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In attesa di notizie da Palermo sulle Terme, ieri dibattito al Circolo di Cultura (Video)

Si e’ svolto ieri sera un incontro/dibattito al Circolo di Cultura di Sciacca sulle Terme di Sciacca. Ospite della serata il regista Pippo Gigliorosso che ha portato il docufilm proprio sulle Terme e girato nel 1998.

All’incontro era presente il sindaco Fabio Termine e il presidente del consiglio comunale Ignazio Messina. Si attendono adesso, notizie da Palermo come riferito dal sindaco sulla documentazione che la Regione doveva trasmettere alla Cassa Depositi e Prestiti che secondo quanto riferito dall’assessore regionale Falcone, e’ ancora interessata al bando.

Cinghiali per contrada San Marco a Sciacca, residenti preoccupati (Video)

Una decina di cinghiali in gruppo sono stati avvistati più volte di notte per le strade della contrada San Marco a Sciacca. Il video in copertina mostra l’avvistamento notturno che un residente ha potuto filmare dal giardino della sua villetta in piena notte. Una situazione che preoccupa i residenti, la presenza degli animali selvatici mette a rischio la sicurezza sia degli animali padronali che gli stessi abitanti della zona.

Alcuni di loro hanno cercato di prendere precauzioni per proteggere loro stessi e gli animali domestici, ma gli avvistamenti sempre più frequenti di questi cinghiali nella zona, ha spinto qualche residente a segnalare la situazione alle autorità competenti affinché possano prendere in considerazione il problema e adottare misure adeguate per gestire la situazione.

Non e’ la prima volta che cinghiali vengono avvistati in zona e in quelle vicine. Lo scorso settembre alcuni esemplari si ritrovarono in spiaggia con i bagnanti alla Foggia creando momenti di panico.

Sequestro da 2 milioni di euro per la società che ha eseguito i lavori al porto di Castellammare

Sequestrati circa due milioni di euro per una nota società per azioni operante nel settore edile al livello nazionale. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani cosi’ hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura.
Il provvedimento trae origine da uno stralcio di una complessa indagine, inizialmente diretta dalla D. D. A. di Palermo, volta al contrasto dell’articolazione di “Cosa Nostra” operante nel territorio di Castellammare del Golfo, che si era conclusa nel giugno 2020 con l’arresto dell’allora reggente castellammarese, insieme ad altri sodali.
Nel corso delle indagini, sebbene non siano emerse forme di condizionamento mafioso sui lavori di riqualificazione del porto di Castellammare del Golfo, aggiudicati alla citata ditta per 11 milioni di euro, i Carabinieri ritengono di aver documentato significativi elementi in ordine a una frode in pubbliche forniture di ingente valore economico.

Dall’indagine minuziosa e capillare degli uomini dell’Arma sarebbero emersi gravi elementi indiziari in ordine alle illecite attività perpetrate dall’allora socio di maggioranza della predetta società, dal presidente del consiglio di amministrazione dell’impresa, nonché da alcuni dipendenti della stessa e da un luogotenente della Guardia Costiera (ormai in quiescenza), tutti indagati, a vario titolo per i reati di concorso in corruzione, istigazione alla corruzione e frode in pubbliche forniture.
In particolare, secondo gli inquirenti, i referenti della nominata società, resisi conto della scarsa durezza del materiale presente nel fondale marino oggetto dell’appalto, al fine di conseguire più ingenti guadagni con l’addebito all’Ente pubblico appaltante di spese non sostenute, avrebbero sostituito le rocce estratte con pietre di maggior consistenza provenienti da cave limitrofe, in quanto gli importi da incassare, secondo quanto stabilito nel contratto, erano direttamente proporzionali alla durezza delle pietre del fondale oggetto delle operazioni di scavo. L’esecuzione dell’odierno provvedimento condurrà al sequestro delle disponibilità bancarie della società in questione presso svariati istituti di credito del territorio siciliano, ubicati nelle città di Catania, Siracusa e Ragusa.

Riberese condannato per rapina e tentato omicidio lascia il carcere con 3 anni di anticipo, farà volontariato in parrocchia

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Il suo fine pena è 17 luglio 2026, ma il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Francesco Di Giovanna, ha rimesso in libertà Natale Catalano, di 52 anni, di Ribera, che per i giudici ha “rivisto criticamente le proprie condotte”.

