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Comune di Sciacca
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Individuato e multato il motociclista che domenica scorsa scorrazzava nella Riserva naturale del fiume Platani

I Carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti dopo la denuncia inoltrata dall’associazione Mareamico di Agrigento per l’episodio che si è verificato domenica scorsa alla riserva naturale alla foce del fiume Platani quando un motociclista che si è inoltrato  scorrazzando con la sua moto da enduro lungo il percorso, dapprima sul bagnasciuga per poi addentrarsi all’interno del bosco ed allontanarsi. Uno dei bagnanti però ha ripreso la scena ed ha effettuato un video.

L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di individuare l’autore del gesto, un giovane ventitreenne di Ribera, il quale, una volta convocato dai Carabinieri, ha ammesso la propria responsabilità.

A suo carico, i Carabinieri della Tenenza hanno elevato una consistente sanzione amministrativa per qualche centinaia di euro, prevista dal Codice della Navigazione.

Opposizione e maggioranza consiliare: termina in bagarre la consiliatura

L’opposizione dopo la movimentata seduta consiliare di ieri, l’ultima del mandato, ha affidato ad una nota stampa il commento su quanto successo in consiglio comunale.

“La consiliatura – scrivono i consiglieri di opposizione –  si è chiusa ieri sera come peggio non si poteva. Restiamo sbigottiti dall’ultima, l’ennesima, manifestazione di arroganza e prepotenza di un’amministrazione e di una maggioranza che evidentemente continuano a ritenere di poter operare al di sopra di ogni regola”.

I consiglieri di opposizione raccontano di aver preso parte ai lavori dell’ultima seduta del consiglio comunale animati da grande senso di responsabilità, consentendo la trattazione di punti che, se non approvati, avrebbero arrecato un grave pregiudizio alle prospettive dell’ente.

“Sapevamo bene che nel pieno della competizione elettorale – affermano nella nota – la legge consentisse esclusivamente la trattazione di punti connotati dai crismi del urgenza ed indifferibilità ed in ossequio alla legge abbiamo inteso trattare unicamente i punti che, in piena coscienza, abbiamo ritenuto ammanniti da entrambi i criteri. La maggioranza invece , come al solito, quando ha potuto, ha fatto prevalere la logica dei numeri alla ragionevolezza, imponendo, nonostante le manifestate perplessità delle forze di opposizione, in questo supportate dell’esigenza delle carte, la discussione e la trattazione di un punto che, essendo ammannito solo dell’urgenza, ma non da quello dell’ indifferibilità, avrebbe potuto tranquillamente essere affrontato dal prossimo consiglio comunale”.

L’assessore Ignazio Bivona che ha invece, richiesto l’inserimento del punto, dal suo canto, risponde che il punto possedeva sia i caratteri dell’urgenza che dell’improrogabilità, in particolare anche quest’ultimo perché avrebbe provocato un danno indiretto all’ente.

Il punto che ha provocato la bagarre in consiglio comunale e che poi è stato approvato soltanto dalla maggioranza, riguardava il cambio di destinazione d’uso di un immobile privato che sarà affittato all’Enel per ragioni di pubblico interesse. Infatti, come ha spiegato l’avvocato Bivona, il rischio era che se il punto non fosse stato approvato l’Enel avrebbe potuto spostare la sede in un comune limitrofo.

“Nulla di sconvolgente – dichiara oggi Bivona – la norma lascia al consiglio la valutazione della discrezionalità e pertanto, si è valutato che così come i debiti fuori bilancio si è valutato di approvarli in quanto l’eventuale contenzioso e gli interessi avrebbero causato un danno all’ente e pertanto, si è proceduto alla loro approvazione, così la maggioranza ha ritenuto di fare con l’altro punto all’ordine del giorno.

