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Dopo una visita a quella di Sciacca, l’esperta Antonella Agnoli: “Una biblioteca non e’ semplicemente un insieme di libri”

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“Non c’e’ vita e non svolge un servizio”. Cosi’ quella che viene considerata una delle massime esperte in Italia in fatto di biblioteche, ha espresso il suo giudizio su quella di Sciacca dopo aver visitato sia il  “fondo antico”, sito nella sede storica del palazzo comunale di Sciacca  sia la cosiddetta nuova biblioteca nei saloni del complesso Sant’Anna.

Entrambe per la Agnoli, ospite stasera dello Sciacca Film Fest per la presentazione del suo libro, non sono dei luoghi vivi e non assolvono alla loro funzione.

“Un insieme di libri non fa una biblioteca – ha ribadito la stessa Agnoli – anche durante la conversazione con la prima cittadina, Francesca Valenti che ha interloquito con l’autrice –  le biblioteche devono svolgere un servizio e cosi’ per come sono, non possiamo considerarle tali”.

Il Comune di Burgio in una settimana organizza un sistema di videosorveglianza per evitare l’abbandono dei rifiuti

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Una settimana. Tanto ha impiegato il Comune di Burgio per collocare le telecamere in prossimità dell’isola ecologica, dove venivano abbandonati rifiuti. Ha piazzato tre telecamere. Un piano per collocarne altre è in corso. “Con una spesa assai modesta, con le poche risorse disponibili nel nostro bilancio”, afferma il vice sindaco, Antonella Leo Virisario. Le telecamere già collocate sono collegate al comando della Polizia municipale.  “Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – dice il sindaco di Burgio, Francesco Matinella – sono state installate delle telecamere che arricchiranno la dotazione di strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale a supporto dell’attività di controllo. Saranno impiegate in modo da monitorare le aree più soggette a fenomeni di abbandono o di frequenti errori nel conferimento di rifiuti”. L’amministrazione Matinella vuole piazzare altre telecamere e, intanto, registra, nel mese di agosto, un buon risultato, il 71 per cento, per la raccolta differenziata a Burgio. A Sciacca, com’è noto, sono state collocate due telecamere. Un terza, mobile, è prevista su un mezzo della Polizia municipale. Sempre per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Quello che emerge, però, dalla vicenda di Burgio è la celerità con cui si è proceduto per effettuare un intervento che ha una spesa modesta. Altri Comuni, anche della zona, si sono attrezzati con un sistema di telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti. A Sambuca ed a Santa Margherita Belice la Polizia locale apre i sacchetti dell’immondizia per individuare chi abbandona i rifiuti. A Sciacca in questo campo, e non solo, tutto è sempre difficile, lento e con scarsi risultati.

Nella foto, le telecamere collocate a Burgio

Simone Di Paola replica al Centro destra: “Solo attacchi personalistici nei confronti del sindaco, fate teatrino”

