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Addio ai Cotton fioc: banditi perchè troppo inquinanti

Con l’inizio del nuovo anno, infatti, i bastoncini di plastica con le estremità in cotone, usati soprattutto per la pulizia delle orecchie e per il trucco, non saranno più venduti perché troppo inquinanti. Con ben due anni di anticipo sulla regolamentazione europea. 

Oltre ai cotton fioc, la cui vendita è già vietata in Italia, nel 2020, invece, sarà la volta delle microplastiche nei cosmetici, decisioni entrambe prese dal governo Gentiloni nella legge di bilancio approvata nel dicembre 2017. Anche l’Europa si prepara a fare sparire i cotton fioc, insieme a cannucce, bastoncini per mescolare il caffé e prodotti monouso in plastica che invadono gli oceani. Tutti questi oggetti saranno vietati nell’Unione europea verosimilmente dal 2021. Lo stabiliscono i termini di un accordo negoziato a Bruxelles il 19 dicembre 2018. Decisiva la previsione dell’esecutivo, secondo cui entro il 2050 la quantità di plastica negli oceani sarà maggiore di quella dei pesci, se non si farà nulla per contrastare la tendenza. L ‘Ue vuole anche ‘tassare’ i produttori di plastica con una “applicazione rafforzata del principio inquini-paghi”. In particolare ciò riguarderà l’industria del tabacco, per coprire i costi della raccolta e del riciclo dei filtri delle sigarette, vera piaga per l’ambiente: costituiscono il secondo prodotto monouso in plastica per consumo nell’Ue. La stessa, stabilisce inoltre un obiettivo del 25% di contenuto riciclato nella fabbricazione delle bottiglie entro il 2025, del 30% entro il 2030.

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Giovanni Paolo II di Sciacca apre alla possibilità di partorire in acqua

Si tratta di un’importante crescita per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio saccense che, nel 2019, darà la possibilità alle future mamme di partorire in acqua.

Partorire in acqua non sarà più un problema. Con uno stanziamento di 800 mila euro, infatti, è stato previsto un intervento nell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sciacca con una vasca per il parto in acqua e con una più generale ristrutturazione. Il parto in acqua presenta diversi vantaggi e benefici, in quanto l’acqua attutisce notevolmente i dolori del parto, dal travaglio all’espulsione del neonato, aiutando a rilassare i muscoli e il respiro. Essere immerse in acqua, poi, consente di muoversi meglio e assumere diverse posizioni senza sentire il dolore che si sentirebbe, invece, fuori dall’acqua. Inoltre partorire in acqua consente di regolare meglio la pressione sanguigna. “Siamo molto soddisfatti del risultato riguardante le nascite nel 2018 – afferma il direttore dell’unità operativa Salvatore Incandela – e adesso avremo anche il parto in acqua secondo questa tecnica innovativa. Avere superato le 500 nascite anche quest’anno – continua Incandela nelle dichiarazioni pubblicate oggi sul Giornale di Sicilia in un articolo di Giuseppe Pantano – è stata per noi una soddisfazione, ma ormai l’attività procede molto bene anche da questo punto di vista. Anzi, direi che Sciacca con l’aumento dei parti, ogni anno, si pone in netta controtendenza rispetto ad una denatalità che invece si registra a livello nazionale”. I parti nel 2018 sono stati 600, 5 in più dell’anno precedente e, sempre nel 2018, sono stati ridotti anche i trasferimenti dei piccoli in altre strutture ospedaliere siciliane, grazie alla presenza, nel reparto di pediatria del Giovanni Paolo II, guidato dal direttore Antonino Cutaia, di un’incubatrice neonatale donata dall’associazione “Orazio Capurro Amore per la vita”. I lavori nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio saccense inizieranno fra pochi mesi.

 

Servono cure in Germania per Pasquale Bonfante, il giovane menfitano in coma dalla scorsa primavera a causa di un incidente stradale. L’appello della sua fidanzata su Facebook

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E’ stata la fidanzata di Pasquale Bonfante, Ylenia Alfano, a lanciare l’appello su Facebook, una raccolta fondi per le spese mediche da sostenere per un ricovero in un centro all’avanguardia in Germania dove il giovane diciannovenne di Menfi potrebbe essere trasferito per ricevere assistenza medica all’avanguardia dal centro dell’Emilia Romagna dove al momento, si trova. 

Non è mai più uscito dall’ospedale Pasquale, il ragazzo menfitano che lo scorso 28 marzo è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale sulla fondovalle Palermo-Sciacca nei pressi di Menfi. Le sue condizioni erano apparse subito critiche e per questo, era stato immediatamente trasferito in elisoccorso in un ospedale palermitano. Bonfante ha subito diversi e delicati interventi, la sua situazione nei giorni successivi si è stabilizzata, ma non è mai più uscito dal coma. Questa estate è stato trasferito in un reparto di una struttura del nord Italia e i suoi familiari continuano a sperare che possa svegliarsi dallo stato di incoscienza in cui si trova.

Adesso, le speranze sono aggrappate alla possibilità di un trasferimento in una struttura all’avanguardia in Germania per il quale occorrono delle somme. Per questo Ylenia, la giovane fidanzata che non ha mai smesso di stare accanto al ragazzo, insieme al fratello di Pasquale, Calogero, ha deciso di lanciare una raccolta fondi su Facebook confidando in quanti vorranno dare una mano.

Pasquale frequentava l’ultimo anno dell’istituto tecnico professionale di Menfi quando quel 28 marzo di ritorno da una festa di classe, ha avuto uno scontro frontale con un camion. Tutti lo descrivono come un ragazzo pieno di vita e voglia di fare. Adesso, la speranza di un risveglio riposta nel centro specialistico in Germania.

Leoluca Orlando disobbedisce al decreto sicurezza, Salvini replica: ” Con tutti i problemi che ha Palermo…”

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Leoluca Orlando,  sindaco di Palermo a capo della guida dei sindaci del PD che si sono schierati  contro il decreto sicurezza. Con una nota inviata all’ufficio anagrafe, ha dato disposizione di non applicare a Palermo le misure della legge  riguardo alle norme che negano la possibilità di concedere la residenza a chi ha un permesso di soggiorno.

Il ministro Salvini ha replicato sui social duramente: “I sindaci ne risponderanno legalmente”.

L’articolo 13 delle legge 132 stabilisce che il permesso di soggiorno rilasciato al richiedente asilo costituisce sì un documento di riconoscimento, ma non basterà più per iscriversi all’anagrafe e quindi avere la residenza. In sostanza i comuni non potranno più rilasciare a chi ha un permesso di soggiorno la carta d’identità e i servizi, come l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale (quindi l’Asl) o ai centri per l’impiego, che verranno assicurati solo nel luogo di domicilio, visto che non c’è più la residenza, come un Centro di accoglienza straordinaria o un Centro permanente per il rimpatrio.

Salvini sultimi suo profilo Facebook ha poi polemizzatob”Con tutti i problemi che ci sono a Palermo – ha detto – , il sindaco sinistro pensa a fare ‘disobbedienza’ ” sugli immigrati”.

 

Arrestato a Ribera con un chilo di droga nell’auto, ancora in carcere perchè manca il braccialetto elettronico

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Deve lasciare il carcere per gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Manca, però, il braccialetto elettronico ed è ancora in cella Adel Mekni, di 50 anni, che vive a Ribera. E’ l’uomo fermato, poche settimane fa, sulla statale 115, in prossimità di Ribera, a bordo di un Suv con un chilo di hashish e 52 grammi di cocaina nel vano motore dell’auto.

Nell’udienza di convalida ha reso spontanee dichiarazioni, ammettendo i fatti e dichiarandosi dispiaciuto per l’accaduto, è incensurato e così per il Tribunale del Riesame mancano le esigenze cautelari tali per la custodia in carcere.

Il tunisino è difeso dagli avvocati  Giovanni Forte e Mariella Vento. Il Gip del Tribunale di Sciacca aveva convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere come chiesto dalla Procura. Il Riesame ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico.

Nella foto, gli avvocati Mariella Vento e Giovanni Forte

Francesca Valenti, presidente dell’Ati: “Adesso con Girgenti Acque grazie a Venuti c’è un buon rapporto”

Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, anticipa, in un’intervista a Risoluto.it, le possibili soluzioni per il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. Due le ipotesi sulle quali sta lavorando l’Ati, con a capo il sindaco di Sciacca: un partenariato pubblico-privato con socio di maggioranza la parte pubblica o una società consortile pubblica. Esclusa l’ipotesi di un altro privato. 

Il sindaco ha dichiarato di sentirsi spesso con Gervasio Venuti, il commissario alla guida di Girgenti Acque. “Adesso con il gestore c’è un buon rapporto”, dice Francesca Valenti.

Soldi in arrivo a Menfi e Ribera per la rimozione dei rifiuti dal demanio costiero

Attraverso il provvedimento inserito nella Legge finanziaria del 2018, tredici comuni siciliani che hanno fatto richiesta alla Regione, otterranno parte di quasi 400 mila euro per far fronte alla pulizia del demanio marittimo.

