21.5 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 2620

Ucciso, a Palermo, clochard di 56 anni

0

Viveva ormai da tempo, con il suo gatto Helios, sotto i portici di Piazzale Ungheria.  Una moltitudine di palermitani, ieri, ha affollato il luogo dove dormiva e dov’è stato ucciso…

Aid Abdellah, così si chiamava il clochard che ieri è stato ucciso a Palermo. Conosciuto col nome di Aldo, il francese di 56 anni, trascorreva le sue giornate in compagnia del continuo andirivieni di persone che transitano quotidianamente nel centro della città. Tanta la gente che ha voluto rendere omaggio ad una persona semplice e garbata, accendendo un lumino o deponendo un fiore sotto ai portici dove viveva con il suo inseparabile gatto Helios. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto che per il giorno dei funerali siano esposte le bandiere a mezz’asta negli uffici comunali. Accogliendo la proposta fatta da diversi commercianti della zona, il sindaco ha inoltre incaricato la commissione Toponomastica di avviare le procedure per l’intitolazione dei portici ad Abdellah. “Questa tragica morte ha suscitato grande emozione in città – ha affermato il sindaco Orlando – così come tante manifestazioni di affetto. Ricordarlo e ricordarne la semplicità, la dignità e la delicatezza con cui ha vissuto a Palermo ci sembra un atto doveroso, che sono certo sarà condiviso da tanti”.

A Sambuca, per Natale, il Quartiere Saraceno diventa una piccola Betlemme

0

“Un bambino è nato a Betlemme” è il tema dell’attesa rievocazione tratta dalla visione di San Francesco, che farà da guida tra le ventiquattro scene del Presepe Vivente…

 

Il Borgo più bello d’Italia “2016”, a Natale, si trasforma in un grande presepe. Il Quartiere Saraceno – il miglior impianto arabo conservato in Sicilia – diventa una piccola Betlemme. Un percorso guidato tra storia e mistero, rievocazione e realtà. Oltre duecento i figuranti che racconteranno la nascita di Gesù, tra vecchi mestieri ed angoli di un quartiere riqualificato, tra racconti tratti dall’Antico Testamento e archi rampanti e scale in pietra, fino alla grotta ricavata proprio a ridosso delle antiche “purrere” , cave di pietra arenaria che risalgono verosimilmente al periodo del Castello di Zabut costruito poco dopo l’837. L’ambizioso progetto, che ha messo insieme giovani ed anziani, bambini e adulti, è organizzato dagli “Amici del Borgo”, dalla Pro Loco “l’Araba Fenicia” e dal “Comune di Sambuca di Sicilia”. Gli attori indosseranno i vestiti di quel tempo e consentiranno, lungo il percorso, di gustare pietanze attinte dalla tradizione culinaria sambucese e di ascoltare il suono di antiche nenie. Tra i figuranti anche gli amministratori del paese che si sono prestati alla grande rappresentazione. Il prossimo 29 e 30 dicembre e il 4 e 5 gennaio 2019, con inizio alle ore 18:00, si potrà rivivere la “notte delle notti”, nella magica atmosfera dei “vicoli saraceni” di Sambuca di Sicilia.

Le arance di Ribera a Palazzo dei Normanni, produzione e qualità record

0

Il presidente del consorzio di tutela “Arancia di Ribera DOP”, Giuseppe Pasciuta,  presagisce un’ottima annata sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo per l’arancia bionda più famosa d’Italia…