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Elogi agli assessori che hanno fatto parte della prima giunta Valenti, una difesa a spada tratta del progetto del sindaco e diverse stoccate al Centro destra in una nota di Simone Di Paola in replica al duro attacco sferrato dai consiglieri di opposizione che sono intervenuti sula verifica in corso nella maggioranza al Comune di Sciacca. “Appare prevedibilissima la presa di posizione dei gruppi di centro-destra, vi si legge ancora una volta la vera natura di questa compagine, tenuta insieme dal contro qualcuno, non dal per qualcosa”, scrive Di Paola che aggiunge: “Non una proposta, non una visione programmatica del governo della città, non una sollecitazione rispetto ai tanti problemi tutt’ora aperti, per lo più figli di antiche questioni, ma irrisolte, si legge in questa nota. Soltanto attacchi personalistici nei confronti di un sindaco che da poco più di un anno sta cercando di segnare quel punto di cambiamento che, come è di tutta evidenza, richiede del tempo per poter essere realizzato. Appare paradossale – continua – leggere di fallimenti o di progetti al capolinea, rispetto ad una vicenda che, per diretta ammissione del sindaco, punta semmai al rilancio di un progetto politico tutt’altro che morto. Oggi è chiaro che in questa difficile fase di riflessione e di ricostruzione chi è all’opposizione abbia gioco facile a rappresentare una situazione totalmente inesistente.
In realtà il sindaco, insieme alle forze politiche che la sostengono e che le hanno riconosciuto totale fiducia (Altroché subalternità ai partiti!) sta provando a ricomporre una nuova squadra che possa insieme alla maggioranza consiliare, segnare un rilancio dell’azione amministrativa.
Chi parla invece di fallimento o di capolinea manifesta semplicemente un auspicio e un desiderio ovverosia di potersi rivedere un film già visto qualche anno fa. Ma a noi i remake non piacciono e faremo di tutto per non tradire la fiducia ottenuta poco più di un anno fa.
Francesca Valenti è il capo indiscusso di una coalizione e di un progetto politico che adesso deve segnare un punto di svolta”. Nella parte finale l’elogio a chi ha fatto parte della prima giunta Valenti: “Noi dobbiamo dimostrare che il doloroso sacrifico richiesto a grandi dirigenti politici e persone perbene, quali gli assessori uscenti, cui tutti noi dobbiamo rendere omaggio per la dedizione e lo spirito di sacrificio dimostrato in questa prima fase, non è stato vano; ed anche per loro e con loro dobbiamo segnare quella svolta che è ancora possibile”. E per concludere l’accusa al centro destra di fare teatrino: “Questa deve essere la nostra frontiera e la nostra sfida, il resto è solo teatrino”.

L’azzeramento dello “strappo”: divergenze tra Cusumano e Bellanca, ma si rompe anche il duo Settecasi-Catanzaro

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La sindaca Francesca Valenti continua a ribadire che non si tratta di “nulla di personale”, ma l’azzeramento consumato appena ventiquattro ore fa, tra dimissioni e revoca delle deleghe, in realtà ha creato degli effetti delle relazioni personali ben più profonde di quelle di semplici ripercussioni politiche.

Altro che non si tratta dei nomi e delle persone mandate a casa, invece la crisi amministrativa ha creato degli strappi tra amicizie ben più solide del semplice mandato elettorale. Rapporti che dall’amicizia si estendevano alla condivisione politica, così come quello consumato da mesi tra l’ex senatore Nuccio Cusumano e il vice sindaco Filippo Bellanca, entrambi legati dal medesimo percorso politico ventennale. I rapporti tra i due si sarebbero inclinati ben prima della decisione della sindaca di mandare tutti a casa, ma gli ultimi giorni dove l’ex assessore ha visto revocarsi le deleghe, hanno segnato un punto di non ritorno tra i due.

Il vice sindaco che aveva deciso di dimettersi dal suo posto in consiglio poichè garantito dal suo referente politico, oggi si ritrova perfino fuori dall’ultima convocazione dei “cusumaniani” in programma questa sera.  Segno tangibile che Bellanca ormai può incominciare a pensare ad un suo futuro politico lontano da chi lo aveva politicamente creato.

Più di uno strappo, anzi un vero scossone quello invece tra l’ex assessore Gioacchino Settecasi e l’amico di sempre Michele Catanzaro, oggi parlamentare. Pare che la spaccatura tra Settecasi e Catanzaro abbia creato un effetto boomerang nello stesso gruppo politico fatto di giovani saccensi che hanno portato dapprima alla rappresentanza in consiglio comunale e nella giunta Di Paola e poi all’affermazione dello stesso Settecasi, designato assessore e infine, alla vittoria all’Ars di Catanzaro.

Anche Settecasi non si è sentito tutelato con chi in questi anni ha condiviso battaglie e decisioni, uno strappo violento che adesso, potrebbe portare a nuovi equilibri.

Torna in libertà il pensionato accusato dell’omicidio stradale di Leo D’Amico al Giro d’Italia

E’ tornato in libertà Gaetano Agozzino, il pensionato 70enne rimasto coinvolto nell’incidente stradale che costò la vita al 48enne Leonardo D’Amico. Il fatto si è verificato il 9 maggio scorso, durante la tappa del giro d’Italia.

Agozzino è indagato per il reato di omicidio stradale, è stato arrestato qualche ora dopo il tragico incidente.  Il pensionato è accusato di avere forzato il blocco stradale all’altezza del bivio di Maddalusa, sulla statale 640 e ha travolto in strada il motociclista sambucese, deceduto poi dopo alcune settimane di agonia all’ospedale di Caltanissetta dove era stato ricoverato d’urgenza dopo il terribile impatto.

A quanto pare, l’uomo sarebbe stato liberato per scadenza dei termini della custodia cautelare.

 

 

Ha ucciso il vicino per contrasti in alcuni lavori, arrestato l’anziano assassino

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Sarebbero le discussioni su alcuni lavori per la manutenzione de canaloni per il deflusso delle acque piovane, all’origine dell’omicidio consumato ieri ad Alessandria della Rocca e che hanno portato Gioacchino Di Liberto,  di 84 anni,agricoltore in pensione, a sparare al proprio vicino  Liborio Plazza di 72 anni.

Due i colpi esplosi dall’anziano, secondo la ricostruzione dei carabinieri che stamattina hanno tenuto una conferenza stampa al Comando provinciale per spiegare l’arresto e la dinamica dell’omicidio.

“Il primo colpo, al petto, è stato indirizzato quando la vittima si trovava ancora a bordo della sua utilitaria: una Fiat Panda bianca – è stato detto dai vertici dell’arma – . Il secondo, al fianco, è stato sferrato quando l’anziano ha tentato di scappare dall’auto. Una vera e propria esecuzione consumata in aperta campagna, lontano dalla vista di testimoni e telecamere”.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Cammarata e del nucleo investivo di Agrigento sono state coordinate dal procuratore della Repubblica di Sciacca: Roberta Buzzolani e dal sostituto Roberta Griffo.

 

 

Francesca Valenti: “La prossima settimana la nuova giunta municipale, scelte condivise con la coalizione”

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Non fa ancora nomi, ma indica un criterio nuovo per la composizione della giunta municipale di Sciacca. Francesca Valenti parla di scelte che saranno condivise con la coalizione. Non è detto, però, che ogni componente della giunta sia indicato dai singoli gruppi di maggioranza. Niente terne di nomi. Il sindaco non esclude che assessori che hanno fatto parte della giunta fino a qualche giorno fa possano rientrare, ma aggiunge che se questo non dovesse avvenire “non vuol dire bocciare il loro operato”. Nell’intervista rilasciata a Risoluto.it parla anche della vicenda Bellanca che dopo avere ricevuto quasi 500 voti alle amministrative ed essersi dimesso da consigliere comunale adesso rischia di rimanere fuori dal Comune. La nuova giunta tra martedì e mercoledì della prossima settimana.

L’esperta di biblioteche Antonella Agnoli sarà l’ospite d’onore della quarta giornata del festival saccense

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Antonella Agnoli, fondatrice e direttrice della Biblioteca di Spinea, sarà l’ospite d’onore della quarta giornata dell’undicesima edizione dello Sciacca Film Fest, il festival che ormai è entrato nel vivo con la competizione delle opere in concorso.

L’attuale assessore alla cultura del comune di Lecce, presenterà il libro “Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà”, edito da Laterza. Sarà la sindaca Francesca Valenti a conversare con l’autrice alle ore 21 nel cortile Orquidea del Complesso della Badia Grande.

Altro ospite di questa sera il regista Antonio Bellia, presidente di giuria insieme alla giornalista Paola Caridi e al regista Luciano Accomando della sezione lungometraggi e documentari. Alle 19,30, per la sezione “Letterando In Fest Estate”, Franco Nicastro intervistato da Alessandro Rais della Sicilia Film Comission presenterà il libro “La Corsa de L’Ora”, a seguire la proiezione del documentario.

Nello spazio Arena, alle 22,30, il film “La ragazza dei tulipani” di Justin Chadwik.

Prosegue anche stasera, la rassegna itinerante in lingua originale del Festival del Cine Espanol, vera novità di questa edizione, che propone alle 22,30 nella sala Degli Archi il film “Cerca de tua casa ” di Eduard Cortes.

Per i momenti di intrattenimento allo Sciacca Film Fest si parte al tramonto con “Sensi Di-Vini”, nuova forma di contaminazione artistico-sensoriale: nata dall’incontro tra il gusto e l’udito, l’aperitivo in Badia verrà accompagnato stasera dalla musica del duo “Chiedo Venia”, composto al basso e voce da Melissa Petito e alla batteria da Flaviano Pennisi.

