Sciacca, un progetto inclusivo per la cultura

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Promosso e realizzato dall’associazione Crescere Insieme, il progetto inclusivo per la cultura nasce da un’idea della dottoranda Arianna Bilello, nell’ambito del suo percorso di ricerca nazionale in Teaching & Learning Sciences. L’iniziativa è ammessa e finanziata da Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 e si propone di coniugare formazione, arte e inclusione sociale nella città di Sciacca.

Il progetto rappresenta un modello di Inclusive Design pensato per le nuove generazioni, con l’obiettivo di promuovere una maggiore accessibilità ai beni culturali e rafforzare il legame tra la comunità saccense e il proprio patrimonio materiale e immateriale.

Una ricerca tra cultura e scuola

Tra le azioni principali del progetto inclusivo per la cultura vi è il “caso studio” attualmente in corso presso il Liceo artistico Bonachia di Sciacca, diretto dal dirigente Leonardo Mangiaracina. Sedici studenti della classe IV A stanno sperimentando un percorso formativo partecipativo, accompagnati dalle docenti Annalia Misuraca, Laura Frisco, Valeria Stassi e Marilena Leggio.

I primi risultati mostrano un impatto significativo, non solo sul piano didattico, ma anche umano: gli studenti hanno risposto con entusiasmo alle attività, che spaziano dal patrimonio culturale alla disabilità, dalla storia del Carnevale di Sciacca alla street art, fino alla creazione di mappe partecipative con Wikimedia Italia.

L’arte come strumento di inclusione

Nel corso del progetto, i giovani artisti hanno avuto modo di incontrare figure di spicco del territorio, tra cui Pippo Graffeo, studioso e artista, Annamaria Curatola, docente di Pedagogia dell’Università di Messina, Marta Russo, presidente di Crescere Insieme, Cinzia Santangelo, pedagogista e coordinatrice dell’associazione, e Giulio Rosk, street artist di fama internazionale.

Con Rosk, gli studenti stanno realizzando i bozzetti di un murale che sarà donato alla città e ospitato al Museo del Carnevale di Sciacca, simbolo tangibile del legame tra creatività giovanile e patrimonio culturale.

Prossimi eventi e partecipazione

Il prossimo laboratorio, previsto per il 17 novembre, coinciderà con la Giornata internazionale dello studente e vedrà un nuovo approfondimento sui temi della collaborazione e dell’accessibilità culturale.

L’associazione Crescere Insieme ha espresso grande soddisfazione per la collaborazione con il Liceo Bonachia e per i risultati finora ottenuti dalla dottoranda Arianna Bilello.
Gli eventi culturali in programma – tra musica, arte ed eco-design – saranno promossi sulla pagina Facebook di Crescere Insieme, che invita la cittadinanza a partecipare e a sostenere un autentico progetto inclusivo per la cultura.

Sciacca, la polizia municipale si dota di nuove microtelecamere per contrastare i reati ambientali

Il comando di polizia municipale di Sciacca ha potenziato i propri strumenti di controllo del territorio con l’acquisto di due microtelecamere mimetizzanti di ultima generazione, dotate di alimentazione indipendente e sistema di accumulo a energia solare.

Si tratta di dispositivi di piccole dimensioni, facilmente camuffabili e installabili in qualunque area del territorio comunale, sia in ambito urbano che extraurbano. Le nuove telecamere trappola, oltre a registrare le immagini, possono trasmettere in tempo reale i filmati su supporti digitali come cellulari, tablet o computer, grazie all’integrazione con una scheda telefonica. In questo modo, gli operatori della municipale possono monitorare le aree sensibili in diretta e far intervenire tempestivamente le pattuglie o le altre forze dell’ordine.

Nonostante la nota carenza di personale, il corpo di polizia municipale di Sciacca continua a svolgere un ruolo essenziale nell’accertamento di reati ambientali, urbanistici e di altra natura. L’introduzione delle nuove telecamere si affianca alle due già operative, denominate E-Killer, che in passato hanno consentito di elevare centinaia di sanzioni amministrative e di individuare numerosi reati penali.

Grazie a questa nuova dotazione tecnologica, la lotta contro gli incivili che abbandonano rifiuti o violano le regole del vivere civile potrà contare su strumenti ancora più efficaci e su un personale impegnato con professionalità a tutelare il decoro e la legalità sul territorio comunale.