 

L’assessorato regionale alla Sanità autorizza Ficarra a prorogare i contratti dei precari dell’Asp

L’assessorato regionale alla Sanità è in procinto di dare il via libera al manager dell’Asp di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra affinché autorizzi la proroga ai circa cinquecento precari in servizio negli ospedali agrigentini in scadenza di contratto. È quanto si apprende nelle ultime ore, dopo che è aumentata in maniera esponenziale l’ansia per il destino degli operatori sanitari che, in assenza di rinnovo, rischiano di fermarsi paralizzando, di fatto, l’attività ospedaliera. Su questo tema ieri è intervenuto anche il Comitato civico per la Sanità di Sciacca, che ha espresso tutta la propria preoccupazione, evidenziando il fatto che in assenza di proroga l’attività ospedaliera andrebbe incontro a gravissimi problemi organizzativi. La stessa cosa ha fatto anche la signora Lilla Piazza, responsabile del Tribunale dei diritti del malato. Questione che preoccupa da tempo gli stessi direttori dei singoli reparti. Insomma: dal primo luglio l’assistenza ospedaliera rischia di fermarsi. Il punto è che Ficarra ha ritardato la firma sui contratti temendo eventuali contenziosi. La legge, in effetti, impedisce la proroga dei contratti nel pubblico impiego per quei lavoratori che abbiano superato i 36 mesi di servizio. Tuttavia, esiste una deroga per il settore sanitario. Ficarra ha chiesto chiarimenti alla Regione. Evidentemente vuole una sostanziosa “copertura” che lo metta al riparo da eventuali cause. Copertura che, dunque, è in arrivo. Una vicenda che peraltro fu anche al centro della famosa discussa autodichiarazione con la quale i singoli operatori si impegnavano a non adire le vie legali nei confronti dell’Asp.

“Mobbing nei confronti di 3 insegnanti e 2 amministrativi”, in Tribunale un lungo esame di Evelina Maffey

Si è difesa anche attaccando Evelina Maffey, ieri, al Tribunale di Sciacca, nel processo che la vede imputata per maltrattamenti, atti prevaricatori e persecutori nei confronti di tre insegnanti e due amministrativi dell’elementare Sant’Agostino di Sciacca. “Io sono stata abbandonata durante tante situazioni di lavoro e ho dovuto lavorare sola” ha detto durante un lungo esame, andato avanti sia di mattina che nel pomeriggio. Ha parlato facendo riferimento a una copiosa documentazione. Insegnanti e dipendenti dell’amministrazione scolastica si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Aldo Rossi, Paolo Femminella e Giuseppe Virga, mentre la Maffey è assistita dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Accursio   Gagliano. Durante la prossima udienza, il 29 giugno, verrà completato l’esame dell’imputato e saranno escussi i consulenti. Poi il giudice monocratico, Antonino Cucinella, dovrebbe fissare il calendario della discussione.

Francesca Valenti al Forum di Risoluto.it: “Rescindere il contratto con Girgenti acque? Ci sono i margini per riuscirci”

“Ho letto la convenzione tra il Comune e Girgenti acque: ebbene, penso che dal punto di vista giuridico ci siano i margini per ottenere la rescissione del contratto”. Lo ha detto stasera durante il Forum di Risoluto.it Francesca Valenti, candidata a sindaco per lo schieramento di centrosinistra. “In ogni caso – ha aggiunto – bisogna immediatamente rimodulare le tariffe, garantendo il fabbisogno minimo per ogni utente”. Francesca Valenti ha anche parlato di Terme e ospedale, ma anche di politica. “Il mio giudizio sull’operato dell’Amministrazione Di Paola è negativo, anche sulle Terme, perché penso che si dovesse fare di più”, ha detto, modificando l’impostazione che si era data due mesi fa, poco dopo la sua decisione di accettare la candidatura, quando aveva detto che non avrebbe espresso alcun giudizio sull’attuale Giunta. “Termine dice che io e Bono saremmo due facce della stessa medaglia? Non è così, sia per la storia, sia per la proposta politica di ciascuno di noi”. A proposito della discussa vignetta che la vede ritratta nel suo manifesto elettorale con, dietro le spalle, i leader dei partiti che la sostengono, Francesca Valenti ha detto: “L’idea di considerare i cittadini come pacchetti di voti non la condivido. Oltretutto hanno indicato anche il Governatore Crocetta tra i miei presunti sostenitori, ma non è così, perché il privilegiato in quel caso è Fabio Termine”.

