21.5 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 311

Stasera consiglio a Sciacca con le variazioni al bilancio, 96 mila euro per il progetto capannoni del Carnevale

0

E’ convocata per stasera, quattro settembre, alle ore 19 la seduta del consiglio comunale di Sciacca con punto all’ordine del giorno dei lavori le variazioni al bilancio secondo la proposta di deliberazione formulata dall’amministrazione.

Si tratta di variazioni compensative che riguardano il bilancio di previsione 2024/2026 e sono in particolare, un procedimento in corso relativo ad un esproprio, un ulteriore procedimento per delle aree occupate per edificio scolastico, istituto professionale per il commercio, per i quali gli stanziamenti finanziari in bilancio non sono sufficienti. E ancora per la fase di progettazione esecutiva dei capannoni del Carnevale per 96 mila euro, l’acquisto di beni durevoli per il cimitero, l’avvio della fase di progettazione strada di collegamento della via Carrozza. La manutenzione del parcheggio Modigliani. Manutenzione impianti sportivi.

Le somme necessarie per la serie di interventi verranno prelevate da altre voci di bilancio secondo il metodo compensativo di questo schema per un ammontare complessivo di variazioni pe complessivr 137 mila euro.

Parola finale al consiglio comunale.

Nuova squadra di calcio a Sciacca, presidente Catanzaro (Video)

Presentata oggi l’associazione sportiva dilettantistica “Nuova Verdenero”, una società di calcio che punta a diventare un punto di riferimento nel panorama sportivo di Sciacca. Tra i partecipanti, il presidente Giuseppe Pio Catanzaro e il tecnico Giuseppe Miceli che hanno illustrato gli obiettivi della squadra. Presenti anche due giocatori, Alessandro Curreri e Lorenzo Bono.

Nel corso della presentazione, il presidente Catanzaro ha spiegato le ambizioni della Nuova Verdenero, sottolineando l’importanza di costruire una base solida su cui fondare il futuro della società.

Nei prossimi giorni si terranno degli open day aperti a tutti coloro che desiderano unirsi alla squadra. Sarà un’occasione per conoscere da vicino la nuova realtà sportiva e per i giocatori di tutte le età di mettersi alla prova e unirsi al progetto.

Crisi idrica, sindaco di Agrigento incontra capo della Protezione Civile Cocina

0

Un incontro si è svolto stamattina al Comune di Agrigento tra il sindaco, Francesco Miccichè, e il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina.

Presenti anche l’assessore con delega ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile, Gerlando Principato, l’assessore con delega alla Pianificazione Urbanistica e Gestione del Territorio, Gerlando Piparo, il dirigente della Protezione Civile regionale sezione Agrigento, Calogero Crapanzano e il geologo Paolo Vizzì.

Un punto sulle attività di ricerca dei pozzi esistenti e un piano d’azione per incrementare la dotazione idrica della città di Agrigento.

Il sindaco Miccichè ha sottolineato che «il reperimento dei pozzi costituisce un rimedio a breve termine, concretizzabile più rapidamente per tamponare l’emergenza in corso. Le soluzioni più a lungo termine sono invece i dissalatori, per i quali il capo della Protezione civile, Salvo Cocina, ha ribadito il relativo impegno assunto dal presidente Schifani con lo stanziamento di 90 milioni di euro nell’accordo di coesione firmato a maggio con la premier Meloni. Nel frattempo abbiamo accolto con estremo favore l’anticipo di 10 milioni di euro con l’assestamento di bilancio annunciato dal presidente Schifani per anticipare, entro il 2024, l’avvio dei lavori per il rifacimento della rete idrica di Agrigento, finanziati all’interno dello stesso Fsc per 37 milioni di euro. Il confronto odierno testimonia che mai come adesso ‘l’unione fa la forza’, e che una collaborazione sinergica e costante tra tutte le parti preposte a ricercare le migliori soluzioni è la ricetta più adatta per raggiungere risultati concreti e duraturi».

