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Auto di un impiegato a fuoco a Ribera, indagano i carabinieri

Un’auto incendiata a Ribera e sembra proprio che il rogo sia doloso. I carabinieri della tenenza di Ribera stanno portando avanti le indagini sull’episodio avvenuto a Seccagrande. La Fiat Tipo, di proprietà di un impiegato quarantaduenne del luogo, sarebbe stata cosparsa di benzina e data alle fiamme sul cofano. L’incendio ha danneggiato la parte anteriore del veicolo, senza però distruggerlo completamente. L’allarme è scattato nella zona balneare del Comune agrigentino, dove le forze dell’ordine sono intervenute per effettuare i primi rilievi.

I militari, che mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta, hanno già ascoltato il proprietario dell’auto per comprendere se possa avere sospetti o se abbia avuto di recente contrasti con qualcuno. Un altro passaggio fondamentale dell’indagine riguarda l’eventuale presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona, che potrebbero fornire elementi utili per risalire agli autori del gesto.

Il Bisignano secondo in classifica batte a Sciacca 3-0 la Scalia Volley

La Scalia Volley Sciacca perde in casa con il Bisignano, secondo nella classifica del campionato di serie B di pallavolo, con il punteggio di 3-0. I parziali 20-25 17-25 23-25 in favore della squadra calabra.

Eppure in alcuni frangenti la squadra saccense è riuscita a giocare alla pari con i forti avversari sciupando nel terzo set la possibilità di portarsi sul 2-1.

Buona la partenza nel primo set della squadra di Graffeo che nel finale però cede al Bisignano. Secondo set a senso unico, invece, con il Bisognano a tenere saldamente in pugno la partita.

Inizio negativo del terzo set per la Scalia Volley con l’espulsione del libero De Matteis e poi una fase di rilancio e anche di vantaggio dei locali fino alla zampata finale e al successo della formazione calabra.

La Scalia Volley sta disputando comunque una buona stagione che culminerà con il mantenimento della categoria, un risultato già importante per una neo promossa.

Lo Sciacca pareggia 2-2 a Gela e sfuma di un soffio l’obiettivo play off

L’unico risultato per consentire lo svolgimento dei play off per la promozione in serie D era la vittoria dell’Unitas Sciacca a Gela. La squadra di Galfano c’è arrivata vicinissima pareggiando 2-2 sul campo della squadra seconda in classifica. Niente da fare per i play off, ma una grande prestazione dell’Unitas Sciacca che corona una stagione certamente positiva e impreziosita dal titolo regionale di Coppa Italia e dai quarti di finale nazionali.

A Gela l’Unitas Sciacca ha subito la rete dei locali al 22’ con Gigante riuscendo a pareggiare al 33’ con Caternicchia ed a portarsi in vantaggio al 10’ della ripresa con Genco.

Dirigenti e sostenitori verdenero presenti speravano di assistere a un’altra giornata magica come quella della vittoria in trasferta, l’8 febbraio 2025, con la capolista Athletic Palermo, che durante la stagione, sul campo, non aveva ancora perso, o uno dei successi di coppa.

Così non è stato perchè al 15’ Agudiak ha stabilito la parità e la partita si è conclusa con il risultato di 2-2. Peccato per lo Sciacca che era privo di quattro giocatori importanti e che ha sfiorato un altro miracolo. Adesso i verdenero si preparano all’ultima partita di campionato in casa, domenica 6 aprile, con il Casteldaccia, per salutare il pubblico al termine di una stagione certamente positiva.

Sciacca e l’eterna lotta contro la maleducazione, abiti usati abbandonati in via Cusmano

Sciacca si conferma ancora una volta teatro di inciviltà. Mentre il Comune offre servizi di raccolta per gli abiti usati alcuni cittadini continuano imperterriti a trasformare le strade in discariche a cielo aperto.

L’ultimo episodio si è verificato in via Cusmano, nel piazzale antistante l’ex mattatoio, dove un cumulo di indumenti è stato abbandonato sotto un punto di raccolta per l’olio esausto. Una scena che parla da sola. L’ennesima dimostrazione di quanto il senso civico sia, per alcuni, un concetto ancora sconosciuto.

Eppure, le alternative ci sono e sono state rese note più volte. Solo pochi giorni fa avevamo informato i lettori sulla riorganizzazione del servizio di raccolta degli abiti usati, con nuovi siti e orari pensati per agevolare i cittadini. Ma nulla sembra cambiare. Evidentemente il problema non è la mancanza di soluzioni, ma la mancanza di rispetto per la propria città e per chi ci vive.

