18.1 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 19

Bonus Anziani 2025: dall’INPS fino a 850 euro al mese per gli over 80 con reddito basso

Dal 1° gennaio 2025 è attiva la Prestazione Universale INPS, un nuovo bonus mensile fino a 850 euro destinato agli anziani non autosufficienti con ISEE basso. Ecco chi ne ha diritto e come fare domanda.

Con l’introduzione della Prestazione Universale prevista dal Decreto Legislativo 29/2024, l’INPS ha avviato una misura economica che rafforza l’assistenza domiciliare, evitando l’istituzionalizzazione degli anziani fragili. L’importo mensile massimo è di 850 euro, superiore alla tradizionale indennità di accompagnamento.

A chi spetta il Bonus Anziani 2025

Per ottenere il bonus INPS è necessario rispettare tutti questi requisiti:

  • Età: almeno 80 anni compiuti;
  • ISEE sociosanitario: non superiore a 6.000 euro annui;
  • Condizione sanitaria: possesso dell’indennità di accompagnamento o dei requisiti per ottenerla;
  • Gravissima disabilità: riconosciuta dall’INPS tramite valutazione medica e questionario assistenziale.

Cosa si intende per disabilità gravissima

Secondo il messaggio INPS 4490/2024, la condizione di bisogno assistenziale “gravissimo” è riconosciuta, ad esempio, nei seguenti casi:

  • Stato vegetativo, coma o minima coscienza con punteggio ≤10 alla scala Glasgow Coma Scale;
  • Ventilazione meccanica assistita 24/7;
  • Grave demenza (CDRS ≥4);
  • Lesioni spinali C0-C5 (AIS A o B);
  • Compromissione motoria grave (MRC ≤1 a tutti e 4 gli arti, EDSS ≥9);
  • Grave sordocecità (ipoacusia ≥90dB + residuo visivo ≤1/20);
  • Autismo grave (livello 3 del DSM-5);
  • Ritardo mentale grave (QI ≤34; LAPMER ≤8);
  • Qualsiasi altra disabilità che imponga assistenza continua 24 ore su 24.

Oltre alla documentazione medica, bisogna compilare un questionario che valuta la rete familiare e sociale. Serve un punteggio minimo di 8 per accedere al bonus.

Importo e decorrenza del contributo

Il Bonus Anziani INPS 2025:

  • Sostituisce l’indennità di accompagnamento (non è cumulabile);
  • È pari a 850 euro mensili;
  • Viene erogato a partire dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda;
  • È soggetto a controlli periodici da parte dell’INPS per verificarne il corretto utilizzo.

Come presentare domanda all’INPS

La richiesta si inoltra online sul portale INPS o tramite patronato, con accesso tramite SPID, CIE o CNS. Occorre allegare:

  • ISEE 2025 sociosanitario;
  • Documentazione medica aggiornata;
  • Questionario assistenziale compilato;
  • Certificazione per indennità di accompagnamento (se disponibile).

Gli agricoltori riberesi: “Stagione agrumicola tragica, arance solo per l’industria” (Video)

Produttori agricoli nell’aula consiliare del Comune di Ribera. Si è svolta un’assemblea, con il consiglio e l’amministrazione cittadina, che precede una seduta straordinaria di Sala Frenna per esaminare la problematica riguardante l’irrigazione “al termine di una stagione agrumicola che è stata tragica”. Così è stato evidenziato durante il dibattito.

Gli agricoltori chiedono di far ripartire la bretella di Gammauta “per portare altra acqua nella diga Castello, oltre ai circa 2,5 milioni di metri cubi già invasati, e la ricollocazione delle motopompe sul fiume Verdura per riempire i laghetti collinari”.

Pietro Siragusa, consigliere comunale, parlando della stagione agrumicola che si è da poco conclusa, l’ha definita “tragica con il prodotto che è stato commercializzato in gran parte per l’industria, per i succhi di frutta e non per le arance da tavola”.

