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FederlegnoArredo, Feltrin “Dazi preoccupano ma filiera in salute”

ROMA (ITALPRESS) – La filiera del legno “nella sua interezza esporta il 37%, l’arredo, nello specifico, esporta il 53%: questo vuol dire che il 53% dei mobili che vengono costruiti dalla nostra filiera va all’estero, quindi siamo ovviamente molto preoccupati” per le affermazioni di Donald Trump sui dazi, “anche perchè ancora adesso non si sa bene se questi dazi ci saranno o meno”. Lo ha detto Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, in un’intervista all’agenzia Italpress. “Sicuramente l’America applica dei dazi verso la Cina e questo, in maniera indiretta, potrebbe portare qualche danno alla nostra filiera, anche se più limitato, perchè comunque i produttori cinesi cercheranno dei mercati alternativi di sbocco”, anche se “il prodotto cinese è di fascia bassa, quindi non colpisce la nostra filiera che invece lavora su fasce medio-alte e alte ed è riconosciuta come la filiera del lusso nell’ambito della produzione del mobile a livello mondiale”.Per quanto riguarda il bilancio del 2024, Feltrin ha sottolineato come “abbiamo un -3,1% ma è un bilancio positivo perchè venivamo comunque da due anni post Covid che avevano segnato delle performance straordinarie per il nostro settore. Prima del Covid, la nostra filiera fatturava circa 41 miliardi, mentre abbiamo chiuso il 2022 con quasi 57 miliardi: nel 2023 ci si aspettava comunque un ridimensionamento che non ci ha sorpreso. Eravamo più preoccupati per il 2024 che non era iniziato brillantemente, ma alla fine nel secondo semestre si è andati in recupero e siamo rientrati in una normalità. In ogni caso il fatturato globale rimane intorno ai 51-52 miliardi, assolutamente ancora in positivo rispetto al 2019”. La filiera del legno è impegnata anche nella ricostruzione post-sisma 2016. “La costruzione in legno può essere la costruzione del futuro”. Anche se “l’abitudine di costruire case in legno è tipica del nord Italia, auspichiamo che possa essere divulgata in maniera più capillare”. L’ordinanza presentata oggi al ministero dell’Agricoltura per incentivare l’uso del legno nella ricostruzione post-sisma va proprio in quella direzione, “per far emergere le caratteristiche del legno come materiale da costruzione”. Si tratta di “un ottimo esempio di collaborazione tra una filiera verticale come la nostra, basata sul legno, il ministero dell’Agricoltura e delle Foreste e tutti gli stakeholder che si sono uniti per far sì che questo nobile materiale venga usato” per la ricostruzione.
“La nostra federazione farà opera di comunicazione nel cratere del terremoto assieme alla Fondazione Symbola, per sensibilizzare a usare questo materiale”. Potrebbe essere un vantaggio anche per “l’occupazione e per la riscoperta di mestieri che si possono implementare”. Il ministro Lollobrigida “ha dimostrato una grande sensibilità verso questa e altre tematiche collegate alla nostra filiera: ricordo il regolamento europeo Eudr che nasce per combattere la deforestazione” la cui applicazione è “molto complessa” a causa di “regole inapplicabili”. L’entrata in vigore “era prevista a fine 2024, siamo riusciti a farla slittare a fine 2025” e speriamo che “in questo periodo si possa riuscire” a correggerlo.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

