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Giovane di Sciacca assolto dall’accusa di detenzione al fine di spaccio di hashish

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Renato Zichittella, ha assolto per non avere commesso il fatto Marco Catanzaro, di 22 anni, di Sciacca, che era stato fermato a marzo del 2019 dai carabinieri di Santa Margherita Belice, accusato di detenzione al fine di spaccio di droga, 140 grammi di hashish.

Catanzaro era su un’auto, assieme ad altre due persone, e dalla vettura, secondo l’accusa, sarebbe stata lanciata la sostanza stupefacente poi recuperata dai carabinieri.

Il giiudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Pietro Casandra secondo la quale Catanzaro era estraneo alla vicenda.

La posizione del saccense è stata stralciata e il processo a suo carico si è svolto con il rito ordinario.

Nella foto, l’avvocato Piero Casandra

Coronavirus, il capo della Protezione Civile Borrelli:”Vinciamo se adottiamo comportamenti responsabili. Restare a casa”

«Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli a proposito dell’emergenza virus

L’nvito che arriva dal governo è quello di compiere una sorta di autocoscienza collettiva.E’ quanto e’ contenuto anche nel decreto del Governo al punto C dell’articolo 2 («Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale»), parte che riguarda l’intero territorio nazionale esclusa la parte che è finita nella zona rossa.

«Si raccomanda di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari” Questa parte non riguarda solo gli anziani, o persone con patologie pregresse e più a rischio. Riguarda tutti gli italiani.

«Restate a casa» è il senso del messaggio che il governo vuole far arrivare, anche con una nuova campagna informativa che è allo studio e verrà pubblicata a breve, in modo da entrare nel dettaglio delle nostre vite stravolte, vincere la guerra cambiando la nostra quotidianità. Uscire il meno possibile: per due settimane almeno, come ipotizza il virologo Roberto Burioni.

Coronavirus Sicilia, l’assessore Razza:” Noi pronti a reggere anche 3000 contagi”

La Regione Sicilia e’ pronta a reggere anche una fase piu’ consistente di contagio. Lo ha detto ieri l’assessore alla Salute Ruggero Razza in diretta Facebook da Catania. “Abbiamo indicato in 35 il numero complessivo di soggetti colpiti dal coronavirus e questo è il segnale del fatto che in Sicilia procede molto lentamente la fase di contagio”.

“Abbiamo aumentato esponenzialmente – continua – il numero dei laboratori a lavoro per analizzare i tamponi e siamo pronti ad una graduale crescita delle aree sul territorio della regione”.

Ha annunciato inoltre che sono stati riservati posti letto nei reparti di Malattie Infettive e nei reparti di Terapia Intensiva e sono stati attivati, dalla Regione, un numero ancora superiore di posti letto nelle terapie intensive, 21, solo per il coronavirus.

L’Asp di Caltanissetta conferma che il paziente di Sciacca ricoverato per Coronavirus e’ stabile, autonomo e collaborante

“La paziente ricoverata presso il reparto di Malattie Infettive del P.O. Sant’Elia, trasferita ieri dall’ospedale di Sciacca, risulta stabile, tranquilla, sveglia, collaborante ed autonoma. In atto è sottoposta a specifica terapia farmacologica ed è in stretta osservazione”. E’ questo il bollettino medico di oggi dell’Asp di Caltanissetta sulle condizioni del paziente del Giovanni Paolo II ricoverato da ieri sera dopo essere risultato positivo al tampone del Coronavirus.
“Ricordiamo a tutta la popolazione – aggiungono dall’Asp – di evitare i luoghi affollati, mantenere le distanze raccomandate dai decreti ministeriali, nonché mettere in atto tutte le misure atte ad evitare il contagio. In caso di comparsa di sintomatologia febbrile e/o di natura respiratoria, si raccomanda di non recarsi al pronto soccorso, ma di chiamare il proprio medico di famiglia o il pediatra”.

