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Allerta arancione in Sicilia, giovedì 15 maggio scuole chiuse a Sciacca, Ribera e Menfi

Hanno gia’ assunto una decisione i sindaci di Sciacca, Menfi e Ribera. I tre comuni disporranno la chiusura degli istituti scolastici per domani per le condizioni meteo avverse e il livello allerta arancione diramato oggi pomeriggio dall’ultimo bollettino della Protezione Civile Regionale.

Una scelta fatta dai primi cittadini in via precauzionale per non esporre a rischi, soprattutto durante gli spostamenti per raggiungere scuola.

Ecco l’ordinanza del sindaco Fabio Termine:

Scuole chiuse anche ad Agrigento dove il sindaco Franco Micciché ha deciso di emanare come tanti altri colleghi, il provvedimento di chiusura.

Allerta arancione in tutta la Sicilia, ecco il bollettino della Protezione Civile

E’ arancione il livello di allerta per domani, giovedì 15 maggio, in tutta la Sicilia. A partire gia’ dalle prime ore del mattino e per le prossime 24-36 ore, le precipitazioni saranno da sparse a diffuso, con prevalente carattere temporalesco.

Si prevedono anche rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Attesi ora i provvedimenti dei sindaci nei singoli comuni che potranno a loro discrezione, chiudere uffici pubblici e scuole per precauzione.

Pensioni 2025, confermato lo stop all’aumento dell’età pensionabile fino al 2028: cosa cambia

Buone notizie in arrivo per i lavoratori prossimi alla pensione: si fa concreta l’ipotesi di sospendere l’aumento automatico dell’età pensionabile legato alla speranza di vita. Una misura che, se confermata, permetterà di mantenere i requisiti attuali fino al 2028, offrendo una pausa temporanea in un sistema previdenziale sempre più complesso.

Cosa prevede lo stop all’adeguamento

Il meccanismo attuale collega l’età di pensionamento all’aspettativa di vita: ogni due anni, i requisiti vengono aggiornati in base ai dati ISTAT. Con la nuova proposta, dal 2026 al 2028 non ci sarà alcun incremento: l’età minima per accedere alla pensione rimarrà invariata.

Questa misura non comporta un vero anticipo della pensione, ma evita che nei prossimi aggiornamenti venga richiesto un ulteriore innalzamento dell’età, come previsto dal meccanismo automatico.

Una sospensione, non un’abolizione

La norma in discussione non elimina l’automatismo, ma lo sospende temporaneamente per tre anni. Dal 2029, salvo nuove modifiche, il meccanismo tornerà in vigore e l’età pensionabile potrà nuovamente aumentare. Si tratta dunque di un intervento limitato nel tempo, pensato per offrire una maggiore flessibilità nel breve periodo.

Quali lavoratori saranno interessati

Lo stop all’aumento dell’età pensionabile interesserà tutti coloro che matureranno i requisiti per il pensionamento tra il 2026 e il 2028. Per questa fascia, sarà possibile accedere alla pensione con le regole attualmente in vigore, senza subire slittamenti dovuti all’incremento della speranza di vita.

Le implicazioni economiche per lo Stato

La misura, se adottata, avrà un costo per le finanze pubbliche. L’assenza di un aumento dell’età pensionabile comporta una maggiore spesa per il sistema previdenziale, che già oggi risente delle misure di flessibilità introdotte negli anni passati. Inoltre, l’inflazione e il progressivo invecchiamento della popolazione rendono difficile mantenere in equilibrio il rapporto tra contributi versati e prestazioni erogate.

Un sistema sotto pressione: gli effetti demografici

L’Italia si trova in una fase di forte invecchiamento demografico, con un calo delle nascite e un aumento della durata media della vita. Questo scenario complica ulteriormente la sostenibilità del sistema previdenziale, che necessita di interventi strutturali per garantire la tenuta nel lungo periodo.

Quali conseguenze per le generazioni future?

Il blocco dell’adeguamento, se non accompagnato da una riforma organica, potrebbe determinare un effetto rinvio, con il rischio di scaricare maggiori oneri sulle generazioni più giovani. Senza interventi strutturali, lo squilibrio tra entrate contributive e uscite pensionistiche potrebbe accentuarsi nel tempo.

