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Comune di Sciacca
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Faraone segretario del Pd a tavolino, nominato dalla commissione regionale per il congresso

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Davide Faraone è stato proclamato nella notte segretario del Pd siciliano. Lo ha stabilito la commissione regionale per il congresso, non senza l’ennesimo strascico di polemiche.

La commissione regionale del Pd, presieduta da Fausto Raciti, ha di fatto annullato le primarie, previste per domenica 16 dicembre e nominato nella notte Davide Faraone, segretario del Pd siciliano.

Faraone è rimasto l’unico candidato in corsa dopo il ritiro di Teresa Piccione, dell’area Zingaretti, che aveva accusato la commissione regionale del congresso e la commissione nazionale di garanzia, entrambe a maggioranza renziana, di avere stravolto le regole del partito stabilendo il rinvio dei congressi provinciali e di circolo a dopo le primarie.

 

Teatro Samonà, alla ricerca dei 150 mila euro, forse perduti

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L’ emendamento presentato lo scorso maggio dall’onorevole Michele Catanzaro era poi scivolato dritto dritto nella manovra finanziaria dell’Ars del 2018. Centocinquanta mila per il teatro Samonà di Sciacca volevano significare una prima possibile apertura del teatro e salvarlo da quel suo destino che adesso appare ancora più ineluttabile, di restare un’eterna incompiuta.

Eppure di quei 150 mila euro grazie all’emendamento che il parlamentare regionale Catanzaro non aveva di certo, mancato di far sapere al suo territorio a suon di comunicati e passaggi televisivi, oggi non si sa più nulla. O meglio, si sa che quei 150 mila euro rischiano di essere adesso persi perchè nessuno si è preoccupato di spenderli. Insomma, la voce pro Samonà rischia di andare in economia in attesa di un nuovo impegno di spesa, certo non cosa facile e semplice, nel bilancio del prossimo anno.

Oggi però  arrivano anche le critiche chiede soltanto adesso conto della cifra che rischia di andar persa. Sono in tanti adesso a chiedersi che fine ha fatto quel mega articolo del maxi emendamento in finanziaria che comprendeva contributi a singoli enti, tra i quali proprio il teatro saccense. Dai consiglieri comunali Giuseppe Milioti, Calogero Bono e Salvatore Monte che hanno presentato un’interrogazione consiliare sull’argomento al M5S che oggi scrive: “Sciacca ha un Teatro che è stato completamente dimenticato e abbandonato. Un Teatro che è stato anche di recente vittima di atti vandalici. Un Teatro anch’esso visto come “problema” da scansare, più che come opportunità per la città. In oltre un anno di Amministrazione Valenti, nonostante i 150mila euro stanziati dalla Regione, il Comune di Sciacca non è riuscito ad aprire il Teatro alla città neanche una volta. Né per la stagione estiva, né per quella invernale”.

Oggi, infine il gruppo pentastellato chiede alla sindaca di intervenire prima che la somma vada persa per utilizzare i 150 mila euro regionali stanziati per il Teatro per la messa in sicurezza dello stesso, a cominciare dal ripristino dei danneggiamenti da atti vandalici, dalla manutenzione straordinaria, all’ acquisto e installazione di telecamere/sistemi di sorveglianza per scongiurare nuovi episodi spiacevoli.

Ora la patata bollente rimbalza in capo alla prima cittadina che già si è recata a Palermo per la questione Samonà ottenendo al momento soltanto le rassicurazioni e l’impegno dell’assessore al bilancio Gaetano Armao mentre la parabola finale del destino della somma è affidato ad un appuntamento in assessorato per la prossima settimana

 

Sacerdote pedofilo condannato a 14 anni per violenza sessuale

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Il Tribunale di Catania ha inflitto 14 anni di reclusione e il pagamento di una provvisionale di 10 mila euro ciascuno alla decine di parti civili, a padre Pio Guidolin per violenza sessuale su minorenni.