IBM AI experience on Tour riparte da Roma

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi, presso l’Università Luiss, l’evento IBM AI experience on tour. Realizzato con la collaborazione dell’Università Luiss e di Red Hat, si tratta della prima tappa 2025 di un ciclo di incontri sul territorio italiano volto a esplorare le ultime funzionalità e le potenzialità dell’intelligenza artificiale anche di tipo generativo e agentico a supporto della produttività e dell’efficienza di aziende pubbliche e private.
I responsabili delle imprese del territorio hanno avuto l’opportunità di ascoltare e testare, attraverso la testimonianza di rappresentanti istituzionali e di esperti, e la partecipazione a un tour esperienziale, come utilizzare al meglio watsonx, il portfolio di soluzioni di AI generativa di IBM, progettato per il mondo business e basato su un approccio aperto, etico e responsabile.
E’ estremamente importante per ogni impresa, pubblica o privata, comprendere il significato dell’adozione di soluzioni di AI e di AI generativa, un’opportunità con ricadute economiche senza precedenti. Un recente studio, condotto da Morning Consult in collaborazione con Lopez Research per IBM, evidenzia che quasi la metà delle aziende coinvolte ha già registrato un ROI positivo nell’utilizzo di un’AI aperta.
In un territorio che può contare su una vocazione turistica senza pari, una profonda tradizione agricola e artigianale, e non da ultima, su una solida industria manifatturiera e di trasformazione, la sfida della transizione digitale può essere affrontata solo includendo l’intelligenza artificiale generativa e agentica.
Le imprese hanno bisogno di un’AI che sia pensata e sviluppata per le loro esigenze, che permetta la scalabilità necessaria a fronteggiare le sfide traendo valore dalla loro risorsa più importante: i dati, che
sono al centro della capacità trasformativa. L’AI permette applicazioni in numerosi casi d’uso, a partire dai più semplici – come il supporto alle risorse umane, l’interazione con i clienti finali e l’ottimizzazione IT – a quelli più complessi e specifici – come il monitoraggio delle infrastrutture – che richiedono una rivisitazione profonda di processi e logiche operative.
Occorre però prestare attenzione alla scelta della giusta AI, perchè non tutte le AI sono uguali.
“L’intelligenza artificiale è una trasformazione che le istituzioni devono governare con visione strategica, assicurando che l’innovazione sia un motore di crescita sostenibile e inclusiva per cittadine, cittadini e imprese. Il vero tema non è la tecnologia in sè, ma la sua gestione. Servono regole chiare, infrastrutture adeguate, forte investimento nelle competenze e il settore pubblico ha il dovere di essere protagonista, creando le condizioni per un’innovazione sicura, accessibile ed etica. Roma sta affrontando questa sfida con un modello che valorizza la collaborazione tra istituzioni, imprese e università. Costruire un ecosistema dell’innovazione significa promuovere la formazione digitale, colmare il divario di competenze e aumentare la partecipazione femminile nelle STEM, affinchè l’AI diventi un reale strumento di crescita e competitività.
La trasformazione digitale è in atto e come istituzioni abbiamo il compito di guidarla con responsabilità, per garantire che sia al servizio del bene comune e che non lasci indietro nessuna e nessuno” – dichiara Monica Lucarelli, Assessora Alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale
“L’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, rappresenta una rivoluzione culturale che coinvolge tutte le sfere della società, dalle istituzioni alle imprese di ogni dimensione – sottolinea Tiziana Tornaghi, General Manager Consulting IBM Italia – La nuova frontiera del cambiamento si estende ulteriormente con l’avvento degli AI Agentic, nuovi ‘attori aziendalì in grado di apprendere, adattarsi e interagire in modo autonomo. Tuttavia, come per ogni trasformazione, la loro adozione richiede un approccio strategico su come integrarli in funzione degli obiettivi aziendali, nonchè un investimento nella formazione di competenze e nella creazione di un ecosistema che governi questo cambiamento. IBM crede nel valore di un’AI aperta e responsabile e promuove iniziative per una comprensione approfondita della tecnologia e delle competenze necessarie a integrare l’AI in modo consapevole e sicuro per il business.”
“L’Intelligenza Artificiale può e deve essere una leva strategica per l’economia del Lazio, che è una delle regioni italiane con il più alto potenziale per diventare un hub di innovazione digitale ed è per questo che nella mia Presidenza ho voluto affidare più deleghe per i vari ambiti che caratterizzano questo tema così ampio e trasversale – dichiara Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria – La nostra Regione è un territorio ricco di competenze scientifiche, università di eccellenza e realtà imprenditoriali innovative, che spaziano dalla manifattura avanzata alla cybersecurity, dal biomedicale alla space economy. La presenza quasi centenaria di IBM in Italia e a Roma è la dimostrazione di come l’innovazione possa radicarsi nel territorio e creare valore attraverso la collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico. Solo l’11% delle aziende italiane ha avviato sperimentazioni in questo ambito e, secondo una stima di IBM, appena l’1% dei dati aziendali è stato utilizzato per addestrare modelli di AI generativa. Il gap di adozione dell’AI nelle imprese italiane è una sfida che dobbiamo colmare rapidamente, soprattutto valorizzando il ruolo guida che il tessuto produttivo del Lazio già vanta a livello nazionale. L’AI può essere decisiva per far crescere la produttività soprattutto delle piccole imprese e che le grandi come IBM hanno un ruolo guida fondamentale per innovare intere filiere. L’AI può essere decisiva per far crescere la produttività soprattutto delle piccole imprese e che le grandi come IBM hanno un ruolo guida fondamentale per innovare intere filiere”.
“L’IA agisce come acceleratore dell’efficienza e della produttività. Per coglierne in pieno il potenziale di valore è però necessario concepirlo come strumento per migliorare le potenzialità umane, non per sostituirle – afferma Paolo Boccardelli, Rettore Università Luiss Guido Carli – In questa prospettiva, le università devono evolversi per trasformarsi da luoghi di riflessione e conoscenza in hub dinamici per lo sviluppo e l’innovazione, dove competenze tecnologiche e solida formazione umanistica si integrano armoniosamente, alimentando costantemente il dialogo e la collaborazione con le imprese. La Luiss è in prima linea per investire in questa direzione ed è fiera della sinergia con IBM”.
-foto ufficio stampa Ibm –
(ITALPRESS).

