15.4 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 193

Smontate le moto pompe a Poggio Diana e Martusa a Natale, chiesto intervento del sindaco di Ribera

Non potendo garantire la guardiania poiché i lavoratori del Consorzio di Bonifica non possono transitare per un tratto interrotto con ordinanza al transito, le due moto pompe installate a Poggio Diana e a Martana sono state smontate poiché non si poteva garantire la guardiania nel periodo natalizio.

La decisione era stata presa nel corso di un incontro richiesto dalle sigle sindacali ai vertici del Consorzio di Bonifica per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’ingegnere Pier Alberto Guardino ha dunque, optato per la disinstallazione delle due moto pompe che però garantiscono l’irrigazione al comprensorio Riberese formato da tante aziende che adesso, si trovano nuovamente in difficoltà.

Pertanto, adesso la Flai Cgil, la Filbi UIL e l’Associazione Liberi Agricoltori chiedono un intervento urgente del primo cittadino Matteo Ruvolo per convocare al tavolo tutte le parti preposte e giungere ad una soluzione.

Le sigle sindacali riferendo al sindaco e chiedendo un intervento riportano anche di una soluzione proposta dagli stessi lavoratori del Consorzio che avevano suggerito il riempimento delle vasche consortili nelle contrade Giummarelle e Belmonte, a nord est del tessuto urbano, dove l’acqua potrebbe essere distribuita per caduta naturale, garantendo così un supporto a un numero maggiore di aziende.

Generare entrate costanti e avere più tempo per se stessi: il desiderio degli imprenditori per il 2025

Molti imprenditori, forse anche tu, affrontano ogni giorno sfide impegnative per far crescere la propria attività. Le giornate si riempiono di impegni, spesso a discapito del tempo con le persone care e della salute. Nonostante tutto, i risultati sembrano sempre insufficienti per raggiungere quella stabilità finanziaria e quella libertà personale che desideri davvero.

Le sfide degli imprenditori oggi

Ti sei mai trovato in queste situazioni?

  • Ricevi richieste da clienti che non apprezzano il valore di ciò che offri.
  • Investi ore in conversazioni che non portano a nulla, perché quel cliente sparisce o cerca solo sconti.
  • Vivi con l’ansia della mancanza di prevedibilità finanziaria, temendo di non coprire spese, dipendenti o fornitori.

Lavorare tanto senza vedere i frutti sperati può essere frustrante. E quando il lavoro diventa tutta la tua vita, il rischio è quello di sacrificare il tempo con la famiglia, gli amici e il tuo benessere. Ma esiste una soluzione a tutto questo.


La chiave per generare entrate costanti: SoftBranding™

Da quasi vent’anni mi occupo di marketing e comunicazione, e questa esperienza mi ha portato a scoprire un metodo rivoluzionario per aiutare gli imprenditori a risolvere questi problemi: il SoftBranding™.

Cos’è il SoftBranding™?
È una strategia che ti consente di attrarre clienti qualificati senza dipendere esclusivamente da costose campagne pubblicitarie. Si tratta di un approccio che mette al centro l’autenticità e la costruzione di relazioni di fiducia, aiutandoti a:

  • Creare un flusso continuo di contatti interessati, eliminando l’ansia di trovare nuovi clienti.
  • Far emergere il valore del tuo lavoro, evitando richieste di sconti o trattative interminabili.
  • Ottenere risultati concreti anche senza avere esperienza nel marketing.

Perché il SoftBranding™ funziona?

  • Non dipendi da pubblicità temporanee: anche quando smetti di investire in campagne su Google™ o Facebook™, i risultati non svaniscono.
  • I clienti giusti ti cercano: non sei tu a rincorrere loro, ma loro a contattare te, riconoscendo il valore del tuo prodotto o servizio.
  • Vedrai risultati in meno di 24 ore: è una metodologia testata e chiara, che funziona anche per chi non ha esperienza nel settore.

Scarica GRATIS il libro “SoftBranding” o prenota una consulenza gratuita

Per aiutarti a fare il primo passo, ho deciso di regalarti una copia digitale del mio libro:
“SoftBranding: Come fare pubblicità senza fare pubblicità”.