Maltempo in arrivo nell’Agrigentino, attesa per i prossimi bollettini meteo

Le aree più colpite dalla perturbazione in arrivo nella giornata di domani, giovedì 15 maggio, potrebbero essere quelle del Sud della Sicilia, in particolare l’Agrigentino. Ma il vento, la grandine e la pioggia si estenderanno mano mano su tutta l’Isola che sarà il fulcro di una sorta di “mini ciclone” che dovrebbe arrivare dall’Algeria

Bisognera’ aspettare il prossimo bollettino meteo ufficiale della Protezione Civile per potere avere intanto, previsioni più certe ed eventuali scatti dei livelli di allerta.

Infatti, le tre diverse gradazioni dei livelli di allerta: verde, arancione e gialla nelle nove diverse zone in cui e’ divisa la Sicilia, sono determinate sulla base delle ultime previsioni meteorologiche della Protezione Civile delle ore 16. In caso di allerta rossa, in automatico, scattano le relative ordinanze e divieti come la chiusura degli istituti scolastici e dei pubblici uffici. Nel caso di allerta arancione, invece e’ facoltà del sindaco emanare le ordinanze di chiusura e i divieti dopo aver consultato anche il Coc, ovvero il centro Operativo comunale che vede seduti attorno ad un tavolo tutti gli enti, le associazioni e gli organismi coinvolti nei casi di emergenza.

Poco dopo le ore 16, dunque sarà possibile avere notizie e previsioni più dettagliate e precise su quanto accadrà nelle prossime ore.

Animali in aereo, nuove regole: cani e gatti anche di taglia grande ora ammessi in cabina

Importante aggiornamento per chi viaggia con animali domestici: da ora anche cani e gatti di taglia media e grande potranno volare in cabina. Una novità significativa, pensata per garantire maggiore benessere e sicurezza agli animali d’affezione, soprattutto in vista dei viaggi aerei estivi.

Cosa prevedevano le regole precedenti

Fino ad oggi, l’accesso alla cabina era consentito solo per animali di piccole dimensioni, contenuti in trasportini da sistemare ai piedi del passeggero. Il peso complessivo (animale più trasportino) doveva restare entro i 10 kg. Gli animali più grandi, invece, erano obbligati a viaggiare nella stiva pressurizzata, una soluzione che ha sollevato preoccupazioni per via delle condizioni ambientali meno controllate.

Cosa cambia con la nuova delibera

La nuova normativa permette il trasporto in cabina anche per animali domestici di dimensioni maggiori, a patto che siano collocati in trasportini adeguatamente ancorati al sedile, tramite cinture di sicurezza o altri sistemi di fissaggio. Il limite di peso non è più rigido, ma legato al concetto di peso massimo di un passeggero medio, che si attesta indicativamente tra i 74 e i 76 kg.

Questa soglia, utilizzata anche per il bilanciamento degli aeromobili, tiene conto della media ponderata tra passeggeri adulti e bambini, con o senza bagagli a mano. Ogni compagnia potrà applicare il limite in base ai propri parametri operativi.

Perché è un cambiamento importante

La permanenza nella stiva pressurizzata, seppur sicura, presenta alcuni svantaggi per gli animali:

  • Pressione inferiore rispetto alla cabina, che può risultare critica per razze con patologie respiratorie o morfologie particolari;
  • Sbalzi di temperatura, specialmente nelle fasi di carico e scarico;
  • Minore controllo diretto, che può aumentare ansia e stress per l’animale e per il proprietario.

L’accesso in cabina consente invece di monitorare costantemente il benessere dell’animale, che si troverà in condizioni più stabili e confortevoli.

Quali animali continueranno a viaggiare in stiva?

I cani di taglia molto grande, non trasportabili in contenitori compatibili con il fissaggio ai sedili, dovranno comunque essere affidati alla stiva. In questo caso, si utilizzano contenitori rigidi certificati, gestiti dal personale aeroportuale secondo procedure standardizzate. Questo servizio, però, non è sempre offerto da tutte le compagnie aeree, in particolare da quelle low cost.


Danni alla pavimentazione artistica, transenne in via Roma a Sciacca

La squadra addetta alla segnaletica del Comune di Sciacca, o meglio, gli unici due addetti al servizio, hanno collocato questa mattina due transenne nella centralissima via Roma.

E’ danneggiata, e in quel tratto anche con pericolo per i pedoni, la pavimentazione artistica. Così si è reso necessario intervenire auspicando lavori molto celeri perché tenere le transenne in questa zona tra piazza Scandaliato e il palazzo municipale non è proprio il massimo anche in chiave turistica. Transenne che vengono collocate e altre che, invece, sono state rimosse. È in corso un’opera di manutenzione delle strade cittadine.