La sentenza, a conclusione del processo col rito abbreviato celebrato a Catania, è del Gup Giuseppina Montuori. La Procura aveva chiesto la condanna a 10 anni. Le indagini sono partite dopo che un ragazzino abusato avrebbe tentato il suicidio perché stanco di subire. Secondo l’accusa il sacerdote, arrestato il 1 dicembre del 2017 avrebbe cosparso dei 14enni di olio santo prelevato dai locali della sua chiesa, una parrocchia del popoloso Villaggio Sant’Agata, ammantando i suoi gesti di una valenza spirituale e proponendoli come ‘atti purificatori’ in grado di lenire le loro sofferenze interiori. Don Guidolin avrebbe anche millantato amicizie nella criminalità organizzata per far desistere alcuni genitori delle vittime dal proposito di denunciarlo.

Per il mese di dicembre panificazione libera, ordinanza sindacale con il nuovo calendario

Calendario di apertura e chiusura settimanale dei panificatori di Sciacca. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Attività Produttive Carmelo Brunetto rendono noto che è stata emanata un’ordinanza sindacale che ratifica quanto deciso dalla categoria dei panificatori.

“Il provvedimento – spiegano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Carmelo Brunetto – è stato emanato a seguito di interlocuzioni con gli operatori e i loro rappresentanti e dell’ultimo decreto regionale che prevede il divieto della panificazione per almeno un giorno alla settimana oltre all’obbligo di non panificazione per la prima e terza domenica di ciascun mese. La quasi totalità dei panificatori ha fatto pervenire comunicazione sulla scelta del giorno di non panificazione. La maggior parte ha scelto la non panificazione domenicale. Chi non ha fatto pervenire alcuna comunicazione dovrà comunque attenersi a quanto stabilito dal decreto 842/2018 dell’assessore regionale alle Attività Produttive. L’ordinanza stabilisce  che, limitatamente al mese di dicembre, l’attività di panificazione potrà essere liberamente svolta”.

Nasceranno due centri polifunzionali a Montevago per anziani e bambini

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Saranno aperti due centri polifunzionali per anziani e bambini a Montevago che offriranno accoglienza e supporto a tutta la famiglia favorendo attività di recupero del disagio sociale. Si tratta del progetto Integra-Azioni presentato dal comune di Montevago in partnership con le cooperative “L’albero delle idee” e “La grande quercia” finanziato col fondo Unrra relativi all’anno 2018 per interventi socio-assistenziali per un importo complessivo di 157.568 euro mentre quello cofinanziato è di 63.951 euro e il contributo concesso ammonta a 93.616 euro. 

I centri apriranno le porte alle famiglie che necessitano di sostegno e aiuto sociale, ponendosi come luogo di incontro per la vita di relazione, sostenendo la famiglia nelle funzioni primarie di accadimento e sottraendo gli anziani dall’abituale senso di solitudine. I servizi che si offriranno sono: mensa, trasporto con il taxi sociale, segretariato sociale, dopo scuola, assistenza sociale e psicologica destinati ai bambini, agli anziani e alle loro famiglie. Il servizio sarà garantito a 25 famiglie e si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30 per la durata di un anno.

l progetto prevede di implementare il servizio micro nido rivolto a cinque bambini di età compresa tra 12-36 mesi e di sviluppare il progetto mediante azioni di sostegno educativo rivolto a 10 minori di età compresa tra 3-10 anni; di accogliere, tramite un servizio diurno, all’interno della casa di riposo 10 anziani ultrasessantacinquenni.

I 5 utenti del servizio micro nido e i 10 utenti del centro diurno potranno usufruire del servizio mensa attivo presso le due strutture polifunzionali.

I restanti 10 utenti saranno impegnati in attività di doposcuola al fine di limitare la dispersione scolastica. Saranno realizzati momenti ludico ricreativi attraverso attività laboratoriali.

Durante l’anno saranno organizzate feste in occasione delle principali festività, si faranno attività di giardinaggio, si realizzeranno attività socioculturali a favore delle famiglie e attività a tema con le stagioni di riferimento

Salvi i lavoratori precari del Comune di Sciacca: prorogati i termini per la stabilizzazione

E’ stato approvato all’ ”ARS”, insieme alla variazione di bilancio, un emendamento del M5S che proroga i termini per la stabilizzazione dei precari. Anche al Comune di Sciacca, così, tra beghe varie e bizze della maggioranza, possono tirare il fiato…