L’unica arancia “Dop” italiana. Prodotto di eccellenza coltivato nei quattordici Comuni della provincia di Agrigento che ieri, ha fatto il suo ingresso a Palazzo dei Normanni, a Palermo, per inaugurare la nuova stagione di vendita, con una manifestazione di consegna dei preziosi agrumi ai deputati dell’Assemblea regionale. A lanciare l’iniziativa è stato Paolo Ganduscio, produttore del consorzio e Cavaliere del Lavoro. Un milione e mezzo di quintali di raccolto, con un aumento del 25 per cento rispetto allo scorso anno grazie ad un clima favorevole. Insomma, un raccolto record spiegano dal consorzio di tutela. “I notevoli danni provocati dal violento nubifragio abbattutosi nell’area di coltivazione dell’arancia di Ribera il 3 novembre scorso, sottolinea il presidente del consorzio Giuseppe Pasciuta, hanno interessato prevalentemente le aree limitrofe dei fiumi, dei torrenti e valloni, che in poche ore sono esondati, provocando alluvioni ed in alcuni casi lo sradicamento delle piante, danni alle strutture produttive e apporto di detriti negli agrumeti. Tuttavia, la nuova campagna agrumicola 2018/2019, iniziata a pieno regime, si presenta come una delle migliori annate dell’ultimo decennio”. L’aumento della produzione è stata rafforzata anche dalle ottime qualità organolettiche che accomunano le diverse varietà di arance prodotte nel comprensorio dell’ “Arancia di Ribera Dop”. La raccolta è iniziata con le arance della varietà “Navelina”, che si protrarrà fino a tutto dicembre, per poi continuare, dalla seconda decade di dicembre, con le varietà “Brasiliano” e “Washington Navel”, anche queste con ottime caratteristiche qualitative che ha registrato un aumento della produzione del 20 per cento. Ottimi anche i dati sulla varietà Vaniglia, l’arancia dolce di Ribera, che continua la sua espansione in termini di superfici coltivate, in considerazione dell’apprezzamento nei mercati per le sue particolarissime qualità. Il consorzio di Tutela “Arancia di Ribera DOP” continua l’attività finalizzata all’espansione commerciale puntando sia verso aree geografiche nuove, ma rafforzando anche la presenza nei punti vendita del territorio nazionale.

 

In casa con circa 30 grammi di droga e anche mannite e ammoniaca per tagliare gli stupefacenti, arrestato dai carabinieri il menfitano Orsini

0

I carabinieri della stazione di Menfi durante un vasto servizio di controllo del territorio hanno arrestato e posto ai domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria, Vincenzo Orsini, di 45 anni, di Menfi.

Nella sua abitazione sono state rinvenute una decina di dosi di marijuana, altra sostanza stupefacente dello stesso tipo, alcuni grammi di hashish e qualche dose di cocaina. Complessivamente, circa 30 grammi di droga, ma c’era anche mannite e ammoniaca che si usano per tagliare gli stupefacenti.

Orsini, coinvolto già in passato in vicende di droga, forse già nella giornata di oggi dovrà presentarsi dinanzi al Gip del Tribunale di Sciacca per la convalida dell’arresto. Ha nominato difensore di fiducia l’avvocato Calogero Lanzarone del Foro di Sciacca.

 

Acqua non potabile nelle contrade Sovareto, Isabella, Sant’Antonio, Cava di Lauro e Stancapadrone di Sciacca

Il Sindaco di Sciacca   ha emesso  un’ordinanza con la quale vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili nelle contrade Sovareto, Sant’ Antonio, Isabella, Cava di Lauro e  Stancapadrone.

“Si assicura – scriuve in una nota il gestore idrico – che gli operatori ed i tecnici di Girgenti Acque  stanno ponendo in essere quanto necessario per individuare le cause dello sforamento dei parametri dell’acqua e pervenire ad una rapida risoluzione della stessa”.

Alunni della Sant’Agostino imbucano la lettera a Babbo Natale nella speciale casetta di Babbo Natale

0

La “Posta di Babbo Natale”, la tradizionale iniziativa  natalizia di Poste Italiane, è stata riproposta anche quest’anno. 

Si tratta di una raccolta delle letterine destinate a Babbo Natale e che ha visto coinvolti quest’anno  i piccoli alunni del secondo circolo didattico Sant’Agostino, ai quali Poste Italiane ha riservato una speciale cassetta allestita presso l’ufficio postale di Sciacca 1, Piazza Noceto 1, diretto da Vitalba Segreto, riconoscibile grazie alla decorazione con l’immagine di Babbo Natale.

Durante l’incontro i bambini hanno letto le loro letterine e le hanno imbucate nella cassetta natalizia; da lì i “Postini di Babbo Natale” le hanno raccolte per la consegna allo speciale destinatario.

