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Comune di Sciacca
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Giovedì Santo, entrano nel clou i riti pasquali (Video)

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Prima giornata del Triduo pasquale, il tempo centrale dell’anno liturgico che celebra gli eventi del Mistero pasquale di Gesù, ossia l’istituzione dell’eucaristia, l’istituzione del sacerdozio ministeriale, l’introduzione del comandamento dell’amore fraterno e la passione, morte, discesa agli inferi e la resurrezione di Cristo.

Come da tradizione, oggi le chiese hanno allestito i loro altari con la rappresentazione dei Sepolcri.

Si entra nel clou dei riti pasquali. Domani venerdì Santo, a Sciacca prevista la tradizionale Crocefissione alle ore 12 al Calvario poi la processione serale con l’Addolorata e il feretro.

Domenica, invece il momento di Festa in Piazza con il cosiddetto “N’contru” a mezzogiorno.

Il Conservatorio Toscanini tra le 100 Storie d’Eccellenza 2024

Il Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera festeggia l’inserimento nella prestigiosa opera editoriale “100 Eccellenze 2024”.

Si tratta di un’opera editoriale, giunta alla sua X Edizione, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e di ben 11 Ministeri, nella quale sono protagoniste 100 Storie di Eccellenza che nel 2024 hanno portano lustro all’Italia nel mondo.
Un prestigioso riconoscimento ottenuto dal Conservatorio Toscanini in qualità di unica Istituzione AFAM premiata dal prestigioso Comitato d’Onore insieme ad altri illustri Autorità, Imprese, Istituzioni, Università e Personalità che si sono distinti in differenti ambiti.

Un ennesimo importante riconoscimento che gratifica l’impegno della direttrice, Mariangela Longo, del presidente Giuseppe Tortorici, dei docenti, degli studenti e di tutta la comunita’ accademica.

Pensione da restituire all’INPS: quando gli eredi devono pagare e quando no

Non sempre il rimborso è obbligatorio: ecco cosa prevede la legge e cosa ha stabilito la Corte dei Conti


Rimborso INPS dopo il decesso: è sempre dovuto dagli eredi?

L’INPS può richiedere la restituzione di somme indebitamente percepite dal pensionato, a causa di errori di calcolo, omesse comunicazioni reddituali o rivalutazioni successive. Ma cosa accade se il pensionato muore prima di restituire l’importo richiesto?

La questione è importante per tutti coloro che ereditano beni o patrimoni, perché accettare un’eredità significa subentrare anche nei debiti del defunto, compresi quelli verso l’INPS. Tuttavia, non sempre il rimborso è dovuto. Lo ha chiarito di recente una sentenza della Corte dei Conti, che fa luce su casi specifici.


Quando l’INPS chiede la restituzione di pensioni

L’INPS effettua verifiche periodiche sulle prestazioni collegate al reddito, come:

  • Assegno Sociale
  • Integrazione al minimo
  • Indennità di invalidità

Se il pensionato non comunica correttamente la propria situazione reddituale (tramite RED o altre dichiarazioni), oppure omette informazioni su ricoveri, residenza o variazioni patrimoniali, può ricevere prestazioni maggiorate per errore. In questi casi, l’INPS può richiedere la restituzione parziale o totale delle somme.


Pensionato deceduto e somme da restituire: che succede?

Alla morte del pensionato, la prestazione si estingue, ma non il debito eventualmente maturato. Gli eredi, con l’accettazione dell’eredità, potrebbero essere chiamati a saldare quanto dovuto.

Tuttavia, la giurisprudenza distingue tra dolo e buona fede del pensionato:

✅ Se il pensionato ha agito in buona fede, l’obbligo di rimborso non ricade sugli eredi.
❌ Se invece ha occultato volontariamente informazioni per ottenere prestazioni indebite (dolo), allora l’INPS può pretendere la restituzione dagli eredi.