Per chi invece vuole dimostrare di avere a cuore Sciacca, ricordiamo che gli abiti usati possono essere conferiti in modo corretto ogni lunedì, dalle 8 alle 12, in via del Sacro Cuore (nei pressi della chiesa del Sacro Cuore), e ogni giovedì, negli stessi orari, in via delle Azalee (di fronte ai locali parrocchiali Beata Maria Vergine di Loreto). Resta inoltre sempre disponibile il centro comunale di raccolta in contrada Perriera, aperto dal lunedì al sabato.

Le possibilità di fare la cosa giusta ci sono. Ciò che manca, purtroppo, è la volontà di farlo.

Buca e incidente in via Amendola a Sciacca, il Comune paga 7.300 euro

Il Comune di Sciacca è stato condannato al risarcimento dei danni fisici e materiali subiti da un saccense di 62 anni per un incidente stradale avvenuto il 22 luglio 2018 a causa di una insidia presente sull’asfalto in via Amendola.

Il saccense era a bordo del proprio ciclomotore quando è stato sbalzato dal mezzo. Il motociclista, giunto all’altezza dell’incrocio con via Lido, si imbattuto in una buca, non segnalata e non facilmente visibile, rimanendo intrappolato con le ruote del ciclomotore.

Il saccense, a seguito della caduta, è stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca e per ottenere il risarcimento dei danni si è rivolto allo studio legale Tirnetta.Provata la responsabilità del Comune di Sciacca, con sentenza del Tribunale di Sciacca, emessa dal giudice Valentina Stabile, l’ente è stato condannato al pagamento della somma di 7.352,48 euro a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale oltre agli interessi legali.

Tributo a Ragona, pioniere degli studi sulla ceramica siciliana (Video)

Un tributo a un grande studioso siciliano. Nella sala convegni di Palazzo Branciforte, si è tenuto il convegno di studi “Antonino Ragona e la ceramica siciliana”, organizzato dall’associazione culturale pro Muceb Museo della Ceramica di Burgio, presieduta da Vito Ferrantelli. L’evento ha reso omaggio ad Antonino Ragona, storico dell’arte, ceramologo e artista, considerato il padre degli studi sulla ceramica siciliana.

Figura centrale nel panorama culturale dell’isola, Ragona è stato fondatore e direttore del Museo della ceramica di Caltagirone e preside dell’istituto d’arte della città, istituzione che egli stesso contribuì a creare. Il suo lavoro ha lasciato un segno indelebile anche nel tessuto urbano. Suo è il progetto decorativo delle alzate dei 142 gradini della celebre scala di Santa Maria del Monte, simbolo di Caltagirone.

Oltre alla sua attività di studioso e docente, Ragona ha condotto ricerche approfondite sui centri minori della tradizione ceramica siciliana. Tra questi, Burgio, che gli deve il merito di aver ricostruito, attraverso documenti d’archivio, le origini della produzione ceramica locale, risalenti alla fine del XVI secolo. Grazie ai suoi studi, è stato possibile attestare il trasferimento a Burgio di un gruppo di ceramisti provenienti da Caltagirone.

Il convegno ha ricevuto il patrocinio del Comune di Palermo, della Fondazione Sicilia, dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, dell’assessorato delle Attività Produttive, della galleria regionale di Palazzo Abatellis, del dipartimento Culture e Società e dell’Osservatorio per le arti decorative in Italia “Maria Accascina” dell’Università di Palermo.

Dopo i saluti istituzionali di Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia, Maddalena De Luca, direttore della galleria regionale di Palazzo Abatellis, di Nicolò Giuliano, componente del Consiglio nazionale ceramico e dell’associazione italiana Città della Ceramica, e di Giovanni Callea e Davide Morici della società I Made in Sicily, il convegno ha ospitato gli interventi di esperti del settore. Paolo Dinaro, Carla Aleo Nero, Giusi Larinà, Maria Reginella, Vito Ferrantelli, Tommaso Gambaro e Sergio Intorre hanno ripercorso la carriera e le ricerche di Ragona, mettendone in luce l’eclettismo e il contributo alla valorizzazione della cultura ceramica siciliana.

Bene i podisti di Sciacca al Giro Podistico Internazionale di Palermo

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Si è svolto a Palermo il Giro Podistico Internazionale di Palermo – III Trofeo della Legalità. La gara si è sviluppata su cinque giri da 2000 metri ciascuno, per un totale di 10 chilometri, con partenza e arrivo da Piazza Castelnuovo, con vista sul Teatro Politeama Garibaldi.

Un percorso che ha messo alla prova gli atleti, ma che ha visto una qualità altissima nella competizione, sia per gli uomini che per le donne, confermando la crescita continua della manifestazione.

Tra gli atleti provenienti da Sciacca, spiccano le ottime prestazioni di Toni Puccio, che si è piazzato primo nella sua categoria, Michele Guzzardo, terzo di categoria, e Luana Russo, che ha conquistato il primo posto nella sua categoria e il terzo assoluto. Sul podio anche Francesca Scirica, terza nella categoria SF.

Altri atleti saccensi in gara nella quarta prova del Grand Prix regionale, a Messina, e nella prima edizione della mezza maratona Partanna-Selinunte.

Arriva la Ztl primaverile a Sciacca dal 25 aprile

Si sta attendendo la realizzazione dei lavori che sposteranno il varco elettronico di via Incisa in Corso Vittorio Emanuele, all’altezza del vicolo San Domenico.

Sara’ la ditta Certa ad occuparsi dell’installazione del palo rastremato che sosterra’ il rilevatore elettronico.

Lo spostamento del varco e’ stato disposto dall’amministrazione comunale per migliorare la viabilità all’ingresso del centro storico dal lato ovest durante la Zona a traffico limitato. Una volta effettuati i lavori, l’indirizzo dell’amministrazione comunale e’ quello di avviare alcuni weekend di primavera con lo stop alle vetture in centro. Il primo provvedimento di Ztl potrebbe, dunque, gia’ partire un coincidenza del fine settimana del ponte del venticinque aprile in modo da rendere più fruibile a turisti e cittadini la possibilità di godere e ammirare il centro storico. La Ztl tornerà poi in estate con migliorie e accorgimenti dopo l’esperimento dello scorso anno dell’introduzione dei varchi elettronici.

Lesione durante il parto nel 2010 a Sciacca, Asp condannata a pagare 163 mila euro

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è stata condannata a pagare 163 mila euro di risarcimento e 9.500 per spese di lite a una donna per la lesione vaginale subita dalla stessa durante il parto, nel 2010, all’ospedale di Sciacca. Lo ha deciso la sezione civile del Tribunale di Sciacca.

Per il giudice Veronica Messana non sarebbe stata posta in essere una corretta diagnosi della lesione subita dalla donna. Il Tribunale di Sciacca ha così accolto la richiesta riguardante il riconoscimento di responsabilità professionale medica che è stata avanzata dalla donna, assistita dall’avvocato Elena Maria Piazza.

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento si è costituita in giudizio. La richiesta verteva sul riconoscimento di tutti i danni patiti, patrimoniali e non patrimoniali, subiti dalla donna in occasione del ricovero attribuendo colpa esclusiva al personale sanitario e alla struttura ospedaliera. Il feto è nato in buone condizioni di salute. E’ nella fase espulsiva del feto che si sarebbe verificata un’estesa lacerazione vagino-perineale.

Secondo quanto evidenziato dall’avvocato Piazza, che si è avvalsa di un consulente tecnico, sulla base dell’andamento del travaglio, del parto e dell’assenza di sofferenza fetale, le manovre effettuate erano da ritenersi ingiustificate.

Per l’Asp le richieste che venivano avanzate erano inammissibili, improcedibili e infondate in fatto e in diritto.

Nella foto, l’avvocato Elena Maria Piazza

Continua la rimonta della Roma, Dovbyk-gol e vittoria a Lecce

LECCE (ITALPRESS) – Anche senza Dybala, la Roma porta a casa la settima vittoria consecutiva in Serie A. Al ‘Via del Marè la squadra di Claudio Ranieri batte il Lecce 1-0 grazie ad un gol di Dovbyk e resta a quattro punti di distanza dal quarto posto occupato dal Bologna. Il difficile momento dei salentini (quinta sconfitta di fila per gli uomini di Giampaolo) ha pesato come un macigno sulla prestazione dei padroni di casa, apparsi poco lucidi sia in area avversaria sia nella prima costruzione. Nel 2025 in Serie A Lecce e Roma sono le due squadre che hanno effettuato più conclusioni (15) in seguito a un recupero offensivo. Un dato confermato dal copione di gara al ‘Via del Marè, dove sono gli errori la fonte principale di occasioni delle due formazioni. Al 9′ Falcone sbaglia i tempi dell’uscita e travolge Guilbert, offrendo la palla dell’1-0 ad Angelino che sbaglia col suo mancino a porta vuota. Al 21′ il Lecce la combina ancora grossa: Falcone rischia il passaggio corto per Ramadani, Kone gliela scippa ma sul tiro a botta sicura del francese c’è l’intervento miracoloso del portiere salentino. Al 37’ è il Lecce a rendersi pericoloso: Karlsson premia la sovrapposizione di Gallo, che arriva al tiro e scalda i guantoni di Svilar.
L’estremo difensore romanista si ripete al 44′: Kone perde palla e aziona la ripartenza, il compito di chiudere il contropiede tocca a Karlsson che calcia senza convinzione, favorendo la presa del serbo. Ben più pericoloso al 59′ è il tiro da centrocampo di Krstovic, che vede Svilar fuori dai pali e tenta la soluzione a sorpresa sfiorando il palo. Al 72′ la Roma va in gol con Mancini sugli sviluppi di un colpo di testa di Dovbyk da corner, ma l’arbitro annulla e il Var dopo un lunghissimo controllo conferma la decisione di campo. La rete del vantaggio romanista è solo rinviata all’80’: Dovbyk – tra i peggiori fino a quel momento – si sbarazza di Baschirotto con uno spalla a spalla, entra in area e col mancino batte Falcone sul primo palo. La Roma al 95′ spreca la palla del 2-0 con Shomurodov, ma la sostanza non cambia: Ranieri a 52 punti, Giampaolo fermo a 25 in diciassettesima posizione.
– Foto Ipa Agency –
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Marc Marquez vince anche la Sprint di Austin, Bagnaia terzo