Catalano sconta una pena a complessivi 11 anni e 2 mesi di reclusione per tentata rapina a una tabaccheria di Ribera e tentato omicidio del coadiutore dell’esercizio.

Assieme a un altro riberese, coinvolto nella vicenda, ha ammesso la tentata rapina, ma escluso ogni responsabilità sul tentato omicidio del coadiutore. La pistola che impugnava l’altro riberese era a gas e non avrebbe mai potuto arrecare danno.

Nel processo veniva contestata al solo Catalano anche l’accusa di rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci. La tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera, invece, è quella per la quale si contestava anche il tentato omicidio.

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha disposto la scarcerazione di Natale Catalano e l’affidamento in prova ai servizi sociali. Si dedicherà ad attività di volontariato, dal lunedì al venerdì, presso una parrocchia di Ribera.

Nella foto, l’avvocato Francesco Di Giovanna

Realizzo’ un docufilm sulle Terme di Sciacca nel ’98, Gigliorosso: “Allora solo tanta bellezza” (Video)

Pippo Gigliorosso, regista e tecnico Rai, nel 1998 ha realizzato un docufilm sulle Terme di Sciacca. Allora lo stabilimento termale era nel pieno della sua funzionalità. Lo scopo del documentario era quello di promuovere un sito e raccontare tutte le sue unicità.

A distanza di 25 anni, Pippo Gigliorosso e’ tornato a Sciacca in occasione di un incontro/ dibattito promosso dal Circolo di Cultura e lo stesso regista ammette che fa uno strano effetto sapere che di quel luogo non esiste più nulla oggi.

Infine, il regista si propone di aggiornare il docufilm con un’aggiunta di ciò che oggi e’ diventato quel posto come atto di denuncia.

Federica Dimino di Sciacca alle finali regionali di Miss Italia: “Vedo una Federica sicura di sé”

La saccense Federica Dimino si è classificata al quarto posto alle finali regionali del concorso di Miss Italia che si è svolto a Valderice. 

La ventitreenne è una studentessa universitaria laureanda in Scienze dell’Educazione che aspira a diventare maestra, ma che sogna anche un posto di lavoro da infermiera.

Ed eccomi qua, non ci avrei mai creduto di poter realizzare questo piccolo mio sogno – scrive la ragazza in un post su Instagram -. Da bambina ho sempre guardato il mondo della moda con un certo fascino ma, purtroppo, possedendo qualche chilo in più, ho sempre accantonato questo sogno nel cassetto, fino al giorno in cui guardandomi allo specchio mi sono detta che se volevo davvero cambiarmi potevo farlo”.

È iniziato da lì il mio percorso di cambiamento, ho sudato, pianto, riso di gioia. Un percorso di alti e bassi, dove la mia testa era in continuo conflitto tra il gettare la spugna e arrendermi, e il tener duro. Alla fine ho tenuto duro e ce l’ho fatta, la palestra era diventata la mia casa! Premetto che senza l’aiuto del mio coach molto probabilmente avrei mollato e per questo non smetterò mai di ringraziarlo. Oggi mi guardo e non vedo più una Federica insicura, oggi mi guardo e vedo una Federica sicura di sé. Per questo sono fermamente convinta che se una cosa la si vuole, si riesce ad ottenere. Il vero sacrificio dà valore ad ogni cosa!”.

L’evento è stato condotto da Antonello Consiglio e Giada Rumè. Nel corso della kermesse, Consiglio ha voluto ricordare Isabella Verney, la prima Miss Italia, morta nei giorni scorsi all’età di 97 anni.

Pesca in Sicilia, via libera alle compensazioni da parte dell”Eni per giacimento di gas off shore

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Si è svolta oggi nella sede dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, l’incontro tra Eni e le marinerie di Licata, Gela e Porto Empedocle, interessate dal progetto Cassiopea.Il progetto prevede delle compensazioni da parte dell’Eni per i pescatori siciliani danneggiati dai lavori del progetto di estrazione di gas naturale nel giacimento Argo-Cassiopea, situato nel Canale di Sicilia.

L’accordo chiude una vertenza difficile e segna un punto di svolta per un comparto che rischiava di pagare un prezzo pesantissimo – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore alla Pesca mediterranea Luca Sammartino – Ci siamo impegnati per raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti, dimostrando che non esistono contrapposizioni irrisolvibili, se si opera con spirito costruttivo, pazienza e perseveranza, senza promettere soluzioni immediate, perché nessuno possiede la bacchetta magica, ma lavorando in maniera serie e trasparente su soluzioni sostenibili. L’intesa sulle compensazioni, che Eni si è impegnata a riconoscere ai pescatori per le notevoli limitazioni alla pesca causate dai lavori di posa dei gasdotti che serviranno a collegare i giacimenti Argo e Cassiopea nel Canale di Sicilia, contempera la necessità di ristorare un comparto produttivo di lunga tradizione e con un peso economico rilevante nel contesto regionale, con le altrettanto importanti necessità di approvvigionamento energetico nazionale”.

“Ringrazio il dipartimento Pesca – ha aggiunto Sammartino – per aver lavorato intensamente alla definizione dell’intesa, nonché l’Eni e i nostri pescatori che, pur tra mille difficoltà e nonostante il quadro economico in cui operano sia tra i più difficili, hanno reso possibile superare le criticità che interessavano un’attività produttiva che rappresenta l’anima tradizionale ed economica della nostra Regione. Oggi è un giorno importante per le comunità di Licata, Gela e Porto Empedocle, per il risultato conseguito soprattutto grazie all’ascolto, al confronto, al dialogo”.

Il Consiglio Giudiziario a Sciacca, Frasca e Sava elogiano l’attività degli uffici giudiziari saccensi (Video)

Il Consiglio Giudiziario del Distretto di Corte di Appello di Palermo si è riunito stasera al palazzo di giustizia di Sciacca. Un segnale di attenzione verso la sede giudiziaria saccense come riferito anche dal Presidente della Corte di Appello, Matteo Frasca, e dal Procuratore Generale, Lia Sava, presenti alla riunione assieme a tutti gli altri componenti.

Nell’ufficio del Presidente del Tribunale di Sciacca, Antonio Tricoli, anche i magistrati impegnati negli uffici giudiziari saccensi, i giudici ed i sostituti guidati dal Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani.

Erano presenti anche i giudici onorari, i vice procuratori ed i vertici del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati con il presidente Carmela Bacino ed i componenti Calogero Lanzarone e Antonio Palmieri e il Presidente della Camera Penale, Aldo Rossi.

In un’intervista a Risoluto.it Frasca e Sava hanno parlato delle sedi giudiziarie minori, del presidio di legalità che rappresentano nel territorio ed elogiato il lavoro che viene svolto dagli uffici giudiziari di Sciacca.

Sabato allerta rossa per Catania e Messina, Schifani: “Comuni attivino piani di emergenza”

Un ulteriore importante afflusso di aria calda sta giungendo in Sicilia. Il rischio e’ quello di ondate di calore nei prossimi giorni. In particolare, per sabato 15 luglio, il sistema nazionale sulla previsione delle ondate di calore, curato del ministero della Salute, ha stabilito il massimo livello di rischio “3” rosso, per le città di Catania e Messina, con una temperatura massima percepita di circa 38 gradi alle ore 14. Per la stessa giornata, il sistema previsionale indica un “Livello 2” arancione, per la città di Palermo.

«I Comuni, le strutture socio-sanitarie, il volontariato di protezione civile, i Corpi dei vigili del fuoco e della Forestale regionale e tutti gli altri soggetti competenti – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – attivino i piani e le procedure di emergenza, aumentino i presidi sul territorio sia per l´assistenza alla popolazione esposta alle ondate di calore sia per la prevenzione e il contrasto agli incendi».

«Il notevole aumento delle temperature previsto in Sicilia – aggiunge il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana Salvo Cocina – espone i soggetti più fragili, bambini e anziani, a rischi per la salute. È buona norma limitare l’esposizione al sole e alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione».

Si prevede che le condizioni di pericolo per la salute, soprattutto per i soggetti fragili bambini e anziani, si protrarranno per alcuni giorni.
«Si raccomanda – conclude il capo della protezione civile – di uscire di casa solo nelle ore meno calde delle giornate, di evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi e di indossare un abbigliamento leggero e comodo, oltre a bere frequentemente».

Maggiori informazioni sui comportamenti da adottare si possono apprendere consultando l’opuscolo ‘Proteggiamoci dal caldo. 10 semplici regole per un’estate in sicurezza’ consultabile on-line nel sito del Ministero della Sal

Sopralluogo tra il Comitato Sant’Agostino e amministrazione, chiesti interventi per la viabilità

Il Comitato di Quartiere e il 2° Circolo Didattico hanno avuto un incontro/sopralluogo con l’amministrazione durante il quale sono stati richiesti una serie di interventi , per eliminare le numerose situazioni di pericolo delle strade e della circolazione di auto e pedoni. Il Comitato ha segnalato ed evidenziato strade piene di buche e scivolose, mancanza di adeguata segnaletica, la pericolosità dell’incrocio di via Valverde, l’insufficiente servizio di sorveglianza della Polizia municipale. Presente per l’amministrazione comunale l’assessore alla viabilità Valeria Gulotta accompagnata dal commissario del Comando della Municipale, Salvino Navarra.

L’assessore Gulotta ha assicurato che l’amministrazione trasmetterà al consiglio comunale a breve la delibera di variante del PRG per la realizzazione del parcheggio Carrozza e della via alternativa a Via Ravasio riconoscendone l’utilità per un traffico sicuro e agevole.

Necessario quindi alla scuola , agli operatori economici del centro ripristinare una fermata dei pullman nella parte est di Sciacca.

Durante il sopralluogo si e’ parlato e richiesto un intervento di riqualificazione dei marciapiedi di viale della Vittoria, ex salotto buono della città

A Menfi il sindaco Clemente valuta l’area pedonale in via della Vittoria

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Area pedonale contagiosa nell’Agrigentino. Dopo via Roma a Sciacca ci sta pensando anche Menfi con il sindaco, Vito Clemente, che valuta l’istituzione in via della Vittoria, la zona maggiormente frequentata del centro.

“Via Maqueda a Palermo è diventata un centro commerciale naturale grazie all’intuizione di farla diventare pedonale. Con le dovute proporzioni, secondo voi è possibile sognare di fare diventare Via Vittoria un centro commerciale naturale rendendola tutta pedonale? Io ci proverei e voi?”

Clemente si rivolge ai menfitani, vuole aprire un confronto e lo fa adesso che buona parte dei suoi concittadini si trovano nelle località balneari.

A Sciacca la decisione è stata assunta dalla giunta municipale che nel pomeriggio di oggi incontrerà una delegazione dei residenti del centro storico per discutere delle questioni che riguardano questa parte della città.

Nella foto, Vito Clemente in via della Vittoria

Nasce l’associazione “Pro Muceb – Museo della ceramica di Burgio”

Si è costituita formalmente oggi l’associazione culturale “Pro Muceb – Museo della ceramica di Burgio”.

“L’associazione ha come obiettivi – affermano il presidente Vito Ferrantelli e il vicepresidente Sergio Intorre – la valorizzazione della preziosa struttura museale del piccolo centro agrigentino e la promozione di studi e ricerche sulla storia e la cultura della ceramica siciliana, attraverso la realizzazione di eventi a livello nazionale ed internazionale, con il coinvolgimento di istituzioni, studiosi e operatori del settore”.

Il logo rettangolare dell’associazione si caratterizza per la presenza di una decorazione “a trofei” della quale gli antichi ceramisti di Burgio hanno personalizzato lo scudo, facendo assumere ad esso le sembianze di una luna antropomorfa. Accanto all’immagine della luna, la scritta della denominazione dell’associazione che evidenzia una ricca tavolozza di colori: dal blu cobalto al verde ramina, al giallo paglierino, al bruno manganese, tutti i colori tipici della tradizione ceramica di Burgio.

Obiettivo principale dell’associazione è la valorizzazione del Muceb, contenitore e custode di un’antica tradizione, espressione del saper fare di artigiani/artisti locali, attraverso la realizzazione di eventi a livello nazionale ed internazionale con il coinvolgimento di istituzioni, studiosi e operatori del settore.

Con la redazione del progetto Muceb Everywhere, Muceb Ovunque, è intenzione dell’associazione organizzare manifestazioni e iniziative culturali dentro e fuori le mura del museo, espandendo lo spazio museale in territori e altri contesti, facendo dialogare la ceramica di Burgio con forme culturali diverse, intercettando anche istanze di natura economica e sociale, per costruire e promuovere politiche di crescita e di sviluppo del territorio.

Il Muceb rappresenterà uno strumento utile ed incisivo per coniugare il binomio cultura e sviluppo. Della neo-costituita associazione faranno parte, in qualità di soci onorari, insigni studiosi ed autorità nazionali ed internazionali del settore. Inoltre, per l’organizzazione delle iniziative sarà individuato un qualificato Comitato Scientifico.