Crisi politica a Sciacca, Carmela Santangelo: “Il sindaco si dimetta”

La crisi politica che ha travolto l’amministrazione comunale di Sciacca sembra aver raggiunto il suo punto più critico. In una nota, la consigliera comunale di opposizione Carmela Santangelo ha espresso un duro giudizio sull’operato del primo cittadino, definendo l’attuale situazione “la punta dell’iceberg di un’azione politica fallimentare”.

Secondo Santangelo, l’amministrazione sarebbe stata “alimentata dall’entusiasmo effimero dei social network” e avrebbe poi mostrato “tutta la debolezza politico-amministrativa del sindaco portando al crollo definitivo di un castello di carte privo di basi solide e consolidate”.

La consigliera sottolinea come governare non significhi “solo approvare le proposte di delibera e interessarsi dell’ordinaria amministrazione”, ma richieda “una guida forte, autorevole e decisionale”.

Nel comunicato, Santangelo accusa il sindaco di non aver saputo mantenere il dialogo con la propria coalizione: “Per amministrare una città è necessario ascoltare tutte le parti politiche e condividere idee e progetti per lo sviluppo del nostro territorio e non isolarsi evitando il confronto con la compagine politica che gli ha consentito di rivestire il ruolo prestigioso di sindaco della città”.

La consigliera evidenzia inoltre come la crisi abbia avuto origine proprio all’interno della maggioranza: “Oggi il sindaco per una sua incapacità politica è stato sfiduciato dalla sua stessa coalizione”.

“I cittadini, attoniti spettatori di una deriva che sta lasciando nell’immobilismo più completo la città, sono ormai sfiduciati e sempre più lontani da una politica non più in grado di dare risposte concrete”, si legge ancora nella nota.

Santangelo conclude chiedendo un atto di responsabilità da parte del primo cittadino: “Forse è il caso che qualche domanda il sindaco cominci a farsela e che prenda atto definitivamente e con responsabilità del fallimento del proprio operato e decida di dimettersi”.

Concorsi pubblici novembre 2025: oltre 11.000 posti tra ministeri, enti locali e forze armate — come partecipare

Da Roma a Bari, da Milano a Palermo: sono più di 11.000 le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione previste per novembre. Posizioni aperte per diplomati, laureati e candidati con licenza media.

Novembre 2025 si conferma un mese ricco di opportunità per chi punta a un posto fisso nella Pubblica Amministrazione.
Tra ministeri, enti locali, università, aziende sanitarie e forze armate, sono infatti oltre 11.000 i posti disponibili nei nuovi bandi pubblici.
Le selezioni sono rivolte a tutti i livelli di istruzione — dalla licenza media al diploma, fino alla laurea — e in molti casi non è richiesta esperienza pregressa.

Le sedi di lavoro sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Ecco una panoramica aggiornata dei principali concorsi attivi a novembre 2025, con scadenze e modalità di partecipazione.


⚖️ Avvocatura di Stato, Consiglio di Stato e TAR — 133 posti

Sono 133 le assunzioni previste:

  • 32 funzionari (laureati, anche triennali)
  • 101 assistenti (diplomati)
    Contratti a tempo indeterminato con sedi in tutta Italia.
    🕒 Scadenza: 14 novembre 2025

🌐 Ministero degli Esteri (MAECI) — 18 posti in export e sicurezza informatica

Il MAECI assume 18 professionisti a tempo indeterminato:

  • Esperti in commercio estero e relazioni economiche internazionali
  • Tecnici per la sicurezza informatica (Cyber Security)
    🕒 Scadenza: 19 novembre 2025

🧹 AMA Roma — 112 posti tra spazzini e apprendisti laureati

  • 100 addetti allo spazzamento e igiene urbana (licenza media)
  • 12 apprendisti laureati in Economia, Giurisprudenza o Ingegneria
    🕒 Scadenze: 4 e 10 novembre 2025

🏛️ Puglia — Selezioni CUR “MonoPolis” per diplomati e laureati

Otto avvisi pubblici per aggiornare le graduatorie di idonei nei profili:

