Ecco il video che Francesca Valenti ha diffuso dopo la conferma dei dieci positivi al Coronavirus a Sciacca. La prima cittadina di Sciacca invita i concittadini a rimanere a casa. A muoversi solo in caso di estrema necessità. La collaborazione dei cittadini è essenziale in questo momento per tutti.
La consigliera Santangelo: “Senso di responsabilità dai miei concittadini”
Riceviamo e pubblichiamo quanto scritto dall consigliere comunale Carmela Santangelo, presidente della commissione consiliare sanità: “Cari concittadini in qualità di Presidente della Commissione sanità ho il dovere di precisare che le accuse rivolte al medico erano completamente errate in quanto il virus era già presente nella nostra comunità ed ha colpito in maniera feroce.
Dal momento che nella popolazione ci sono stati comportamenti inadeguati si invitano tutti quanti ad essere osservanti di quanto prescritto e di eliminare i rapporti fisici, strette di mano, assembramenti e se proprio si dovesse uscire da casa rispettate la distanza di sicurezza. Tutto ciò al fine di impedire che la struttura sanitaria giunga al collasso e per impedire una diffusione incontrollata del Coronavirus che è presente a Sciacca. Mi appello al buon senso e alla razionalità dei miei concittadini. Non peggioriamo la situazione. Invito il sindaco a continuare a prendere immediati provvedimenti affinché la popolazione si comporti in maniera adeguata e osservi rigorosamente le regole. Ricordiamoci che attualmente tutti gli operatori sanitari lavorano h24 pertanto non peggioriamo la situazione. Propongo che l’ ospedale di Ribera, qualora fattibile, venga immediatamente destinato a struttura atta a ricevere gli ammalati e/o a cercare altre strutture che possono servire al bisogno. Prudenza prudenza. Nessun panico ma attenzione”.
Dieci positivi al tampone del Coronavirus a Sciacca, la sindaca prepara una comunicazione alla città
Sono dieci le persone contagiate dal Coronavirus a Sciacca. Lo riferisce il sindaco Francesca Valenti. A fornire il numero dei contagiati sono stati i risultati dei circa 70 tamponi eseguiti nei confronti del personale sanitario e dei pazienti dell’ospedale “Giovanni Paolo II” dopo che, venerdì scorso, e’ stato accertato il caso di contagio da Covid-19 di una dottoressa del reparto di Medicina, tuttora ricoverata all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. Esame del tampone effettuato a tutti i soggetti che si e’ ipotizzato fossero venuti a contatto col medico. Il reparto di Medicina è al momento, tuttora in quarantena. Il sindaco Valenti non esclude che anche qualche parente dei pazienti ricoverati possa avere contratto il virus. Nelle prossime ore la sindaca diffondera’ un video con comunicazioni alla citta
Coronavirus: Musumeci, “Quarantena per chi arriva da zone rosse”
“Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”.Lo impone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità.“Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte”, ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra due giorni.
L’infettivologo saccense Franco Casandra:” Non abbassare la guardia rispettare tutte le disposizioni” (Intervista)
Franco Casandra, infettivologo, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto della situazione e afferma che nel passato ci sarebbero state anche le condizioni per un reparto di Malattie Infettive nel territorio.
Casandra da qualche anno ha lasciato l’ospedale di Sciacca e opera agli Istituti Maugeri. L’invito che rivolge a tutti e’ di “non abbassare la guardia”
Pullara chiede il rinvio delle amministrative del 24 maggio in Sicilia
Le problematiche di tutela alla espansione del Coronavirus pone con urgenza la decisione di valutare di spostare la data delle elezioni comunali, fissate il 24 maggio in 61 comuni siciliani, tra cui i capoluoghi di provincia Agrigento ed Enna, e che coinvolgeranno oltre 750 mila siciliani. E’ quanto propone l’onorevole le Carmelo Pullara, Capogruppo Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, in una comunicazione urgente indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e all’ Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Bernardette Felice Grasso.
