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Sciaccamare supera le 280 mila presenze, Napoli: “Bene le cure termali con fanghi e inalazioni” (Video)

Si sta per concludere una stagione di successo per Sciaccamare con presenze turistiche, oltre 280 mila, tornate ai livelli pre covid, ma anche con un notevole riscontro per le cure termali. Oltre 2000 prestazioni, in particolare a gente del territorio, che sono state garantite, con prescrizione medica. “Non c’è stato giorno – dice il medico di Sciaccamare Giovanni Nobile – in cui non ho sentito la gente rammaricarsi per le Terme di Sciacca chiuse e compiacersi per la possibilità di fare le cure da noi”.

Il direttore di tre dei quattro alberghi del complesso saccense, Calogero Napoli, traccia un bilancio positivo della stagione che riprenderà con la riapertura del Lipari a Capodanno.

L’Alicudi è chiuso da qualche giorno. Per l’ultimo scorcio di estate resteranno aperti il Cala Regina fino all’11 ottobre, il Lipari fino al 12 ottobre. L’ultimo a chiudere sarà, il 4 novembre, il Torre del Barone. Nel 2025 si prevedono novità anche per le cure termali.

Menfi, mezzo milione di euro per lavori al torrente Femmina Morta

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Il torrente Femmina Morta, nel territorio di Menfi, sarà oggetto di un importante intervento di ripristino grazie a un finanziamento di 451.940,76 euro. Il progetto, finalizzato al miglioramento idraulico del corso d’acqua, ha ottenuto il via libera con la comunicazione del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di garantire il libero deflusso delle acque e prevenire il rischio di esondazioni, con interventi mirati di decespugliamento e rimozione di detriti lungo un tratto di 4350 metri del torrente, che si estende dalla strada provinciale 50 fino all’intersezione con via “Lago Garcia”.

Dettagli dell’intervento sul Femmina Morta

Il progetto si concentra sulla pulizia e ripristino della sezione idraulica del torrente Femmina Morta, un’operazione fondamentale per mitigare i rischi idrogeologici in una zona soggetta a esondazioni. Il tratto interessato copre 4350 metri e gli interventi principali prevedono:

  • – Decespugliamento della vegetazione che ostruisce l’alveo; – Rimozione dei detriti che impediscono il regolare deflusso delle acque;
  • – Ripristino delle condizioni ottimali per favorire lo scorrimento naturale del torrente.

Fondi e collaborazione

Il progetto rientra nell’ambito dei fondi destinati allo sviluppo e coesione 2021-2027 e fa riferimento alla delibera di giunta regionale del 22 maggio 2024. Il finanziamento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra vari enti e uffici, tra cui l’Autorità di Bacino, il Dipartimento Regionale Tecnico, e l’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, che hanno lavorato alla redazione del progetto. Infine, l’Ufficio del Commissario di Governo ha approvato il finanziamento.

Impatto sul territorio

Questo intervento ha un’importanza strategica per il territorio di Menfi, in quanto il ripristino della sezione idraulica del torrente Femmina Morta mira a prevenire potenziali disastri legati a piene ed esondazioni, fenomeni che potrebbero avere gravi ripercussioni su infrastrutture e abitazioni. Con questi lavori si garantisce una maggiore sicurezza idraulica, a beneficio della comunità locale e delle attività produttive presenti lungo il corso d’acqua.

Conclusioni

Il ripristino del torrente Femmina Morta rappresenta un passo fondamentale per la tutela del territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Siciliana. Grazie ai fondi stanziati, il Comune di Menfi potrà beneficiare di un’opera di miglioramento idraulico cruciale per la sicurezza dei cittadini e del territorio.

No dell’aula al conto consuntivo, si acuiscono distanze tra maggioranza e opposizione

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Nessuna sorpresa. Con 11 voti contrari e 6 a favore e un astenuto, il consiglio comunale di Sciacca ha bocciato nel corso dell’ultima seduta che si è svolta ieri sera il Rendiconto 2023. Sarà un commissario straordinario nominato dalla Regione, ora chiamato ad approvarlo.

Un voto contrario che segna forse, una svolta nelle dinamiche di aula che finora avevano portato ad una sorta di collaborazione tra le parti nell’approvazione dei documenti importanti e fondamentali rispetto al fatto che la giunta Termine non ha i numeri. Stavolta l’opposizione ha scelto di stroncare il documento economico e finanziario che era stato regolarmente ammannito dei pareri favorevoli di uffici e dai revisori dei conti criticando aspramente la capacità amministrativa di Fabio Termine.

E’ pur vero che il voto contrario e’ stato dato con più disinvoltura rispetto al passato, quando una legge regionale prevedeva lo scioglimento dello stesso organo in caso di voto contrario. Legge che a Sciacca aveva trovato applicazione con lo scioglimento per il no al Consuntivo negli ultimi due anni dell’amministrazione Valenti. Norma adesso, mutata.

L’accusa piu’ pregnante mossa dai banchi dell’opposizione e’ stata quella che nonostante la liquidità di cassa e l’avanzo di amministrazione vincolato di 7 milioni e mezzo di euro, l’amministrazione non e’ riuscita a spendere i soldi.

Morto a 99 anni Giuseppe Porrello, medico e bandiera del calcio saccense

E’ morto a Sciacca Giuseppe Porrello, conosciutissimo in città per la sua attività di pediatra, svolta per tanti anni.

Aveva 99 anni e da tempo non lasciava la sua casa nel cuore del parco termale. Giuseppe “Peppino” Porrello è stato anche una bandiera del calcio saccense. Ha indossato anche la maglia del Palermo. Amava raccontare il calcio di quegli anni nel quale emergeva veramente chi aveva passione e capacità.

Giuseppe Porrello ha svolto per tanti anni la professione di medico a Sciacca. Pediatra di migliaia di saccensi che oggi non mancheranno di dedicargli una preghiera.

Alla famiglia le condoglianze di Risoluto.it

“Giornata mondiale della salute mentale”, il 10 ottobre incontro a Ribera con la cittadinanza

In occasione della “Giornata mondiale della salute mentale” del 10 ottobre 2024, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha previsto a Ribera, in piazza Giovanni XXIII dalle ore 11.00, un incontro con la cittadinanza finalizzato a far conoscere i servizi del DSM e sperimentare le metodologie di prevenzione, cura e riabilitazione in favore dei soggetti più fragili.

Organizzata dal “Collegio Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale” con il patrocinio del Comune di Ribera, l’iniziativa prevede di raggiungere utenti, familiari, operatori, associazioni di volontariato, enti del terzo settore e amministratori locali per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica sulle difficoltà, i punti di forza e le opportunità che interessano la salute mentale. Alle 12.00 è anche previsto un collegamento in streaming fra tutte le piazze italiane coinvolte.

La scelta di indire l’evento a Ribera nasce dal fatto che il Centro di Salute Mentale del comune crispino, sin dal 1992, anno di istituzione delle giornate mondiali sulla salute mentale, ha sempre promosso iniziative volte a superare lo stigma lavorando con energia nella direzione del reinserimento sociale. Nel 1996 il CSM di Ribera, così come indicato dal progetto obiettivo nazionale dell’epoca, ha favorito la nascita dell’Associazione dei familiari “Insieme Si Può”, oggi ETS, volano per la realizzazione di innumerevoli iniziative sul territorio.

Appalto da oltre un milione e mezzo di euro per strade provinciali a Sambuca, Menfi e Sciacca

Nuovi interventi per migliorare la sicurezza di alcune strade provinciali della zona ovest della provincia di Agrigento saranno effettuati dal Libero Consorzio di Agrigento.

Il settore Infrastrutture stradali ha infatti, aggiudicato con determina dirigenziale la gara per l’Accordo Quadro annuale relativo all’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria sulle Strade provinciali n. 70 “Sambuca – Stazione Gulfa”, n. 44-A “Sambuca – bivio Spadolilli – SS 624 stazione Gulfa- S. Margherita Belice”, n. 44-B “S. Margherita Belice – Salaparuta”, n. 79-A “Sciacca – Menfi” e n. 79-B “Menfi – conf. prov. Trapani”. L’appalto è stato aggiudicato all’impresa C.G. SYSTEM S.R.L., con sede a Montelepre, che ha offerto il ribasso del 31,732%, per un importo contrattuale di 1.698.000,00 euro più Iva, compresi 33.960,00 euro per oneri di sicurezza finanziati con fondi del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Gli interventi, da eseguire entro un anno dalla consegna dei lavori secondo le indicazioni e con la direzione dei tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, prevedono, tra gli altri, la pulitura di cunette stradali, canali e tombini, realizzazione di drenaggi, bitumazione dei tracciati, realizzazione di gabbionate a protezione della sede stradale, rifacimento di cassonetti, collocazione di barriere di protezione, realizzazione di cordoli e cunette in calcestruzzo.

Imbianchino precipita da una palazzina a Menfi, ricoverato al Giovanni Paolo II

perso l’equilibrio ed è precipitato dal secondo piano di una palazzina. Imbianchino quarantottenne di Menfi gravemente ferito, ieri mattina, dopo un incidente sul lavoro verificatos

Era al lavoro in una palazzina in via Della Vittoria dove a quanto pare, stava tinteggiando gli infissi quando sbilanciandosi è caduto.

Il quarantottenne ha fatto un volo di sei/sette metri ed è rimasto ferito. E’ stato soccorso e portato al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca dove adesso è icoverato.

Nell’abitazione della pensionata dove l’imbianchino stava lavorando, si sono recati i carabinieri della stazione di Menfi per cercare di ricostruire esattamente quanto successo.

Auto danneggiate in via Figuli a Sciacca, riberese condannato

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha condannato un riberese che era accusato di guida in stato di ebbrezza alcolica e di avere danneggiato gli specchietti retrovisori di quattro auto parcheggiate in via Figuli, a Sciacca. Per il primo reato contestato Calogero Guddemi, di 34 anni, è stato condannato a 6 mesi di arresto e 2.000 euro di ammenda e per il secondo a 6 mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali.

Il danneggiamento degli specchietti veniva contestato a Guddemi in concorso con un altro riberese che è stato condannato in primo grado e assolto in appello. All’individuazione dei due riberesi, per questi fatti dell’agosto 2018, si arrivò grazie alle telecamere di videosorveglianza.

L’avvocato Giuseppe Scorsone, difensore di Guddemi, ha sostenuto che era incerta la prova della responsabilità del suo assistito sia in riferimento al danneggiamento degli specchietti che alla guida in stato di ebbrezza alcolica. Ha annunciato appello.

Tempo di bilancio per la Ztl a Sciacca in commissione Attività Produttive (Video)

Non c’era il sindaco Fabio Termine, a quanto pare impegnato in un’altra riunione, non c’era l’assessore l sulTurismo, Francesco Dimino. Si e’ svolta in questo clima dove l’interlocutore principale mancava, il tavolo convocato oggi dalla commissione consiliare Attività Produttive presieduta da Raimondo Brucculeri, oggetto della seduta: un bilancio sulla sperimentale Zona a traffico limitato in centro storico.

Presenti i rappresentanti di alcune associazioni come Ecomuseo, Italia Nostra , commercianti, strutture ricettive. Luci e ombre quello stilato oggi sulla Ztl che si concretizzerà in un documento condiviso da presentare al consiglio comunale.

Morto in carcere a Voghera Domenico Maniscalco di Sciacca

Il saccense Domenico Maniscalco, di 59 anni, è stato trovato morto nel letto della sua cella nel carcere di Voghera dove era detenuto dallo scorso mese di luglio nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Palermo.

