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Altri novantuno nuovi casi in provincia di Agrigento, in aumento i contagi a Ribera, Menfi e Santa Margherita (Ultimo bollettino Asp)

Sono novantuno i nuovi casi in provincia di Agrigento, un decesso e un soggetto ospedalizzato. Trentasei i soggetti invece, guariti.

Sono 57 i ricoverati in degenza ordinaria e tre in terapia intensiva. Casi in aumento anche nel versante ovest della provincia da Menfi, Ribera e Santa Margherita.

Allarme sepolture al cimitero di Sciacca, una ventina di bare in deposito

Sono una ventina le bare per le quali si attende la sepoltura al cimitero di Sciacca. Mancano i loculi e ci sono bare in attesa anche da tempo con i familiari dei defunti che sperano in una celere soluzione del problema.

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Roberto Lo Cicero, ha dichiarato al Giornale di Sicilia che “si sta procedendo al monitoraggio di tutti i loculi residui: coloro che, avendo occupato per un loro familiare un loculo cimiteriale ed essendo assegnatari di un lotto per la realizzazione di un’edicola, devono consegnare il loculo. Si sta cercando di recuperare tutti i loculi residui”.

Per quanto riguarda le prospettive future, invece, che “si sta presentando un progetto al Genio civile per la realizzazione di 400 loculi. Sono stati messi in bilancio 100 mila euro per la realizzazione di questi loculi. A questo bisogna aggiungere tre projet financing: uno riguarda 950 loculi cimiteriali. La proposta arriva da un privato, ma qualora venga esitato positivamente andrà a bando e chiunque ha le caratteristiche per migliorare l’offerta progettuale potrà farlo. L’altro, presentato successivamente, prevede la realizzazione di ulteriori loculi e il terzo riguarda il servizio per le lampade votive che è scaduto come affidamento con la realizzazione anche di un crematorio”.

Molto critica anche la situazione che riguarda il personale impegnato al cimitero di Sciacca, appena 3 unità che svolgono 21 ore ore settimanali.

Riaperto al pubblico questa sera a Montevago con una rievocazione storica il sito archeologico di Villa Romana

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Riaperto al pubblico questa sera con una rievocazione storica il sito archeologico di Villa Romana a Montevago. “Quando la rievocazione è cultura della nostra terra…” il titolo dell’iniziativa, a cura dell’archeologa Viviana Caparelli e dell’associazione culturale Antico Mondo, che è stata presentata nel cartellone “E’ comunque estate” promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Margherita La Rocca Ruvolo.

La Villa Romana, insediamento extra urbano, tipico del paesaggio agrario nei secoli dal II sec. a.C. ad I – II sec. d.C., nacque essenzialmente, come villa rustica, cioè come abitazione del proprietario, che coltivava direttamente le sue terre.

In questa località, nel 1986, ebbe inizio la prima campagna di scavo, preceduta da un’attenta ricerca di superficie. Dallo scavo sono venute alla luce le fondazioni di un complesso abitativo, caratterizzato da lunghi ambienti rettangolari, ad incrocio ortogonale , alle quali si aprivano gli ambienti da abitazione e gli ambienti da lavoro. Gli antichi concepivano la Villa come luogo normale della propria dimora e centro del fondo agricolo, dal quale dipendeva, quasi unicamente, la loro economia. Il progetto di rievocazione storica comprende una prima fase di studio da parte dell’archeologa Viviana Caparelli: ricerca delle fonti documentaristiche, storiche, archivistiche, consultazione del diario di scavo, studio dei materiali rinvenuti in situ, custoditi presso il Museo Archeologico “ Griffo” di Agrigento e visura delle planimetrie dello scavo.

Focolaio in una casa di riposo di Santa Margherita, sono tutti vaccinati i 21 ospiti e i due operatori contagiati

L’Asp di Agrigento ha comunicato ventitré casi di positività e due guarigioni da SARS-Cov-2 a Santa Margherita di Belice.
I nuovi positivi riguardano un focolaio presso una casa di riposo dello stesso Comune.
Si tratta di 21 ospiti e due impiegati nella struttura, soggetti tutti vaccinati e non si registrano ricoveri ospedalieri.
Al momento, a Santa Margherita, sono ben 34 i positivi.

