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Comune di Sciacca
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Giovane di Sciacca ferito a un occhio da un petardo durante il Capodanno

E’ stato ferito accidentalmente a un occhio da un petardo un trentenne di Sciacca durante la notte di Capodanno. Dopo le prime cure al Pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca si è reso necessario il suo trasferimento al San Giovanni di Dio d Agrigento.

L’incidente ha turbato il Capodanno a Sciacca che per il resto non ha fatto registrare alcun problema in città grazie al servizio svolto dalla polizia, coordinato dal vicequestore Cesare Castelli. In azione anche i carabinieri della compagnia di Sciacca.

Un petardo ha ferito anche un bambino di 8 anni di Palma di Montechiaro. Avrebbe riportato escoriazioni e lievi ustioni alle mani. E’ stato trasferito per le cure necessarie all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata.

Lievi ferite anche per tre 3 agrigentini finiti all’ospedale San Giovanni di Dio.

Guardia medica a staffetta, riapre Burgio e chiude per un mese Villafranca Sicula

E’ stata riaperta la Guardia medica di Burgio, rimasta chiusa per un mese, e dal 31 dicembre 2024 al 31 gennaio 2025 la chiusura riguarda quella di Villafranca Sicula. Durante questo mese il servizio di assistenza primaria anche per Villafranca Sicula sarà garantito da Burgio. Così ha disposto il Distretto di base di Ribera dell’Asp di Agrigento. Evidentemente, non è stata ancora trovata la soluzione per garantire la piena attività, contemporaneamente, dei presidi di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula.

Nelle ultime settimane si sono svolte diverse riunioni, ma non è arrivata una soluzione per sopperire alla mancanza di medici e così viene confermata la chiusura di una delle tre Guardie mediche per un mese.

L’Asp di Agrigento, con il direttore sanitario Raffaele Elia, ha fatto sapere, nelle scorse settimane, che “la grave carenza di personale medico sta alla base della dolorosa ma inevitabile scelta di razionalizzare la gestione dei presidi di continuità assistenziale dei comuni agrigentini di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca” e che “il fatto che queste difficoltà si riscontrino anche in altre province della Sicilia non solleva ma spinge anzi a cercare soluzioni con maggiore incisività”. Soluzioni che, però, non sono ancora arrivate.

Passaggio al Pd di Termine, reazioni e commenti

“Il passaggio di Fabio Termine punta a rafforzare l’identità politica di centrosinistra dell’amministrazione comunale di Sciacca”. Sono state le prime parole di Michele Catanzaro dopo la nota stampa del sindaco che nel pomeriggio dell’ultimo dell’anno, ieri, a sorpresa ha comunicato la sua adesione al Pd. Sembrerebbe apparentemente che il passaggio sia avvenuto in un clima disteso e sereno soprattutto a casa dei Dem. La realtà configura ben altro e i retroscena delle ore precedenti raccontano un’altra storia.

Non è un caso che il comunicato di Termine arrivi a poche ore del trentuno dicembre quando la campagna tesseramento avviata dal Pd e’ ormai agli sgoccioli e quel numero di tesserati che il primo cittadino si è portato dietro, non è più un mistero neanche per il Pd locale sebbene faccia fatica ad accettare e comprendere che l’ex leader di Mizzica approdi nei Dem senza il tutoraggio di quel deputato di spessore che Michele Catanzaro rappresenta.

Si racconta che Fabio Termine sia stato invece, presentato ai vertici del partito in un incontro romano da ben altra deputazione siciliana, ovvero referenziato alla Schlein da Giovanni Panepinto, ex deputato regionale e Giuseppe Provenzano, ex vice segretario del partito democratico e ministro e oggi deputato. A dare conferma che l’operazione politica non porta la firma di Catanzaro e’ la stessa nota di Termine che non cita mai il capogruppo del Pd all’Ars ma usa la generalissima espressione “deputazione”. Lo stesso Catanzaro e il resto dell’entourage democratico non sono stati avvisati dell’adesione da quel sindaco con cui condividono il governo della città.
“Il nostro partito – e’ stata nota di benvenuto del segretario provinciale Simone Di Paola e del segretario Giuseppe Palagonia che dapprima avevano scelto di non commentare a tesseramento aperto per poi mettere un punto alla vicenda – è nato per includere, il suo tratto genetico principale si basa sul principio della contaminazione di storie personali, di tradizioni culturali, di percorsi politici, che all’interno del PD trovano il più alto momento di sintesi. Intorno a questa visione abbiamo costruito il governo del partito provinciale e cittadino”.