A Bruxelles incontro Fontana-Metsola, sfide politica estera e stabilità

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha incontrato oggi al Parlamento europeo la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola. Al centro del colloquio, le sfide della politica estera e delle relazioni internazionali, le prospettive dell’economia europea e le strategie per costruire un futuro di stabilità e pace.

Fontana era ieri, sempre a Bruxelles, alla presentazione del Vinitaly, domani interverrà alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti del Consiglio d’Europa, a Strasburgo.

-foto ufficio stampa Camera dei Deputati –

(ITALPRESS).

Falsa vicina di casa si intrufola a casa di un’anziana di Sciacca e porta via i gioielli di famiglia

Con una scusa spacciandosi per la vicina di casa si è intrufolata nell’appartamento di un’ ultra ottantenne saccense. L’espediente e’ stato un iPod che sarebbe caduto dal piano di sopra e così la signora e’ caduta in trappola distraendosi per recarsi nel balcone per cercare l’oggetto tecnologico che ovviamente, non c’era.

La ragazza per cinque minuti ha intrattenuto la donna fuori in balcone per ricercare quanto aveva perduto.

L’anziana non si è dunque, accorta di nulla: probabilmente un complice approfittando della porta d’ingresso lasciata appositamente socchiusa, si è intrufolato in camera da letto e ha portato via i gioielli custoditi nei cassetti.

Soltanto quando la gentilissima falsa vicina era già andata via con la scusa di continuare a ricercare il suo iPod in strada, l’anziana entrando in camera si e’ accorta del disordine e dell’ammanco dei preziosi di famiglia per un valore di circa 8 mila euro.

La saccense a quel punto non ha potuto fare altro che chiamare la polizia. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sciacca, diretto dal vice questore Cesare Castelli, hanno constatato il furto e raccolto la denuncia dell’anziana a carico di ignoti avviando le indagini per cercare di risalire ai ladri.

Canali

Bonus TARI 2025, in arrivo lo sconto sui rifiuti per le famiglie con ISEE basso: ecco i requisiti e come richiederlo

Approvata la riduzione del 25% sulla tassa rifiuti per i nuclei familiari con ISEE sotto la soglia minima: vediamo i requisiti e le modalità di erogazione.

Cos’è il Bonus TARI 2025?

Negli ultimi anni, il legislatore ha introdotto diverse misure per garantire un maggiore equilibrio fiscale a vantaggio dei contribuenti meno abbienti. Tra queste, il Bonus TARI 2025 rappresenta un’importante agevolazione, permettendo una riduzione dell’imposta sui rifiuti per le famiglie a basso reddito.

La misura è disciplinata dal D.P.C.M. n. 24/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 marzo 2025, e stabilisce criteri uniformi su scala nazionale per l’accesso e la fruizione del beneficio. Il provvedimento entrerà in vigore il 28 marzo 2025.

Per il testo completo del decreto, è possibile consultare la Gazzetta Ufficiale a questo link: Gazzetta Ufficiale.

