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La Coldiretti di Agrigento chiede un incontro urgente con il Prefetto per l’alga rossa

Allarme di Coldiretti Agrigento per l’alga rossa al lago Arancio. Una situazione che sta creando enormi disagi agli agricoltori agrigentini e che, se non risolta, provocherà danni gravissimi a tutte le produzioni del comprensorio irrigate con l’acqua del lago Arancio.

Coldiretti Agrigento ha chiesto al Prefetto, Filippo Romano, un incontro urgente per riattivare il servizio di irrigazione.
“Sono settimane – aggiunge Coldiretti – ormai che i problemi legati all’alga rossa impediscono l’utilizzo della risorsa idrica indispensabile per i
vigneti, i frutteti, gli orti che rappresentano la base economica di tutta l’area.
Ma, ed è questa la nostra proposta operativa, alla luce del
fatto che la temperatura sempre più elevata sta determinando
addirittura la bruciatura di prodotto, e posto che l’acqua può
essere usata ugualmente, le chiediamo un incontro urgente per
definire i tempi e i modi di riattivazione del servizio».
«Bisogna trovare una soluzione condivisa ed immediata –
sottolinea il presidente della Coldiretti Agrigento, Ignazio
Gibiino- prima che il caldo torrido danneggi ancora di più le
colture in un anno dove l’acqua finalmente dava un pò più di
sicurezze agli agricoltori”.

Di Marca e Rizzuto ospiti di Radio 105 per il Green Valley Pop Fest (Video)

Sono stati ospiti questa mattina della trasmissione di Radio 105 condotta da Dodi Battaglia e Diletta Leotta gli organizzatori del Green Valley Pop Fest di Sciacca, Cosimo Rizzuto e Antonio Di Marca.

Un passaggio promozionale con la radio partner della manifestazione che si terrà il 22 e il 23 luglio prossimo che vi riproponiamo nel video in copertina.

Cartellone Estate in dirittura di arrivo, martedì commissione pubblici spettacoli per utilizzo Atrio del Comune

La mancanza di un cartellone estivo di spettacoli definitivo ha tenuto banco in questi giorni nell’ambito del dibattito cittadino. Strade di Sciacca ancora vuote nonostante luglio inoltrato. Ma pare che nei prossimi giorni il cartellone verrà finalmente diffuso. Fabio Termine il sindaco che detiene le deleghe a spettacolo e turismo, pare abbia chiuso in queste ore.

Adesso, si attende il via libera di martedì della commissione pubblici spettacoli all’atrio Inferiore del Comune. L’amministrazione ha dato incarico all’ingegnere Fabio Bivona per la redazione del piano di sicurezza. Vi sarebbe un implemento dei posti da 200 a 600. Il cartellone degli spettacoli pare comprende teatro e musica. Gli spettacoli di punta dovrebbero essere quelli di Marco Savatteri e Gianfranco Jannuzzo. Per il resto, l’amministrazione pare che negli ultimi giorni abbia esercitato una corsa alla ricerca di compagnie e associazioni per definire il programma. Il problema principale pare essere stato quello di bilancio. Termine aveva annunciato un budget da cento mila euro.

L’evento di punta di tutto il cartellone sarà il Green Valley Pop Fest in programma il 22-23 luglio. Proprio in Prefettura ad Agrigento vi e’ stata la prima riunione propedeutica della commissione pubblici spettacoli per il grande concerto musicale.

Intanto, si attende che il primo cittadino come da consuetudine convochi la stampa per la presentazione del cartellone.

Ci sono gia’ i primi commenti politici alla notizia del cartellone in dirittura di arrivo. E’ quello di Giuseppe Catanzaro, ex consigliere di maggioranza.

“Se quel che filtra dalla stampa – scrive Catanzaro – dovesse essere confermato, ci troveremo davanti un elenco di eventi praticamente identici, come caratteristiche e tipologia, a quello presentato negli ultimi anni. Eventi, a cui il Comune dà contributi, che parlano poco ai turisti e tanto alle famiglie residenti in città. Solito cartellone, pare di capire: niente di nuovo, se così fosse. Pochi soldi, tanti dei quali pare manchino perché destinati al Carnevale che, di turistico, ha avuto pochino. Aspettiamo comunque di leggerlo nel dettaglio prima di giudicarne la qualità ed incrociamo le dita”.

Sciacca ospita la finale del Campionato Italiano Platu25

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Si concluderà a Sciacca l’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Platu25 organizzato dal Club Canottieri Roggero di Lauria in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione di Sciacca e con la classe nazionale e internazionale della storica imbarcazione del cantiere francese Beneteau.

Ieri si è disputata già la prima giornata di gare con la classifica provvisoria che vede al primo posto “Punta Scario” di Alberto Wolleb del Club Canottieri Roggero di Lauria. Segue in seconda posizione “Scarface” di Luciano Marchese del Circolo Velico Sferracavallo. Terzo posto per “EUZ” di Francesco Lanera del Circolo Velico Bari.

Domenica si chiuderà la stagione con l’appuntamento conclusivo del circuito italiano Platu per il 2023. Al termine delle prove sarà assegnato il titolo di Campione italiano 2023.

Concerto di Giusy Ferreri in piazza ad Agrigento, denunciato il presidente della Pro Loco

La Commissione Provinciale di Vigilanza di Pubblico Spettacolo di Agrigento aveva espresso parere favorevole allo svolgimento del concerto di Giusy Ferreri in occasione dei festeggiamenti per San Calogero in piazza Marconi ad Agrigento. Il via libera era stato concesso a condizione che venissero osservate scrupolosamente le prescrizioni indicate nel verbale redatto nella stessa giornata di svolgimento dell’evento.
Tanto che il Questore della Provincia di Agrigento, visto il parere favorevole della commissione, rilasciava all’organizzatore dell’evento la licenza di Pubblica Sicurezza.
La sera del concerto, il dirigente dell’Ordine Pubblico accertava che il titolare della licenza di Polizia non si atteneva alle prescrizioni imposte dalla licenza ed in particolare le barriere mobili che delimitavano l’area dello spettacolo non erano presidiate da nessun operatore, inoltre la scalinata che collega piazza Marconi con la Via Empedocle, che doveva essere interdetta al pubblico, era gremita di persone che assistevano tranquillamente allo spettacolo.
Alla luce di quanto e’ stato accertato, l’organizzatore dell’evento, il presidente della Pro Loco di Agrigento, e’ stato denunciato in stato di libertà all’Autorita’ Giudiziaria poiché pur essendo autorizzato ad effettuare un pubblico spettacolo, non osservava le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica.

In attesa di notizie da Palermo sulle Terme, ieri dibattito al Circolo di Cultura (Video)

Si e’ svolto ieri sera un incontro/dibattito al Circolo di Cultura di Sciacca sulle Terme di Sciacca. Ospite della serata il regista Pippo Gigliorosso che ha portato il docufilm proprio sulle Terme e girato nel 1998.

All’incontro era presente il sindaco Fabio Termine e il presidente del consiglio comunale Ignazio Messina. Si attendono adesso, notizie da Palermo come riferito dal sindaco sulla documentazione che la Regione doveva trasmettere alla Cassa Depositi e Prestiti che secondo quanto riferito dall’assessore regionale Falcone, e’ ancora interessata al bando.

Cinghiali per contrada San Marco a Sciacca, residenti preoccupati (Video)

Una decina di cinghiali in gruppo sono stati avvistati più volte di notte per le strade della contrada San Marco a Sciacca. Il video in copertina mostra l’avvistamento notturno che un residente ha potuto filmare dal giardino della sua villetta in piena notte. Una situazione che preoccupa i residenti, la presenza degli animali selvatici mette a rischio la sicurezza sia degli animali padronali che gli stessi abitanti della zona.

Alcuni di loro hanno cercato di prendere precauzioni per proteggere loro stessi e gli animali domestici, ma gli avvistamenti sempre più frequenti di questi cinghiali nella zona, ha spinto qualche residente a segnalare la situazione alle autorità competenti affinché possano prendere in considerazione il problema e adottare misure adeguate per gestire la situazione.

Non e’ la prima volta che cinghiali vengono avvistati in zona e in quelle vicine. Lo scorso settembre alcuni esemplari si ritrovarono in spiaggia con i bagnanti alla Foggia creando momenti di panico.

Sequestro da 2 milioni di euro per la società che ha eseguito i lavori al porto di Castellammare

Sequestrati circa due milioni di euro per una nota società per azioni operante nel settore edile al livello nazionale. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani cosi’ hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura.
Il provvedimento trae origine da uno stralcio di una complessa indagine, inizialmente diretta dalla D. D. A. di Palermo, volta al contrasto dell’articolazione di “Cosa Nostra” operante nel territorio di Castellammare del Golfo, che si era conclusa nel giugno 2020 con l’arresto dell’allora reggente castellammarese, insieme ad altri sodali.
Nel corso delle indagini, sebbene non siano emerse forme di condizionamento mafioso sui lavori di riqualificazione del porto di Castellammare del Golfo, aggiudicati alla citata ditta per 11 milioni di euro, i Carabinieri ritengono di aver documentato significativi elementi in ordine a una frode in pubbliche forniture di ingente valore economico.

Dall’indagine minuziosa e capillare degli uomini dell’Arma sarebbero emersi gravi elementi indiziari in ordine alle illecite attività perpetrate dall’allora socio di maggioranza della predetta società, dal presidente del consiglio di amministrazione dell’impresa, nonché da alcuni dipendenti della stessa e da un luogotenente della Guardia Costiera (ormai in quiescenza), tutti indagati, a vario titolo per i reati di concorso in corruzione, istigazione alla corruzione e frode in pubbliche forniture.
In particolare, secondo gli inquirenti, i referenti della nominata società, resisi conto della scarsa durezza del materiale presente nel fondale marino oggetto dell’appalto, al fine di conseguire più ingenti guadagni con l’addebito all’Ente pubblico appaltante di spese non sostenute, avrebbero sostituito le rocce estratte con pietre di maggior consistenza provenienti da cave limitrofe, in quanto gli importi da incassare, secondo quanto stabilito nel contratto, erano direttamente proporzionali alla durezza delle pietre del fondale oggetto delle operazioni di scavo. L’esecuzione dell’odierno provvedimento condurrà al sequestro delle disponibilità bancarie della società in questione presso svariati istituti di credito del territorio siciliano, ubicati nelle città di Catania, Siracusa e Ragusa.

Riberese condannato per rapina e tentato omicidio lascia il carcere con 3 anni di anticipo, farà volontariato in parrocchia

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Il suo fine pena è 17 luglio 2026, ma il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Francesco Di Giovanna, ha rimesso in libertà Natale Catalano, di 52 anni, di Ribera, che per i giudici ha “rivisto criticamente le proprie condotte”.

Catalano sconta una pena a complessivi 11 anni e 2 mesi di reclusione per tentata rapina a una tabaccheria di Ribera e tentato omicidio del coadiutore dell’esercizio.

Assieme a un altro riberese, coinvolto nella vicenda, ha ammesso la tentata rapina, ma escluso ogni responsabilità sul tentato omicidio del coadiutore. La pistola che impugnava l’altro riberese era a gas e non avrebbe mai potuto arrecare danno.

Nel processo veniva contestata al solo Catalano anche l’accusa di rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci. La tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera, invece, è quella per la quale si contestava anche il tentato omicidio.

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha disposto la scarcerazione di Natale Catalano e l’affidamento in prova ai servizi sociali. Si dedicherà ad attività di volontariato, dal lunedì al venerdì, presso una parrocchia di Ribera.

Nella foto, l’avvocato Francesco Di Giovanna

Realizzo’ un docufilm sulle Terme di Sciacca nel ’98, Gigliorosso: “Allora solo tanta bellezza” (Video)

Pippo Gigliorosso, regista e tecnico Rai, nel 1998 ha realizzato un docufilm sulle Terme di Sciacca. Allora lo stabilimento termale era nel pieno della sua funzionalità. Lo scopo del documentario era quello di promuovere un sito e raccontare tutte le sue unicità.

A distanza di 25 anni, Pippo Gigliorosso e’ tornato a Sciacca in occasione di un incontro/ dibattito promosso dal Circolo di Cultura e lo stesso regista ammette che fa uno strano effetto sapere che di quel luogo non esiste più nulla oggi.

Infine, il regista si propone di aggiornare il docufilm con un’aggiunta di ciò che oggi e’ diventato quel posto come atto di denuncia.

Federica Dimino di Sciacca alle finali regionali di Miss Italia: “Vedo una Federica sicura di sé”

La saccense Federica Dimino si è classificata al quarto posto alle finali regionali del concorso di Miss Italia che si è svolto a Valderice. 

La ventitreenne è una studentessa universitaria laureanda in Scienze dell’Educazione che aspira a diventare maestra, ma che sogna anche un posto di lavoro da infermiera.

Ed eccomi qua, non ci avrei mai creduto di poter realizzare questo piccolo mio sogno – scrive la ragazza in un post su Instagram -. Da bambina ho sempre guardato il mondo della moda con un certo fascino ma, purtroppo, possedendo qualche chilo in più, ho sempre accantonato questo sogno nel cassetto, fino al giorno in cui guardandomi allo specchio mi sono detta che se volevo davvero cambiarmi potevo farlo”.

È iniziato da lì il mio percorso di cambiamento, ho sudato, pianto, riso di gioia. Un percorso di alti e bassi, dove la mia testa era in continuo conflitto tra il gettare la spugna e arrendermi, e il tener duro. Alla fine ho tenuto duro e ce l’ho fatta, la palestra era diventata la mia casa! Premetto che senza l’aiuto del mio coach molto probabilmente avrei mollato e per questo non smetterò mai di ringraziarlo. Oggi mi guardo e non vedo più una Federica insicura, oggi mi guardo e vedo una Federica sicura di sé. Per questo sono fermamente convinta che se una cosa la si vuole, si riesce ad ottenere. Il vero sacrificio dà valore ad ogni cosa!”.

L’evento è stato condotto da Antonello Consiglio e Giada Rumè. Nel corso della kermesse, Consiglio ha voluto ricordare Isabella Verney, la prima Miss Italia, morta nei giorni scorsi all’età di 97 anni.

Pesca in Sicilia, via libera alle compensazioni da parte dell”Eni per giacimento di gas off shore

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Si è svolta oggi nella sede dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, l’incontro tra Eni e le marinerie di Licata, Gela e Porto Empedocle, interessate dal progetto Cassiopea.Il progetto prevede delle compensazioni da parte dell’Eni per i pescatori siciliani danneggiati dai lavori del progetto di estrazione di gas naturale nel giacimento Argo-Cassiopea, situato nel Canale di Sicilia.

L’accordo chiude una vertenza difficile e segna un punto di svolta per un comparto che rischiava di pagare un prezzo pesantissimo – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore alla Pesca mediterranea Luca Sammartino – Ci siamo impegnati per raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti, dimostrando che non esistono contrapposizioni irrisolvibili, se si opera con spirito costruttivo, pazienza e perseveranza, senza promettere soluzioni immediate, perché nessuno possiede la bacchetta magica, ma lavorando in maniera serie e trasparente su soluzioni sostenibili. L’intesa sulle compensazioni, che Eni si è impegnata a riconoscere ai pescatori per le notevoli limitazioni alla pesca causate dai lavori di posa dei gasdotti che serviranno a collegare i giacimenti Argo e Cassiopea nel Canale di Sicilia, contempera la necessità di ristorare un comparto produttivo di lunga tradizione e con un peso economico rilevante nel contesto regionale, con le altrettanto importanti necessità di approvvigionamento energetico nazionale”.

“Ringrazio il dipartimento Pesca – ha aggiunto Sammartino – per aver lavorato intensamente alla definizione dell’intesa, nonché l’Eni e i nostri pescatori che, pur tra mille difficoltà e nonostante il quadro economico in cui operano sia tra i più difficili, hanno reso possibile superare le criticità che interessavano un’attività produttiva che rappresenta l’anima tradizionale ed economica della nostra Regione. Oggi è un giorno importante per le comunità di Licata, Gela e Porto Empedocle, per il risultato conseguito soprattutto grazie all’ascolto, al confronto, al dialogo”.