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“Maltrattamenti alla compagna”, divieto di avvicinamento per un saccense

Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, su richiesta del procuratore facente funzioni, Michele Marrone, ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna per un saccense di 44 anni, indagato per maltrattamenti alla donna.

Dal 2019 a poche settimane fa avrebbe maltrattato la compagna. La denuncia e le indagini svolte dal commissariato di polizia di Sciacca hanno fatto scattare la misura cautelare.

Nell’interrogatorio di garanzia, dinanzi al gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, l’indagato, assistito dall’avvocato Francesco Graffeo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’uomo avrebbe controllato la donna con continue videochiamate, in un’occasione avrebbe lanciato una sedia contro la stessa una sedia e in un’altra l’avrebbe colpita al volto con uno schiaffo.

Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza e le condotte contestate all’indagato configurano il reato di maltrattamenti. L’indagato non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa e verrà sottoposto a procedure di controllo tramite braccialetto elettronico.

Nella foto, l’avvocato Francesco Graffeo, difensore dell’indagato

USA, Salvini “Con Vance abbiamo parlato di trasporti e immigrazione”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Abbiamo parlato di trasporti. Stiamo lavorando per fare una missione negli Stati Uniti con alcune grandi aziende italiane, per investire negli Stati Uniti”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a margine l’evento della Lega “Tutto un altro mondo, verso il congresso” in corso a Napoli, a Città della Scienza, nell’area di Bagnoli, in merito al colloquio telefonico di 15 minuti avuti con il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.
“Penso al tema delle Ferrovie, – ha proseguito Salvini – che è totalmente da sviluppare. Il governo americano ha messo centinaia di miliardi sul tavolo per strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti e conto di riuscire a portare tante aziende italiane a fare business là”. Poi” abbiamo parlato di difesa dei confini, – ha concluso Salvini – lotta all’immigrazione illegale e di vicinanza tra Italia e Stati Uniti. L’ho ringraziato perchè sta facendo di più Trump per la pace in due mesi, che non altri in tre anni. Spero che anche a Bruxelles si mettano in animo che bisogna lavorare per la pace e non per il riarmo, per gli eserciti e quant’altro”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

L’Italia Under 21 beffata nel finale, vince l’Olanda 2-1

VENEZIA (ITALPRESS) – Una beffa grande, che dovrà far riflettere l’Italia Under 21 in vista degli Europei di giugno. Al “Penzo” di Venezia gli azzurrini perdono 2-1 contro un’Olanda rimasta in nove uomini dopo le espulsioni di Banzuzi al 62′ e di Bogarde al 92′. Gli uomini di Carmine Nunziata rispondono al vantaggio di Fitz-Jim (19′) con il rigore di Sebastiano Esposito (54′) ma vengono puniti dal gol nel recupero di Bruns, entrato pochi secondi prima. Il ct aveva chiesto ai suoi giocatori di entrare da subito “nell’ottica dell’Europeo”.

A giugno in Slovacchia (e lunedì prossimo contro la Danimarca a Cittadella) però servirà qualcosa in più in termini di lucidità sotto porta. Senza Pio Esposito, miglior marcatore dell’era Nunziata con 7 gol in 11 partite e assente per un problema al polpaccio, l’attacco è affidato a Gnonto, che spreca due occasioni da gol (al 14′ e al 36′) e si fa male al 46′ (sostituito da Sebastiano Esposito). L’Italia chiude il primo tempo sotto di un gol.

Merito di Fitz-Jim che al 19′ sfrutta un assist di Poku e col sinistro a centro area batte Desplanches. Al 44′ gli azzurrini sfiorano il pareggio e lo fanno con Baldanzi che calcia col mancino e costringe Owusu-Oduro a respingere con i pugni. La rete dell’1-1 è rimandata al 53′: Doku stende in area Palestra e spinge l’arbitro a concedere il rigore. Dagli undici metri si presenta Sebastiano Esposito, che calcia forte e centrale e realizza il primo gol con la maglia dell’Under 21.

