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Chiusura Ortopedia di Sciacca, il presidente del consiglio comunale di Menfi: “Obbligo amministrazioni mobilitarsi”

  • Il presidente del consiglio comunale di Menfi, Ezio Ferraro, gia’ dirigente medico del Pronto Soccorso di Sciacca, esprime alcune considerazioni oggi sulla temporanea chiusura dell’ Unità Operativa di Ortopedia dell’Ospedale di Sciacca e il quotidiano trasferimento dei pazienti presso l’Ortopedia del P.O. di Agrigento e di Licata. Una situazione che secondo Ferraro “impone alcune considerazioni e, al contempo, soluzioni nel breve, medio e lungo periodo”.
  • “Il tutto – afferma – si verifica nel pieno della stagione estiva, a fronte di un incremento esponenziale della casistica traumatologica, legata ai notevoli flussi turistici che aumentano la popolazione residenziale. L’analisi del problema non può non guardare retrospettivamente, se si vuole costruire una prospettiva stabile nel tempo.
    Di certo, le soluzioni tampone, nonostante l’impegno e gli sforzi costanti messi in campo dall’Asp, non rimuoveranno le criticità senza una seria programmazione nazionale e regionale. I quesiti da porsi sono i seguenti: perché in un DEA di 1 livello queste disfunzioni costanti compromettono il bisogno di salute dell’utente, con disagi considerevoli per i pazienti e per il personale sanitario? Le cause sono da ascrivere esclusivamente alla fuga dei medici dal Servizio Sanitario Nazionale? E se l’attenzione dei medici si sposta verso il privato e il territorio, va recitato un mea culpa da parte della Politica a tutti i livelli? A mio avviso concorrono diversi fattori nella crisi ospedaliera: dalla non completa applicazione del Contratto della Dirigenza Medica attualmente vigente, alla pianificazione sanitaria regionale non pienamente aderente ai bisogni di salute dell’utente nel Distretto Ag 2 Sciacca -Ribera. Occorre agire a livello centrale con maggiori tutele dei Dirigenti medici, e a livello regionale promuovendo una Rete Ospedaliera che risponda ai bisogni di salute di un territorio, diversificando l’offerta sanitaria assistenziale, senza squilibri, ma garantendo l’integrazione funzionale, senza campanilismi invalidanti, ma con azioni lungimiranti. Va riconfigurato il modello organizzativo delle Asp, uscendo dalla delimitazione del perimetro provinciale e puntando sulle Aziende Sanitarie Territoriali, che tengano conto della viabilità, assicurando al cittadino risposte adeguate al bisogno di salute in un breve raggio di Km, senza ricorrere obbligatoriamente a distanze estenuanti e disagevoli”.
  • Secondo il presidente del consiglio menfitano, le amministrazioni e i consigli comunali del territorio hanno l’obbligo di mobilitarsi unitariamente in questo senso.
  • ” Ne va del diritto alla salute – conclude – sancito dalla Costituzione, oggi a tratti differito, ne va dell’ immagine di una città ( un tempo sede di prestigiosa Azienda Ospedaliera Autonoma ) che, nonostante il progressivo declino, continua ad avere i riflettori puntati per le innumerevoli potenzialità; ne va dello sviluppo di un intero territorio che merita una sanità all’avanguardia, con l’auspicio che dalll’autonomia differenziata si possa ricavare la spinta per il progresso in chiave prettamente autonomistica”

Oggi Agrigento scende in piazza per la crisi idrica, l’Arcivescovo: “Soluzioni risolutive”

“La Chiesa agrigentina sollecita gli enti preposti a trovare soluzioni emergenziali e strutturali risolutive, efficaci, efficienti, economiche e solidali tali da mitigare la crisi idrica dei comparti civile, agricolo, zootecnico e forestale
con costi di gestione proporzionati al servizio reso, vigilando su eventuali speculazioni, su un bene
primario, che possano danneggiare i cittadini”. Lo scrive in una nota l’Arcivescovo, monsignor Alessandro Damiano, nel giorno in cui la città dei templi scende in piazza per la crisi idrica.