Chi può accedere al Bonus TARI 2025?

Secondo quanto stabilito dal decreto, possono beneficiare della riduzione sulla tassa rifiuti i nuclei familiari che soddisfano i seguenti requisiti:

  • ISEE inferiore alla soglia minima:
    • 9.530 euro annui per i nuclei familiari standard;
    • 20.000 euro annui per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
  • Il richiedente deve essere il titolare dell’utenza TARI per la quale intende richiedere il beneficio e deve essere residente nell’immobile a cui l’utenza è collegata.
  • Regolarità nei pagamenti pregressi: il contribuente deve risultare in regola con il pagamento della TARI negli anni precedenti, salvo comprovate situazioni di disagio economico.

Novità per le famiglie con persone con disabilità

Un aspetto innovativo del D.P.C.M. n. 24/2025 riguarda i nuclei familiari in cui sono presenti persone con disabilità o non autosufficienti. Per queste famiglie, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non verranno conteggiati nel calcolo dell’ISEE, evitando così di penalizzare i soggetti più fragili nell’accesso alle agevolazioni fiscali.

Come si ottiene il Bonus TARI 2025?

A differenza delle precedenti agevolazioni, che richiedevano la presentazione di un’apposita domanda presso il Comune di residenza, il Bonus TARI 2025 verrà applicato automaticamente.

  • La riduzione del 25% dell’imposta sui rifiuti sarà erogata direttamente ai nuclei familiari aventi diritto, senza necessità di fare richiesta.
  • Il beneficio sarà concesso sulla base della presentazione dell’ISEE aggiornato e della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Ultimo passaggio: approvazione da parte di Arera

Per l’attuazione definitiva del meccanismo di sconto automatico, è necessaria l’approvazione da parte dell’Autorità per l’energia (Arera), in collaborazione con il Garante della privacy. L’ultimo passaggio normativo riguarda la definizione delle modalità di trasmissione dei dati tra INPS e Comuni, che permetteranno di applicare il bonus senza oneri burocratici per i cittadini.

Conclusioni

Il Bonus TARI 2025 rappresenta una misura concreta di sostegno per le famiglie meno abbienti, garantendo una riduzione del 25% sulla tassa rifiuti. Grazie al D.P.C.M. n. 24/2025, l’accesso al beneficio sarà più semplice e omogeneo su tutto il territorio nazionale, con criteri uniformi e senza necessità di fare domanda.

Per rimanere aggiornati sull’attuazione della misura, è consigliabile monitorare il sito dell’INPS e le comunicazioni del proprio Comune di residenza.

Al via sperimentazione internazionale all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento

Una sperimentazione clinica internazionale innovativa per il trattamento della nefropatia da immunoglobulina attraverso l’utilizzo del farmaco Ravulizumab e’ stata avviata ufficialmente oggi all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, unico centro in Sicilia.

Lo ha annunciato il direttore del dipartimento del farmaco Giuseppe Bellavia.
Lo studio di fase tre, eseguito a livello internazionale, rappresenta un importante passo avanti nella ricerca e nella cura delle malattie renali, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità terapeutiche ai pazienti affetti dalla patologia. Ravulizumab è un anticorpo monoclonale già approvato per il trattamento di alcune condizioni ematologiche e si sta esplorando ora il suo potenziale nell’ambito della nefrologia.

La sperimentazione mira a valutare l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco con l’intento di migliorare la qualità della vita e i risultati clinici.
L’equipe di ricerca composta da nefrologi e farmacisti, guidata da Giuseppe Seminara, responsabile della sperimentazione nonché direttore della Unità Operativa Nefrologia e Dialisi, condurrà lo studio di fase tre seguendo rigorosi protocolli scientifici ed etici.

I pazienti che parteciperanno allo studio riceveranno un’attenzione personalizzata e saranno monitorati costantemente per valutare gli effetti del trattamento.
Il progetto rappresenta un’opportunità unica per i pazienti e un grande passo in avanti nella lotta contro alcune malattie renali. “Come servizio di Farmacia – sottolineano le dirigenti farmaciste Maria Madonia e Valeria Pizzimenti – siamo entusiaste di poter contribuire a questa ricerca e di avere la possibilità di proporre anche nel nostro territorio strumenti terapeutici innovativi”.
La farmacia del “San Giovanni di Dio” si propone a pieno titolo come centro sperimentale di fase tre grazie alla presenza del laboratorio sterile (camera bianca) dove verranno preparati i farmaci oggetto della sperimentazione in totale asetticità e sicurezza.