Al 56′ altra occasione: Miretti sterza in area, mette a sedere un avversario ma col sinistro trova la deviazione provvidenziale di Goes. La partita cambia definitivamente sei minuti più tardi: Banzuzi interviene in modo scomposto su Baldanzi e viene espulso. L’Olanda (che schiera anche Valente, nato a Groningen ma convocato nelle giovanili azzurre negli anni scorsi) subisce un altro rosso al 93′, quando Bogarde riceve il doppio giallo.

L’Italia spinge per il gol, ma viene punita: al 94′ Ohio guida un contropiede e serve la palla a Bruns, entrato pochi istanti prima e lucido nello scoccare il tiro vincente. Lunedì contro la Danimarca ci sarà un altro test per lasciarsi alle spalle la beffa di Venezia.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

La Consulta “Anche i single possono adottare minori stranieri”

ROMA (ITALPRESS) – Anche le persone singole possono adottare minori stranieri in situazione di abbandono. E’ quanto si legge nella sentenza numero 33, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone singole fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero.

La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

La disciplina dichiarata illegittima comprimeva, infatti, in modo sproporzionato l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile rispetto a un istituto, qual è l’adozione, ispirato a un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.

“L’interesse a divenire genitori, pur non attribuendo una pretesa a adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore”, sottolinea la Corte Costituzionale.

La Consulta ha, dunque, rilevato che “le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso, fermo restando che spetta poi al giudice accertare in concreto l’idoneità affettiva dell’aspirante genitore e la sua capacità di educare, istruire e mantenere il minore. Tale accertamento può tenere conto anche della rete familiare di riferimento dell’aspirante genitore”.

Evidenziate le garanzie poste a tutela del minore, la Corte ha altresì osservato che, nell’attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di “riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Dazi, Trump “2 aprile Liberation Day, ma ci sarà flessibilità”

WASHINGTON (USA) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito che il 2 aprile, da lui chiamato “Liberation Day”, scatteranno i dazi per i prodotti importati negli Usa. Parlando dallo Studio Ovale, Trump ha detto a proposito dell’Unione europea che “è molto dura” con gli Stati Uniti. “Ma ora è giusto che anche noi facciamo a loro quello che loro fanno a noi”, ha aggiunto.

Secondo Trump, però, ci sarà “flessibilità” nell’applicazione delle nuove tariffe sui prodotti importati dai partner commerciali di tutto il mondo. “La gente viene da me e parla di tariffe, e molte persone mi chiedono se possono avere delle eccezioni. E una volta che lo fai per uno, devi farlo per tutti”, ha detto Trump. “La parola flessibilità è una parola importante. A volte c’è flessibilità, quindi ci sarà flessibilità”.

-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

Dazi, Tajani “Dall’Ue posizione di prudenza per dialogare con gli Usa”

ROMA (ITALPRESS) – “Ieri abbiamo avuto un secondo lungo incontro
con il commissario Maros Sefcovic, che è il responsabile della politica commerciale dell’Unione europea e che ha l’esclusività della trattativa per quanto riguarda le politiche commerciali dell’Unione. Mi ha espresso la sua intenzione, cosa che poi la presidente von der Leyen ha illustrato ai capi di Stato e di governo nel Consiglio, di non avviare una guerra commerciale, ma di avere una posizione di prudenza e di rinviare quindi di qualche settimana la decisione di avere misure di risposta a quelli che potrebbero essere i dazi imposti dagli Stati Uniti il due aprile”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti in occasione della presentazione del Piano d’azione per l‘export italiano nei mercati extra Ue ad alto potenziale oggi a Villa Madama.