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, vince la Sprint Race del Gran Premio delle Americhe e rimane a punteggio pieno in campionato (86 punti). Sul circuito di Austin, l’otto volte iridato ha preceduto al traguardo il fratello Alex (Ducati Gresini), al secondo posto, e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), al terzo. Dopo qualche iniziale scaramuccia con Alex e Pecco e un rischio di caduta, Marc ha mantenuto la testa della corsa senza troppi patemi. I primi a ritrovarsi esclusi dal podio sono le due Ducati Pertamina: chiude quarto Fabio DI Giannantonio, davanti a Franco Morbidelli. Convincente sesto posto per Fabio Quartararo (Yamaha), nonostante il calo finale. Nell’ordine, completano la top ten Pedro Acosta, Luca Marini, Ai Ogura e Marco Bezzecchi. La gara “lunga” è in programma domani sera alle 21.
– Foto Ipa Agency –
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La Juve batte il Genoa al debutto di Tudor, decide Yildiz

TORINO (ITALPRESS) – Buona la prima per la nuova Juventus targata Igor Tudor. La squadra bianconera ha sconfitto 1-0 il Genoa di Patrick Vieira in una gara valida per la 30esima giornata di Serie A giocata all’Allianz Stadium di Torino. Di Yildiz la rete (splendida) che ha deciso la sfida e inaugurato il nuovo corso della Signora.
Il cambio in panchina, con l’arrivo del tecnico croato al posto di Thiago Motta, ha portato con sè anche una nuova veste tattica per la Juventus con il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. E la squadra bianconera ha ritrovato anche il supporto del proprio pubblico dopo le pesanti contestazioni delle partite precedenti. Il Genoa, dal canto suo, sceso in campo con la quarta maglia gialloblu celebrativa per gli imminenti 120 anni del Boca Juniors fondato da cinque genovesi, aveva in avvio rinunciato a Malinovskyi. Dopo una prima fase di pressione, in cui la Juventus non era mai riuscita a creare occasioni pericolose e il Genoa aveva trovato in un paio di occasioni la conclusione dalla distanza con Frendrup (senza però creare grosse difficoltà al portiere bianconero Di Gregorio), la squadra di casa è passata in vantaggio.
Al 25′, da una rimessa veloce che ha avuto Tudor tra i protagonisti, la palla è andata a Vlahovic che dopo un rimpallo fortunoso su Vazquez ha servito Yildiz bravo ad andare via in velocità, a saltare con un dribbling De Winter e a battere Leali con un destro potente in diagonale. Genoa molto vicino al pareggio al 10′ della ripresa, quando da un assist di esterno destro di Sabelli è stato Pinamonti a calciare di poco a lato in girata al volo. Qualche raro acuto sia da una parte sia dall’altra nel finale di gara, una conclusione rasoterra di Weah nel recupero parata a terra in due tempi da Leali, al termine di una gara che nel complesso ha regalato grande intensità ma poche emozioni e poco lavoro per i due portieri. Il successo ha così permesso alla Juventus di ritrovare il sorriso dei tifosi e di tornare a muovere la classifica dopo un digiuno durato due partite, restando così in scia al Bologna per la corsa al quarto posto. Per il Genoa, invece, una sconfitta che ha interrotto la serie positiva dei rossoblù che erano riusciti a conquistare sette punti nelle ultime tre giornate.
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(ITALPRESS).