La decisione di Termine non è solitaria, ma corale. Insieme a lui tesserati in blocco gli assessori “mizzicchini” e quelli che con “espressione vintage” definisce nella nota “tanti amici e compagni”. Resta senza tessera del Pd soltanto il neo assessore Curreri.

Un passaggio quello di ieri destinato ad alimentare ancora strascichi e a tornare prepotente nel dibattito consiliare. Intanto, ieri così ha commentato Giuseppe Catanzaro, il consigliere oggi della DC, ex Mizzica tra i fondatori del movimento giovanile che di fatto, a due anni e mezzo di mandato non esiste piu’, fagocitato dal suo stesso leader: “Una percentuale cospicua di elettori di Mizzica – afferma – non hanno mai votato e mai voteranno per il PD, a tutti i livelli, perché non sono di sinistra o perché si astengono dal voto da anni. Appartenendo a questi, mi sono sottratto anzitempo da questa transumanza democratica che non mi sorprende affatto. Chi pensa che questi elettori siano residuali si accorgerà molto presto dell’errore di calcolo commesso”

“Oggi si è palesato quanto previsto da tempo – commenta Clelia Catanzaro, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – il sindaco Termine ha gettato la maschera, è chiaro che gli interessi del PD vengono prima di quelli della città e dell’intera comunità”.

“È ormai chiaro – ha invece espresso la sua posizione il consigliere del gruppo misto Raimondi Brucculeri – che la coerenza non è mai stato il punto forte del sindaco Termine, dal mai accordo con il PD, al mai Carnevale alla Perriera.. all’accordo con il PD (e oggi al suo ingresso all’interno del PD) . La mancanza di coerenza si è manifestata soprattutto in tutti quei principi ed ideali enunciati in campagna elettorale, come la trasparenza, la buona amministrazione che purtroppo sono stati completamente disattesi. Ormai rassicurato dall’opposizione che non gli sarà fatta la mozione di sfiducia nei suoi confronti, lancia un OPA al PD di Sciacca dell’onorevole Catanzaro.
L’ingresso nel PD era già nell’aria da parecchio tempo, infatti è da parecchio tempo che questa Città non è amministrata perché il sindaco e la sua amministrazione è in altre faccende affaccendata”.

Queste soltanto le prime reazioni rispetto ad una scelta destinata ad alimentare il dibattito politico.

Lavori alla rete idrica in via Cusmano, proteste in via Enna: “A secco da 12 giorni” (Video)

Il Comune di Sciacca ha annunciato oggi che è tutto pronto per l’inizio dei lavori da effettuare con le somme della convenzione con Aica per le manutenzioni della rete idrica. Nel 2024 si è trattato di 150 mila euro e adesso ci saranno risorse per il nuovo anno. La notizia è arrivata proprio nel giorno in cui è scoppiata una protesta in via Enna dove i residenti riferiscono che manca l’acqua da 12 giorni.

“Fin dai primi attimi del mio insediamento e su delega del sindaco Fabio Termine – dichiara l’assessore ai Servizi a rete Alessandro Curreri – ho interloquito con l’Azienda idrica e iniziato a pianificare i futuri e immediati lavori, eliminare le perdite e rendere sempre più efficiente il servizio. Aica e la ditta che eseguirà i lavori hanno già fatto i sopralluoghi in via Cusmano, nei pressi del Calvario, nel quartiere di Sant’Agostino indicando le parti della condotta da ripristinare. Si cercherà di intervenire nei punti più critici di una rete comunque vetusta, che è da ammodernare e sostituire. Saranno interventi mirati, da un alto ad eliminare la perdita idrica, dall’altro ad aumentare il livello di approvvigionamento. È uno di quei casi infatti in cui le perdite idriche non permettono una normale fornitura ai quartieri e alle vie cittadine”. 

L’intervento inizierà il 2 gennaio 2025, nel periodo di sospensione e delle attività didattiche della scuola Sant’Agostino per terminare prima della ripresa delle lezioni.

Questa mattina hanno protestato alcuni residenti in via Enna: “Non è possibile – dicono – rimanere senz’acqua per tanti giorni. E nessuno che viene a verificare la situazione”.