Se i risultati saranno positivi, la documentazione servirà per fare registrare il farmaco con la nuova indicazione terapeutica aiutando cosi i malati nefropatic

Lotteria del Carnevale di Sciacca 2025, estratti i biglietti vincenti

Si è svolta presso i locali del Comune di Sciacca l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria del Carnevale di Sciacca 2025, autorizzata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Ufficio dei monopoli di Stato.

A vincere il primo premio, uno Scooter Symphony 125, il biglietto n° 1510. Il secondo premio, uno Smartphone Apple iPhone 14, è stato vinto dal biglietto n° 0361. Mentre, il terzo premio, una Smart TV 40”, è stato attribuito al biglietto n° 1193.

I vincitori potranno ritirare i premi dal 21 marzo al 21 aprile, previa prenotazione telefonica, contattando la Pro Loco Sciacca Terme al numero 3473119744.

Pensione anticipata 2025, ottime notizie: puoi andarci tre anni prima se rispetti questi requisiti! Ecco come fare

Dal 2025 nuove opportunità per lasciare il lavoro prima dei 67 anni: vediamo quali sono le modalità e i requisiti richiesti.

Come funziona la pensione anticipata

Il sistema pensionistico italiano prevede diverse formule di pensionamento anticipato, consentendo ai lavoratori di lasciare il mondo del lavoro prima dell’età pensionabile standard. In questo articolo analizziamo le principali opportunità previste per il 2025 e i requisiti necessari per accedervi.

Attualmente, la pensione anticipata ordinaria consente di ritirarsi dal lavoro indipendentemente dall’età anagrafica, purché siano stati maturati determinati anni di contributi. Infatti, la pensione di vecchiaia è l’unica prestazione previdenziale strettamente legata all’età (67 anni), con un minimo di 20 anni di contributi versati.

Quando il pensionamento non è legato all’età, i requisiti contributivi per l’accesso alla pensione anticipata sono:

  • Uomini: almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati;
  • Donne: almeno 41 anni e 10 mesi di contributi versati.

Questa possibilità agevola chi ha iniziato a lavorare in giovane età, permettendo il pensionamento prima dei 60 anni.

Le principali misure di pensionamento anticipato per il 2025

Nel 2025 saranno disponibili diverse misure che permetteranno l’uscita anticipata dal lavoro. Vediamole nel dettaglio:

Quota 103

Quota 103 consente il pensionamento con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi. Questa misura, introdotta nel 2023, potrebbe essere prorogata per il 2025. Il calcolo dell’assegno pensionistico avviene con il sistema misto, che combina:

  1. Metodo retributivo, basato sulla media delle retribuzioni percepite negli anni precedenti (per contributi versati prima del 1° gennaio 1996);
  2. Metodo contributivo, in cui l’importo dipende dai contributi versati dal 1996 in poi e dall’età di pensionamento.

Opzione Donna

Questa misura consente alle lavoratrici di andare in pensione con 60 anni di età e 35 anni di contributi, con riduzioni fino a 58-59 anni per categorie svantaggiate (caregiver, lavoratrici licenziate). Tuttavia, il calcolo dell’assegno è interamente contributivo, con importi generalmente più bassi rispetto ad altri regimi pensionistici.

Ape Sociale

L’Ape Sociale è un’altra forma di pensionamento anticipato, dedicata a lavoratori in situazioni di difficoltà. Nel 2025 potranno accedervi coloro che hanno 63 anni di età e almeno 30-36 anni di contributi, in base alla categoria di appartenenza (disoccupati, caregiver, lavoratori con mansioni gravose, invalidi civili al 74%).

Isopensione

Questa misura è destinata ai dipendenti di aziende con oltre 15 lavoratori, permettendo il pensionamento con fino a 7 anni di anticipo, a condizione che l’azienda si faccia carico dell’assegno pensionistico fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Andare in pensione tre anni prima: chi ne ha diritto?