Con l’epidemia di Coronavirus – afferma Pullara – che coinvolge un numero sempre più alto di casi e regioni e con le varie misure adottate per evitare assembramenti di persone, sarebbe di buon senso procedere ad un rinvio della consultazione del 24 maggio, anche se, ci troviamo oggi, ancora in fase preelettorale. Il clima diffuso di timore, insieme ai limiti posti dal Decreto governativo, non permette, comunque, di avviarsi serenamente verso un’adeguata campagna elettorale anche nella costituzione delle liste che richiede un continuo e diffuso contatto tra persone. Il decreto ministeriale ha dato delle indicazioni ben precise che sottolinea come tale situazione contingente non può e non deve essere sottovalutata, non a caso il decreto del 4 marzo ha previsto la chiusura in tutta Italia delle scuole di ogni ordine grado, raccomandato di evitare assolutamente qualunque tipo di manifestazione che preveda assembramento di pubblico. Tutte le aziende stanno prevedendo e organizzando lo smart working (lavoro da casa). Insomma di fronte a queste urgenti disposizioni anche la politica si deve fermare e non lo dico solo come parlamentare regionale ma soprattutto da cittadino consapevole e uomo della strada.
La scelta del rinvio -prosegue Pullara – andrebbe a tutela dei diritti dei cittadini di organizzare con maggiore tranquillità e fiducia una più corretta informazione e l’organizzazione della campagna elettorale stessa. Accanto alle considerazioni politiche a favore del rinvio ci sono poi, anche quelle sanitarie. Il posticipo della consultazione elettorale farebbe slittare anche tutta quelle serie di incontri e riunioni preelettorali, come scelta prudente di cautela per evitare motivi di diffusione del contagio. Magari si potrà prevedere eventualmente uno slittamento della data a breve sempre nel rispetto delle disposizioni a tutela della salute pubblica che arriveranno dal governo nazionale.
Attendere ancora e cancellare altresì – conclude Pullara – all’ultimo momento una votazione così importante, come quella del 24 maggio, offrirebbe un’immagine sicura e serena delle azioni di governo a tutela della salute pubblica e dei diritti dei cittadini”.
Cento nuove piante a Menfi nell’ambito dell’iniziativa “M’illumino di meno”
Il Comune di Menfi ha aderito all’iniziativa “M’illumino di meno” , la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, lanciata da Caterpillar e Rai2, nel 2005, e messo a dimora 100 piante negli spazi verdi comunali.
L’iniziativa, che ha portato anche ad illuminare alcuni tra i siti ed i monumenti più belli come piazza Vittorio Emanuele, la Torre Federiciana e l’orologio della chiesa del Collegio, è stata curata, per la messa a dimora delle piante, dal vicesindaco e assessore all’Ambiente, Ludovico Viviani. Il Comune di Menfi negli ultimi anni, d’intesa con la Forestale e anche con alcuni privati che hanno adottato aiuole e spartitraffico, è riuscito, a dare un volto nuovo ad alcune zone del centro belicino.
Nella foto, il vicesindaco Ludovico Viviani
Giovane di Sciacca assolto dall’accusa di detenzione al fine di spaccio di hashish
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Renato Zichittella, ha assolto per non avere commesso il fatto Marco Catanzaro, di 22 anni, di Sciacca, che era stato fermato a marzo del 2019 dai carabinieri di Santa Margherita Belice, accusato di detenzione al fine di spaccio di droga, 140 grammi di hashish.
Catanzaro era su un’auto, assieme ad altre due persone, e dalla vettura, secondo l’accusa, sarebbe stata lanciata la sostanza stupefacente poi recuperata dai carabinieri.
Il giiudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Pietro Casandra secondo la quale Catanzaro era estraneo alla vicenda.
La posizione del saccense è stata stralciata e il processo a suo carico si è svolto con il rito ordinario.
