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E’ morto il Comandante Giuseppe Tavormina. Domani i funerali a Roma poi la tumulazione a Ribera suo paese natale

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Si è spento ieri a Roma il generale dei carabinieri Giuseppe Tavormina. Nato a Ribera si era trasferito in varie zone dell’Italia per intraprendere  la sua carriera militare nell’Arma.

Si era laureato in Giurisprudenza, ed era entrato nei Carabinieri subito dopo.

Tra i suoi incarichi, dapprima  quella di Comandante del gruppo CC di Cagliari, subito dopo la nomina a colonnello della Scuola Allievi Carabinieri e poi della Legione CC di Torino.

Nel 1991, in un periodo delicato per la storia del nostro Paese, è stato nominato direttore della Direzione Investigativa Antimafia.

Nell’aprile 1993 è stato nominato al vertice del CESIS, Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza. Nel 1994, la nomina come consigliere della Corte dei Conti e nel 1998 inizia la lunga collaborazione con Carlo Azeglio Ciampi sia seguendolo al Ministero dell’economia e successivamente, invece durante il mandato presidenziale.

A Ribera, suo paese natale, sono in tanti a ricordare oggi Tavormina. Stamattina, è stata allestita la camera ardente presso l’ospedale militare “Celio” di Roma. La messa funebre si svolgerà, domani, 21 giugno alle 15,30 presso la cappella del Celio. Fra qualche giorno la salma farà ritorno in Sicilia e sarà tumulata presso il cimitero di Ribera.

(Nelle foto, alcuni scatti del Comandante Tavormina ospite di Radio Torre Ribera che ha omaggiato con un post il ricordo del carabiniere)

 

Ospedali con poco personale e al collasso (e stavolta non è un modo di dire)

Chissà cosa deve aver pensato il massimo responsabile dell’Asp di Trapani leggendo le dichiarazioni pubbliche di Antonella D’Angelo, medico del Pronto Soccorso di Castelvetrano, finita in Cardiologia dopo un malore scaturito, probabilmente, dall’eccessivo stress accumulato dal far parte di un organico ridotto all’osso con, per di più, lo scomodo ruolo, oltre che curare i malati, di fronteggiare i loro pretenziosi familiari. La dottoressa D’Angelo ha subito un collasso. E dopo essersi ripresa, anche se sul suo stato sono tuttora in corso accertamenti, ha fatto sapere che “non è più possibile lavorare in questo modo”. Antonella D’Angelo già giovedì era stata costretta a lavorare da sola con il servizio di radiologia sospeso e con una utenza sempre più pressante. Fino a quando, venerdì, ha sentito un forte dolore al torace mentre i Carabineri cercavano di calmare un paziente inquieto che minacciava tutti. Alle 12 non ce l’ho fatta più e mi sono sentita un po’ mancare e mi hanno portato in Cardiologia”. I sanitari che dovrebbero ricoprire i turni del reparto di P.S. dovrebbero essere nove e invece sono appena quattro. Il problema della carenza di organico è diventato insostenibile. L’Asp di Trapani è retta da un commissario straordinario. Si chiama Giovanni Bavetta. Il quale ha fatto gli auguri di pronta guarigione alla dottoressa D’Angelo, chiarendo poi di aver cercato di assumere undici medici per far fronte alle emergenze delle aree di emergenza della provincia, ma di non essere riuscito nell’intento. Dalle nostre parti, è noto, l’Asp impedisce al personale sanitario di rilasciare interviste o lamentarsi. Probabilmente, fosse stata dipendente qui, la dottoressa D’Angelo sarebbe finita perfno sotto procedura disciplinare. Battute a parte, quello che è successo a Castelvetrano è un pericoloso campanello d’allarme. Perché la situazione degli organici continua ad essere difficile, anche al Giovanni Paolo II di Sciacca. E gli utenti devono sempre augurarsi, in caso di bisogno, di trovare a soccorrerlo il personale necessario che sia, evidentemente, in buona salute e che sia provvisto della necessaria calma.