Nei giorni scorsi era in programma una riunione al Comune di Ribera con i vertici del Consorzio di bonifica che, però, non hanno partecipato. Mercoledì 7 maggio tavolo di confronto a Palermo.

“Chiediamo maggiore rispetto per il nostro territorio”, ha detto la presidente del consiglio comunale di Ribera, Maria Grazia Angileri.

Intanto, l’onorevole Carmelo Pace ha scritto sui social che è stato rimesso in funzione l’adduttore Gammauta/Castello e che “si sta procedendo con le manovre per riempire i laghetti collinari in zona Villafranca e Calamonaci. Successivamente si passerà a servire la zona Borgo Bonsignore, lago Gorgo e Monte Sara”.

Sciacca, protestano gli agricoltori: “Subito interventi per il lago Arancio” (Video)

Protestano gli agricoltori di Sciacca. Al centro della mobilitazione, la gestione delle risorse idriche e l’assenza di interventi strutturali al lago Arancio, invaso fondamentale per l’irrigazione dei campi del comprensorio.

A guidare l’iniziativa  organizzazioni agricole, il comitato spontaneo degli agricoltori, insieme all’amministrazione comunale. “Siamo molto preoccupati – commenta Nino Indelicato, presidente di Copagri – perché permane una grave siccità che si ripercuote sull’intero comparto. […] La nostra è un’iniziativa unitaria con l’amministrazione comunale e con tutte le organizzazioni locali. Quello che noi pensiamo verte su due punti:  gestione e l’utilizzo della poca acqua che c’è. Tutto quello che può essere fatto bisogna metterlo in atto da subito per cercare di approvvigionare l’acqua”.

L’appello è stato lanciato in un’intervista a Risoluto.it con la richiesta di interventi concreti per affrontare l’emergenza idrica in corso. Nel frattempo, Nino Ciaccio, rappresentante del Comitato Agricoltori di Sciacca, ha comunicato che si sta preparando un’assemblea che punta a coinvolgere l’intero settore. L’appuntamento è martedì 6 maggio, alle 18:30, nella Sala Blasco del palazzo comunale.

Contanti, scatta il nuovo limite in Europa: dal 2027 potrai pagare fino a 10.000 euro. Tutte le regole e le eccezioni

Dal 10 luglio 2027 entrerà in vigore in tutti i Paesi dell’Unione europea un nuovo limite unico per i pagamenti in contanti, fissato a 10.000 euro, secondo quanto stabilito dal Regolamento UE n. 1624/2024. Una svolta importante, che punta ad armonizzare la disciplina antiriciclaggio nei vari Stati membri e a contrastare i flussi illeciti di denaro contante.

Cosa cambia: limite massimo per i contanti

Dal 2027, nessuno Stato potrà superare il limite UE dei 10.000 euro. Tuttavia, chi già applica soglie più restrittive potrà mantenerle, comunicandolo alla Commissione europea entro le scadenze stabilite.

Cosa si intende per contante secondo la normativa europea:

  • Banconote e monete (anche quelle fuori corso ma ancora convertibili);
  • Strumenti negoziabili al portatore (assegni, cambiali, vaglia senza beneficiario);
  • Monete in oro ≥ 90%;
  • Lingotti o pepite d’oro ≥ 99,5%.

Le eccezioni: quando il limite non si applica

Il tetto ai contanti non si applica a:

  • Pagamenti tra privati (es. tra familiari o amici) non legati ad attività professionali;
  • Versamenti presso banche, emittenti di moneta elettronica o prestatori di servizi di pagamento.

Nuove regole antiriciclaggio: beni di lusso sotto osservazione

Il regolamento include anche una definizione di beni di valore elevato, per i quali scattano controlli rafforzati. Rientrano nella lista:

  • Gioielli e orologi con valore superiore a 10.000 euro;
  • Veicoli sopra i 250.000 euro;
  • Imbarcazioni e aerei sopra i 7.500.000 euro.

