Si terranno la prossima settimana gli interrogatori di garanzia per gli indagati nel blitz antidroga “Drive In” a Ribera. Mancano all’appello 4 del 11 tunisini destinatari della misura della custodia cautelare in carcere. Per uno degli indagati divieto di dimora a Ribera. Gli arrestati sono difesi in gran parte dall’avvocato Giuseppe Tramuta. Due sono assistiti dagli avvocati Domenico Polizzi e Giovanni Forte. Sono detenuti nelle carceri di Agrigento e Caltanissetta. L’accusa è di avere gestito una centrale dello spaccio di droga in via Tevere, a Ribera.
Problematiche ospedale di Sciacca, la sindaca Valenti fissa incontro con commissario Mario Zappia e vertici sanitari per lunedì
Il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha invitato il Commissario Straordinario dell’ ASP di Agrigento, Mario Zappia il Direttore Sanitario, il Direttore del Distretto Sanitario di Sciacca, e il Direttore del P.O. di Sciacca ad un incontro presso il Palazzo di Città, in Sala Giunta, per lunedì 30 agosto alle ore 10, anche in modalità mista, per fare il punto della situazione sulle problematiche che da tempo interessano il presidio di Sciacca, anche alla luce delle ulteriori criticità emerse con riguardo alla destinazione ed all’utilizzo di locali ubicati all’interno della struttura.
Francesca Valenti scrive al Ministro dell’Interno Lamorgese: “Impegno dell’amministrazione per mettere in salvo vite umane”
È indirizzata al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, ad ANCI Sicilia, la lettera del Sindaco di Sciacca Francesca Valenti, in cui, dopo gli ultimi avvenimenti in Afghanistan, nell’esprimere forte preoccupazione per i diritti delle donne e delle ragazze e dei più deboli, si manifesta l’impegno del Sindaco e della Giunta Comunale ad aiutare il Governo a mettere in salvo vite umane.
Nella nota, a firma del Sindaco Francesca Valenti e dell’Assessore agli Affari Sociali, Gisella Mondino, si manifesta la volontà di ampliare il Sistema di accoglienza e integrazione di Sciacca, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, a valere sul Fondo Nazionale per le politiche sociali, che con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantisce interventi di accoglienza integrata, assicurare servizi di vitto e alloggio, prevede in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico/ Sistema di Protezione per Titolari di Protezione Internazionale e per Minori Stranieri non Accompagnati SIPROIMI
Un primo e importante passo- si legge nella nota- per accogliere e inserire le famiglie afghane, come primo passo per garantire nel prossimo futuro accoglienza e integrazione a donne e uomini in queste ore in fuga dal loro paese.
Nelle more che ciò si realizzi , si da mandato al Dirigente del III settore del Comune di Sciacca , Venerando Rapisardi, di mettere a disposizione uno o più servizi in favore di cittadini afghani in arrivo in Italia, collaborando gli enti locali e il terzo settore, a partire dallArmadio solidale del Comune di Sciacca.
Covid, Musumeci: «La “zona gialla” suoni come campanello d’allarme»
«La “zona gialla” in Sicilia, decisa dal ministro per la Salute – che ho sentito poco fa al telefono – non coglie di sorpresa nessuno. È, purtroppo, il risultato del fatto che nell’Isola, negli ultimi mesi, da un lato si è verificata un’intensa propaganda contro il vaccino, dall’altro è arrivato un ingente flusso di turisti, per la fortuna dei nostri operatori, direi. Non cambia molto col “giallo”, ma il passaggio di colore deve suonare come un campanello d’allarme».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando il provvedimento del ministro Speranza che colloca la Sicilia in “zona gialla” da lunedì 30 agosto, a seguito del superamento dei parametri previsti.
«Mi aspetto che i siciliani non vaccinati contro il Covid – prosegue – sentano la priorità di dare corso a questo dovere civico. Cos’altro deve accadere perché si convincano? Se nella terapia intensiva dei nostri ospedali vanno quasi tutti i non vaccinati, si vuole finalmente prendere contezza della necessità di proteggersi? La mia ordinanza sulla vaccinazione nei 55 Comuni più esposti è operativa. Valuterò domani se estenderla a tutti i centri sotto i parametri di immunizzazione, a prescindere dalla diffusione del contagio. Non si può subire ancora l’egoismo di una minoranza e l’ipocrisia di qualche politico alla ricerca di facile consenso. Dobbiamo tutti e presto tornare alla vita normale».
Oltre 1600 casi di contagio in Sicilia mentre il ministro Speranza firma la zona gialla a partire da lunedì
C’è la firma del ministro Speranza sull’ordinanza che decreta dal trenta agosto il passaggio in zona gialla per la Sicilia. Dopo due mesi dalle misure di allentamento del mese di luglio, il ritorno con i nuovi parametri in zona gialla mentre anche oggi sono 1.681 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore.
L’isola sempre in testa per numero di contagi in Italia. Undici le vittime del virus, 1.255 invece i guariti. Gli attuali positivi sono 26.525, con un aumento di 415 unità rispetto a ieri. I tamponi processati sono stati 22.589, con il tasso di positività odierno al 7,4%.