“Questa presa di tempo servirà a dialogare con gli stessi americani, servirà poi a elaborare le liste dei prodotti, che poi è lì che conta la trattativa”, ha detto ancora il titolare della Farnesina. “Già ieri ho ribadito a Sefcovic quali sono i prodotti che potrebbero provocare una controreazione”, ha aggiunto, osservando infine: “Il mio obiettivo è quello di proteggere le imprese e poter permetter loro di continuare ad esportare, ma anche ad internazionalizzare”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Regione, l’assessore Di Mauro si dimette: “Situazione insostenibile”

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L’assessore regionale all’Energia e ai Rifiuti, Roberto Di Mauro, ha annunciato le sue dimissioni in un’intervista a BlogSicilia. Alla base della decisione ci sarebbero difficoltà organizzative, carenza di personale e un impegno costante che non lascia spazio neanche nei weekend.

“Ho fatto tutto il possibile, mi sono impegnato al 100%, ma è giusto che qualcun altro prenda in mano un assessorato così impegnativo. Il problema dell’acqua, del servizio pubblico o della diga non finisce mai”, ha dichiarato Di Mauro.

Un assessorato senza risorse umane

Uno dei principali motivi che hanno spinto l’assessore alle dimissioni è la carenza di personale. Secondo Di Mauro, l’assessorato conta 246 unità in meno rispetto al necessario, con soli 4 funzionari su 50 previsti per ruoli chiave. Questa mancanza di risorse rende il lavoro estremamente difficile.

“Non so perché, ma nessuno vuole venire a lavorare qui. Perfino i vincitori di concorso rinunciano al posto quando vengono assegnati a questo dipartimento”, ha affermato.

Uno dei problemi principali è legato alla retribuzione: un funzionario appena assunto guadagna circa 1.540 euro netti al mese, un importo considerato troppo basso per le responsabilità richieste. Questo scoraggia molti professionisti dall’accettare l’incarico, contribuendo a una situazione precaria.

Cosa lascia in eredità l’assessore uscente?

Nonostante le difficoltà, Di Mauro rivendica i risultati ottenuti, soprattutto nel settore delle bonifiche ambientali. “Abbiamo censito tutti i siti da bonificare e stanziato fondi per i progetti in ogni Comune. Adesso esiste un piano decennale per la gestione delle bonifiche”, ha sottolineato.

Quale futuro per l’assessorato ai rifiuti?

Le dimissioni di Di Mauro aprono un nuovo scenario per la Regione. Chi prenderà il suo posto dovrà affrontare le stesse difficoltà: gestione dei rifiuti, crisi idrica e carenza di personale. Resta da vedere se il governo regionale riuscirà a rendere l’assessorato più attrattivo per i lavoratori e a trovare soluzioni efficaci per un settore in forte crisi.

Don Ciotti a Trapani: “La latitanza di Messina denaro denuncia altre latitanze”

Per don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, “la latitanza di Matteo Messina Denaro denuncia le altre latitanze che ci sono state in più di 30 anni. Nella foto, don Luigi Ciotti con il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici


Latitanze politiche e sociali che l’ hanno resa possibile”. Lo ha detto intervenendo alla trentesima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno per le vittime di mafia celebrata a Trapani.


“Oggi il vento della memoria semina giustizia – ha detto il fondatore dell’associazione Libera – voi tutti non chiedete celebrazioni ma un impegno concreto, ossia chiedete di trasformare un passato di memoria in etica presente con condivisione e responsabilità”. Poi don Ciotti si è rivolto ai familiari delle vittime di mafia seduti in prima fila: “L’80% di voi non conosce la verità – ha detto – eppure non dimentichiamo che le verità passeggiano per le vie delle nostre città. Senza verità non si può costruire giustizia e la verità non può andare in prescrizione”.


Per don Ciotti “le mafie non godono solo di un sostegno attivo ma anche passivo e si rafforzano se non ci mettiamo la nostra faccia, il nostro impegno. Se non lo facciamo diventiamo complici”. Poi un passaggio sui mancati investimenti in ricerca, sui giovani: “Questo mondo non è per i giovani ma loro sono per il mondo, loro sono i nostri semi di giustizia e democrazia.


Molti giovani italiani vanno via e la politica non si interessa di loro”.


