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Mozione di sfiducia, il tre febbraio nuova riunione delle opposizioni

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Anche la seduta del tre febbraio potrebbe slittare così come la prima convocazione di oggi per trattare la mozione di sfiducia. Oggi mancherà il numero legale e anche il tre la stragrande maggioranza dei firmatari della mozione, sono pronti a chiedere il rinvio a una data che permetta ai 24 consiglieri di essere in aula.

Niente mozione subito come la maggioranza aveva invocato scegliendo di imporre i tempi con una convocazione immediata. Ma non sarà così perché chi ha presentato la mozione alla sindaca non ci sta a veder bocciato lo scioglimento senza che non si garantisca a tutti i componenti del consiglio di esserci e di esprimere il proprio voto.

La riunione delle opposizioni è fissata per il tre mattina a mezzogiorno. In quella sede dovrebbe essere presente anche il consigliere Alessandro Curreri e a lui verrà chiesto una data tra il nove e il diciotto nella quale potrà assicurare la sua presenza così come si sceglierà tra le date che i “cusumaniani” avevano già prospettato in sede di conferenza dei capigruppo.

La partita resta incerta e dall’esito imprevedibile. Giuseppe Ambrogio, il cusumaniano dissidente, continua a ripetere che non è favorevole a bocciare in toto la Valenti, mentre Cusumano al momento impegnato a Roma con le convention nazionali di Italia Viva, pare ancora intenzionato a far cambiare idea al suo consigliere.

E poi c’è l’incognita Paolo Mandracchia che non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione pubblica sulle sue intenzioni di voto. L’ex assessore svelerà il tutto solo in sede di dibattito prima del voto dell’aula. Potrebbe toccare a lui alla fine, scegliere se far continuare l’esperienza amministrativa Francesca Valenti oppure no.

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