Per quanto riguarda il contagio nelle singole province: Palermo 329, Catania 353, Messina 18, Siracusa 233, Ragusa 308, Trapani 126, Caltanissetta 94, Agrigento 133, Enna 87.
Ultimo report sulle vaccinazioni in provincia di Agrigento, comune per comune e per cinque differenti target d’età (Gallery)
E’ aggiornato a ieri l’ultimo report sui dati percentuali di vaccinazioni in provincia di Agrigento che qui vi proponiamo.
I dati che sono riportati per ogni singolo comune, sono suddivisi per fascia di popolazione in cinque differenti target: dai dodici ai 18, dai 19 ai 39, dai 40 ai 59, dai 60 ai 79 e infine gli over 80. La percentuale finale riguardala copertura sulla base delle somministrazioni.
Basta sfogliare la slide show qui sotto per poter consultare tutti i numeri e i dati.
Nuove cassette postali “smart” nei piccoli comuni agrigentini, non solo lettere ma anche rilevamento temperatura e inquinamento
Nuove cassette postali “smart”: da un lato lo stile inconfondibile che connotava quelle del passato e dall’altro la tecnologia.
In Sicilia, le prime installazioni sono state fatte nell’agrigentino e più precisamente in due tra i comuni meno popolosi della provincia: Calamonaci e Comitini che con una popolazione di meno di 900 residenti è il più piccolo centro abitato del territorio.
A queste prime installazioni a breve se ne aggiungeranno altre ad Agrigento e in provincia.
Le cassette d’impostazione intelligenti, infatti, sono capaci di rilevare i principali dati ambientali quali temperatura, grado di umidità e situazione dell’inquinamento atmosferico.
Le nuove installazioni sono in linea con la missione sociale di Poste Italiane che ha avviato nelle aree dei Comuni con meno di 5mila abitanti il progetto “decoro urbano”, anche attraverso la sostituzione e manutenzione straordinaria delle cassette postali. Ed è proprio pensando ai cittadini, residenti e non residenti, dei “piccoli comuni” che l’azienda ha messo loro a disposizione le informazioni rilevate dalle nuove cassette smart: basta infatti collegarsi al sito https://www.posteitaliane.it/piccolicomuni e inserire il nome del comune di interesse per conoscere ad esempio l’ultima temperatura oraria rilevata, ma anche le medie settimanali, mensili e annuali, oltre alla misurazione di quattro diversi indicatori relativi alla qualità dell’aria circostante. Sempre con un click sarà possibile scaricare i dati selezionando un intervallo di tempo a scelta e monitorare così l’andamento dei valori rilevati. Dalla stessa piattaforma web è possibile inoltre conoscere gli interventi realizzati da Poste Italiane per i cittadini nei singoli “piccoli comuni” dell’Agrigentino quali ad esempio l’attivazione di servizi wifi gratuiti in ufficio postale, i sistemi di videosorveglianza o l’installazione di ATM Postamat.
Ma c’è di più. Infatti, grazie a un innovativo sistema le nuove cassette rosse sono in grado di mostrare l’effettiva presenza al loro interno di corrispondenza da ritirare, rendendo così più veloce e efficace il lavoro dei portalettere e migliorando la qualità del processo operativo. Un vero e proprio sistema evoluto per tracciare la vuotatura delle cassette, gli orari e per misurare nel tempo la quantità di oggetti per ogni cassetta.
L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
Il Prefetto di Agrigento ai riberesi dopo l’operazione antidroga: “Abbiate sempre fiducia nello Stato”.
“La brillante operazione condotta dall’Arma dei carabinieri in territorio di Ribera che costituisce una importante risposta dello Stato ad un territorio
caratterizzato da significativi e reiterati episodi spaccio di
sostanze stupefacenti”.
Lo ha detto il prefetto di Agrigento,
Maria Rita Cocciufa, in merito ai 7 arresti fino ad ora eseguiti dai carabinieri della tenenza di Ribera e della compagnia di Sciacca. Undici complessivamente le misure cautelari firmate dal
gip, fra cui un divieto di dimora a Ribera. Proprio a Ribera, nei mesi passati, si erano registrati due decessi, di altrettanti riberesi, per overdose. “Mi rivolgo ai cittadini – è l’appello del prefetto -. Abbiate sempre fiducia nello Stato e
nelle sue istituzioni”.
Ancora 92 casi in provincia, due decessi e sette ospedalizzazioni ( Ultimo bollettino Asp)
Sono 92 i nuovi casi in provincia di Agrigento, ancora due decessi e sette ospedalizzazioni.
Centoquarantaquattro guariti ma aumentano i ricoverati: sessanta in degenza ordinaria e quattro in terapia intensiva.


L’allarme del commissario Zappia: ” Se non si arresta il trend, presto in zona arancione” (Video)
Disastrosa anche questa settimana la consueta analisi dei dati Covid in Sicilia e in provincia di Agrigento. Mario Zappia commissario Asp mostra nel suo consueto report i numeri di una curva che non arretra in Sicilia e che vede proiettata l’isola non solo alla zona gialla ma gia’ all’arancione.
