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Solidarieta’ a Cusumano da piu’ fronti, Bellanca dimenticato nei comunicati

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Scivolone non di poco conto quello dei gruppi di Sciacca Democratica e del Pd che oggi con dei comunicati stampa hanno espresso solidarieta’ nei confronti dell’ex senatore Nuccio Cusumano, oggetto di un vile gesto diffamatorio.

Tuttavia i due gruppi politici che hanno evidenziato e condannato il gesto richiamando tutti ad abbassare i toni, non hanno allo stesso tempo espresso allo stesso modo la propria vicinanza all’ex assessore Filippo Bellanca, anche lui oggetto e bersaglio degli stupidi messaggi della provocatoria azione registrata oggi.

La fuoriuscita dell’amministratore dal gruppo Sciacca Democratica non era ancora stato sancito ufficialmente. Bellanca si e’ dimesso mesi fa da consigliere comunale mentre a seguito dell’azzeramento, ha avuto revocate le deleghe assessoriali.

Neanche il Pd locale nonostante l’ex amministratore fosse parte integrante del progetto politico che ha portato alla vittoria di Francesca Valenti, ha citato l’ex vice sindaco.

Ancora nessuna traccia di Jessica Lattuca, si continua a sperare

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Nessuna traccia, nessun indizio. Jessica Lattuca sembra essere scomparsa completamente nel buio. Delle ventisettenne di Favara non si hanno piu’ notizie da due mesi.

La donna si e’ allontanata da casa ma da allora non si hanno piu’ notizie.

Inutili le ricerche avviate su tutto il territorio. Anche le tv nazionali si sono occupate del caso.

Pure la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” si e’ occupata della ricerca della donna, senza alcun risultato.

Colta da malore in via Garibaldi, deceduta una cinquantenne

Stava attraversando la centralissima via Garibaldi a Sciacca quando si e’ accasciata per terra colta da malore.

Immediati i soccorsi. Un medico si trovava nei dintorni e si e’ precipitato a rianimare la donna. Per lei, purtroppo, non ci e’ stato nulla da fare, inutile l’arrivo dei sanitari del 118 che sono intervenuti sul posto. La donna aveva 49 anni ed era di nazionalita’ romena. Pare soffrisse da tempo di alcune patologie croniche.

Alcuni residenti della zona avrebbero lamentato le difficolta’ per la presenza del vaso che impone l’isola pedonale nella stessa via chiusa al traffico veicolare per i mezzi di soccorso.

 

Solidarietà dal gruppo Sciacca Democratica al leader Cusumano: “Vile atto contro di lui”

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I consiglieri Giuseppe Ambrogio, Gianluca Guardino, Santo Ruffo, gli Assessori Carmelo Brunetto, Calogero Segreto e tutto il gruppo dirigente di Sciacca Democratica, esprime piena solidarietà al Senatore Nuccio Cusumano, per il vile atto di cui è stato vittima.

“La campagna di odio messa – scrivono i consiglieri-  in atto in questi giorni da omuncoli assoldati dai più poveri ambienti politici, purtroppo, ha provocato questi risultati.
Il clima di odio che è stato costruito presentando gli esiti della crisi comunale al di fuori delle normali relazioni politiche è il frutto di un maldestro tentativo di scaricare sul senatore Cusumano e sull’onorevole Catanzaro, responsabilità politiche che non appartengono loro. Va fatta chiarezza su quanto accaduto a tutela del prestigio e della incolumità dei soggetti politici impegnati nel percorso di rilancio e rinnovamento dell’azione politica locale”.

“Questo ennesimo vile atto – ribadiscono – non avrà, però, la forza di interrompere il percorso di legalità finora seguito dal sindaco Francesca Valenti. E’ necessario fare fronte comune contro ogni tipo di attacco che tenti di scalfire l’impegno costante verso una nuova consapevolezza e gestione del territorio in modo responsabile e avulso da ogni tipo di sottomissione”.

Fantocci e burle. Su una panchina di Porta Palermo un manichino raffigurante Cusumano: “Sono il padrone di Sciacca”

Nella città del Carnevale, i pupi di cartapesta sono di casa, ma il ritrovamento di questa mattina è assai più bislacco di un mascherone carnascialesco. Un fantoccio di carta, molto rudimentale, ma assai preciso nel messaggio, è stato ritrovato adagiato in una delle panchine di Piazza Marconi.

Il fantoccio riporta il volto dell’ex senatore Nuccio Cusumano e sotto la dicitura “il padrone di Sciacca”. Evidentemente qualche burlone, si è ispirato per la sua opera provocatoria alle ultime vicende politiche cittadine che dopo l’azzeramento della Giunta Valenti, ha visto accendersi particolarmente il dibattito politico proprio attorno alla figura dell’esponente politico.

Sul posto, è intervenuta anche la polizia municipale che ha ricoperto dapprima con una coperta il pupazzo e successivamente si è affrettata a rimuoverlo. Un fatto davvero curioso quello registrato senza precedenti per le modalità.

Due nuove scosse di terremoto a Reggio Calabria, paura anche a Messina

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Altre due nuove scosse di terremoto, dopo quella di 4.2, sono state registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel mare Tirreno.