Cocina aveva prima svolto un sopralluogo a Porto Empedocle con il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, il capo del Genio Civile, Rino La Mendola, il capo della Protezione civile regionale sezione Agrigento, Calogero Crapanzano, e tecnici specializzati per definire quanto necessario alla riattivazione del dissalatore.

Presentazione del romanzo “Eagle Street” di Fabio Bavetta a Montevago

Venerdi 6 settembre 2024, alle ore 19, la Biblioteca Comunale “Salvatore Ruvolo” di Montevago ospiterà la presentazione del romanzo “Eagle Street” di Fabio Bavetta. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per la comunità locale di immergersi in una storia che rievoca il periodo post terremoto del 1968, un’epoca che ha profondamente segnato il tessuto sociale di Montevago.

Un tuffo nei ricordi della Montevago post terremoto

“Eagle Street”, ambientato nella Montevago degli anni successivi al devastante terremoto del 1968, racconta la vita dei bambini che crescevano nelle baracche temporanee, che però divennero per molti la loro casa per buona parte dell’infanzia. Fabio Bavetta, con la sua scrittura evocativa, riesce a riportare alla luce quei ricordi e quelle emozioni che hanno segnato un’intera generazione di abitanti di Montevago.

Premio Internazionale “Spoleto Art Festival Letteratura 2024”

Il romanzo ha ricevuto un prestigioso riconoscimento al Spoleto Art Festival Letteratura 2024, un premio che celebra opere di alto valore letterario e culturale. Questo onore non solo attesta la qualità del lavoro di Bavetta, ma rende anche omaggio alla memoria collettiva della comunità di Montevago, valorizzando un pezzo importante della sua storia.

Un evento imperdibile per la comunità di Montevago

La presentazione di “Eagle Street” sarà un momento di riflessione e di condivisione per tutti i partecipanti. L’autore offrirà uno sguardo approfondito sulla sua opera, raccontando la genesi del romanzo e il processo di scrittura che lo ha portato a riportare in vita un passato così significativo. Sarà anche l’occasione per il pubblico di interagire direttamente con Bavetta, ponendo domande e condividendo i propri ricordi.

Migliazzo lascia dopo 20 anni il Giovanni Paolo II: “Alla sanità mancano le risorse del passato” (Video)

E’ arrivato nel 2004 quando Sciacca era sede di Azienda Ospedaliera, guidata da Luigi Marano, con difficoltà a governare la crescita. Adesso Gaetano Migliazzo lascia la direzione sanitaria di presidio del Giovanni Paolo II per assumere l’incarico di direttore sanitario dell’Asp di Trapani. I tempi sono diversi e con minori risorse, non soltanto economiche, ma anche umane, a disposizione si ha difficoltà a mantenere quanto già è stato realizzato.

In un’intervista a Risoluto.it Migliazzo ricorda questi 20 anni “con un ospedale che rappresenta un punto di riferimento per la sanità nel territorio”.

Con minori risorse sono iniziate, non soltanto a Sciacca, le criticità e negli ultimi anni la situazione è diventata più difficile con reparti che hanno fatto la storia del Giovanni Paolo II, come l’Ortopedia e l’Urologia, con un solo medico per parte.

Per l’Ortopedia Migliazzo parla delle iniziative in corso con un medico già arrivato, l’affidamento di un altro incarico a un dirigente medico in corso e un concorso espletato con alcuni medici che hanno dato la disponibilità a lavorare a Sciacca.

“Tra un mese, un mese e mezzo l’Ortopedia – dice Migliazzo – sarà operativa al 100 per cento. Per l’Urologia si ha difficoltà a trovare medici, l’Asp, però, non dispera e auspica di rimpinguare l’organico anche per l’Urologia”. Su Sciacca Dea di primo livello non soltanto sulla carta Migliazzo parla di “problema di carattere organizzativo e gestionale. Il direttore generale Capodieci dovrà dare corso al nuovo atto aziendale, la base su cui strutturare l’azienda nei prossimi tre anni, e poi mettere in attività le opere previste”.