Rischiava di slittare la stabilizzazione per 129 precari, compresi 75 ex lavoratori socialmente utili, a causa della mancata approvazione delle delibere da parte del consiglio comunale. Un testa a testa tra l’amministrazione comunale da una parte e l’opposizione dall’altra che però, in questo caso, ha avuto un lieto fine. “La mancata approvazione del ripiano nell’anno in corso, ha evidenziato il sindaco Francesca Valenti, è equiparata alla mancata approvazione di un rendiconto e quindi, tutto il disavanzo di 1,5 milioni di euro potrebbe incidere sul 2018. Questo non è sostenibile perchè si andrebbe ovviamente verso una situazione di disavanzo non copribile in alcun modo”. Tutto ciò, dunque, stando a quanto detto dal sindaco Valenti, avrebbe limitato delle attività come la stabilizzazione dei precari, appunto, che, fortunatamente, grazie all’emendamento pentastellato approvato ieri all’ ARS, è salva.

Tunisino arrestato a Ribera con un chilo di droga

Adel Mekni, di 50 anni, tunisino, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri a Ribera, trovato in possesso di un chilo di hashish e cinquantadue grammi di cocaina.

L’uomo, che risiede a Ribera, viaggiava su un Suv Qashqai quando è stato fermato in località Verdura. Notando il nervosismo del nord africano, i carabinieri hanno approfondito i controlli e rinvenuto nel vano motore dell’auto dieci panetti della sostanza stupefacente.

Un controllo ancora più approfondito ha acconsentito di trovare anche la cocaina. La droga sequestrata se fosse stata venduta avrebbe avuto un valore di circa quindicimila euro.

Ulteriori indagini, coordinate dalla compagnia dei carabinieri di Sciacca, sono finalizzate ad identificare eventuali complici del tunisino che, con ogni probabilità, era proveniente da Palermo, diretto a Ribera. Si trova adesso detenuto nel carcere di Sciacca.

In una scuola di Ribera rubati anche i salvadanai con il denaro per aiutare il piccolo Gabriel

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Le scuole di Ribera continuano ad essere prese di mira dai ladri che, nottetempo, rubano di tutto. Durante la scorsa notte nel plesso “Cufalo” di via Berlinguer è stato portato via materiale didattico, ma sono stati rubati anche i salvadanai con il denaro per il bambino  che deve essere sottoposto a un intervento chirurgico a New York. Nonostante i capillari servizi di controllo che vengono svolti i furti nelle scuole di Ribera continuano. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri.

Dopo le “Ricette all’Italiana” con Mengacci al via il “Montevago Wine & Food”

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ll programma Ricette all’Italiana di Davide Mengacci in un suggestivo viaggio del gusto tra le eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche della Valle del Belìce in attesa del Montevago Wine & Food 2018 al Baglio Ingoglia il 22 e 23 dicembre.

Il vecchio centro di Montevago è stato trasformato in un set televisivo per la registrazione di tre puntate di  “Ricette all’italiana”, alla scoperta delle bontà, delle bellezze paesaggistiche, dei monumenti e delle curiosità più suggestive del Paese. Sono state effettuate riprese tra i ruderi del terremoto del ’68, al Baglio Ingoglia e alle Terme Acqua Pia.  Tre gli chef impegnati nella preparazione dei piatti tipici da mostrare al grande pubblico: Francesco Mauceri, Calogero Ippolito e Valentino Gualberti. Ad abbinare i vini sono stati i sommelier Francesco Baldacchino (delegato Ais della provincia di Agrigento) e Michele Buscemi. Numerosi i cittadini e gli studenti coinvolti nelle riprese come pubblico. Le tre puntate dedicate alla città belicina dovrebbero andare in onda il 18, il 20 e il 22 dicembre.

Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, spiega i dettagli dell’iniziativa.

 

Un riberese morì nel disastro di Ustica del 1980, un milione di euro di risarcimento alla famiglia

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La terza sezione del Tribunale di Palermo ha riconosciuto un risarcimento di circa un milione di euro ad una famiglia riberese per i danni alla stessa causati dalla morte di un proprio congiunto nella tragedia di Ustica. Gli avvocati Liborio e Francesco D’Anna, difensori dei parenti della vittima, così’ commentano: “Riteniamo che questa sentenza costituisca un riconoscimento importantissimo per i nostri clienti e per tutti familiari delle vittime della strage di Ustica, prima ancora che economico, morale. Negli anni, al dolore per la perdita del proprio congiunto si è aggiunta l’incertezza sulle cause che hanno portato alla caduta del DC-9 ITAVIA al largo delle acque di Ustica e sulle responsabilità di chi ha causato la strage. Purtroppo l’atteggiamento dello Stato italiano riguardo alla vicenda non è sempre stato limpido. Molti, troppi gli interrogativi a cui hanno dovuto rispondere gli organi dello Stato e i Giudici in questi anni, per ricostruire e fare chiarezza su una vicenda che ha portato l’Italia agli onori della cronaca mondiale, purtroppo in negativo. Con questa sentenza viene messo ancora una volta nero su bianco che la responsabilità per la strage di Ustica è da attribuire allo Stato italiano, ed in particolare al Ministero della Difesa ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per non aver vigilato e garantito la sicurezza in volo. Si spera adesso che quello stesso Stato che per anni ha negato la propria responsabilità, con chiari e provati episodi di depistaggio delle indagini, abbia ora la sensibilità di non appellare la sentenza emessa dal Giudice di Palermo e di provvedere nel più breve tempo possibile all’adempimento della stessa. In caso contrario si assisterebbe ad un ulteriore mortificazione della memoria delle vittime che quel 27 giugno del 1980 persero la vita nel disastro di Ustica. Mortificazione che uno Stato degno di questo nome non dovrebbe più permettere.”

Nella foto, gli avvocati Liborio e Francesco D’Anna

Solidarietà: “La donoterapia: quando aiutare fa bene”. Convegno, questa mattina, al Comune di Sciacca

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Un convegno sul significato del donare organizzato dall’associazione “Posso”, con il patrocinio del Comune e dell’assessorato alle Politiche Sociali, nell’ambito delle giornate di solidarietà inserite nel programma di “Sciacca Natale insieme”…

Con il “dono” offriamo agli altri parte della nostra personalità. Attraverso un sorriso, un abbraccio o una semplice pacca sulla spalla possiamo rendere felici chi si trova a dover fronteggiare una malattia, risollevandone l’umore e permettendogli di affrontare al meglio un periodo della propria vita estremamente difficile. Si è parlato di “donoterapia” questa mattina, nel corso del convegno che si è tenuto nella Sala Blasco del palazzo di città, alla presenza di tanti giovani che sono stati i principali destinatari di questo importante messaggio di solidarietà che si è voluto trasmettere. Tanti gli interventi,  tra cui quello del vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Gisella Mondino, del presidente dell’associazione “Posso” Ignazio Venezia, della psicologa Italia Cappello, del rappresentante dell’Avis di Sciacca, Paolo Ferrara, del presidente dell’Avuls di Sciacca Maricetta Venezia, dell’allenatore di calcio Giuseppe Geraldi e del volontario della Croce Rossa Filippo Galluzzo.  Altre iniziative di solidarietà, sempre organizzate dall’associazione “Posso” con il patrocinio del Comune,  sono in programma per domenica, 16 dicembre, in piazza Scandaliato, a partire dalle 9 e 30, con la seconda edizione di “Conquistare il traguardo, educare alla salute”.

Forzato il portone d’ingresso dell’Ufficio Anagrafe al Comune di Sciacca, indagini dei Carabinieri in corso

Soltanto stamattina quando i dipendenti dell’Ufficio Anagrafe sono tornati al lavoro stamattina si sono accorti che qualcuno aveva cercato di manomettere e forzare il portone d’ingresso agli uffici posti nell’atrio Superiore del Comune di Sciacca.

Immediatamente sono stati avvertiti i Carabinieri che hanno effettuato i primi sopralluoghi nelle stanze preposte ad ufficio. Dopo un primo controllo, pare che nulla sia stato portato via.

Chi ha forzato la porta presumibilmente cercava del denaro, ma che non viene lasciato all’interno di quelle stanze.

Non mancherebbero neanche documenti che si trovano all’interno dell’ufficio. Gli accertamenti dei Carabinieri sono ancora in corso e stanno rilevando anche le impronte digitali per poter risalire a chi ha potuto forzare il portone.