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Termine ultima il cartellone estivo, ma sulle Orestiadi conferma: “Difficile prendere impegni con bilancio in dodicesimi” (Video)

A margine della presentazione della imminente Sagra del Mare, il sindaco Fabio Termine ribadisce che il cartellone “Estate saccense” sarà presentato la prossima settimana. In precedenza aveva dichiarato che sarebbe costato all’incirca 100 Mila euro e sulla mancata adesione alle Orestiadi conferma le difficoltà economiche ma allo stesso tempo assicura 2 spettacoli estivi di Alfonso Veneroso.

“Stiamo continuando a lavorare per le Orestiadi – ha detto – anche se la città e’ già fuori dal circuito festivaliero internazionale che pero’ ha già’ un suo programma e calendario terminato e promosso tramite i canali ufficiali.

“Difficile prendere impegni – ha motivato Termine – mentre vi è un bilancio in dodicesimi”.

Spariti due cani dell’onorevole La Rocca Ruvolo e un terzo ferito, indagano i carabinieri

L’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo ha presentato oggi denuncia alla stazione dei carabinieri di Santa Margherita Belice perché due sui cani, cuccioli di 8 mesi, sono spariti e uno è stato ritrovato con la bocca sanguinante. Il sospetto è che ci siano esche avvelenate nella contrada Cavalcante, a Santa Margherita. Nel centro belicino pochi giorni fa è stato rinvenuto un cane bruciato. Il dirigente dei Servizi veterinari del Distretto di Sciacca, Gino Raso, ha convocato una riunione operativa con i sindaci dei comuni del Belice. E’ in programma il 12 luglio prossimo.

Luna park, ‘ntinna mare e Street fest torna la Sagra del Mare a Sciacca (Video)

Ritorna dal 29 giugno la Sagra del Mare 2023 tra tradizione e innovazione. Questo pomeriggio presso il nuovo Rocca Regina Hotel e’ stata presentata la nuova edizione con il programma che allestito dalla Pro Loco Sciacca Terme e la collaborazione di sponsor, attività del posto, autorità locali, e partners istituzionali e il Comitato della Festa di San Pietro.

Il luna park con i giochi, l’ntinna e lo Street Fest sono i punti salienti del programma presentato e illustrato da Antonio Di Marca mentre resteranno intoccabili gli aspetti religiosi della festa come la processione religiosa per le strade del quartiere.

Un tassello innovativo introdotto da quest’anno e’ la valorizzazione del prodotto ittico con dei convegni e momenti di show cooking come ha evidenziato Dino Catagnano del Dipartimento regionale Pesca.

Presente alla conferenza stampa anche il sindaco Fabio Termine e l’assessore comunale Francesco Dimino.

La festa non si svolgeva dal 2019 dopo lo stop per la pandemia e i problemi organizzativi dello scorso anno.

Caccia, in Sicilia preapertura dal 2 settembre

Pubblicato sul sito della Regione il calendario venatorio 2023/24 per la Sicilia. A darne notizia è l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino. «Il calendario – commenta l’esponente del governo Schifani – è stato redatto seguendo il modello della condivisione e dell’ascolto, che è il nostro metodo di lavoro, coinvolgendo quindi i componenti del Comitato faunistico venatorio».

La preapertura, fissata per sabato 2 settembre, riguarderà solo alcune specie di uccelli (tortora e colombaccio) e mammiferi (coniglio selvatico). Sarà possibile cacciare la tortora anche il 3 e il 6 settembre, mentre il colombaccio e il coniglio selvatico il 3, il 6, il 9 e il 10 settembre, nella sola forma dell’appostamento temporaneo.

L’apertura generale della caccia è programmata per la terza domenica di settembre (17 settembre) in tutto il territorio nazionale, con chiusura prevista il 31 gennaio 2024, con periodi diversi in base alle varie specie. Per tutta la durata della stagione (17 settembre 2023-31 gennaio 2024) è, invece, autorizzata la caccia al cinghiale (con alcune prescrizioni in base alla tipologia di attività), alla gazza e alla ghiandaia.

