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A Ribera il sindaco riapre la villa comunale e l’impianto sportivo “Spataro”, a breve le decisioni sul mercato settimanale

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A Ribera a seguito dei provvedimenti ministeriali e statali il sindaco, Carmelo Pace, ha emesso un’ordinanza che integra queste misure e che avrà validità da oggi al 20 giugno.

Dispone la riapertura della villa comunale (in proposito erano arrivate sollecitazioni anche dal candidato a sindaco Matteo Ruvolo), ma è “inibito nella villa comunale l’utilizzo di locali da parte dell’utenza al fine di evitare assembramento di persone. L’accesso del pubblico è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento” e bisognerà rimanere distanti almeno un metro. Sempre per la villa “è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno della villa comunale, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”.

Chiusa, invece, villa “Matinella” che viene “ritenuta area in cui non sia possibile assicurare il divieto di assembramento di persone”.

Nell’ordinanza è previsto anche che il cimitero comunale rimarrà aperto fino alle 18 e che “i custodi cimiteriali avranno cura di evitare ogni forma di assembramento di persone contingentando, se del caso, l’ingresso e vigileranno sul rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro richiedendo, se del caso, l’ausilio delle forze dell’ordine nel caso di inosservanza”

Viene consentita la fruizione dell’impianto sportivo polivalente “Spataro” alle seguenti condizioni: “E’ disposta l’apertura dell’impianto dalle 8 alle 22; l’ingresso è consentito per fasce orarie definite, tenuto conto dell’orario di apertura e chiusura della durata di un’ora; è consentita attività motoria individuale con distanziamento di almeno due metri;  sono assolutamente vietati sport di squadra;  nei campi di tennis sono assolutamente vietati gli “incontri di doppio””.

Dal 25 maggio sarà riaperta la biblioteca comunale di Ribera. “In relazione al flusso degli utenti il personale comunale – è scritto nell’ordinanza – garantisce modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Viene rimandata a una successiva ordinanza l’apertura del mercato settimanale del mercato settimanale del giovedì “con adozione di ogni adeguata misura di distanziamento che verrà realizzata anche con estensione del perimetro dell’area in atto interessata da individuarsi in aree adiacenti, con contingentamento definito anche per classi merceologiche, al fine del contenimento del contagio”.

Il sindaco Valenti invita l’assessore Samonà a Santa Margherita Belice e lui risponde: “Sarà un piacere ragionare nel nome di Tomasi di Lampedusa”

Il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, è stato tra i primi amministratori comunali a complimentarsi con l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà, per la nomina di ricevuta. I due si conoscono, Samonà ha partecipato alla presentazione del progetto “In viaggio con Tomasi” assieme a a Sebastiano Tusa ed altri.

“Uomo di grande cultura – dice Valenti del nuovo assessore – e sono certo che con Alberto la Sicilia ripartirà dalla bellezza dei luoghi dell’Anima”.

All’invito di Valenti a recarsi a Santa Margherita Belice Alberto Samonà ha risposto: “Sarà un vero piacere venire al più presto a Santa Margherita e ragionare insieme di cultura nel nome di Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.

Giulio Lorubbio: “A Sciacca mai subito un gesto di omofobia” (Intervista)

Giulio Lorubbio ha 70 anni e vive a Sciacca dal 1992. Non ha alcun dubbio nel dire che in città non ha mai subito un gesto di omofobia. La sua infanzia, invece, è stata difficile e dopo gli anni di lavoro, come vigile del fuoco, si è stabilito a Sciacca. “Non ho mai nascosto la sua omosessualità”, dice.

In un’intervista a Risoluto.it, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, racconta alcuni momenti della sua vita e sottolinea i notevoli passi avanti che sono stati compiuti anche nell’atteggiamento della gente.

Ecco l’ordinanza di riapertura in Sicilia, Musumeci firma il provvedimento

Il governatore Nello Musumeci ha firmato stasera l’ordinanza per la riapertura di domani che alla fine dell’ articolo è possibile consultare.

Si legge nell’ordinanza che così come annunciato riapriranno le attività commerciali nei settori della ristorazione; attività turistiche; strutture ricettive; servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti); commercio al dettaglio; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, parchi archeologici, archivi storici e biblioteche. Le palestre riapriranno già da domani, le piscine dal 25 maggio.

Restano in vigore le chiusure domenicali per la maggior parte dell’attività. “È disposta la chiusura al pubblico nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai.

Rimangono chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e outlet.