I due guariti sono un signore di 65 anni e una signora di 60.

Covid in Sicilia, Razza: “Provvedimenti su zone a bassa vaccinazione e alto contagio a partire dal 23 agosto”

«Il trend di crescita dei casi di soggetti positivi impone, come preannunciato, un provvedimento di contenimento che decorrerà dal 23 agosto. Il tema, come abbiamo sempre detto, non è la “zona gialla” regionale, ma il necessario rallentamento dell’epidemia dove i casi sono crescenti per contagiosità. L’impatto sulla struttura ospedaliera, con un solo incremento di posti occupati in terapia intensiva, non può essere da solo valutato positivamente. È lecito attendersi ancora una crescita di contagi perché raccoglieremo nei prossimi giorni gli effetti del ferragosto. Nessuno può pensare che si mettano a rischio le persone e le attività economiche. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve tempestivamente intervenire».
Lo ha dichiarato l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza.

La Sicilia fa il triplo dei casi della Lombardia, non si frena la corsa del Covid

Sono  1.739 i nuovi casi Covid in Sicilia nelle ultime 24 ore su 20.812 tamponi processati con indice di positività schizzato all’8,4%. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. La Sicilia in poche parole, ha registrato il triplo dei contagi della Lombardia. Dodici i decessi. Sono 363 i guariti in un solo giorno.

Sono 22.629 i positivi in Sicilia, di cui 677 ricoverati nei reparti ordinari, 84 in terapia intensiva e 21.868 in isolamento domiciliare.

I guariti salgono a 234.360, mentre i decessi a 6.213.

Per quanto riguarda la distribuzione per province, sono 334 i nuovi casi registrati a Palermo, 233 a Catania, 487 a Messina, 185 a Siracusa, 126 a Ragusa, 95 a Trapani, 105 a Caltanissetta, 93 ad Agrigento e 81 a Enna.

Centoquarantasei nuovi positivi, due decessi e cinque ospedalizzazioni (Ultimo bollettino Asp)

Sono 146 i nuovi casi in provincia di Agrigento, cinque ospedalizzati e 70 guariti e due decessi

In aumento in tutti i comuni il numero dei soggetti positivi.

Cinquantotto i ricoverati in degenza ordinaria, tre in terapia intensiva.

Ribera piange Franco Vassallo, protagonista per anni di iniziative religiose e sociali

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Le sue condizioni di salute da qualche anno ne avevano frenato l’attività, ma Franco Vassallo è stato per molto tempo protagonista di iniziative religiose e sociali a Ribera e in altri comuni del territorio. Oggi il saluto della sua città, alle 16, nella chiesa di San Francesco. Si deve a Franco Vassallo, fin da piccolo impegnato con i gruppi di Azione cattolica, che operavano all’interno della parrocchia Matrice, coltivando l’amore per le attività religiose, in particolare per quelle votate all’allestimento di manifestazioni religiose-folkloristiche,  il “tocco squisitamente religioso” ad una di questa, la festa in onore del santissimo Crocifisso, alquanto rivista rispetto al passato. L’avvento di Franco Vassallo, che è stato dirigente medico dell’ospedale di Sciacca, prima al Pronto soccorso e poi presso la Direzione sanitaria di presidio, alla guida  della locale  Confraternita, ha consentito l’allestimento di affollati gemellaggi con le varie confraternite siciliane, suggestivi momenti come “la scinnuta” e l’”acchianata” del simulacro del Cristo in Matrice, e la promozione di partecipate iniziative a carattere socio-culturale. Tra queste diverse edizioni del premio “Bontà e coraggio” e “Veronica Cardillo”.

Giovanissima e all’hub con mamma e papà per la prima dose: “Scelgo di tornare a vivere”

“La stragrande maggioranza dei miei amici lo hanno gia’ fatto e io oggi ho scelto di farlo per tornare ad essere serena”. Così oggi una teenager che abbiamo incontrato all’hub di Sciacca racconta la decisione di sottoporsi alla prima dose del vaccino anticovid. Mamma e papà assistono al momento.