L’Arvicescovo continua scrivendo che la Chiesa “offre la propria partecipazione alla soluzione dei problemi, a vivere la responsabilità e solidarietà, senza sprechi, nel consumo dell’acqua. Prega il Signore del cielo e della terra perché tutti sentano viva la responsabilità sociale del servizio alla persona e del bene comune in una continua ricerca della giustizia e mandi il dono della pioggia che irriga, rende feconda la terra, ristora l’uomo e lo disseta”.

Oggi, venerdì 2 agosto, alle ore 18, il corteo, ad Agrigento, si muoverà da piazza Cavour verso la Prefettura dove gli organizzatori consegneranno un documento al prefetto Filippo Romano sollecitando azioni urgenti contro la grave crisi idrica.

Salvo Toscano a Sciacca con l’ultima avventura dei Fratelli Corsaro (Video)

A settembre Beppe Fiorello vestira’ i panni di Fabrizio Corsaro, uno dei due fratelli protagonisti della saga dello scrittore palermitano Salvo Toscano. Una fiction Mediaset prodotta dalla Taodue in quattro puntate tratta dai primi quattro libri di Toscano che stasera ha presentato a Sciacca nel giardino del Palazzo Borsellino l’undicesimo libro “L’ultimo presagio” durante una serata di beneficenza organizzata dal “gruppo We help” con la partecipazione del Rotary Club Sciacca e dell’Inner Wheel Palermo Centro e della Mondadori Bookstore di Sciacca, partner dell’iniziativa.

Toscano già volto del Tgr Sicilia, ha esordito con i gialli nel 2005 portando avanti la fortunata serie che dal passaparola dei lettori e’ arrivata all’adattamento televisivo.

Volontari di Menfi collocano installazioni nell’area della Torre Anticorsara

Inaugurazione venerdì 2 agosto, alle ore 20, della Cornice Panoramica a Porto Palo. I Volontari Citazionisti Visionari non si fermano. E questa volta rivolgono la loro cura a un luogo simbolo della città e del borgo: lo spazio adiacente alla Torre Anticorsara.
Da lì, infatti, è possibile fermarsi a guardare d’incanto il mare, la spiaggia, il porto, la passeggiata lignea, la stessa Torre: immagini da portare con sé attraverso uno scatto; immagini da cartoline di altri tempi, di oggi e di sempre, tanto belle… da poter essere “incorniciate”.
Ed ecco appunto la nuova installazione: una cornice per il belvedere di Porto Palo e per le nostre foto.
lontano.
La scritta in alto “I love Porto Palo di Menfi” è preceduta dall’immagine simbolo della Torre ed è seguita dal logo della Bandiera Blu, riconoscimento assegnato a Menfi per 28 volte, di cui 27 in anni consecutivi.
Nello stile massimario ormai consueto dei volontari, non poteva mancare un aforisma; e poiché se si dice “panorama” si pensa al “tramonto”, ecco a sinistra: “È quasi impossibile guardare un tramonto e non sognare”.
A destra, invece, diversi simboli evocativi: il logo della Bandiera Verde, riconoscimento dei Pediatri per le spiagge a misura di bambino, e poi le alghe, le tartarughine Caretta Caretta che hanno eletto anche le nostre coste a loro nido, e ancora il granchio blu, i delfini, la stella marina, il cavalluccio.
L’intento dei Volontari è stato quello di valorizzare questa risorsa; per questo, coordinandosi puntualmente con il sindaco Vito Clemente, hanno provveduto spontaneamente a ripulire l’intera area e a dotarla di tre panchine lignee, e poi di piante, e ancora di un’ulteriore aforisma e di una bacheca con un testo informativo sulla Torre, a cura dello scrittore Gioacchino Mistretta.

I Volontari consegnano idealmente alla città il rinnovo di questa area, auspicando che essa considerata da tutti un bene comune, da custodire sempre.