Oggi a Roma si decide la data di riapertura della Calcestruzzi Belice

Oggi, al ministero degli Interni, incontro decisivo per stabilire la data di riapertura della Calcestruzzi Belice. La delegazione che incontrerà ministero degli Interni, incontrerà il vice ministro, Filippo Bubbico, e il prefetto Ennio Mario Sodano, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sarà composta da  Luciano Silvestri, della Cgil nazionale; Graziano Gorla, segretario nazionale della Fillea Cgil; Mimma Argurio, segretaria della Cgil Sicilia. Presente anche Vito Baglio, segretario provinciale della Fillea Cgil, con un lavoratore, Luigi Castiglione.   Sarà esaminata una relazione sullo stato dell’azienda che prevede anche una riduzione dei costi. Sarà presente anche Matilde Pirrera, responsabile regionale dell’Agenzia per i beni confiscati alla mafia. Per il sindacato ci sono le condizioni per la ripresa immediata dell’attività, già nel prossimo mese di luglio, con il ritorno in servizio degli 11 lavoratori.

 

 

Uno studente del Toscanini di Ribera sarà premiato domani a Montecitorio dalla Presidente Boldrini

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Domani, a  Montecitorio, lo studente Giuseppe Francolino, del Toscanini di Ribera, riceverà una speciale menzione dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, per essersi distinto in concorsi internazionali ed avere tenuto alto il nome dell’Italia. Francolino, uno tra i maggiori talenti dell’istituto musicale riberese, sarà premiato insieme ad altri 24 studenti selezionati tra tutti i conservatori italiani. Il Toscanini di Ribera, ormai a un passo dalla statalizzazione, dopo il voto sia della Camera che del Senato, venerdì 23 giugno proporrà un concerto a Ribera. I solisti Jole Pinto, (soprani) e Giuseppe Michelangelo Infantino (tenore) si esibiranno nell’anfiteatro della villa comunale accompagnati al pianoforte da Giusy Ines Tuttolomondo. Nuovo appuntamento, sabato 24 giugno, alle ore 18, nella sede dell’istituto,  con il concerto di Schumann, il quinto della stagione concertistica del Toscanini, che vedrà protagonisti Eliana Borsellino, Giuliana Arcidiacono, Giuseppe Francolino, Maria Elisa Vita, Calogero Marotta, Giovanna Nuara, Giuseppe Spataro, Giusy Ines Tuttolomondo.

 

Nella foto, Giuseppe Francolino

I primi sei mesi di Risoluto.it

Sono stati sei mesi intensi, anzi intensissimi. Risoluto.it è diventato ciò che l’editore e la redazione giornalistica si erano prefissati all’inizio di questo nuovo progetto: un’informazione, semplice, veloce, immediata e con uno stile particolare, quello di chi senza alcun tentennamento è pronto a fare la sua parte.

Da un lato le notizie e i fatti, dall’altro anche i commenti, le opinioni senza mai rifuggire dall’approfondimento. Cronaca, attualità, politica, società, cultura, spettacolo: sono i tanti aspetti attraverso i quali la realtà che ci circonda trova spazio. Interviste, video, speciali e dirette live sui social: Risoluto.it si apre a 360° all’interazione del web journalism.

Una media di 180 mila contatti univoci al mese sul sito: sono i numeri che ci danno coraggio e ci spingono a proseguire l’azione intrapresa.

Continueremo ad informarvi  e speriamo continuerete a leggerci con la stessa attenzione che finora ci avete riservato ogni giorno.

 

I grandi elettori: imprenditori, artisti e professionisti, la città divisa tra pro Bono e pro Valenti

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Tifosi, simpatizzanti, supporter o sostenitori: la campagna elettorale divide talvolta esattamente come la la finale di Champions e d’altronde, l’esito elettorale finisce poi come le più appassionanti competizioni sportive tra delusi, amareggiati, tra chi va a casa in lacrime, e chi celebra la vittoria.  Solo che in questo caso non si alza la coppa “con le orecchie”, ma qui si va a governare la città.