In precedenza, alle 8.59, c’era stata un’altra scossa di magnitudo 2, ad una profondità di 14 chilometri. Allo stato non vengono segnalati danni.

La scossa di questa mattina ha avuto come epicentro i comuni di Palmi, Bagnara Calabra, Seminara e Scilla in provincia di Reggio Calabria ad una profondità di 11 km.

Paura anche per i messinesi e per gran parte degli abitanti dell’area dello Stretto sino a Milazzo.

Nuova stagione teatrale al Pirandello di Agrigento, Gaetano Aronica punta ancora sul grande teatro italiano

E’ stata presentata, dal direttore artistico Sebastiano Lo Monaco e dal presidente della Fondazione Teatro Pirandello Gaetano Aronica, la stagione 2018-2019 del teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento.

Partirà il 17 ottobre e si concluderà ad aprile. Un cartellone ricco di appuntamenti diversi tra loro con molti volti noti del panorama teatrale nazionale come Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Ornella Muti, Enrico Guarneri, Milena Vukotic, Nicola Vapodiris, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini, Vanessa Gravina.

Anche quest’anno, sarà presentata una nuova produzione della Fondazione che dopo l’omaggio dello scorso anno al grande Pirandello con il successo “Luna Pazza”, quest’anno omaggerà un altro grande scrittore agrigentino, Leonardo Sciascia. Infatti, sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, sarà portato in scena” Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia, adattamento e regia di Gaetano Aronica.

 

Sindaca attaccata anche dal Movimento 5 Stelle: “Quando sarà possibile noi pronti alla mozione di sfiducia”

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Se tra un anno ci fossero i presupposti per una mozione di sfiducia contro la sindaca? Sì, potremmo votarla. È stato così che, rispondendo ad una domanda, il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto sulla situazione politica a Sciacca ha espresso un giudizio chiaramente negativo nei confronti dell’amministrazione guidata da Francesca Valenti. Una conferenza stampa che ha chiuso la lista delle forze di opposizione che, nei giorni scorsi, prima con Mizzica e poi con il centrodestra avevano commentato con toni particolarmente duri la vicenda dell’azzeramento e il varo della nuova amministrazione.

Una bocciatura su tutta la linea quella nei confronti dell’amministrazione, a partire dalla mancanza di benefici per i cittadini dall’entrata in vigore del piano Aro (i benefici economici per l’aumento della differenziata sono solo quelli a favore della ditta Bono Sea, mentre ai cittadini si continuano a rifilare bollette salatissime).

Polemiche poi sulle Terme: “Scelte sbagliate, a partire da quella dell’ottobre scorso quando Baccei venne a Sciacca a consegnare il nulla”, hanno riferito ancora Teresa Bilello, Matteo Mangiacavallo e il senatore Rino Marinello. Era assente Alessandro Curreri: “Nessuna polemica, ci ha detto che stasera aveva un altro impegno”. A proposito dell’azzeramento della giunta i grillini hanno così commentato: “Non era mai accaduto che dopo appena un anno tutti gli assessori venissero mandati a casa. Il centrosinistra a livello locale agisce come aveva agito Rosario Crocetta quando era governatore, sostituendo gli assessori”.

“Funghi di Mare”, quali le cause e come intervenire. Lo spiega il dermatologo Mario Maniscalco

Tutto quello che c’è da sapere sui “funghi di mare”. Con la conclusione della stagione estiva molti pazienti si rivolgono al dermatologo per la comparsa di funghi sulla pelle. Il dermatologo Mario Maniscalco spiega, a Mio Medico, come intervenire quando si nota la presenza, in particolare sul dorso, sulle spalle, sul collo. Queste le zone nelle quali si nota maggiormente la presenza delle macchiette rosate o più spesso biancastre.  Spiaggia, mare o piscina non rappresentano le cause dei “funghi di mare”.

Ati, si va avanti per la risoluzione secca di Girgenti Acque alla prossima assemblea entro ottobre

E’ stato il presidente dell’Ati, la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti a riferire oggi in seno alla riunione del direttivo dell’Ati degli ultimi incontri intercorsi con l’avvocato Mazzarella e dei dettagli di quello che sara’ al centro nella prossima seduta dell’Assemblea.

La “risoluzione secca” del contratto sara’ il punto piu’ importante della riunione dell’assemblea, che sara’ convocata entro un mese e quindi che in caso di esito positivo portera’ alla rescissione del contratto  di fatto, con Girgenti Acque.

Le battaglie legali da sempre paventate dal gestore, in ogni caso, non inficerebbero la strada che con la votazione in programma gia’ ad ottobre, si segnerebbe.

Tanto che l’Assemblea territoriale idrica dovra’ fin da subito iniziare a lavorare per individuare o costituire una societa’ di gestione transitoria e alternativa a Girgenti Acque.

Oggi intanto, sono stati eletti due nuovi membri del direttivo Ati, i sindaci di Canicatti’ e Villafranca che siederanno in sostituzione dei due sindaci di Menfi e Villafranca, non piu’ eletti.

 

Senza vaccino, ucciso dal morbillo: nuovo caso nel 2018 in provincia di Agrigento. Altro caso anche a Caltanissetta

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Due casi che fanno crescere l’allarme morbillo in Sicilia. Due morti verificatesi nel 2018 a causa del morbillo, malattia che sembrava essere totalmente debellata e che invece, è tornata ad uccidere anche nella nostra provincia.

L’Istituto superiore di sanità nel bollettino bimestrale della sorveglianza integrata morbillo-rosolia ha riportato i dati dei due decessi avvenuti tra aprile e maggio del 2018. I casi sono stati resi noti adesso poiché, nonostante la sorveglianza preveda l’aggiornamento degli esiti a distanza di 30 giorni dalla segnalazione, a volte l’accertamento della causa di morte può richiedere tempi più lunghi.L’ultima morte accertata per morbillo di un agrigentino risaliva al settembre 2017.

“Entrambi i soggetti, la cui morte è avvenuta per arresto cardiocircolatorio – si legge nel bollettino –  non erano vaccinati e presentavano, al momento dell’infezione, alcune patologie di base che ne compromettevano il sistema immunitario”.

La Sicilia, secondo i dati pubblicati risulta essere la prima tra le Regione in cui la presenza del morbillo è in aumento. Se i casi accertati in tutto il territorio nazionale, dal 1 gennaio al 31 agosto 2018, sono in totale 2.248, la Sicilia con i suoi 1.116 casi ha l’incidenza più elevata (333 casi per milione di abitanti), portando, con i due decessi segnalati, ad un totale di 10 dall’inizio del 2017 (6 decessi nel 2018 e 4 nel 2017).

Totem informativo contro il tabagismo in piazza Scandaliato a Sciacca, l’Asp ricorre alla tecnologia per la lotta al fumo

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento decide di avvalersi anche della moderna tecnologia e dell’interattività multimediale per prevenire e contrastare al massimo il fenomeno del tabagismo. Sono infatti in arrivo nelle piazze centrali di Agrigento e Sciacca due innovativi totem digitali, dotati di sensori ottici, sonori e di rilevatori di fumo, in grado di dialogare ed interagire con i passanti fornendo anche informazioni sui danni provocati dal tabagismo e sulle strategie per uscire dalla dipendenza.

La tecnologia dei dispositivi permette non solo di “intercettare” coloro che fumano in prossimità della zona di collocazione dei totem ma anche di scansionare le sagome dei passanti riconoscendo anche la presenza di sigarette non accese tenute tra le dita. Il messaggio sarà dunque mirato e prevederà anche la proiezione di un video di forte impatto emotivo.

Con un investimento di circa 23.000 euro, aggiudicato alla ditta Techlab Works di Mascalucia, che andrà a gravare sul cosiddetto PAP, ossia il piano aziendale di prevenzione redatto in linea con quanto disposto dall’Assessorato Regionale alla Salute, l’Asp può fregiarsi di essere la prima azienda sanitaria in Italia a utilizzare la tecnologia interattiva dei totem per informare ed educare la popolazione al fine di prevenire i danni derivanti dalla piaga della dipendenza dal tabacco.

L’intento della direzione strategica è anche quello di consolidare un primato virtuoso grazie al quale ad Agrigento si fuma meno che in tutte le altre provincie siciliane. In provincia di Agrigento si registra infatti una percentuale di fumatori decisamente inferiore rispetto alla media siciliana. Il dato secondo cui “solo” a 21 agrigentini su cento piacciono “le bionde” si discosta nettamente dal valore medio isolano del 28% e ancor di più dal valore massimo del 34% registrato in provincia di Caltanissetta. La statistica emerge dall’ultimo piano regionale della prevenzione elaborato dall’Assessorato Regionale alla Salute.

Il risultato, estremamente positivo per il nostro territorio, è certamente da mettere anche in correlazione alla vasta gamma di azioni di prevenzione e sensibilizzazione promosse nel tempo dall’Asp ed in particolare dall’Unità operativa di promozione ed educazione alla salute, ma anche alla sensibilità e maturità dimostrata dai cittadini della provincia e induce a voler raggiungere ulteriori importanti traguardi. Già dal 2001 è attivo, gratuitamente, il Centro di prevenzione del tabagismo e svariate sono le campagne antifumo realizzate sia negli istituti scolastici (“scuola libera dal fumo”, “smoke free class competition”, “liberi di scegliere” e “club dei vincenti” sono alcuni dei titoli dei progetti) che presso vari enti pubblici e spazi collettivi.

Il tabacco uccide su scala planetaria oltre sei milioni di persone ogni anno. In Italia si stima che le morti collegate al fumo arrivino ad ottantatremila in un solo anno (circa 30 mila a livello polmonare). Inoltre la dipendenza dal fumo è causa certa di circa trenta malattie tra cui le broncopneumopatie croniche, diverse forme tumorali, cardiopatie e vasculopatie. Per questo le azioni dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sono mirate a contrastare il tabagismo con ogni forza nell’intento di diminuire ancor di più la percentuale di fumatori nel territorio a beneficio dei singoli cittadini e della società.