La Sicilia, attraverso il Piano faunistico venatorio, ha previsto il divieto di caccia nei siti Natura 2000, che comprendono Sic (Siti di importanza comunitaria), Zsc (Zona speciale di conservazione) e Zps (Zona di protezione speciale), tranne in pochi casi in cui l’attività è consentita dal mese di ottobre.

Per tutti i dettagli sul calendario, è possibile consultare il sito dell’assessorato regionale dell’Agricoltura.

Terme di Sciacca, La Rocca Ruvolo e Gallo: “Schifani e Falcone incontrano Comitato civico domani all’Ars”

Domani mattina all’Ars il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore all’Economia, Marco Falcone, incontreranno i rappresentanti del Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca e il sindaco della città e una rappresentanza del consiglio comunale guidata dal suo presidente per fare il punto sulle iniziative che sta mettendo in campo il governo regionale per riqualificare e rilanciare il patrimonio termale saccense. Lo fanno sapere in una nota i deputati di Forza Italia all’Ars Margherita La Rocca Ruvolo e Riccardo Gallo che hanno chiesto l’incontro nei giorni scorsi dopo una nota del comitato civico.

“La riapertura delle Terme di Sciacca – affermano La Rocca Ruvolo e Gallo – è tra gli obiettivi del governo regionale, l’incontro di domani sarà utile per capire lo stato dell’arte e le prospettive future”.

Salta la convenzione tra Sciacca e le Orestiadi, il Comune non ha 20 mila euro

Lo scorso agosto l’attore Alfonso Veneroso aveva regalato uno spettacolo alla città di Sciacca che aveva dato agli spettatori la possibilità di usufruire di un intrattenimento di qualità.

Lo spettacolo “Cicerone e i siciliani contro Verre”, improntato sul più grande processo per corruzione dell’antichità che rese Cicerone il primo avvocato di Roma, promosso dall’associazione “Cantone”che aveva siglato una collaborazione con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, la rassegna internazionale di teatro, musica, arti visive, con spettacoli, concerti e mostre che negli anni hanno visto la presenza di artisti, attori, registi come Bob Wilson, Peter Stein, Thierry Salmon, Emir Kusturica, Eimuntas Nekrosius, Philip Glass, Goran Bregovic. La serata era stato il primo passo per poter avvicinare la Fondazione Orestiadi a Sciacca e promuovere la possibilità di una fitta collaborazione. Era stato lo stesso presidente del sodalizio Lillo Pumilia ad annunciare l’opportunità con un lavoro di collaborazione tra l’amministrazione saccense e la stessa fondazione. Per Sciacca, erano stati gia’ pensati due spettacoli da svolgere all’interno dell’Atrio inferiore del Comune e due mostre che sarebbero state inserite nel programma ufficiale del cartellone di quest’anno curato dal direttore artistico Alfio Scuderi e al via a luglio. Invece, la tanto attesa convenzione non si è potuta concretizzare a causa della mancanza di disponibilità finanziare del Comune saccense. Il sindaco Fabio Termine e l’assessore alla cultura, Salvatore Mannino hanno disdetto il percorso avviato notificando la mancanza di risorse economiche. Una grande occasione persa per l’inserimento di Sciacca nel circuito festivaliero.

L’attenzione delle Orestiadi si e’ spostata altrove. È lo scorso 15 giugno 2023 e’ stata siglata una convenzione tra il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e la Fondazione Orestiadi di Gibellina per la nuova apertura degli spazi delle ex Fabbriche Chiaramontane per la realizzazione di attività culturali negli ambiti delle arti visive, della letteratura, del teatro, della musica e della poesia.