Situazione attuale in Italia ed Europa

Ad oggi, in Italia il limite ai contanti è 5.000 euro, ma con il nuovo regolamento potrà essere portato a 10.000 euro dal 2027.

Il panorama europeo è variegato:

  • Nessun limite in Germania, Lussemburgo, Estonia;
  • Limiti molto bassi in Grecia (500 €), Francia e Spagna (1.000 €);
  • Limiti medi in Polonia (3.300 €), Portogallo (3.000 €), Lituania (3.000 €);
  • Limiti elevati in Croazia (15.000 €).

Il pacchetto AMLA: monitoraggio e trasparenza

Il regolamento UE 1624/2024 fa parte del più ampio pacchetto AMLA (Anti-Money Laundering Authority) che, oltre ai limiti sui contanti, introduce anche strumenti per il monitoraggio delle transazioni bancarie e patrimoniali:

  • Registro centralizzato dei conti correnti, cassette di sicurezza e cripto-asset;
  • Accesso facilitato per le autorità in caso di indagini su riciclaggio o finanziamento al terrorismo;
  • Tracciamento dei proprietari di immobili e delle transazioni su beni immobiliari negli ultimi cinque anni.

Conclusione:
Con l’entrata in vigore del limite unico ai contanti e l’obbligo di tracciabilità per beni di valore elevato, l’UE fa un passo decisivo verso una maggiore trasparenza finanziaria. Chi effettua operazioni in contanti dovrà quindi adeguarsi a normative più severe, sia in ambito privato che professionale.


Aumento tariffe dell’acqua, Blo’ e Brucculeri: “Fatto grave con il voto di Termine”

I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò, hanno chiesto che venga portata all’attenzione della prossima seduta del consiglio comunale in programma il 7 maggio, l’aumento tariffario del servizio idrico da parte della società Aica.
“Riteniamo doveroso – scrivono – segnalare e denunciare pubblicamente una situazione ormai
insostenibile che coinvolge la gestione del servizio idrico da parte della società consortile AICA. Numerosi comuni della provincia risultano inadempienti sia nel versamento delle quote sociali sia nella restituzione del prestito ponte concesso dalla Regione Siciliana per garantire la capitalizzazione della società. Nonostante ciò, tali
comuni continuano a ricevere la fornitura idrica e i servizi di manutenzione alla pari di quelli in regola.
In particolare, i cittadini di Sciacca e di altri comuni virtuosi si trovano oggi a dover affrontare un aumento del 5,40% delle tariffe idriche, a causa dell’incapacità politica e amministrativa di far rispettare gli obblighi finanziari ai comuni inadempienti. È inaccettabile che chi ha sempre onorato i propri impegni venga penalizzato per
coprire le inefficienze e le inadempienze altrui”.
I due consiglieri pertanto, chiedono l’immediata attivazione di procedure di recupero coattivo nei confronti di tali enti. La sospensione dei servizi extra fino alla regolarizzazione della posizione
debitoria e l’ azzeramento dei vertici di AICA.
I due sottolineano “un fatto politico di estrema rilevanza”, ovvero anche il sindaco di Sciacca ha espresso voto favorevole all’aumento delle tariffe idriche, schierandosi di fatto insieme ai comuni inadempienti. Un voto determinante, poiché
senza l’appoggio del Comune di Sciacca, la proposta non sarebbe passata.

“È un atto – concludono – che riteniamo gravissimo e inspiegabile, poiché va a discapito degli stessi cittadini saccensi che, pur essendo in regola, si ritrovano a subire gli effetti delle scelte altrui e
della mancata tutela da parte del proprio rappresentante istituzionale”.

Elezioni comunali Realmonte, il ricorso potrebbe bloccare il voto

Le elezioni comunali di Realmonte, in programma il 25 e 26 maggio 2025, potrebbero subire un brusco stop. L’ex sindaco Santina Lattuca ha infatti presentato ricorso al TAR Sicilia – Palermo contro la delibera con cui è stata sfiduciata dal consiglio comunale lo scorso 14 marzo.