Don Ciotti ha aggiunto: “L’Italia e un paese non ancora del tutto libero. Gli avversari alla libertà si chiamano corruzione, mafia, povertà, abuso di potere. E noi dobbiamo liberarci da questi avversari. Abbiamo bisogno di più umanità, fermare la corsa agli armamenti, fermare il capitalismo e la devastazione della casa comune”.

Lorenzo Camarda di Sciacca in gara per il Concertone del Primo Maggio a Roma

Un’opportunità prestigiosa si apre per Lorenzo Camarda, in arte La Ragione Giusta, giovane cantautore siciliano classe 2003 originario di Sciacca. Da un paio di anni trasferitosi a Palermo per coltivare il suo progetto artistico, Lorenzo è stato selezionato dalla commissione del Primo Maggio per partecipare al contest 1M Next, il concorso che offre ai talenti emergenti la possibilità di esibirsi sul palco del Concertone di Roma.

La competizione è attualmente in corso e il pubblico ha un ruolo fondamentale. L’artista che otterrà il maggior numero di voti potrà salire sul palco dell’evento musicale più atteso della primavera italiana. Per sostenere La Ragione Giusta, è possibile votare attraverso il seguente link: https://1mnext.primomaggio.net/artisti-2025/222-la-ragione-giusta

Fin dall’infanzia, Lorenzo Camarda ha coltivato la passione per la musica, esibendosi dal vivo e pubblicando brani in modo indipendente. Il suo debutto ufficiale arriva nel febbraio 2023 con il singolo “Cerotti”, accolto positivamente e inserito nella playlist “Swipe Pop” di Apple Music. Il talento e la determinazione del giovane artista lo portano a vincere, nel luglio dello stesso anno, l’Rds Summer Festival, grazie al quale ha l’opportunità di aprire i concerti di Tommaso Paradiso, Baby K e Aka 7even.

Con il suo ultimo singolo, “Mille modi”, La Ragione Giusta ha ottenuto un altro importante riconoscimento, venendo inserito nelle playlist New Music Friday e Nuovo Pop di Spotify, a conferma di una crescita artistica continua e di una cifra stilistica sempre più definita. 

Fumogeni al Gurrera di Sciacca, daspo e niente stadio per 2 anni a due tifosi del Barletta

Il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha emesso due provvedimenti di daspo nei confronti di tifosi della compagine calcistica Barletta che si sarebbero resi responsabili di condotte di lancio di materiale pericoloso in occasione della partita valida per i quarti di finale di coppa Italia di calcio che si è svolta il 5 marzo scorso allo stadio Gurrera di Sciacca.

I provvedimenti scaturiscono da attività investigativa condotta dal Commissariato di Sciacca che, grazie alle riprese video-fotografiche, ha permesso di identificare i soggetti interessati.

In particolare, i due tifosi della squadra ospite, in occasione della rete segnata dal Barletta, avrebbero acceso dei fumogeni mentre si trovavano sugli spalti intenti a festeggiare, incuranti della estrema vicinanza degli altri tifosi e di diverse bandiere sventolanti, creando una situazione di oggettivo pericolo.

I due soggetti, inoltre, avrebbero lanciato i fumogeni verso il campo da gioco, che andavano pericolosamente a cadere fra i giocatori del Barletta, che intanto si erano avvicinati al settore occupato dai propri sostenitori per festeggiare la rete.

Per i due ultrà è scattato il divieto di accedere alle manifestazioni calcistiche per la durata di due anni.

Crisi del commercio, Caruana: “I negozi sono anche presidi di sicurezza”

Negli ultimi 12 anni, il commercio al dettaglio in Italia ha subito un’emorragia senza precedenti: oltre 118 mila negozi hanno chiuso, con un impatto devastante sulla vitalità economica e sociale dei centri urbani. L’Ufficio Studi di Confcommercio, in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, evidenzia una preoccupante tendenza alla desertificazione commerciale, con effetti particolarmente gravi nei centri storici, dove la chiusura degli esercizi di vicinato si accompagna alla riduzione degli sportelli bancari (-35,5% tra il 2015 e il 2023), privando intere comunità di servizi essenziali.