Nel 2025, chi ha iniziato a lavorare al compimento del 18° anno di età avrà maturato 41 anni di contributi prima di compiere 62 anni. Ciò significa che alcuni lavoratori precoci potranno accedere al pensionamento anticipato tre anni prima rispetto all’età ordinaria. In particolare, chi ha versato contributi ininterrottamente dalla giovane età potrà ritirarsi dal lavoro a 60-61 anni anziché a 64 o 67 anni.

Monitorare gli aggiornamenti normativi

Mentre alcune misure, come Quota 103 e Opzione Donna, sono ancora in fase di valutazione da parte del Governo per la Legge di Bilancio 2025, altre opzioni consolidate come la pensione anticipata ordinaria e l’Ape Sociale rimarranno disponibili.

Per chi vuole valutare le proprie opzioni pensionistiche, è fondamentale seguire gli aggiornamenti normativi e verificare la propria situazione contributiva. Per maggiori informazioni sulle possibilità di pensionamento anticipato, è possibile visitare il sito ufficiale dell’INPS: www.inps.it.

Assolto Pippo Simone Vullo, non diffamo’ Salvatore Monte su Facebook

E’ stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di diffamazione il saccense e dirigente sportivo Giuseppe Simone Vullo, presidente dell’associazione sportiva Discobolo. La decisione e’ stata presa dalla Corte di Appello sezione II penale di Palermo, sull’annullamento con rinvio della Corte di Cassazione.

I fatti si riferiscono al 2016 a seguito della pubblicazione su Facebook di un post dal contenuto ritenuto diffamatorio che è stato oggetto di querela da parte dell’ex assessore comunale Salvatore Monte. Il Tribunale aveva riconosciuto colpevole Simone Vullo, sentenza poi confermata dalla Corte di Appello di Palermo, che lo aveva condannato al pagamento del risarcimento danno pari a 5000 euro, oltre alla multa di 1000 euro e spese legali per 2500 euro. I legali di Vullo, gli avvocati Aldo Rossi e Paola Puglisi hanno ulteriormente impugnato la sentenza in Corte di Cassazione la quale ha dato loro ragione annullando la sentenza con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello.

I legali di Simone Vullo hanno sostenuto che il contenuto non individuasse il soggetto passivo, cioè Salvatore Monte. Mentre il procuratore generale e la parte civile avevano chiesto la condanna del Simone Vullo e quindi la conferma della sentenza di primo grado.

I giudici della Corte d’Appello hanno dato, infine ragione alla tesi del penalista saccense assolvendo Simone Vullo perché il fatto non sussiste, superando la prescrizione e quindi assolvendolo nel merito.

Lucca Sicula, inaugurata la Fiamma dei Carabinieri (Video)

Questa mattina, in via Verga, di fronte alla Stazione dei Carabinieri di Lucca Sicula, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della “Fiamma dei Carabinieri”, un’opera artistica voluta dall’amministrazione cittadina per celebrare il ruolo fondamentale dell’Arma nella sicurezza e legalità.

L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, tra cui il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore Dazzo, il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, e il comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, colonnello Nicola De Tullio. Presenti anche le sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ribera e Sciacca, oltre agli studenti dell’Istituto “Roncalli”.

La cerimonia e la presentazione dell’opera

Dopo lo schieramento del Reparto d’Onore dell’Arma, la cerimonia è iniziata con un momento musicale seguito dalla presentazione dell’opera. La Fiamma dei Carabinieri è stata realizzata dall’artista Piero Cutrò, scultore e pittore bivonese, nipote di un appuntato dell’Arma, da cui ha ereditato valori e dedizione.
Durante l’evento, il sindaco ha rivolto un sentito saluto ai presenti, seguito dagli interventi del comandante dei carabinieri e del questore di Agrigento. Il momento più emozionante è stato la scopertura del cippo, accompagnata dagli applausi della folla e dall’intonazione dell’inno di Maneli eseguito dagli studenti.

Il significato della Fiamma dei Carabinieri

La “Fiamma dei Carabinieri” rappresenta il simbolo di dedizione, coraggio e impegno costante dei militari dell’Arma. L’opera, oltre a essere un tributo ai carabinieri di Lucca Sicula, rafforza il legame tra l’Arma e la comunità locale.