Oppure, se preferisci, puoi prenotare una consulenza gratuita per valutare insieme come il SoftBranding™ può adattarsi alla tua attività.


Come ottenere il libro o la consulenza?

  1. Compila un breve sondaggio tramite il modulo Google.
  2. Riceverai immediatamente il link per scaricare la versione digitale del libro GRATUITAMENTE.
  3. Se lo desideri, puoi scegliere la data e l’ora per la tua consulenza gratuita.

👉 Clicca qui per scaricare il libro o prenotare la consulenza


Perché scegliere il SoftBranding™?

Che tu voglia attirare clienti online o aumentare il traffico nel tuo negozio fisico, il SoftBranding™ ti offre un percorso chiaro verso:

  • Una crescita sostenibile e prevedibile.
  • Più tempo per te stesso e per le persone che ami.
  • Una vita imprenditoriale più serena e soddisfacente.

Non aspettare oltre.

È il momento di smettere di rincorrere clienti e lasciare che siano loro a cercare te.

👉 Compila il modulo e inizia oggi il tuo percorso verso un business più efficace e una vita più libera!

Furto in un’abitazione del centro a Sciacca, portati via 10 mila euro

I padroni di casa erano usciti domenica scorsa ed evidentemente i ladri approfittando dell’assenza, si sono intrufolati in casa riuscendo a portare a compimento il colpo.

Ad essere presa di mira un’abitazione del centro di Sciacca di proprietà di un cinquantottenne del posto.

Portati via dall’abitazione monili e preziosi, alcune centinaia di euro, iPad e PC e perfino una collezione di vecchie lire. Tutto per un valore di circa dieci mila euro.

Soltanto al ritorno a casa, l’amara scoperta con la porta d’ingresso forzata. E’ scattato l’allarme e i militari dell’Arma hanno gia’ avviato le indagini.

Caccia in Sicilia, il Tar boccia il ricorso delle associazioni ambientaliste 

Il Tar Sicilia – sezione III di Palermo – ha respinto in via definitiva il ricorso delle associazioni ambientaliste contro il calendario venatorio 2024/2025. Il giudizio, seguito all’udienza del 4 dicembre scorso, ha dichiarato il ricorso in parte improcedibile e rigettato le restanti contestazioni.

I giudici amministrativi hanno ribadito che il parere dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale è “obbligatorio ma non vincolante” e “le determinazioni assunte difformemente dal parere Ispra, pertanto, potranno ritenersi legittime qualora siano supportate da studi scientifici dal valore obiettivo”.

Determinante, secondo Federcaccia Sicilia, è stato il contributo del proprio Ufficio Studi e Ricerche Faunistico e Agro-ambientali, che con un team di esperti ha fornito alla Regione il supporto tecnico necessario per rispondere alle critiche delle associazioni ambientaliste. Queste ultime, si legge nella nota, si sarebbero basate su “argomentazioni ormai obsolete”.

Soddisfazione per la decisione è stata espressa dagli avvocati di Federcaccia, Accursio Gagliano e Accursio Augello, che hanno definito il pronunciamento del Tar un successo per l’intera comunità venatoria. Anche il presidente di Federcaccia Sicilia, Giuseppe La Russa, ha accolto con favore il verdetto, auspicando che possa garantire un regolare svolgimento delle attività venatorie non solo per l’annata in corso, ma anche per quelle future, alla luce delle recenti evoluzioni normative.

Sciacca, Termine assegna le deleghe a Di Paola

Assegnate questa mattina dal sindaco di Sciacca, Fabio Termine, le deleghe al nuovo assessore Simone Di Paola, del Pd. Rispetto a quelle di Antonino Certa, di cui Di Paola ha preso il posto, mancano Polizia municipale e viabilità che sono andate ad Alessandro Curreri dei Cinque Stelle. Queste deleghe all’assessore Di Paola: ⁃ rapporti con il consiglio comunale
⁃ Patrimonio
⁃ Politiche del lavoro
⁃ Verde pubblico
⁃ Diritto alla casa
⁃ Trasporti
⁃ Cultura
⁃ Musei e biblioteche
⁃ Istruzione
⁃ Cooperazione territoriale e rapporti con i comuni
⁃ Legalità e trasparenza
⁃ Affari legali

