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Bonus Anziani 2025: 850 Euro al Mese per l’Assistenza Domiciliare – Requisiti, Novità e Come Fare Domanda

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 949 del 18 marzo 2025, che introduce il Bonus Anziani da 850 euro mensili per l’assistenza domiciliare. Questa misura, prevista dal D. Lgs. 29/2024, è parte della riforma legata alla Legge 33/2023 sul patto per la terza età, ed entra in fase sperimentale per il biennio 2025/2026.

Cos’è il Bonus Anziani 2025

Si tratta di una prestazione universale erogata mensilmente a favore di persone anziane non autosufficienti, con lo scopo di sostenere le spese per badanti o servizi di assistenza.

Il bonus è suddiviso in:

  • Una quota fissa, pari all’attuale indennità di accompagnamento;
  • Una quota integrativa (“assegno di assistenza”) da 850 euro al mese, erogata tramite la piattaforma INPS “Prestazione Universale”.

A Chi Spetta il Bonus Anziani

Secondo il messaggio INPS n. 4490/2024, per accedere al bonus è necessario:

  • Avere almeno 80 anni;
  • Essere non autosufficienti, con disabilità fisica, psichica, sensoriale o relazionale;
  • Avere un ISEE sociosanitario valido ≤ 6.000 euro;
  • Essere titolari dell’indennità di accompagnamento o possederne i requisiti;
  • Rientrare nel livello di bisogno assistenziale gravissimo.

Come Usare il Bonus da 850 Euro

La quota integrativa può essere utilizzata per:

  • Assumere un assistente familiare per almeno 15 ore settimanali;
  • Acquistare servizi qualificati non residenziali (accompagnamento, lavanderia, assistenza domiciliare professionale, ecc.).

Controlli e Procedura INPS

Dopo l’invio della domanda:

  • L’INPS effettua controlli automatici su requisiti economici e sanitari;
  • Se positivi, inoltra la pratica alla Commissione Medico Legale INPS;
  • In caso di criticità, la domanda passa alla struttura territoriale INPS, che può confermare o rigettare il bonus.

Validità dell’ISEE

  • A gennaio e febbraio 2025, è valido anche l’ISEE 2024 (scadenza 31 dicembre);
  • Da marzo 2025, è obbligatorio presentare un ISEE 2025 valido, pena la sospensione del bonus;
  • Se l’ISEE supera i 6.000 euro, il beneficio decade.

Reversibilità del Bonus

Il beneficio è reversibile: si può rinunciare al bonus e tornare a percepire solo l’indennità di accompagnamento, tramite apposita richiesta sul portale INPS.

Quando Fare Domanda

Il decreto attuativo è in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti. Una volta completata questa fase, sarà possibile inviare la domanda tramite l’apposita sezione sul sito INPS.

Conclusioni

Il Bonus Anziani INPS 2025 rappresenta una misura concreta a favore degli over 80 non autosufficienti, con un contributo mensile fino a 850 euro per l’assistenza domiciliare. Per accedere al beneficio sarà fondamentale rispettare i requisiti previsti e presentare correttamente la domanda appena sarà disponibile il decreto attuativo.

Chiusa al transito via Licata a Sciacca, pericolo per i parapetti di un palazzo

Disagi da ieri sera nel centro storico di Sciacca. Via Giuseppe Licata è chiusa al transito con transenne collocate, per ragioni di sicurezza, all’altezza di piazza Saverio Friscia.

Alcuni parapetti sporgenti a protezione del prospetto del palazzo Tagliavia si sono deteriorati e così, a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco, la polizia municipale, per ragioni di sicurezza, ha effettuato la chiusura al transito della strada. E’ intervenuto anche un tecnico comunale.

Resta aperta via Santa Caterina per raggiungere via Licata.

Mamma e bimbo azzannati dal cane di famiglia ad Aragona

Un bambino di 4 anni e la madre sono stati ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo essere stati azzannati dal cane di famiglia in una casa di campagna di Aragona. Il cane era legato nel piazzale dell’abitazione.

