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Comune di Sciacca
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Entro sabato la nuova giunta Valenti, Pd e Sciacca Democratica ribadiscono la fiducia alla sindaca. Ecco la determina di revoca

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La verifica al Comune di Sciacca prende quota con una squadra tutta nuova. Partito Democratico e Sciacca Democratica sono sempre più intenzionati a lasciare mani libere al sindaco, Francesca Valenti, nella scelta degli assessori.

Questo potrebbe portare a una composizione della giunta al momento difficile da ipotizzare anche con più tecnici che politici al governo della città. Quello che si profila e’ comunque uno scenario diverso dal passato con i partiti che non stanno col fiato sul collo del sindaco per suggerire nomi di assessori.

Questa mattina mentre Francesca Valenti firmava la revoca del mandato assessoriale a Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia (Risoluto.it pubblica la determina) le principali componenti di maggioranza hanno ribadito sostegno al sindaco, il Pd con Michele Catanzaro e Sciacca Democratica con Nuccio Cusumano. I due si sono incontrati.

Nella determina di revoca dei due assessori che non si erano dimessi Francesca Valenti scrive di opportunità politico amministrative alla base dell’atto e non di una valutazione sull’operato di Bellanca e Mandracchia. Adesso c’è attesa per la nuova giunta che potrebbe arrivare entro sabato.

Alcuni ragazzi diversamente abili di”Crescere Insieme” esclusi dalla celebrazione di papa Francesco a Palermo

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Erano pronti a partire per la visita del Santo Padre a Palermo del 15 settembre prossimo, ma sono rimasti delusi da non vedersi accreditare i pass per i soci e i loro accompagnatori: tutti ragazzi disabili dell’associazione “Crescere Insieme Onlus” che desideravano esserci al momento della celebrazione eucaristica del pontefice nel capoluogo siciliano.

Hanno inviato la corposa documentazione, seguito le procedure indicate, ma alla fine solo una parte hanno ottenuto il pass.

Amarezza e delusione per la beffa di vedersi rispondere che gli altri disabili del gruppo potranno accedere soltanto nell’area di ammassamento dove le difficoltà per un diversamente abile sono notevoli.

“Sensi di vino”, un nuovo momento di intrattenimento al tramonto allo Sciacca Film Fest

Nuovo momento a partire da ieri sera alla Badia Grande con lo Sciacca Film Fest che aprirà le sue porte a una nuova forma di contaminazione artistico-sensoriale: nata dall’incontro tra il gusto e l’udito con “Sensi Di-Vini”.

A incontrarsi sono i vini offerti dalle Cantine Corbera e le note di alcuni dei migliori musicisti siciliani in circolazione.

Dopo il tramonto, un raffinato aperitivo accompagnato da giovani musicisti siciliani nel suggestivo angolo del Giardino dei Limoni, eseguiranno un repertorio inedito pensato ad hoc per l’occasione. Ieri sera ha inaugurato questo nuovo momento il musicista Libero Reina.

Il sindaco Valenti revoca il mandato assessoriale a Bellanca e Mandracchia che non si erano dimessi

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Revoca del mandato assessoriale per Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia. Era ampiamente previsto e questa mattina la revoca è arrivata. Mandracchia da lunedì tornerà al lavoro al Libero Consorzio di Agrigento e rimane consigliere comunale. Bellanca, invece, al momento, è fuori da palazzo di città visto che si è dimesso qualche mese fa da consigliere comunale. Adesso saranno il sindaco e le componenti che compongono la maggioranza a decidere sulla composizione della nuova giunta. Nessuna dichiarazione questa mattina da parte di Nuccio Cusumano, a capo di Sciacca Democratica, se non la conferma della “piena fiducia al sindaco” e delle conclusioni della riunione della componente del 3 settembre scorso quando è stato auspicato “il rilancio dell’attività amministrativa con adeguate ed efficaci risposte alle grandi e piccole problematiche”. Per quanto riguarda la composizione della giunta si parla di una squadra tutta nuova rispetto a quella che ha amministrato fino ad oggi. Qualche consigliere in carica, invece, potrebbe fare parte della giunta. I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Simone Di Paola e Fabio Leonte. Giuseppe Ambrogio, di Sciacca Democratica, fa sapere: “Mi è stato chiesto, ma ho rinunciato a fare l’assessore”.