“Senza il commercio di vicinato, le nostre città diventano meno sicure, meno vivibili e meno attrattive “, afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. Il progetto Cities di Confcommercio mira a contrastare questa tendenza attraverso iniziative di rigenerazione urbana, che includono incentivi per la riapertura dei negozi sfitti, piani di mobilità sostenibile e fiscalità di vantaggio per le piccole imprese.

Il fenomeno è evidente anche in Sicilia, dove i centri storici rischiano di perdere la loro identità. Giuseppe Caruana, presidente di Confcommercio Agrigento, lancia un monito: “Le istituzioni devono comprendere che i negozi di vicinato non sono solo attività economiche, ma presidi fondamentali per la sicurezza e la vivibilità delle città. Senza un intervento immediato, rischiamo di assistere alla scomparsa di un intero tessuto economico che da sempre rappresenta il cuore pulsante delle nostre comunità”.

La provincia di Agrigento si trova di fronte a una situazione paradossale: secondo i dati recenti, la provincia ha registrato un incremento significativo del valore aggiunto totale, ovvero della ricchezza prodotta, risultando tra le aree con la crescita più alta a livello nazionale. Tuttavia, questo sviluppo non si traduce in un effettivo miglioramento delle condizioni economiche locali. ” Assistiamo a una contraddizione inaccettabile: il territorio mostra dati positivi sulla crescita economica complessiva, ma nel concreto le nostre imprese continuano a chiudere e i benefici per i cittadini restano minimi. Se non si interviene per migliorare l’accesso al credito, ridurre la burocrazia e contrastare il declino infrastrutturale, la crescita sarà solo teorica, mentre la realtà sarà fatta di negozi vuoti e centri storici deserti “, sottolinea Caruana. ” Servono misure concrete per evitare che i nostri centri storici diventino solo scenari vuoti privi di vita economica e sociale”.

A fronte di questo quadro critico, l’unico settore che mostra segnali di crescita è quello della ristorazione e delle strutture ricettive extra alberghiere. I dati confermano un +27,7% di attività ristorative nei centri storici e un aumento del 170% degli alloggi extra alberghieri, trainato dal boom degli affitti brevi. Tuttavia, Caruana avverte: ” Sebbene l’incremento della ristorazione e delle strutture ricettive possa sembrare un dato positivo, rischiamo di trasformare i nostri centri storici in semplici aree di passaggio per il turismo mordi e fuggi, a scapito della residenzialità e del commercio di prossimità”.

Confcommercio Agrigento propone misure urgenti: una riforma della legge sul commercio, sgravi fiscali per le attività locali, incentivi per la riqualificazione dei mercati storici e una governance partecipata tra istituzioni e associazioni di categoria. “Non possiamo permettere che i centri urbani siciliani diventino città fantasma. È il momento di agire, prima che sia troppo tardi “, conclude Caruana.

Crisi pesca, l’eurodeputato Falcone: “Portero’ in Europa i problemi della marineria saccense” (Video)

Dopo aver incontrato a Palermo l’assessore alla Pesca, Anthony Barbagallo, oggi una delegazione di pescatori saccensi incontrera’ l’eurodeputato Marco Falcone.

Il parlamentare a Sciacca per altri impegni, ha fissato anche un incontro con una rappresentanza della categoria.

Una crisi sempre più drammatica, quella che i pescatori saccensi stanno vivendo e per la quale, servono soluzioni strutturali che guardano proprio all’Europa che in materia detiene una competenza esclusiva.

“Li ascolterò e li sentirò – ha detto Falcone – per portare in Europa i loro bisogni”.

A Palermo, i pescatori hanno già manifestato la necessità di ristori e misure a sostegno dinnanzi un calo vertiginoso di specie ittiche presenti nel Canale di Sicilia e le preoccupazioni per le conseguenze delle prospezioni a colpi di bombe d’aria da parte delle società che mappano i fondali alla ricerca di gas e altre fonti energetiche.