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Comune di Sciacca

In consiglio polemiche ancora sul nuovo piano Aro, oggi la pubblicazione della “gara ponte”

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Lo ha annunciato in aula il dirigente Nando Rapisardi che oggi all’albo pretorio sarebbe stato pubblicato l’avviso per la cosiddetta “gara-ponte”, ovvero l’affidamento a terzi del servizio di raccolta rifiuti del comune di Sciacca, un affidamento di solo un anno in attesa della redazione del nuovo piano Aro.

E’ l’alternativa scelta dall’amministrazione comunale per ovviare alla scadenza del vecchio piano Aro prevista a maggio di quest’ anno e alla quale e’ arrivata impreparata senza la redazione del nuovo piano.

Una notizia che aveva già acceso il dibattito nell’ultima seduta e che ha dominato anche quell’ di ieri sera con una richiesta di chiarimenti molto intensa da parte dei banchi dell’opposizione.

L’assessore Salvino Patti ha ribadito e cercato di chiarire che il mancato rispetto dei termini del contratto è dipeso dal tentativo rivelatosi poi infruttuoso di ricorrere al Conai per una progettazione gratuita del nuovo piano.

Le lungaggini del Conai ha poi portato lo stesso Comune ad incaricare uno studio di progettazione, la Delta Emme, la stesso del vecchio piano Aro, per una somma di 12 mila euro.

E dai banchi dell’opposizione più di qualcuno ha fatto notare “il pasticcio” creato: da Filippo Bellanca che ha evidenziato che con la stessa cifra si poteva redarre il progetto definitivo. Calogero Bono che ha nel suo intervento sottolineato gli aspetti politici della vicenda. Poi le note di Ignazio Bivona che rimarcato le contraddizioni della componente politica Mizzica e infine, di Gaetano Cognata, ex assessore ai tempi della prima redazione del piano Aro e che in quel frangente subì gli attacchi di chi adesso amministra.

Ma anche dagli stessi banchi della maggioranza c’e’ stato chi come Daniela Campione con autocritica ha ammesso che vi sono stati sulla vicenda degli “oggettivi ritardi” aprendo a possibili posizioni critiche rispetto l’operato dagli stessi componenti che sostengono Fabio Termine.

E’ stato poi Gabriele Modica dal canto suo, a ribadire, che il sindaco mai in campagna elettorale aveva fatto promesse sul piano Aro. Intanto, il dibattito e’ solo all’inizio così come la nuova gara aperta di 12 mesi che porterà ad una prorogatio di fatto con il vecchio sistema di gestione.

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