Zona franca urbana di Castelvetrano, la Guardia di Finanza accerta indebiti risparmi di imposta per 1,3 milioni di euro

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La Tenenza della Guardia di Finanza di Castelvetrano, sviluppando un’analisi sulle partite IVA migrate all’interno della Zona Franca Urbana del Comune di Castelvetrano, ha accertato svariati casi di false attestazioni e omesse comunicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico al fine di ottenere agevolazioni fiscali e contributive, risparmiando imposte dirette, contributi previdenziali e assistenziali e persino tributi locali. Le Zone Franche Urbane sono “regioni” caratterizzate da forti disagi sociali e occupazionali individuate dal Ministero dello Sviluppo Economico, al cui interno vengono attivati programmi di defiscalizzazione e decontribuzione proprio per incentivarne la ripresa. L’agevolazione consiste, in particolare, nella possibilità di “compensare” le imposte sui redditi, l’IRAP, i tributi locali nonché i tributi previdenziali e assistenziali, attraverso l’inserimento nel modello F24 di un apposito codice tributo (che per la Zona Franca Urbana di Castelvetrano è “Z121”). Possono fruire del beneficio sia le piccole e micro imprese aventi sede operativa nella zona franca urbana (cd. “sedentarie”), sia le piccole e micro imprese che hanno sede operativa altrove ma che producono all’interno della zona franca almeno il 25% del volume d’affari o, in alternativa, che ivi impieghino almeno un lavoratore dipendente. Per la Zona Franca di Castelvetrano, in particolare, sono stati stanziati oltre 8 milioni di euro. La Tenenza, attraverso una preventiva analisi effettuata mediante banche dati, ha riscontrato un’anomala “migrazione” di imprese, provenienti anche dai comuni limitrofi, nella zona franca di Castelvetrano. Successivamente sono state puntualmente individuate 16 imprese che, pur essendo vincitrici del bando relativo alle Zone Franche Urbane, avrebbero dichiarato sedi fittizie per raggirare il Fisco, alla stregua di ciò che avviene per i soggetti economici con residenze fittizie nei cosiddetti “paradisi fiscali”. Al posto delle sedi dichiarate i finanzieri hanno infatti riscontrato abitazioni private, residenze di parenti o di persone compiacenti degli stessi imprenditori, meri recapiti postali, fabbricati non più agibili, vecchie sedi di imprese ormai dismesse, locali vuoti ove erano concentrate più sedi fittizie di imprese, tutte indebite beneficiare dell’agevolazione. A conclusione delle attività investigative, sono state segnalate al Ministero dello Sviluppo Economico agevolazioni da revocare per complessivi 1.312.412,00 euro. Di questi, 568.851,00 euro sono già stati utilizzati in compensazione dalle 16 imprese segnalate e dovranno essere recuperati, mentre la restante parte sarà bloccata e reimpiegata, con successivi bandi, nelle stesse aree depresse a vantaggio delle imprese realmente operative all’interno della Zona Franca. “L’efficace operazione di servizio – sottolineano dalla Guardia di Finanza – conferma il fondamentale ruolo di polizia economicofinanziaria svolto dalla Guardia di Finanza nella prevenzione e nel contrasto alle frodi in materia di agevolazioni fiscali e contributive e nel corretto impiego del denaro pubblico, devoluto alle casse dell’Erario dai cittadini rispettosi delle regole”.

Mentre Bellanca e Mandracchia si ostinano a non dimettersi, la Valenti oggi comunque chiude

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L’ostinazione di Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia a rimanere in sella, sfidando Francesca Valenti a revocare loro le deleghe. È ancora questo, a 48 ore dalle dimissioni di Gioacchino Settecasi, a 24 da quelle di Giuseppe Neri ed Annalisa Alongi, il tema che tiene banco nell’ambito della verifica politica a cui il sindaco ha impresso l’annunciata svolta. Non si capisce, in particolare, a quale tipo di simbologia possa obbedire il rifiuto continuo dei due esponenti più “politici” dell’amministrazione a fare un passo indietro.

Tanto più che gli stessi dimissionari non hanno certamente rinunciato a manifestare la propria delusione. La revoca delle deleghe è, dunque, questione di ore, forse addirittura di minuti. Da quel momento si aprirà una fase successiva, che negli intenti della Valenti dovrebbe culminare con la nomina, in pochi giorni, di una nuova squadra assessoriale. Il Totonomi, in tal senso, è già iniziato. L’ipotesi prevalente è quella di una sostituzione di tutte le caselle occupate dagli assessori uscenti, con un mix tra esponenti dei gruppi politici e del mondo delle professioni. Si parla di tecnici d’area, ma anche di personalità esterne ai partiti.