Fondi Regionali a Sostegno dell’Arancia di Ribera Dop

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Il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop riceverà nuovi fondi dalla Regione Sicilia per sostenere la promozione e valorizzazione dell’Arancia di Ribera. Grazie all’intervento del capogruppo della Democrazia Cristiana, onorevole Carmelo Pace, il Consorzio beneficerà dei fondi previsti dalla manovra da 160 milioni di euro recentemente approvata dall’Ars.

Promozione e Valorizzazione dell’Arancia di Ribera

Il presidente del Consorzio, Salvatore Daino, ha espresso grande soddisfazione per l’attenzione dimostrata dal parlamentare della Dc verso il territorio e i produttori dell’Arancia di Ribera Dop, definita “fiore all’occhiello di tutte le produzioni locali”. Questi fondi sono essenziali per promuovere e valorizzare l’Arancia di Ribera, aumentando la sua distribuzione e apprezzamento tra i consumatori.

Secondo Anno Consecutivo di Fondi Regionali

Daino ha sottolineato che è il secondo anno consecutivo che il Consorzio ottiene fondi dalla Regione Sicilia. Questo sostegno ha già dimostrato di favorire la distribuzione dell’Arancia di Ribera D.O.P. e incrementare il suo apprezzamento tra un numero crescente di consumatori. I benefici ricadono sull’intero territorio e su tutti gli operatori della filiera.

Fondi per Contrastare la Siccità

Oltre ai fondi per la promozione, sono in arrivo anche dieci milioni di euro per l’esonero del pagamento del canone irriguo. Questa misura intende dare ristoro agli agricoltori colpiti dalla siccità, che stanno subendo gravi perdite economiche. Il sostegno economico sarà fondamentale per mitigare gli effetti negativi della siccità e sostenere la produzione dell’Arancia di Ribera D.O.P.

Importanza del Sostegno Finanziario

Il supporto finanziario della Regione Sicilia è cruciale per mantenere alta la qualità e la distribuzione dell’Arancia di Ribera D.O.P. Questi fondi non solo promuovono il prodotto a livello locale e nazionale, ma rafforzano anche l’economia del territorio, migliorando le condizioni degli agricoltori e dell’intera filiera produttiva.

Non tornera’ alla normalità l’Ortopedia di Sciacca, dai vertici Asp sventola “bandiera bianca”

Non si potranno superare le criticità in atto nel’unita’ operativa di Ortopedia del “Giovanni Paolo II”. Lo ammette nero su bianco la missiva indirizzata dal commissario dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci all’Assessorato regionale alla Salute e per conoscenza ai Comitati civici.

Nella lettera Capodieci elenca tutti i tentativi fatti per la ripartenza del reparto ma andati a vuoto., a partire dalla dotazione organica dei reparti di Ortopedia degli ospedali di Agrigento, Licata e Sciacca, assolutamente inadeguata. Come scrive Capodieci “dei 22 posti previsti di dirigente medico, solamente sei sono quelli ricoperti da personale di ruolo (di cui due con contratto part-time), mentre altri 2 posti sono tuttora coperti con contratti a tempo determinato. Dei tre posti di primario ne sono stati coperti soltanto due.

Neanche le convenzioni sono andate a buon fine, fallite sia la convenzione con i chirurghi del Civico e quella con il “Buccheri La Ferla”.

Capodieci spiega di aver tentato diverse iniziative per reperire ortopedici: dall’avviso aperto per il conferimento di incarichi libero-professionali ai medici in pensione alla pubblicazione di bandi, compresi quelli per reclutare medici stranieri, convenzioni e manifestazioni d’interesse che però non hanno avuto gli effetti sperati.

Bocciata dal manager l’ipotesi di spostare nei reparti ospedalieri gli ortopedici che effettuano attività ambulatoriale della Medicina territoriale di poiché l’iniziativa è inopportuna poiché bisogna garantire le liste d’attesa delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e questi medici non sono esperti per le situazioni più complesse. Infine, Capodieci annuncia la centralizzazione delle attività chirurgiche ortopediche solo al San Giovanni di Dio di Agrigento per due ordini di motivi, uno di ordine geografico e l’altro per i dati di produttivita’ “Qualche piccola quota – scrive Capodieci – di attività chirurgica ortopedica rimane ancora all’ospedale di Licata, grazie alla disponibilità del primario che è l’unico ortopedico presente e peraltro alla vigilia del pensionamento”.