(Nella foto, l’assessore Mannino e il consigliere Curreri con l’attore Veneroso e l’architetto Cattaneo al momento della presentazione dello spettacolo dello scorso anno)

L’emergenza rifiuti del 2019 a Sciacca, ex amministratori comunali testi al processo

Nel processo a carico di Giovanni Indelicato, di 72 anni, ex presidente del consiglio di gestione e direttore tecnico della Sogeir impianti, sull’emergenza rifiuti che si è creata a Sciacca a cavallo tra i mesi di aprile e maggio del 2019, verranno sentiti come testi amministratori comunali allora in carica, sia nel centro termale che a Ribera.

Indelicato, difeso dagli avvocati Giuseppe Brancato, Mara Chilosi e Matteo Riccardi, secondo l’accusa non avrebbe informato il consiglio di gestione della società ed i componenti del consiglio di sorveglianza, i Comuni che fanno parte dell’Ato AG1, dell’imminente saturazione della discarica. Ed inoltre, avrebbe omesso di inviare all’autorità di controllo i risultati complessivi dell’attività di discarica con riferimento ai volumi finali disponibili.

Di diverso avviso la difesa che indica Indelicato come estraneo ai fatti nell’ambito di un sistema complesso di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nella prossima udienza, il 12 ottobre, verranno sentiti come testi gli ex assessori all’Ambiente di Sciacca e Ribera, Carmelo Brunetto e Nicola Inglese, e l’ex sindaco di Ribera, Carmelo Pace.

Lavoratori del consorzio di bonifica Ag3, la protesta continua

Pagata una mensilità ai lavoratori al Consorzio di bonifica Ag3. Domani in finanziaria all’Ars lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per la transazione con la ditta che ha effettuato il pignoramento delle somme ai Consorzi.

Il debito è di circa 6 milioni e non si ha certezza che questo sbloccherà la situazione. Il 6 luglio e’ prevista l’assemblea di tutti i lavoratori a Borgo Bonsignore per fare il punto della situazione. Intanto, viene mantenuto lo stato di agitazione.

Questa mattina intanto, si e’ tenuto l’incontro con il Prefetto di Agrigento e il Capo di Gabinetto ponendo l’attenzione sui pignoramenti in atto che impediscono il regolare pagamento degli emolumenti di tutto il personale dipendente, alla presenza dei confederali e del Sifus.

“Alla luce di quanto ascoltato – scrivono le sigle in rappresentanza dei lavoratori – ci riteniamo parzialmente insoddisfatti, al netto di quanto già sapevamo prima dell’incontro medesimo che ha visto impegnata la politica regionale attraverso gli Onorevoli Pace e Abbate, rispetto agli articoli approvati nel collegato alla finanziaria 2023 che da un contributo straordinario su Agrigento, in contrapposizione e risoluzione del pignoramento che garantisce il regolare pagamento degli emolumenti di tutto il personale. Le uniche note positive che ci sono state comunicate sono attribuite alla modifica della finalità del capitolo di spesa 147303 che già a partire dal mese di giugno è destinato al pagamento degli emolumenti e non più, semplicemente contributo generico. Tra le note negative è che fino al 5 luglio qualsiasi attività di protesta sarà fine a se stessa, poiché proprio per quella data è prevista l’udienza che vede allo stesso tavolo la ditta creditrice ed il Consorzio di Bonifica di Agrigento”.

“Questo tavolo – concludono – è servito esclusivamente a garantire un ulteriore margine di tempo alle istituzioni per tentare di sedare gli animi dei lavoratori che ancora una volta rimangono delusi da chi non è riuscito per tempo ad evitare quanto gli era stato paventato ormai da mesi, nel corso di tavoli istituzionali che come sempre servono più per l’immagine che per garantire le attività all’utenza consortile e funzionalità, efficacia e continuità delle attività svolte dai lavoratori che anticipano somme di denaro spesso anticipate dalla banca e/o dai familiari, per effettuare appena 78 giorni l’anno ed in altri casi l’intero anno a famiglie monoreddito. Per questi motivi le soluzioni vanno ricercate attraverso gli attori principali di un governo regionale che si occupa di risolvere i problemi alla base, piuttosto che agire con “pezze a colori”, per tamponare prevedibili e previste disfunzioni”.