Il caso della Corte dei Conti: quando gli eredi non devono pagare

Un caso concreto ha riguardato una richiesta INPS di restituzione di 9.000 euro a carico degli eredi di un pensionato deceduto. L’uomo aveva iniziato a restituire la somma tramite trattenute mensili, ma al momento della morte restava ancora una quota da rimborsare.

Gli eredi si sono opposti e la Corte dei Conti ha dato loro ragione, stabilendo che non c’era dolo, bensì un errore materiale dell’INPS. In questi casi, gli eredi non sono obbligati al saldo.


Eredità e debiti INPS: cosa controllare

Se sei erede e ricevi una richiesta dall’INPS, verifica subito:

  • Se l’errore è stato commesso in buona fede dal pensionato;
  • Se esiste documentazione che dimostra la mancanza di dolo;
  • Se sono già state effettuate restituzioni parziali prima del decesso.

In caso di dubbi, è utile rivolgersi a un professionista o a un patronato, per valutare se contestare formalmente la richiesta dell’INPS.


Conclusione: non sempre tocca agli eredi pagare

Accettare un’eredità comporta anche l’assunzione dei debiti, ma non tutti i debiti con l’INPS sono esigibili dagli eredi.
👉 Se il pensionato ha agito in buona fede e l’indebito deriva da errori non intenzionali, la restituzione non è dovuta.
Conoscere i propri diritti è il primo passo per tutelare il patrimonio familiare.

Sei un professionista locale? Farsi trovare online è come un salvataggio: scopri come apparire su Google (anche se non sei un esperto)

Farsi trovare online è un po’ come un salvataggio.

Anton, il mio San Bernardo, appartiene a una razza speciale: aiuta chi si è perso a farsi trovare da chi lo sta cercando.

E, nel mio piccolo, faccio qualcosa di simile. Non tra le montagne, ma online.

Aiuto i professionisti locali – come te – a farsi trovare su Google e sui social,
perché oggi, se non sei visibile… è un po’ come essere perso.
Anche se lavori bene, anche se hai tanto da offrire.

In tanti, oggi, lavorano con grande passione e competenza. C’è chi lavora con le mani, chi con le idee, chi con la voce. Ma tutti hanno qualcosa in comune: il valore che offrono ogni giorno alle persone intorno a loro. Eppure, la maggior parte di queste attività non ha una presenza online efficace.
Alcuni non hanno mai avuto tempo per pensarci. Altri hanno provato con una pagina Facebook, poi abbandonata. Altri ancora si affidano a volantini o canali pubblicitari, oggi spariti o del tutto inutili.

La domanda è sempre la stessa:
“Come faccio a farmi trovare, se nessuno sa che esisto?”

La buona notizia è che non serve essere un esperto di tecnologia per cambiare le cose.
Esiste un modo semplice, concreto e alla portata di tutti per farsi trovare online
quando i clienti cercano proprio i servizi che offri.

Si chiama “Partenza Professionale” ed è pensato per chi, come te, vuole iniziare con il piede giusto, senza stress e senza complicazioni.

Una soluzione concreta per chi parte da zero

Per rispondere a questa esigenza reale e molto diffusa, Blue Owl – agenzia di marketing e casa editrice di Risoluto – ha ideato un pacchetto pensato su misura per chi è un imprenditore o professionista, ma non un esperto di pubblicità su internet

Si chiama “Partenza Professionale” e unisce in un’unica soluzione tutto ciò che serve per essere presenti online in modo semplice, professionale ed efficace:

  • Un sito web completo, chiaro, bello da vedere e facile da navigare
  • Un articolo pubblicato su un giornale online noto nel comune di tuo interesse che racconta chi sei, cosa fai e perché sceglierti
  • Una pagina Facebook sistemata, con immagine coordinata e dei post pronti da pubblicare
  • Una campagna di pubblicità online geolocalizzata, per farti conoscere dalle persone giuste: quelle vicino a te

Tutto questo senza tecnicismi, senza perdite di tempo, con l’assistenza umana di chi conosce bene le realtà locali e sa raccontarle in modo autentico.

Non devi fidarti solo delle mie parole… ecco cosa raccontano alcuni professionisti che hanno già fatto questo percorso:

Ho seguito con meticolosa attenzione tutti i suggerimenti che mi ha dato Giacomo Cascio e nel mio piccolo grazie al suo aiuto sono riuscito a far conoscere il mio studio anche oltre la Sicilia e in posti dove non sarei mai riuscito ad arrivare. Il tutto portando avanti solo l’informazione che “i tuoi problemi possono essere risolti e se vuoi io posso aiutarti”. Ecco il sito che ho creato che rispetta questa filosofia www.rumoreevibrazioni.it Grazie Giacomo continua ad aiutare chi come me vuole fare conoscere i propri studi o le proprie aziende.

Gaetano Cognata – tecnico competente in acustica

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a Giacomo Cascio e al suo team per l’eccezionale lavoro svolto nella creazione e nello sviluppo del nostro sito web, sofisciaccarooms.it. Il risultato è semplicemente straordinario! Ma ciò che ha davvero fatto la differenza è stata la cura dei dettagli e la passione che Giacomo e il suo team hanno profuso in ogni fase del progetto. Hanno saputo valorizzare al meglio le peculiarità della nostra struttura, creando un sito web che non solo informa, ma emoziona e invita alla scoperta.

Sofi’ Center Rooms

Per la mia azienda mi sono affidato a blue owl nella persona di Giacomo Cascio e nel giro di qualche mese il mio brand è cresciuto moltissimo. Sempre consigli mirati e finalizzati. Lo Consiglio a tutti coloro che vogliono espandere il proprio business. Bravo Giacomo continua così.

Calogero Bongiovì – L’anguriotta

Perché scegliere questa strada?

Perché oggi non basta lavorare bene, bisogna anche essere visibili e far conoscere a quanti più possibili, quello che si fa.
E la visibilità online non significa solo avere un sito: significa farsi trovare, ispirare fiducia, essere scelti.

Il metodo sviluppato da Giacomo Cascio, editore di Risoluto e fondatore dell’agenzia Blue Owl, si chiama SoftBranding: non è la classica pubblicità aggressiva, ma un sistema di comunicazione basato su contenuti di valore, reputazione e storytelling territoriale.

Vuoi scoprire come funziona?

Se ti riconosci in quello che hai appena letto e vuoi capire se la tua attività è facile da trovare online, puoi ricevere una guida gratuita (una semplice check-list) che ti aiuta a scoprirlo in pochi minuti.

Scrivimi su WhatsApp e ricevi la guida direttamente sul tuo telefono.
Se poi vorrai approfondire, potremo sentirci per una chiacchierata senza impegno e valutare insieme come migliorare la visibilità della tua attività con il pacchetto “Partenza Professionale”.

Non lasciare che gli altri occupino il tuo posto nella mente dei clienti.
Fatti trovare tu.

“Violenza sessuale su sei minori”, un arresto ad Agrigento

La polizia di Agrigento ha arrestato un italiano di origine bengalese, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata, consumata e tentata.
Il procedimento ha tratto origine da una denuncia trasmessa alla Procura di Agrigento dall’operatore legale della comunità per minori presso la quale erano ospitati i giovani. Essi hanno poi confermato i fatti, offrendo anche elementi di riscontro, al personale della sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di Agrigento che ha provveduto a sentirli alla costante presenza del pm, di una psicologa e di un mediatore culturale.
Dalle concordanti versioni rese dai minorenni è emerso che l’uomo, dopo aver carpito la fiducia di sei minorenni di origine bengalese giunti in Italia in assenza di prossimi congiunti, sarebbe riuscito a condurli sia in luoghi appartati sia all’interno della sua abitazione, costringendoli a subire atti sessuali, usando violenza nei loro confronti e minacciandoli che, qualora avessero rivelato ad altri i rapporti subiti, li avrebbe rimandati in patria.
L’arrestato è stato associato al carcere di Agrigento.

Stendere i panni in condominio: quando è vietato e come difendere i tuoi diritti

Cosa dice la legge, cosa controllare nel regolamento e quando un divieto è valido


È sempre lecito stendere i panni sul balcone?

Appendere i panni all’esterno del proprio appartamento è una consuetudine diffusa in molte città italiane. Tuttavia, in ambito condominiale, stendere i panni fuori può non essere sempre consentito. La legge nazionale non vieta esplicitamente questa pratica, ma regolamenti condominiali, norme comunali e vincoli contrattuali possono limitarla.


I casi in cui stendere i panni può essere vietato

Può scattare il divieto di stendere la biancheria se previsto da:

  • 📜 Regolamenti condominiali contrattuali, accettati da tutti i proprietari;
  • 🏛️ Regolamenti comunali, specie in zone storiche o turistiche;
  • ⚖️ Norme a tutela del decoro, sicurezza e diritti altrui, ad esempio per evitare gocciolamenti su balconi sottostanti.

Differenza tra regolamenti assembleari e contrattuali

Non tutti i regolamenti condominiali hanno lo stesso valore legale. Vediamo le differenze:

  • Regolamento assembleare (approvato a maggioranza): può regolare l’uso degli spazi comuni, ma non può vietare lo stendibiancheria su balconi privati.
  • Regolamento contrattuale (con valore vincolante): ha forza contrattuale e può vietare esplicitamente di stendere i panni, anche su proprietà esclusive, ma solo se la clausola è precisa e inequivocabile.

Posso stendere nel cortile o su aree comuni?

Gli spazi condivisi, come cortili, terrazze condominiali o facciate, sono soggetti alle decisioni dell’assemblea. Quindi sì:
Lo stendibiancheria può essere vietato negli spazi comuni con una delibera a maggioranza.
Questo vale per ragioni di decoro, sicurezza o uso condiviso.


Balconi e finestre private: quali limiti esistono?

Il balcone è di proprietà esclusiva del singolo condomino. Pertanto, solo un regolamento contrattuale può vietare lo stendibiancheria. Un semplice regolamento assembleare non è sufficiente.

Ma attenzione: anche un regolamento contrattuale deve contenere una clausola chiara, che specifichi il divieto.
❌ Non è valido un divieto generico basato solo sul “decoro dell’edificio”.


Come sapere se il divieto è valido quando compri casa

Hai acquistato un appartamento in condominio? Verifica se esiste un regolamento contrattuale con divieti validi:

  • Deve essere trascritto nei registri immobiliari prima del rogito;
  • Oppure deve essere esplicitamente richiamato nel tuo atto notarile.

In mancanza di questi requisiti, i divieti non ti sono opponibili come nuovo proprietario.


Conclusione: informati e difendi il tuo diritto di stendere

👕 Stendere i panni sul balcone è un tuo diritto, ma devi verificare che non ci siano divieti specifici e validi nel regolamento contrattuale.
In assenza di una clausola chiara, nessuno può vietarti di usare il tuo balcone, purché nel rispetto degli altri condomini.


L’Asp: “Due settimane per la camera bianca all’ospedale di Sciacca”

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La camera bianca di Sciacca tornerà presto operativa. A confermarlo è il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Raffaele Elia, che interviene sulla problematica che ha causato la temporanea inattività dell’area per la preparazione dei farmaci antiblastici all’interno dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.

L’intervento tecnico alla camera bianca di Sciacca

Il disservizio, causato da un’improvvisa infiltrazione d’acqua dovuta alla rottura di un tubo flessibile nel piano superiore, ha reso necessario un intervento urgente. Tuttavia, come sottolinea Elia, il guasto rappresenta anche un’opportunità per migliorare l’infrastruttura esistente.

Il personale dell’Area tecnica Asp è già al lavoro per il ripristino della camera bianca di Sciacca, che non si limiterà a un semplice rifacimento. In accordo con il direttore dell’Area tecnica, infatti, è stata pianificata la sostituzione del vecchio controsoffitto in materiale leggero con una nuova struttura in alluminio, più resistente e adatta agli standard richiesti da ambienti sanitari ad alta specializzazione.

Tempistiche brevi e continuità nei servizi sanitari

I lavori per la camera bianca Sciacca richiederanno circa due settimane, un tempo considerato breve se confrontato con la portata dell’intervento migliorativo. Nel frattempo, grazie alla sinergia tra il personale delle Unità Farmaci Antiblastici di Sciacca e Agrigento, non si registreranno interruzioni nel trattamento dei pazienti oncologici.

Il direttore Elia ha voluto esprimere pubblicamente il proprio ringraziamento a tutto il personale sanitario e tecnico che, anche in questa situazione, ha dimostrato un grande senso di responsabilità e professionalità per garantire il minimo disagio alla cittadinanza.

Un’occasione per un salto di qualità

Nonostante i disagi momentanei, il guasto alla camera bianca di Sciacca è stato trasformato in un’opportunità per effettuare un upgrade strutturale e funzionale. Questo intervento garantirà maggiore efficienza e sicurezza per pazienti e operatori, rafforzando ulteriormente la qualità del servizio sanitario locale.

L’oncologo Santangelo ritira ad Agrigento in auto i farmaci chemioterapici: “Nessuna polemica, guasto inatteso” (Video)

Ha preso la propria automobile e si è recato stamattina al San Giovanni di Dio di Agrigento per ritirare i farmaci destinati ai pazienti dell’unita’ operativa che dirige a Sciacca, l’oncologo saccense Domenico Santangelo.

Intorno alle 13 ha fatto ritorno all’ospedale di Sciacca dove sono iniziate le somministrazioni a causa del guasto che da 3 giorni interessa la “Camera Bianca” del Giovanni Paolo II utilizzata per la preparazione dei farmaci antiblastici. Attività bloccata a causa di un allagamento dei locali che ospitano la struttura.

In sostituzione e in attesa che l’intervento di ripristino già iniziato volga al termine, e’ una delle tre camere bianche di cui è dotato l’ospedale di Agrigento a preparare i farmaci per i pazienti di Sciacca, ma la distanza determina i ritardi e le attese. E questo nonostante il gran lavoro di farmacisti e infermieri del Giovanni Paolo II di Sciacca e anche del direttore Santangelo che oggi ha fatto pure da autista.

Domenico Santangelo smorza le polemiche: “Il guasto – ha affermato mentre scaricava i preziosi farmaci dall’automobile – era imprevedibile e le polemiche non sono giuste. Io per spirito d’aiuto verso l’azienda e amore per i pazienti, ho solo fatto in modo di limitare i disagi e accelerare le somministrazioni e per questo ringrazio anche i colleghi di Agrigento”. A quanto pare i tempi per completare i lavori si sarebbero allungati e ci vorranno parecchi giorni per tornare a preparare le terapie a Sciacca.

Giornata storica per Menfi, riaperta la strada di Porto Palo (Video)

Riaperta questa mattina a Menfi la strada che collega la borgata di Porto Palo, ostruita dalla frana, causata dagli eventi calamitosi del 10 novembre 2021.

Ci sono voluti quasi 4 anni, tante proteste e un’azione costante per raggiungere questo risultato che consente a due attività commerciali di tornare nella loro sede e a una decina di famiglie di fruire delle case che erano state dichiarate inagibili. “Oggi celebriamo non solo la riapertura di una strada e la possibilità ai proprietari degli immobili evacuati di riappropriarsi delle loro abitazioni, ma anche la forza di una comunità che crede nella rinascita e guarda con fiducia al futuro, ha detto il sindaco, Vito Clemente.

“Fin dai primi giorni di insediamento, precisamente il 19 giugno 2023, si è proceduto alla verifica della stabilità del muro sommerso dalla frana – risultato in buone condizioni, come attestato dalla relazione tecnica del geologo incaricato – permettendo così di avviare i primi interventi e di rendere nuovamente fruibile, già nell’estate 2023, la Piazzetta dei Pescatori. In data 6 luglio 2023 è stato presentato il progetto esecutivo, la cui copertura finanziaria – pari a 500 mila euro – è stata assicurata con deliberazione della giunta regionale numero 424 del 26 ottobre 2023. Nel corso dei mesi successivi sono stati portati avanti tutti i procedimenti tecnici, amministrativi e autorizzativi necessari, con tempestività e rigore, per garantire l’inizio dei lavori avvenuto in data 26 giugno 2024, la realizzazione dell’intervento secondo cronoprogramma e la riapertura in sicurezza dell’area”.

Questa la ricostruzione effettuata dal sindaco che ha tagliato il nastro assieme agli assessori comunali e all’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo che è stata ringraziata da Clemente per l’azione svolta.


I lavori sono stati finanziati dal Commissario per il dissesto idrogeologico che ha stanziato 500 mila euro. Adesso è attesa una seconda fase di interventi a Porto Palo, per la messa in sicurezza di una fascia più ampia del costone, con una spesa di 7 milioni di euro. E’ già arrivato il primo finanziamento, di 3 milioni di euro, da parte della Protezione civile. Tra i più soddisfatti oggi Giuseppe Scirica, il tabaccaio che ha fatto lo sciopero della fame dopo la frana per sollecitare l’inizio dei lavori e che è stato costretto a trasferire l’attività in un container. “Se anche l’uno del per cento di quanto è stato fatto è merito mio – ha detto Scirica – sono molto contento”.

Tecnici al lavoro per riparare la “Camera bianca” di Sciacca, farmaci per le chemio in attesa da Agrigento

L’onorevole Carmelo Pace torna sul guasto della “camera bianca” del Giovanni Paolo II di Sciacca dopo la denuncia di due giorni fa. Il capogruppo della Dc, riferisce che anche stamattina una paziente oncologica che si trova, da stamattina, all’ospedale di Sciacca, per le relative cure e’ in attesa delle chemioterapie mentre il primario del reparto il dottor Domenico Santangelo, si e’ messo in auto in direzione Agrigento per ritirare, personalmente, i farmaci salvavita da somministrare ai pazienti per le cure.

Tutti fatti che vengono confermati dal direttore Ignazio Galizia che però allo stesso tempo ribadisce che il guasto imprevedibile e improvviso della “Camera bianca” non è addebitabile alla negligenza o incuria di qualcuno.

“La “camera bianca” – scrive oggi Pace – è ancora indisponibile, i farmaci salvavita continuano ad arrivare in ritardo e, ahinoi, grazie, a quanto pare, all’impegno di una persona scrupolosa rientrata dal congedo per fronteggiare questa situazione. In questo momento il numero delle persone che attendono, in reparto, i farmaci salvavita sarebbero venti. Nessuno di loro ha certezza sui tempi d’attesa per le cure. Siamo già al quarto giorno!
Per quanto tempo deve andare avanti questa storia? È questa la sanità che ci meritiamo?”.

“I tecnici sono gia’ al lavoro – ribadisce invece Galizia – e lo saranno anche probabilmente a Pasqua – per poter ripristinare “la camera bianca” prima possibile”.

Rapina e detenzione di armamento militare, quattro arresti a Trapani

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Quattro soggetti indagati a Trapani per i reati di rapina pluriaggravata in concorso, usurpazione di funzioni pubbliche e detenzione di armamento militare.
Le indagini, condotte dai militari del Gruppo di Trapani, traggono origine da articolate indagini in materia di sostanze stupefacenti nell’ambito delle quali emergeva che un soggetto era stato vittima di rapina a San Vito Lo Capo, nella notte del 13 agosto 2024, ad opera di quattro soggetti di giovane età, armati di pistole che si erano presentati come appartenenti alle forze dell’ordine.
La successiva attività di riscontro, effettuata tramite l’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate in diversi luoghi della citata località turistica, ha permesso di stabilire che quattro ragazzi, con il volto parzialmente travisato, avevano dapprima pedinato la vittima fino ad un luogo isolato e, successivamente, inscenato un vero e proprio controllo, fingendosi agenti di polizia e mostrando tre pistole prive di tappo rosso.
Quando la vittima si è accorta che i finti agenti le avevano sottratto una somma di denaro dal portafoglio, ha ingaggiato una colluttazione con gli aggressori, che sono passati alle minacce con le armi fino ad esplodere un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio.
Meticoloso esame delle videoregistrazioni e delle immagini rinvenute sui profili social network degli odierni indagati e attraverso l’esecuzione di molteplici ulteriori attività d’indagine, ha consentito di identificare i quattro soggetti responsabili dell’aggressione a mano armata nei confronti della vittima.
Le perquisizioni locali e personali eseguite nei confronti degli indagati, delegate dall’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di sottoporre a sequestro due pistole prive di tappo rosso, nonché un caricatore per pistola a salve e diverse cartucce a salve.

Ginnastica aerobica, Discobolo Sciacca vince il campionato Aerobic Dance

Al campionato interregionale che si è disputato a Pomigliano d’Arco, l’Associazione Discobolo ha nella categoria Aerobic Dance, piazzato al primo posto la squadra formata da Nadice Caracappa, Lucrezia Dimino, Diana Fazio, Serena Sabella e Carla La Bella. Quest’ultima conquista anche un argento nella specialità Aerostart con Federica Navarra e Nicole Di Giovanna. I Campioni uscenti Irene Ingrao, Maria Vittoria Russo e Greta Cirino, si confermano sul podio con il terzo posto finale.
Nella stessa competizione, nella categoria Silver ottimo esordio per Paola Sclafani, Giulia Proietto e Chiara Nicolosi, quarti a soli 0,10 centesimi dal podio. Quarto posto anche per Susanna Pagano nella categoria Junio B, mentre nella Senior Isabella Di Leo si piazza al quinto posto e Giulia Puleo al decimo. La coppia conforme Emma Monastero – Federica Zampollo chiude al tredicesimo posto. Nella specialità Gold Alice Ciaccio ed Enea Pifferi conquistano un ottimo argento, con Pifferi che nella gara individuale ottiene la quarta piazza.

Quarta posizione anche per Lara Abruzzo e Ilary Dimino nella categoria Composta, dove il trio con Clara Nigro, Maria Chiara Bono e Lazzara Bianca ottiene la quinta posizione. Lara Abruzzo, Alice Ciaccio, Clara Nigro, Maria Chiara Bono e Bianca Lazzara Bianca si piazzano al 5° posto, mentre nella individuale femminile Allieve Ilary Dimino chiude in quarta posizione, seguita dalla compagna Bianca Lazzara. Per Maria Chiara Bono il 19° posto.
Gaia Allegro, medaglia d’argento ai mondiali 2024 con la nazionale Italiana, nella nuova categoria Junior A2 chiude ai piedi del podio con un ottimo quarto posto, mentre Giulia Mustacchia è settima. Argento per la coppia mista Andrea Tornetta – Maria Andrè Barsalona, bronzo nell’individuale maschile per Andrea Tornetta. Nella categoria Trio Adele Interrante, Giulia Mustacchia e Andrea Tornetta chiudono al quinto posto. Nella individuale femminile Junior B Adele Interrante si piazza 23esima.
“Il miglioramento dei nostri atleti prosegue costantemente – dice il tecnico Marinella Riggio – abbiamo consolidato un ruolo di alta classifica e oggi essere la società più rappresentativa della Sicilia ci riempie d’orgoglio. Un po’ di rammarico per i numerosi quarti posti, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ottimo anche l’esordio di Gaia Allegro, che lo scorso anno è stata Campionessa italiana e medaglia d’argento ai Mondiali. Alla sua prima esperienza nella nuova e più competitiva categoria, si è classificata al quarto posto “.