  • amministrativi, tecnici, informatici, assistenti sociali e polizia locale.
    🕒 Scadenza: 16 novembre 2025

🪖 Forze Armate e di Polizia — oltre 8.000 posti disponibili

Un maxi reclutamento interesserà Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia di Finanza.
Ecco i principali bandi attivi:

  • Esercito Italiano: 6.000 volontari in ferma iniziale (licenza media) — scadenza 12 novembre 2025
  • Guardia di Finanza: 1.985 allievi finanzieri (diplomati o prossimi al diploma) — scadenza 21 novembre 2025
  • Marina Militare: 2.500 volontari VFI (licenza media) — scadenza 26 novembre 2025
  • Aeronautica Militare: 70 marescialli (laureati) — scadenza 5 novembre 2025
  • Esercito, area Sanità: 40 marescialli sanitari (laureati) — scadenza 8 novembre 2025

🚒 Vigili del Fuoco — 85 posti

  • 52 ispettori logistico-gestionali (diplomati) — scadenza 6 novembre 2025
  • 33 vice direttori sanitari (laurea in Medicina) — scadenza 21 novembre 2025

⚖️ Magistratura Ordinaria — 450 posti

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il concorso per 450 magistrati ordinari.
Possono partecipare anche i neolaureati in Giurisprudenza, senza tirocinio o abilitazione forense.
🕒 Scadenza: 24 novembre 2025


💶 Banca d’Italia — 60 laureati

La Banca d’Italia seleziona 60 esperti e assistenti con contratto a tempo indeterminato.
Destinazioni: Roma e sedi territoriali.
🕒 Scadenza: 3 novembre 2025


🏛️ Camera dei Deputati — 15 collaboratori tecnici

Concorso per 15 collaboratori tecnici dei servizi audiovisivi, rivolto a diplomati.
🕒 Scadenza: 13 novembre 2025


📂 Ministero della Giustizia — Ausiliari per Archivi Notarili

Bandi regionali attivi in Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia.
Possono candidarsi i cittadini con licenza media.
🕒 Scadenze: tra il 31 ottobre e il 14 novembre 2025


🧪 CNR — 20 laureati

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche cerca ricercatori e tecnologi a tempo determinato e indeterminato in varie sedi italiane.
🕒 Scadenze: 2–5 novembre 2025


🌿 MASAF — 6 dirigenti

Concorso per 6 dirigenti a tempo indeterminato al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste.
🕒 Scadenza: 8 novembre 2025


🧑‍💼 Formez PA — 11 esperti

Selezioni per esperti in Sicilia, Abruzzo, Lazio e posizioni in smart working.
Possono partecipare diplomati e laureati con esperienza.
🕒 Scadenze: 30 ottobre – 3 novembre 2025


🏙️ Camera di Commercio di Roma — 23 posti

  • Area istruttori e funzionari con contratti a tempo indeterminato.
    🕒 Scadenza per istruttori: 24 novembre 2025
    🕒 Scadenza per funzionari: 22 novembre 2025 (ore 12:59)

📌 Come partecipare ai concorsi pubblici di novembre 2025

Le candidature devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, tramite:

  • portale inPA.gov.it, la piattaforma nazionale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione;
  • i siti istituzionali degli enti e ministeri interessati.

Per accedere è necessario disporre di:

  • SPID, CIE o CNS per l’autenticazione;
  • una PEC personale per le comunicazioni ufficiali.

Ogni bando specifica i requisiti di accesso, le prove d’esame e le modalità di valutazione (titoli, quiz, colloqui o prove pratiche).


💬 Un’occasione concreta per entrare nella Pubblica Amministrazione

Tra enti centrali e locali, le assunzioni pubbliche di novembre 2025 rappresentano una grande opportunità di impiego stabile, grazie al piano di rinnovo generazionale della P.A.
Dai ministeri alle forze armate, passando per comuni, regioni e università, le possibilità di carriera sono aperte a migliaia di cittadini in tutta Italia.


Marsala, controlli della Guardia di Finanza: scoperti nove lavoratori in nero

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A Marsala, la Guardia di Finanza ha passato al setaccio tre esercizi commerciali – una pizzeria, una gelateria e un negozio di articoli per la casa – riscontrando la presenza di nove lavoratori non dichiarati, tutti italiani.