Così a perorare la causa di uno piuttosto che dell’altro ecco scendere in campo nella disputa elettorale anche i cosiddetti “grandi elettori”. Perché il voto, è sì segreto, ma c’è chi della sua adesione alla causa preferisce farne una bandiera esprimendo pubblicamente la sua preferenza. Sono professionisti, imprenditori, artisti e categorie varie che mostrano il loro stare accanto al candidato. Li abbiamo visti in azione già al primo turno, divisi in fazioni tra le diverse compagine che si sono misurate l’undici giugno scorso, più semplice l’individuazione e la catalogazione al ballottaggio quando la scelta è limitata a due pretendenti: io sto col bianco, io sto con il nero.

Ad esempio, l’avvocato Francesca Valenti, oltre ad aver incassato ad inizio del match la sponsorizzazione fortissima dell’assai noto imprenditore turistico Antonio Mangia che con una lettera indirizzata ai propri dipendenti ha consigliato di votare per la professoressa universitaria, può contare anche sull’appoggio di Giuseppe Ingenito, piccolo imprenditore noto a Sciacca sopratutto come costruttore dei più bei carri allegorici del Carnevale. Sono stati in tanti a notare la presenza di Ingenito sul palchetto di Piazza Scandaliato accanto alla Valenti la sera dei comizi di chiusura a primo turno. Un appoggio che continua anche adesso al ballottaggio.

Non è comunque la prima volta che i costruttori del Carnevale scendono in campo per appoggiare la candidatura alle comunali. Anche Calogero Bono ha i suoi sponsor tra chi realizza carri ed è impegnato nell’entourage organizzativo della festa come Luciano Leone o Massimo Napoli.  I candidati conoscono così bene l’importanza di trovare proseliti anche nell’ambiente della festa che accanto agli svariati appuntamenti in agenda tra confronti e riunioni con i comitati di quartiere, categorie professionali, sono stati fissati incontri anche dal titolo esemplificativo: “Carnevale e carristi” con tanto di inviti allungati ai membri delle  associazioni.

Per il mondo dell’imprenditoria, Calogero Bono può contare poi della sponsorizzazione di un imprenditore considerato tra i produttori dell’olio di eccellenza a Sciacca come Michele Bono, a capo della Bonolio, oleificio che esporta olio extravergine d’oliva in tutto il mondo.

Tra le new entry dei sostenitori di Francesca Valenti anche il mondo dell’associazionismo con la presidentessa di “L’ Acquario”, Ivana Dimino, psicologa, prima possibile candidata del Movimento Cinque Stelle, poi fuoriuscita e successivamente tra le più attive sostenitrici social dell’avvocato.

La lista delle varie categorie in campo dell’uno e dell’altro può ancora essere spulciata: vi sono gli armatori, gli imprenditori ittici e perfino patronati, associazioni di agricoltori e cooperative dei pescatori schierati per l’uno o per l’altro perché  in fondo, la divisione, nella città che vanta nella sua storia più nobile la cruenta disputa tra due famiglie, non è poi un esercizio così difficile.

 

 

 

Figlio di saccensi conquista “America’s Got Talent”

 E’ figlio di genitori saccensi, Christian Guardino, come riporta tele Monte Kronio, il sedicenne che qualche giorno fa, ha incantato giudici e pubblico del popolare programma tv “America’s Got Talent”.

Il giovane che ha anche alle spalle una storia molto particolare, è il figlio di Nino Guardino che si è trasferito da Sciacca negli Stati Uniti dopo il matrimonio. Quando è nato Christian era cieco a causa di una patologia e solo grazie ad un delicato intervento a 12 anni ha potuto finalmente vedere.

Il ragazzo sul palco del popolarissimo show ha portato un vecchio brano dei Jackson 5 “Who’s Lovin’ You” che fin dai primi secondi ha stupito la giuria con la sua potenza vocale (qui vi riproponiamo il video).

Christian Guardino che ha guadagnato il cosiddetto “Golden Buzzer” da parte della giuria, ossia il favore di tutti i membri e l’accesso immediato alle trasmissioni finali, tornerà presto ad esibirsi nello show che negli States ha un successo strepitoso e chissà se non lancerà la carriera anche del giovanissimo vocalist.