Minacce in famiglia: anziano di Sciacca denunciato. Aveva puntato due coltelli contro la moglie

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sciacca hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un 77enne di Sciacca con l’accusa di minacce aggravate nei confronti della moglie, 73enne.
L’uomo, dopo l’ennesima lite in famiglia, dopo aver minacciato verbalmente la coniuge le ha puntato contro ben due coltelli a serramanico, minacciandola di tagliarle la gola. L’intervento dei poliziotti, chiamati dai vicini, ha evitato che la lite potesse degenerare.

L’amministrazione di centrosinistra affronta la crisi di giunta, il centrodestra si rincontra

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La foto è stata postata sui social da un consigliere comunale e se non fosse che i personaggi ritratti sono tutti volti, più o meno, noti della politica locale con le rispettive famiglie, sembrerebbe un semplice scatto tra amici al termine di una sera d’estate.

Mentre nello scorso fine settimana, quindi la sindaca Francesca Valenti pianificava come aprire l’annunciata fase dell’azzeramento, dal versante opposto, quello formato dai consiglieri comunali di opposizione del centrodestra più altri esponenti politici, tornava a riunirsi come testimonia la foto e non si vedevano volti così sorridenti da clima “volemose tutti bene” dai tempi delle convention organizzate in campagna elettorale.

Insomma, la crisi che sta affrontando l’amministrazione Valenti, pare aver riportato anche il sorriso in quella compagine parecchio “attapirata” uscita sconfitta quindici mesi fa dalle amministrative. A quanto sembra, c’è chi è già pronto a scommettere che il momento di impasse della sindaca sia in realtà, molto più profondo di quello che le dimissioni a catena in atto possa far pensare.

Resistono solo i due assessori più navigati. Paolo Mandracchia: “Non presenterò le dimissioni, ho rispetto del mio gruppo politico”

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Chi non ha ancora presentato le dimissioni dopo la richiesta estesa a tutti di appena 24 ore fa della sindaca Valenti, sono gli assessori Paolo Mandracchia e Filippo Bellanca.

I due assessori che in questi mesi sono stati indubbiamente i più esposti. Mandracchia con l’ingombro delle deleghe a lui assegnate e Filippo Bellanca per il ruolo di spicco di vice sindaco che lo ha visto in un affiancamento più marcato accanto alla sindaca. Non a caso chi oggi non ha ritenuto di dover procedere a quello che hanno fatto invece i tre colleghi Settecasi, Neri e Alongi, sono anche i due che di crisi amministrative ne hanno viste e vissute di più per essere in politica da circa un ventennio.

Entrambi non ritengono un atto dovuto le dimissioni. Anzi, la interpretano come una chiara bocciatura dell’operato svolto e pertanto, attenderanno invece la determina a firma della sindaca Francesca Valenti di revoca delle deleghe assessoriali. Insomma, una concretizzazione per mano della stessa di quell’azzeramento paventato dalla stessa e che finora, ha prodotto le dimissioni a catena dei tre.

Questa mattina Paolo Mandracchia ha spiegato a Risoluto.it le ragioni del rimanere al suo posto. Una decisione che chiarisce è stata presa di concerto con la lista Uniti per Sciacca che lo ha portato in consiglio comunale a suon di più di 500 voti e che poi l’ha visto premiato con un posto in giunta.

Ma se l’uscita di Mandracchia sembra essere quasi un passo rassegnato (lui conserverebbe lo stesso il posto in consiglio comunale). Quella di Filippo Bellanca si paventa già una possibile uscita di scena non di certo indolore. Il vice sindaco che al momento, si nega in dichiarazioni alla stampa, pare essere pronto a ben diverso atteggiamento rispetto il suo collega. D’altronde sarebbe stato garantito dal suo gruppo politico e dalla stessa sindaca quando all’inizio dell’estate, ha lasciato il suo posto in consiglio al collega di partito Gianluca Guardino.

Intanto, in quelle che sembrano le ultimissime ore di Mandracchia amministratore, lo stesso si difende dall’ennesimo attacco del Movimento Cinque Stelle che oggi provocatoriamente in una nota indica un buon motivo all’assessore per farlo.