E’ un punto vaccinale anche oggi semi deserto. Mentre i numeri su Sciacca come comune sono incoraggianti, proprio oggi la sindaca ha diffuso una nota che vede Sciacca all’84% della copertura vaccinale, tra i comuni più virtuosi della provincia di Agrigento.

“E’ una realtà di fronte alla quale non posso che esprimere i sensi della soddisfazione  e della gratitudine dovuta ai nostri concittadini per avere compreso l’importanza di una battaglia necessaria e fondamentale nei confronti del Covid”. È quanto ha dichiarato il sindaco di Sciacca Francesca Valenti dopo la diffusione dei dati sulle attuali vaccinazioni nei comuni.

“La disponibilità presso la nostra città di un hub vaccinale perfettamente organizzato – aggiunge il sindaco Valenti – si è rivelata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Purtroppo però gli sforzi di tanti di noi rischiano di rivelarsi insufficienti, perché la Sicilia continua ad essere tra le regioni italiane col più alto numero di nuovi contagiati e con una tendenza preoccupante di ricoveri e di deceduti. Per quanto ci riguarda, la città di Sciacca è chiamata a confermarsi esempio di riscatto contro una pandemia che ci ha tolto tanto, e che dobbiamo fermare per riconquistare la libertà di cui tutti abbiamo bisogno”.

“Nel ringraziare – ha concluso- nuovamente chi ha fatto il suo dovere, invito quei nostri concittadini che ancora non hanno ritenuto di aderire alla campagna vaccinale a farlo al più presto, convincendosi definitivamente che, come hanno fatto notare sia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sia Papa Francesco, la vaccinazione è un dovere civico e morale, e che solo la vaccinazione (suffragata da evidenze medico scientifiche che sono assolutamente indiscutibili) ci permetterà di vincere questa battaglia che dura ormai da troppo tempo”. 

Altri nove casi a Menfi, sono 38 adesso i positivi

Sono stati comunicati altri nove casi di positività stamane a Menfi. Si tratta di sei donne con una eta’ compresa fra gli undici e gli 86 anni e tre uomini dai 18 ai 70 anni. Gli ultimi casi hanno portato a 38 gli attuali positivi e ventisei sono in attesa dell’esito del tampone in quarantena.

Duemila visitatori in un mese alle grotte vaporose di San Calogero a Sciacca e adesso arrivano 20 giovani

Positivo il primo bilancio dell’attività del Museo dei Cinque Sensi di Sciacca alle stufe vaporose di San Calogero. Sono stati 2000 i visitatori in un mese.

Adesso c’è un nuovo progetto dei Cinque Sensi che coinvolgerà 20 giovani saccensi impegnati per due settimane. Riceveranno un voucher di 150 euro da spendere da Mondadori o Decathlon.

Lo scopo è quello di renderli consapevoli della bellezza del territorio e del valore delle azioni dei cittadini. “Racconteranno la bellezza del loro territorio”, dice Viviana Rizzuto, che guida l’attività dei Cinque Sensi.

Tutte le informazioni sul progetto e su come partecipare in questa locandina:

Nella foto, Viviana Rizzuto all’interno delle grotte del Monte Kronio

Oggi amichevole con il Mazara per l’Unitas Sciacca al “Gurrera” a porte chiuse

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Oggi, alle 17.30, seconda amichevole precampionato per l’Unitas Sciacca di Giuseppe Geraldi.

La squadra neroverde allo stadio “Luigi Gu8rrera” ospiterà il Mazara e per entrambe si tratta di un test importante in vista dell’avvio della stagione ufficiale previsto per il prossimo 29 agosto con il match di andata del primo turno della Coppa Italia di Eccellenza.

La partita si giocherà a porte chiuse e non sarà quindi possibile per i tifosi vedere per la prima volta i tanti volti nuovi nell’organico che la società ha creato per ben figurare nel torneo di Eccellenza 2021/2022. Le tribune saranno però regolarmente aperte in occasione della partita di Coppa Italia della prossima settimana.