Niente febbre per il medico del Giovanni Paolo II di Sciacca positivo al Coronavirus, nel pomeriggio la telefonata del collega Dulcimascolo (Intervista)

Rino Dulcimascolo, ex direttore dell’unità operativa di Cardiologia del Giovanni Paolo II di Sciacca, nel pomeriggio ha sentito, al telefono, il medico del nosocomio saccense risultato positivo al tampone del Coronavirus e ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Riferisce che la febbre è passata e che, durante la telefonata, c’è stato qualche colpo di tosse.

Una cosa in particolare Dulcimascolo ci tiene a sottolineare: “La collega non è mai stata in Lombardia negli ultimi periodi. E non c’è stata neanche la sorella”. Poi, in un’intervista a Risoluto.it, ricostruisce i movimenti del medico concludendo che “si è comportata benissimo su se stessa dal punto di vista professionale così come si comporta con i suoi pazienti”.  

Coronavirus: Musumeci in isolamento volontario dopo contatti con Zingaretti

La notizia della positività del presidente Nicola Zingaretti ha indotto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a contattare subito i sanitari, come stabilito dal protocollo. Mercoledì pomeriggio, infatti, Musumeci è stato seduto accanto a Zingaretti, durante il vertice sul Coronavirus tenutosi a Roma a Palazzo Chigi.

Il presidente Musumeci non ha alcun sintomo ed è in ottima salute, ma ha deciso di rimanere in isolamento volontario a casa propria. Dovrà controllare la temperatura corporea due volte al giorno ed effettuare un tampone mercoledì prossimo.“È una scelta di prudenza doverosa verso gli altri prima ancora che verso me stesso” ha dichiarato il governatore dell’Isola. “Pazienza. Continuerò a coordinare l’attività del governo regionale e della macchina amministrativa da casa mediante il contatto telefonico. Non ci possiamo fermare neppure per un giorno!”

Sabato sera al tempo del Coronavirus a Sciacca, locali e ristoranti si adeguano alle disposizioni

Dai pub ai ristoranti e’ un week-and decisamente insolito a Sciacca tra ore di ansia e attesa per cio’ che verra’.

Dopo il caso di ieri registrato al “Giovanni Paolo II” di Sciacca, la citta’ si e’ risvegliata con la paura del Coronavirus a casa propria. Finora i racconti dalla zona rossa sebbene gia’ preoccupanti, avevano schermato la lontananza di questa terra che adesso, si ritrova in prima linea e mentre tutti sperano che il caso del medico contagiato resti isolato, i titolari delle attivita’ pubbliche stanno spalmando sui social i loro avvisi nelle bacheche.

“Stasera siamo aperti – recita il post di un noto pub cittadino – abbiamo ridotto i nostri posti per adeguarci alle disposizioni e mantenere le distanze di sicurezza”.

Molte pizzerie , i locali piu’ gettonati del sabato, comunicano alla loro clientela che garantiscono il servizio a domicilio.

E poi ancora un altro ristorante del centro: “Non possiamo fermarci ancora – scrive il titolare – saremo aperti con una nuova disposizione dei nostri tavoli”. Insomma, la citta’ cerca di andare avanti cercando di vincere anche questa paura.

Il direttore sanitario Migliazzo:”All’ospedale di Sciacca eseguiti 70 tamponi e andiamo avanti, ma la situazione e’ sotto controllo” (Intervista)

Il direttore sanitario del Giovanni Paolo II di Sciacca, Gaetano Migliazzo, dopo il caso del medico risultato positivo al tampone per il Coronavirus, ha attivato tutte le iniziative previste dal protocollo ministeriale. In un’intervista a Risoluto.it il direttore descrive, uno per uno, gli adempimenti adottati tra i quali quelli di sottoporre a tampone 70 unità. Altri tamponi verranno eseguiti. La situazione, al momento, e’ sotto controllo e tutte le prestazioni ospedaliere vengono garantite.