Il botto di Termine a Capodanno: “Vado nel Pd con entusiasmo”

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“In seguito all’appassionato appello della segretaria Dem Elly Schlein, che in questi mesi e a più riprese ha aperto ai comitati civici e ha invocato una partecipazione massiva per il rinnovamento del PD, ho deciso di aderire, insieme a tanti amici e compagni, al Partito Democratico”. La dichiarazione è del sindaco di Sciacca, Fabio Termine, arrivata poche ore prima del botto di Capodanno. Così il sindaco ha ufficializzato la sua adesione al Partito Democratico, “insieme a tanti amici e compagni”.

“Con il circolo del Pd di Sciacca, insieme a consiglieri, assessori e alla deputazione, continueremo con impegno a condividere l’azione amministrativa e parteciperemo con entusiasmo al processo di rilancio dell’area democratica nella nostra città”. E’ quanto aggiunge Termine che nelle sue poche righe di comunicato non fa mai riferimento al parlamentare regionale Michele Catanzaro, il deputato Dem del territorio.

“Nel solco del cammino tracciato dal lavoro della nuova segreteria nazionale – conclude Termine – entriamo portando il nostro entusiasmo per costruire una nuova fase politica e arricchendo la partecipazione al dibattito. Contribuendo, così, a scrivere un nuovo futuro per la nostra terra”. Con Termine nel Pd ci sono adesso tutti gli assessori della giunta, mentre non lo ha seguito Daniela Campione che da due mesi si è iscritta ai Verdi. La decisione di Termine non era nota a tanti nel Pd e adesso sarà al centro del dibattito politico. La scelta del sindaco evita modifiche in giunta. Altro che terzo assessore al Pd. Adesso sono tutti con il Partito Democratico. In serata l’onorevole Catanzaro ha commentato: “La notizia dell’ingresso del sindaco Fabio Termine nel Partito Democratico mi riempie di gioia, anche perché suggella un percorso politico che, indubitabilmente, punta a rafforzare l’identità politica di centrosinistra dell’amministrazione comunale di Sciacca”. Aggiunge che Mizzica ha così “superato definitivamente (e positivamente) alcuni di quei retaggi che, negli anni scorsi, avevano visto il movimento assumere posizioni a dir poco antitetiche nei confronti dei partiti e, in particolare, nei confronti del Partito Democratico”.

Mediaset festeggia il Capodanno in diretta da Catania 

La suggestiva piazza Duomo di Catania si prepara a trasformarsi nel cuore pulsante dei festeggiamenti di fine anno. La celebre piazza barocca questa sera ospiterà “Capodanno in Musica”, l’evento condotto da Federica Panicucci e Fabio Rovazzi, in diretta su Canale 5. Lo spettacolo, che inizierà subito dopo il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, sarà un omaggio alla musica italiana con una lineup che unisce grandi artisti del passato e idoli delle nuove generazioni.

L’iniziativa, a ingresso gratuito, è promossa dalla Regione Siciliana in collaborazione con Mediaset, che quest’anno ha scelto di celebrare le festività puntando proprio sulla Sicilia. Dopo il concerto di Natale de Il Volo nella magnifica cornice della Valle dei Templi di Agrigento, sarà Catania a chiudere il 2024.

Sul palco si alterneranno artisti di grande calibro come Umberto Tozzi, Marco Masini, Riccardo Fogli, Orietta Berti, Mietta, e la coppia del momento Paola e Chiara. A loro si affiancheranno interpreti contemporanei come Baby K, LDA, Ludwig e tutti i giovani talenti della scuola di “Amici di Maria De Filippi”. La serata sarà impreziosita dalla partecipazione speciale di Gigi D’Alessio.

L’evento, diretto dal regista Luigi Antonini, sarà trasmesso anche in simulcast sulle frequenze di Radio 105, R101, Radio Monte Carlo e Radio Subasio. Con questa iniziativa, Mediaset conferma la centralità della Sicilia nelle sue programmazioni festive, scegliendo l’isola come palcoscenico d’eccezione per eventi che valorizzano il suo patrimonio culturale e artistico.

Menfi, il 2024 si chiude con un finanziamento di 1,5 milioni di euro per Lombardo Radice

L’amministrazione comunale di Menfi saluta il 2024 con un’importante notizia. È stato approvato il finanziamento per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza della scuola elementare “Lombardo Radice”. Il decreto di ammissione prevede uno stanziamento di 1.499.954,50 euro, provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione 2021/2027.