Mentre tra gli eventi “Extra”, alle 19,30, alla sala Degli Archi, il documentario “La Beata dimenticata” di Francesco Fauci.

Per chi volesse far tardi con lo Sciacca Film Fest, anche la sezione “After Hours: Quelli del ’68” che allo scoccare della mezzanotte propone il film “Fragole e sangue” di Stuart Hagman”.

L’opposizione di centro destra attacca: “Siamo davanti al fallimento politico di Francesca Valenti”

“Siamo davanti al fallimento del progetto politico di Francesca Valenti. Fine primo atto di una tragedia annunciata. Manifesta Inadeguatezza di un Sindaco che, da un anno a questa parte, tenta ancora di incantare un’intera popolazione che ha però ben compreso come stanno realmente le cose. Sciacca non merita questo e lo diciamo a gran voce”. Durissimo il commento dei gruppi consiliari del centrodestra al Comune che accusano il centrosinistra di non essere stato “in grado di scegliere una personalità attiva al suo interno da candidare a sindaco ed ha scelto un soggetto esterno che non conosce e non si è mai occupata a tempo pieno dei problemi della città. Oggi assistiamo alla ennesima dimostrazione di incapacità della politica del centro sinistra e di tutto il progetto politico che avevano presentato alla città.   Una città ferma da quattro mesi, inerme davanti alla bagarre politica legata al rimpasto. Una vicenda politica che ha nettamente bloccato l’attività amministrativa. E questo l’aspetto più grave di questa incredibile vicenda”. Così il centro destra che sull’azzeramento della giunta aggiunge: “Il sindaco ha azzerato tutti ma la medesima logica politica sarà usata anche nei  suoi confronti Una  sindaca tenutaria di deleghe importanti per lo sviluppo della città: Termalismo, Bilancio, Pesca, Sport e Cultura, che sceglie i suoi assessori, come può pensare che l’attuale fallimento sia addebitabile ad altri e non anche e soprattutto a se stessa?  E’ lo stesso architetto Giuseppe Neri che raffigura il tristissimo e preoccupante panorama che si intravede all’interno del Palazzo della città; le sue dichiarazioni sono l’emblema del cancro che attanaglia l’amministrazione Valenti: “Molte sono le motivazioni che portano a questa scelta sofferta, prima tra tutte la convinzione di essere assolutamente deluso di un modo di fare politica che non condivido e che mi preoccupa, dal momento che l’azione amministrativa passa in secondo piano rispetto alle beghe ed alle alchimie contorte di chi ha sostenuto e sosterrà la tua giunta, che spero ricostituirai in tempi brevi”. Infine, l’opposizione scrive di “un sindaco confuso anche nella redazione della determina di revoca: da un lato non c’è alcun giudizio negativo sull’operato degli assessori e dall’altro lato non li ritiene capaci del raggiungimento degli obiettivi di mandato. Il tutto era però stato preannunciato con una frase chiara del sindaco che parlava di “terapia d’urto” per risollevare l’azione amministrativa. Contraddittoria anche li. L’Amministrazione comunale è palesemente, leggendo la stessa determina, in mano alle logiche dei partiti”. Il centrodetra conclude scrivendo:”Attendiamo la nuova squadra, volenterosi di capire secondo quali criteri saranno scelti i nuovi soggetti chiamati ad amministrare la cosa pubblica cittadina.  I cittadini saccensi sono attoniti, basiti, increduli davanti a tutto questo, un triste teatrino con pessimi attori. Tutto questo Non era mai successo. Possiamo serenamente affermare che manca all’appello la determina più importante, quello che l’intera città attende: la presa d’atto del suo fallimento”.  

Quasi pronta la “Valenti bis”, ci sarebbe anche l’ex assessore di Crocetta Cleo Li Calzi

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Neanche il tempo della firma sulla determina delle revoche degli ultimi due assessori sopravvissuti alla “reazione a catena” che ha portato dapprima lunedì alle dimissioni di Gioacchino Settecasi, il primo amministratore della giunta Valenti “immolato” in nome dell’azzeramento e poi quelle di Giuseppe Neri e Annalisa Alongi. Quelle di Settecasi, a quanto pare, dovevano servire ad innescare, o meglio a giustificare,  un processo di auto emulazione ed eliminazione tra i restanti.