La dinamica non è chiara e forse il piccolo si è avvicinato per giocare con l’animale all’improvviso lo ha aggredito e morso alla testa, provocandogli una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto e anche al collo. La mamma è accorsa in aiuto del bimbo e anche lei è stata azzannata a una coscia. Entrambi sono stati subito portati al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento.
   

Trump sta con Vance e attacca “Gli europei sono dei parassiti”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Mentre l’Europa studia nuove strategie per rispondere ai dazi del presidente Donald Trump e cerca di comprendere il cambiamento dell’assetto geopolitico in merito alle guerre in Ucraina e Medio Oriente, i funzionari dell’amministrazione Trump hanno recentemente espresso il loro disprezzo per l’Europa all’interno di una chat nell’app di messaggistica Signal, creata per pianificare l’attacco allo Yemen. Una discussione ricca di commenti in cui gli europei sono stati descritti come “parassiti geopolitici”.
A rendere noti i contenuti della chat è stato Jeffrey Goldberg, direttore della testata “The Atlantic”, inserito inavvertitamente nella conversazione: “Non sopporto di dover salvare di nuovo gli europei”, ha scritto il vicepresidente JD Vance, ritenendo che gli attacchi avrebbero giovato molto di più all’Europa che agli Stati Uniti.
A seguito della pubblicazione della chat lo stesso Trump ha ribadito pubblicamente di condividere la teoria di Vance: “Sono parassiti, lo sono stati per anni, ma non li biasimo, biasimo Biden”, ha affermato.
In seguito al messaggio di Vance, anche il segretario della difesa ha reso noto nella chat il suo astio nei confronti dell’Europa: “Condivido pienamente il tuo odio per gli scrocconi europei, è patetico”.
A pochi giorni dal suo insediamento JD Vance, parlando dal palco della conferenza di Monaco, si era già espresso in modo critico nei confronti dell’Europa: “La minaccia che mi preoccupa di più per l’Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno – ha affermato Vance -. Quello che mi preoccupa è la minaccia interna, il ritiro dell’Europa da alcuni dei suoi valori fondamentali, valori che sono condivisi con gli Stati Uniti d’America”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Sport diventa cultura, presentato libro dei World Skate Games 2024