L’apposito capitolo di spesa è stato istituito per la rimozione dei rifiuti abbandonati sul demanio costiero e corrisponde alla somma delle richieste di assegnazione pervenute dalle singole amministrazioni che tramite un decreto del dipartimento regionale all’Ambiente, guidato da Beppe Battaglia, ha riconosciuto i a tredici comuni la somma complessiva di 389.536 euro.
Le somme saranno liquidate nelle prossime settimane, tra i requisiti richiesti le spese sinora sostenute, che verranno rimborsate, e la pericolosità dei rifiuti. I comuni che si vedranno rimborsate le somme sono: Termini Imerese, Cinisi, Tusa, Messina, Menfi, Lipari, Ribera, Sant’Agata di Militello, Carlentini, Venetico, Campobello di Mazara, San Filippo del Mela e Catania

Un film sulla storia di Piersanti Mattarella, le riprese a Palermo a partire da febbraio

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 Inizierà il 4 febbraio prossimo a Palermo la pre-produzione del film “Il Delitto Mattarella” per la regia di Aurelio Grimaldi, co-prodotto da Cine 1 Italia e Arancia Cinema.

Le riprese avranno inizio il 25 febbraio, con un cast siciliano composto da: Leo Gullotta, Nino Frassica, Tuccio Musumeci, Pino Caruso, Pippo Pattavina, Toni Sperandeo, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo e Guia Jelo.

Aurelio Grimaldi da anni raccoglie materiali sul caso Mattarella. Dopo l’elezione del fratello Sergio al Quirinale ha scritto una sceneggiatura densa di fatti e documenti, con l’intento di combattere l’oblio in cui è caduta la vicenda.

Il Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella fu ucciso a Palermo, nella centralissima Via Libertà, il 6 gennaio 1980.

Incidente sul posto di lavoro, ventontenne agrigentino perde la vita a causa dell’esplosione di una bombola d’ossigeno

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Ha perso la vita a causa di un’esplosione di una bombola d’ossigeno che il ventottenne agrigentino stava in quel momento maneggiando.

L’incidente si e’ verificato nella sede della “Medicali gas criogeno”, impresa sita nella zona Asi di Agrigento e specializzata nella ricarica di bombole medicali.

Sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire che cosa sia esattamente successo all’interno della ditta.

Sul posto i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il luogo e prestare i primi soccorsi al giovane lavoratore. Si tratta di Massimo Alioso, originario di Canicatti’. Per lui purtroppo, non c’e’ stato nulla da fare.

I lavori di Girgenti Acque a Sciacca, un mese per completare tutto

Il primo intervento e’ stato effettuato sul costone tra via Allende e via Lido ed entro 20 giorni sarà sistemato l’impianto fognario e in occasione delle piogge il fango non si riverserà più su via Lido. Nel pomeriggio il via ai lavori in via Giovanni XXIII con l’obiettivo di consentirne la riapertura entro una settinana. Il gestore idrico ha avviato i lavori agli impianti danneggiati dal nubifragio dello scorso mese di novembre. Questa mattina il sindaco, Francesca Valenti, e gli assessori Carmelo Brunetto e Mario Tulone hanno eseguito un sopralluogo nelle aree di cantiere.

Intervento di Girgenti Acque sul costone di via Allende e inizio dei lavori in via Giovanni XXII

Sono iniziati questa mattina i lavori lungo il costone della via Allende a Sciacca. Girgenti Acque è intervenuta così come aveva annunciato nei giorni scorsi sulla condotta fognaria che è causa del dilavamento di fango dal costone scende giù fino alla via Lido. 

Si sta provvedendo alla sostituzione di parte della conduttura fognaria schiacciata che dopo un sopralluogo e un’esplorazione con una sonda, è stato accertato causerebbe la pericolosa discesa del fango.

Lavori al via anche in via Giovanni XXIII. L’intervento è stata programmato dopo le diffide dell’amministrazione comunale di Sciacca. L’asfalto della carreggiata ha ceduto dopo l’alluvione dello scorso novembre. Da due mesi ormai la strada è chiusa al traffico veicolare con notevoli disagi per la circolazione verso il quartiere Perriera.

Lutto cittadino oggi a Siculiana per Alessio Airò, nel pomeriggio i funerali del giovane morto in un incidente stradale a Sambuca

Saranno celebrati oggi, alle 15,30, nella chiesa Madre di Siculiana, i funerali di Alessio Airò, il trentenne morto a Sambuca in un incidente stradale.

Era in sella alla sua moto Ducati quando ha perso il controllo del mezzo e nella caduta ha sbattuto violentemente il capo. Il casco, che indossava, non è riuscito a salvarlo.

“L’amministrazione comunale di Siculiana, guidata dal sindaco Leonardo Lauricella, è vicina alla famiglia Airò per la tragica scomparsa del giovane Alessio. Il sindaco comunica che nel giorno dei funerali, a nome di tutta la comunità siculianese, sarà proclamato il lutto cittadino”.

Questo il messaggio del sindaco di Siculiana. I funerali saranno celebrati da don Aldo Sciabbarrasi, che è stato arciprete di Siculiana e che conosceva il giovane.