i part-time svolgono 24 ore settimanali. Nelle prossime ore si stabilirà la data dello sciopero, ma dovrebbe svolgersi giovedì 21 marzo. Questa mattina, in municipio, assemblea dei lavoratori con la Cgil, presente anche con il vertice provinciale del sindacato.

I lavoratori puntano a 34 ore con l’integrazione 2023 pari 136 mila euro; con il bilancio di previsione 2024, non ancora approvato; con risorse derivanti dai pensionamenti 2023 e 2024 (150 mila euro); con somme derivanti dalle cessazioni anticipate dei dipendenti deceduti. Servono circa 700 mila euro all’anno.

La Cgil attacca l’amministrazione comunale. “Non si sono seduti al tavolo per il confronto”, afferma Ezio Noto. Oggi all’assemblea è intervenuto il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Costa.

Il sindaco, Matteo Ruvolo, sostiene che il Comune “per garantire gli equilibri di bilancio non può andare oltre 30 ore. Altrimenti avremmo il parere negativo di uffici e revisori. Io ho risanato il Comune – aggiunge Ruvolo – e recuperando 420 mila euro posso arrivare a 30 ore prendendo l’impegno per 34 ore entro la fine del mandato”.

Incontro per future iniziative per le Terme, Messina e Termine scrivono ai sindaci

L’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale di Sciacca, hanno deciso di coinvolgere tutti i comuni della Provincia di Agrigento in un incontro per concordare le
iniziative che si intendono intraprendere nel prossimo futuro con l’obiettivo comune della
riapertura del complesso Termale di Sciacca.
Questa la lettera inviata nella giornata di oggi dal Sindaco di Sciacca Fabio Termine e
dal Presidente del Consiglio Ignazio Messina:

Nella giornata del 6 marzo u.s. si è svolta a Sciacca una giornata di mobilitazione popolare
per le Terme di Sciacca alla quale hanno partecipato oltre che numerosi Sindaci della
Provincia, ai quali va il nostro ringraziamento per la solidarietà manifestata, anche studenti,
organizzazioni di categoria (pesca, agricoltura, commercio ed artigianato), sindacati, club
service, associazioni di volontariato, culturali e sportive, liberi professionisti, operai ed
impiegati, semplici cittadini, tutti sono scesi in Piazza per chiedere alla politica regionale, di
valorizzare finalmente e concretamente un patrimonio idrotermale con caratteristiche
terapeutiche e storico-naturalistiche uniche al mondo e fermo da ben 9 anni.
Le Terme di Sciacca con la loro riapertura potrebbero dare alla Città di Sciacca e a tutto il
territorio agrigentino il giusto sviluppo economico e turistico e pertanto al fine di dare
continuità alla lotta per la riapertura delle Terme di Sciacca, è intenzione
dell’Amministrazione Comunale di concerto con il Consiglio Comunale coinvolgere tutti i
Comuni della Provincia di Agrigento per concordare le iniziative che si intendono
intraprendere nel prossimo futuro.
Si invitano pertanto le SS.LL. ad un incontro che si terrà lunedì 25 marzo p.v. alle ore 16,00
presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Sciacca.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SINDACO
Avv. Ignazio Messina Dr. Fabio Termine

Intervento del Prefetto e si accelera per il trasferimento dell’acqua nella diga Castello

Sindaci ed assessori di Ribera, Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea e Montallegro avevano incontrato pochi giorni fa il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, per discutere dell’emergenza siccità che sta colpendo duramente l’agricoltura del comprensorio ed invocare il suo intervento. Oggi è arrivata una prima risposta da parte della Regione. Il dirigente generale dell’assessorato Agricoltura, Dario Caltabellotta, ha comunicato che “si sta vagliando l’operatività di poter trasferire in diga Castello, tramite l’adduttore consortile San Carlo-Castello, le fluenze presenti alla sezione di Gammauta”.

Nella nota, inviata a seguito di un confronto tra il Consorzio di bonifica 3 Agrigento ed Enel Green Power, si aggiunge che “saranno tempestivamente avviate le verifiche tecniche per poter acclarare la fattibilità del predetto trasferimento non potendo utilizzare la diga Raia di Prizzi, che presenta attualmente un volume di invaso insufficiente a poter garantire il trasferimento dei volumi, ma semplicemente le ridotte fluenze in atto presenti nella parte alta del Sosio Verdura”.

Per il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, non c’è dubbio nel sostenere che “l’intervento del prefetto ha consentito di dare una forte accelerazione all’iniziativa. A mio parere – aggiunge – Ruvolo, eseguite le verifiche, nell’arco di una decina di giorni il comprensorio potrà riscontrare i benefici. Dobbiamo ringraziare il prefetto”.