Dopo la diffusione della notizia della lettera di Capodieci ha firmato un comunicato stampa: “nessuna resa e impegno massimo nelle azioni già intraprese”.​ “Nessuna dichiarazione di resa e tantomeno nessuna bandiera bianca riguardano l’efficienza dell’Unità operativa di ortopedia dell’ospedale di Sciacca per la quale la Direzione generale ASP sta anzi ponendo in essere ogni azione per il ripristino della piena funzionalità del reparto con il progressivo superamento delle criticità emerse”.

“Fatico a comprendere – continua il direttore – come mai i contenuti di questa nota, diretta all’Assessorato regionale alla Salute e già esposti in sede di Consiglio comunale a Sciacca non più tardi di una ventina di giorni orsono, siano riproposti in questa fase e, soprattutto, esposti con un taglio disfattista. I provvedimenti elencati per superare le criticità del reparto sono infatti in itinere, diverse azioni sono state già intraprese e confidiamo di completare le iniziative programmate nel breve. Fra queste, ribadisco, l’attivazione di una convenzione con l’ospedale ‘Buccheri La Ferla’ di Palermo, finalizzata a garantire l’esecuzione di sedute operatorie, e l’affidamento di un incarico di alta professionalità, ai sensi dell’articolo 15 septies del decreto legislativo 502/92, per il reclutamento di uno specialista ortopedico. Anche il primario dell’Unità Complessa, il dottor Giuseppe Tulumello, si è già attivato per svolgere settimanalmente una seduta operatoria presso il nosocomio saccense ed inoltre, in una logica di collaborazione interistituzionale, abbiamo raggiunto delle intese con altre aziende sanitarie della regione che formalizzeremo a breve. In aggiunta, per assicurare anche la continuità assistenziale nel post-operatorio, stiamo perfezionando l’iter per il reperimento di nuovo personale dopo aver completato, appena lo scorso 16 luglio, una selezione concorsuale con la quale avvieremo nuovi specializzandi all’iter di formazione in convenzione con diverse università siciliane. Analogamente siamo in dirittura d’arrivo per l’assunzione di tre medici ortopedici argentini che potrebbero prendere servizio già nel periodo estivo e diverse azioni sono già attive anche per quanto riguarda l’assistenza territoriale. Si evince bene quindi – conclude il direttore Capodieci – che, lungi dall’issare bandiera bianca, siamo anzi nel pieno centro di un’azione per il superamento delle problematiche che definirei massiva e che si fonda su un impegno costante da parte della direzione aziendale”.

Menfi ottiene 100 mila euro dalla Regione per Inycon e ringrazia l’onorevole Catanzaro

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Menfi ottiene 100 mila euro dalla Regione per Inycon e ringrazia l’onorevole Catanzaro Dalla finanziaria regionale 100.000 euro per Inycon 2024 e il Comune di Menfi ringrazia l’onorevole Michele Catanzaro. Lo fa con l’assessore Ivan Barreca. “Il rilancio della manifestazione Inycon – scrive Barreca – rimane un importante obiettivo per la nostra Comunità, per le nostre attività ricettive, per la promozione dei nostri prodotti e del nostro vino. Oggi l’amministrazione esprime gratitudine nei confronti dell’onorevole Michele Catanzaro per l’attenzione che ha dimostrato verso la nostra Menfi proponendo e ottenendo all’Assemblea Regionale di destinare un contributo di 100 mila euro per il rilancio della manifestazione”.Lo fa con l’assessore Ivan Barreca. “Il rilancio della manifestazione Inycon – scrive Barreca – rimane un importante obiettivo per la nostra Comunità, per le nostre attività ricettive, per la promozione dei nostri prodotti e del nostro vino. Oggi l’amministrazione esprime gratitudine nei confronti dell’onorevole Michele Catanzaro per l’attenzione che ha dimostrato verso la nostra Menfi proponendo e ottenendo all’Assemblea Regionale di destinare un contributo di 100 mila euro per il rilancio della manifestazione”.