La onlus “A cuore aperto” ricorda il cardiologo Giovanni Marrone a Ribera

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L’associazione “A Cuore Aperto” ricorderà sabato 24 giugno a Ribera il cardiologo Giovanni Marrone. La figura dell’apprezzato cardiologo siciliano scomparso prematuramente per un micidiale infarto, sarà omaggiata nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione onlus che si svolgerà a partire dalle ore 9 nella sala convegni “Emanuela e Giovanni Ragusa” a Ribera.
Porteranno il loro saluto il presidente dell’associazione onlus “ A Cuore Aperto”, Giovanni Ruvolo; il presidente della Croce Rossa Italiana – Agrigento, Angelo Vita; l’arciprete di Ribera don Giuseppe Maniscalco e il sindaco Carmelo Pace. A moderare l’incontro sarà il cardiologo Pietro Gambino.
I colleghi Rino Dulcimascolo, direttore dell’unità operativa di cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca e Giuseppe Costanza, cardiologo dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, invece nel corso del loro intervento ricorderanno il medico riberese. E’ previsto un intermezzo musicale a cura dei ragazzi dell’Istituto Musicale Toscanini di Ribera, mentre concluderà l’incontro Margherita La Rocca, psicoterapeuta volontaria dell’associazione onlus “A Cuore Aperto” impegnata in progetti di assistenza sanitaria e alla formazione tra la Sicilia e l’Africa.
Durante l’assemblea sarà presentata la relazione sulle attività svolte e sulle prossime iniziative di “A Cuore Aperto” ed è prevista la consegna alla Croce Rossa Italiana di Agrigento di un monitor multiparametrico donato dall’associazione presieduta dal professor Giovanni Ruvolo. La onlus siciliana recentemente ha donato alla Croce Rossa di Sambuca di Sicilia un defibrillatore automatico e una ventina di divise. Nel frattempo proseguono nell’Agrigentino le giornate di prevenzione gratuita delle malattie cardiovascolari che vedono impegnati, oltre al professor Ruvolo, il cardiochirurgo Linda Pisano e il cardiologo Fabio Triolo, che quest’anno hanno visitato già più di 350 persone. Dopo Sciacca, Ribera, Cianciana, Naro, Montevago, Agrigento e Santo Stefano di Quisquina la prossima tappa del tour 2017 è a Santa Margherita Belice.

Sciacca resta senz’acqua, a secco Centro Storico, San Marco, Carbone, Foggia e Ferraro

Dopo i disagi che hanno colpito alcuni comuni della zona orientale dell’agrigentino, è arrivata la crisi idrica, in piena estate, anche a Sciacca.

Girgenti Acque ha comunicato, infatti, questa mattina, che è stato rilevato un guasto alla centrale di sollevamento dei pozzi Carboj . Pertanto, sono stati momentaneamente sospesi i turni di distribuzione nel centro storico, nelle località balneari San Marco e Foggia e nelle contrade Carbone e Ferraro. Per queste ragioni, le turnazioni idriche subiranno delle limitazioni e quelle previste degli slittamenti. Il gestore idrico, nella nota stampa diramato, non fa riferimento ai tempi di completamento degli interventi manutentivi a conclusione dei quali sarà ripristinata l’ordinaria distribuzione.

Le zone colpite in particolare le località balneari sono densamente popolate e questo guasto causerà sicuramente disagi sia ai saccensi che ai turisti già presenti in città.

Slalom Sciacca-Terme, vince il giovane Schillace

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Si è aggiudicato, Emanuele Schillace, di 23 anni, la IV edizione dello slalom “Sciacca Terme” che si è disputato ieri sul circuito del Monte Kronio, lo stesso che fino a qualche anno fa ospitava la cronoscalata.

Schillace ha vinto alla guida di una Radical SR4-Suzuki del T.M. Racing dopo un bel duello nel corso delle tre manches,  rispetto al più esperto catanese Domenico Polizzi che, invece era alla guida di una Elia Avrio-Suzuki della scuderia Catania Corse. Terzo posto per il trapanese Nicolò Incammisa con l’altra Radical e quarto per Pietro Raiti, della Trapani Corse, con la Alba 02 Kawasaki.
Iscritti alla gara ben 119 i piloti che si è svolta in una bella giornata di sole e senza incidenti. 