Per Migliazzo difficilmente si potrà arrivare in futuro a Sciacca sede di Azienda Ospedaliera. “Bisogna lavorare per rendere funzionale quest’ospedale – afferma – e dare al territorio le risposte che merita in termini di assistenza sanitaria”.

Irrigazione difficile, protesta dei produttori di Villafranca Sicula, Burgio, Caltabellotta e Chiusa Sclafani (Video)

I sindaci di Burgio, Caltabellotta, Chiusa Sclafani e Villafranca Sicula hanno manifestato con fermezza il loro dissenso nei confronti delle recenti decisioni del Commissario per l’emergenza idrica, Dario Cartabellotta. In una nota inviata alle autorità regionali, incluso il presidente della Regione Siciliana, i sindaci esprimono una forte preoccupazione per le ripercussioni che l’ordinanza emanata ieri, 2 settembre, sta avendo sugli agricoltori locali.

L’ordinanza, emessa in risposta alla grave siccità che continua a colpire la Sicilia, impone il divieto di utilizzo delle risorse idriche per fini agricoli. Secondo i primi cittadini, questa misura “sta mettendo in grave difficoltà il settore agricolo locale, con il rischio concreto di perdere non solo i raccolti ma anche gli impianti”, e potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia e la comunità agricola della zona.

La decisione del Commissario è motivata dall’urgenza di preservare le risorse idriche in una fase critica. I sindaci chiedono una gestione delle risorse che tenga conto anche delle necessità degli agricoltori, sottolineando che l’attuale approccio rischia di compromettere irrimediabilmente la produzione agricola locale.

Questa mattina, a Villafranca Sicula, si è svolto un sit-in organizzato dagli agricoltori e sostenuto dai sindaci dei Comuni coinvolti. Durante la manifestazione, Calogero Girgenti, presidente della Cooperativa Agribio L’Arcobaleno, ha manifestato il dissenso di un intero territorio verso le ultime decisioni assunte.

“Dobbiamo bloccare tutto quanto. Se non ci uniamo continueranno a dire che ci accontentiamo di qualsiasi scelta. È ora di muoversi, siamo a settembre”. Così i produttori agricoli di questo territorio manifestano il loro dissenso.

Patti: “Cabina di regia per contrastare a Sciacca l’abbandono di rifiuti” (Video)

Sequestro dei ganci per la cattiva abitudine di penzolare il pattume dai balconi, sanzioni più incisive e controlli più serrati. E’ quanto l’assessore comunale Salvino Patti ha spiegato ai nostri microfoni dopo aver annunciato oggi la cabina di regia istituita per contrastare il dilagante fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in citta’.

Si tratta di riunioni convocate ogni due settimane con tutti gli attori coinvolti nelle procedure per l’individuazione e l’identificazione dei trasgressori.

Il poco personale a disposizione, ha spiegato Patti, resta una delle difficoltà più grandi da superare per la lotta all’abbandono selvaggio. Sono soltanto tre le unità preposte della Municipale a tale servizio.

“Procediamo per obiettivi – ha precisato Patti – obiettivi che il dirigente di settore e’ tenuto a perseguire. Questo comporterà un maggior numero di unità per svolgere l’importante servizio”.

Nominati il direttore sanitario e amministrativo dell’Asp di Agrigento

E’ arrivata la nomina dei direttori sanitario ed amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Si tratta, rispettivamente, dei dottori Raffaele Elia ed Alessandro Pucci.

Tra le indiscrezioni degli ultimi giorni era circolato per la guida sanitaria anche il nome di Ennio Ciotta, primario della cardiologia di Sciacca. L’indiscrezione non si è poi concretizzata.

I due nomi sono arrivati dopo un’attenta valutazione dei curricula dei possibili candidati insieme ad una ricognizione preliminare sull’eventuale disponibilità ad assumere gli incarichi.