La mozione di sfiducia ha portato alla sua decadenza e alla conseguente nomina, da parte della Presidenza della Regione Siciliana, di Carmelo Burgio come commissario straordinario del Comune.

Ricorso al Tar contro la sfiducia

Nel ricorso, l’ex sindaco ha impugnato sia la delibera consiliare sia il decreto dell’assessorato regionale delle Autonomie Locali che ha disposto le nuove elezioni comunali a Realmonte. A essere citati in giudizio sono il Comune, la Regione Siciliana, il Commissario Burgio, l’ex presidente del consiglio comunale e gli ex consiglieri comunali.

Lattuca sostiene l’illegittimità della sfiducia e chiede l’annullamento degli atti che hanno portato allo scioglimento del consiglio.

Elezioni comunali Realmonte, difese già presentate

A difendere la legittimità dell’iter sono gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, in rappresentanza di Irene Pilato, del candidato a sindaco Alessandro Pietro Mallia e di sette ex consiglieri comunali: Melissa Rita Arcuri, Teresa Siracusa, Emanuele Fiorica, Salvatore Putrone, Alessandra Rita Monachino, Fabio Lillo Incardona.

La camera di consiglio per la trattazione della domanda cautelare è stata fissata per il 13 maggio 2025. In quella sede verranno esaminate sia le motivazioni del ricorso sia le eccezioni sollevate dai legali delle controparti.

Cosa può accadere ora

Se il Tar dovesse accogliere il ricorso, le elezioni comunali di Realmonte potrebbero essere rinviate o annullate. Una decisione che avrebbe impatti diretti sulla gestione amministrativa e politica del comune, in attesa di nuove determinazioni da parte della Regione Siciliana.

Nel frattempo, cresce l’incertezza tra i cittadini e i candidati in corsa, in attesa del verdetto che potrebbe decidere il futuro politico di Realmonte.

Turismo a Sciacca, boom di presenze e obiettivo 300 mila

0

Il turismo a Sciacca si conferma in forte ripresa. Dopo i dati positivi registrati nel 2024, il trend continua anche nel 2025, come evidenziato dal presidente dell’Associazione Sciacca Turismo, Ezio Bono. Durante il lungo ponte tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, la città ha superato le aspettative, puntando ora a quota 300 mila presenze annue.

Cresce il turismo a Sciacca: numeri oltre il pre-Covid

Nonostante il calendario non favorevole per Pasqua e Pasquetta, le festività del 25 aprile e del 1° maggio hanno segnato un’affluenza significativa. “Abbiamo superato i numeri dello scorso anno e ci avviciniamo agli oltre 280 mila visitatori pre-Covid”, ha dichiarato Bono. Il turismo a Sciacca beneficia non solo del clima mite e delle bellezze storiche, ma anche di una sempre più articolata offerta culturale e ricettiva.

Hanno scelto Sciacca: stranieri e italiani in aumento

Ad alimentare il boom di presenze sono stati in particolare i turisti stranieri, ma anche molti vacanzieri provenienti da tutta Italia. Le strutture ricettive locali – alberghi, B&B e case vacanza – registrano un aumento costante delle prenotazioni, anche in vista dei mesi autunnali. “Riceviamo richieste per settembre, ottobre e perfino novembre”, sottolinea Bono, segno di una destagionalizzazione turistica sempre più concreta.

Turismo medio e ricettività in evoluzione

Accanto al turismo di lusso consolidato da anni, Sciacca sta intercettando un “turismo medio”, che rappresenta oggi una nuova frontiera di sviluppo. “Stiamo migliorando le strutture anche grazie ai suggerimenti ricevuti, ad esempio dal Verdura Resort – aggiunge Bono – e seppur con risorse limitate, cresce la qualità dell’offerta”.

Sciacca ci crede: città e istituzioni verso il futuro

Fondamentale in questo processo è il lavoro sinergico tra operatori, istituzioni e cittadini. “Serve crederci tutti insieme, correggere ciò che non va e valorizzare le bellezze che possiamo mostrare al mondo”, conclude Bono.

Il turismo a Sciacca è quindi protagonista di un cambiamento positivo, che punta sulla qualità, sull’accoglienza e sulla continuità dei flussi durante tutto l’anno.

Indennità di accompagnamento INPS 2025: requisiti, importo e come fare ricorso in caso di rifiuto

L’indennità di accompagnamento è un contributo economico fondamentale per le persone con disabilità grave, che necessitano di assistenza continua. Dal 1° gennaio 2025, l’importo mensile aggiornato è di 542,02 euro per 12 mensilità, esente da IRPEF e non soggetto a limiti di reddito. Ma cosa succede in caso di rigetto da parte dell’INPS? E quali sono i requisiti aggiornati per ottenerla?

A chi spetta l’indennità di accompagnamento 2025

Possono richiedere l’indennità:

  • cittadini italiani o europei residenti in Italia;
  • cittadini extra-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • persone con invalidità civile al 100%;
  • soggetti non in grado di deambulare autonomamente o che necessitano di assistenza per svolgere gli atti quotidiani della vita (vestirsi, nutrirsi, lavarsi);
  • soggetti residenti stabilmente in Italia;
  • over 65 con difficoltà persistenti legate all’età.

Come presentare domanda all’INPS

  1. Rivolgersi al medico di base per ottenere il certificato medico introduttivo;
  2. Inviare la domanda in via telematica tramite:
    • il portale INPS con SPID, CIE o CNS;
    • un patronato (gratuitamente);
    • associazioni accreditate (es. ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

🔎 Attenzione: Il certificato medico deve indicare chiaramente una delle due formule:

  • “persona impossibilitata a deambulare”
  • “persona che necessita di assistenza continua”.

La certificazione deve contenere: dati anagrafici, diagnosi dettagliata, eventuali referti clinici. Il documento ha validità 90 giorni e può costare dai 50 ai 100 euro.


Visita medica e tempi di risposta

Dopo l’invio della domanda, l’INPS convoca il richiedente per una visita da parte della Commissione Medica ASL. Grazie al Decreto Disabilità 62/2024, la procedura deve concludersi entro 90 giorni, salvo richieste di approfondimenti documentali (massimo prorogabili per altri 60 giorni).

Per le patologie oncologiche, la risposta deve arrivare entro 15 giorni. In questi casi, è sufficiente il solo certificato medico specialistico per accedere alle prestazioni assistenziali.


Cosa fare in caso di rifiuto dell’indennità

Se l’INPS rigetta la richiesta, il cittadino ha sei mesi di tempo dalla notifica per presentare ricorso al Tribunale del lavoro con il supporto di un avvocato. Il giudice nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che effettua una nuova valutazione sanitaria (accertamento tecnico preventivo).

A seconda dell’esito:

  • Esito favorevole: l’INPS ha 30 giorni per accettare e il tribunale omologa la decisione;
  • Esito sfavorevole: il ricorrente può fare opposizione entro 30 giorni e proseguire con un ulteriore ricorso.

Gratuito patrocinio: chi può richiederlo

Il gratuito patrocinio legale è previsto per chi ha un reddito imponibile IRPEF non superiore a 12.838,01 euro (dato aggiornabile ogni due anni). Si considerano anche i redditi del coniuge e dei familiari conviventi.


Conclusioni

L’indennità di accompagnamento rappresenta un diritto fondamentale per chi vive una condizione di disabilità grave. Se ritenete di avere i requisiti ma avete ricevuto un diniego dall’INPS, non arrendetevi: il ricorso è possibile e spesso risolutivo. Affidarsi a un patronato o a un legale specializzato può fare la differenza.

“Truffa da 84 mila euro a Sciacca”, una condanna


Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha condannato a 11 mesi di reclusione e 500 euro di multa Salvatore Corbo, di 45 anni, di Palermo, accusato di truffa e minacce nei confronti di un saccense per fatti che sarebbero avvenuti tra il 2020 e 2021. La truffa, secondo l’accusa, sarebbe stata da 84 mila euro con pari danno per la persona offesa.

Corbo, difeso dall’avvocato Calogero Santangelo, secondo l’accusa, avrebbe vantato con la persona offesa conoscenze in grado di garantirgli un vantaggio economico derivante da operazioni finanziarie finalizzate all’azzeramento di debiti e al conseguimento di un ingente prestito.

L’imputato era accusato anche di avere minacciato la persona offesa nel caso in cui avesse denunciato i fatti riguardanti il danno patito.

Il quarantacinquenne è stato condannato anche al risarcimento alla parte civile, che si è costituita con l’avvocato Mauro Tirnetta, da liquidarsi in separata sede civile.

La difesa di Corbo aveva chiesto l’assoluzione del proprio assistito, escludendo sia l’ipotesi di truffa che di minacce. Ha annunciato appello.

Targhe in ceramica per il quartiere Sant’Agostino di Sciacca, il Comitato: “Nostro grido d’attenzione” (Video)

Taglio del nastro ieri sera al Circolo di Cultura per la mostra delle 25 targhe toponomastiche in ceramica realizzate dal Comitato di quartiere di Sant’Agostino grazie ad un progetto vincente di “Democrazia Partecipata 2024”.

Il progetto del Comitato Sant’Agostino, presieduto da Antonio Scaduto, che ha ottenuto 544 voti risultando il più votato, si concluderà al termine della mostra quando i 25 pannelli in ceramica verranno collocati in strada.

Le targhe con una sorta di illustrazione sono state realizzate da 5 ceramisti saccensi per indicare diverse vie, piazze e cortili del quartiere.

Un modo, ha voluto sottolineare il presidente del Comitato, per richiamare l’attenzione verso il quartiere saccense che soffre anni di abbandono e degrado.

Super pole di Antonelli nelle qualifiche Sprint a Miami

MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Andrea Kimi Antonelli in pole position nelle Qualifiche Sprint del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 e secondo weekend sprint stagionale. 1’26″482 il tempo del 18enne bolognese della Mercedes, che diventa il poleman più giovane nella storia, breve, delle Qualifiche Sprint. Se dovesse replicare questo risultato anche nelle qualifiche per la gara lunga, diventerebbe anche il poleman più giovane nella storia della Formula 1. Primato che al momento detiene Sebastian Vettel, che nel 2008, a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni, si prese le qualifiche del Gran Premio di Monza con la Toro Rosso. Italia che non metteva un pilota davanti a tutti in qualifica dal 2009 (Giancarlo Fisichella, GP Belgio). “E’ stata una sessione piuttosto intensa. L’ultimo tentativo è stato incredibile. Mi sono sentito molto bene in macchina e il tempo è venuto in maniera naturale. Domani sarà bello partire dalla prima fila e non vedo l’ora di gareggiare”, le parole di Antonelli, che batte le McLaren di Oscar Piastri, 2° a 0″045, e Lando Norris, 3° a 0″100. Solido Max Verstappen (Red Bull). Il pilota olandese attua una strategia diversa decidendo di fare due tentativi con più carburante e termina quarto a 0″255 dal leader. Non va oltre il quinto posto George Russell (Mercedes). Il britannico decide di fare un tentativo solo a inizio sessione per evitare il traffico. Scelta che non paga e che lascia pilota classe 1998 a 0″309 dal compagno di squadra. Indietro la Ferrari. Dopo delle prove libere non esaltanti, la rossa si conferma quarta forza della griglia. Charles Leclerc è sesto a 0″326 a pochi centesimi da Verstappen e Russell. Due decimi più indietro Lewis Hamilton, che è sesto a 0″548. “Non siamo tanto lontani dalle vetture che ci precedono. Abbiamo faticato a mettere tutto insieme e abbiamo qualche problema con il bilanciamento della macchina. Perdiamo molto nel settore centrale. Le temperature saranno un tema centrale nella gara di domani”, le parole, ai microfoni di Sky Sport, del Team Principal Frederic Vasseur. Flop per Yuki Tsunoda (Red Bull), che prende bandiera nel corso del Q1 e scatterà dalla 18^ piazza. Ne approfitta Fernando Alonso, che riesce a portare la sua Aston Martin fino alla 10^ posizione (+1″308). Ormai presenze costanti in top ten Alexander Albon (Williams), 8° a 0″711, e Isack Hadjar (Racing Bulls), 9° a 1″061. Battuti I rispettivi compagni Carlos Sainz, 15° e con un lungo nel secondo settore nell’ultimo tentativo, e Liam Lawson, 14° e senza un giro realmente pulito. In difficoltà Oliver Bearman, andato a muro con la sua Haas nel corso delle prove libere 1 e 20° in qualifica. Domani si torna in pista con la Sprint Race, che si correrà alle 18.00. Sempre domani (ore 22.00) andranno in scena le qualifiche per la gara lunga, la cui partenza è fissata domenica sempre alle 22.00.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Torino-Venezia pareggiano 1-1, Vlasic risponde a Perez