Gli alunni si sono esibiti eseguendo canti tradizionali natalizi e riscuotendo gli apprezzamenti e un grosso applauso dal pubblico.

55^ Convegno Pirandelliano, dieci studenti del Fermi di Menfi si aggiudicano il primo premio

0

Aurora Benistati, Giacomo Bilà, Sofia Bonfiglio, Giuseppe Falco, Irene Gulli, Federica Libasci, Josephine Napoli, Antonino Sanfilippo, Marco Scaturro ed Emanuele Calogero Vaccaro: sono gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi che si sono aggiudicati il 55′ Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani.

I dieci studenti, accompagnati dalla professoressa Piera Gioia, si sono aggiudicati due diversi riconoscimenti  puntando sulle diverse e prestigiose le relazioni che si sono susseguite sull’Epistolario pirandelliano, preziosa testimonianza di un Pirandello uomo, con le sue fragilità, il suo umorismo, le sue passioni, le sue manie, le sue paure e i suoi affetti.

In particolare,  le studentesse del Liceo Scientifico di Menfi Aurora Benistati, Sofia Bonfiglio e Federica Libasci si sono aggiudicate il “Primo Premio Pirandello Saggio breve” per la realizzazione del Saggio breve dal titolo “Il ruolo della gelosia nella vita e nella rivoluzione teatrale di Pirandello”. Mentre i dieci studenti del Liceo di Menfi, inoltre, sono saliti sul palco del Palacongressi di Agrigento per ricevere anche il “Premio Pirandello 2018” per il cortometraggio “Sogno o son desto?”

Una lunga tradizione quella della partecipazione del Liceo menfitano al Convegno Pirandelliano che anche quest’anno ha reso protagonisti gli alunni di questo istituto agrigentino. I ragazzi hanno ritirato i riconoscimenti durante la cerimonia di premiazione che si è svolta lo scorso tre dicembre al Palacongressi di Agrigento.

Salvatore Li Petri sarà il nuovo Business developer del gruppo “Cantine Ermes” in Sicilia

0

Salvatore Li Petri, ex direttore generale di Cantine Settesoli, dal primo gennaio inizierà il suo nuovo percorso di marketing e comunicazione visiva in una delle realtà più produttive dell’isola…

Un’azienda giovane, ricostruita dopo il terremoto del 1968, che ha ferito profondamente i piccoli centri della Valle del Belìce. Da lì, un gruppo di giovani viticoltori decise di ripartire, intraprendendo un percorso di crescita e di riscatto sociale ed economico che si è concretizzato nel 1998, con la costituzione di “Cantine Ermes- Tenute Orestiadi”. La cooperativa siciliana conta, ad oggi, 2.335 viticoltori per 10.592 ettari di vigneto, di cui ben 3.258 in biologico, sui territori di circa cinquanta Comuni, facendo riferimento ad otto siti. Le bottiglie prodotte nel 2018 toccano quota 10 milioni, varcando i confini nazionali ed approdando in 25 Paesi. Dati che, uniti agli 80 milioni di euro di fatturato, rendono l’azienda una delle principali realtà vitivinicole non solo in Sicilia, ma sul suolo nazionale, sia in valore assoluto che per percentuale di crescita annua. La sede della cantina si trova proprio nel cuore della Valle del Belìce, tra i comuni di Gibellina e Santa Ninfa. Salvatore Li Petri sarà, dunque, il nuovo manager ai vertici di una delle più importanti cantine sociali d’Italia. Li Petri, 54 anni, direttore della “Settesoli” fino a poche settimane fa, potrà iniziare adesso una nuova esaltante esperienza.

Nel pomeriggio all’Asp di Agrigento l’insediamento del nuovo commissario, Santonocito

Si è  insediato nel pomeriggio di oggi Giorgio Giulio Santonocito, il nuovo manager che, con l’incarico di commissario, avrà il compito di guidare l’Asp di Agrigento nel prossimo periodo. A consegnare simbolicamente a Santonocito il timone della guida della sanità provinciale agrigentina è stato il direttore generale facente funzioni uscente Silvio Lo Bosco che, assistito dal direttore amministrativo Francesco Paolo Tronca, ha retto l’Azienda nel recentissimo periodo “traghettando” l’amministrazione Asp dalla precedente gestione commissariale dell’ex manager Gervasio Venuti verso il nuovo corso.