Questo il quadro completo delle deleghe

Tra marzo e aprile i lavori sulla 115 a Sciacca, viabilità alternativa e polemiche (Video)

Si è riunita questa mattina al Comune di Sciacca la commissione “Attività Produttive” per esaminare le questioni riguardanti la viabilità alternativa sulla statale 115 durante i lavori di demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere. E’ stato il vicesindaco, Valeria Gulotta, a dare alcune informazioni, partendo dalla realizzazione di un collegamento da via Cappuccini alla statale e di una bretella che, sull’altro versante, garantirà il passaggio dalla 115 in contrada Ferraro. Il vicesindaco ha reso dichiarazioni alla stampa, ma non ha partecipato alla riunione della commissione e questo è stato stigmatizzato dal presidente, Raimondo Brucculeri, il quale ha annunciato che informerà il Prefetto. Anche l’Ufficio Tecnico era assente così come i rappresentanti di Anas.

Gulotta ha riferito di incontri che ci sono già stati tra Comune e Anas e annunciato un altro sopralluogo nei prossimi giorni anche perchè i lavori sulla 115, il cui inizio dovrebbe scattare tra i mesi di marzo ed aprile 2025, dovranno essere preceduti da una serie di interventi sulle strade di Sciacca che riceveranno il flusso dei mezzi.

Alla riunione della commissione ha partecipato il commissario della Polizia municipale Salvino Navarra che ha mostrato anche una copiosa documentazione, compresa quella riguardante la realizzazione di una rotatoria che era stata proposta dall’ex assessore Gianluca Fisco e che avrebbe dimezzato i disagi per la città. L’Anas ha deciso di seguire un’altra strada.

Da quanto emerso, però, le decisioni assunte non pare siano definitive e quindi bisognerà aspettare ancora qualche giorno per avere notizie in merito alla viabilità alternativa. Navarra, infatti, durante la riunione, ha detto di non essere informato di dettagli tecnici forniti dal vicesindaco.

Insomma, le certezze riguardano una viabilità alternativa almeno a grandi linee già definita, l’esclusione dell’area dell’ospedale di Sciacca (e questa è una buona notizia) e l’avvio dei lavori tra due o tre mesi. Lavori che dureranno due anni, ma questo nella migliore delle ipotesi. Il consigliere Giuseppe Catanzaro durante i lavori della commissione ha chiesto che l’argomento venga trattato in consiglio comunale.

Tre progetti di servizio Civile a Menfi e riconoscimento “Città che legge”

Tre progetti di Servizio Civile Universale su Menfi per 18 figure che riguardano l’educazione al patrimonio culturale paesaggistico e la povertà educativa rivolto ai minori; tutela e valorizzazione dei beni culturali e fruizione partecipativa rivolto ai visitatori del territorio; assistenza domiciliare, assistenza in struttura e turismo sociale rivolto alla terza età.

E’ la prima volta che il Comune e’ tra gli enti accreditati per lo svolgimento di progetti di Servizio civile tramite l’associazione C.I.F. “don Minzoni” di Cattolica Eraclea.

Fino alle ore 14 del 18 febbraio 2025 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2025 e il 2026.

Gli aspiranti operatori volontari devono produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto (nel caso di Menfi, C.I.F. don Minzoni), esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo

Menfi, inoltre per la prima volta e’ tra i comuni con la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2025-2026. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Il riconoscimento e’ stato conferito dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL), dimostra il continuo impegno di questa amministrazione nella promozione della lettura e della cultura.

Dimino: “Le acque del depuratore per salvare l’agricoltura” (Video)

A lanciare l’allarme e a proporre una possibile soluzione e’ oggi l’assessore all’agricoltura del Comune di Sciacca, Francesco Dimino. Le acque del lago Arancio che vengono utilizzate per irrigare un vasto comprensorio tra Sciacca, Menfi, Sambuca e Santa Margherita si sono ridotte sensibilmente e l’assessore chiede un intervento mirato per scongiurare una nuova emergenza per l’agricoltura.