In provincia vaccinazioni ancora ferme al palo con i due punti hub che macinano soltanto due centinaia di somministrazioni al giorno quando potrebbero vaccinare migliaia.
Sciacca, rimozione di due Ficus prospicienti il Portale del Laurana e presenza di tartarughe invasive presso la villa comunale, il WWF lancia l’allarme
Sarebbero due le segnalazioni che il WWF Sicilia Area Mediterranea ODV ha fatto pervenire al sindaco di Sciacca e al Soprintendente di Agrigento, che riguardano la paventata rimozione di due ficus prospicienti il Portale del Laurana della Chiesa di Santa Margherita nonchè la presenza numerosa di tartarughe Trachemys scripta, particolarmente invasive, presso la Villa Comunale.
“Apprendiamo con profondo rammarico, in relazione al meritorio progetto di “Restauro dei gradini di accesso facciata Nord e valorizzazione portale del Laurana” della Chiesa di Santa Margherita a Sciacca, presentato dall’Associazione Culturale “Salvatore Cantone”, che ci sarebbe la volontà di rimuovere due Ficus prospicienti il Portale del Laurana, con anticipazione di parere positivo della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Agrigento”. E’ quanto scrive in una nota, indirizzata al sindaco di Sciacca, il referente di Sciacca del WWF Fabio Mazzotta. “Contrari a tale intenzione – scrive – facciamo rilevare le nostre motivate perplessità. Si fa presente che: 1) Si tratta di alberature monumentali, in quanto presenti sulla via da più di un secolo con diametro del tronco nei parametri indicati dall’Art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10. 2) L’estirpazione dei due Ficus non arrecherebbe benefici alla stabilità del suolo e dunque dell’edificio in questione, anzi è proprio l’apparato radicale delle alberature presenti lungo la via che mantiene omogenea la pressione neutra del terreno, evitando cedimenti differenziali in fondazione degli edifici interessati. 3) Al fine di evitare tali rischi, che sono strettamente connessi alla pubblica incolumità, sarebbe fondamentale uno studio propedeutico geotecnico con relativo progetto di consolidamento delle fondazioni interessate. 4) Sembra ovvio che nel semplice calcolo di costi e benefici una tale ipotesi non potrebbe che confermare una diffusa opinione che la pubblica amministrazione sarebbe elargitrice di sprechi, oggi non più giustificabili, che ipotizzano danni erariali non indifferenti. 5) Tali rischi di dissesto idrogeologico non sono più tollerabili in una Italia percorsa da disastri diffusi causati da scelte umane troppo spesso incomprensibili. 6) Sul fatto di mettere in rilievo estetico il portale con la rimozione delle alberature, si fa presente che a volte è proprio il fascino della scoperta a rendere di per sé più importante ed affascinante un’opera. Sono state raccolte – continua Mazzotta – numerose firme di cittadini, sia in zona centro storico che nelle periferie della città, contrari a tale operazione. Per tutte queste ragioni e non solo, chiediamo a questa Amministrazione di non dar seguito alle dicerie che abbiamo percepito, chiedendo di non provvedere allo spostamento di tali alberature”. Un altro problema, ancora segnalato dal WWF, riguarda la presenza di tartarughe Trachemys scripta o Testuggine palustre americana presso la Villa Comunale di Sciacca. “A seguito della recente segnalazione su Facebook: https://fb.watch/7C-lYGC8TN/ – sottolinea sempre Mazzotta -della presenza di queste tartarughe, ed essendo tale specie inserita nella lista di Specie aliene invasive di rilevanza unionale (https://www.lifeasap.eu/index.php/it/specie-alieneinvasive/rilevanzaunionale) e nessun centro di recupero in zona potrebbe prenderle, dopo le segnalazioni fatte presso il centro di recupero di fauna selvatica di Cattolica Eraclea, il corpo forestale dipartimenti distaccati di Santa Margherita di Belice e Sambuca di Sicilia, nonché il corpo CITES dei Carabinieri di Palermo, chiede di attenzionare la situazione presso la Villa Comunale di Sciacca, e quindi la creazione di un apposito centro di raccolta di specie aliene. Tutto ciò per evitare il rilascio in natura di tali specie ed il rischio di seri danni alla biodiversità locale.”
Nella foto: Fabio Mazzotta, Referente Sciacca WWF Sicilia Area Mediterranea ODV
Il capitano Proietti: “La società civile riberese reagisce alla droga, ma la situazione è critica” (Video)
Il Comune, la Chiesa, la società civile stanno facendo la propria parte per contrastare la droga a Ribera. Lo ha detto il comandante della tenenza dei carabinieri, capitano Fabio Proietti. Dalle parole del capitano Proietti emerge anche che alcune aree, compresa Seccagrande, vengono attenzionate per lo spaccio. Ci sarebbero anche riberesi sui quali si sta indagando.