ROMA (ITALPRESS) – I World Skate Games Italia, andanti in scena dal 6 al 22 settembre 2024, organizzati da Skate Italia Federazione Sport Rotellistici, in collaborazione con la Federazione Internazionale World Skate, con il sostegno del Ministro dello Sport e i Giovani, del Governo, delle Regioni, dei Comuni ospitanti e di Sport e Salute Spa, hanno lasciato una legacy importante per il nostro Paese anche e soprattutto in ambito turistico, oltre che sportivo, introducendo alcune importanti novità rispetto alle passate edizioni di Nanjing (2017), Barcellona (2019) e Buenos Aires (2022). Un appuntamento senza precedenti, in cui sono state rappresentate tutte le 12 discipline su rotelle e quella e-sportiva legata al gioco Skater XL, chiamate a partecipare in 22 campionati mondiali. A certificare il grandissimo successo della manifestazione internazionale, l’appuntamento di oggi nella sede del Circolo Canottieri Roma di Lungotevere Flaminio, alla presenza, tra gli altri, del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, di Sabatino Aracu, presidente di World Skate e Skate Italia e di Daniela Santanchè, ministro del Turismo. Un’occasione per presentare il volume cartaceo dedicato al “Mondiale dei Mondiali” di tutti gli sport su rotelle e raccontare come i World Skate Games 2024 abbiano rappresentato un evento esemplare e sostenibile. A fronte di un investimento di 13 milioni, la manifestazione ha generato un impatto economico di ben 439 milioni di euro di indotto indiretto, consacrando “il Festival dei Giovani” come evento unico e tra i più rilevanti del panorama internazionale. A partecipare alla presentazione del volume anche tre atleti della Nazionale Azzurra, protagonisti della manifestazione di settembre, il campione mondiale di pattinaggio corsa, Duccio Marsili, la medaglia d’argento nel pattinaggio artistico, Gioia Fiori e l’altro argento mondiale di Skater XL, Mattia Rocca. I ragazzi del team tricolore hanno contributo al medagliere azzurro che ha decretato lo straordinario successo dell’Italia, con 97 medaglie e 31 titoli mondiali. Nel corso della presentazione di oggi è stata anche annunciata la nuova sponsorizzazione ufficiale della Nazionale di Skateboarding, che sarà griffata Adidas. “Abbiamo creduto tutti in questo evento sostenibile – ha spiegato Aracu – Il governo ci ha dato da subito fiducia, a partire dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi. Un evento che ha coinvolto tutto il Paese con manifestazioni non solo sportive, ma anche collaterali, come i fan fest nei centri storici delle nostre città. Uno sforzo organizzativo enorme. I numeri ci danno ragione. L’impatto turistico è straordinario e quello economico certificato dal report di PTS (Profit to Share, ndr). Siamo orgogliosi di aver creato un evento che ci auguriamo sia ripetibile e un esempio da seguire per tutti gli altri. Siamo partiti da Roma con la riqualificazione di spazi come il Park di Colle Oppio e quello di Ostia che sono punti di riferimento per lo sport e per i giovani”. “Il Governo Meloni ci ha sempre creduto, perchè eventi di questa importanza fanno bene al turismo – spiega la ministra Santanchè – Il dato più importante è quello della presenza di turisti stranieri che hanno riempito Roma e tutte le altre città coinvolte.La caratteristica fondamentale e vincente è la collocazione in periodi non proprio canonici per il turismo. Il Governo ci ha visto bene ed ha avuto ragione nel supportare i World Skate Games. Turismo e sport funzionano alla grande e portano risultati, come dimostrato dai WSG 2024. Costruendo una squadra Italia non avremo rivali”. “Ci ritroviamo dopo alcuni mesi dal Mondiale dei Mondiali – conclude Abodi – Il fascino della manifestazione deriva dall’appeal di queste nuove discipline e dalle altre più tradizionali che hanno animato il programma dei WSG. Sport urbani e dedicati ai giovani. Un processo di crescita che fa piacere ancor di più perchè il presidente di entrambe le federazioni organizzatrici è italiano, Sabatino Aracu. Questo volume rappresenta ciò che è stato ma ci responsabilizza anche per ciò che possiamo fare per il futuro”.
– Foto Ufficio Stampa Fisr –
(ITALPRESS).

Decathlon Italia tra le realtà leader in diversità e inclusione

MILANO (ITALPRESS) – Il Sole 24 Ore e la società internazionale di ricerca e analisi Statista pubblicano il nuovo Rapporto Leader in diversità e inclusione. L’indagine valorizza le aziende italiane distintesi per il loro operato in termini di diversità e inclusione (D&I), imprese che mediamente risultano più etiche, profittevoli e attrattive per investitori, clienti e collaboratori.
Decathlon Italia, spiega una nota, “conduce da anni progetti sui temi di diversità e inclusione e nel corso del 2024 ha ottenuto la Certificazione UNI PDR 125, il certificato per la parità di genere di Bureau Veritas, a coronamento di un percorso intrapreso con determinazione e passione. Un primo elemento tangibile: abbiamo raggiunto il 40,3% di Donne Leader in azienda”.
Altre iniziative: Contrasto alle molestie, discriminazioni e violenza di genere: oltre 10.000 collaboratori e collaboratrici formati su questo tema dall’inizio del percorso e accoglienza in azienda donne vittime di violenza; UNHCR e Premio WELCOME REFUGEE: nel 2024 Decathlon Italia viene riconosciuta per il suo impegno nell’accoglienza e nella formazione di persone con lo status di rifugiato.
La metodologia della ricerca si è basata su due dimensioni: la prima è rappresentata dai giudizi forniti direttamente dai dipendenti delle aziende, il secondo indicatore è stato invece fornito da Denominator, società esterna leader nella raccolta e analisi di dati su Diversità, Equità e Inclusione (DEI).

– foto ufficio stampa Decathlon Italia –
(ITALPRESS).