Durante gli interventi, i militari hanno trovato i dipendenti mentre svolgevano mansioni di sala o addetti alle vendite, senza che fosse stata inoltrata la comunicazione obbligatoria di assunzione al Centro per l’Impiego da parte dei rispettivi titolari.

Gli approfondimenti successivi hanno rivelato un quadro ancora più delicato: quattro di questi lavoratori appartenevano a famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione, la misura introdotta nel 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, mentre un altro risultava percettore della Naspi.

Le irregolarità accertate sono ora al vaglio delle autorità competenti per le conseguenti sanzioni amministrative e, se previste, ulteriori valutazioni di natura previdenziale e assistenziale.

Non versarono sostanze oleose nel mare di Sciacca, assolti armatore e comandante


Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha assolto perché il fatto non sussiste Luigi ed Accursio Gulino, di 58 e 55 anni, saccensi, rispettivamente comandante e armatore di un motopeschereccio, difesi dall’avvocato Sergio Vaccaro.

Erano accusati, nelle rispettive qualità, di avere versato in mare sostanze oleose inquinanti e nello specifico “acque oleose di sentina”, da considerarsi prodotti dalla nave.

La difesa, con l’avvocato Sergio Vaccaro, ha dimostrato che da nessun elemento è emersa questa condotta da parte dell’armatore e del comandante del motopesca e che mancavano, in proposito, anche i rilievi tecnici per avere prova di uno sversamento.

Gli accertamenti che per questo e altri natanti hanno portato la vicenda in tribunale si riferiscono al marzo del 2021 durante le fasi di rientro in mare dei motopesca.

Sciacca, CittadinanzAttiva: “Riaprire il parco delle Terme, la città non può esserne ancora privata”

La Rete procuratori dei cittadini di CittadinanzAttiva di Sciacca ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al sindaco, Fabio Termine, e al dirigente generale del Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, Silvio Cuffaro, per chiedere la riapertura al pubblico del Parco delle Terme di Sciacca.

Nel comunicato, l’associazione civica segnala di continuare a ricevere numerose lamentele da parte di cittadini e associati per la “perdurante chiusura alla pubblica fruizione” dell’area verde, parte del complesso termale chiuso da oltre dieci anni.

CittadinanzAttiva sottolinea come, nonostante l’utilizzo di un finanziamento statale per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, il parco sia rimasto inaccessibile. “Così purtroppo non è stato – si legge nella nota – con l’ulteriore danno di rendere del tutto inutili le risorse pubbliche utilizzate”.

Secondo la Rete dei Procuratori dei Cittadini, la collocazione del parco all’interno del complesso termale non costituirebbe un ostacolo alla riapertura, almeno “nel lasso di tempo antecedente l’auspicabile avvio dei lavori di riqualificazione” e anche successivamente alla riattivazione delle Terme.

L’organizzazione chiede quindi che “il bene comune Parco delle Terme di Sciacca venga reso al più presto fruibile da parte della cittadinanza”, sottolineando l’importanza dell’area verde “per il benessere della comunità”.

In assenza di un “positivo e sollecito riscontro”, CittadinanzAttiva annuncia iniziative di protesta e mobilitazione “a supporto di questo diritto civico della popolazione”.

Il documento è firmato da Pierina Di Martino, coordinatrice dell’Assemblea cittadina, e dai coordinatori della Rete dei Procuratori dei Cittadini, Ninì Galluzzo e Lelio Giaccone.

Allerta meteo gialla in Sicilia per domani, attesi piogge e temporali

Il Dipartimento regionale della Protezione civile ha emanato per domani, venerdì 7 novembre, un’allerta meteo gialla valida su tutto il territorio siciliano.

Secondo il bollettino diffuso oggi, sono previste piogge da sparse a diffuse, spesso a carattere di rovescio o temporale, con particolare intensità sui settori tirrenici e ionici dell’isola.

“I fenomeni – si legge nella nota della Protezione civile – saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e raffiche di vento”.

Si raccomanda alla popolazione di prestare attenzione durante gli spostamenti, evitare zone esposte al rischio idrogeologico e seguire gli aggiornamenti ufficiali nelle prossime ore.

Donazione d’azienda ai figli, l’Agenzia delle Entrate conferma l’esenzione dalle imposte: ecco le condizioni da rispettare

Con la risposta n. 271/2025, l’Agenzia chiarisce che anche la donazione della sola nuda proprietà delle quote è esentasse, purché passi ai figli il controllo effettivo della società e sia mantenuto per almeno cinque anni.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito un importante chiarimento in materia di trasferimenti d’azienda e partecipazioni societarie in ambito familiare.
Con la risposta all’interpello n. 271 del 27 ottobre 2025, l’Amministrazione finanziaria ha ribadito che l’esenzione dall’imposta di donazione si applica anche quando viene trasferita solo la nuda proprietà delle quote societarie, a condizione che il controllo effettivo della società passi ai discendenti e sia mantenuto per almeno cinque anni.


👩‍👧 Il caso: una madre dona ai figli le quote mantenendo l’usufrutto

Il caso esaminato dall’Agenzia riguarda una madre titolare del 96,3% del capitale sociale di una società di capitali, intenzionata a trasferire l’impresa ai propri figli.
L’operazione prevedeva la donazione del 95% delle partecipazioni, limitatamente alla nuda proprietà, mentre la madre conservava l’usufrutto e la piena proprietà della quota residua.

Tuttavia, nell’atto di donazione era inserita una clausola che attribuiva ai figli il diritto di voto in assemblea ordinaria, consentendo loro di esercitare il controllo gestionale e decisionale dell’azienda.
Questo elemento, secondo l’Agenzia, è risultato determinante per applicare l’esenzione fiscale.


📜 Cosa prevede la normativa

La base normativa è contenuta nell’articolo 3, comma 4-ter, del Testo Unico sulle Successioni e Donazioni (D.Lgs. 346/1990), che esenta dall’imposta di successione e donazione i trasferimenti gratuiti di:

  • aziende o rami d’azienda,
  • quote o azioni sociali,
    effettuati a favore di discendenti o coniuge, purché:
  1. il trasferimento comporti l’acquisizione o l’integrazione del controllo ai sensi dell’art. 2359, comma 1, n. 1 del codice civile;
  2. tale controllo sia mantenuto per almeno cinque anni, con dichiarazione esplicita nell’atto di donazione o nella dichiarazione di successione.

L’obiettivo è favorire la continuità dell’attività economica familiare, evitando che la tassazione ostacoli il passaggio generazionale dell’impresa.


✅ L’Agenzia delle Entrate: conta il controllo, non la piena proprietà

Con la risposta n. 271/2025, l’Agenzia ha chiarito che non è rilevante la distinzione tra piena e nuda proprietà delle partecipazioni.
Ciò che conta è che il controllo effettivo della società — espresso tramite i diritti di voto in assemblea ordinaria — sia trasferito ai beneficiari.

Pertanto, anche in presenza di usufrutto in capo al donante, l’esenzione si applica se i figli diventano titolari del potere di indirizzo strategico e gestionale dell’impresa.
Non ostano al beneficio eventuali prerogative statutarie riservate al genitore, purché non compromettano il controllo esercitato congiuntamente dai discendenti.


👥 Esenzione valida anche in caso di comproprietà

Un altro punto chiarito riguarda la comproprietà delle partecipazioni tra più beneficiari.
L’Agenzia ha precisato che l’agevolazione non viene meno se le quote sono donate a più figli, purché i diritti di voto siano esercitati da un rappresentante comune, nominato ai sensi dell’articolo 2347 del codice civile.
In questo modo, il gruppo dei donatari mantiene collettivamente il controllo richiesto per l’esenzione.


⏳ Controllo da mantenere per almeno cinque anni

Il requisito temporale è inderogabile.
Se il controllo viene meno prima dei cinque anni, i beneficiari perdono automaticamente l’agevolazione e sono tenuti a versare:

  • l’imposta di donazione ordinaria,
  • la sanzione amministrativa prevista dall’art. 13 del D.Lgs. 471/1997,
  • e gli interessi di mora decorrenti dalla data originaria dell’atto.

🌍 Vale anche per società estere e patti di famiglia

Il regime di favore si estende anche ai trasferimenti di partecipazioni in società residenti in altri Stati UE o SEE, nonché in Paesi che garantiscano uno scambio adeguato di informazioni con l’Italia.
Le stesse regole si applicano ai patti di famiglia, equiparati alle donazioni, purché anche in tali casi venga rispettato il mantenimento del controllo per cinque anni.

L’Agenzia ha inoltre ricordato che questa esenzione può coesistere con altre agevolazioni fiscali (come quelle ipotecarie e catastali), purché non generi un doppio vantaggio sullo stesso presupposto.


💬 In sintesi

La donazione d’azienda o di partecipazioni ai figli può essere esentasse, anche se riguarda solo la nuda proprietà, a condizione che:

  • i figli acquisiscano il controllo effettivo della società,
  • tale controllo sia mantenuto per almeno cinque anni,
  • e, in caso di comproprietà, venga nominato un rappresentante comune.

Un chiarimento importante per favorire la trasmissione generazionale delle imprese familiari, evitando oneri fiscali che ne comprometterebbero la continuità.

I risparmi in banca sono davvero al sicuro?

Le principali minacce che possono mettere a rischio il denaro dei correntisti

Negli ultimi anni, molti risparmiatori si sono chiesti quanto sia davvero sicuro lasciare il proprio denaro in banca. Le turbolenze dei mercati, le crisi di alcuni istituti e l’aumento delle frodi informatiche hanno riacceso il dibattito su quali rischi possano mettere in pericolo i conti correnti, anche in Paesi considerati solidi come l’Italia.


Rischi sistemici e crisi bancarie

Una crisi bancaria profonda può portare al cosiddetto bail-in, un meccanismo che coinvolge prima gli azionisti e i possessori di obbligazioni subordinate, ma che in casi estremi può interessare anche i correntisti con somme superiori alla soglia di garanzia (in Italia 100.000 euro per depositante e per banca).

La mancanza di fiducia verso un istituto può inoltre generare la cosiddetta “corsa agli sportelli”, come accaduto in casi recenti negli Stati Uniti (es. Silicon Valley Bank, fallita il 10 marzo 2023). In situazioni del genere, anche i fondi di tutela dei depositi rischiano di essere sotto pressione, poiché le loro risorse non sono sempre sufficienti a coprire l’intero ammontare dei depositi nazionali.


Rischi operativi e sicurezza informatica

Il settore bancario è sempre più esposto a minacce informatiche. Attacchi di phishing, malware, furti di identità e accessi non autorizzati possono portare al furto diretto di fondi.

A questi si aggiungono le frodi bancarie e pratiche scorrette (come l’anatocismo, ovvero l’applicazione di interessi sugli interessi) che possono generare perdite inattese o contestazioni legali.

Le banche digitali o completamente online, se da un lato offrono comodità, dall’altro riducono la possibilità di un contatto diretto con un consulente, rendendo più difficile individuare tempestivamente anomalie o rischi operativi.


Inflazione ed erosione del capitale

Anche quando il denaro è “al sicuro” in banca, il suo valore reale può diminuire nel tempo. L’inflazione riduce il potere d’acquisto, e i tassi d’interesse spesso non sono sufficienti a compensare questa perdita.

A ciò si aggiungono costi di gestione, imposte di bollo e tassazione sulle giacenze, che possono erodere ulteriormente il capitale nel medio-lungo periodo.


Garanzie e tutela dei depositi

In Italia, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) protegge fino a 100.000 euro per depositante e per banca.
Somme superiori restano esposte al rischio in caso di gravi dissesti, anche se gli interventi diretti sui correntisti restano rari.

Le recenti riforme europee mirano a rendere i salvataggi bancari meno impattanti per i cittadini, ma una tutela assoluta non può essere garantita oltre i limiti fissati dalla legge.


Un nuovo modo di pensare alla sicurezza dei risparmi

Le dinamiche economiche globali stanno spingendo molti cittadini a riflettere su come proteggere e diversificare i propri risparmi. Sempre più persone valutano strumenti alternativi e beni reali in grado di preservare il valore nel tempo.

Nei prossimi approfondimenti di Risoluto, parleremo proprio di questo: come molti risparmiatori stanno costruendo la propria “riserva aurea personale” per vivere con maggiore serenità e fiducia nel futuro.


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