Nella foto, l’avvocato Piero Casandra
Coronavirus, il capo della Protezione Civile Borrelli:”Vinciamo se adottiamo comportamenti responsabili. Restare a casa”
«Vinciamo questa guerra se i nostri concittadini adottano comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli a proposito dell’emergenza virus
L’nvito che arriva dal governo è quello di compiere una sorta di autocoscienza collettiva.E’ quanto e’ contenuto anche nel decreto del Governo al punto C dell’articolo 2 («Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale»), parte che riguarda l’intero territorio nazionale esclusa la parte che è finita nella zona rossa.
«Si raccomanda di limitare la mobilità al di fuori dei propri luoghi di dimora abituale ai casi strettamente necessari” Questa parte non riguarda solo gli anziani, o persone con patologie pregresse e più a rischio. Riguarda tutti gli italiani.
«Restate a casa» è il senso del messaggio che il governo vuole far arrivare, anche con una nuova campagna informativa che è allo studio e verrà pubblicata a breve, in modo da entrare nel dettaglio delle nostre vite stravolte, vincere la guerra cambiando la nostra quotidianità. Uscire il meno possibile: per due settimane almeno, come ipotizza il virologo Roberto Burioni.
Coronavirus Sicilia, l’assessore Razza:” Noi pronti a reggere anche 3000 contagi”
La Regione Sicilia e’ pronta a reggere anche una fase piu’ consistente di contagio. Lo ha detto ieri l’assessore alla Salute Ruggero Razza in diretta Facebook da Catania. “Abbiamo indicato in 35 il numero complessivo di soggetti colpiti dal coronavirus e questo è il segnale del fatto che in Sicilia procede molto lentamente la fase di contagio”.
“Abbiamo aumentato esponenzialmente – continua – il numero dei laboratori a lavoro per analizzare i tamponi e siamo pronti ad una graduale crescita delle aree sul territorio della regione”.
Ha annunciato inoltre che sono stati riservati posti letto nei reparti di Malattie Infettive e nei reparti di Terapia Intensiva e sono stati attivati, dalla Regione, un numero ancora superiore di posti letto nelle terapie intensive, 21, solo per il coronavirus.
L’Asp di Caltanissetta conferma che il paziente di Sciacca ricoverato per Coronavirus e’ stabile, autonomo e collaborante
“La paziente ricoverata presso il reparto di Malattie Infettive del P.O. Sant’Elia, trasferita ieri dall’ospedale di Sciacca, risulta stabile, tranquilla, sveglia, collaborante ed autonoma. In atto è sottoposta a specifica terapia farmacologica ed è in stretta osservazione”. E’ questo il bollettino medico di oggi dell’Asp di Caltanissetta sulle condizioni del paziente del Giovanni Paolo II ricoverato da ieri sera dopo essere risultato positivo al tampone del Coronavirus.
“Ricordiamo a tutta la popolazione – aggiungono dall’Asp – di evitare i luoghi affollati, mantenere le distanze raccomandate dai decreti ministeriali, nonché mettere in atto tutte le misure atte ad evitare il contagio. In caso di comparsa di sintomatologia febbrile e/o di natura respiratoria, si raccomanda di non recarsi al pronto soccorso, ma di chiamare il proprio medico di famiglia o il pediatra”.
Niente febbre per il medico del Giovanni Paolo II di Sciacca positivo al Coronavirus, nel pomeriggio la telefonata del collega Dulcimascolo (Intervista)
Rino Dulcimascolo, ex direttore dell’unità operativa di Cardiologia del Giovanni Paolo II di Sciacca, nel pomeriggio ha sentito, al telefono, il medico del nosocomio saccense risultato positivo al tampone del Coronavirus e ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Riferisce che la febbre è passata e che, durante la telefonata, c’è stato qualche colpo di tosse.
Una cosa in particolare Dulcimascolo ci tiene a sottolineare: “La collega non è mai stata in Lombardia negli ultimi periodi. E non c’è stata neanche la sorella”. Poi, in un’intervista a Risoluto.it, ricostruisce i movimenti del medico concludendo che “si è comportata benissimo su se stessa dal punto di vista professionale così come si comporta con i suoi pazienti”.