Durante la riunione di pochi giorni fa gli amministratori comunali avevano rappresentato al Prefetto il fatto che ancora ora, nonostante la scarsità delle piogge, un buon quantitativo di acqua dal fiume Sosio Verdura affluisce con continuità alla diga Gammauta in concessione all’Enel per la produzione di energia elettrica.

Ruvolo ha riproposto con forza quanto già aveva avanzato in occasione dell’incontro svoltosi a Ribera il 29 febbraio scorso, all’assessore Sammartino ed alle altre autorità regionali presenti, di intervenire imponendo ad Enel la sospensione immediata della produzione di energia fino al termine dell’emergenza, così da consentire il travasamento per caduta dell’acqua dalla diga Gammauta alla diga Castello attraverso l’esistente la bretella di collegamento.

Il prefetto, nel prendere ulteriormente atto della gravità della situazione, ha manifestato la disponibilità e la volontà di agire tempestivamente per far si che ciò avvenga nel più breve tempo possibile, ed a tal fine annunciato l’invio di una nota al Presidente della Regione, Renato Schifani, all’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino ed al commissario dell’unità di crisi per la siccità, Dario Cartabellotta, per dare seguito alla richiesta dei sindaci.

In consiglio polemiche ancora sul nuovo piano Aro, oggi la pubblicazione della “gara ponte”

Lo ha annunciato in aula il dirigente Nando Rapisardi che oggi all’albo pretorio sarebbe stato pubblicato l’avviso per la cosiddetta “gara-ponte”, ovvero l’affidamento a terzi del servizio di raccolta rifiuti del comune di Sciacca, un affidamento di solo un anno in attesa della redazione del nuovo piano Aro.

E’ l’alternativa scelta dall’amministrazione comunale per ovviare alla scadenza del vecchio piano Aro prevista a maggio di quest’ anno e alla quale e’ arrivata impreparata senza la redazione del nuovo piano.

Una notizia che aveva già acceso il dibattito nell’ultima seduta e che ha dominato anche quell’ di ieri sera con una richiesta di chiarimenti molto intensa da parte dei banchi dell’opposizione.

L’assessore Salvino Patti ha ribadito e cercato di chiarire che il mancato rispetto dei termini del contratto è dipeso dal tentativo rivelatosi poi infruttuoso di ricorrere al Conai per una progettazione gratuita del nuovo piano.

Le lungaggini del Conai ha poi portato lo stesso Comune ad incaricare uno studio di progettazione, la Delta Emme, la stesso del vecchio piano Aro, per una somma di 12 mila euro.

E dai banchi dell’opposizione più di qualcuno ha fatto notare “il pasticcio” creato: da Filippo Bellanca che ha evidenziato che con la stessa cifra si poteva redarre il progetto definitivo. Calogero Bono che ha nel suo intervento sottolineato gli aspetti politici della vicenda. Poi le note di Ignazio Bivona che rimarcato le contraddizioni della componente politica Mizzica e infine, di Gaetano Cognata, ex assessore ai tempi della prima redazione del piano Aro e che in quel frangente subì gli attacchi di chi adesso amministra.

Ma anche dagli stessi banchi della maggioranza c’e’ stato chi come Daniela Campione con autocritica ha ammesso che vi sono stati sulla vicenda degli “oggettivi ritardi” aprendo a possibili posizioni critiche rispetto l’operato dagli stessi componenti che sostengono Fabio Termine.

E’ stato poi Gabriele Modica dal canto suo, a ribadire, che il sindaco mai in campagna elettorale aveva fatto promesse sul piano Aro. Intanto, il dibattito e’ solo all’inizio così come la nuova gara aperta di 12 mesi che porterà ad una prorogatio di fatto con il vecchio sistema di gestione.

Emergenza agricola, l’assessore regionale all’Agricoltura incontra i sindaci del Belice

I sindaci dei Comuni di Santa Margherita di Belice, Montevago, Sambuca di Sicilia, Menfi, Caltabellotta, Sciacca, Contessa, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale, Salaparuta e Camporeale ieri, martedì 12 marzo, sono stati convocati e ricevuti dall’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.

L’incontro è stato richiesto dai sindaci in seguito alla nota inviata precedentemente, con l’obiettivo di sostenere i produttori agricoli che da oltre 40 giorni manifestano pacificamente presso il presidio permanente di contrada Gulfa, nel territorio di Santa Margherita Belice.

Nel corso dell’incontro, dopo che i sindaci hanno rappresentato le legittime istanze degli agricoltori, l’assessore Sammartino ha illustrato tutte le misure e le iniziative poste in essere dal Governo Regionale a sostegno del comparto agricolo nonché le proposte trasmesse all’Assemblea Regionale per la relativa approvazione.

Su espressa richiesta dei sindaci, l’assessore ha assunto l’impegno di incontrare gli agricoltori mercoledì 20 marzo, al presidio di contrada Gulfa.