“Non è più tempo di rinvii – afferma Dimino – la nostra agricoltura non può rischiare l’emergenza. Le disponibilità attuali del Lago Arancio debbono accelerare le procedure per l’utilizzo, nel più breve tempo possibile, a fini irrigui delle acque del depuratore di Sciacca. La crisi idrica del Lago Arancio è sotto gli occhi di tutti: le scarse piogge della stagione non hanno permesso all’invaso di rifornirsi e oggi ci troviamo di fronte a una situazione che definire drammatica è un eufemismo. I dati del Dipartimento dell’Autorità di Bacino parlano chiaro: attualmente, il lago contiene appena 3 milioni di metri cubi d’acqua, contro i 14 milioni dello scorso anno. Un calo spaventoso che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura di Sciacca, Menfi, Sambuca e Santa Margherita di Belice. Di fronte a numeri così allarmanti, non possiamo restare inerti. Il territorio ha una risorsa straordinaria a disposizione: le acque reflue depurate dal depuratore di Sciacca, che ogni secondo produce 120 litri di acqua perfettamente depurata. Si tratta di un impianto all’avanguardia, uno dei migliori in Sicilia, in grado di offrire acqua di qualità eccellente. Eppure, questa risorsa preziosa finisce in mare, sprecata, mentre i campi restano a secco”.

Secondo Dimino la soluzione è l’utilizzo delle acque reflue del depuratore di Sciacca.

“Nel corso degli ultimi mesi – riferisce l’assessore Francesco Dimino – sono stati avviati diversi passaggi per affrontare questa emergenza. C’è stata una riunione preliminare tra l’Amministrazione comunale di Sciacca, l’assessore regionale Roberto Di Mauro e l’onorevole Michele Catanzaro. In questo incontro si è discusso dell’ipotesi di un progetto per il riutilizzo delle acque reflue depurate per fini irrigui. Poi, un incontro operativo tra l’assessore Di Mauro, i vertici di AICA e del Consorzio di Bonifica Agrigento, durante il quale si è definito il percorso tecnico e amministrativo necessario per trasformare l’idea in realtà. Infine, un sopralluogo al depuratore di Sciacca. In questa occasione si è potuto verificare concretamente sia la qualità che la quantità delle acque depurate disponibili, confermando la piena fattibilità del progetto.

“Tutti gli attori coinvolti, amministrazioni, enti e forze politiche – aggiunge l’assessore – hanno espresso la loro concordanza sulla necessità di realizzare questo intervento. Ma ora basta con la dilatazione dei tempi. Non possiamo più permetterci di aspettare, perché l’agricoltura del nostro territorio non può sopravvivere senza acqua. Le pesche, i carciofi, le angurie e tutte le altre produzioni estive e autunnali sono a rischio, e con esse un’intera economia che da generazioni sostiene le nostre famiglie e le nostre comunità. Questa battaglia è cruciale, e non è solo degli agricoltori: è una questione di responsabilità collettiva. Come assessore all’Agricoltura, faccio mie le preoccupazioni di chi ogni giorno lavora la terra, e rinnovo il mio appello a tutte le forze in campo: collaboriamo, ma facciamolo subito. Non c’è più tempo da perdere. Il nostro territorio ha bisogno di scelte forti, coraggiose e veloci. Acceleriamo sul riutilizzo delle acque reflue, dimostriamo che siamo in grado di trasformare un’emergenza in opportunità, salvaguardando il lavoro, le produzioni e il futuro di questa terra”

Intervento in corso in via Pietro Gerardi a Sciacca, riapertura entro 48 ore

Lavori da questa mattina in via Pietro Gerardi dopo il cedimento di qualche giorno fa della strada che aveva costretto all’interruzione della viabilità sul tratto che conduce a Porta Palermo.

L’intervento ha riguardato un vecchio collettore fognario in pietra, l’ultimo rimasto nel tratto che più volte e’ stato oggetto di interventi per altri cedimenti stradali.

“L’intervento di queste ore – afferma l’assessore ai servizi a rete, Alessandro Curreri – e’ ormai alle battute finali. Poi bisognerà attendere che il cemento asciughi e tra domani e dopodomani il tratto verrà riaperto regolarmente al transito”.

Montevago, ieri sera altra lieve scossa di terremoto

Nuova lieve scossa di terremoto ieri a Montevago. Alle 22:47 a due 2 Km Nord-Ovest dal paese, la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo di 1.9, registrata ad una profondità di 13,3 Km.

