“Se i consiglieri del Gruppo Verso Menfi si occupassero di seguire le attività amministrative eviterebbero di immettere nel web informazioni svianti”. Così il sindaco di Menfi Vito Clementi a proposito della nota di ieri dell’opposizione sulla mancata apertura della palestra della scuola Norino Cacioppo.

“Per loro – continua il sindaco -:contano le parole, per noi i fatti, che avrebbero potuto apprendere nei luoghi istituzionali.

Ecco i fatti: la nostra amministrazione, sin dal suo insediamento, si è attivata per rendere utilizzabile la tensostruttura del Norino Cacioppo, mai finora messa in funzione, premurandosi di comunicare alla comunità l’inizio dell’attività.

Nel rispetto delle norme di sicurezza e antincendio, si è già provveduto a: installare 2 porte rei, modificare l’apertura verso l’esterno delle porte di ingresso all’istituto scolastico, effettuare la verifica della messa a terra e dell’impianto elettrico.

In ultimo i vigili del fuoco hanno imposto la verifica della centrale antincendio, quest’ultima MAI attenzionata prima d’ora.

A seguito di tale verifica effettuata è stato chiesto un preventivo per gli interventi necessari.

Con determina n. 55 del 23 febbraio 2024, è stato disposto: il rifacimento intonaco nell’ingresso del plesso Cacioppo, a seguito della modifica delle aperture dei portoni, il rivestimento con materiale antitrauma ed ignifugo di n. 4 pilastri interni in acciaio della tensostruttura, il rivestimento, con materiale antitrauma ed ignifugo da applicare sui pilastri in legno interni”.

Il primo cittadino conclude il “botta e risposta” con il gruppo politico “Verso Menfi” con l’auspicio di rendere fruibile presto la struttura dopo anni di inutilizzo, una volta superate tutte le misure dettate dalle norme in materia di sicurezza e antincendio.

“Invece – afferma – sarebbe interessante conoscere le iniziative poste in essere dall”attuale capogruppo di “Verso Menfi” in 4 anni e mezzo di sua attività amministrativa per rendere fruibile il Pallone Tenda del Norino Cacioppo.Attendiamo ansiosi le comunicazioni in merito che l’odierno censore vorrà rendere alla citta’”.

Non si è fatta attendere la controreplica di Verso Menfi con il capogruppo Ludovico Viviani.

“Mai avute – scrive Viviani – deleghe di lavori pubblici o edilizia scolastica le stesse domande andrebbero rivolte a chi ha gestito le deleghe nella precedete amministrazione e che oggi, così come in campagna elettorale, appoggia il movimento 92013. Nel “comprendere” le motivazioni e le ragioni di una scomposta replica da parte del Sindaco Clemente, alla nota stampa inviata da parte degli undici consiglieri.
La nota di Verso Menfi, rappresenta la sintesi di bisogni ed esigenze della maggioranza dei cittadini menfitani e non è scritta o pensata da un censore né tanto mento da un regista, ma manifesta la naturale volontà di svolgere il ruolo di indirizzo, controllo ma soprattutto di stimolo su argomenti e problematiche che ancora oggi sono aperte nonostante i proclami”.

Giuseppe Sanzone, di 47 anni, di Menfi, avrebbe occupato abusivamente non uno, ma due alloggi popolari di proprietà dell’Iacp ed è stato condannato con pena sospesa. Il giudice del Tribunale di Sciacca, però, ha condizionato il beneficio della sospensione al rilascio degli alloggi.

Sanzone è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali. Per ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena, però, l’alloggio deve essere rilasciato entro 30 giorni.

La difesa, con l’avvocato Accursio Gagliano, ha annunciato che impugnerà la sentenza. Al processo l’avvocato Gagliano ha sostenuto lo stato di necessità dal Sanzone che, assieme alla famiglia, non avrebbe avuto una soluzione alternativa per garantirsi una casa e dunque un tetto sotto al quale ripararsi. Per quanto riguarda i due alloggi, l’avvocato Gagliano ha sostenuto, inoltre, che si trattava di un’unica casa, inagibile, con una pertinenza. La vicenda si riferisce al 25 novembre del 2020.

Nella foto, l’avvocato Accursio Gagliano