La partecipazione delle scuole e la chiusura della cerimonia

Un altro momento toccante della cerimonia è stato il coinvolgimento delle scolaresche, che hanno intonato l’Inno alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Dopo la benedizione dell’opera, officiata dall’arciprete, don Gaspare Sutera, la cerimonia si è conclusa con i saluti finali e l’esecuzione del brano “La Fedelissima”.

L’inaugurazione della “Fiamma dei Carabinieri” ha rappresentato un’occasione importante per celebrare il lavoro quotidiano dei carabinieri e per rafforzare il senso di appartenenza della comunità di Lucca Sicula ai valori della legalità e della sicurezza.

Criticita’ a San Giorgio, Comitato chiede incontro urgente con l’Amministrazione

L’associazione Pro San Giorgio, presieduto da Tommaso Serra, ha con una nota ufficiale richiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale di Sciacca e con i funzionario tecnici comunali per discutere di importanti criticità che riguardano il quartiere.

In particolare, il Comitato richiede un incontro con il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune per conoscere dell’iter procedurale del progetto di fattibilità “per interventi di difesa costiera della località, progetto redatto dall’ingegnere Giuseppe Catanzaro e protocollato lo scorso luglio.

Inoltre, nell’incontro si chiede informazioni su eventuale progetto redatto dall’Anas sullo svincolo d’ingresso sulla Statale 115. E inoltre, della collocazione di scivoli e scale per consentire l’accesso all’arenile per i portatori di handicap.

Serra chiede anche nella nota della nuova collocazione di pali di illuminazione sul Lungomare della località, della sistemazione della strada d’ingresso alla località e la collocazione di docce autopulenti al servizio della spiaggia per il periodo estivo.

Ci sono altri punti per i quali Serra chiede l’incontro: l’istituzione di un collegamento di trasporto pubblico urbano della ditta Aeternal tra la citta’ e la località balneare, il reperimento di parcheggi nella zona, l’effettuazione di interventi di scerbatura.

In ultimo, il Comitato chiede un sopralluogo congiunto per prendere visione delle reali esigenze della località.

Lavoratori del Consorzio di Bonifica, stipendi non pagati da 3 mesi

I dipendenti del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento sono ormai al terzo mese senza stipendio. La mancanza di retribuzione sta mettendo in seria difficoltà molte famiglie, costrette a fronteggiare spese quotidiane senza alcuna certezza sul futuro.
A oggi, l’ente non ha fornito alcuna comunicazione ufficiale sui pagamenti arretrati, lasciando i lavoratori in un clima di incertezza e esasperazione. Questo atteggiamento ha generato forte malcontento tra i dipendenti, i quali chiedono interventi immediati per risolvere la situazione.

Sicurezza ignorata: rischi per le motopompe di Piccilidda e Poggiodiana

Oltre ai problemi economici, si aggiunge la questione della sicurezza sul lavoro. Le motopompe di Contrada Piccilidda e Poggiodiana versano in condizioni tali da rendere pericoloso l’intervento dei lavoratori. Si segnalano numerose criticità, tra cui:
• Ordini di servizio solo verbali, senza alcuna documentazione scritta;
• Assenza di dispositivi di protezione individuale (DPI);
• Mancanza di formazione sui rischi legati alle operazioni;
• Strade di accesso pericolose, impraticabili in caso di maltempo.
Queste condizioni mettono a rischio la salute e l’incolumità degli operai, costretti a lavorare senza le minime tutele.

Richieste urgenti: stipendi e sicurezza sul lavoro

I lavoratori del Consorzio di Bonifica 3 Agrigento chiedono con forza:

  1. Pagamento immediato degli stipendi arretrati;
  2. Messa in sicurezza delle aree di lavoro e fornitura di DPI;
  3. Adozione di ordini di servizio scritti per garantire trasparenza e tutela.

Se nei prossimi giorni non arriveranno risposte concrete, i dipendenti sono pronti a intraprendere azioni di protesta e segnalazioni alle autorità competenti.
Dirigenza sotto accusa: Se non saranno presi provvedimenti immediati, i lavoratori chiedono che i responsabili si assumano le proprie responsabilità e rassegnino le dimissioni.
La situazione è ormai insostenibile: stipendi non pagati e condizioni di lavoro inadeguate richiedono un intervento immediato per garantire diritti e sicurezza ai dipendenti.