Coronavirus, l’aggiornamento dei casi in Sicilia: un altro guarito, nessun paziente in regime di terapia intensiva

Dalla Regione e’ stato appena comunicato il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (sabato 7 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. 
Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 643 tamponi, di cui 598 negativi e 10 in attesa dei risultati. 
Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 35 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 8 pazienti (tre a Palermo, tre a Catania, uno a Messina, uno a Caltanissetta, ma proveniente da Agrigento) di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 27 sono in isolamento domiciliare. 
Risulta guarito, dopo il test di conferma eseguito nelle scorse ore, un paziente del Ragusano, mentre dopo ulteriori approfondimenti il paziente ricoverato ieri ad Enna è risultato negativo, pertanto è stato dimesso.
Si chiarisce, ancora una volta, che tutti i contagi accertati in Sicilia sono riconducibili al ceppo delle zone di focolaio del Nord Italia. Nello specifico 12 casi sono afferibili a un cluster proveniente dal Friuli Venezia Giulia. 
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

Al Giovanni Paolo II di Sciacca situazione sotto controllo, la sindaca: “Per migliorare l’assistenza l’Asp ha chiesto alla Regione più posti letto in Rianimazione”

Una riunione in Prefettura che si è svolta questa mattina alla quale ha partecipato la sindaca Francesca Valenti dove al centro della discussione ovviamente il caso di ieri registrato al Giovanni Paolo II di Sciacca dove un medico è risultata positiva al Coronavirus.

La situazione all’ospedale saccense, è al momento sotto controllo in attesa dell’esito dei tamponi praticati a chi è entrato in contatto con il medico saccense dai colleghi della medicina, ai pazienti ricoverati: tutti al momento isolati, al secondo piano del nosocomio.

La sindaca al momento, ha fatto sapere che l’Asp di Agrigento ha richiesto alla Regione un numero maggiore di posti letto per la rianimazione saccense. Intanto, la prima cittadina invita tutti ad attenersi alle disposizioni e raccomandazioni ministeriali.

Prudenza e buon senso viene richiesto a tutti con il massimo della collaborazione.

Inoltre, Francesca Valenti invita anche le attività economiche e commerciali a dotarsi dei dispositivi di disinfezione per il proprio personale e per il pubblico.

Carabiniere positivo al Coronavirus ricoverato al Civico, era stato in vacanza al nord

Accusava i sintomi influenzali e per questo di rientro da una vacanza in Trentino Alto Adige si era collocato in isolamento volontario.

Adesso le condizioni cliniche del carabiniere palermitano sono peggiorate e per lui si e’ reso necessario il ricovero al Civico ne reparto di rianimazione.

Il tampone sul carabiniere ha dato esito positivo. E’un altro contagiato che si aggiunge al caso di Sciacca di ieri e a quello di Sant’Agata di Militello.

Classe virtuale, didattica a distanza alla media Scaturro di Sciacca

Già dal mese di novembre scorso la scuola media “Scaturro” ed alcune classi di scuola primaria hanno implementato l’esperienza didattica della “classe virtuale” mediante la piattaforma “Google Classroom”, che ha permesso la comunicazione e la condivisione di materiali multimediali tra alunni e insegnanti. Lo ha reso noto il dirigente scolastico, Giuseppe Graffeo. “Tale modalità di insegnamento-apprendimento – scrive in un nota – ha consentito di svolgere attività formative digitali, di archiviare e condividere materiali didattici, di assegnare, correggere e valutare verifiche, ma anche di comunicare in un ambiente assolutamente protetto e sicuro”. Adesso, in considerazione della interruzione forzata delle attività didattiche, la scuola ha intrapreso “nuove e più efficaci azioni a distanza, attraverso l’utilizzo di piattaforme di condivisione, di videochat e/o di videolezioni”.