Quinto giorno consecutivo senza nessun contagio in provincia, ma secondo giorno con pochi tamponi

Appena ventinove i tamponi effettuati in provincia nelle ultime ore. E’ il secondo giorno che si registra un numero così basso di rilevamento di tamponi rino-faringei ad appena alcune decine. E’ il quinto giorno consecutivo che non si registra pero’ alcun nuovo positivo.

I soggetti guariti sono complessivamente novantaquattro mentre i ricoverati restano sei al momento.

Maria Falcone, la sorella del giudice scomparso 28 anni fa: “Il 23 maggio sia dedicato agli eroi della pandemia”

La sorella del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio del 1992, è intervenuta questo pomeriggio, in diretta telefonica, al programma Rai “Domenica In” condotto da Mara Venier. La professoressa Maria Falcone ha espresso il desiderio che il prossimo 23 maggio sia dedicato a chi con coraggio ha lottato contro la pandemia di coronavirus.

“Quando i giornalisti chiedevano a mio fratello perché andasse avanti nonostante i rischi e i sacrifci, lui rispondeva con una frase semplice che dice tutto di lui: ‘per spirito di servizio’. In questi giorni, costretta a casa, ascoltando le mille notizie tragiche di questi giorni, le sue parole mi sono tornate in mente spesso e ho pensato a tutti gli italiani, medici, infermieri, cittadini che hanno lottato per spirito di servizio per il Paese in guerra contro la pandemia”. E’ quanto ha affermato Maria Falcone, sorella del magistrato morto a Capaci il 23 maggio del 1992, intervenendo a “Domenica In” ospite di Mara Venier. “La sua religione era il dovere”, ha detto Maria Falcone ricordando che il fratello portava nel portafogli una frase di Kennedy sulla necessità di fare il proprio dovere a ogni costo, perché è questa l’essenza della dignità umana”. “Ecco – ha detto – quanta dignità ho visto negli italiani in questi mesi. Ed è a chi ha lavorato con coraggio per tutti noi che dedichiamo quest’anno le commemorazioni organizzate per il 23 maggio”. “Sarà una manifestazione virtuale, – ha aggiunto Maria Falcone – la Rai attraverso due dirette ci aiuterà a ricordare le vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio e gli eroi dei nostri giorni”. La presidente della fondazione ha poi lanciato un appello a partecipare a un flash mob il 23 maggio prossimo: “Appendete lenzuoli bianchi come nel ’92 – ha detto – e alle 18 affacciamoci tutti al balcone per ricordare Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime della mafia e per ringraziare chi in questi giorni di emergenza ha fatto la sua parte”.

Sciacca, aumentano i rifiuti sotto la torre campanaria di San Michele

Lo stop al servizio di raccolta dei rifiuti nella giornata di sabato ha fatto aumentare il quantitativo di immondizia abbandonato sotto la torre campanaria di San Michele. Un pugno di incivili continuano a deturpare una tra le zone più belle della città.

Riescono a non subire alcuna conseguenza perché i controlli in una città come Sciacca dovrebbero essere assai più incisivi. Invece, senza telecamere e con servizi di controllo che non sono riusciti fino ad ad oggi a fare desistere chi continua ad abbandonare i rifiuti, il risultato è davvero desolante. E in questa zona ci sono anche B&B, quelle strutture ricettive che aspettano i turisti. Se verranno troveranno uno spettacolo davvero indecoroso. Considerato che il tutto si svolge in un’area di poche decine di metri, che è poco probabile che residenti a Bordea o Timpi Russi portino l’immondizia sotto la torre campanaria di San Michele, dove c’è anche un cartello per ricordare che non si possono abbandonare i rifiuti, non dovrebbe essere poi tanto difficile riuscire ad individuarli.

Coronavirus, sempre 49 i positivi nell’Agrigentino

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto);Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);Catania, 638 (50, 327, 96); Enna, 81 (8, 311, 29); Messina, 299 (44, 205, 56); Palermo, 360 (37, 163, 34); Ragusa, 29 (4, 58, 7);Siracusa, 32 (9, 185, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Il giornalista e scrittore Samonà nuovo assessore ai Beni Culturali della Sicilia

Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha conferito la delega di assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana ad Alberto Samonà.Palermitano, classe 1972, è giornalista professionista e scrittore. Appartiene ad una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana. Lo stesso neo assessore ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d’amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella. Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia. “Dopo l’irripetibile stagione dei tecnici – dice il governatore Musumeci – Alberto Samona è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli”.–

Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti, meno ricoveri e 6 positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 117.426 (+2.463 rispetto a ieri), su 105.074 persone: di queste sono risultate positive 3.388 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.555 (-104), 1.566 sono guarite (+108) e 267 decedute (+2). Degli attuali 1.555 positivi, 158 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 13 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.397 (-91) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Lo svincolo di Sciacca est al buio da quasi due anni tra segnaletica stradale malridotta, sterpaglie e viabilità a rischio

Sono tante le zone di Sciacca che ormai, da tempo, non sono più soggette a manutenzione. Una di quelle è sicuramente lo svincolo, non illuminato da quasi due anni, dal quale ci si immette per entrare a Sciacca est e dove la segnaletica stradale è fatiscente.

Paese che vai usanza che trovi. Sempiterna verità. Oltre alle usanze tipiche di ogni Paese, però, a volte, si incappa anche in numerosi disagi. Disagi che riguardano la manutenzione delle strade, le attività di scerbatura e pulizia, l’illuminazione stradale solo per fare qualche esempio.  Una criticità, più volte segnalata dai cittadini e rimasta priva di feedback, è quella che riguarda lo svincolo, dal quale ci si immette per entrare in città, dal lato Sciacca est, e per accedere alle contrade S.Antonio, Isabella e Sovareto, che risulta essere completamente al buio da quasi due anni e, nonostante ripetute sollecitazioni appunto, tale resta. L’ultima segnalazione del problema risale allo scorso mese di gennaio ma, da allora, nulla è stato fatto. Nella zona in questione, dunque, manca l’illuminazione con tutti i rischi che ne derivano, sia per i residenti delle contrade S.Antonio, Isabella e Sovareto, sia per chi arriva dalla SS 115 e deve arrivare in città e viceversa.  Ma i problemi, purtroppo, non finiscono qui. La segnaletica stradale che indica le direzioni di Palermo, Trapani, Sciacca e Ribera è ancora coperta di ruggine oscurando, fortemente, i nomi delle città e disorientando gli automobilisti. Altro inghippo, la presenza di sterpaglie che costeggiano la strada che conduce i residenti presso le loro abitazioni e che limita alquanto la visuale delle macchine che sopraggiungono anche perché, da mesi, gli specchietti stradali non esistono più. Inoltre, specie con l’inizio dell’estate e dunque della calura africana, il rischio di incendi si moltiplica. Ieri, per esempio, il fuoco è divampato in contrada Lumia, a Sciacca, bruciando diverse sterpaglie e mettendo a rischio le abitazioni vicine. Diversi residenti si sono lamentati per lo stato di degrado in cui versa questa particolare e pericolosa zona di Sciacca, specialmente per la mancanza di illuminazione che espone maggiormente al rischio di incidenti stradali. E’ vero che Sciacca, come tutta l’Italia, ha dovuto fare i conti con un’epidemia di coronavirus che ha messo in ginocchio un’intera economia determinando il crollo di numerose attività commerciali, ma è altrettanto vero che certi problemi “annosi” non possono essere chiusi a chiave in un cassetto e cadere nell’oblìo. Questo, nell’interesse di tutta la comunità.

La crisi colpisce anche il termalismo e in Sicilia chiesta la sospensione dei canoni demaniali

Grido d’allarme anche dal termalismo e in Sicilia si fanno sentire anche le Terme Acqua Pia di Montevago. “Il termalismo sta vivendo una situazione di grande difficoltà insieme al tutto il settore del turismo“, evidenzia il presidente di Federterme/Confindustria, Massimo Caputo, che lamenta la mancanza di “una strategia per riavviare un comparto sostanzialmente paralizzato.” “In questi mesi di lockdown – aggiunge – abbiamo continuato a lavorare e a parlare con le Istituzioni nella speranza di essere ascoltati. Oggi ho inviato una lettera al Presidente della Regione Sicilia, Musumeci perché anche le aziende termali siciliane versano in condizioni critiche chiedendo di sospendere per tutto il 2021 i canoni demaniali che gravano sulle concessioni termali così come attuato, con l’approvazione della Legge Finanziaria 2020, per quelli a carico degli stabilimenti balneari. Per le imprese del settore rappresenterebbe un primo valido aiuto per tentare di riprendere a camminare. Se muore il turismo, muore anche l’Italia.” “Bisogna adottare misure urgenti per far fronte alle gravi difficoltà, la crisi economica dovuta al coronavirus sta causando ingenti perdite e la richiesta che arriva da Caputi va nella giusta direzione. Mi auguro che il Presidente Musumeci voglia prenderla in esame e dargli il giusto seguito. Per noi sarebbe importante”, aggiunge Francesco Paolo Giuffrida, delegato Sicilia Federterme e prorpietario delle Terme Acqua Pia di Montevago.