Ultima seduta del consiglio comunale di Sciacca, non manca lo scontro e l’opposizione abbandona l’aula

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Si è svolta oggi pomeriggio, l’ultima seduta del consiglio comunale dell’era Fabrizio Di Paola, una convocazione, l’ultima, che avrebbe dovuto avere anche il sapore del saluto tra i trenta componenti uscenti di sala Falcone Borsellino. Invece, nervi tesi a fior di pelle anche per l’ultima riunione dell’organo consiliare dove a fomentare lo scontro tra maggioranza e opposizione è stata la presentazione dell’ultimo conclusivo punto all’ordine del giorno, ossia il cambio di destinazione d’uso di un immobile privato per pubblica utilità.

Punto che secondo l’opposizione non sarebbe stato necessario trattare nella seduta odierna, dall’attuale consiglio comunale, ma rinviare al prossimo perché non avrebbe avuto il carattere dell’improrogabilità così come previsto dalla legge, ma soltanto il requisito dell’urgenza così come anche supportato dagli stessi uffici.

Ma la volontà della Giunta e in particolare dell’assessore Bivona, di procedere con la votazione, ha suscitato la reazione dell’opposizione che ha così abbandonato l’aula.

La seduta era iniziata alle sedici e nella prima ora si era proceduto con l’approvazione dell’altro punto all’ordine del giorno, due milioni e mezzo di debiti fuori bilancio.

Poi la richiesta di passare all’esame anche dell’altro punto, ha provocato i malumori che hanno portato alla scelta dell’opposizione di lasciare definitivamente l’aula. Dopo l’uscita dell’opposizione, il consigliere Turturici ha chiesto la sospensione della seduta per un approfondimento e dei chiarimenti sul punto.

Poi la seduta è ripresa e anche Mario Turturici ha deciso di lasciare l’aula, mentre i dodici consiglieri di maggioranza hanno proceduto con la votazione del punto che è stato approvato. Infine, Calogero Bono da presidente del consiglio comunale, ora candidato sindaco del centro destra, ha sciolto i lavori dell’aula. Finisce così il mandato di Fabrizio Di Paola.

“Spazio ai giovani – ha commentato il consigliere Turturici che non sarà più ricandidato al consiglio e quindi, quella di oggi è stata per lui la sua ultima seduta – speriamo che siano preparati”.

Sessantenne di Sciacca maltratta la moglie e giudice gli impone di non avvicinarsi alla donna

Un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, è stata disposta ieri a Sciacca nei confronti del saccense S.M., di 69 anni, perché accusato di maltrattamenti in famiglia a danno della moglie. All’uomo è stato imposto anche l’allontanamento dalla casa familiare e la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla coniuge e dai suoi prossimi congiunti.

Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Sciacca hanno condotto un’intensa attività investigativa che ha permesso l’accertamento del reato contestato all’uomo.

 

Nuova modulistica unificata, semplificazioni in atto allo Sportello Unico Edilizio del Comune di Sciacca

Nuove disposizioni normative e nuovi modelli unificati, lo comunica il Comune di Sciacca che ha adottato una nuova modulistica che è consultabile e scaricabile dal sito internet del Comune di Sciacca. Come spiega il 5° Settore del Comune: ” Si dà seguito all’accordo siglato lo scorso 4 maggio tra Governo, Regioni ed enti locali “sull’adozione di nuovi moduli unificati e standardizzati per la presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori dell’edilizia e delle attività commerciali”.

Sono modelli che semplificano gli iter amministrativi, che chiunque può visionare, scaricare e compilare per la presentazione di richieste di permesso a costruire e comunicazioni di inizio e fine lavori ci sono anche modelli per la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso a costruire, comunicazione di inizio lavori asseverata.

Golf sequestrata alla ‘ndrangheta in dotazione alla polizia municipale di Sciacca

Un’automobile confiscata alla ‘ndrangheta è stata assegnata al comando della Polizia Municipale “Giovanni Fazio” del Comune di Sciacca. Si tratta di

Una Golf 1.900 turbo diesel, grigio metallizzata, sequestrata alla criminalità organizzata calabrese è stata assegnata al comando della Polizia Municipale “Giovanni Fazio” del Comune di Sciacca qualche giorno fa ed è già nella dotazione del corpo della polizia municipale saccense.

Sarà adibita per i servizi istituzionali della Polizia Municipale e anche per le attività di vigilanza e controllo del territorio, per il rispetto della legge e della legalità. È stata la stessa Polizia Municipale di Sciacca a farne richiesta alcuni mesi fa all’Agenzia nazionale che gestisce i beni confiscati alla mafia.

Festa per il 203esimo annuale della Fondazione dell’Arma dei carabinieri

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La location della festa per il 203esimo annuale della fondazione dell’Arma dei carabinieri è la caserma “Biagio Pistone” di Agrigento che avrà luogo lunedì prossimo. Sarà un momento di festa per i carabinieri di tutta la provincia. Durante lo svolgimento della celebrazione saranno consegnati ricompense e riconoscimenti al personale che si è distinto per particolari meriti di servizio. 

 Sarà presente anche il cavaliere di Gran Croce Gaetano Allotta, che consegnerà la trentasettesima targa d’argento “Appuntato Allotta”.

Il riconoscimento lo scorso anno è stato attribuito al luogotenente della stazione dei carabinieri di Lampedusa, Donato De Tommaso.

 

 

Gran Fondo Sciaccamare, 1° edizione organizzata dalla Saraceni Bike

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Si disputerà, domenica due luglio, la 1^ edizione della gran Fondo Sciaccamare, 6^ prova del campionato regionale CSI, all’interno di un percorso di 46 km e 1.300 di dislivello positivo.
Si partirà dalla centralissima Piazza Angelo Scandaliato, direzione pozzi di Grattavoli passando per le antiche tombe Sicane, bosco della risinata e rientro dalle terme selinuntine.
La prova è organizzata dall’ASD Saraceni Bike.

 

Aggressione in Largo Spada del 2013, condannati tre giovani

Sono tre le sentenze di condanna inflitte dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca Antonino Cucinella nei confronti degli imputati al processo scaturito dall’indagine sull’aggressione e sul pestaggio risalenti al 19 maggio 2013, iniziati in via Licata e culminati in Largo Spada, ad opera di un gruppo di giovani nei confronti di Alfredo Conoscenti, all’epoca dei fatti ancora minorenne. La pena più alta, 3 anni e 4 mesi di reclusione, è stata pronunciata nei confronti di Alessandro Galluzzo. Calogero Danilo Termine è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, mentre a Giuseppe Ciancimino sono stati inflitti un anno e due mesi (pena sospesa). Il Tribunale ha rimandato alla sede civile l’ammontare del risarcimento danni nei confronti delle parti civili (la vittima, difesa dall’avvocato Maurizio Gaudio, e la madre, assistita dall’avvocato Giovanna Maria Craparo).

Sullo sfondo della vicenda: una storia di gelosia e di stalking, ricostruita in sede giudiziaria con un coinvolgimento iniziale di un numero superiore di giovani, alcuni dei quali nel frattempo sono usciti di scena a seguito di patteggiamenti, assoluzioni e condanne nell’ambito del rito abbreviato. A rappresentare la pubblica accusa sono stati i sostituti procuratori della Repubblica Alessandro Moffa e Christian Del Turco. Gli avvocati di Galluzzo sono Carmela Bacino e Antonino Turturici, quello di Termine è Pietro Scalici, il legale di Ciancimino, infine, l’avvocato Nino Tornambé. Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.