Giorgio Giulio Santonocito, 50 anni, dottore in economia aziendale, proviene dall’Azienda Ospedaliera  “Garibaldi” di Catania dove ha rivestito l’incarico di commissario straordinario a far data dall’agosto 2017. Precedentemente, ancora in qualità di  commissario, ha retto per un triennio l’Asp di Caltanissetta, azienda presso la quale ha ricoperto anche il ruolo di direttore amministrativo dalla fine del 2013 sino a buona parte del 2014. Dirigente di svariate unità operative complesse (settore economico finanziario, coordinamento di staff) presso l’Azienda ospedaliera policlinico “Gaspare Rodolico” e presso il “Garibaldi” di Catania, Santonocito può anche vantare una significativa esperienza professionale presso il Comune di Catania, sia in qualità di ragioniere generale che di dirigente della seconda area dipartimentale e, ancor prima, al Comune di San Giovanni La Punta.

 

Auguri amore mio, il film breve di Accursio Graffeo sulla violenza femminile al Multisala Badia Grande

E’ una delle ultime opere di Accursio Graffeo, il giovane cineasta saccense ma romano d’adozione che ha prodotto, ideato e realizzato grazie al crowdfunding su Facebook un film breve sul tema della violenza delle donne. 

La proiezione del cortometraggio sarà il 28 dicembre alle ore 17.30 nella sala Degli Archi mentre a seguire nel Salone Degli Specchi sempre del Multisala Badia Grande seguirà un incontro dibattito sul tema con gli interventi dello stesso regista, di Maria Grazia Bonsignore, presidente Inner Wheel Sciacca Terme, Stefania De Michele, presidente Sezione Fidapa di Sciacca, Roberta Cirafisi, ostetrica e Ivana Dimino, psicologa e psicoterapeuta.

L’incontro verrà accompagnato dalle letture di Nicola Cirabisi e gli interventi musicali di Beatrice La Sala.

Regione Siciliana: Tirocini nelle pubblica amministrazione, ecco il bando per 110 giovani laureati

0

La Regione Siciliana ha deciso di attivare percorsi formativi, destinati a giovani laureati attualmente inoccupati, per lo svolgimento di un tirocinio extra-curriculare presso i vari dipartimenti dell’amministrazione. L’obiettivo è quello di creare un bacino di competenze adeguate alle reali necessità dell’apparato burocratico.
“E’ un’iniziativa – spiega il presidente della Regione Nello Musumeci – che coinvolgerà le università dell’Isola e che abbiamo messo a punto, insieme all’assessore Lagalla, dopo un lungo e proficuo confronto con gli atenei. Potremo creare nuove opportunità formative, ma anche un indubbio beneficio per l’intera amministrazione che potrà contare su risorse umane con un alto livello di preparazione e un già solido know how”.
Sul sito del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale è stato pubblicato l’Avviso 26/2018 per l’attivazione di percorsi per rafforzare l’occupabilità di giovani laureati nella Pubblica amministrazione regionale, a valere sul Po Fse 2014-2020.
La dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione è di 2,7 milioni di euro, che verrà ripartita in base alla classe dimensionale degli atenei siciliani partecipanti e, quindi, impegnati a gestire e attuare i percorsi formativi. Gli allievi dovranno avere un’età non superiore ai 35 anni, essere residenti in Sicilia e dovranno aver conseguito una laurea magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento con un voto minimo di 105/110. Daranno maggiore punteggio i titoli post laurea, come il dottorato di ricerca o il master, ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese, comprovata dall’avere sostenuto l’esame presso l’università dove si è conseguito il titolo di laurea o dal possesso di una certificazione almeno di livello A2.
“I percorsi – spiega l’assessore dell’Istruzione Roberto Lagalla – prevedono una fase iniziale di formazione di novanta ore, dedicata all’approfondimento di conoscenze relative all’attività amministrativa regionale, inserita nel contesto nazionale ed europeo. A questo seguirà la definizione di un piano formativo individuale, sviluppato in considerazione sia delle competenze di ciascun allievo, sia delle attività con cui dovrà confrontarsi presso uno dei dipartimenti ospitanti e individuati sulla base del gap di competenze di cui soffrono. La loro presenza porterà, quindi, benefici immediati”.
La fase successiva di tirocinio avrà la durata di dodici mesi, con un impegno massimo non superiore alle 1.256 ore da svolgersi in coerenza con gli orari di servizio degli uffici regionali. A ogni tirocinante sarà corrisposta una indennità mensile per un massimo di 1.603 euro lordi. L’università beneficiaria metterà a disposizione di ogni allievo un tutor che collaborerà con quelli dell’istituzione ospitante, assicurando in questo modo i supporti formativi necessari. Al termine del tirocinio è previsto un corso di formazione avanzato di restituzione, sistematizzazione e approfondimento delle competenze acquisite, della durata complessiva di trenta ore. Tutte le domande dovranno essere inviate entro le ore 14 del 21 gennaio 2019.