“A seguito dell’incontro – scrivono invece CGIL Cidl e Uil – vengono confermate gli impegni precedentemente assunti nell’incontro avvenuto con l’Assessore, hanno pagato una mensilità relativa al mese di marzo, restano sospesi aprile, maggio,giugno e 14’, restano sospesi i pagamenti per i lavoratori a tempo determinato relativi al mese di dicembre 2020, l’impegno assunto è quello di provvedere al pagamento con le prime risorse disponibili, domani dovrebbe essere approvato in finanziaria un articolo che prevede un contributo straordinario per i consorzi, se approvata e non impugnata la norma dovrebbe consentire al Consorzio di portare avanti e concludere la transazione legale con la Ditta, questo consentirebbe di sbloccare le somme pignorate e pagare gli arretrati, l’udienza è stata fissata per il 5 luglio, nelle more abbiamo deciso di mantenere lo stato di agitazione ed abbiamo fissato un incontro con i lavoratori del consorzio giorno 6 luglio a Borgo Bonsignore a Ribera per decidere le azione da portare avanti”.

Rimuovere gli ostacoli per i disabili, componenti della prima commissione incontrano le associazioni di Sciacca

I componenti della commissione “Affari generali, regolamenti e personale”, composta da Carmela Santangelo, Maurizio Blò, Paolo Mandracchia e Gabriele Modica, hanno incontrato i presidenti delle associazioni  Agape, Crescere Insieme e dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti nell’ambito di un confronto relativo al regolamento che dovrà disciplinare la figura del Garante.

L’incontro con le diverse associazioni è servito per affrontare e discutere i temi che riguardano la disabilità e per migliorare la bozza del regolamento che successivamente verrà sottoposto al vaglio del consuglio comunale.

Il confronto con le associazioni che si interessano di disabilità ha portato alla luce diverse problematiche. Risulta necessaria l’istituzione della figura del Garante dei disabili che si occuperà di rimuovere tutti gli ostacoli sociali e culturali al fine di dare pari dignità e opportunità ai disabili. 

Inoltre, il Garante avrà il compito di promuovere la collaborazione con tutti gli enti istituzionali al fine di favorire il miglioramento dei rapporti tra le amministrazioni pubbliche, il cittadino disabile e i relativi servizi erogati.

L’obiettivo è quello “di rendere più permeabile la cultura del rispetto dei diritti di tutti, in particolare di chi ha delle difficoltà fisiche che vengono impediti del vivere quotidiano per opere di urbanizzazione e programmazione pubblica e privata che non hanno tenuto conto delle esigenze dei diversamente abili”.

Sversamento alla foce del torrente Cansalamone (Video)

I consiglieri comunali Gaetano Cognata e Calogero Bono segnalano una situazione ambientale grave alla foce del torrente Cansalamone.

“Esprimiamo costernazione – scrivono oggi in una nota indirizzata all’amministrazione comunale – per una questione che ci hanno segnalato e che poi con i nostri occhi abbiamo appurato. Alla foce del torrente Cansalamone da diverso tempo si assiste a uno spettacolo indegno, continui sversamenti di acque sporche che emanano anche odore sgradevole oltre che visivamente far percepire che si tratta di acque provenienti da fogna in quanto schiumose”.
Questo fenomeno, secondo quanto riportano i due appresa dai frequentatori abituali del posto, avviene da diverso tempo senza che nessuno lo abbia segnalato e peggio ancora senza che nessuno abbia effettuato degli accertamenti e gli opportuni provvedimenti del caso.
“Chiediamo- concludono i due- alla amministrazione comunale di fare degli accertamenti con i propri uffici ed eventualmente segnalare il caso agli uffici preposti chiamando in causa evidentemente anche il gestore del servizio idrico integrato affinche’ dia le opportune risposte e prenda anche dei provvedimenti”

Un anno di amministrazione Termine, giugno 2022 la vittoria al ballottaggio

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Anniversario oggi per Fabio Termine e la sua giunta. Era il 27 giugno 2022 quando la città di Sciacca ha eletto Termine sindaco della citta’.