Premio Tomasi di Lampedusa al via da domani, sabato l’attesa cerimonia di premiazione

Cè grande attesa per la Cerimonia di Consegna del Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa che si terrà sabato 3 agosto alle ore 21, presso la Piazza Matteotti di Santa Margherita di Belice.

Ma la manifestazione avrà inizio già domani, venerdì 2 agosto alle ore 21.30, con LOfficina del Racconto” grazie alla quale sono stati coinvolti gli studenti delle scuole superiori di primo grado del territorio che si sono cimentati in piccoli componimenti letterari.

Nel corso della serata, i partecipanti saranno premiati e si esibiranno alcune giovani eccellenze nel campo della musica e della danza. Sabato, invece, il grande evento con la consegna del premio letterario allo scrittore francese Pierre Michon per il suo romanzo Vite minuscole”, scelto dalla giuria presieduta dal Prof. Salvatore Silvano Nigro. Ricordiamo che l’evento è organizzato dall’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, presieduta dal Sindaco di Santa Margherita di Belice,Gaspare Viola, con la Direzione Scientifica di Giuseppe Lanza Tomasi ed il coordinamento del professor Matteo Raimondi.

L’iniziativa culturale gode del sostegno della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Santa Margherita di Belice e di alcuni importanti sponsor quali: Donnafugata, Cooperativa Quadrifoglio e Banca Intesa San Paolo. Inoltre, ha avuto il patrocinio di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”.

La serata sarà presentata da Nino Graziano Luca, che ne cura anche la regia, e da Licia Raimondi. Sul palco lorchestra sinfonica tutta al femminile della Women Orchestra che farà emozionare gli spettatori sulle note dei film che hanno conquistato lOscar. In particolare, sarà proposto un omaggio ad Ennio Morricone.

Ospiti del Premio Letterario due grandi attori: Alessio Vassallo e Lucia Sardo, impegnati nellinterpretazione di alcuni brani tratti da opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. L’evento avrà anche un epilogo domenica 4 agosto alle 21.30, nel III Cortile di Palazzo Filangeri di Cutò, con “La cucina siciliana nel romanzo” in cui si cercherà di narrare l’identità siciliana nella produzione letteraria dell’autore del “Gattopardo”.

Numerosi gli ospiti previsti, tra i quali il Maestro Pasticciere Nicola Fiasconaro, dellomonima azienda dolciaria di Castelbuono, partner deccezione della manifestazione, che proporrà la rivisitazione del “Trionfo di Gola” e una riproduzione in zucchero della famosa effige del Gattopardo. Occorre ricordare che tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito e che è stato predisposto un apposito servizio di accreditamento per i disabili che consentirà loro di partecipare alla serata del 3 agosto, fruendo di una serie di opportunità a loro dedicate.

(In copertina, il momento della premiazione di una vecchia edizione)

Le Poste alla Perriera ancora chiuse, Ambrogio sbotta: “Quartiere abbandonato”

“Ufficio postale alla Perriera. Da tanto tempo il quartiere è privo di un ufficio postale creando notevoli disagi ai cittadini. Le voci di un imminente apertura non trovano riscontro”. Lo scrive oggi in una nota Giuseppe Ambrogio, consigliere comunale del Pd.

L’ultima comunicazione di Poste Italiane risale a qualche mese fa quando con alcune righe avevano rassicurato gli utenti sull’apertura a giugno e chiesto scusa : “La scelta – aveva scritto Poste italiane– non è determinata da scelte aziendali ma per diversa destinazione dell’immobile ospitante.
Si rassicurano i cittadini che la sede di via Salvatore Quasimodo 42 riaprirà il prima possibile in nuovi locali ubicati in via delle Palme e già oggetto di interventi che, nel rispetto dei tempi richiesti dai passaggi autorizzativi, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno”.