Il direttore generale Giuseppe Capodieci, nel rispetto dei tempi fissati dall’Assessorato regionale alla Salute, ha sottoscritto i provvedimenti deliberativi di nomina nella serata di ieri facendo ricadere la sua scelta su i due profili.

“Sono certo che i neodirettori – ha commentato il manager – affiancheranno e coadiuveranno l’azione della Direzione generale con competenza dando un contributo sostanziale alla crescita della qualità dell’offerta sanitaria in provincia di Agrigento. Il dottor Raffaele Elia, già direttore sanitario di presidio ospedaliero presso diverse ASP della Sicilia, vanta una profonda esperienza nella gestione delle dinamiche sanitarie ed il suo profilo si colloca professionalmente tra i maggiori punti di riferimento regionali. È un una persona molto motivata al pari del dottor Alessandro Pucci, proveniente dall’ISMETT di Palermo, le cui competenze amministrative e contabili, acquisite professionalmente anche in ambito privato, saranno certamente preziose nella gestione e nella programmazione delle attività aziendali”.

I neodirettori saranno nel breve ricevuti dal direttore Capodieci presso la Cittadella della Salute di Agrigento per la formale sottoscrizione dei contratti necessaria al loro consequenziale insediamento.

Concerto di Natale nella Valle dei Templi, Pace: “Scelta inopportuna in questo momento storico”

“Il Volo” ha registrato davanti al Tempo della Concordia della Valle dei Templi di Agrigento, il 31 agosto e il 1 settembre scorso, ben due concerti che saranno trasmessi in televisione. Il primo andrà in onda la vigilia di Natale, quindi il 24 dicembre, su Canale5; il secondo andrà in onda invece già dalle prossime settimane su diverse reti europee.

L’operazione ha avuto un enorme risalto mediatico soprattutto per un’ovvia richiesta avanzata da parte dei registi per il programma che andrà sulla rete Mediaset, il dresscode del pubblico presente la sera del 31 agosto doveva essere più tipico del periodo invernale rispetto a quello tipico del caldo periodo estivo.

L’operazione nel complesso ha avuto un costo non indifferente che è stato pagato dalla Regione Siciliana. In merito interviene l’onorevole Carmelo Pace, deputato della Democrazia Cristiana.

“Nei giorni scorsi – afferma Pace – ho preferito non entrare in merito alla vicenda legata al concerto di Natale nella Valle dei Templi per evitare strumentalizzazioni, ma da cittadino della provincia di Agrigento e da onorevole non posso non sodalizzare con chi ritiene che, in questo preciso momento storico, il territorio avrebbe bisogno di maggiori attenzioni per il comparto agricolo”.

“Anche io alcune settimane fa ho ricevuto l’invito a partecipare all’evento, ma ho preferito non accettare per rispetto verso chi sta attraversando uno dei momenti economici più critici. So quale importanza mediatica e d’immagine possa rivestire un concerto organizzato nella Valle dei Templi, ma, in questo periodo, la scelta del luogo è stata inopportuna”, conclude Pace.

Abbandono rifiuti a Sciacca, l’assessore Patti annuncia le prime sanzioni

Gli agenti della sezione Ambiente del comando di polizia municipale di Sciacca stanno attualmente visionando i filmati delle telecamere mobili installate nei punti critici identificando i responsabili. Lo annuncia l’assessore Salvino Patti.

Da mesi l’abbandono di rifiuti indiscriminato anche davanti l’isola ecologica di contrada Perriera.

Sono decine i cittadini che hanno compiuto atti di inciviltà e sono stati individuati e saranno sanzionati o denunciati alla Procura della Repubblica di Sciacca.

“Dallo scorso agosto – scrive Patti – è attiva la cabina di regia per la lotta contro l’abbandono dei rifiuti, un’importante iniziativa che permette all’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Polizia Municipale e il III Settore Ecologia del Comune di Sciacca, di contrastare efficacemente l’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio comunale.Gli sforzi del Comune di Sciacca sono significativi, ma questa lotta richiede il contributo di tutti. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente, adottando comportamenti civili oltre non voltarsi dall’altra parte ogni qualvolta assistono a comportamenti altrui che minano il decoro cittadino.Non girarti dall’altra parte e aiutaci a rendere la nostra città più pulita per il bene di tutti”.

