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Morta la donna più longeva di Sciacca

E’ morta ieri a Sciacca Diana Barbera che, con i suoi 108 anni, era la più longeva della città e della provincia di Agrigento.

L’anziana era stata inserita da una rivista specializzata tra i più longevi d’Italia. Aveva festeggiato 108 anni il giorno prima di morire. I funerali saranno celebrati questa mattina, alle 11, nella Basilica della Madonna del Soccorso di Sciacca.

Detenzione di due panetti di hashish e condanna a tre anni di reclusione per un quarantenne menfitano

Condannato a tre anni di reclusione Giuseppe Sanzone, di 40 anni, di Menfi, accusato di detenzione al fine di spaccio di due panetti di hashish, del peso complessivo di 196,5 grammi e di 1,6 grammi di cocaina. La vicenda si riferisce ad agosto del 2016 quando i carabinieri della stazione di Menfi, durante un controllo sulla statale 624, hanno fermato Sanzone che prima avrebbe cercato di disfarsi della droga lanciandola dal finestrino di un’auto. All’altezza del bivio Misilbesi, in territorio belicino, Sanzone, a bordo di una Renault, alla vista della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Sciacca che stava svolgendo un posto di controllo, avrebbe improvvisamente tentato di disfarsi della sostanza stupefacente. Poi i carabinieri sono riusciti a recuperare, sottoponendoli a sequestro, i due panetti di hashish e una bustina contenente 1,6 grammi di cocaina. Sanzone ha sempre negato i fatti e anche al processo il suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano, ha sostenuto che dall’auto del menfitano non è stato lanciato nulla e che tra la vettura dei carabinieri e quella di Sanzone c’erano altre auto. La pena alla quale è stato condannato Sanzone dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, è stata superiore rispetto ai 2 anni e 8 mesi che erano stati chiesti dal pubblico ministero, Carlo Boranga.

Saccense in coma per un mix di droga e alcol in occasione della scorsa edizione del Carnevale di Sciacca

Il consumo di droga è dilagante anche nell’Agrigentino ed a Sciacca, in occasione della scorsa edizione del Carnevale, un uomo è finito in coma per un mix di stupefacenti e alcol. Lo ha rivelato il direttore del Sert di Sciacca, Paolo Li Bassi, aggiungendo che si è trattato di un cinquantenne trasferito all’ospedale di Caltanissetta. “Molti ritengono che gli spinelli non facciano male, ma hanno un effetto dannoso sulla rarefazione della corteccia celebrale”, dice Li Bassi in un’intervista a Risoluto.it.

Zanzare all’ospedale, al via da domani una campagna di disinfestazione straordinaria

Qualche giorno fa il manager dell’Asp Salvatore Lucio Ficarra aveva detto che il problema delle zanzare, che dopo un periodo di riposo sono tornate a proliferare all’ospedale Giovanni Paolo II, rendendo impossibile la vita di operatori sanitari e pazienti, potrà essere definitivamente debellato nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, quelli per i quali è disponibile un finanziamento da 6 milioni di euro. Naturalmente non si può pensare di attendere i tempi della burocrazia necessari per il via ai predetti lavori. La novità, dunque, è che si procederà sin da subito ad un corposo intervento di disinfestazione straordinaria. Si comincia domani, a partire dalle 8. Il primo edificio interessato sarà il numero 3. Gli uffici rimarranno chiusi. Nei prossimi giorni sarà la volta degli altri corpi.

Manifesti sui muri cittadini affissi da Girgenti Acque: “Chi non paga l’acqua non è furbo, si metta in regola”

Da qualche tempo Girgenti Acque, la società che da otto anni gestisce le risorse idriche pubbliche di 27 comuni della provincia di Agrigento, ha dato vita ad autentiche campagne di informazione in cui cerca di chiarire la legittimità del proprio ruolo difendendosi dagli attacchi, da qualunque parte questi provengano. Rientrano, evidentemente, in tale ottica i manifesti apparsi sui muri delle città della Provincia, in cui si fa notare che chi è allacciato abusivamente alla rete idrica deve capire che occorre che si metta in regola, invocando in tale direzione un dovere civico ed etico. Il messaggio è rivolto anche ai cosiddetti morosi, a cui ricorda che non hanno speranza di farla franca, evidenziando che la giurisprudenza non li tutela, come forse pensano. Con la conseguenza che a pagare, in buona sostanza, Da parte sua la società di Aragona, che chiarisce di non ricavare utili d’impresa dalla gestione dell’acqua, sottolinea l’obiettivo di instaurare un rapporto sano e trasparente con tutti gli utenti. Vedremo cosa accadrà, soprattutto dopo anni di lamentele e di disservizi denunciati dagli utenti. Nel frattempo in un comunicato stampa diramato nel pomeriggio, Girgenti Acque annuncia che in vista dell’approssimarsi della stagione balneare, si è deciso di effettuare preventivamente la pulizia dei Sollevamenti Fognari e Collettori, che interferiscono sulle aree balneari, per consentire un funzionamento regolare ed efficiente. Per quanto riguarda Sciacca stiamo parlando della pompa di sollevamento ubicata nella zona del porto, del collettore d’ingresso di sollevamento del Cansalamone e della pompa di sollevamento dello Stazzone. Si spera che quest’anno non accadano i disservizi di un paio di anni fa, quando i reflui non depurati, a causa del superamento dei livelli consentiti dall’utilizzo delle vasche di accumulo, finirono sulla Foce di Mezzo, inquinando il mare della Foggia, frequentato da tantissime persone.

Terme di Sciacca, la Regione annuncia la riapertura. Ora Baccei aspetta solo la nuova amministrazione

La firma è quella di Alessandro Baccei, una nota direttamente dall’ufficio di gabinetto dell’assessore all’economia che annuncia la riapertura delle Terme di Sciacca.

“Dopo la chiusura e la liquidazione – si legge nella nota –  del complesso termale di Sciacca, finalmente si è grado di intraprendere il nuovo corso che porterà a riaprire le Terme creando nuove opportunità di sviluppo per il territorio”.

La nota è stata redatta dopo la riunione che si è svolta questa mattina presso l’ufficio dell’assessore Baccei tra l’Ufficio speciale delle liquidazioni, il liquidatore delle Terme e i Dirigenti generali dei dipartimenti regionali Finanze e Funzione Pubblica.

“Oggi – dichiara l’Assessore Baccei – sono state definite le procedure conclusive della liquidazione e del successivo passaggio in concessione del complesso termale al Comune di Sciacca. Con questo passaggio la Regione è pronta a firmare gli atti per assegnare al Comune la nuova concessione. Aspettiamo solo l’insediamento della nuova amministrazione comunale per formalizzare il passaggio”.

L’assessore regionale all’economia si dice così pronto a firmare gli atti per assegnare al Comune la concessione che dovrebbe avvenire subito dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale.

“E’ stata una operazione complessa – ribadisce Baccei nella nota –  ma la strategia individuata, a partire dalla legge 29 settembre 2016, n. 20 che ha individuato nella Regione siciliana il soggetto in grado di acquisire tutti i beni per poi trasferirli al Comune di Sciacca, comincia a dare i suoi frutti consentendo oggi di riattivare un settore di grande importanza economica per la città di Sciacca in grado di programmare e pianificare interventi più generali nell’ambito della valorizzazione delle risorse turistiche e culturali locali”.

Secondo l’assessore all’economia, il nuovo corso, infatti, permetterà di valorizzare anche la cospicua dotazione di beni artistici che sono stati salvaguardati dalla dispersione. Tra gli altri, le opere di Fiume, di Giambecchina di De Simone e di tanti altri artisti che oggi, secondo la Regione , possono benissimo essere destinati alla pubblica fruizione attraverso l’allestimento di uno specifico spazio museale, per esempio, presso lo stesso ex Convento San Francesco o altro sito ritenuto idoneo dalla Sovrintendenza di Agrigento.

“Con tale operazione –  conclude Baccei – dopo gli anni dei fallimenti, della chiusura e della liquidazione, il territorio di Sciacca si potrà riappropria di un bene di grande valore, che storicamente ha avuto ed ha un grande significato turistico oltre che economico.”

Quindici volontari del Servizio Civile assegnati al Comune di Montevago, bando aperto per giovani dai 18 ai 30

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E’ già disponibile il bando e  i giovani tra i 18 anni già compiuti e i 30 non ancora compiuti, possono partecipare al progetto dell’Ufficio del Servizio Civile Nazionale, accreditato presso il Comune di Montevago. Possono anche partecipare anche i non residenti a Montevago.

Lo comunica lo stesso primo cittadino di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo in un’intervista telefonica.
L’ente comunale ha avuto accreditate ben 15 unità, grazie al lavoro degli uffici e in particolare dell’assessore ai servizi  sociali Vito Saladino e al progettista Marco Guccione.

Il sindaco sottolinea che le unità saranno impegnate per il  potenziamento delle attività educative che il Comune può assegnare a questi giovani a partire dalla biblioteca comunale come luogo d’incontro e aggregazione, ma anche impiegati per il controllo della dispersione scolastica.

Ultimo incontro tra i 5 candidati sindaco per la firma al documento di Cittadinanza attiva poi raffica di comizi per il finale

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Dodici punti messi nero su bianco, ai quali tutti e cinque i candidati sindaco hanno oggi apposto il loro autografo.

D’altronde il documento sottoposto oggi da Cittadinanza all’adesione dei cinque che si contendono la guida di Palazzo di Città, è composto dalla dozzina di problematiche più urgenti per la città: dalla riapertura delle Terme fino al potenziamento reale dell’ospedale di Sciacca.