Oggi Ambrogio ha chiesto all’amministrazione di sapere se ha notizie in merito alla questione sollevata.

“Le ultime notizie – scrive ancora Ambrogio – erano finalizzate da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza. Quartiere totalmente abbandonato d

Venerdì 2 o lunedì 5 agosto le nuove date per il ritiro dei sacchi con amianto allo Stazzone (Video)

Questa mattina il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Valeria Gulotta, ha incontrato un gruppo di residenti allo Stazzone. Presente anche il consigliere comunale Alessandro Curreri, il vicesindaco ha comunicato che i big bag, i sacchi bianchi contenenti il materiale proveniente dall’incendio del Porticello, saranno ritirati venerdì 2 o lunedì 5 agosto.

L’amministratore comunale ha evidenziato che il ritardo è stato determinato dalla certificazione riguardante la caratterizzazione, che è arrivata soltanto lunedì scorso, e poi dalla disponibilità a reperire un impianto per trasferire i materiali.

I residenti hanno manifestato tutti i disagi che subiscono ormai dal 18 giugno scorso e posto anche la questione della demolizione e successivo trasferimento dell’ultima parte del locale rimasta in piedi, quella che ospitava la cucina. A questo proposito, non c’è una data certa per la rimozione, ma l’auspicio che entro Ferragosto si possa chiudere con la bonifica del sito per pensare, successivamente, alla riqualificazione.

Il consigliere Curreri ha riferito che ci sono “100 mila euro disponibili per fare cose belle allo Stazzone”.

Vasi in ceramica nella Salita Consiglio, ieri l’inaugurazione a Sciacca

Lungo la scalinata che, dall’area della Chiazza sale verso il quartiere di San Michele, sono stati collocati quattordici vasi di ceramica con dentro piante e fiori. Si tratta della Salita Consiglio, uno dei progetti realizzati grazie ai finanziamenti della cosiddetta Democrazia Partecipata, votato dai cittadini.

Il nuovo sito in ceramica è stato inaugurato ieri pomeriggio dal sindaco Fabio Termine, dall’assessore alle Attività Produttive Francesco Dimino, dall’assessora all’Arredo Urbano Agnese Sinagra con la presenza di Pasquale Augello, già amministratore comunale, che come cittadino ha proposto il progetto nell’ambito del bando emanato lo scorso anno dal Comune di Sciacca.

Il sindaco Termine e gli assessori Dimino e Sinagra ringraziano quanti hanno contribuito a rendere possibile questo intervento: Pasquale Augello per averlo pensato e proposto, i cittadini che lo hanno scelto e votato, il dirigente del primo Settore del Comune Manlio Paglino per aver avviato e concluso l’iter amministrativo della Democrazia Partecipata 2023, il dirigente del VI Settore Aldo Misuraca per avere realizzato in tempi brevi quanto previsto nel progetto di arredo urbano.

Arisa riempie piazza Scandaliato e il centro storico di Sciacca (Video)

Arisa ha centrato l’obiettivo. Riempire e riportare tante persone nel centro storico di Sciacca. L’evento clou dell’Estate Saccense e’ riuscito a fare il pienone con un ottimo riscontro di pubblico riversatosi in piazza Angelo Scandaliato per assistere al concerto della cantante lucana che non deluso le aspettative.

Insomma, la cantante vincitrice per ben due volte di Sanremo, nell’ultimo giorno di luglio, esorcizza un’estate non particolarmente vivace a Sciacca e soprattutto lasciando ben sperare per l’agosto entrante. Bar e pub pieni anche nel post concerto che si è chiuso intorno a mezzanotte e mezza.

I saccensi non hanno mancato lo spettacolo gratuito, ma buona la presenza anche dal circondario e i turisti del gruppo Mangia’s che, grazie al bus serale messo a disposizione dal patron, hanno potuto raggiungere il centro per assistere all’esibizione.

Una esibizione perfetta di una cantante molto dotata che ha incantato con i suoi brani più famosi come “La notte”, “Controvento” “Sincerità” e “Meraviglioso amore mio”.