Questo intervento consentirà di migliorare la sicurezza e la funzionalità del complesso scolastico. Il 2024 è stato un anno particolarmente positivo per Menfi, grazie a una serie di progetti finanziati che hanno portato investimenti complessivi per 13,6 milioni di euro. Nonostante le difficoltà legate a un personale comunale ridotto, gli uffici sono riusciti a gestire numerosi interventi. Lo evidenzia, con soddisfazione, il sindaco, Vito Clemente.

Persi 20 mila euro per le famiglie di Sciacca, l’opposizione:”Vergognoso”

I consiglieri di opposizione avevano presentato un emendamento per destinare 20.000 euro a buoni spesa o a forme di sostegno economico per le famiglie più bisognose della città. Un’iniziativa che avrebbe permesso a diverse centinaia famiglie di trascorrere le festività natalizie con maggiore serenità attraverso buoni spesa o derrate alimentari consegnate dalle parrocchie. Lo denunciano oggi i consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Democrazia Cristiana, Mpa, lista Messina 2022 che parlano di disastro amministrativo.

“Il sindaco Fabio Termine – aggiungono in una nota – e l’assessora alle politiche sociali Agnese Sinagra, hanno ignorato questa opportunità, non dando seguito alla variazione di bilancio e non avviando alcun procedimento amministrativo per rendere operativo questo sostegno. Un comportamento vergognoso che dimostra l’incapacità di questa amministrazione di rispondere ai bisogni più urgenti della cittadinanza. Il risultato è che quei 20.000 euro, non utilizzati, andranno in avanzo di amministrazione, ma ciò che riteniamo più grave è il mancato supporto alle famiglie che ne avrebbero beneficiato. In un momento storico in cui molte persone affrontano difficoltà economiche, non garantire questo sostegno rappresenta un fallimento totale della gestione politica e amministrativa”.

“A peggiorare – affermano – la situazione è stata l’assenza del sindaco Fabio Termine durante la discussione in Consiglio Comunale su questo punto cruciale. Il primo cittadino ha abbandonato l’aula, lasciando sola l’assessore Sinagra a giustificare l’inaccettabile negligenza dell’amministrazione. Forse il sindaco era impegnato in attività politiche interne al Partito Democratico, nel tentativo di consolidare il suo ruolo, invece di dedicarsi ai problemi reali della città. Questa vicenda segna simbolicamente la conclusione di un anno amministrativo disastroso. L’incapacità dell’amministrazione Termine è ormai evidente a tutti, così come le gravi conseguenze che questa inefficienza produce per Sciacca e i suoi cittadini”.

Anche Mannino nel Pd, Campione: “Da due mesi sono iscritta ai Verdi”

Ormai è un’onda lunga quella che sta portando in tanti di Mizzica ad iscriversi al Pd. Con gli assessori Francesco Dimino e Salvino Patti e con il sindaco, Fabio Termine, regista dell’operazione, ci sarebbe anche un altro componente della giunta, Agnese Sinagra. Nulla di strano considerando che l’area politica di riferimento è quella. E’ certamente strano, invece, il fatto che tutto sia avvenuto senza dare alcuna notizia. Non erano a conoscenza neppure consiglieri e dirigenti del partito, nessun accenno durante la conferenza stampa di fine anno di sindaco e giunta quando si sono toccati argomenti di natura politica. E qualcuno tutto questo nel Pd non lo avrebbe preso bene.

Ma le novità delle ultime ore, ormai a tesseramento Pd in dirittura d’arrivo, non si fermano qui. Si è tesserato anche Salvatore Mannino, l’assessore che è stato dimissionato dal sindaco per inserire in giunta Alessandro Curreri. Mannino, come si ricorderà, ha dichiarato che mai nessuno gli aveva detto di dovere stare in giunta per due anni e mezzo. E che delle questioni politiche in seno alla coalizione alla base di questa scelta, riferite poi dal sindaco per motivare la decisione, nessuno gli aveva mai parlato.

“Da simpatizzante del partito divento iscritto – dice Salvatore Mannino – in coerenza con quanto da me sostenuto alle elezioni regionali ed europee e quanto da me fatto in città per la nascita del centro sinistra unito”. Così l’ex assessore Mannino che il Pd aveva proposto come candidato sindaco prima dell’accordo con Termine.

Non segue questa strada Daniela Campione, consigliere di Mizzica, l’unica rimasta nel gruppo a palazzo di città. Anzi, fa sapere che già nello scorso mese di novembre si era iscritta ai Verdi. “Nel solco – dice Daniela Campione – di una tradizione di famiglia con due consiglieri che, in periodi diversi, siamo stati con i Verdi”. Il riferimento di Daniela Campione è al marito, Ciro Pinelli.

Insomma, niente giochi d’artificio a Capodanno, ma tanti botti sul piano politico. Qualcuno avrebbe voluto tenerli silenziosi forse confondendoli con quei giochi d’artificio che non provocano rumore e che il Comune di Sciacca ha deciso di non acquistare per la notte di Capodanno. Non è stato così. E avvalersi della facoltà di non rispondere al telefono come fa spesso il sindaco non serve a fermare le notizie.

Aggredito in strada a Menfi, in quattro chiedono soldi e lo picchiano

Lo hanno atteso e con uno stratagemma lo hanno indotto a scendere dalla sua auto con la quale era uscito per prendere il pane. Un uomo menfitano è stato aggredito all’incrocio tra via Addolorata e via Risorgimento nel centro di Menfi.

I quattro nascosti hanno lanciato sull’auto un oggetto. Il botto ha indotto l’uomo a fermarsi per capire cosa fosse successo. Viene circondato dai quattro e gli viene richiesto denaro che l’anziano non ha con sé e a questo punto, viene ripetutamente picchiato. Pugni e calci. L’uomo è stato soccorso dal figlio allarmato che il padre non rientrasse.

Il paziente ha riportato diverse ferite ed è ricoverato in ospedale. I militari della locale Stazione dei carabinieri hanno avviato le indagini.

Sequestro di botti nel Palermitano e Trapanese, 2 arresti e 14 denunciati

I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’approssimarsi del Capodanno, hanno effettuato una serie di interventi operativi che hanno permesso di sequestrare 288.413 artifici pirotecnici dal peso complessivo di 1.774 kg.
Le attività, anche nel solco delle recenti direttive impartite dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sono il frutto dell’analisi integrata dei traffici commerciali che interessano gli snodi presenti nel capoluogo e la provincia, ma anche del monitoraggio delle vendite illegali via social.
In particolare, un primo intervento è stato eseguito all’interno dell’area portuale, dove i finanzieri del Gruppo di Palermo che operano in porto hanno sottoposto a controllo un furgone, al cui interno erano riposti 19 colli contenenti materiale esplodente quantificato in 88.108 artifici pirotecnici, aventi un peso complessivo pari a circa
178 kg.
I tre soggetti a bordo del furgone, oltre a non essere in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dalla normativa vigente in tema di trasporto di materiale esplodente, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria anche
per aver posto in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti e per l’inosservanza delle disposizioni previste dal Codice della Navigazione.
Le norme in vigore, infatti, prevedono che il trasporto di tale materiale venga preventivamente segnalato e, se del caso, riposto all’interno di un’apposita area protetta della nave, al fine di evitare che un’esplosione accidentale
dei fuochi possa recare danni all’incolumità dei passeggeri.
Sul territorio urbano, invece, i militari del Gruppo delle fiamme gialle operanti in città, a Carini e a Partinico, nell’ambito di un dispositivo di prevenzione e repressione del transito su gomma e successivo commercio illegale di materiale pirotecnico, hanno eseguito controlli presso le filiali di diverse ditte di spedizioni che hanno consentito di individuare, numerosi colli provenienti dalla Campania, per complessivi 17.124 artifici pirotecnici, contenenti un totale di 620 kg di materiale esplodente, aventi come destinatari sette soggetti palermitani, successivamente segnalati alla locale Procura, per la violazione della normativa che disciplina il trasporto di materiale esplodente.
Al contempo tra i controlli eseguiti sui rivenditori al dettaglio di tutta la provincia, tra cui uno effettuato in un
grande magazzino nel Comune di Carini e uno in un deposito abusivo a Palermo, si sono conclusi con il
sequestro di 919 kg di fuochi d’artificio destinati alla vendita al pubblico poiché privi dei previsti presidi antincendio o non conformi alla normativa nazionale ed europea circa la sicurezza dei prodotti.
Complessivamente sono stati sottoposti a vincolo giudiziale preventivo 182.738 artifici pirotecnici e i
responsabili deferiti alla locale autorità giudiziaria.
Infine, mediante il monitoraggio dei social network, i finanzieri hanno individuato e tratto in arresto un soggetto e denunciato un secondo in quanto pubblicizzavano ed illecitamente detenevano per la vendita 440 candelotti artigianalmente prodotti pari a oltre 20 kg di esplosivo.
All’attività di monitoraggio delle spedizioni in arrivo, si affianca anche quella relativa alle merci in partenza. Le fiamme gialle, infatti, hanno sequestrato tre pericolosi manufatti artigianali del peso di 37 kg circa, contenenti
materiale esplodente per complessivi 500 grammi di massa attiva (polvere da sparo) e destinati in Olanda.
In particolare in questi ultimi due casi, le attività – svolte con la collaborazione del Nucleo Artificieri
Antisabotaggio della Polizia di Stato – hanno evidenziato l’estrema pericolosità degli ordigni in procinto di essere immessi sul mercato.

I Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata, col supporto degli Artificieri del Nucleo Investigativo di Trapani, hanno arrestato un 27enne trapanese per detenzione illegale di materiale esplodente e sequestrato 1382 manufatti pirotecnici artigianali.
I militari dell’Arma, a seguito di una specifica attività, hanno individuato il 27enne e lo hanno sottoposto a perquisizione domiciliare. All’esito delle operazioni, ben occultati sotto il letto della propria camera, l’uomo sarebbe stato sorpreso a detenere 1382 manufatti artigianali tra i quali:

  • 606 non classificati e privi di etichettatura per un poso complessivo di oltre 50 kg.;
  • 25 di categoria F4 (venduti a personale munito di abilitazione rilasciata dal Prefetto);
  • 751 di categoria F2 (venduti al pubblico che abbia compiuto 18 anni).
    Tutto il materiale illegalmente detenuto è stato sottoposto a sequestro mentre l’uomo a seguito della convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nei comuni di Trapani ed Erice e all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria tutti i giorni della settimana.


Dimino e Patti verso il tesseramento col Pd, la mossa del cavallo di Termine

L’indiscrezione e’ volata veloce veloce di bocca in bocca per tutta la giornata di ieri ed e’ destinata ad essere “la notizia bomba” dell’ultimo dell’anno. Niente giochi d’artificio nel programma degli eventi per il Capodanno a Sciacca ma, il fronte politico rischia di essere il vero gioco pirotecnico a sorpresa perché alcuni assessori della giunta Termine avrebbero gia’ messo un’ipoteca sul futuro delle loro poltrone con la tessera del Partito democratico.

Scade giusto oggi la campagna tesseramento dei Dem e a richiedere la tessera del partito della Schlein sarebbe stato un parterre assai più ampio rispetto alla schiera dei noti simpatizzanti saccensi. A partire proprio dai componenti della giunta Mizzica come Francesco Dimino e Salvino Patti e tanti sostenitori del Movimento Mizzica, l’entourage dello stesso Termine, che avrebbero avanzato l’iscrizione al Pd.

Nulla di male, se non fosse che le richieste di adesione sarebbero state avanzate senza informare l’attuale direttivo dei Dem e neanche gli stessi colleghi del PD sarebbero stati messi a conoscenza della corsa al tesseramento. L’assessore Dimino ieri sera riguardo la sua posizione nel PD ha preferito non rispondere e ha fatto sapere che il primo cittadino avrebbe fatto in giornata dichiarazioni in merito. Comunicazioni attese così come l’assegnazione delle deleghe a Simone Di Paola e la ridistribuzione all’intera giunta che in conferenza stampa aveva annunciato sarebbero arrivate entro il 31.

La corsa alla tessera si sarebbe concretizzata nel volgere delle ultime ore su preciso ordine del sindaco Fabio Termine. Una chiara strategia, secondo alcuni, per superare, giustificare e bloccare le richieste del Pd. Ma secondo i più informati, un modo per sconvolgere e ridefinire le dinamiche all’interno del partito che con i nuovi innesti costituirebbe nuovi equilibri di potere a partire dalle correnti di maggioranza al suo interno che finora hanno visto in quella dell’onorevole Michele Catanzaro esprimere la linea di indirizzo del gruppo. Insomma, scacco al re tramite la mossa del cavallo e per il momento, dunque, diceva bene il sindaco fino a qualche giorno fa, nessun terzo assessore in vista.