Grand Prix regionale a Mazara del Vallo, presenti Sciacca Running e Polisportiva Agatocle

Nutrita la presenza dei runners saccensi dei due sodalizi Sciacca Running e Polisportiva Agatocle all’ottava prova del Grand Prix regionale di corsa su strada sulla distanza di 10 km che si e’ svolta a Mazara del Vallo.

Quarto posto assoluto e primo di categoria per Toni Puccio, primo tra i saccensi. Tra le donne 3^ assoluta Luana Russo e prima nella sua categoria SF40. A seguire, Guzzardo (3 nella SM55), Casamassima, Verde, Allegro, Bono,Sclafani, Mangiaracina, Infantino, Ardizzone, Marciante, D’Asaro, Stefania Bono, Baldassano, Turturici, Gallo, Vaccarino, Sutera, Scirica (3 nella categoria SF), Raso, Chiaramonte(2 nella SF65) e Rapisarda. Aggregato al gruppo dei saccensi anche un gruppo di Menfi della Polisportiva Menfi 95 che spesso condivide con alcuni saccensi allenamenti e partecipazione alle gare. Prossima prova domenica prossima a Bagheria.

Tre bikers saccensi percorrono la via Francigena Fabaria da Agrigento a Randazzo

0

I tre atleti saccensi Tonino Bonifacio, Onofrio Corona e Paolo Avona hanno affrontato in mountain bike la via Francigena Fabaria da Agrigento a Randazzo sfidando percorsi impervi, composti da trazzere sterrate, sentieri montuosi con ciottoli e pietra lavica quando sono giunti alle pendici dell’Etna, per una distanza complessiva di 400 km e 7.000 mt di dislivello circa. Sono partiti il 27 agosto e sono arrivati il 31 agosto.

La via attraversa ben cinque province, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Catania, e 20 comuni. Il percorso è iniziato dalla via dei Castelli ed ha attraversato i comuni di Favara, Naro, Campobello di Licata, Ravanusa e Riesi, proseguendo per le distese dei campi di Butera e Niscemi fino agli splendidi centri di Caltagirone, Grammichele, Minei, Militello e Scordia passando per i monti Erei.

Il percorso dei tre bikers saccensi è proseguito nell’alta valle del Simeto, fiume “Simeto” che rappresenta il più importante corso d’acqua della Sicilia, per la lunghezza (circa 130 Km) e per l’ampiezza del suo bacino fluviale (circa 4.300 Kmq), passando per Lentini, la citta di Catania, per i castelli normanni e per le roccaforti etnee Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano, Bronte, Maniace e infine Randazzo dove sono stati accolti dal “comitato di accoglienza dei camminatori della via Francigena Fabaria”. Le vie francigene sono percorsi ideali per scoprire una Sicilia primordiale, diversa da quella dei tanti luoghi del turismo di massa, fuori dalle rotte convenzionali, lungo le vie percorse dai nostri antenati greci, romani, arabi e normanni dove il camminatore scopre il proprio essere, trova una serenità interiore, ascolta il proprio corpo e trova se stesso. I bikers tengono a sottolineare che le bellezze viste e percorse lungo l’intero viaggio, così come quelle delle nostre zone, purtroppo sono fortemente minacciate dall’incuranza dell’uomo moderno, che abbandona in posti ben lontani dai centri abitati, spazzatura, rifiuti ingombranti e rifiuti speciali che lasciano un segno indelebile nel lungo futuro, ben diverso da quello lasciato dai nostri avi che guardiamo con rispetto e ammirazione. Pertanto, i tre atleti invitano tutti al rispetto dell’ambiente e del patrimonio ereditato al fine di poter giungere ai nostri figli e nipoti migliore di come lo conosciamo.