Secondo una prima ricostruzione, si è trattato di un infarto fulminante. L’uomo è stato soccorso, ma non c’è stato nulla da fare. Maniscalco, imprenditore, era stato tratto in arresto nella maxi operazione “Montagna” dalla quale è stato poi assolto, difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo.

Nell’inchiesta su mafia e appalti a Sciacca dello scorso mese di luglio l’arresto per il quale si trovava in carcere a Voghera. Il Riesame aveva annullato alcune contestazioni relative alle aggravanti mafiose in un episodio di estorsione e in un altro di illecita concorrenza con minaccia. 

“O ti dimetti o ti ammazziamo”, lettere intimidatorie al sindaco di Camastra

Due lettere di minacce indirizzate al sindaco di Camastra, Dario Gaglio, sono state recapitate presso l’ufficio della Protezione civile e il magazzino del Municipio del piccolo Comune agrigentino. Le missive contenevano espliciti messaggi intimidatori. Nella prima, ignoti hanno scritto “O ti dimetti o ti ammazziamo”, mentre nella seconda si intimava al primo cittadino di “Lasciare il Comune”.

Le buste e i relativi contenuti sono stati immediatamente sequestrati dai carabinieri che, sotto la guida della Procura della Repubblica, si stanno occupando dell’attività investigativa. È stata aperta un’inchiesta contro ignoti, al fine di risalire agli autori dei gesti intimidatori. 

Dario Gaglio è stato eletto sindaco di Camastra nell’ottobre del 2020, dopo un periodo di commissariamento del Comune dovuto allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

La Prefettura di Agrigento ha disposto per il sindaco una vigilanza generica radio controllata.

Riforma del premierato, seminario all’Università di Palermo

Oggi, presso l’aula Santi Romano del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Palermo, si è tenuto un seminario dal titolo “La riforma del premierato: risvolti costituzionali e prospettive comparate”, organizzato dall’associazione studentesca neocostituita Futura Giurisprudenza.

Il seminario ha avuto come relatori il professore di diritto costituzionale, Giuseppe Verde, e la professoressa di diritto pubblico comparato, Luciana De Grazia. L’incontro è stato moderato da Salvatore Cuschera, vicepresidente dell’associazione Futura Giurisprudenza, mentre i saluti iniziali sono stati affidati a Leopoldo Ponte. 

Il disegno di legge discusso prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio, con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità all’esecutivo e promuovere la formazione di governi che rimangano in carica per l’intera durata della legislatura. La proposta si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di riformare il sistema politico italiano, introducendo elementi di maggiore governabilità e stabilità simili a quelli osservabili in sistemi parlamentari con forte componente maggioritaria, come il Regno Unito.

Uno degli aspetti centrali della riforma è l’abrogazione dell’articolo 92, comma terzo della Costituzione, che prevede attualmente la nomina del presidente del Consiglio da parte del presidente della Repubblica. In base al nuovo assetto proposto, il Premier sarebbe invece eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale, resterebbe in carica per cinque anni e le elezioni delle Camere avverrebbero in modo contestuale.

Il disegno di legge non incide sulla legge elettorale, ma si limita ad accennare ad un premio di maggioranza alle liste collegate al presidente del Consiglio eletto. Questo aspetto mira, secondo la maggioranza, a garantire una maggiore coesione tra l’esecutivo e il parlamento, riducendo il rischio di crisi di governo.

Il professore Verde ha offerto una riflessione sulla situazione ordinamentale interna, soffermandosi sui dettagli della riforma con una riflessione ad ampio raggio sull’azione dell’attuale Governo e gli effetti dell’ordinamento.

La professoressa De Grazia, invece, ha analizzato la riforma confrontando il modello proposto con altre esperienze costituzionali europee e internazionali, tra cui Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.

Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di dibattito per gli studenti.