Hanno resistito Paolo Mandracchia e Filippo Bellanca che hanno preferito, però veder nero su bianco la firma della sindaca che appena quindici mesi fa avevano sostenuto all’elezioni sulla revoca delle loro deleghe. Determina che è arrivata puntuale al terzo giorno di una settimana che secondo i ben informati, porterà alle nuove nomine entro sabato prossimo.

Intanto, però la composizione della giunta sarebbe già al 90 per cento completata tra le diverse indiscrezioni che si sono intensificate nelle ultime ore. Nuccio Cusumano e Michele Catanzaro si confermerebbero i registi anche di questa partita, dopo aver sacrificato i propri assessori di riferimento, pur di stare ancora a dare il giro del mazzo, anche questa volta.

L’ex senatore così con la revoca di Bellanca, ci guadagnerebbe più poltrone: quell’assessore in più che fin dall’inizio del mandato Valenti era stato reclamato. E le due new entry, si fa per dire, sarebbero in realtà, due dal passato già da ex. Da giorni, si vocifera dell’ingresso in giunta dell’avvocato Carmelo Brunetto, ex assessore di Vito Bono e sostenuto un tempo dal parlamentare Roberto Di Mauro e ora, tra le grazie dell’ex senatore saccense. Dall’altro l’ex della giunta Mario Turturici e di quella di Fabrizio Di Paola, Gianluca Guardino, anche lui avvocato e da poco convertito sulla via di Nuccio.

La  vera sorpresa di questo nuovo assetto sarebbe, però l’operazione compiuta dal giovane Catanzaro con la designazione di una esponente del Pd esterna all’agone politico locale. Si tratterebbe dell’economista palermitana, Cleo Li Calzi, anche lei con un passato ingombrante nel calderone dei tanti assessori di Rosario Crocetta. Molto amica del consigliere Vincenzo Bonomo, tra i fautori, tra l’altro, della candidatura della stessa Valenti.  Con la sua esperienza ventennale alla Regione Sicilia ed esperta di fondi strutturali, secondo i componenti del Pd locale che hanno dato il loro beneplacito, sarebbe la pedina perfetta per far da collante nei rapporti, non sempre idilliaci, tra l’ente locale e gli uffici regionali.

Ma la nuova giunta Valenti si accaparrerebbe un’altra quota rosa con il cambio nella stessa lista “Uniti per Sciacca” tra Paolo Mandracchia e Cinzia Deliberto, attualmente consigliere comunale di maggioranza. Fabio Leonte, l’ex assessore della giunta Bono, avrebbe declinato, a quanto pare l’invito, a far parte di questo esecutivo.

Le riunioni, intanto, si sarebbero intensificate nelle ultime ore. Proprio l’abitazione dell’attuale parlamentare del partito democratico, Catanzaro, a quanto sembra, sarebbe stata la location di questi incontri riservati. Nessuna riunione o tavolo della maggioranza è stato però ancora convocato.  Ma la Valenti vuol fare presto, anzi prestissimo e se non riuscisse a trovare a breve il quinto elemento tecnico che sta ancora ricercando, potrebbe approdare sabato mattina perfino ad una nomina parziale, per poi completare il quartetto soltanto in un secondo momento.

Un proiettile da guerra inviato al Procuratore della Repubblica di Agrigento Patronaggio

Un proiettile da guerra inviato al Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio. Era contenuto in una lettera, con minacce di morte, al magistrato che è stata recapitata nella sede della Procura della Repubblica. Nella lettera si fa riferimento al caso Diciotti e, dunque, all’inchiesta, che è partita proprio dalla Procura di Agrigento, sul ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Patronaggio è il magistrato che ha iscritto Salvini nel registro degli indagati. Poi è stata la Procura di Palermo a trasmettere al tribunale dei ministri il fascicolo d’indagine sul caso “Diciotti” ed a chiedere al collegio speciale per i reati cosiddetti ministeriali di procedere ad indagini preliminari nei confronti di Salvini per sequestro di persona aggravato.