Terna, utile supera 1 mld euro. Update Piano, investimenti per 17,7 mld

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Terna, riunitosi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2024 del Gruppo, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia. Il Piano Industriale 2024-2028 prevede investimenti complessivi per 17,7 miliardi di euro.
I ricavi del 2024, pari a 3.680,2 milioni di euro, registrano un aumento di 493,5 milioni di euro (+15,5%) rispetto al 2023. L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del 2024 si attesta a 2.566,4 milioni di euro, in crescita di 397,8 milioni di euro rispetto al 2023 (+18,3%), per il miglior risultato delle Attività Regolate.
L’EBIT (Risultato Operativo) dell’esercizio, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 889,0 milioni di euro, si attesta a 1.677,4 milioni di euro, rispetto ai 1.362,3 milioni di euro del 2023 (+23,1%).
Gli oneri finanziari netti del 2024, pari a 171,5 milioni di euro, rilevano un incremento di 53,8 milioni di euro rispetto ai 117,7 milioni di euro del 2023.
Il risultato ante imposte si attesta a 1.505,9 milioni di euro, in aumento di 261,3 milioni di euro rispetto al 2023 (+21,0%).
L’utile netto di Gruppo dell’esercizio è pari a 1.061,9 milioni di euro, in crescita di 176,5 milioni di euro (+19,9%) rispetto agli 885,4 milioni di euro del 2023.
La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.524,2 milioni di euro, a fronte dei 6.324,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nell’esercizio sono stati pari a 2.692,1 milioni di euro, in forte crescita (+17,6%) rispetto ai 2.290,0 milioni di euro del 2023.
‘I capisaldi dell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 presentato oggi sono: significativo incremento degli investimenti che, con 17,7 miliardi di euro in cinque anni, segnano un nuovo record per Terna; programmazione territoriale, per facilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili nella rete, che renderemo ancora più affidabile ed efficiente; rafforzamento del ruolo del Gruppo al servizio della sicurezza elettrica e dell’indipendenza energetica del Paese”, ha sottolineato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
“Puntiamo su sostenibilità e digitalizzazione per realizzare infrastrutture fondamentali per la decarbonizzazione del Paese, a ridotto impatto ambientale, e per gestire una rete più resiliente e pronta ad affrontare le sfide del settore energetico. Con i risultati ottenuti nel 2024, frutto del lavoro e della competenza delle nostre persone, continuiamo a creare valore per i nostri stakeholder e ci confermiamo come un Gruppo sempre più solido nel panorama energetico nazionale, consapevoli della responsabilità che ci è stata affidata: abilitare la transizione energetica, garantendo i più alti livelli di qualità del servizio di trasmissione, al minor costo possibile per imprese e cittadini”.
Con complessivi 17,7 miliardi di euro di investimenti, Terna consolida il proprio ruolo di abilitatore della transizione energetica e accelera significativamente l’impegno al servizio del Paese verso la decarbonizzazione e la riduzione della dipendenza dell’Italia dalle fonti di approvvigionamento estere.
Gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo prevedono, entro il 2030, una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. I target di decarbonizzazione al 2030 sono molto ambiziosi anche a livello nazionale, secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) aggiornato nel 2024: il 63% dei consumi finali del settore elettrico al 2030 dovrà essere soddisfatto da produzione rinnovabile, con una capacità installata di fotovoltaico ed eolico che nel nostro Paese dovrà raggiungere i 107 GW, rispetto ai 50 GW installati a fine 2024.
Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 si confermano gli obiettivi strategici che Terna, per adempiere al suo ruolo di Transmission System Operator nazionale, dovrà perseguire. Il Gruppo dovrà abilitare l’integrazione della nuova capacità di generazione rinnovabile attraverso l’espansione dell’infrastruttura di rete, da pianificare e realizzare insieme allo sviluppo dei sistemi di accumulo e all’incremento dell’adeguatezza del sistema elettrico. Sarà inoltre necessario favorire una maggiore indipendenza energetica del sistema elettrico nazionale. La capacità rinnovabile che verrà installata nei prossimi anni ha infatti anche l’obiettivo di ridurre la dipendenza italiana dalle commodities importate da paesi stranieri. Solo la massima integrazione delle rinnovabili e la più efficiente gestione dei flussi di energia potranno infatti garantire all’Italia un futuro energetico più sicuro e indipendente, con una diminuzione della volatilità dei prezzi per l’utente finale.
Terna dovrà anche garantire il servizio di trasmissione dell’energia al Paese, con standard di assoluta qualità in uno scenario sempre più mutevole, nonchè assicurare il più elevato livello di sicurezza della rete di trasmissione, sia in termini di protezione degli asset fisici sia di cybersecurity, introducendo innovative soluzioni digitali e tecnologiche per far fronte a nuove sfide. Un obiettivo fondamentale sarà, infine, quello legato all’incremento della resilienza delle infrastrutture, di fronte all’intensificarsi della frequenza di eventi meteorologici estremi.
Pur mantenendo inalterate le linee strategiche di fondo, l’aggiornamento del Piano Industriale 2024- 2028 rafforza il concetto di Duplice Transizione – Energetica e Digitale, necessaria a garantire una Just Transition equa e inclusiva per tutti gli stakeholders.
Secondo l’aggiornamento approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione, Terna investirà in cinque anni complessivamente 17,7 miliardi di euro, con un incremento di 1,2 miliardi di euro (+7%) nello stesso arco temporale del precedente Piano.
Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, la sostenibilità degli investimenti si conferma elemento essenziale per la creazione di valore per l’azienda e per il sistema nel suo complesso.
Oltre il 99% degli interventi di Terna, infatti, è considerato sostenibile secondo i criteri di ammissibilità introdotti dalla Tassonomia Europea.
Le attività di sviluppo del Gruppo Terna continueranno a essere focalizzate lungo due direttrici strategiche: Attività Regolate in Italia e Attività Non Regolate.
Attività Regolate in Italia: nuovo record storico di investimenti Le attività regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business del Gruppo. Terna prevede di investire 16,6 miliardi di euro complessivi nel quinquennio 2024-2028 per sviluppare e ammodernare la rete di trasmissione elettrica nazionale. Si tratta del Piano di investimenti regolati più alto di sempre per Terna con un incremento del 7% rispetto al precedente Piano.
Terna ha registrato un deciso avanzamento nell’execution dei principali progetti che hanno mostrato importanti progressi negli ultimi 12 mesi in termini di autorizzazioni e catena di fornitura: circa il 90% dei progetti di investimento è stato autorizzato dalle Autorità competenti (rispetto al 79% di marzo 2024) e circa l’80% di essi è coperto da contratti di approvvigionamento (rispetto al 70% di marzo 2024). Questi numeri dimostrano i significativi passi avanti di Terna nel garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei tempi stabiliti. Il Gruppo ha agito principalmente riducendo le tempistiche medie dei procedimenti autorizzativi, grazie alla razionalizzazione dei processi interni e a una costante collaborazione con le comunità locali, e rafforzando le relazioni con i principali fornitori Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, Terna prevede di investire complessivamente 10,8 miliardi di euro in cinque anni per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale.
Il 14 marzo 2025, Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2025-2034 che prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti in un orizzonte temporale di dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano decennale 2023-2032).
Gli interventi previsti da Terna riguardano principalmente la realizzazione di linee ad alta tensione in corrente continua, tra cui numerosi collegamenti in cavo sottomarino. Gli interventi di Piano garantiranno l’incremento della capacità di scambio di energia tra le diverse zone di mercato (che raggiungerà circa 39 GW rispetto ai 16 GW di oggi) e la risoluzione delle congestioni di rete, l’integrazione nella rete della crescente energia prodotta da fonti rinnovabili e il miglioramento della qualità del servizio. Anche lo sviluppo delle interconnessioni con gli altri paesi, con il previsto aumento della capacità di trasporto con l’estero di circa il 40% rispetto ai valori attuali, aumenterà l’affidabilità e la sicurezza del nostro sistema elettrico, rafforzando il ruolo dell’Italia quale hub energetico del Mediterraneo.
I più importanti progetti infrastrutturali del Piano Industriale 2024-2028 includono il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà Sardegna, Sicilia e Campania; il collegamento sottomarino Bolano-Annunziata, fra Calabria e Sicilia, gli elettrodotti a 380 kV Colunga-Calenzano (fra Emilia-Romagna e Toscana) e Chiaramonte-Gulfi-Ciminna (in Sicilia).
Fra i progetti di interconnessione con l’estero sono previsti Elmed, il primo collegamento elettrico sottomarino in corrente continua tra Europa e Africa, che unirà l’Italia alla Tunisia, l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola italiana (Sa.Co.I.3) e il raddoppio dell’interconnessione tra l’Italia e la Grecia.

– Foto ufficio stampa Terna –

(ITALPRESS).

Tajani “Rapporti con Salvini più che positivi”

ROMA (ITALPRESS) –Oggi non mi sono sentito con Salvini, ma ci sentiamo sempre, le sue parole sono state chiare come le mie: i rapporti sono più che positivi, lavoriamo insieme al governo, poi che siamo forze politiche diverse questo si, altrimenti avremmo fatto il partito unico, la Lega è la Lega, Forza Italia è Forza Italia”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa.

“I partiti seri approfondiscono tutti i temi e gli argomenti, i populisti sono tanti nel mondo, sono quelli che non affrontano seriamente i problemi e lavorano soltanto con slogan, da parte mia non c’è stato nessun riferimento specifico, era un riferimento teorico a come un partito deve muoversi per essere serio neo confronto degli elettori – ha continuato Tajani-
Alternative fùr Deutschland è un partito populista, il M5S è un partito populista, mai parlato della Lega o fatto alcun riferimento e credo che Salvini lo abbia capito molto bene”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Agrigento Capitale della cultura, Albergoni si dimette 

Roberto Albergoni ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale della Fondazione Agrigento 2025. La notizia segna un nuovo cambiamento ai vertici dell’ente incaricato di coordinare il programma per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

Albergoni, figura chiave nella preparazione del dossier che ha portato alla vittoria della candidatura, ha contribuito anche alla realizzazione di diversi progetti culturali, tra cui quello che mira a fare di Gibellina la Capitale dell’Arte Contemporanea nel 2026.

Le dimissioni arrivano poche ore dopo l’approvazione del bilancio della Fondazione e in un contesto di riorganizzazione sotto la guida della nuova presidente, il prefetto Maria Teresa Cucinotta. Quest’ultima aveva manifestato l’intenzione di avvalersi di un consulente esterno, una scelta che potrebbe aver inciso sulla decisione di Albergoni.

Si tratta del secondo addio in pochi mesi. A gennaio, subito dopo l’inaugurazione ufficiale di Agrigento Capitale della cultura 2025 alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il professore Giacomo Minio aveva lasciato la presidenza della Fondazione a seguito di polemiche sulla gestione dell’evento.

Negli ultimi mesi, Albergoni si era occupato anche di alcune criticità emerse nel progetto culturale, come la contestazione sollevata a Sciacca per l’esclusione di alcune attrattive locali dal calendario degli eventi.

Realmonte, Carmelo Burgio nominato commissario straordinario dopo la sfiducia al sindaco

Dopo la sfiducia al sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca, il cui mandato si è interrotto con l’approvazione di una mozione da parte del consiglio comunale il 14 marzo scorso (8 voti favorevoli, 3 contrari e un assente), la Regione ha disposto la nomina di un commissario straordinario per garantire la continuità amministrativa fino alle prossime elezioni.

A ricoprire l’incarico è stato designato Carmelo Burgio, segretario comunale in quiescenza, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle. Burgio ha infatti svolto il ruolo di segretario generale in diversi Comuni siciliani, tra cui Menfi, Agrigento, Sciacca (in due diversi periodi) e Trapani.

Il commissariamento si è reso necessario a seguito dello scioglimento del consiglio comunale e della decadenza della giunta. Il nuovo commissario avrà il compito di garantire il normale funzionamento dell’ente locale fino all’insediamento di nuovi organi elettivi nella prima tornata elettorale utile.

Nessuna diffamazione, archiviato procedimento per l’oncologo Santangelo

Non vi è stata diffamazione. Così il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha archiviato il procedimento penale a carico dell’oncologo saccense Domenico Santangelo, in servizio al Giovanni Paolo II di Sciacca, che era stato accusato da un dirigente medico di diffamazione.

Il giudice ha ritenuto l’insussistenza del reato ipotizzato dalla persona offesa nei suoi elementi costitutivi. A favore dell’archiviazione si era espressa anche la pubblica accusa.

I fatti si riferiscono al 2024, in un momento di estrema difficoltà e criticità dell’unita’ operativa di Oncologia di Sciacca, per la risoluzione della quale l’oncologo Domenico Santangelo aveva richiesto l’intervento della dirigenza dell’Azienda sanitaria provinciale a garanzia dei diritti degli ammalati oncologici. Una protesta dell’oncologo che colpiva anche il medico, ma “senza che questa sia trasmodata in attacchi diffamatori alla persona e senza violare i limiti della continenza, pertinenza e verità o anche solo verosimiglianza dei fatti lamentati”.

Il gip, inoltre, non ha ritenuto diffamatorio il mezzo usato e cioè la pec, diretta non già ad una pluralità di soggetti, bensì circoscritta a quanti, per ruolo e funzioni, erano deputati alla soluzione delle problematiche rappresentate. Lo specialista Santangelo è stato assistito dall’avvocato Giovanna Maria Craparo.

Nuova Patente 2.0: Più Ore di Guida e Cambiamenti per il Foglio Rosa – Tutte le Novità in Arrivo

Il Ministero dei Trasporti è pronto a rivoluzionare il percorso per conseguire la patente con l’introduzione della “Patente 2.0”. La riforma, sostenuta dal vicepremier Matteo Salvini, prevede nuove regole per il rilascio del foglio rosa e l’aumento delle ore di guida obbligatorie, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale.

Foglio Rosa: Cosa Cambia?

Attualmente, il foglio rosa viene rilasciato dopo il superamento dell’esame teorico e consente di esercitarsi alla guida anche senza istruttore. Tuttavia, il Ministero ha deciso di intervenire, rendendo obbligatorie almeno 6 ore di guida con un istruttore professionale prima di poter guidare in autonomia con un accompagnatore esperto.

Le 6 ore obbligatorie devono essere suddivise in:

  • Guida in autostrada;
  • Guida su strade extraurbane;
  • Guida notturna.

L’accompagnatore deve:

  • Avere la patente da almeno 10 anni;
  • Non superare i 65 anni di età.

Patente 2.0: La Proposta del Governo

Il governo sta valutando di introdurre ulteriori cambiamenti con la cosiddetta “patente 2.0”. La proposta prevede:

  • Aumento delle ore di guida obbligatorie da 6 a 8 prima del rilascio del foglio rosa.

Questa riforma mira ad allineare l’Italia agli standard europei, dove in media sono richieste tra le 10 e le 12 ore di guida assistita.

Le Reazioni dei Futuri Neopatentati

Molti giovani temono che le nuove regole:

  • Allunghino i tempi per ottenere la patente;
  • Aumentino i costi complessivi delle lezioni di guida.

Tuttavia, secondo il Ministero, la formazione più rigorosa contribuirà a:

  • Ridurre il rischio di incidenti;
  • Migliorare la preparazione dei nuovi conducenti;
  • Proteggere la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Quando Entreranno in Vigore le Nuove Regole?

Al momento non è stata ancora stabilita una data ufficiale per l’adozione della Patente 2.0. Le modifiche, una volta approvate, si applicheranno solo a chi non ha ancora richiesto il foglio rosa alla data di entrata in vigore della nuova normativa.

Conclusioni

La Patente 2.0 rappresenta un passo verso una formazione più completa e responsabile dei nuovi automobilisti. Nonostante le critiche, il governo punta a rendere le strade più sicure, riducendo gli incidenti grazie a una preparazione pratica più approfondita.

Per restare aggiornato sulla riforma e sui cambiamenti alla normativa del Codice della Strada, continua a seguirci.