Oggi la firma, ma per chi vincerà la competizione poi l’onere di mantenere fede a quanto oggi i cinque con grandi sorrisi hanno simbolicamente accettato di impegnarsi a fare nel futuro.

Ultimo  momento di incontro in contemporanea tra i cinque quello di questa mattina. Adesso, un susseguirsi di comizi a raffica in varie parti e quartieri della città tra aperitivi, feste, incontri con gli elettori e simpatizzanti le ultime 36 ore prima del silenzio.

Domani alle 20 poi scatterà il rush finale con i tradizionali comizi in piazza prima del voto di domenica.

Non ha risposto alle domande nell’interrogatorio al carcere di Sciacca Akrem Toumi, il tunisino arrestato a Menfi

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, come ci ha confermato nell’intervista all’uscita del carcere di Sciacca dopo l’udienza di convalida dell’arresto, Francesco Di Giovanna, l’avvocato difensore del tunisino Akrem Toumi,  di 50 anni, l’uomo fermato due giorni fa a Menfi insieme alla moglie nell’ambito del blitz effettuato dalla Guardia di Finanza di Palermo nel comune menfitano per l’inchiesta “Skorpion fish”.

Durante le operazioni di arresto dei due, un finanziere di 27 anni è precipitato dal secondo piano riportando ferite gravi. Adesso, il giovane è in coma farmacologico e si trova ricoverato in ospedale al Trauma Center del Villa Sofia di Palermo.

Akrem Toumi, è stato condotto nel carcere di Sciacca per l’ udienza di convalida dell’arresto che si è svolta questa mattina, mentre la moglie, Sarra Katherci, di 32 anni invece è stata condotta nel carcere femminile di Petrusa, ad Agrigento.

Catalogazione dei libri della Biblioteca comunale tra polvere e umidita’

Sì lavora tra polvere e umidità all’interno della Biblioteca comunale Cassar di Sciacca.  Le sale chiuse al pubblico da dicembre scorso, sono al momento animate dalla dirigente Elina Salomone, i due dipendenti e i volontari che lavorano per effettuare la catalogazione dei libri del patrimonio librario comunale che permetterà un primo trasferimento parziale di alcune sezioni della Biblioteca. Un trasferimento che sara’ possibile fare soltanto grazie ai soldi raccolti con una petizione popolare promossa da Italia Nostra che ha permesso di comperare la scaffalatura che sara’ necessaria per ubicare parte dei libri al complesso Sant’Anna.

Traffico di stupefacenti e bestiame, 19 arresti tra Sicilia e Calabria

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Trafficavano cocaina e animali: i carabinieri di Ragusa, hanno eseguito 19 misure cautelari in carcere e 35 decreti di perquisizione di persone indagate. Le manette sono scattate 11 ragusani, 5 agrigentini e 3 persone di Reggio Calabria: tutti accusati di traffico di stupefacenti e furto di animali. Un traffico tra la Sicilia e la Calabria che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i siciliani andavano a prendere in auto a Gioia Tauro la droga per poi spacciarla tra Ragusa e Agrigento.

L’indagine ha permesso di accertare i legami instaurati da Cosa nostra di Vittoria  e Comiso con esponenti delle ‘ndrine calabresi della piana di Gioia Tauro e con esponenti della famiglia mafiosa Fragapane di Santa Elisabetta il cui capo clan Salvatore Fragapane è detenuto in quanto condannato all’ergastolo per la scomparsa e l’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo.

Il furto e il traffico di centinaia di capi di bestiame avveniva in Sicilia. Secondo le indagini, i basisti siciliani avrebbero indicato ai calabresi dove poter rubare. Le zone più colpite dai furti sono state Siracusa, Catania e Caltanissetta. Gli animali venivano poi  trasportati in Calabria.

In coma farmacologico il finanziere rimasto ferito a Menfi e oggi a Sciacca l’interrogatorio del tunisino fermato

Il finanziere di 27 anni rimasto gravemente ferito, a Menfi, durante le fasi che hanno portato alla cattura del tunisino Akrem Toumi, di 50 anni,  nell’ambito dell’operazione “Scorpion Fish”, è ricoverato in coma farmacologico e in ventilazione meccanica nell’unità operativa di Neurorianimazione di Villa Sofia, a Palermo. Il militare è stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per evacuare il vasto ematoma cerebrale temporale destro conseguenza della caduta che è tecnicamente riuscito, come evidenziato da una Tac. Dall’ospedale fanno sapere che “il paziente è in una situazione stabile, sottoposto a neuroplegia farmacologica a protezione dell’encefalo. La prognosi resta riservata”. Questa mattina, nel carcere di Sciacca, sarà interrogato  Akrem Toumi che ha nominato difensore di fiducia l’avvocato Francesco Di Giovanna. L’udienza di convalida sarà tenuta, per rogatoria, da un giudice del Tribunale di Sciacca. Cinque i capi d’imputazione a carico del tunisino e tra questi l’associazione a delinquere e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.