Tra i saccensi vittorie di gruppo per Pierluigi Bono, Salvatore Pumilia e Ignazio Bonavires, e ottimo ottavo posto assoluto per Antonino Di Matteo che guidava una Formula Gloria motorizzata Suzuki, che ha preceduto l’altro saccense Francesco Puleo, anch’egli su Formula Gloria monoposto.

La gara, organizzata dal Team Palikè e dalla scuderia “Sciacca Corse“, era valida anche per il Trofeo Centro Sud oltre che per la Coppa di Zona (6°), e per il Campionato Siciliano della specialità.

 

Si sente male mentre è in servizio un medico del Pronto Soccorso, ricoverato stress da lavoro in cardiologia

Mentre si trovava in servizio al Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelvetrano, la dottoressa Antonella D’Angelo ha accusato un malore. Per lei è stato necessario il ricovero presso il reparto di cardiologica dello stesso nosocomio. Il malore del medico ospedaliero è stato provocato da stress da lavoro. L’area di emergenza dell’ospedale ha un organico ridotto  attualmente, operano quattro medici, nonostante la quota organica dovrebbe essere di nove. Il medico si trova attualmente ricoverato e sotto osservazione, si è sentita male, mentre era intenta a “discutere” tra pazienti e familiari, mentre 17 erano ancora in attesa di visita e 22 erano ricoverati in astenteria.

La dottoressa che ha raccontato quanto le è accaduto, il giorno prima aveva svolto il turno precedente con il servizio di radiologia sospeso e quindi, senza l’ausilio di  radiografie e tac per traumatizzati ed anziani con ictus per la diagnosi. 

“Non è più possibile – ha detto il medico –  lavorare in questo modo. L’Azienda sta facendo i salti mortali, ma i medici rifiutano di lavorare in questo specifico Pronto Soccorso. Alle ore otto la collega che aveva fatto la notte aveva lasciato circa dieci pazienti con un ‘corredo familiare intenso ed esigente’ e stanco al limite dell’aggressività”.

 

L’ospedale belicino ha un flusso medio annuo di circa 34.000 accessi che, nei mesi estivi, aumentano considerevolmente per l’ incremento della popolazione nelle zone balneari e per i turisti presenti sul territorio.

L’ ASP 9 di Trapani  ha cercato delle soluzioni tampone nell’attesa dei concorsi, ma  la situazione rimane invariata come quella di utilizzare in Pronto Soccorso medici di altre unità operative. Sono molti i medici che rifiutano incarichi temporanei in questo Pronto Soccorso. Probabilmente la motivazione della mancata accettazione dell’incarico di effettuare il servizio a Castelvetrano, da parte dei medici, sta nel tempo proposto, troppo breve e che non risulta conveniente per chi risiede fuori dal territorio.

Guasto al depuratore a Porto Empedocle, liquami in mare. La denuncia di Mareamico: “Girgenti Acque sta uccidendo il nostro mare”

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L’associazione “Mareamico” di Agrigento denuncia quanto accaduto sabato scorso ad una centralina di sollevamento di Porto Empedocle che si è bloccata.

Gli ambientalisti agrigentini hanno documentato le tonnellate di liquami che si sono riversati a causa del guasto nel torrente Re, in località lido azzurro, con un video che vi mostriamo.
Il quantitativo di liquami arrivato nel torrente e quindi, in mare è stato così elevato che evidentemente ha provocato anche un inquinamento tale da portare a morte migliaia di pesci, che sono stati trovati senza vita lungo il canale di scolo e nel mare prospiciente.
Secondo l’associazione, la balneazione nel tratto doveva essere impedita, invece anche l’indomani erano tanti i bagnanti in acqua a pochissimi metri dallo sversamento che si era verificato.
Mareamico chiede di sapere quale è stata la causa di questo sversamento, per quale motivo sono morti i pesci, come si intende procedere per la bonifica dei luoghi e che pericolo esiste per la balneazione.

“Tonnellate di liquami, Girgenti acque sta uccidendo il nostro mare”. Ha denunciato Mareamico. L’ente gestore, ieri mattina tramite nota stampa ha spiegato l’accaduto, facendo sapere che hanno lavorato sul guasto, riparando il tutto”.