Si tratta dell’ennesima scossa che si inserisce nella sequenza sismica che si registra nel Belice nell’arco di due chilometri, sempre nella zona a nord ovest di Montevago, dal giorno di Natale.

Un vero sciame che ha fatto scattare in via prudenziale alcune procedure come l’attivazione del Centro operativo comunale da parte della sindaca di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo.

Credito Eas, la Regione chiede un milione e 600 mila euro al Comune di Sciacca

Nel dicembre del 2022 il Comune di Sciacca ha incassato 1,6 milioni di euro, seconda tranche di un credito Eas di 3,6 milioni per l’anticipazione di spese riguardanti la gestione e la manutenzione delle reti idriche e degli acquedotti quando il servizio era svolto in città dall’Ente Acquedotti. Adesso il Comune rischia di dovere restituire 1,6 milioni. Udienza al Tribunale di Palermo il 22 maggio 2025.

Era stato il Tribunale di Palermo ad assegnare al Comune 1,6 milioni di euro a soddisfacimento di un credito residuo vantato nei confronti dell’Eas. Il Comune di Sciacca ha ottenuto i fondi attraverso la Regione. Adesso è la Tesoreria della Regione Siciliana a chiamare in causa il Comune sostenendo che l’ente avrebbe dovuto aggredire il patrimonio Eas inserendosi tra i creditori dell’Ente acquedotti in liquidazione coatta amministrativa.

L’assegnazione delle somme al Comune di Sciacca avvenne a conclusione di una complessa procedura esecutiva azionata dall’ente in forza della sentenza della Corte d’Appello di Palermo del 2 dicembre 2019 che, confermando la condanna inflitta all’Eas dal Tribunale di Sciacca con la sentenza dell’11 maggio 2015, riconosceva in favore del Comune un credito risarcitorio di 3,2 milioni di euro, lievitato a 3,6 con interessi e spese legali. Il Comune di Sciacca nel 207 aveva incassato 2 milioni di euro.

Sulle vie Ferraro, Lioni e Pompei il traffico della statale 115

C’è molta attesa per conoscere, probabilmente nella giornata di domani, in occasione della riunione della commissione consiliare Attività Produttive del Comune di Sciacca, informazioni sulla viabilità alternativa alla statale 115 quando, a breve, inizieranno i lavori di demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere. Scontato, dalle prime notizie che filtrano a seguito delle riunioni che Comune di Sciacca ed Anas hanno già tenuto, che saranno coinvolte le vie Ferraro, Lioni e Pompei.

Si tratta di strade che verranno prese in consegna dall’Anas anche per le manutenzioni e la sorveglianza e sulle quali verrà effettuato il controllo da parte della Polizia stradale. La soluzione lascerebbe libera l’area dell’ospedale di Sciacca.

I lavori di demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere sono stati consegnati a fine dicembre 2024. “Fattivamente questi inizieranno con le prime fasi di cantierizzazione verso la fine del mese di gennaio 2025”. Così ha fatto sapere nei giorni scorsi Anas.

Domani, martedì 7 gennaio, alle 10, al Comune di Sciacca, è fissata una riunione della commissione Attività produttive, convocata dal presidente, Raimondo Brucculeri, che ha chiesto l’intervento dell’amministrazione cittadina, dell’ufficio Tecnico del Comune e dell’Anas per capire quali iniziative si metteranno in campo “per rendere più agevole il disagio che verrà determinato dalla chiusura del tratto di strada”.

Il progetto è sul tappeto da diversi anni e adesso si arriva alla fase operativa. Si procederà con un intervento radicale, la demolizione e ricostruzione della galleria. Negli anni passati il rapporto con l’Anas è stato avviato e tenuto dall’ex vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Gianluca Fisco che aveva proposto una soluzione diversa, una rotatoria che avrebbe limitato i disagi per la città.

Nelle prossime ore o, al massimo, nei prossimi giorni si conosceranno meglio i dettagli dell’intervento nella galleria Belvedere che verrà eseguito e anche le decisioni definitive in merito alle strade alternative alla statale 115 durante l’esecuzione dei lavori che avranno una durata di due anni e mezzo.