TORINO (ITALPRESS) – Torino e Venezia non si fanno male, ma è un pareggio che soddisfa tutti e nessuno: chance sprecata dai lagunari, è 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Vanoli deve rinunciare a Linetty e Ricci (infortunati), ma può schierare Vlasic ed Elmas: scelta a sorpresa in attacco, c’è Sanabria nel 3-4-2-1 che sfida il Venezia e la coppia Yeboah-Gytkjaer. Spingono subito i lagunari, che aggrediscono la gara a caccia di una vittoria che metterebbe pressione al Lecce e varrebbe un potenziale scatto-salvezza. Dopo soli sei minuti, ecco il vantaggio che però viene annullato per un offside di Gytkjaer. Quest’ultimo era davanti a tutti sul tiro di Yeboah, ribattuto dal palo prima di sbattere su Milinkovic-Savic ed essere rimesso in mezzo: aveva segnato Zerbin, ma si rimane sullo 0-0. L’episodio sfortunato non spegne le velleità del Venezia, contro un Torino che fatica a uscire: Milinkovic-Savic salva su Zerbi. Al 36′, ecco il meritato vantaggio degli arancioneroverdi, con Kike Perez che si allarga e buca il Toro col sinistro: bellissima azione degli ospiti, tutta o quasi di prima. I granata non reagiscono, dunque Vanoli s’infuria e opera tre cambi nell’intervallo: i giovani Perciun e Dembelè, ma anche Chè Adams. Si passa al 4-2-3-1 e il Torino, complice anche l’infortunio di Kike Perez, prende in mano la sfida. Radu si supera su Vlasic e Adams, poi cade su rigore: mani di Idzes e Vlasic non sbaglia al 76′. Freddissimo il croato, perchè pochi istanti prima della battuta c’era stato un attimo di reale apprensione: battibeccando con Di Francesco sul rigore, Vanoli era crollato a terra. Apparenti convulsioni come preludio di un lieve malore per il tecnico, che non sembrava star bene nella ripresa. Costantemente seduto e poco partecipe della sfida, l’ex del Venezia si è fortunatamente subito ripreso chiudendo il match in panchina tra gli applausi del suo pubblico. Nel finale è il Toro a sfiorare la vittoria, con Adams a calciare alto e Radu a compiere un miracolo su Elmas. Finisce però 1-1 grazie alle reti di Kike Perez e Vlasic: granata decimi a quota 44 punti, il Venezia sale a 26 punti. Si accorcia a una sola lunghezza il distacco dalla zona-salvezza e dal Lecce, che domani sfiderà il Napoli.
– Foto Image –
(ITALPRESS).