Per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti la Regione sigla un accordo anche con la chiesa, collaboreranno 1797 parrocchie

Da oggi la Regione ha un alleato in più per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e avvicinarsi progressivamente ai livelli previsti dalla legge. Si tratta delle 1797 parrocchie dell’Isola che, dopo aver sottoscritto un accordo con i Comuni in cui ricadono, potranno avviare il progetto “Opifici di pace” e promuovere tra i cittadini comportamenti virtuosi finalizzati al corretto smaltimento di carta, cartone, vetro, plastica, legno e alluminio.
E’ quanto prevede la convenzione firmata a Catania dall’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, e da monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo del capoluogo etneo, in rappresentanza della Cesi. Era presente anche il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante.
“Per metterci per sempre alle spalle l’emergenza rifiuti – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – ci siamo dati due anni di tempo e due anni impiegheremo. La raccolta differenziata è strategica per raggiungere questo obiettivo e diventa, quindi, fondamentale il contributo, responsabile e costante, dell’intera collettività. Avere adesso anche la Chiesa al nostro fianco e potere contare sulla forza persuasiva che ha la parola di un sacerdote che sale sul pulpito, è un grande vantaggio. Il traguardo collettivo di un ambiente più sano e vivibile è possibile e porterà, inoltre, benefici economici per tutti”.
Le parrocchie, in sinergia con i Comuni, avvieranno una campagna di educazione ambientale e, in particolar modo, di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Verranno creati appositi spazi di raccolta, in aree pubbliche o messe a disposizione dalle chiese: gli eco-centri “opifici di pace”, appunto. Qui i cittadini potranno recarsi per depositare i rifiuti da riciclo e l’accesso sarà loro consentito tramite un tesserino d’identificazione.
“Ne beneficeranno tutti – spiega l’assessore Pierobon – fermo restando che oltre alla quantità di ciò che verrà raccolto, si prenderà in considerazione la qualità. Alle parrocchie, ogni anno, sarà infatti riconosciuto un doppio contributo: il corrispettivo dei consorzi Conai calcolato sulla base del volume dei rifiuti che riusciranno ad intercettare e il 50 per cento del risparmio ottenuto dal minore conferimento in discarica. Per gli utenti che parteciperanno alla raccolta, invece, è prevista una riduzione della Tari che i Comuni dovranno inserire all’interno dei propri regolamenti”.
“Naturalmente – aggiunge l’assessore – è un’iniziativa che, in prospettiva, potrà coinvolgere tutte le confessioni religiose. Da non sottovalutare l’aspetto sociale, oltre che etico, perchè con i proventi potranno essere avviate diverse attività in favore dei nuclei familiari più bisognosi”.
Il progetto “Opifici di pace” è stato approvato con delibera dalla Giunta regionale. La convenzione tra Regione e Cesi ha la durata di due anni e potrà essere rinnovata per altri tre.