Lo ha annunciato questa mattina l’assessore alla Manutenzione delle strade, Alessandro Curreri. “L’amministrazione comunale sta intervenendo in modo massiccio – spiega Curreri – per l’eliminazione delle buche che ci sono state segnalate. Questi nuovi interventi di riparazione del manto stradale in diverse vie, in attesa di un’opera di manutenzione successiva, sono stati possibili grazie all’acquisto di nuovo materiale che ci sta consentendo di realizzare un corposo piano. I lavori sono eseguiti dai nostri operai della squadra Pronto Intervento comunale che ringrazio per questa importante opera che va ad eliminare tutti gli stati di pericolo nelle nostre strade e a rimuovere tutte le transenne di segnalazione, che così ritornano finalmente in magazzino”.
Curreri elenca alcuni interventi già eseguiti o in programma: via Alcide De Gasperi (in prossimità del semaforo), via dei Garofani, via dei Tigli, via Mantova, via Pavia, via Nenni (vicino la scuola), via Amato, piazza Sturzo (nei pressi del parcheggio), via Allende, via Capurro, via Parma (nei pressi del liceo scientifico).

Nel suo itinerario lungo le strade cittadine, la squadra di Pronto intervento del Comune interverrà anche in quei luoghi dove riscontrerà altre situazioni di pericolo.
“Si tratta – conclude l’assessore Curreri – di interventi mirati, localizzati, adesso necessari e urgenti per rendere più sicura la viabilità, in attesa di un’opera completa di rifacimento del manto stradale, con la posa di nuovo asfalto lungo le intere vie, che seguirà con la programmazione del prossimo bilancio comunale”.

Casa Vitali Sambuca, un presidio per i diritti umani in Sicilia

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Venerdì 16 maggio 2025 alle ore 18 sarà inaugurata Casa Vitali Sambuca, la nuova sede italiana dell’organizzazione internazionale International Partnership for Human Rights (IPHR). Situata in via Santa Croce 63 a Sambuca di Sicilia, la casa è stata ristrutturata grazie al noto bando delle “case a 1 euro” promosso dal Comune. Un progetto che ha permesso di ridare vita a oltre 200 abitazioni abbandonate, trasformandole in centri di cultura, accoglienza e innovazione sociale.

Un luogo per arte, pace e diritti umani

Casa Vitali Sambuca non è solo una residenza, ma un vero e proprio centro multidisciplinare dedicato agli attivisti, agli artisti e ai difensori dei diritti umani. La struttura prende il nome da Vitali Safarov, giovane attivista georgiano di origini ebraico-yezide ucciso nel 2018 da un gruppo neonazista per il suo impegno in favore del multiculturalismo.

In occasione dell’inaugurazione, alle ore 16,30 presso Palazzo Panitteri, si terrà un incontro pubblico con la partecipazione del sindaco Giuseppe Cacioppo, della direttrice di IPHR Brigitte Dufour e della madre di Safarov, Marina Analakyan. Sarà inoltre proiettato il documentario “Vitali: un’eredità di vita e tolleranza” di Eka Tsotsoria.

Il progetto Casa Vitali Sambuca: rigenerazione e accoglienza

Avviato nel 2021, il progetto Casa Vitali Sambuca nasce con l’intento di offrire uno spazio sicuro e rigenerante a chi opera in contesti repressivi. La residenza prevede soggiorni fino a 6 settimane, integrando attività di coaching professionale, benessere psicofisico e coinvolgimento con la comunità locale.

Gli artisti ospitati avranno la possibilità di collaborare con i tanti colleghi già presenti nel borgo, prendendo parte alle iniziative culturali che animano regolarmente Sambuca di Sicilia, oggi sempre più riconosciuta come modello di rigenerazione urbana e sociale.

Chi è IPHR: difendere i diritti dove serve di più

Fondata nel 2008 a Bruxelles, International Partnership for Human Rights (IPHR) è una ONG indipendente che opera a fianco della società civile nei contesti più repressivi del mondo. Sostiene il lavoro di avvocati, giornalisti, artisti e attivisti, offrendo formazione, strumenti operativi e supporto legale.

Casa Vitali Sambuca rappresenta una nuova tappa del suo impegno globale, portando in Italia un centro di riferimento per la promozione della giustizia, della verità e dei diritti fondamentali.

Nuovi 1000 loculi al cimitero di Sciacca, aggiudicati i lavori

Sono stati aggiudicati i lavori progettati nel campo 37 per la realizzazione di 1000 loculi dentro il cimitero di Sciacca.
Ad occuparsi della gara è stata la Centrale unica di committenza dell’Unione dei comuni Terre Sicane.
Dopo le verifiche dei requisiti dell’impresa aggiudicataria, e’ la ditta Montana di Agrigento.

Ora si passerà alla firma del contratto e, dunque, all’apertura del cantiere.

Gli uffici del IV Settore Lavori Pubblici del Comune di Sciacca prevedono l’inizio dei lavori nel prossimo mese di luglio.
“Un risultato importante – dichiarano il sindaco Fabio Termine e l’assessore Fabio Leonte –. Si stanno rispettando tutti i tempi per la realizzazione di questa attesa opera. Questo progetto non costituirà, comunque, un punto di arrivo quanto invece l’inizio di una attività più ampia che determinerà la costruzione di altri loculi per porre definitivamente fine al problema della loro carenza nel cimitero di Sciacca”.

Fermato con un chilo di cocaina sullo scooter a Trapani, arrestato 39enne

I carabinieri della stazione di Paceco hanno arrestato un uomo di 39 anni, residente a Trapani, con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato fermato durante un controllo stradale nei pressi di via Marconi, mentre viaggiava a bordo di uno scooter.

Secondo quanto riportato dai militari dell’Arma, il comportamento del conducente ha insospettito gli agenti che hanno deciso di procedere a una perquisizione personale e veicolare. All’interno del vano portaoggetti del motociclo sono stati rinvenuti circa 900 grammi di cocaina e 50 grammi di crack, sostanze stupefacenti accuratamente occultate.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto dinanzi all’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida, al termine della quale è stata disposta nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

Come aumentare lo stipendio netto in modo legale: trattenute, detrazioni e novità fiscali

Molti lavoratori si chiedono se sia possibile aumentare la busta paga in modo legale. La risposta è sì, attraverso strumenti previsti dalla normativa fiscale italiana, come le detrazioni fiscali. Capire cosa incide sullo stipendio netto è fondamentale per ottimizzare il proprio reddito.

Perché lo stipendio lordo è più alto di quello netto?

Lo stipendio indicato nel contratto è lordo, ma quello che arriva effettivamente sul conto è il netto. La differenza è data da una serie di trattenute fiscali e previdenziali obbligatorie. Il datore di lavoro agisce da sostituto d’imposta, versando per conto del lavoratore le imposte e i contributi previsti dalla legge.

Le trattenute: cosa comprendono?

Le trattenute sulla busta paga includono:

  • Contributi Inps, per la pensione;
  • Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche;
  • Addizionali regionali e comunali, variabili in base alla residenza;
  • Contributi Inail, per la copertura contro gli infortuni sul lavoro.

Le nuove aliquote Irpef in vigore dal 2024

Dal 2024 le aliquote Irpef sono state ridotte da quattro a tre. Questo il nuovo schema:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi da 28.000 a 50.000 euro;
  • 43% per redditi oltre i 50.000 euro.

A queste si aggiungono le addizionali locali, che variano da Comune a Comune.

Quanto incidono i contributi previdenziali

I contributi pensionistici sono un’altra voce significativa. La quota a carico del lavoratore può variare dal 5,84% al 9,49% a seconda del contratto e del settore. La restante parte è a carico del datore di lavoro.

Come aumentare il netto in busta paga legalmente

Il metodo principale per aumentare il netto è utilizzare correttamente le detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi. È possibile farlo attraverso il modello 730 o il modello Redditi PF. Le detrazioni riducono l’imposta da versare, aumentando così l’importo effettivo percepito in busta paga.

Detrazioni per lavoratori dipendenti: gli importi aggiornati

Le detrazioni sono calcolate in base al reddito annuo dichiarato. Ecco lo schema aggiornato:

  • Fino a 15.000 euro: detrazione fissa di 1.955 euro (minimo garantito 690 euro o 1.380 euro per contratti a tempo determinato);
  • Tra 15.000 e 28.000 euro: detrazione decrescente da 1.910 euro;
  • Tra 28.000 e 50.000 euro: detrazione progressivamente ridotta fino ad azzerarsi;
  • Oltre 50.000 euro: nessuna detrazione prevista.

Per redditi tra 25.000 e 35.000 euro è previsto un aumento fisso di 65 euro sulla detrazione.

Chi può beneficiare delle detrazioni?

Le detrazioni spettano ai contribuenti che nel 2024 hanno percepito:

  • redditi da lavoro dipendente;
  • compensi da cooperative;
  • indennità pagate da soggetti terzi durante attività lavorativa;
  • borse di studio o premi legati alla formazione;
  • stipendi ecclesiastici;
  • compensi per incarichi amministrativi;
  • assegni previdenziali.

Comprendere il funzionamento delle trattenute e delle detrazioni consente di ottimizzare la propria posizione fiscale, rispettando la legge.

Restyling campo Spataro a Ribera, scontro tra Dc e Ruvolo

La consegna dei lavori del campo sportivo a Ribera diventa terreno di scontro politico tra il gruppo della Democrazia Cristiana e l’amministrazione Ruvolo.

In particolare, i consiglieri Giovanni Tortorici, Nicola Inglese, Salvatore Tortorici e il segretario cittadino del partito Marcello D’Anna attaccano i toni trionfalistici utilizzati dal primo cittadino per comunicare l’avvio dei lavori e i ritardi rispetto gli stessi addebitabili, a loro dire, proprio alla lentezza dell’amministrazione.
“A distanza di quasi un anno – scrive il gruppo – e mezzo dal finanziamento regionale che, grazie all’impegno della Democrazia Cristiana all’ARS, stanzia ben 582 mila euro per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’impianto sportivo di “Spataro”, il sindaco di Ribera oggi esulta. Dopo 16 mesi di ritardi, e dopo aver inspiegabilmente perso un finanziamento di 200 mila euro, arrecando un danno enorme alla città e ai nostri concittadini, il primo cittadino annuncia urbi et orbi, rivendicando meriti che non ha, l’inizio di quei lavori che sarebbero dovuti partire già da tempo. Ci saremmo aspettati un video di scuse indirizzato ai cittadini, alle associazioni sportive, agli utenti, privati a lungo di un impianto sportivo decoroso, accogliente ed efficiente. A tutte quelle famiglie, soprattutto provenienti da altre città, costrette a fare i conti con i disagi di una struttura fatiscente e inospitale. E invece, nonostante il ritardo ingiustificabile che ha protratto la consegna dei lavori fino ad oggi, con più di un anno di ritardo sulla tabella di marcia, il sindaco di Ribera coraggiosamente esulta. Siamo al paradosso!”

La Dc riberese sottolinea l’impegno determinante del partito che è stato opportunamente riconosciuto con onestà intellettuale dall’assessore Sgrò.

“Accanto al finanziamento regionale – aggiungono – di 582 mila euro, finalizzato al rifacimento del manto in erba sintetica del terreno di gioco, il comune di Ribera ha beneficiato – è opportuno ricordarlo alla luce delle amnesie pubbliche del sindaco – di un altro finanziamento, sempre con fondi della Regione Siciliana, per la realizzazione delle tribune”.

Infine, il gruppo partendo dalla constatazione che per l’intervento relativo all’impianto sportivo polivalente comunale, intitolato a Fofò Parisi e Tonino Corso, l’amministrazione comunale si è concessa il lusso di perdere e sprecare un anno e mezzo, si chiedono quanti anni passeranno prima di vedere la realizzazione di una grande opera come il rifacimento dello stadio comunale “Nino Novara” e, al contempo, la ristrutturazione e l’adeguamento della palestra “Berlinguer”? Entrambi i provvedimenti, attesi da anni dalla nostra comunità, sono stati approvati in finanziaria regionale lo scorso dicembre grazie all’iniziativa del gruppo parlamentare della DC.
Si tratta, nel caso dello stadio, di un finanziamento regionale di 2 milioni e 100 mila euro, mentre per la palestra, le risorse stanziate sono 300 mila euro. Oggi, non dimentichiamolo, abbiamo una squadra di basket in lotta per la promozione che, in assenza di un impianto, è stata costretta a giocare le partite casalinghe a Porto Empedocle”.

Omicidio Giuseppe Miceli, condanna a 24 anni per Gaetano Sciortino

Condanna a 24 anni per Gaetano Sciortino, l’operaio di 59 anni accusato dell’omicidio di Giuseppe Miceli, il marmista ucciso il 6 dicembre del 2015 all’interno del suo laboratorio a Cattolica Eraclea.

A carico dell’imputato e’ stata inflitta la stessa pena decisa in primo grado e poi ribaltata nel primo processo di appello.

La nuova condanna arriva dopo la sentenza di assoluzione decisa dalla Cassazione.

L’artigiano e’ stato massacrato con gli arnesi usati per il suo lavoro, e secondo la nuova sentenza e’ stato colpito probabilmente con un motorino dell’acqua al volto.