Il trentaduenne dottore in giurisprudenza è stato eletto al secondo turno succedendo a Francesca Valenti. A capo di 4 liste, tra le quali quella del Pd e di Mizzica, movimento da lui fondato. Al ballottaggio ha battuto lo sfidante Ignazio Messina, oggi presidente del consiglio comunale di Sciacca, candidato invece con 6 liste, tra cui quella di Fratelli d’Italia. Termine ha ottenuto il 53% dei voti, ma ritrovandosi la minoranza in aula.

Consigliere comunale uscente, Termine si era candidato alla carica di primo cittadino senza successo anche nel 2017.

Lo sfidante Messina, pur riconoscendo la sconfitta al ballottaggio, ha poi confermato ricorso al Tar contro il risultato del primo turno, quello che lo aveva visto fermarsi al 39,9%, ad un passo dalla vittoria al primo turno. Ne e’ scaturita una vicenda giudiziaria che si e’ conclusa in primo grado con la pronuncia del Tar di Palermo dello scorso 24 marzo che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato da Messina confermando Fabio Termine sindaco di Sciacca. Messina, nel frattempo, ha scelto di continuare la sua battaglia presentando ricorso al Cga e chiedendo di ricontare i voti di tutte le sezioni e non solo di una parte, come avvenuto fino ad oggi.

In questi mesi, intanto, in aula Termine ha perso anche qualche coccio come il consigliere Giuseppe Catanzaro, eletto nelle fila di “Next” e che poi ha lasciato la maggioranza dichiarandosi indipendente, mentre ha conservato integra la squadra assessoriale della prima nomina: Gianluca Fisco, Valeria Gulotta, Salvino Patti, Francesco Dimino, Agnese Sinagra e Francesco Sabella. Termine ha trattenuto per sé le importanti deleghe a turismo e spettacolo e lavorato in questi mesi al ritorno del Carnevale di Sciacca, svolto poi fuori dal suo tempo naturale a maggio scorso e nel quartiere della Perriera.

Termine, dunque, indossa la fascia da 365 giorni e temi nevralgici saranno il suo banco di prova nei prossimi mesi dai problemi irrisolti come Terme di Sciacca, parcheggi e viabilità in centro storico, bilancio, ancora i rapporti con Aica e la sanità e poi la tenuta politica. Insomma, l’amministrazione Termine sarà ora chiamata a fare vedere cosa vuol fare da grande.

Allarme pubblico, al via il test in Sicilia del nuovo sistema “IT-Alert”

Mercoledì 5 luglio, alle 12, i telefoni cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola suoneranno contemporaneamente, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. 

Si tratta solo di un test, dunque chi riceve il messaggio non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio.

L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.

Oltre alla Sicilia, aderiscono alla sperimentazione di questo strumento anche la Toscana, Sardegna, Calabria, e l’Emilia Romagna. Verranno effettuati diversi test tra la fine di giugno e i primi di luglio per verificare le funzionalità del sistema. 

Superata la fase di test, “IT-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto, collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. 

Naturalmente, il sistema “IT-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle. 

La Sicilia – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è tra le cinque regioni italiane che prendono parte a questa iniziativa della Protezione civile nazionale per testare il nuovo sistema di allarme pubblico. Invito tutti i siciliani a partecipare attivamente alla sperimentazione per consentire il miglioramento dello strumento. Speriamo di non dovere mai farne uso, ma dobbiamo essere pronti per evitare di farci trovare impreparati in situazioni di estremo pericolo per la popolazione. Partecipare al test è un dovere civico. Per tutti”.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi, né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. 

Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi “IT-alert” possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare.