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Comune di Sciacca
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Ribera, 84 dipendenti comunali ricontrattualizzati a 30 ore.

La giunta comunale di Ribera ha deliberato la ricontrattualizzazione a 30 ore settimanali per 84 dipendenti comunali, con decorrenza giuridica ed economica a partire dal 1 settembre prossimo. I dipendenti erano in servizio a 24 ore.

Lo hanno comunicato il sindaco Matteo Ruvolo e l’assessore alle Risorse Umane Giuseppe Maria Sgrò.

“Questo risultato – afferma il Sindaco Matteo Ruvolo – è frutto di un lungo processo di dialogo e collaborazione tra l’Amministrazione, gli uffici, le rappresentanze sindacali e i consiglieri comunali. L’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative del personale e, al contempo, garantire un servizio ancora più efficiente e puntuale ai cittadini è uno degli obiettivi del programma elettorale e ritengo sia un risultato senza precedenti per il nostro Ente; ad inizio anno avevamo preso un impegno nei confronti dei nostri dipendenti, i quali, da tanti anni attendevano la ricontrattualizzazione, definitiva e non temporanea, con l’aumento delle ore settimanali. Per far ciò – continua il Sindaco Ruvolo – abbiamo prodotto, in collaborazione con gli uffici finanziari dell’Ente, ogni sforzo per trovare in questo bilancio e nei bilanci successivi, le somme necessarie (pari a circa 434 mila euro annui) e per mantenere l’impegno preso con i nostri dipendenti. Impegno che si concretizza oggi anche grazie al contributo dell’intero Consiglio Comunale che lunedì scorso ha approvato, senza la presentazione di alcun emendamento, la proposta di bilancio presentata dalla Giunta comunale”.

“L’aumento dell’orario settimanale – afferma l’Assessore alle Risorse Umane Giuseppe Maria Sgrò – rappresenta un passo significativo verso una maggiore valorizzazione del lavoro dei nostri dipendenti, consentendo loro di contribuire in modo ancora più incisivo alle attività del Comune. L’intera giunta ha fortemente voluto questa rimodulazione dei contratti perché crediamo fermamente che questo miglioramento del contratto avrà un impatto positivo, oltre che sulla qualità della vita di ciascuno di loro, sia in termini economici che motivazionali ma anche sulla qualità dei servizi offerti alla cittadinanza”.

“Oggi – concludono il Sindaco Ruvolo e l’Assessore Sgrò – inizia a prendere corpo un ulteriore passo della nostra programmazione in ottica risorse umane che portiamo avanti da inizio anno. Nei prossimi giorni daremo seguito anche alle progressioni verticali di carriera, anche queste volute fortemente dall’Amministrazione comunale ed alla stabilizzazione dei lavoratori ASU. Infine, continueremo a lavorare per concretizzare altre azioni in itinere insieme ad ulteriori impegni ed azioni volte a continuare nella direzione di dare risposte sempre più puntuali ed efficaci per il miglioramento costante dei servizi alla cittadinanza”.

Ritorno a scuola il 12 settembre in Sicilia, tutte le novità dell’anno scolastico 2024-2025

Manca sempre meno all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025 e sono molte le novità che attendono gli studenti tra i banchi di scuola. Nonostante le richieste di riaprire le scuole a ottobre, il calendario scolastico rimane invariato: le lezioni inizieranno tra l’11 e il 16 settembre, a seconda delle regioni. Il 12 settembre segnerà il ritorno in aula per gli studenti di Lombardia, Campania, Sicilia, Sardegna e Molise.

Come di consueto, il calendario scolastico prevede delle chiusure per le festività nazionali, che scandiranno l’anno scolastico. Ecco tutte le date:

– 1 novembre 2024: Tutti i Santi

– 8 dicembre 2024: Immacolata Concezione

– 25 dicembre 2024: Natale

– 26 dicembre 2024: Santo Stefano

– 1 gennaio 2025: Capodanno

– 6 gennaio 2025: Epifania

– 20 aprile 2025: Pasqua

– 21 aprile 2025: Lunedì dell’Angelo

– 25 aprile 2025: Festa della Liberazione

– 1 maggio 2025: Festa del Lavoro

– 2 giugno 2025: Festa della Repubblica

La data di conclusione delle lezioni varia, come sempre, a seconda della regione. La fine dell’anno scolastico sarà compresa tra il 6 e il 13 giugno per le scuole primarie e secondarie, mentre le scuole dell’infanzia chiuderanno il 30 giugno. Per legge, il calendario scolastico non può prevedere meno di 200 giorni di lezione.

Tra le principali novità spicca il divieto assoluto di utilizzare smartphone all’interno delle scuole. Il governo, insieme al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha intensificato la lotta contro l’uso dei telefoni cellulari in classe, proibendone l’utilizzo anche per scopi didattici. Il divieto coinvolge tutti gli alunni fino alla scuola secondaria di primo grado. Tuttavia, sono previste eccezioni per studenti con disabilità o disturbi dell’apprendimento. L’uso di altri strumenti digitali, come computer e tablet, sarà consentito solo previa autorizzazione degli insegnanti. Il mancato rispetto di queste regole comporterà sanzioni disciplinari.

Un’altra importante modifica riguarda il voto in condotta, che vedrà cambiamenti significativi non appena la riforma del disegno di legge Valditara sarà approvata. Il nuovo sistema prevede che un voto di 5 in condotta comporti la bocciatura automatica, mentre un 6 in condotta alle scuole superiori comporterà un debito in educazione civica, che dovrà essere recuperato con un esame al termine delle vacanze estive. L’esame consisterà nella preparazione di un elaborato sui temi della cittadinanza attiva e solidale. Anche nelle scuole medie il voto in condotta sarà importante, influenzando l’intero anno scolastico degli studenti.

Il contrasto al bullismo sarà al centro delle nuove norme: comportamenti aggressivi o violenti potrebbero portare a una bocciatura, in quanto un 5 in condotta o un voto inferiore sarà sufficiente per impedire la promozione. Le lezioni di educazione civica saranno ampliate, con un minimo di 33 ore dedicate a temi come la dipendenza da stupefacenti e da web e social media, oltre a nuove lezioni su educazione finanziaria e risparmio.

Anche le regole sulle sospensioni subiranno modifiche. Gli studenti sospesi per uno o due giorni dovranno partecipare ad attività di riflessione e approfondimento, con la successiva stesura di un elaborato. Per sospensioni superiori ai tre giorni, sarà previsto l’obbligo di partecipare ad attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con la scuola, in un’ottica di recupero educativo.

Le novità riguarderanno anche i docenti. Saranno introdotti il docente-tutor e il docente-orientatore nelle scuole medie. Inoltre, verranno introdotte sanzioni per chiunque metta in atto comportamenti violenti nei confronti del personale scolastico. I comportamenti saranno puniti con multe che variano da 500 a 10 mila euro, da versare all’istituto scolastico, senza contare le possibili conseguenze penali.

Per affrontare in modo più efficace queste problematiche, verrà istituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con l’obiettivo di promuovere attività di formazione e sensibilizzazione contro la violenza fisica e verbale nelle scuole.

Una delle innovazioni più rilevanti del prossimo anno scolastico è l’estensione della copertura assicurativa per studenti e insegnanti. Grazie alla legge n. 85 del 3 luglio 2023, l’assicurazione Inail contro gli infortuni, che fino allo scorso anno copriva solo i laboratori e le palestre, sarà ora estesa a tutti gli ambienti scolastici.

Infine, debutta un nuovo modello di scuola in 150 istituti superiori italiani, che prevede un percorso quadriennale seguito da due anni di formazione specializzata presso gli ITS Academy, scuole di eccellenza ad alta specializzazione. Questo nuovo modello punta a una maggiore integrazione con il mondo del lavoro, ampliando le attività di laboratorio e i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro, ndr).

Morso da un ragno in vacanza, operato con successo al Parlapiano di Ribera

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Si e’ presentato al Pronto Soccorso del Fratelli Parlapiano di Ribera con una grave lesione cutanea in regione nucale con una profonda necrosi tissutale.

L’uomo di ritorno da una vacanze nelle Marche è stato immediatamente preso in cura dall’Unità Operativa Complessa di chirurgia del “Fratelli Parlapiano”, diretta dal dottor Domenico Macaluso. “Il sospetto concreto – ha commentato il dottor Macaluso – è quello che, a determinare la profonda lesione, sia stato il morso di una vedova nera del mediterraneo (Latrodectus mactans): il paziente ci ha infatti riferito che, una mattina al risveglio (dopo una vacanza in una città delle Marche), ha rinvenuto sul cuscino un insetto con le caratteristiche della cosiddetta malmignatta, un ragno dall’addome globoso nero, con delle macchie rosse. Dopo qualche giorno, ha notato la presenza di una tumefazione dolente alla nuca, che ha iniziato ad ulcerarsi”

L’equipe chirurgica riberese ha effettuato un curettage chirurgico della ferita, con l’asportazione delle aree di necrosi cutanea, provvedendo ad inviare questi tessuti all’Unità Operativa di anatomia patologica dell’ospedale di Sciacca per un esame istologico.

“Il paziente – aggiunge il dottor Macaluso – è adesso sottoposto a cure antibiotiche ed il quadro non desta preoccupazioni. Evitando inopportuni allarmismi, bisogna comunque considerare che una diagnosi precoce è fondamentale per la prognosi di queste patologie, che raramente risultano mortali, anche perché, per quel che concerne la vedova nera, esiste un antidoto che va somministrato entro poche ore dal morso. L’insetto è dotato di un veleno molto potente, in particolare di centoquarantasei tossine di cui la più significativa è l’α-latrotossina, una potente neurotossina; in questo caso, quella che potrebbe avere determinato la necrosi cutanea, è stata una proteasi. Utile, per noi sanitari, in caso di puntura, potrebbe essere anche la possibilità di disporre di una foto scattata dal paziente all’insetto per identificarne la specie con maggior certezza. Già nel 2017 – ricorda il dottor Macaluso – un’anziana signora, diserbando il suo giardino, è stata morsa da un ragno che, da come descritto dalla paziente, era verosimilmente un ragno violino. Il caso di loxoscelismo ha comportato un ricovero a Ribera per la paziente che, dopo diversi interventi chirurgici per la rimozione delle aree di necrosi cutanee che progressivamente dalla mano aveva raggiunto la regione ascellare, è guarita pienamente. Recentemente un giovane paziente, venuto in contatto con una “cubo medusa” durante un soggiorno in Thailandia, è stato trattato con successo grazie alla sinergia creatasi tra l’ospedale di Ribera, l’Unità di chirurgia plastica dell’Ospedale Civico di Palermo e la Camera Iperbarica dell’Ospedale di Sciacca”

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Rimborsi servizio sostitutivo autobotte, ecco come richiederlo ad Aica

Da mesi tutto l’Agrigentino e’ in sofferenza per il razionamento nella distribuzione a causa delle minori risorse e il servizio sostitutivo tramite autobotti private e’ diventato per tante utenze l’unica maniera per approvvigionarsi. Costo del servizio che viene anticipato dal richiedente e rimborsato in maniera parziale dall’ente gestore.

Ma come ottenere parte di quanto gia’ pagato? Intanto per la richiesta di rimborso, non vi e’ alcun modello da compilare, ma va avanzata a mezzo mail avendo cura di allegare la copia della fattura recante i MC forniti e le indicazioni del codice di utenza e numero di ODI/Ticket. Le email vanno indirizzate ad Aica all’indirizzo info@aicaonline.it o alla PEC aica@pec.it

Come avverrà il rimborso?

Il sistema e’ quello della compensazione. Una volta ricevute le richieste di rimborso ed esperite le opportune verifiche, AICA riconoscerà gli importi dovuti con l’emissione delle prossime bollette a conguaglio.

Messa in sicurezza del vallone Cugno di Mezzo, appaltati a Montevago lavori per 500 mila euro

Sono stati appaltati a Montevago i lavori per messa in sicurezza del vallone Cugno di Mezzo di Montevago a rischio idrogeologico. Il progetto, da 500 mila euro, è stato redatto dall’ingegnere Salvatore Gabriele Ciaccio e finanziato con i fondi del Pnrr nell’ambito del bando denominato “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni”.

Ad aggiudicarsi l’appalto, con il ribasso del 38,31% sull’importo a base di gara, è stata l’impresa “Eredi Marotta Salvatore” di Mussomeli. La durata dei lavori prevista è di 190 giorni.

“Questo è un altro dei tanti finanziamenti che siamo riusciti a ottenere dal Pnrr grazie e a un lavoro di squadra tra amministrazione, funzionari e dirigenti comunali che lavorano tutti i giorni su progetti utili e di qualità da presentare nei modi e nei tempi previsti dai vari bandi. Un ringraziamento va all’ufficio tecnico e all’assessore comunale all’Agricoltura, Francesco Russo”, afferma in una nota il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo.

“In questo caso, gli interventi previsti – spiega il primo cittadino – mirano a ridurre il rischio di erosione del suolo e la formazione di frane, regimentando il flusso del torrente e stabilizzando gli argini, garantendo il rispetto e la conservazione del verde, delle coltivazioni e della viabilità circostante”.

Turismo, il general manager del Verdura Resort: “Più eventi a Sciacca” 

Isidoro Di Franco, general manager del prestigioso Verdura Golf Resort, parte della catena di alberghi di lusso Rocco Forte Hotel, ha tracciato un bilancio positivo della sua seconda stagione alla guida della struttura. In un’intervista a Risoluto.it, Di Franco si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti, con particolare riferimento ai picchi di presenze registrati nei mesi di giugno e luglio. Nel mese di luglio, in particolare, incremento rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo.

Per quanto riguarda la destagionalizzazione, il Verdura Golf Resort chiuderà i battenti il 20 novembre, con una chiusura posticipata rispetto all’anno scorso, e riaprirà l’1 marzo 2025, anticipando l’inizio della stagione. E’ una scelta che si inserisce in una strategia volta a sfruttare al massimo le potenzialità dei campi da golf, fiore all’occhiello della struttura.

Uno dei problemi che ha caratterizzato questa stagione, non solo per il Verdura Golf Resort ma per tutta la Sicilia, è stata la grave carenza d’acqua. Di Franco ha spiegato come il resort sia riuscito a fronteggiare la situazione grazie alla presenza di laghi artificiali, una soluzione che ha permesso di garantire un’adeguata irrigazione delle aree verdi.

Guardando al futuro, il general manager ha sottolineato l’importanza di incrementare il numero di eventi organizzati a Sciacca. Secondo Di Franco, infatti, un calendario più ricco di manifestazioni culturali e di intrattenimento potrebbe rappresentare un volano per l’intera comunità, promuovendo Sciacca come meta turistica di primo piano e migliorando ulteriormente i risultati già positivi del Verdura Golf Resort.

Altri loculi e nuove regole al cimitero di Sciacca (Video)

Sono stati affidati i lavori per la realizzazione di 54 loculi prefabbricati nel campo 37 del cimitero comunale. E’ stato l’assessore comunale Fabio Leonte che ha assunto le deleghe cimiteriali a comunicarlo.

Sara la Ditta Falsone Prefabbricati srl,con sede in Campobello di Licata, ad eseguire i lavori.

Si avvia a soluzione, pertanto, verosimilmente entro l’anno, la grave situazione che ha riguardato le bare depositate in diversi locali del cimitero.

L’assessore Leonte annuncia anche un nuovo bando e tre milioni di euro per la costruzione di 1500 nuovi loculi nei prossimi anni.

L’amministratore, che ha avviato una scerbatura ad agosto e nelle prossime settimane farà eseguire la potatura degli alberi, ha predisposto nuove regole di accesso all’area cimiteriale.

“Purtroppo da tempo- afferma l’assessore – tanti cittadini accedono con i propri automezzi all’interno dell’area cimiteriale,che e area interdetta alla circolazione veicolare. Al fine di porre rimedio a questa incresciosa situazione che presenta gravi rischi anche di naturapenale, l’Amministrazione ha,previa apposizione dei segnali di divieto d’accesso,interdetto l’accesso agli automezzi”.

Possono tuttavia, accedervi i veicoli per il trasporto delle salme, i veicoli per il trasporto di fiori,decorazioni,stuoie e paramenti funebri, i veicoli per il trasporto di invalidi, i mezzi d’opera per l’esecuzione di lavori interni al cimitero.

Con riferimento ai veicoli per il trasporto di invalidi si precisa che hanno possibilita sopra e limitato a 5 veicoli contemporaneamente e che nel caso invece, di anziani che non possono deambulare, sara’ consentito il passaggio previa esibizione di un certificato medico che ne attesti l’impossibilità.

La campionessa olimpica Di Francisca a Sciacca: “Un piacere trasmettere i valori della scherma” (Video)

La campionessa olimpica Elisa Di Francisca si trova a Sciacca, al Verdura Golf Resort, per un’iniziativa dedicata alla scherma promossa da “Il Mondo di Scimpa”.

Oggi si è svolto un incontro, al quale ha partecipato anche Sir Rocco Forte. C’erano i ragazzi del Discobolo, guidati da Pippo Simone Vullo.

La famiglia del Discobolo che ha abbracciato Elisa Di Francisca e ascoltato le sue storie di vita e di scherma. Lia Vitrano, Sport&Activity Manager Verdura Resort, ha sottolineato che lo sport è sempre più centrale nell’attività del resort.

Emergenza acqua a Sciacca, i consiglieri Blo’ e Brucculeri pronti ad una Class Action

Dopo l’esposto in Procura i consiglieri comunali Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri hanno inviato una nuova diffida ad Aica con preavviso di intraprendere un’azione legale collettiva. Una cosiddetta “Class Action” ai sensi dell’art. 140 bis Codice del consumo” nei confronti dei vertici di AICA.

Elencando alcune utenze con regolare contratto AICA, i consiglieri scrivono: “da quando ė stata conclamata a Sciacca la crisi idrica, sono costretti all’approvvigionamento idrico sostitutivo mediante autobotti privati convenzionati con l’ente gestore; Molte di queste utenze, fa ricorso al servizio sostitutivo con autobotti privati in modo esclusivo, altre in modo prevalente. Quasi la totalità di queste utenze ricorre al servizio sostitutivo, non perché in queste vie ci siano perdite idriche, bensì, perché la durata della fornitura non è sufficiente a servire tutte le utenze della zona. Si verifica il caso che nella stessa zona, alcune vie che si trovano adiacente alla condotta fanno in tempo ad approvvigionarsi, altre non riescono a fare in tempo ad approvvigionarsi perché nel frattempo ė terminata la fornitura. La durata media della fornitura in queste zone è di circa un’ora e trenta, tempo non sufficiente per garantire la copertura idrica in tutta la zona. Si è verificato il caso che in un turno è stata aumentata la durata per più ore, e questo ha permesso l’intera copertura idrica a tutte le utenze. Questo sistema, che a parità di bene consumato (acqua), invece di essere fornita normalmente dalla condotta idrica, viene fornita mediante autobotti, determinando notevoli aggravi economici e di stress alle famiglie. Considerato che vi è, una esclusiva responsabilità dell’ente gestore per un cattivo utilizzo della rete, che in questo caso questo comportamento favorisce l’uso improprio del servizio di trasporto privato, anche quando la fornitura può essere resa normalmente senza intervento sostitutivo; che molte famiglie sono all’esasperazione, in quando non riescono più a sostenere economicamente l’anticipo delle spese di trasporto; che in gran parte di queste utenze, si trovano in una situazione economica precaria, situazione che si aggrava quando nella famiglia sono presenti familiari che appartengono alle categorie protette, (anziani, malati, bambini e portatori di handicap). Il perdurare di questa situazione potrebbe sfociare in problemi di ordine pubblico; che l’acqua è considerata un bene essenziale e come tale va tutelato da qualsiasi speculazione commerciale, invece si verifica a Sciacca che il costo del trasporto dell’acqua sia passato da 65 euro costo per autobotti da 8 metri cubi, compreso iva e costo di acqua, a euro 85,00 e da una trentina di giorni a euro 100,00 solo per il trasporto, nel caso in cui sia dentro il centro abitato, fuori il centro abitato può arrivare anche a 120,00 euro. Si sta verificando a Sciacca, che Aica non riuscendo a garantire la fornitura idrica, nei confronti di utenze regolari, si avvale di un servizio sostitutivo con autobotti privati, cui costi devono essere posti direttamente a carico dell’ente gestore, invece si dice che solo 60 euro saranno rimborsate da Aica per il trasporto, anziché l’intero costo del trasporto che è molto superiore a quello rimborsato”

I due consiglieri evidenziano che a causa della grave situazione economica di Aica, dubitano che il rimborso potrà avvenire, c’è il serio rischio che il costo rimanga a carico dei cittadini che saranno costretti a subire oltre il danno la beffa.

Nella diffida si chiede ai vertici di Aica: “di normalizzare la distribuzione idrica alle utenze in calce indicate e a tutte le utenze che si trovano in situazioni analoghe, allungando la durata della fornitura, per permettere a tutti gli utenti una più omogenea distribuzione del prezioso liquido, senza costi di trasporto aggiuntivi; che il costo del trasporto sostitutivo tramite autobotti private, deve essere posto per intero a carico dell’ente gestore AICA. Di garantire a tutte le utenze che si trovano nelle condizioni economiche e familiari sopra indicati di non potere anticipare l’esoso costo del trasporto, di avere garantita la fornitura gratuita per tramite le autobotti della protezione civile o di autobotti di Aica. Nel caso a queste legittime richieste non seguiranno atti consequenziali da parte di AICA, gli stessi si faranno promotori di una Azione legale collettiva al fine di ottenere un risarcimento per i danni morali e materiali subiti da parte dei cittadini utenti, vittime dei disservizi causati dall’ente gestore”.

Crisi idrica, l’Ati chiede nuovo incontro con la Cabina di regia: “Non accettiamo scarichi di responsabilità”

Si è svolta ieri l’Assemblea territoriale idrica di Agrigento convocata dal presidente, Giovanni Cirillo. Una riunione richiesta da tutti i sindaci della provincia.

“Unanimemente esprimiamo il disappunto – scrivono in una nota i sindaci dell’Ati di Agrigento al termine dell’incontro – sulle procedure e i modi utilizzati nell’incontro del 14 agosto scorso e manifestiamo la nostra massima collaborazione, come del resto abbiamo sempre fatto, nei confronti degli organi preposti ad affrontare e trovare le soluzioni per risolvere e superare la gravissima crisi idrica. Ma nello stesso tempo non accettiamo strumentalizzazioni e scarichi di responsabilità. Non ci stiamo ad addossarci le responsabilità su scelte e decisioni prese da altri e specificatamente da chi istituzionalmente è stato individuato ad occuparsi del problema. In uno spirito di collaborazione con la cabina di regia, esprimiamo la necessità di un ulteriore incontro con la stessa per fare il punto della situazione sulle attività svolte finora e sulle ulteriori iniziative da mettere in campo”.

Donazione di materiale scolastico con l’iniziativa del Lions Club di Sciacca “Zaino Sospeso”

Quaderni, penne, matite, temperini, pennarelli, pastelli, astucci, gomme, zaini, libri, diari, album da disegno e da musica, flauti, righelli, righe, squadre, goniometri, compassi, calcolatrici, e tutto quello che può essere utile nei percorsi scolastici di ogni ordine e grado: e’ tutto quello che si può donare con l’iniziativa “Zaino Sospeso” promossa dal Lions Club Sciacca Host, presieduto dalla docente Giuseppina Maniscalco, per aiutare le famiglie bisognose del territorio ad affrontare, in un momento storico di grandi difficoltà economiche, le spese per acquistare il materiale scolastico.

“È un progetto – spiega la presidente del club service – che permette alle famiglie in difficoltà di mandare a scuola i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato garantendo in questo modo il diritto allo studio a bambini e ragazzi che altrimenti non potrebbero permettersi di sostenerne il carico”

Nei di punti di raccolta sono posizionati, contenitori predisposti per la raccolta del materiale scolastico di qualsiasi genere: articoli di cancelleria, libri, zaini, dizionari… (anche usati, purché in buone condizioni) individuabili da locandine recanti il logo dell’iniziativa.
Chi si reca nell’esercizio commerciale può aderire all’iniziativa acquistando il materiale da donare o portando il proprio materiale usato. Periodicamente i soci si recheranno nei punti di raccolta per il ritiro e la successiva distribuzione degli articoli donati.

Sciacca, torna ad essere illuminata la galleria Belvedere sulla statale 115

L’Anas ha ripristinato l’impianto di illuminazione della galleria Belvedere, sulla statale 115, in territorio di Sciacca. L’impianto, dopo il guasto che si era verificato, ha ripreso a funzionare e questo rende certamente più sicura la circolazione stradale in questa zona.

L’Anas ha già un progetto, che dovrebbe partire nei prossimi mesi, anche se ancora non è stata definita la viabilità alternativa attraverso un circuito cittadino, per la demolizione e ricostruzione della galleria. Si sta cercando di ottimizzare la viabilità alternativa, non facendola passare da alcune zone della città, ma soltanto da via Ferraro, da due bretelle che saranno realizzate e dai terreni della zona.

Qualche mese fa un ulteriore sopralluogo da parte del sindaco di Sciacca, Fabio Termine, dell’assessore alla Polizia municipale, Antonino Certa, e di tecnici Anas. L’obiettivo è di individuare un percorso alternativo a quel tratto della statale, fondamentale per consentire il transito delle auto durante i lavori, che determini la minore penalizzazione per gli automobilisti e disagi limitati per la circolazione all’interno della città di Sciacca.

Negli anni la galleria Belvedere è stata sottoposta a diversi interventi di manutenzione. Evidentemente, non è possibile eliminare le criticità che sono emerse anche con infiltrazioni di acqua che nel passato si sono verificate all’interno della galleria. Si procederà, pertanto, con un intervento radicale, la demolizione e ricostruzione della galleria. Ci vorranno due anni e mezzo per completare i lavori.